DANCING WITH MYSELF

prima fan fiction..

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  1. piccola06
     
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    Sono molto.preoccupata per il fatto che non riescano a raggiungere Los Angeles. Willow collegata coll'anima di Spike? Questa cosa mi incuriosisce, forse questo potrebbe aiutarli. Il nuovo look di Buffy mi piace e devo dire che ce la vedo bene con quella ciocca nera ... dopotutto lei é luce con un pizzico di oscurità giusto?! :D
     
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    Sono contenta che i capelli ti piacciano... era esattamente quello che avevo in mente... :D
     
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    Le Allegre Comari
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    Sono arrivata al quinto capitolo della storia.
    E' molto scorrevole e mi piacciono soprattutto le parti che hai dedicato a Willow e Buffy, alla loro amicizia ma anche al periodo che stanno attraversando e alla sofferenza di Buffy per quanto concerne Spike.
    Inoltre troppo bella la caratterizzazione di Andrew, che cita Dune e il Signore degli Anelli. Tipico. XD
    C'è qualche imperfezione qua e là, ma considerando che questa è la tua prima fic direi che te la stai cavando egregiamente. Complimenti!
     
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    Grazie sono davvero contenta che ti piaccia...
    Ho cerc ato di dedicare spazio all'amiciazia tra Buffy e Willow perchè l'ho sempre trovato molto interessante. Sono così diverse tra loro. Volevo anche cercare di evidenziare il loro rapporto in quello che per entrambe è un periodo pieno di cambiamenti opposti: Will sta sistemando tutto, ha la sua storia, i suoi poteri sempre piu sotto controllo, insomma le va tutto bene; Buffy l'esatto opposto.
     
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    Capitolo 7: In the crowded lonely night


    Buffy raggiunse Willow nella sua stanza, lei era già lì ad aspettarla con l’intera squadra di Kennedy armata. Le comunicò che aveva intensione di portare anche alcune delle sue ragazze. Avrebbero fatto un incantesimo intorno al perimetro circostante in modo che la gente non notasse ciò che loro facevano alla fabbrica, una sorta d’incantesimo di distorsione delle percezioni. La zona non era molto frequentata, ma la strega aveva ragione. Era pieno giorno e non era il caso di coinvolgere qualche mal capitato. Era davvero un’ottima idea, Willow ancora una volta si dimostrava fondamentale, Buffy gliene era davvero grata.

    Cacciatrici e streghe si recarono nel luogo, non fu difficile trovare la vecchia fabbrica. Era un edificio abbastanza grande e soprattutto davvero mal ridotto, doveva essere abbandonato da molto tempo. Un luogo perfetto per dei sudici e viscidi demoni.
    Le streghe si disposero tutte intorno per un perimetro abbastanza ampio ed iniziarono svelte il rituale con delle candele e delle erbe. Buffy si accorse che le erbe bruciate emanavano un pessimo odore. Si chiese se quello avrebbe attirato la gente più di qualsiasi esplosione o combattimento ma non disse niente, aveva paura di offendere l’amica.
    Le ragazze iniziarono una strana litania era quasi un canto, mentre le cacciatrici con la strega si avvicinavano all’edificio. Willow si mise di fronte l’edificio ed iniziò: sparse una polvere giallina per terra e formò un cerchio infine prese dei cristalli colorati e cominciò a recitare dei versi:
    “Cerimonia, Minerva, sepio, sepiri, sepsio, contenimento” intanto prendeva i cristalli e li posizionava fuori dal cerchio uno alla volta. Le altre cacciatrici giravano intorno all’edificio cercando sentinelle o cose simili.
    Buffy si avvicinò ad una finestra con cautela per guardare dentro vide che c’erano almeno una quindicina di quei demoni che parlottavano tra loro, alcuni stavano mangiando quello che poteva essere stato un uomo o una donna. Buffy trovò questi demoni ancora più raccapriccianti e vide che non sembravano per niente interessati al concetto di solitudine. Sembravano felici e davano anche l’idea di non essere soli. Questo pensiero la raccapricciò.

    Uno dei demoni andava verso l’uscita, Buffy fece un cenno a Kennedy che si avvicinò immediatamente. Effettivamente il demone uscì e si parò dinanzi a Buffy, sembrava sorpreso di vederla. Buffy lo prese prontamente per le protuberanze che gli sporgevano ai lati della faccia, come delle grandi corna verdi, lo trascinò lontano dall’ingresso cercando di fare il minor rumore possibile. Kennedy intanto presidiava l’uscita pronta a far intervenire la squadra se qualche altro demone fosse uscito.
    Il demone si liberò presto dalla presa della cacciatrice, le sferrò un colpo fortissimo in pieno viso scaraventandola contro un muro. Kennedy in quel momento serrò l’ingresso della fabbrica con una spranga e si fece aiutare dalle altre a spostare delle casse e a metterle velocemente davanti alla porta. Buffy si stava rialzando, andava incontro al demone, le sferrò un calcio in faccia, lui la colpi a sua volta allo stomaco, rotolarono a terra quasi vicino a Willow che aveva appena finito di recitare l’incantesimo di contenimento.
    “Buffy esci dalla barriera” le urlò.
    Buffy annuì velocemente mentre era sopra al demone, che prendeva a pugni in faccia. Si alzò di scatto e trascinandolo per la testa lo scaraventò fuori dalla barriera. Willow si avvicinò alle altre dicendogli di andar fuori anche loro, le cacciatrici corsero via.
    Nel frattempo i demoni all’interno avevano sentito i rumori e stavano colpendo le barricate che a poco a poco cedevano. Arrivate fuori dalla barriera le ragazze videro Buffy che con l’ascia in mano decapitava il viscido demone facendo rotolare la sua testa e schizzando tutt’intorno una puzzolente gelatina verdognola che le schizzò anche un tantino il viso.
    Willow si avvicinò alla porta, pronunciò impercettibilmente delle parole e mosse la mano dinanzi la porta come per pulire della polvere immaginaria. In un attimo l’intera area prese fuoco. Le ragazze atterrirono, lei era ancora lì dentro, mentre realizzavano e pensavano cosa fare, la videro venire verso di loro con tutti i capelli bianchi fluttuante nelle fiamme. Appena lei fu fuori dalla barriera tutto scomparve, le fiamme, l’edificio, i demoni, non ne era rimasto nulla. Era incredibile, sembrava non fosse successo nulla. Buffy guardò l’amica con ammirazione
    “Willow è pazzesco sei invincibile.”
    Willow la guardò e le sorrise. Aveva ancora i capelli tutti bianchi e fluttuava con un’espressione calma ed estasiata, guardò in terra la testa del demone “ Buffy anche te, sei sempre fortissima”
    Buffy era in piedi davanti all’amica aveva la faccia schizzata di quella gelatina schifosa e gli indumenti sporchi e stropicciati, la guardò negli occhi, vide tutto il suo splendore:
    “Willow ma te sei una dea!!”

    Le ragazze si riunirono tutte, Buffy prese un asciugamano dal suo borsone ed iniziò a togliersi dal viso quel liquido viscido e verde. Si sfilò la maglietta e rimase in canottiera, prese dallo stesso borsone un’altra maglietta nera a maniche lunghe con dei fili intrecciati nelle maniche, se la infilò, si diede una sistemata ai capelli e disse “Bene, adesso andiamo tutte a prenderci qualcosa da bere, per festeggiare!”.
    Le ragazze furono contentissime. Andarono in un pub lì vicino, ricordava molto il Bronze e questo fece molto piacere alle due amiche. Presero un drink ognuna e chiacchierarono spensierate. Le ragazze ascoltarono le storie delle giovani cacciatrici, trascorsero così la serata. Willow ogni tanto si scambiava delle occhiatine con Kennedy che le stava accanto, si accarezzavano le mani, erano tutte felici.
    Buffy ad un certo punto disse di essere stanca salutò e si avviò verso l’uscita, Willow la seguì e la fermò “Buffy oggi è andato tutto benissimo. Le ragazze nuove sono molto brave, non trovi?”
    “Sì, hai ragione, sono brave, anche Kennedy è molto brava, mi piace”.
    “Buffy è merito tuo” le confidò
    “Anche tuo. Ma ti sei accorta che sei diventata imbattibile. Sei la più forte tra noi.” Le sorrise.
    “Grazie Buffy, ora so gestire davvero bene i miei poteri. Stai tranquilla per loro troverò qualcosa per contattarli. Buffy, lo riporterò da te!! Te lo prometto!!”
    “Ti credo.”
     
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  6. piccola06
     
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    Il momento decisivo si avvicina :D sono contenta che Willow e Buffy si siano chiarite, ho sempre adorato la loro amicizia e il tradimento nella settima serie l'ho odiato sul serio, me lo sarei aspettato da Faith Giles Robin e le Sit ma non dagli scoobies e da Dawn
     
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    Fede ecco un regalino per te, ho cercato di anticipare ed eccolo qui... l'ultimo capitolo!!!


    Capitolo 8: Leave me dancing with myself


    Buffy rientrò a casa esausta, guardò l’ora e si rese conto che non era mattino, era ancora notte. Si chiuse dietro la porta di casa si tolse subito quei vestiti puzzolenti, lasciandoli scivolare per terra e si infilo di corsa in bagno. Aprì l’acqua della doccia, intanto sciolse i capelli e si guardò allo specchio. Si sorrise timidamente. Lentamente, s’infilò nella doccia. L’acqua le scorreva veloce sul viso, le schiacciava i capelli, aprì un pochino la bocca e sentì che le si insinuava piano tra le labbra.

    Uscì dal bagno con solo un grande asciugamano arrotolato addosso, si sedette sul divano e si massaggiò la pelle con una crema profumata.
    Le piaceva vivere da sola. Ne aveva sentito il bisogno fin dalla distruzione di Sunnydale. Forse per aver passato tutto quel tempo in casa con tantissima gente o forse lo avrebbe sentito comunque. Aveva paura di rimanere sola eppure sempre più spesso si sorprendeva ad assaporare quei momenti solitari; doveva essere una contraddizione da cacciatrice.

    Il suo pensiero andò ai suoi due vampiri, non poteva credere che fossero bloccati all’inferno, non aveva neanche capito bene come poteva essere accaduta una cosa del genere. Non comprendeva cosa volesse dire che Los Angeles fosse all’inferno. Non sapeva molto delle dimensioni ma confidava in Willow, se ci fosse stato un modo per aiutarli lei lo avrebbe di certo trovato.
    Si sentì amareggiata, si alzò e frugò nelle tasche della giacca, trovò il pacchetto di sigarette e lo portò sul divano con lei, lo guardò e sospirò. Prese una spazzola e con calma si spazzolò i capelli.
    Il nuovo taglio le piaceva davvero molto.
    Prese una sigaretta, ci giocò un po’ tra le dita, la guardava muoversi e le faceva uno strano effetto. Qualche anno fa lo avrebbe trovato così sbagliato ed ora la cosa la divertiva. Sapeva che fumare faceva male, ma non provava più quella sensazione di pericolo a tenerne una in mano. Se la portò alla bocca e la accese, se la fumò lentamente, gustandosela, all’improvviso sentì calarle addosso tuua la stanchezza. Aveva bisogno di dormire un pochino. In quel momento avrebbe voluto non essere sola, avrebbe desiderato che lui le fosse accanto. Spense la sigaretta e scivolò distesa sul divano, l’aria era tiepida chiuse un pochino gli occhi e in un attimo si addormentò.

    All’improvviso sentì bussare ripetutamente alla porta, si svegliò di soprassalto, ancora un po’ confusa aprì la porta, certamente era Willow che aveva delle novità su Los Angeles.
    “Avevi saputo del mio arrivo e ti sei preparata. Amore”
    “S…Spike”. Attonita, si guardò e capì a cosa il vampiro si riferiva, in effetti, era mezza nuda, aveva solo l’asciugamano addosso e neanche ben messo “No, veramente dormivo, non sapevo che..”
    “Devono essere cambiate di molto le tue abitudini, un tempo non avresti aperto la porta mezza nuda, senza sapere chi ci fosse di là”. La interruppe lui. Il suo sorriso era ironico, proprio come lei se lo ricordava.
    “Spike non scherzare, ero convinta fosse Willow. Ti ha mandato lei qui?”
    “Non mi dire che ora ti diverti con la streghetta” lei lo fulminò con lo sguardo. Lui sorrise divertito e proseguì “In effetti sì, la rossa è davvero potente è riuscita a farci uscire da quel casino, che ovviamente aveva causato il tuo lagnosissimo ex tra una fustigazione e l’altra.”
    “Come è andata? Come avete fatto?” balbettò lei, ancora incredula.
    “E’ una storia lunga, un paio delle mie mosse e via… ho salvato la pelle a tutti. Mr espiazione compreso. Sai com’è, sono un campione, te lo sai.” La guardò intensamente negli occhi, Buffy rimase impietrita non sapeva cosa rispondergli, i suoi occhi erano lì che la guardavano come un tempo, si vedeva che la desiderava.
    “Ma non m’inviti ad entrare? Passerotto.”
    “Oh certo. Scusami, entra pure Spike.”
    “Così questa è la tua nuova casa, carina. Piccolina ma carina.”
    “Accomodati pure sul divano Spike. Io mi vado a mettere qualcosa, arrivo subito.”
    “Fa pure con comodo. Io sono a mio agio, anche se rimani così.” Sorrise beffardo.
    Buffy corse in camera eccitatissima, la testa le esplodeva, nel collo sentiva il pulsare del suo cuore. Non ci poteva credere lui era lì. E la desiderava gliel’aveva visto negli occhi. Lui era tornato. Willow aveva mantenuto la sua promessa, glielo aveva riportato.
    Frugò ansiosamente tra i cassetti, non aveva la minima idea di cosa diavolo mettersi, prese dei pantaloni neri molto attillati, s’infilò sopra una maglietta bianca elastica abbastanza stretta, decise di non indossare il reggiseno, i suoi piccoli seni s’intravedevano dalla maglietta, voleva essere sexy per lui. Calzò gli stivali neri di pelle con il tacco largo, allacciò la zip e si guardò nel grande specchio. I capelli erano tutti spettinati, se li spazzolò al volo e decise di lasciarli sciolti, ricordava quanto a lui piacessero i suoi capelli. Si avvicinò allo specchio, stese un pochino di crema sul viso e si diede su un pochino di trucco, appena un velo, non voleva sembrare troppo messa su. Stese leggera una linea di matita nera nella parte interna dell’occhio, la sfumò anche sull’ultima parte della palpebra, completò gli occhi con un po’ di mascara. Colorò le sue gote di un pesca chiarissimo ed infine mise del lucidalabbra.
    Si guardò un ultima volta nello specchio grande e lo raggiunse nell’altra stanza.
    Lui era seduto sul divano, aveva la sua solita giacca di pelle, la sua maglietta nera attillata e la catena che le scendeva un poco dal collo. Era seduto a gambe larghe con i gomiti poggiati sulle ginocchia, lei pensò di volerlo così tanto. Lui d’un tratto si accorse di lei
    “Hai iniziato a fumare Buffy?” Indicando il pacchetto sul divano.
    “Avvolte, ma non molto.” Si vergognò tantissimo, non gli poteva dire la verità, era così stupida.
    “Come stai? E’ tanto che non ci vediamo. Posso?” Riferendosi alle sigarette
    “Certo, fa pure.” Lei si avvicinò a lui sul divano e lo guardò negli occhi “Sto bene, ora abito da sola, ho una scuola di cacciatrici. Mi trovo bene qui a San Francisco.” Si fece coraggio “Ma perché non mi hai detto che eri vivo?” Lui prese una sigaretta e se la portò lentamente alla bocca, la accese. I suoi movimenti erano proprio come Buffy li ricordava. Sensuali oltre misura. Aspirò avidamente e lasciò che un fumo denso gli uscisse dalla bocca e dal naso, alla fine rispose:
    “Ero terrorizzato, avevo così voglia di correre da te ma non sapevo cosa dirti. Avevo paura di essere solo un impiccio.” I suoi occhi erano come calamitati in quelli di lei. Finita la frase mosse il viso e piegò la testa verso Buffy “Ho pensato tantissimo a te”
    “Anch’io” si precipitò lei “avevo paura che non mi avessi creduto. Spike mi manchi tantissimo.”
    Buffy si buttò sopra di lui e lo abbracciò, lui la strinse forte tra le sue braccia. Lei poteva sentire il suo profumo, i suoi pettorali s’indurivano sotto la sua testa, aveva voglia di lui.
    “I tuoi capelli sono bellissimi, hai cambiato taglio, ti stanno molto bene.”
    “Grazie”. Buffy avrebbe voluto chiedergli se sarebbe rimasto, ma aveva paura della risposta.
    “Hai del whisky in casa? Un bicchierino non mi farebbe, non ci farebbe male.”
    “Non credo di averne” lo guardò delusa lei.
    “Tranquilla, hai due bicchierini?” Spike estrasse dalla tasca la sua fiaschetta di metallo.
    “Solo bourbon per noi passerotto”.
    Buffy si alzò andò in cucina e prese due bicchierini, tornò in fretta, aveva paura che lui se ne andasse, che fosse solo un sogno.
    Spike riempì i bicchierini e brindarono.
    “Penso sempre alle tue parole. Alla nostra ultima notte insieme, ho sbagliato, ero tesa per la battaglia e non ho pensato a noi. Pensavo che se fossi stata concentrata avremmo vinto e poi avrei avuto tutto il tempo per stare con te.” Spike le sorrise, era il sorriso più dolce del mondo.
    “Ti è rimasta una cicatrice da quella battaglia?” Lei gli sorrise e con un dito si sfiorò la fronte nel punto dove si trovava la cicatrice.
    “Sei più tornata a Sunnydale? L’ho fatto grosso il casino vero?”
    “Non ci siamo più andati. Mi farebbe male rivedere. Ci sono i miei amici lì sotto, tutti quelli che non ce l’hanno fatta, in quella battaglia e nei sette anni che sono stata lì.” Buffy si era fatta seria.
    “Anya è morta combattendo, lo sapevi?”
    “Dannazione.” Il vampiro strinse le mascelle ed indurì i muscoli, guardò per terra ed assunse un’espressione arrabbiata, ci pensò un po’ , anche Buffy pensò ad Anya.
    Il silenzio fu interrotto da lui che versò il bourbon ad entrambi, alzò il suo bicchierino in alto e fece come un brindisi senza dire niente, guardando dritto dinanzi a lui, come se ci fosse qualcuno, bevve tutto d’un fiato. Aspettò ancora un attimo “Xander come l’ha presa?”. Buffy bevve il suo bicchierino e scosse la testa in un brivido, il bourbon le faceva sempre lo stesso effetto.
    “Non bene, è andato in Inghilterra da Giles, è molto scosso. Voleva cambiare aria”.
    “Il vecchio inglese come sta?”
    “Oh bene, ora ha molti allievi, sta ricostruendo il consiglio.”
    “Sì, ho visto Andrew. Sono cambiate molte cose.” Riempì entrambi i bicchierini, uno lo porse a lei che lo strinse, l’altro lo tenne sospeso in aria. Guardò lei negli occhi intensamente, sorrise ed aggiunse: “So let's sink another drink, 'Cause it'll give me time to think.” (trad. Quindi beviamoci un altro bicchiere, Perché mi darà tempo per pensare)
    “ Come dici? Si certo beviamoci un altro bicchierino.” Anche lei brindò e ricambiò il sorriso. Bevvero entrambi, lei ebbe il suo brivido, scosse la faccia e tirò fuori la lingua, lui la guardò con amore, le sorrise ancora. Il bourbon iniziava a fare il suo effetto. Il tempo man mano si andava diradando, i loro occhi erano come incollati, non riuscivano a smettere di guardarsi.
    Spike le spostò lentamente la frangia e le accarezzò il viso. Buffy si sporse, le loro labbra erano ad un millimetro l’uno dall’altra. Lui le passò una mano dietro la nuca, le strinse i capelli tra le dita e la baciò. Il desiderio li travolse, Spike le salì addosso, la baciava dappertutto. Caddero per terra dal divano, lei gli fece scivolare la giacca dalle spalle e la lascò cadere. Gli sfilò la maglietta e iniziò a baciare i pettorali. Lui le prese il viso tra le mani e lo accompagnò fin davanti al suo, la baciò ancora e ancora. Insinuò le sue mani sotto i vestiti, le accarezzò i piccoli seni. Scostò con la bocca la maglietta ed iniziò anche a baciarle la pancia. Buffy sentiva la pelle vibrare, si sfilarono i pantaloni, lui scivolò con il viso sotto il suo ventre, le baciò le cosce e le gambe, risalì e la guardò di nuovo negli occhi. La baciò ed affondò nel suo bacino. Era di nuovo dentro di lei, lo sentiva pulsare dentro, Buffy percepiva il calore che si diffondeva nel suo corpo. Il battito impetuoso del suo cuore interruppe ogni suo pensiero. Strinse forte tra le mani qualche indumento finito per terra accanto a lei, gemette forte e si arrese tra le sue braccia, si lasciò andare al suo istinto.


    Erano seduti per terra, appoggiati con le schiene sulla base del divano, completamente nudi. Buffy aveva la testa appoggiata sul petto di Spike, che intanto le accarezzava e baciava i capelli.
    “Mi sentivo così sola senza di te. Avevo paura di sentirmi così per sempre, senza di te. Avevo bisogno di te, come quella notte.”
    “Ora sono qui non ti preoccupare. Sono qui per te. When there's no one else in sight, In the crowded lonely night, Well I wait so long, For my love vibration…” (trad. Quando non c'è nessun altro in vista, nell'affollata e solitaria notte, aspetto a lungo, la mia vibrazione d'amore)
    “Spike che diavolo fai canti?!”
    “For my love vibration… Leave me dancing with myself” ( per la mia vibrazione d’amore…lasciami ballare da solo)
    “Spike perchè stai cantando? Non sarà di nuovo un altro incantesimo?! ”
    “Canto per te, cacciatrice… But your empty eyes, Seem to pass me by, Leave me dancing with myself …. Well there's nothing to lose, And there's nothing to prove” . ( ma I tuoi occhi vuoti sembrano seguirmi, lasciami ballare da solo…. Non c’è niente da perdere e non c’è niente da dimostrare)
    Buffy alzò la testa e guardò Spike negli occhi. Lui era lì che cantava, aveva quel suo sorriso adorabile, gli occhi dolcissimi, sembrava parlarle.
    “….If I had the chance, I'd ask the world to dance, And I'll be dancing with myself… Oh, dancing with myself. Oh, dancing with myself…” (se ne avessi la possibilità chiederei al mondo di ballare e io ballerei da solo… oh, ballo da solo. Oh, ballo da solo)

    Buffy ebbe un soprassalto, si sentì calda, aveva il cuore in gola, il viso le formicolava un tantino, aprì gli occhi e vide che era sdraiata sul suo divano, aveva ancora l’asciugamano addosso ed era un pochino umida di sudore. Si alzò a sedere, aveva la testa confusa come se avesse bevuto. Lui le era sembrato lì, era tutto perfetto, ma era solo un sogno. Non c’era altra spiegazione.
    Si guardò intorno, il pacchetto di sigarette era ancora lì, dove lei lo aveva lasciato e non vi era traccia dei bicchierini. Osservò attentamente la stanza, cercava qualcosa che la smentisse, qualche segno che lui fosse stato davvero lì con lei. Non trovò nulla, i vestiti sporchi erano dinanzi la porta, segno che nessuno era passato di lì. Lui non era stato lì, lo aveva sognato. Ma che cosa le stava cantando? Le vennero in mente alcune parole: And I'll be dancing with myself… Buffy aveva già sentito quella canzone si fermò un istante a pensare un po’ amareggiata. “Ma certo, era così ovvio, Billy Idol, è una canzone sua”. Buffy si alzò di scatto ed andò veloce verso il computer, lo accese. Mentre aspettava che il pc caricasse tamburellava impaziente a ritmo della canzone. Finalmente poté andare su internet, cercò la canzone, mise il video e la mandò con il volume al massimo.
    Lo stereo inizio a cantare: “On the floor of Tokyo, Or down in London town to go, go,With the record selection, And the mirror's reflection, I'm dancing with myself” (Su un marciapiede di Tokyo, O nella città di Londra si va, va, Con la Record Selection, E il riflesso dello specchio, Ballo da solo)

    Buffy ascoltava “Al diavolo Spike anche in sogno nomini vecchie canzoni punk-rock” le venne da sorridere. La canzone le trasmetteva una gran voglia di ballare… di ballare da sola.
    “When there's no one else in sight, In the crowded lonely night, Well I wait so long, For my love vibration, And I'm dancing with myself” (Quando non c'è nessun altro in vista, Nell'affollata e solitaria notte, Aspetto a lungo, La mia vibrazione d'amore, E poi ballo da solo.)
    Buffy si alzò ed andò verso il divano, sembrava accennare dei piccoli e discreti passi di danza, nel farlo l’asciugamano le cadde per terra, ma non se ne curò, rimase tutta nuda e si sedette divertita sul divano. Rideva e muoveva la testa a tempo di musica.
    “Oh, dancing with myself…Oh, dancing with myself, Well there's nothing to lose, And there's nothing to prove, I'll be dancing with myself” (Oh, ballo da solo, Oh, ballo da solo, Ecco, non c'è niente da perdere, E non c'è niente da dimostrare, Ballerò da solo.)

    Buffy capì per la prima volta quello che molte persone le avevano cercato di dire.
    Tutti ballano da soli, lei non si sente sola e allo stesso tempo non ne è attratta perché è la cacciatrice ma perché è diventata adulta, perché è una donna. Tutti ballano da soli, ma lo fanno insieme. L’importante è permettere agli altri di ballare da soli con te.
    “If I had the chance, I'd ask the world to dance, And I'll be dancing with myself
    Oh, dancing with myself. Oh, dancing with myself. If I had the chance, I'd ask the world to dance, If I had the chance, I'd ask the world to dance, If I had the chance, I'd ask the world to dance…. Dancing with myself. Dancing with myself “ (Oh, ballo da solo, Oh, ballo da solo, Se ne avessi la possibilità, Chiederei al mondo di ballare, Se ne avessi la possibilità, Chiederei al mondo di ballare, Se ne avessi la possibilità, Chiederei al mondo di ballare…. Io ballo da solo. Io ballo da solo.)
    Buffy sentì man mano che le sue domande trovavano risposta, sentì i suoi pensieri più leggeri. Le venne voglia di incontrare i suoi amici di parlargli, comprese che era fortunata ad averli, con tutti i loro difetti. Guardò il suo appartamento e sorrise, era felice di essere lì da sola. Di ballare da sola, insieme al mondo. Non aveva paura. Sapeva che i suoi problemi non erano risolti. Los Angeles era ancora all’inferno e lei non sapeva cosa fare. Ora però tutto era chiaro, doveva combattere come sempre. Contro i suoi nemici, non più contro se stessa.
    Le piaceva quello che era. Quello che provava: era umana, era una donna.
    “Grazie Spike” mormorò guardandosi intorno. Sapeva non era merito della canzone. Sapeva anche che non le sarebbe bastato per sempre, ma per adesso era felice. Ancora una volta lui l’aveva aiutata in un momento di crisi. Era solo un sogno ma lui era stato davvero vicino a lei. Era sempre con lei, da quella notte.
    “Leave me dancing with myself” canticchiò Buffy con il sorriso.

    www.youtube.com/watch?v=FG1NrQYXjLU

    Vi consiglio di ascoltarla appena avete finito di leggere, anche se la conoscete (dato che è famosissima) per cogliere l'atmosfera finale.

    Note: Ringrazio spiritualmente Billy idol per avermi dato questo spunto. A questa canzone tengo particolamente ed è legata ai miei 13/14 anni proprio come Buffy. Ogni capitolo è intitolato con frasi prese dalla canzone, le stesse che Spike le canterà, questo perchè la mia ff vuole essere un breve percorso interiore.
    Spero vi sia piaciuta!!
     
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  8. piccola06
     
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    Mi sembrava che fosse stato troppo facile il ritorno di Spike, una cosa così mi avrebbe lasciato un po stranita, invece il fatto che fosse un sogno mi é piaciuta come idea é come se lui sapendo che lei aveva un disagio, anche da lontano l'avesse voluta aiutare. Però ora ti chiedo. .. perché non fai un continuo? Sento che cm manca qualcosa ci ha lasciato con molti punti interrogativi tipo come farà Willow ad aiutarli? Sempre se poi il tuo continuo non é direttamente il fumetto. Cmq come prima esperienza sei stata molto brava e spero che continuerà i a scrivere. :D
     
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    Grazie... mi fa piacere che ti sia piaciuta.
    Sinceramnte ci stavo pensando... anche a me piacerebbe scrivere un continuo.. ora ci penso un pò!!
    non so se voglio usare i fumetti di Angel come continuo..
    Comunque appena decido ti faccio sapere!!!
    E' stato un piacere averti come lettrice fedelissima!!
     
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  10. piccola06
     
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    Mi fa piacere che ci stai pensando anche perché l'unica cosa che manca nei fumetti é proprio l'incontro tra i due biondi. Fammi sapere :D
     
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  11. kasumi
     
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    Ho letto i primi due cap!
    Non impazzisco per i Post Chosen, però questa fic sembra davvero bella! *.* E tu scrivi davvero bene!
    Sembra proprio di essere dentro la testa di Buffy!

    Se posso darti un consiglio... attenta ai Pov (punti di vista).
    Quando Buffy parla con Willow, stai tenendo il punto di vista di Buffy e quindi certe cose che pensa Willow non puoi dirle.

    Ad esempio:
    CITAZIONE
    La strega sembrava in difficoltà, c’era qualcosa che avrebbe voluto dire,

    potrebbe diventare
    "La strega sembrava in difficoltà, come se ci fosse qualcos'altro che avrebbe voluto dire,"

    CITAZIONE
    “Ora vado ad allenarmi e ti lascio tra i tuoi puzzolenti libri.” Ridendo prese la porta. Willow la guardò uscire con la coda dell’occhio, si lasciò sfuggire un sospiro mentre pensierosa tornava pian piano sui suoi tomi. La ragazza aveva l’aria combattuta, per un attimo sembrò volersi alzare di scatto e correre dietro all’amica, resistette a questo impulso. Riprese la sua consultazione, inizialmente ancora pensierosa e distante poi lo studio la catturò del tutto e scacciò via i suoi dubbi.

    Se sei nel Pov di Buffy non puoi vedere cosa fa Willow dopo che lei si è girata ed è andata via.
    Però, se vuoi dare lo stesso queste informazioni, puoi spezzare la scena e fare un paragrafo solo dal punto di vista di Willow, con le ultime cose che fa ed i suoi pensieri.
     
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  12. kasumi
     
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    Billy Idol! *.* Ho finito di leggere la storia e mi è piaciuta molto! Il sogno di Buffy mi è sembrato strano, proprio perchè è troppo 'idilliaco' ^^, però il finale in sospeso mi è piaciuto!
    Buffy e Spike non hanno bisogno di essere vicini fisicamente per amarsi e supportarsi l'un l'altro.
    Però non ci puoi lasciare così, eh! é_é Voglio un seguito!!! XDDD
    A presto :wub: :wub:
     
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    @kasumi Grazie, mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta... il sogno è un pò idilliaco, ma i sogni per me sono così...
    Davvero scrivo bene?
    ragazze non ci credo...è la prima volta che scrivo qualcosa, finora non avevo mai scritto niente, giusto i temi a scuola e gli articoli politici.
    A proposito hai ragione per la questione dei pov, non ci avevo pensato... appena posso la correggo e la modifico...ti ringrazio ancora!! Ho cercato di scrivere in modo da sentire i pensieri di Buffy e sono felicissima che per te ci sia riuscita...
    Ora sto lavorando alla AU ma credo che ve lo farò un seguito, ho già qualche idea... comunque mi lusinga il fatto che vogliate un seguito!!
     
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  14. kasumi
     
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    E certo che vogliamo un seguito!
    *inizia a stalkerizzarla* XDD
    E' molto buona per essere la tua prima fiction! :wub: E vedrai che con l'esercizio ti verranno ancora meglio *.*

    Non vedo l'ora di leggere la tua AU con Faith. E' un personaggio molto affascinante ma si scrive sempre poco di lei, e quando appare nelle fics la dipingono spesso in modo piatto e un po' scontato.. :(
     
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    Kasumi ho iniziato a pubblicare la AU su Faith sono arrivata al capitolo 5.
    il titolo è Looking for the victim shivering in bed
    Appena vuoi dagli un occhiata e fammi sapere...
    Sono curiosa di sapere cosa ne pensi... Grazie in anticipo!! :D
     
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30 replies since 5/5/2013, 20:50   1121 views
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