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kasumi.
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Ciao a tutti!
Posto questo mio nuovo esperimento, insicura se vada bene sotto "slash" o sotto "altre coppie".
Penso che dopotutto sia una Buffyverse, anche se un mezzo "crossover" con Queer as Folk! XDD
Breakthrough
di Kasumi
Disclaimer: Tutti i personaggi, luoghi e citazioni riconoscibili del telefilm appartengono ai rispettivi proprietari, che sono Joss Whedon e la Mutant Enemy Productions. Non scrivo per scopo di lucro e non intendo violare nessun copyright.
Genere: What If, Angst, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: Linguaggio da adulti. Slash.
Ambientazione: “Fool for Love”, 5x7.
Trama: Spike è appena stato rifiutato da Buffy al di fuori del Bronze, dopo averle orgogliosamente raccontato come ha ucciso le due Cacciatrici nel passato.
Sta per dirigersi alla cripta rabbioso, deciso ad imbracciare il fucile per ucciderla, quando l’incontro con Brian Kinney cambia la sua vita.
(Per chi non lo conoscesse, Brian Kinney è uno dei protagonisti gay di Queer as Folk. Potete ammirarlo in tutta la sua sensuale gloria qui, qui e qui.)
Nota dell’autrice: Dedico questa OS a Keiko89, che mi ha dato l’idea perversa di shippare questi due personaggi!
E la ringrazio molto, assieme a Kiki May, per l’aiuto che mi ha pazientemente dato per rendere Brian più IC!^^
Edit 26/09/12. Ho fatto delle leggere modifiche al dialogo e ho cambiato la dinamica del finale.
Capitolo unico
“Sei inferiore a me”.
Spike giaceva disteso sull’asfalto freddo, umiliato e sconfitto, mentre le parole della Cacciatrice si ripetevano come un eco nella sua mente.
Il vampiro si raddrizzò e si asciugò le lacrime dagli occhi, decidendo che era tempo di smetterla con l’autocommiserazione. In quel momento aveva bisogno di non pensare... e cosa c’era di meglio di una buona dose di alcol, quando uno non voleva pensare affatto?
Si incamminò in direzione del bar di Willie, la testa bassa, sentendosi la creatura più patetica del pianeta.
***
All’inizio c’era stata Cecily, poi Drusilla ed infine Buffy. Tutte le donne della sua vita avevano finito per respingerlo.
Spike affogò la sua inadeguatezza nell’ennesimo bicchiere di whiskey, chiedendosi ironicamente se, visto che le donne erano sempre state un problema per lui, avrebbe fatto meglio a cambiare sponda. O, almeno, avesse dovuto frequentare più spesso individui di sesso maschile. Tanto per vedere le cose sotto la giusta prospettiva. Ma essere un love’s bitch, una puttana dell’amore, era così radicato in lui, che niente gli avrebbe impedito un giorno di mettersi in ginocchio sui ceci e scongiurare Buffy di considerarlo, pur di attirare la sua attenzione.
«Maledetta puttana.» Biascicò sconfortato alla bottiglia vuota di liquore. «Maledetta, fottutissima puttana.»
«Oh, che abbiamo qui? Una delusione d’amore?»
Spike sollevò la testa e si voltò nella direzione da dove era provenuta la voce.
Quella battuta piena di sarcasmo sembrava essere stata pronunciata da un giovane vampiro molto piacente, dai capelli corti e castani. Ne studiò velocemente l’altezza e la corporatura nella media, decidendo che in caso di rissa avrebbe avuto un discreto vantaggio su di lui.
Non che avesse intenzione di finire presto col farci a pugni, detto sinceramente, ma aveva preso l’abitudine di valutare sempre chi si trovava di fronte.
Soprattutto quando era semi-ubriaco e aveva una gran voglia di sfogarsi menando le mani.
«Non sono affari tuoi, checca.» Commentò infine secco.
Ma il ragazzo sorrise, per nulla intimorito dal suo tono, e prese posto sullo sgabello di fianco al suo.
«Conosco un modo efficace per fartela passare. Se sei disposto a seguirmi.»
Il tono mellifluo di questi fece rizzare i capelli sulla nuca di Spike che, reprimendo un brivido, sbattè il bicchiere vuoto sul bancone, richiamando l’attenzione del barman.
«Grazie per l’offerta, ma non sono interessato. E poi, ho già dato.» Disse evasivo, facendo per alzarsi e cambiare posto. Ma il ragazzo gli si piazzò davanti e gli porse la mano.
«Brian Kinney, piacere mio.»
Fu allora che Spike notò i suoi occhi incredibilmente perspicaci, di un castano che sfumava nel verde. Essi, ed il modo in cui aveva pronunciato le ultime due parole, avevano incuriosito ed acceso qualcosa in lui. Quindi, decise di rimanere.
«Cosa significa che hai già dato?» Il ragazzò alzò un sopracciglio e lo scrutò con attenzione.
«Che ho già fatto le mie esperienze gay nei primi anni della mia vampirizzazione. E non intendo rinnovarle. Ma, dopotutto, un po’ di sana conversazione non ha mai fatto male a nessuno.» Spike riprese posto sullo sgabello ed il barman giunse con l’altra bottiglia di whiskey che aveva ordinato.
«Chi ha avuto l’onore?» Chiese l’altro, arricciando gli angoli della bocca.
«Intendevo un po’ di sana conversazione maschia.»
Dopo aver svuotato con un unico sorso il bicchierino che aveva appena riempito, ed essersi asciugato la bocca con la manica dello spolverino, Spike si voltò verso Brian.
«La grande checca.» Confessò.
«Grande quanto?» Uno strano lampo attraversò gli occhi del giovane.
Spike sbuffò.
«Angelus.»
«Oh.» La bocca del ragazzo si schiuse in adorazione. «Angelus è… semplicemente leggendario.»
«Oh.»
Un vecchio demone zoppicante passò a fianco a loro e alzò il bastone per ammonirli.
«Ai miei tempi i vampiri succhiavano il sangue, non i ca-»
«Ehi vecchio, a proposito, vedi di farti quelli tuoi.» Gli urlò dietro Spike. Poi, risistemandosi sulla sedia, riprese a parlare.
«Beh, ora non lo è più, comunque. E’ diventato una checca noiosa e piagnucolante.»
«Qui, di checche piagnucolanti, vedo solo te.» Commentò Brian sarcastico, stringendo le labbra all’interno della bocca.
«Ehi!» Il biondo dapprima gli rivolse un’occhiataccia ma, dopo aver realizzato che aveva perfettamente ragione, decise di ingoiare il rospo.
«Se ti piace lamentarti, ti darò io un buon motivo per farlo.» Il moro si sporse in avanti per sussurrare «Alle parti basse.» e poi si raddrizzò.
Spike fu scosso da un brivido – non seppe se di terrore o di eccitazione, o forse di entrambi - e si costrinse a cambiare discorso. Perché ogni cosa che quello diceva, doveva diventare un’allusione? Era fastidioso. Era così che si sentiva Buffy, quando lui la stuzzicava?
E perché ora gli stava maledettamente e insistentemente fissando il fondoschiena?!
«Hai finito di guardarmi il culo?» Chiese quindi.
«No. Stavo avendo una visione delle tue chiappe pallide mentre-»
«Ok, ok.» Spike deglutì con forza. «Quello che è.»
«Le sculacciavo. Non vuoi i dettagli?» Brian si passò la lingua sulle labbra.
Il biondo sospirò. Cercare di sviarlo dai suoi intenti appariva inutile.
«A proposito, lo sai che non mi hai ancora detto il tuo nome?»
«Spike.» Rispose il biondo, riportando lo sguardo blu su di lui.
«Spuntone?» Il moro soffocò una risata.
«Sì. Mi sono fatto una reputazione infilandoli nel corpo delle mie vittime.»
Precisò stringendo gli occhi, chiedendosi se questo avrebbe turbato il ragazzo.
«Oh. Sembra eccitante.» Gli occhi dell’altro furono attraversati da una strana luce.
Spike roteò gli occhi all’indietro e si alzò dallo sgabello, intenzionato ad allontanarsi il più possibile da quella creatura del male. Ma questa lo seguì e, quando furono nello stretto corridoio che dava nell’altra zona del locale, gli afferrò il braccio.
«Ehi!» Lamentò Spike.
Ma Brian gli aveva appena stretto una mano alla gola e l’aveva spinto sul muro senza tanti complimenti.
«Quando voglio qualcosa,» Gli strattonò la fibbia dei jeans con la mano libera. «Me la prendo senza problemi.»
Spike ringhiò, mostrando il volto della caccia, e spinse via con forza l’altro vampiro, che andò a sbattere contro l’altra parete del corridoio.
«Se stai cercando di farmi incazzare, io…»
«Tu cosa?» L’altro arrotolò la lingua dietro i denti, lo sguardo di sfida misto a lussuria.
Il biondo scosse la testa e ritornò al suo volto umano.
«Lasciami solo in pace, ok?» Disse, facendo per allontanarsi nuovamente.
«Oh, quanto brucia. Questa donna deve averti dato proprio alla testa.» Lo schernì.
Spike si fermò e si voltò verso il ragazzo.
«Io l’amo. E comunque non sono affari tuoi.»
«Ha un buon odore, lo ammetto, ma dopo che avrò finito con te, ti assicuro che non ricorderai neppure il suo nome.»
«Non devi permetterti di annusare il suo odore su di me!»
Spike era scattato in avanti senza nemmeno accorgersene e aveva serrato i pugni. Si era fermato appena a un passo dall’altro vampiro e gli aveva rivolto uno dei suoi sguardi più temibili. Quindi erano restati a guardarsi in silenzio per alcuni lunghi attimi, studiandosi a vicenda.
«Uhm. Se ci tieni così tanto, vattela a prendere.» Disse infine Brian con un sorriso enigmatico, dandogli le spalle.
Il biondo lo guardò camminare nell’altra direzione, sopreso per la sua apparente resa.
Con il ghigno impertinente che gli aveva rivolto, sembrava avesse sussurrato che lo avrebbe lasciato a schiarirsi le idee e che era sicuro che sarebbe tornato da lui di sua spontanea volontà.
Solo dopo che la distanza fra loro divenne di alcuni metri, si rilassò un poco, e fu allora che si rese conto di avere i pugni ancora tremendamente stretti.
«Fanculo.» Disse d’impulso.
«Sarebbe quella l’idea.»
Spike non poté fare a meno di sorridere.
***
Uscito in strada, il vampiro ossigenato si accese una sigaretta.
“E’ così? Vattela a prendere?” Pensò a voce alta.
Diede una generosa boccata e iniziò a passeggiare avanti e indietro.
Lui voleva Buffy. La voleva con tutto se stesso. Era pronto a tutto pur di attirare la sua attenzione e riflettè che, se non l’avesse presa con le buone maniere, era deciso ad ottenerla con le cattive. Al costo di legarla al letto con delle corde robuste.
O forse doveva semplicemente ucciderla, per porre fine a quell’ossessione.
A volte non sapeva decidersi se l’odio che provava per lei era superiore all’amore.
“Al diavolo.” Disse fra sè, mentre si faceva strada in lui un’idea malvagia.
“La ragazza non ha un desiderio di morte? La stronza non ne ha bisogno? Allora ci penserò io a metterla due metri sotto terra. Poi vedremo chi è inferiore a chi.”
Spike si incamminò verso la cripta per procurarsi un fucile, furibondo ed eccitato allo stesso tempo.
“Poi potrò sempre tornare qui e festeggiare la fine dei miei tormenti con…”
Si interruppe, perplesso per quello che stava per dire. Scosse la testa e continuò a camminare, imponendosi di dimenticare l’incontro con l’altro vampiro. Ma dopo alcuni metri si fermò incerto.
Chi glielo faceva fare a rompersi tanto le scatole per quella biondina insopportabile? L’amava veramente, poi, o si trattava solo di volere qualcosa che non poteva avere?
E, nel primo caso, che cavolo di speranze pensava di avere con lei?
Chiuse gli occhi e si strofinò la fronte, emettendo un lungo sospiro, quindi tornò sui suoi passi.
Quando raggiunse il bar, Brian stava flirtando con un tipo fuori dalla porta.
Mentre si avvicinava, Spike si rese conto che il moro non l'aveva minimanente calcolato e la cosa, stranamente, lo irritò parecchio.
Avvicinandosi al tipo, lo prese per le spalle e, spostandolo poco delicatamente di lato, si frappose tra loro.
A quel punto, vide finalmente Brian alzare il mento e ricambiare annoiato il suo sguardo.
Rimase interdetto quando il moro si allontanò da loro, facendo qualche passo in avanti.
"Allora, vieni o te ne vai?" disse Brian, voltato di spalle.
Spike lo seguì immediatamente, non accorgendosi del ghigno soddisfatto dell'altro.
***
Mentre il vampiro lo fotteva da davanti, senza staccare gli occhi dai suoi, Spike pensò che la sua non-vita aveva appena avuto una svolta. Una stramaledetta ed eccitante svolta, e Daf… Buf… insomma, quella biondina poteva pure andarsene al diavolo.
Farsi scopare Brian si stava rivelando persino più soddisfacente che farsi quella cretina di Harmony. Sapeva che non ne avrebbe avuto l’esclusiva, ma non gliene importava. Era sicuro che non l’avrebbe rifiutato, quando si sarebbe presentato alla sua porta.
Il moro gettò la testa all’indietro e spalancò la bocca per urlare il suo orgasmo, mentre Spike stringeva le mani attorno alle sbarre di ferro battuto della testiera del letto.
Appena ebbe terminato, il biondo lo spinse alla sua sinistra con un colpo di reni e rimase a fissare, ansimante, la pelle sudata del suo petto che brillava alla luce delle candele.
«Girati. Ora tocca a me.»
Gli disse quindi, mordendosi il labbro inferiore.
Brian era un dominatore, ma anche lui lo era, e per nulla al mondo si sarebbe perso la soddisfazione di schiaffarglielo nel …
«Non se ne parla.» Rispose l’altro, alzandosi a sedere in ginocchio sul letto.
«Ho delle regole.»
La mano del moro andò a sfiorare l’anca di Spike che, con un gemito, la osservò andare a chiudersi intorno al suo membro.
«Io scopo, non mi faccio scopare.»
Il biondo volle controbattere, ma la mano dell’altro che lavorava piacevolmente su di lui ebbe il potere di zittirlo. Non era così male, dopotutto, anche se doveva restare passivo.
Quando Brian glielo prese in bocca, rettificò il pensiero. Non era per niente male, era fottutamente straordinario.
Ad un uomo così, decise, non avrebbe negato nulla.
FINE
Note finali:
Lo slash non è il mio genere e tutt’ora ne ho letto veramente poco, ma mi sono divertita a fare questo esperimento!
Edited by kasumi - 27/9/2012, 17:04
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Ti è venuta abbastanza bene!
Devo dire che la cosa che forse mi ha convinto di meno è la caratterizzazione di Brian, non so se l'hai studiato molto come personaggio. Effettivamente non lo vedo proprio IC. Spike, invece, è proprio perfetto. Sarà anche questa la cosa che non me li fa shippare: penso che si manderebbero a fanculo dopo tre secondi. XD
Del tipo che nero con nero non tinge. ù_ù
Comunque la scena finale, per essere una a cui lo slash non piace, ti è venuta goduriosa. *w*. -
keiko89.
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Ammmmorrrrrrrrrrrrrrrrrreeee! 
Grazie a te che l'hai scritta ♥
Vi convincerà tutte a scrivere su di loro prima o poi! *-*
Veniamo a noi, sai già che la storia mi piace perché ormai li sto shippando con tanto amore e tanta convinzione.
A vedere Brian passivo m'è quasi venuto un colpo ma tenendo conto che è un vampiro e Justin non esiste e c'è Spike - insomma avete visto Spike?!? :Q_ - mi si sono accesi gli occhietti a lampadina.. -
kasumi.
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Ahahah! E dai, mica volevi uno Spike solo passivo?! é_é
(hai visto che alla fine le mani le ha menate per davvero, eh?!)
x kiki: Brian purtroppo non lo conosco bene come personaggio e di QaF ho visto solo il primo episodio..
Infatti avevo chiesto a keiko un aiuto per caratterizzarlo..^^
Se in futuro mi verrà voglia di guardare altre puntate e di conoscere meglio Brian, sarò felice di correggere la fic!!
Ora vado a iniziare a scrivere la OS per il contest di Nightlady.
Ciao e grazie per il commento!!
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keiko89.
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Diciamo che Brian è OOC quando diventa passivo, perché è risaputo che mai lo farebbe.
Nel tf lo fa per Justin, ma è una situazione particolare e succede solo una volta.
E la frase su Santa Claus che ancora non mi convince ma te l'avevo già detto ^^.
A parte ciò, mi piace, mi piace, mi piace! Sai cos'é? E' nata come OS perché doveva partecipare al contest ma se ci volessi rimettere le mani, in futuro, e allungarla un po' si potrebbero sistemare dei punti per evitare di correr troppo.
*me ti adora per averla scritta ♥*
Oggi ti faccio allungare tutte le fanfiction XDD. -
kasumi.
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CITAZIONEDiciamo che Brian è OOC quando diventa passivo, perché è risaputo che mai lo farebbe.
ohh.. capisco.. °_°
ma nella prima puntata non chiedeva a justin se era attivo o passivo? o sono io che ricordo male? mumbleCITAZIONEmi piace, mi piace, mi piace!
Oggi ti faccio allungare tutte le fanfiction XDD
me felice di accontentare le sissine!
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keiko89.
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CITAZIONEohh.. capisco.. °_°
ma nella prima puntata non chiedeva a justin se era attivo o passivo? o sono io che ricordo male? mumble
Sì, ma lo sta prendendo in giro! XD
Si nota lontano un miglio che Justin è vergine e Brian ci gioca sopra... gli chiede anche se sa cos'è il rimming e fa finta di bersi la storia che Sunshine abbia avuto a che fare con i Boytoy o con i Meat Hook.CITAZIONEme felice di accontentare le sissine!
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kasumi.
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quella del rimming me la ricordo! XD
C'è Justin che vuole fare il navigato e dice "sì! io so tutto! come no?!" e invece non sa un'acca! ahahah!. -
keiko89.
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Ahaha porello, è giovvvine lui! XDD
Mi fa morir dal ridere quella scena
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kasumi.
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Ok, ho tolto la battuta di Santa Claus e rettificato il finale! ^o^ .
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