Ahead of Her Time di Haleycc

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  1. kasumi
     
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    Ahead of Her Time by haleycc [NC-17]
    Nel tempo a venire by haleycc



    Consenso dell'autrice dato a Kasumi su fanfiction.net il 13/09/2017
    Hi there!

    I'm so sorry for the delayed response. I'm thrilled that you enjoyed Ahead of Her Time! I would love to see it translated into Italian, so please consider this my permission. :) I only ask that you give me credit somewhere as the original author of the story.

    Best wishes for the translation!
    Haley


    Ambientazione: Quinta stagione.
    Generi: Drammatico, Romantico
    Rating: NC17
    Avvertimenti per: Linguaggio da adulti e Situazioni sessuali
    Completa: sì
    Lunghezza totale: 16 capitoli, 39.116 parole.

    Storia originale archiviata su Elysian Fields a questo link
    http://dark-solace.org/elysian/viewstory.php?sid=3569

    Trama: Buffy e Spike hanno una grossa sorpresa quando un enigmatico Osservatore arriva dal futuro per richiedere l'aiuto degli Scoobies nel recuperare un'arma misteriosa che è stata rubata ad una Cacciatrice futura. Ma quando la vera natura dell'arma viene rivelata, Buffy è forzata a considerare uno scioccante futuro con un vampiro che odia – ma che odia veramente? Ambientata durante la quinta stagione, dopo Family.

    Traduce Vale, betata da Kasumi



    Ahead of Her Time

    Disclaimer dell'autrice: La storia è mia, ma i protagonisti non lo sono. Buffy & Co. appartengono a Joss Whedon e alla Mutant Enemy.


    Capitolo 1


    Stanotte niente preoccupazioni. Beh, non era del tutto vero. C'erano un sacco di cose di cui preoccuparsi. Ma lei non lo avrebbe fatto. Non si sarebbe preoccupata per sua madre, per quella sua sorella–barra-chiave mistica, o per quella stronza di diva superforte che era dietro a Dawn. No, stanotte era una ragazza senza preoccupazioni, appena uscita per una bella e rilassante passeggiata piena di azione prima di andare a letto. Almeno, aveva sperato nella parte piena di azione, ma l'azione non sembrava fare la sua apparizione. Avanti, pensò. Cattivi? Venite fuori, venite fuori, dovunque siate.

    Ma sembrava che nessuno volesse giocare. O, beh, morire. La notte era piuttosto tranquilla, nient'altro che il suono dei suoi passi e il rumore delle foglie che volteggiavano attorno ai suoi piedi. La sottile brezza le provocò dei lenti formicolii sulle braccia e lungo la curva della spina dorsale. Eccetto che... i formicolii. Non tanto a causa della brezza, apparentemente, quanto per quel seccante vampiro che era... girò la testa, si guardò alle spalle, gli occhi che scrutavano la linea degli alberi lungo il perimetro del cimitero... proprio lì.

    “Spike,” disse lei, senza sforzarsi di nascondere l'irritazione nella sua voce. “La routine del pedinamento si sta facendo vecchia. Che cosa vuoi?”

    Lui uscì da dietro un albero, con fare da predatore, la sigaretta in mano, e il fumo che si incurvava lentamente attorno la sua testa. “Cacciatrice,” ringhiò.

    “È tardi. Sono stanca. Lo chiederò solo un'altra volta.” Non era stanca e non era così tardi, ma non era dell'umore per avere compagnia. A meno che non era il tipo che potesse infilzare con un paletto. Beh, tecnicamente, poteva infilzare Spike, ma lui non poteva nemmeno reagire, quindi che gusto c'era?

    “Cosa?” lui alzò le spalle. “È un maledetto cimitero libero, no? Non sapevo nemmeno che tu fossi qui. Non potevo mica sentire l'odore della tua stupida lozione alla vaniglia o di quel disgustoso shampoo al cocco o il veloce battito del tuo piccolo cuore o qualunque altra cosa. Sono solo uscito per fumare e fare una passeggiata, sperando in un po' di violenza prima di andare a letto, che scommetto è esattamente la stessa cosa che stai facendo tu qui.”

    “Bleah, no. Io non fumo.”

    “Come?”

    “Niente fumo. Cammino soltanto. Cammino da sola. “

    “Oh, hai lasciato Capitan Cartone comodo comodo nel letto, vero? Sai, se non lo sapessi, direi che hai un problema che quel segaiolo non può risolvere.” Buffy guardò in basso. A dire il vero, aveva lasciato Riley addormentato nel suo appartamento mentre lei era sgattaiolata fuori per cercare un po' di azione notturna. Si sentiva in colpa per questo, ma non riusciva a dormire e lui era tutto contento e russava, con il braccio avvolto attorno a lei come una morsa. Stringendola troppo forte, tirandola troppo vicino a sé. Aveva dovuto andarsene.

    Gli occhi azzurri di Spike la guardarono dalla testa ai piedi, le labbra che si incurvarono in un sorriso provocante. “Naturalmente, lo farei un giro con te, se vuoi. Darei alla ragazza un po' d'azione.” Fece cadere la sigaretta a terra e la schiacciò con la punta dello stivale. (NdT: 'farei un giro con te' è ovviamente un doppio senso...)

    “Cosa? No!” Un caldo rossore le apparve sulle guance e sentì il formicolio spargersi lungo tutto il suo corpo. Stupidi formicolii di Spike, diversi dagli altri. Sarebbe riuscita a distinguerlo con gli occhi bendati in mezzo ad una stanza piena di vampiri. Non che volesse essere bendata in una stanza piena di vampiri. Non che non sapesse badare a se stessa se improvvisamente si fosse ritrovata bendata in una stanza piena di vampiri. Concentrati. “Niente... andare-in-giro, nessun prurito da grattare e niente... azione.”

    Lui ridacchiò. “Intendevo un po' di sparring, allenarsi insieme, piccola. Un po' di pugni e qualche zanna, beh, solo pugni da parte tua, anche se, nel caso hai qualcos'altro in mente, sarei... felice di aiutarti.”

    Lei era troppo imbarazzata per guardarlo negli occhi, così ignorò quell'ultima parte e invece studiò la sua maglietta nera. “Per favore. Col tuo problemino del chip? Non potresti nemmeno schiaffeggiarmi il polso senza farti venire un'emicrania.”

    “ A dire il vero...” sferrò un gancio prima ancora che lei potesse pensare, istintivamente la mano di lei si sollevò per fermare il pugno prima che le colpisse la mascella. La sua piccola mano afferrò quella più grande di lui, ghiacciata, mentre l'aria attorno a loro sembrava scoppiettare con quella possibilità di movimento, di azione.

    “Che diavolo era questo?” domandò lei. Non c'era modo che il chip avesse funzionato male. Se fosse stato così, avrebbe già tentato di ucciderla, giusto? Non avrebbe perso tempo con le chiacchere.

    Lui fece un sorrisino. “Una cosa che ho appreso recentemente. Sembra che il chip non si attivi se so di non poterti fare del male. Sapevo che mi avresti fermato, sai?”

    “Fallo di nuovo,” disse lei strabiliata, e anche più sollevata di quanto volesse ammettere. Lui le sferrò un calcio verso la testa e lei lo evitò facilmente abbassandosi.

    “Alquanto divertente, sì?”

    “Ancora.” Lui sferrò un altro pugno, che lei intercettò di nuovo.

    E istintivamente glielo ritornò.

    Lui non sapeva nemmeno perché fosse così sorpreso nel sentire improvvisamente il colpo secco sul suo naso. “Apparentemente non così divertente,” brontolò lui, sentendo il sangue che cominciava a scorrergli sulla faccia e asciugandolo con un braccio.

    “Ops. Riflessi,” disse lei, anche se le stava tremando il braccio come se le sarebbe davvero piaciuto colpirlo di nuovo, e continuare tutta la notte, quel primo pugno era stato sufficiente a scaldarla, a farle scorrere il sangue. Lui poteva sentirlo pulsare, proprio sotto quella sua pelle salata, poteva sentire l'odore di lei, anche malgrado la distrazione dell'odore del suo stesso sangue. Vaniglia, cocco, il leggero aroma del sudore da Cacciatrice e oh...il miglior odore di tutto il dannato pianeta. L'eccitazione. Di lei. Poteva esserne lui la causa? No, probabilmente era stato solo l'inizio della lotta. La rendeva calda ed eccitata ogni volta, anche se lei non lo avrebbe mai ammesso in un milione di anni. Eppure, anche lui si era scaldato per bene a quel punto. Gli faceva venire voglia di incoraggiarla, di convincerla a picchiarlo per bene, farlo diventare un ammasso sanguinante, solo per sentire quei deliziosi odori. Di certo, avrebbe dovuto andare in cerca di qualche lotta in giro, per sfogarsi, se lei non avesse abboccato. Forse Harm sarebbe stata fuori dalla cripta e lui avrebbe potuto concedersi un bell'orgasmo da solo prima che lei si facesse viva... o forse l'avrebbe trovata lì e avrebbe potuto farsi una scopata semi-decente. La piccola non era male a letto, se le teneva la mano sulla bocca mentre ci davano dentro. Era un bene che non aveva bisogno di respirare o probabilmente l'avrebbe già uccisa. Il che, a pensarci, non sarebbe stato affatto un male. Ma finché quella bocca era chiusa, poteva chiudere gli occhi e accarezzare quei lunghi capelli biondi e far finta che sotto di lui non c'era il corpo ghiacciato di Harmony, ma quello dorato e ardente della sua Cacciatrice. Tutto calore, muscoli, sudore e...cazzo, gli si era indurito solo a pensarci.

    “Beh, è stato scorretto,” disse lui. “Adesso sono tutto insanguinato.”

    “Piagnucolone,” borbottò lei. “Bel partner col quale fare a pugni sei.”

    “Non sapevo stessimo già ballando, ecco tutto.”

    “Non stiamo ballando, Spike. Noi non stiamo facendo niente. Io sto finendo la ronda e tu te ne stai andando via.”

    “Oh, hai fretta di tornare dal Soldatino, adesso?” Lui la squadrò dall'alto in basso quando lei non rispose. “Non lo avrei detto.”

    “Buonanotte, Spike.”

    “Potrei pattugliare con te, sai. Se vuoi.”

    “Buonanotte, Spike.”

    La guardò andarsene, i capelli dorati che le rimbalzavano sulla schiena, le piccole spalle dritte, l'immagine della bellezza assoluta e della virtuosa indignazione.

    “Ti amo, Buffy,” bisbigliò lui, appena lei svoltò l'angolo e scomparve nella notte.


    TBC

    Questo capitolo è molto corto, giusto per invogliarvi XD

    Edited by kasumi - 22/12/2017, 10:09
     
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  2. Redan
     
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    Bene, io sono abbastanza invogliata XD
    La trama mi attira molto, anzi, avevo intenzione di scrivere qualcosa del genere anche io prima o poi. Non vedo l'ora di leggere il resto!
     
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  3. kasumi
     
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    Con i prossimi capitoli entreremo nel vivo della trama, ma aspetta il quinto capitolo! E' lì che viene il bello!!! *__*
     
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  4. kasumi
     
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    Capitolo 2



    “Quindi facciamo delle ricerche sui monaci?” chiese Xander, mettendo una scatola di ciambelle sul tavolo che era già pieno di libri.

    “Giusto. Monaci. Monaci che giocano con l'energia mistica,” disse Buffy, sfogliando distrattamente un libro.

    “Quindi... ehm, abbiamo a che fare con dei monachelli?” disse Xander sorridendo mentre Buffy e Giles rotolarono gli occhi alla sua battuta. “Ho aspettato tutto il giorno per usare quella battuta.”

    “Xander, perché compri ancora le ciambelle?” chiese Anya da dietro la cassa. “Ho letto che i cupcake sono i nuovi dolcetti che vanno di moda.”

    “Prova a dirlo dieci volte velocemente,” Xander fece una battuta di spirito.

    “I cupcake sono belli e deliziosi, e io ne voglio un po'.”

    “Ehi, chi chiede l'elemosina non può scegliere cosa gli arriva.” Prese dalla scatola una ciambella con la cioccolata e le diede un morso. “E chi chiede l'elemosina non può nemmeno godersi delle deliziose pastine.”

    “Oh, beh, le ciambelle vanno bene, credo,” disse Anya, camminando verso il tavolo e dando a Xander un bacio. “Mmm, alla cioccolata.”

    La campanella del Magix Box tintinnò appena entrarono Willow e Tara tenendosi per mano.

    “Ehi, gang!” disse Willow. “Ora delle ricerche?”

    “Sì,” rispose Buffy. “Stiamo cercando di trovare i monaci che fanno magie.”

    “Questi monachelli, eh?” disse Willow sogghignando.

    “Sì!” disse Xander, alzando la mano verso Willow per darle il cinque mentre lei e Tara si sedevano al tavolo.

    “Voi due siete stati migliori amici per troppo tempo,” disse Buffy sorridendo. Si voltò verso Tara. “Il tuo naso sembra stare meglio. Meno...blu e gonfio.” Era rimasto un accenno di livido attorno al naso e alla guancia dove Spike l'aveva colpita per provare alla famiglia di Tara che lei era, di fatto, umana.

    “Grazie,” rispose Tara, passandosi cautamente le dita lungo il livido. “Vorrei avere i tuoi poteri di rapida guarigione, ma va già molto meglio. Dovrai ringraziare Spike da parte mia quando lo rivedi.”

    “Ringraziarlo?” rise Buffy. “Per averti dato un pugno in faccia?”

    “Beh, insomma, è stato un pugno utile. Un pugno a fin di bene.”

    Buffy fece una faccia strana. “Spike e il bene non appartengono proprio alla stessa frase.”

    “Non lo so...” disse Tara senza finire la frase, apparentemente persa nei suoi pensieri.

    “Dov'è l'uomo Riley?” chiese Willow.

    “A lezione. Dovrebbe arrivare più tardi.”

    “E la Dawnster?” chiese Xander.

    “Resta a casa di Janice,” sospirò Buffy, stringendo le mani in un improvviso gesto nervoso. “Non credo sia stata una buona idea lasciarla andare, ma nessuno me l'ha chiesto. La mamma ha detto di sì, ma forse è meglio se vado a prenderla e la porto a casa.” Si alzò in piedi per andare a prendere la giacca. “Sì, probabilmente dovrei farlo.”

    Giles le toccò gentilmente la spalla. “Buffy,” disse piano. “Sono certo che starà bene.” Lei tornò sulla sedia con un'espressione preoccupata.

    “Sì, rilassati, Buff,” disse Xander. “È venerdì, è ora di divertirsi e di andare in giro a fare pazzie.” Vide il libro sul tavolo. “Oh, e di fare ricerche. L'ho dimenticato.”

    “Sì, beh,” Giles si schiarì la voce. “Per quanto sia elettrizzante questa stupida chiacchierata, mi piacerebbe cominciare con le ricerche che hai menzionato.”

    “Ma Giles, io sto facendo ricerche,” disse Buffy. “Vede, ho un libro in mano.”

    Lui gemette.

    “Mi scusi, mi scusi. Ora faccio la ragazza seria. So che dobbiamo avere delle risposte su questi tipi. Il che speriamo ci dia delle rispose sulla nostra misteriosa ragazza cattiva.”

    Un improvviso rumore dal retro del negozio fece saltare tutto il gruppo seduto al tavolo.

    “Giles? Sta nascondendo qualcosa nella sala d'allenamento?” chiese Buffy.

    “Non che io sappia, no.” Si diresse verso la sala d'allenamento, ma prima che potesse raggiungerla, il pomello si girò e la porta si aprì.

    All'entrata c'era uno dei più singolari esseri umani che Buffy avesse mai visto. Almeno, pensava che fosse umano. Sembrava umano, ma Buffy sapeva bene che sembrare umano non significava necessariamente esserlo. Tuttavia, era troppo ben vestito per essere un demone. Persino i vampiri non erano capaci di essere alla moda. E quel tipo un vampiro proprio non lo era. Indossava dei leggeri pantaloni grigi di lana eleganti che gli stavano alla perfezione, abbinati ad una camicia bianca perfettamente stirata che pendeva, intenzionalmente, sopra i pantaloni. Un gilè con una stampa grigia cachemire era abbottonato sopra alla camicia, con un grande orologio d'argento appeso ad una catena che sembrava essere infilata in una delle tasche. Un blazer di pelle nera e delle Converse nere completavano il completo elegante ma eclettico.

    Ma il modo in cui era vestito non era la sua unica stranezza. Lunghi rasta neri e color rame erano legati in una coda di cavallo alla base del collo, i folti dread che gli coprivano la schiena erano in qualche modo eleganti. I grandi occhi quasi a mandorla suggerivano una discendenza asiatica, ma la pelle era color cioccolato. Un sorriso divertito stampato sulle labbra e la sua naturale sicurezza era apparente.

    “Wow,” disse Buffy. “Chi diavolo è lei?”

    “E che diamine ci fa nel retro del mio negozio?”

    Gli occhi dell'uomo osservarono la stanza, fermandosi sul tavolo e su chi lo occupava. Per un attimo sembrò incerto. Poi annuì, un piccolo movimento quasi impercettibile che sembrava in qualche modo intenzionato a rassicurarlo, o a rassicurare loro.

    “Bene,” disse con voce profonda, che aveva chiaramente un accento inglese. “Okay. Ehm, beh... come cominciare senza sembrare matto come un cappellaio e mandare tutti via di testa?”

    “In qualunque modo lo faccia, le suggerirei di cominciare presto,” disse Giles. “Non mi piacciono molto le persone che curiosano nelle parti off limit del mio negozio.”

    L'uomo sospirò. “Okay.” Si guardò di nuovo intorno. “Sono terribilmente dispiaciuto per la mia goffa entrata, ma i nostri ehm...metodi sembrano essere un po' difettosi al momento della consegna. Temo che ciò vi farà venire i brividi...” fece un respiro profondo, buttò l'aria fuori dal petto e sorrise, “ma il mio nome è Asher Pritchett e vengo dal futuro.”

    -----------------------------

    “Il eh?” Buffy fu la prima a parlare.

    “Beh, questa è una cosa che non avevamo mai sentito prima,” disse Xander, guardandosi attorno al tavolo. “Non l'avevamo mai sentita, giusto?”

    “Giusto,” confermò Willow. “Questo sarebbe il nostro primo incontro con un viaggiatore del tempo.” Osservò l'uomo. “Se, sai, è quello che è davvero.”

    “Ve lo assicuro, è così,” disse lui. “Rupert, se posso?” si diresse verso il gruppo. “Sono qui per conto del Consiglio degli Osservatori, e noi -”

    “Se lo risparmi,” interruppe Buffy. “Noi non lavoriamo per il Consiglio. È venuto nel posto sbagliato.”

    “Lei è un Osservatore?” chiese Xander. “Perché, devo dirlo, di solito gli Osservatori non hanno un aspetto così... fico.” Guardò Giles sentendosi in colpa. “Senza offesa.”

    Giles roteò gli occhi.

    “Grazie,” disse l'uomo. “E sì, sono un Osservatore.”

    “Che razza di scherzo è questo?” chiese Giles. “Se vuole qualcosa da noi, potrebbe dirlo. Non c'è bisogno di raccontarci una grandiosa storia su un viaggio nel tempo.”

    “Ad essere sinceri, Rupert, “ disse l'uomo, “non avete ancora sentito la mia storia. Credo che la troverete alquanto affascinante, anche se 'credibile' andrebbe meglio per tutti.”

    “Vada avanti allora,” disse Giles. “prima che la butti fuori. Che ne dice di cominciare con come sa il mio nome?”

    Asher si mise vicino al tavolo, osservando attentamente tutti quelli che lo occupavano. Le cosce muscolose erano visibili attraverso i pantaloni mentre si muoveva, le mani ovviamente forti che afferravano e lasciavano andare il liscio argento dell'orologio da taschino quando cominciò a parlare. Quando il suo passo lo portò più vicino a Giles, Buffy riuscì a vedere che i due avevano quasi la stessa altezza, anche se i dread di Asher davano l'impressione che lui fosse più alto. Comunque aveva una stazza diversa da quella di Giles, i suoi muscoli erano ben evidenti anche attraverso gli strati dei suoi vestiti stravaganti. “Ascoltatemi, vi imploro,” disse. “Non sarei qui se non fosse di grande importanza. Critica, veramente.

    Conosco il suo nome perché lei è l'Osservatore della Cacciatrice attiva nel periodo attuale.” Guardò Buffy e annuì. “Signorina Summers,” disse annuendo rigidamente, poi guardando altrove. “Vengo dal 2008, il che, se ho fatto bene i miei calcoli, sarebbe otto anni avanti a voi. Spero di essere nell'anno 2000?” venne ricompensato con un cenno da vari membri del gruppo. “Sto cercando un'arma che è stata presa... e portata qui, in questo periodo, a Sunnydale.” Sembrava soddisfatto della sua spiegazione, ma vedendo gli sguardi spazientiti di Buffy e Giles, continuò. “È un'arma...estremamente potente. È stato predetto che, quando arriverà il momento, cambierà la lotta del bene, per sempre. A nostro favore, ovviamente. Il che, crediamo, è la ragione per la quale sia stata portata via dal...posto che gli spetta di diritto. Crediamo che sia stata, o sarà, intercettata da qualche cattivo di un certo livello per usarla in una futura lotta contro la Cacciatrice. Questa Cacciatrice. Lei, signorina Summers.”

    Per un attimo la stanza rimase in silenzio, e alla fine Buffy ruppe il silenzio. “E di nuovo io dico...eh?”

    Asher la guardò, gli angoli della bocca che stavano formando un sorriso divertito. “C'è un'arma. È importante. Ci è stata rubata. Dobbiamo riaverla, e se non la troviamo, verrà usata per sconfiggere lei.”

    Buffy lo guardò. “Quindi... lei si aspetta che noi crediamo che lei abbia viaggiato nel tempo fino a qui? E, anche se sorpassassimo quel monumentale ostacolo della credibilità, si aspetta che noi la aiutiamo a trovare un'arma che ha perso il Consiglio? Noi non lavoriamo per il Consiglio, non lavoriamo con il Consiglio e non crediamo ai viaggi nel tempo.”

    “Oh, il viaggio nel tempo è reale,” si intromise Anya. “Gli umani non l'hanno ancora scoperto, ma ci sono alcuni demoni con l'abilità di muoversi nelle epoche o di creare pieghe temporali, allo stesso modo alcuni demoni possono viaggiare attraverso le dimensioni di loro volontà. È come aprire dei portali verso altre dimensioni, solo, sapete, verso altri tempi.”

    “Davvero?” chiese Xander. “Com'è che non abbiamo mai saputo di questa figata?”

    “È esattamente quello che è successo, a dire il vero.” Disse Asher ignorando il commento di Xander. “Il demone che ha preso la nostra arma ha ovviamente delle capacità di viaggiare nel tempo.”

    “Uh-huh,” Buffy scosse la testa. “Giles, dice sul serio? Il Consiglio può mandare delle persone indietro nel tempo?”

    “Sono certo che Rupert sia a conoscenza del fatto che il Consiglio abbia i mezzi per viaggiare nel tempo, anche nella vostra epoca. È estremamente rischioso e non del tutto raccomandabile, ma il guaio in cui ci troviamo non ha alternative.”

    “Sì, beh, questo è...vero, a dire la verità,” disse Giles. “Il Consiglio ha i mezzi per i viaggi nel tempo, anche se , per quanto ne so, il sistema è alquanto rudimentale.”

    Asher si strofinò le mani, giocando con i grossi anelli d'argento sulle dita. “Sì. A causa della natura rischiosa, ho una permanenza nel vostro tempo di sole 24 ore. Una volta scadute le 24 ore, verrò rispedito nel mio presente. Se ritorno senza l'arma... beh, diciamo che ci sarà un intero mondo di malvagità. Il male più cattivo immaginabile. Per non parlare che il capo del Consiglio mi toglierà il lavoro. Se la Cacciatrice non mi prende a calci nel sedere attraverso tutta la maledetta Londra prima.” Non guardò Buffy nel dirlo, ma lei sussultò a quelle parole.

    “La sua Cacciatrice...è a Londra?”

    Lui la guardò. “Sì. Lavora molto vicina al Consiglio.”

    “Oh.” Buffy guardò verso il basso., non voleva vedere gli sguardi di compassione che senza dubbio erano nei volti dei suoi amici mentre la guardavano. Poteva sentire in particolare gli occhi di Giles su di lei, poteva quasi sentire la tristezza di lui che la assaliva. Capiva perfettamente cosa il nuovo Osservatore non le stava dicendo. Perché lei non avrebbe mai lavorato vicino al Consiglio, non sarebbe mai stata a Londra invece di sorvegliare la Bocca dell'Inferno. Lei non era la Cacciatrice del suo tempo. In qualche modo, nei prossimi otto anni, sarebbe morta. Aveva sempre saputo che avrebbe avuto una data di scadenza prima di molte altre, ma sentire che ciò era vero era diverso. Otto anni a partire da adesso lei sarebbe morta, di certo. Probabilmente anche prima.

    TBC
     
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  5. Redan
     
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    Questi capitoli sono troppo corti e io sono troppo curiosa!!! ne voglio di più!
    Come ti dicevo l'idea di base mi prende molto e non vedo l'ora che entri in gioco Spike.
     
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  6. kasumi
     
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    Eh sì.. purtroppo sono molto corti. Ma ciò vuol dire che pubblicherò più spesso XD
    Pubblico fino al 5 e poi vi lascio in sospeso sul più bello per finire fttp :lol: :B):
     
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  7. Redan
     
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    Ma noooooooooooooooooooooooooooo
     
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  8. kasumi
     
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    Capitolo 3


    Asher andò avanti con la sua storia, ignaro dell'effetto che le sue parole avevano su Buffy. “La nostra Cacciatrice...è particolarmente legata a questa particolare arma. Si potrebbe dire che per lei è...preziosa. Era mio dovere proteggerla, il dovere di tutti noi, davvero, per il fatto di quanto sia importante per la Cacciatrice, per il Consiglio...per il mondo. Ma lui l'ha presa, nel bel mezzo della notte, e poi se n'è andato prima che una delle nostre trappole potesse acciuffarlo. È stato devastante. È successo tutto così in fretta.” Sembrava scosso per le sue stesse parole, scosse la testa e sbatté furiosamente gli occhi.

    “Wow, le deve proprio piacere quest'arma.” Disse Buffy. Asher la guardò, la bocca aperta per rispondere, ma Giles lo interruppe.

    “Mi scusi. Una storia interessante, ma come sappiamo che ci sta dicendo la verità al riguardo? Presumendo in primo luogo che si possa credere alla sua storia del viaggio nel tempo, cosa ci prova che lei è davvero uno dei, ehm...buoni?”

    “Davvero chiama il Consiglio 'buoni'?” Chiese Buffy incredula.

    “Il mio Consiglio non è il Consiglio che conoscete oggi,” disse rapidamente Asher. “Infatti, rimane ancora molto poco del Consiglio degli Osservatori che conoscete. Nessun 'Omiciattolo del Consiglio', come piace alle Cacciatrici del mio tempo riferirsi a loro. Noi siamo buoni, ve lo assicuro.”

    “Sì, ma come facciamo a saperlo?” Insistette Giles.

    Asher continuò a muoversi in giro per il negozio, come se non riuscisse a sopportare il fatto di stare fermo. “Mmh, come provarlo. Beh, il Consiglio degli Osservatori, nonostante la mancanza di un sistema funzionante di viaggi nel tempo nella vostra epoca, ha avuto la capacità di rintracciare per decenni dei demoni che viaggiano nel tempo. Vedete, il loro sistema percepisce la presenza di portali. Partendo da ciò, hanno un'alta probabilità di capire la destinazione del portale, che sia in un'altra epoca o in un'altra dimensione. È solo questione di tempo, scusate la battuta, prima che l'attuale capo del Consiglio venga a conoscenza che un demone ha viaggiato fin qui. Non saprà cos'ha preso il demone con sé, ma sarà in grado di fare una buona supposizione. Chiamatemi sorpreso se... il signor Travers, credo si chiami così, non sarà molto interessato nel prendere quest'arma inusuale per sé... per studiarla. Fortunatamente, non sarà in grado di rintracciare il portale fatto in casa che abbiamo creato in seguito, per mandarmi qui – il sistema funziona solo per i demoni. Ma, dato ciò che sappiamo, mi aspetterei che il signor Travers vi contatti, che forse venga anche lui stesso a Sunnydale per correre il rischio di prendere di persona l'arma – anche se devo dire che sarebbe un male estremo se lui dovesse prendere possesso di dell'arma. Infatti, è meglio che sappia il meno possibile della situazione, a parte quello che scopre per conto suo. Non è affatto saggio contattarlo... ma, per guadagnarmi la vostra fiducia...forse potreste chiamarlo per verificare l'esistenza di questo demone a Sunnydale. Se vi conferma che il demone è veramente nelle vicinanze... allora mi credereste?”

    Tutti gli occhi si voltarono verso Giles. “Beh...sì. Credo che sarebbe senza dubbio un buon passo verso il credere alla sua...insolita storia. Anche se di certo non mi piace fare una telefonata a Quentin Travers, né oggi né mai. Inoltre, è notte fonda a Londra...di certo sarebbe meglio aspettare un po' prima di telefonare.”

    Asher scosse la testa. “Non c'è proprio tempo da perdere. Se chiamarlo è ciò che ci vuole per guadagnare la vostra fiducia, allora, per favore, fate la telefonata.”

    Esitante, Giles sollevò il telefono e fece il numero. Aspettò. “Sì, ho bisogno di parlare con Quentin Travers, per piacere.” Una risposta dall'altro capo richiese un “Capisco. Sono Rupert Giles a Sunnydale, California. È alquanto imperativo che parli con lui.” Un'altra pausa, e poi, “Capisco. La ringrazio.” Attaccò il telefono.

    “Sembra che Travers stia venendo a Sunnydale mentre parliamo...il servizio di risposta dice che il suo aereo dovrebbe atterrare in qualunque momento.”

    Asher sembrò sorpreso. “Ma il portale è stato aperto...” Controllò l'orologio, “Due ore fa. Avrebbe dovuto essere già in volo quando è successo. Non capisco. Viene qui spesso? C'è un'altra ragione per la quale verrebbe a Sunnydale?”

    Giles guardò Buffy, entrambi pensarono alla misteriosa cattiva ora residente a Sunnydale e all'identità segreta della Chiave. “Forse.”

    “Ascoltate,” disse Asher. “Ciò rende molto più imperativo il fatto che crediate alle mie parole. Il Consiglio attuale non deve metterci le mani. Se Travers capisce che il futuro Consiglio degli Osservatori ha un interesse per questo posto, sarà ancora più propenso a prendere l'arma per sé. Non dev'essere avvertito della mia presenza qui. Da quanto mi dice il mio capo del Consiglio, i metodi e le morali di Travers sono sempre stati...discutibili. È alquanto critico per noi cominciare a lavorarci subito.”

    Giles sembrava ancora scettico.

    “Lo so!” Disse improvvisamente Willow, gli occhi che le brillavano per l'eccitazione. “Che ne dite di un incantesimo della verità?”

    Asher gemette, rotolando gli occhi ma sembrava distintamente a disagio. “Avrei dovuto saperlo che sarebbe successo.”

    “A dire la verità, sembra un'idea meravigliosa,” disse Giles annuendo. “Se scopriamo che sta dicendo la verità, può contare sul fatto che l'aiuteremo nella sua missione.”

    “È un'idea pericolosa, Rupert. Le cose che so...beh, voi non dovreste ancora sapere tutto.”

    Buffy guardò Asher determinata. “Incantesimo della verità sia. Lo accetti o se ne vada e si trovi la sua arma da solo.”

    Lui sospirò, le spalle che gli crollavano un poco in rassegnazione. “Molto bene. Facciamolo.”

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    “Prima di cominciare, dovete comprendere che dare troppe informazioni in materia potrebbe mettere seriamente a repentaglio il futuro come lo conosciamo. Cercate di capire se ci sono domande alle quali non posso rispondere completamente.” Malgrado la schiena dritta e la mascella serrata, le mani tradivano il suo nervosismo dal modo in cui si aprivano e si chiudevano, le dita che si strofinavano contro il metallo dell'orologio da taschino. Il movimento sembrava in qualche modo rilassarlo e guardò Willow e Tara. “Sono pronto,” disse.

    Buffy guardò le due streghe prendersi per mano e mormorare qualcosa circa la verità e poi recitarono qualcosa in una lingua che lei non capiva. Osservò l'uomo seduto sulla sedia. Malgrado il suo istintivo scetticismo, qualcosa riguardo ad Asher la faceva sentire... tranquilla. Forse era il timbro rassicurante della sua voce profonda, o la sua massa muscolare e la sicurezza in se stesso, che anche in questa crisi, la facevano sentire al sicuro vicino a lui in un modo che normalmente non provava vicino a nessuno degli Scoobies né alla sua famiglia. Non poteva farne a meno – voleva fidarsi di lui. Sperò che stesse dicendo la verità.

    “Okay,” cominciò Buffy, una volta che fu fatto l'incantesimo. Camminò avanti e indietro in un mezzo cerchio davanti alla sedia. “Asher è il suo vero nome?”

    Lui rise. “È questa la sua prima domanda? Davvero?” Lei lo osservò. “Sì, certo,” rispose lui.

    “Ci dica dell'arma. Che tipo di arma è? Che aspetto ha?”

    Asher scosse la testa. “Per favore, non costringetemi a dirvi altre cose dell'arma stessa. Mi hanno detto di darvi meno informazioni possibili per non mettere a repentaglio la sua stessa esistenza. Vedete, noi crediamo che una volta che esiste non può non esistere, ma siccome sono certo che sappiate -” guardò acutamente Xander, “che cambiare il passato può certamente cambiare il futuro. Se faccio un pasticcio, potrei tornare in un mondo che non riconosco nemmeno.”

    “Come in Ritorno al futuro!” esclamò Xander. Asher annuì.

    “Giles,” mugolò Buffy. “Se è sotto un incantesimo della verità, perché non risponde alle mie domande come dovrebbe?”

    “Buffy, l'incantesimo non lo costringe a rispondere a delle domande specifiche. Ci assicura solamente che quello che dice sia veritiero.”

    Lei sbuffò, incrociando le braccia. “Quindi, come si aspetta che recuperiamo un'arma che non può nemmeno descriverci?”

    “A dire il vero, non mi aspetto affatto che voi la recuperiate,” disse Asher. “Recupererò io l'arma. Mi aspetto solo che voi mi aiutiate a localizzarla.”

    “E la riprenderà da questo demone...con il mio aiuto?” chiese lei, sollevando le sopracciglia.

    “Beh, sì. Nella mia epoca, gli Osservatori sono allenati a fare di più che... osservare. Ci hanno insegnato a combattere a fianco delle nostre Cacciatrici.”

    “Davvero?” chiese Giles, chiaramente affascinato. “Ho sempre pensato che è così che dovrebbe essere.”

    Asher annuì. “Quindi, dovrei essere in grado di recuperare l'arma da solo, voi dovreste solo localizzarla. Infatti, se avessi già avuto familiarità con Sunnydale e avessi avuto qualche indizio su dove si trovi l'arma, avrei tentato di risolvere la situazione senza venire in contatto con voi. Ma, sapete, di questi tempi non si può proprio viaggiare a Sunnydale, quindi... è per la sua posizione che mi serve aiuto.” Guardò Willow e Tara. “Avevo pensato che...forse un incantesimo potrebbe aiutarci a scoprire dov'è.”

    Willow sembrò pensierosa. “Beh, sì, un incantesimo di localizzazione potrebbe essere utile per trovare una persona, ma per un oggetto, non ne sono sicura. E anche se potessimo, ci servirebbe un altro oggetto che sia in qualche modo collegato all'oggetto in questione e...beh, il risultato potrebbe essere confuso. Che ne dite di un incantesimo localizzatore di demoni per rintracciare il demone che l'ha presa?”

    “Non va bene. Crediamo che il demone che ha preso l'arma sia più un mezzo uomo in questo caso. Anche se l'ha ancora in suo possesso, se ne sarà già andato prima che riusciamo a rintracciarlo. Forse sareste propense a tentare? Un incantesimo di localizzazione regolare, voglio dire. Per...l'oggetto. Dal momento che quest'arma particolare appartiene alla Cacciatrice della mia epoca, mi sento alquanto... fiducioso nel fatto che qualcosa di Buffy possa condurci ad essa.”

    “Beh, sì, potremmo provare...” Disse Willow incerta. “Se pensa che possa funzionare.”

    “Parliamo di questo demone,” disse Xander. Prima di tutto, perché ha preso l'arma se voleva solo passare il confine? Qual'è il suo piano demoniaco?”

    “Pensiamo che non sia affatto un suo piano, per la verità,” disse Asher. “Pensiamo che sia stato...costretto a ritirarla per un altro essere. Questo particolare demone potrebbe essere stato scelto per il lavoro per le sue abilità di viaggiare nel tempo e per la sua credenza che un'arma come questa alla fine lo condurrà alla sua dipartita. Vedete, c'è una profezia riguardo questo demone e questo tipo di...arma. Egli è al corrente della profezia, quindi è probabile che la voglia distruggere. Si spera che non abbia l'opportunità di farlo. Qualcosa di più intimidatorio sembra aver convinto questo demone a tornare qui, in questo periodo, con l'oggetto, invece di distruggerlo semplicemente lui stesso, nella nostra epoca.”

    “Quindi questo cattivone è stato assoldato da un, ehm, cattivone ancora più grande?” chiese Tara.

    “Hai indovinato.”

    “Quindi chi è il cattivo più grande?” disse Buffy. “Lo ha già scoperto, giusto?” Qualcosa sembrò scattarle nel cervello e sentì il panico. “È lei, vero? La misteriosa diva stronza che c'è l'ha con me? Ciò l'aiuta in qualche modo a trovare la chiave?”

    Asher sembrò momentaneamente confuso. “Ti riferisci a Glory?” Tutti gli occhi si voltarono verso di lui con le sopracciglia sollevate. “Oh, ehm, colpa mia. È così che si chiama. Scoprirete tutto da soli, però. Ma un enfatico no su di lei, per certo. È possibile che l'arma potrebbe aiutarla, ma a questo punto, lui non avrebbe idea di come...usarla per i suoi propositi. Ho una teoria su chi, o piuttosto, cosa potrebbe trarre vantaggio dall'avere l'arma. Qualcuno, o piuttosto qualcosa, con un certo grado di onniscienza, con l'abilità di vedere come qualcosa che non esiste per molti anni potrebbe essere di grande utilità qui e adesso.” Li guardò con aspettativa.

    “Allora, cos'è?” chiese Buffy.

    “Davvero? Non ne hai idea? Io credo che tu sia già venuta a contatto con questa particolare entità in un'occasione precedente.”

    “Beh, ora che me lo dice in modo vago, certo, so esattamente di cosa sta parlando.” Rotolò gli occhi. “Sono venuta a contatto con un sacco di cattivi nel corso degli anni. Le dispiace restringere un po' il campo?”

    “Credo che questo potresti ricordarlo. Si è presentato con l'aspetto del tuo precedente...” gli occhi di Asher si voltarono verso Giles e poi di nuovo verso Buffy, “insegnante di computer, ha cercato di convincere il tuo ragazzo a uccidersi. Va in giro con un gruppo di tipi che hanno dei pazzi segni runici dove dovrebbero stare i bulbi oculari.”

    “Il Primo,” disse Buffy.

    “Primo cosa?” chiese Xander.

    “Male,” dissero Buffy, Giles e Asher all'unisono.

    “Crede che sia lui ad avere la sua arma?” chiese Giles. “Perché?”

    Il futuro Osservatore si agitò sul posto. “Ho paura di darvi troppe informazioni, ma condividerò quello che posso. Un paio d'anni a partire da adesso, il Male Primordiale organizzerà una rivolta, alquanto terrorizzante, qui a Sunnydale.”

    “Come?” disse Buffy. “Non è incorporeo? Tipo fantasma?”

    “Il Primo trova una sorta di agente per obbedire ai suoi comandi. Un agente alquanto losco. E ovviamente ci sono i Portatori. Il Male Primordiale non può mai essere eliminato – è sempre stato così, è sempre così e sempre sarà; ad ogni modo, questa battaglia renderà il suo 'esercito', se volete, in difficoltà. Decimato, davvero. E ci sarà una conseguenza molto grande di questa battaglia che il Male Primordiale non avrà previsto e questa conseguenza impedirà allo stesso Male Primordiale di ritornare... potente. Mai più.”

    “Mai più?” chiese Buffy.

    “Mai più.”

    Lei sorrise. “Sono stata io?”

    Asher le sorrise a sua volta, gli occhi scuri caldi e amichevoli. “Sei stata tu. È piuttosto...leggendario, per la verità.”

    “Bello. Se nella sua epoca sono tutta non-vivente, almeno sono una leggenda, giusto?”

    Lui distolse lo sguardo da lei. “Ci sono ancora brutte cose al mondo, credimi. Ma la fonte del male, l'oscurità più vera che ci sia, non ha più la possibilità di acquisire potere. Il punto è che, mentre il Primo non potrà organizzare questa rivolta ancora per un paio di anni, i suoi agenti stanno già tramando, pianificando, aspettando il giusto... espediente nel bilancio delle cose. Il Primo trarrebbe un immenso beneficio dall'avere quest'arma al fianco dei suoi agenti. A parte il potere intrinseco dell'arma, devasterebbe la Cacciatrice vederla usare per fare del male. A causa della... natura dell'arma... tu, la nemica corporea più formidabile del Primo, non sarai mai in grado di distruggerla, non importa quanto potente lei renda l'esercito del Primo.”

    “Cosa?” disse lei. “Certo che la distruggerò, se è malvagia. Perché non dovrei?”

    “Fidati,” disse Asher. “Una volta che l'hai vista, non potresti mai farle del male.”

    Lei sembrò perplessa da questa affermazione e dalla sua scelta di parole.

    “Sono ancora confuso,” disse Xander. “Che cosa fa quest'arma? Che cosa la rende potente? Sa, una volta abbiamo avuto un bazooka...” disse, sembrando pieno di rammarico.

    “Beh...” Asher esitò. “È...multi sfaccettata. Ha...molte potenzialità, molte delle quali ancora in sviluppo. Il che, scommetterei, è il motivo per il quale il Primo ha scelto di prenderla adesso, e non un certo punto quando sarà più...matura. A questo punto, è ancora un po'...plasmabile, malgrado i nostri migliori sforzi. È destinata a fare del bene, ma il Primo, senza dubbio, spera che sia ancora abbastanza presto perché possa imbrogliarla e... farle cambiare schieramento.” Sospirò cercando di scegliere accuratamente le parole.

    “Un'arma con delle lealtà..” disse Giles. “Credo che non sarebbe la prima volta...”

    Il metallico scampanio della porta del negozio che si apre fece trasalire il gruppo. Tutte le teste si voltarono per guardare l'atrio, dove c'erano alcuni uomini vestiti elegantemente, Buffy e Giles riconobbero chiaramente quello davanti.

    “Quentin Travers,” disse Giles, sforzandosi di mantenere il disdegno fuori dalla sua voce.

    “Rupert.” Quenti Travers guardò il gruppo, alquanto deluso dal fatto che nessuno sembrasse nemmeno un po' sorpreso della sua improvvisa apparizione nel negozio.

    “Beh, dev'essere interessante,” mormorò Buffy, voltandosi verso Asher. “Non aveva detto qualcosa circa non avvertirli della sua presenza?”

    Ma quando si voltò verso la sedia, la trovò vuota.

    Asher se n'era andato.


    TBC
     
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  9. elijem
     
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    Ciao ragazze e scusate il ritardo nella risposta... ma io neanche dopo 3 capitoli ci ho capito qualcosa
     
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  10. kasumi
     
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    Ahahahah! E' fatto apposta
    Per questo voglio postare fino al capitolo cinque, prima di tornare a FTTP. Con il quinto capitolo si capiranno finalmente tante cose..... :)
     
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  11. Redan
     
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    ALLORA. Ipotesi: la Cacciatrice del tempo di Asher è Buffy, il capo del Consiglio è Giles, non ho idea se lui abbia un'identità particolare o no però. L'arma è sicuramente una persona, ipotizzo una bambina, con ogni probabilità la figlia di Buffy. E dato che questa è una fanfiction spuffy è ovvio che il padre sia Spike.
    Ci ho azzeccato???
     
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  12. elijem
     
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    ma perché tu Redan sei arrivata a tutto queste conclusioni? ? e io nemmeno avevo capito che la cacciatrice del futuro era sempre buffy? ?? :wall2:
    in ogni caso io sono d'accordo con te, ho sempre desiderato vedere una bambina coi riccioli d'oro e gli occhi azzurri come il mare più blu
     
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  13. Redan
     
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    Lo immagino perchè Asher parla dell'arma in modo strano e se ti rileggi la descrizione e l'uso che vorrebbe farne il Primo è chiaro che sono le caratteristiche di una persona. E' giovane perchè lui dice che l'arma è ancora malleabile. Lui dice che la Cacciatrice del suo tempo è molto legata a quest'arma e allo stesso tempo che qualcosa che appartiene a Buffy è sufficiente per trovarla con l'incantesimo localizzatore, che funziona solo per le persone. Questo ci dice una volta di più che l'arma in questione non è un oggetto ma una persona e anche che Buffy e la Cacciatrice del suo tempo sono la stessa persona. Altro indizio: Asher ha detto che una volta che Buffy la vedesse le sarebbe impossibile ucciderla, il che significa come minimo che vedendola dovrebbe capire chi è e quindi che è qualcuno che conosce già (ma non credo) o qualcuno che le somiglia (quindi sua figlia o figlio). E poi il fatto stesso che Asher non vuole descrivere quest'arma e che teme che se loro ne sapessero di più nel futuro potrebbe non "esistere" per me significa che potrebbe non "nascere".
     
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    Ma wowwww!!!!
    Come mi intriga questa storia :shifty: !!!!
    La cacciatrice del futuro credo sia Buffy e come ha già detto Redan ....L'arma così potente di cui si sta parlando equivalga ad una persona e non ad un oggetto , sono indubbio solo sulla persona...o un ipotetica figlia di Spike e Buffy o Spike stesso :unsure: !.....Bella!!!!! Brava Ale :wub: trovi sempre le migliori ff da tradurre.
     
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  15. kasumi
     
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    Wow Redan!! ... Non posso dire quanto ci hai azzeccatto, perché devo mantenere un po' di suspance, comunque sono delle ipotesi molto molto interessanti :)
    Come sempre sei molto perspicape e cogli tutti i più piccoli indizi ;) Una detective mancata ^_^

    La cosa interessante è... se fosse tutto come dici tu, come la prenderebbe Buffy questa scoperta?^^

    A presto con i prossimi capitoli.... ;)
     
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74 replies since 21/12/2017, 14:37   1779 views
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