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Calendar: << Senta, cos’è che la infastidisce tanto di queste macchine? >>
Giles: << Ehm.. l’odore.>>
Calendar: << I computer non hanno odore, Rupert!>>
Giles:<< Sì, lo so. Ma vede, dei cinque sensi l’olfatto è quello che ci risveglia di più la memoria. Il profumo di un fiore o quello di un caminetto acceso possono riportarci ad esperienze dimenticate. I libri profumano di muffa e di ricchezza, ma la conoscenza ottenuta da un computer, come posso dire, non ha una sua struttura è priva di un contesto. E’ lì ma un attimo dopo è sparita! E per durare nel tempo l’acquisizione del sapere dovrebbe essere tangibile, dovrebbe… profumare!>>
Calendar:<< Beh.. E’ proprio un tipo all’antica, non c’è che dire.>>
Non credo che avrei mai potuto trovare discorso migliore per introdurre questa mia riflessione.
Non nego di non avere una risposta netta a questo piccolo confronto ed è per questo che spero di stimolare una piccola riflessione.
Di certo ora i tempi sono ancora più internet dipendenti di quanto non lo fossero nel lontano 1997. Ora gran parte della nostra vita è scandita dalla nostra routine internettiana, fatta di social network o semplice navigazione alla ricerca di informazioni. (Trovo perfetto, tra l’altro, il proporre questo interrogativo in un forum, quindi un luogo tipico di chi internet la usa quotidianamente. Proporlo a chi, quindi, dovrebbe essere facilmente etichettabile come pro-internet a tutti i costi, ma sono sicura che tra noi fan di Buffy la questione si farà molto più seria ed approfondita. 
Almeno lo spero!^^)
Quindi per venire al dunque: Cosa pensiamo di internet nella società che viviamo?? E’ un mezzo salvifico o un semplice modo per reperire informazioni?? Manca di struttura e di profumo come asserisce il nostro caro Rupert??
Personalmente, ho sempre trovato il discorso di Rupert fantastico
. Sono d’accordo con ciò che dice ma non per questo non utilizzo internet. Anzi, lo utilizzo moltissimo, non lo elevo però a salvezza. Dubito che internet ci salverà, o per dirla in termini Buffyani, non sarà mai un computer a sventare l’apocalisse, ma sempre e solo l’utilizzo che noi uomini ne faremo.
Credo anch’io, come il signor Giles, che il sapere abbia bisogno di un processo più lungo e più meditato della semplice lettura di notizie. Se davvero, come penso, la cultura è ciò che ci resta dopo aver dimenticato l’informazione o la notizia, quanto internet che è di per sé un insieme di notizie può contribuire alla formazione culturale della nostra generazione??
Ebbene dopo questo sproloquio confuso , lascio a voi la parola!! 
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Io non credo di essere nelle condizioni fisiche e mentali per affrontare questo discorso senza sputare veleno XDDDD
Dopo il virus di oggi sono rimasta traumatizzata ò__ò
Comunque concordo su quanto dici: la cultura è qualcosa di molto più complesso e articolato e l'internet può essere solo uno strumento per accedervi, ma non la chiave di tutto (Né il sapere di per sé)
Però sono convinta che abbia tanti lati positivi. Okay, oggi stavo impazzendo, ma penso che la possibilità di connettersi, per esempio, con persone lontanissime e sentirle vicine sia uno dei privilegi della rete, che personalmente me la fanno adorare. E poi, da amante di film e serie inglesi e americane, senza la rete dovrei guardare tutto il giorno gli orridi talk show Mediaset o le terribili ficsion Rai. ò__ò
La rete mi permette di vedere/leggere cose che, diversamente, mi sarebbero precluse. Questo, secondo me, è il grande merito.. -
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Kiki!!! Sono d'accordo con quello che dici. Internet come mezzo è sicuramente un aiuto per coltivare al meglio le proprie passioni e per cercare di rimanere in contatto con persone lontane.
Tra l'altro questo discorso fatto da me ha dell'incredibile. Mi spiego, io passo tantissime ore su internet e soprattutto nel cercare e scaricare, dai film ai videogiochi, in questo sono una perfetta nerd!!!
Ho sempre pensato che internet sia un mezzo potentissimo e perciò può anche essere pericolossissimo!!!
Mi viene molta paura quando sento parlare i fanatici della rete, perchè individuano nella rete l' unico mezzo di sapere o l'ultimo baluardo di giornalismo come se lo fosse di per sè. Addirittura ho letto di teorie di governo mondiale mediante la rete in cui le democrazie si dovrebbero ridurre a meri referendum online!! Una specie di grande fratello in versione google
E' molto chiaro, a mio avviso, che dipende da come la si usa. Internet può essere uno strumento di soggiogazione, di propaganda sterile e soprattutto può essere il padre e la ,madre di ogni populismo non meno della sua nonna televisione.
E' qui che torno a Whedon ed ha quello che credo volesse trasmettere, non è indubbio la potenza del mezzo e la sua utilità ma per dirlo in parole poverissime internet non è buona di per sè.
Così mi capita ogni volta che accendo il pc o che cerco qualcosa e la trovo online che, mentre elogio questo potente mezzo, la mia mente mi ripete il discorso di Giles così un po' come un monito.
In fondo è per queste cose, credo, che amiamo Buffy e Whedon, perchè tornano nel nostro quotidiano con qualcosa su cui riflettere.. -
piccola06.
User deleted
Effettivamente neanche io potrei parlare visto che passo parecchie ore su internet a vedere film, telefilm e leggere fanfiction, per non parlare dei social network però (si c'è un però) sono convinta che non debba girare tutto attorno ad un computer. Io ad esempio non riesco a staccarmi dai miei adorati libri, quando posso ne compro sempre uno ... come si fa a paragonare la lettura al pc con quella su un libro? io ho la casa invasa dai libri e alcuni l'ho letti più di una volta. Quindi dico, si internet serve sopratutto per quelle persone che, come dice Kiki, sono lontane e hanno solo questo modo per vedersi, serve anche per svagarsi ma poi bisogna anche vivere la vita reale!! . -
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Ohi Fede, non mi ero accorta del tuo intervento!!
Sono pienamente d'accordo con te! Un buon vecchio e caro libro non si può paragonare con il pc.. è una questione di tatto, le dita che scorrono sulle pagine sono una sensazione impagabile, ed anche di.. ma sì diciamolo.. di muffa!! A noi lettori incalliti ci piace quell'odorino di chiuso e stantio che emanano i vecchi libri. Sarò un po' all'antica come il caro signor Giles, ma anche io adoro l'odore (notare il gioco di parole!) dei libri e soprattutto lo lego a tantissimo ricordi, belli e brutti.
Poi mi piacciono molto anche i libri usati, sono la tipica persona che si ferma ore alle bancarelle dei libri, quelle con tutti quei volumi antichi con le pagine ingiallite piene di vecchi classici della letteratura, wow solo a pensarci mi vengono i brividi! Sono proprio una piccola Giles!.
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Internet: Giles o Calendar??Il ruolo di internet all'interno della società e del Buffyverse |
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