-I'm only human-

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    Leejongsukdipendente

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    Giadina.......eccomi!!
    E che dire ben due capitoli dopo 10 mesi??!!!!!!! Cose da pazzi!!!! IO ormai avevo perso la speranza!!!!!
    Tornando a noi ...ok ok ...Dopo aver letto quello che è successo con trio...posso dire che la cosa un pò mi preoccupa per il futuro prossimo di Buffy e William??!!!!!!!cmq concordo chi nn si farebbe legare da uno come William?!!!!!!!
    Giada adesso che facciamo?? Altri 10 mesucci???? Poi mi ridimentico tutto e non vale!!!!!!!!!! :( :D
     
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    Visto che mi hanno tenuta sveglia fino a quest'ora mio malgrado ne approfitto per commentare.
    Giadina, tu hai detto fifty shades no, però mi pare che i protagonisti stanno andando verso un rapporto di quel genere? (Cioè, non di quel genere perché la tizia Cosa non saprebbe scrivere bdsm neanche se le facessero uno schemino, ma mi capisci)
    Aspetto di sapere che deciderai di fare col finale, anche se io credo che punterai verso quello *w*
    Anyway MOAR su Dru. Voglio sapere tutto.
     
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  3. keiko89
     
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    Buonasera!

    Eccoci arrivati alla fine di questa storia. Di due cose ero sicura quando capii che direzione dare a questa ff: il ruolo di Dru e il finale.
    Tutto il resto è venuto da sé.
    Spero vivamente che il finale possa piacervi, sto pensando di scrivere un epilogo per dare qualche spiegazione in più. Vedremo.

    Detto ciò, GRAZIE.

    Grazie di cuore per la pazienza con la quale avete atteso gli aggiornamenti, per le belle parole che avete speso, per il tempo che avete passato a leggere.

    Grazie a Kiki, a Pia, a Stefy, a Piccola, a Kasumi che mi hanno seguita passo passo, a Kate, a Gabry, a Blythe, a Faithless, a Elenoire94, a Redan - spero di non aver dimenticato nessuno - e a tutte le lettrici silenziose.
    Siete state splendide.


    Enjoy!


     

    Capitolo ventesimo




    La piccola gattonava goffamente nel grande salone della villa, tastando con le manine paffute la consistenza del tappeto morbido sotto i suoi polpastrelli.
    Attirata da un movimento leggero si portò a sedere inclinando la testolina.
    William le sorrise dalla poltrona, protendendo le braccia per accoglierla nel suo abbraccio. Marie si mosse verso di lui, gorgogliando qualcosa di incomprensibile.
    Drusilla, intanto, seguiva ogni loro movimento. Il carboncino scivolava leggero sulla tela di fronte a lei, il profilo della bimba già delineato.
    Sorrise soddisfatta.
    Liam e Cordelia erano usciti per una commissione, Elizabeth sarebbe tornata di lì a poco.
    “Che grande dono i figli.” - lasciò cadere melliflua.
    Gli occhi interrogativi di William furono su di lei immediatamente.



    ***



    Riley odiava quel biondino dagli zigomi affilati.
    Odiava il suo modo di parlare, di camminare e di atteggiarsi. Ma, sopra ad ogni cosa, odiava il posto che occupava.
    Odiava sapere che William poteva averla e lui no. Li aveva intravisti, una sera, in uno di quei locali dei sobborghi dove si diceva le coppie andassero in scena.
    Chissà cosa le faceva quel pervertito.
    Il bicchiere di carta si accartocciò malamente nella sua stretta.
    Dall'altro lato della strada fissò Elizabeth salutare Faith e la vide salire sulla propria auto.
    Era così confuso. Da quando l'aveva conosciuta non era mai riuscito a vederla semplicemente come una sorella, sorellastra si corresse mentalmente. Come se quel vincolo di sangue potesse contare di meno, quasi a cercare una giustificazione ai suoi pensieri.
    Gettò il bicchiere del caffè e si incamminò verso il suo fuoristrada.
    Raggiunto il vecchio studio del padre trovò Harmony intenta a limarsi le unghie seduta dietro la scrivania.
    Mancavano ancora una ventina di minuti alla fine della pausa pranzo, lo studio era silenzioso e vuoto. Si diresse verso il suo ufficio, poco dopo Harmony lo raggiunse chiudendo la porta.
    Ne uscì un quarto d'ora dopo, spettinata ed accaldata. Presto non sarà soltanto sesso, pensò allegra.
    Riley si diresse verso il bagno, si sbarazzò del preservativo e tornato alla scrivania accese il pc. Digitò velocemente sulla tastiera e subito la pagina della Summers Art si caricò.
    Annotò la data della mostra imminente.



    ***


    Elizabeth controllò nuovamente il calendario, contò scrupolosamente i giorni.
    Cinquantasei dall'ultimo ciclo.
    Prese un respiro profondo, non c'era da preoccuparsi. Aveva da sempre avuto un ciclo irregolare e lei e William erano sempre stati attenti, avevano sempre usato le protezioni.
    Decise comunque di chiamare la ginecologa, per quanto non le piacesse andare a certi controlli ne avvertiva l'esigenza.
    Prese un respiro profondo e compose il numero.
    Poco dopo avvertì Faith che discuteva animatamente al telefono, sorrise.
    La mora non sarebbe mai cambiata.



    ***



    William aspirò avido il suo profumo. Sdraiato sullo scomodo divano di casa Summers, con una commedia alla tv e una giovane bionda tra le sue braccia si sentiva finalmente in pace con il modo.
    Come se tutto il suo correre ed affannarsi adesso avesse trovato un senso. E un profumo. E una voce. E due grandi occhi verdi, fieri ed indomiti.
    Fece scorrere le sue mani lungo i fianchi di Elizabeth, intrufolando le mani sotto la stoffa della maglietta bianca, accarezzandole il ventre tonico salendo dolcemente verso l'altro e sentendola gemere sommessamente.
    Sorrise sornione quando vide la tv spegnersi.
    La sua Buffy. Così forte e ribelle, eppure dentro quelle quattro mura era come creta tra le sue mani. Morbida ed avvolgente, plasmabile.
    E sua. Completamente sua.
    Si mosse, sovrastandola.
    I suoi occhi brillavano come smeraldi, avrebbe potuto perdersi lì dentro.
    Si abbassò catturandole le labbra.
    Iniziarono la loro danza, movimenti dolci e sicuri, due corpi che andavano all'unisono. Non aveva bisogno di manette o frustini.
    Lui la conosceva. Sapeva dove e come toccarla per darle piacere, conosceva il battito del suo cuore, il rumore dei suoi passi, la consistenza dei suoi capelli sotto le dita.
    Lui sapeva come farla stare bene, come estraniarla dal mondo e portarla nel loro paradiso personale.
    Nessuno aveva ancora capito perché avessero deciso di intraprendere tipo di relazione.
    Lui voleva che si lasciasse andare, che cedesse il controllo e si fidasse incondizionatamente.
    E finalmente ci era riuscito.
    Elizabeth non era più guardinga ed insicura. Lo amava e si sentiva amata.
    Il giudizio della gente non gli importava.
    La totale fiducia della compagna era la sua ricompensa. Se il prezzo da pagare erano le occhiatacce di disapprovazione di Liam o le battutine sarcastiche di Faith avrebbe subito senza batter ciglio.
    Proteggendo ad ogni costo il benessere e la felicità di Elizabeth.
    Si addormentarono poco dopo, ancora nudi dopo l'amplesso.
    La luce lunare inondava la stanza.




    - due anni dopo -



    “Voi siete pazzi!” - gridò al limite dell'isteria - “pazzi! Come potete anche solo pensare una cosa simile?! Come sarete in grado di spiegarglielo? È mostruoso.”
    William serrò la mascella, trattenendo il respiro. Gli occhi maledettamente liquidi.
    Uscì poco dopo senza mai voltarsi.
    Liam sprofondò nella poltroncina del suo studio, torturandosi i capelli.
    Sfiorò la foto della figlia.
    Ripensò a Connor e al vuoto che aveva provato dopo aver saputo della sua prematura scomparsa, pensò a Marie e al modo in cui aveva riempito la sua vita.
    Chiuse gli occhi, vergognoso per lo scattò d'ira con cui aveva aggredito William.
    Provò a chiamarlo, ma il cellulare suonava a vuoto.
    Sospirò.



    ***


    Il giardino della villa era puntellato di macchie di colore. Fiori bianchi, vermigli e azzurri adornavano il verde lussureggiante del prato primaverile.
    Fasciata in un vestito lilla, i capelli al vento e scalza lo attendeva Drusilla.
    Sceso dalla moto William la abbracciò a lungo.
    Era la risposta che la ragazza stava attendendo.
    Elizabeth arrivò qualche ora dopo, trovandoli assorti in una fitta conversazione.
    L'uomo le venne incontro non appena la vide, accostando le labbra alla sua fronte.
    La ragazza rimase impassibile, volgendo lo sguardo verso Drusilla.
    Il verde ormai si era spento.



    - 9 mesi dopo -


    William camminava irrequieto avanti e indietro per il corridoio della sala d'aspetto mentre Elizabeth si torturava le mani in attesa.
    Liam era rimasto bloccato nel traffico congestionato per l'abbondante nevicata e Cordelia era a casa ad accudire la piccola Marie vittima di un potente raffreddore.
    Elizabeth appoggiò la testa alla parete fredda, ripercorrendo tutto quello che era successo negli ultimi due anni e mezzo.
    La scoperta della sua infertilità. La confessione a William. Le visite mediche. I pianti, la dolorosa accettazione di sentirsi diversa dalle altre donne. Le sedute con Tara. La depressione che l'aveva nuovamente allontanata da William. I litigi. Il tradimento con Riley. La separazione. Le pillole e l'autocommiserazione. Le parole di Drusilla.
    Le parole di William.
    La lunga strada verso la riconciliazione, gli scivoloni, la sofferenza.
    E poi quella decisione sofferta e dolorosa. I battibecchi in famiglia, gli sguardi di disprezzo. La voglia prepotente di diventare madre nonostante le avversità. Era cresciuta così in fretta, voleva solo una famiglia tutta sua.
    Ma come?
    Lei non poteva avere figli.
    L'infermiera si affannò verso di loro con un sorriso luminoso.
    “È nata! Congratulazioni papà!” - battè la spalla del giovane uomo.
    William si bloccò, terrorizzato.
    Percepì poco dopo le braccia di Elizabeth cingergli la vita.
    Insieme si incamminarono verso la camera. Fianco a fianco, come sempre.
    Sdraiata tra le coperte azzurrine Drusilla stringeva un piccolo fagotto, sorrise dolcemente vedendo William sulla porta.
    Gli porse sua figlia.
    Elizabeth rimase qualche passo indietro osservando il chiarore che filtrava dalla finestra.
    Era diventata mamma.
    L'alba colorava la stanza di un pallido rosa.
    L'alba di un nuovo giorno.
    Sorrise incrociando lo sguardo della mora.
    “Dawn” disse, semplicemente.
    Il viso di Drusilla si illuminò di felicità, annuendo alle parole della bionda, prima di spegnersi per sempre.
    Quello era il suo regalo, il suo dono.
    Dawn.
    La figlia che tanto desideravano.
    Dawn era il loro dono.


    THE END
     
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  4. Redan
     
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    :cant:

    Mannò

    :cant:

    Perchè?

    :cant:

    Povera Buffy!!
    Era così felice finalmente, povera piccola! Pure quest'altra mazzata :cry:
    Che poi, tra l'altro.... ha fatto andare William a letto con Drusilla??? o è stata un'idea di uno dei due? Non ho capito bene..
     
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  5. keiko89
     
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    Ciao Redan!

    Anzitutto grazie per la recensione e per aver letto il capitolo ;)

    Ero molto dubbiosa prima di pubblicare, dubbiosa che riusciste a capire attraverso le mie parole la conclusione che io volevo per la mia storia.
    Elizabeth è felice. Felice di avere una famiglia, una figlia e un compagno.
    Elizabeth sorride e sceglie il nome di sua figlia. Ha affrontato l'inferno e ne è uscita. Non indenne, sia chiaro. Ma intera e con l'uomo che ama.
    Io non ho mai avuto la pretesa di scrivere una ff nel buffyverse, perchè non riesco a reggere le trame "buffyniane" farei acqua da tutte le parti. Per quello scelsi un alternative universe. E in quell'universo i miei personaggi dovevano rimanere quanto più fedeli al telefilm e ho cercato di rimanere IC per quanto potessi, e Buffy dopo essere morta e resuscitata - nel telefilm - sicuramente non avrebbe potuto avere figli.
    E così la mia Elizabeth. Dawn è il suo dono.

    Per quanto riguarda Dru e William, beh non sarebbe la prima volta che finiscono a letto... ciò non implica che quello sia l'unico modo per concepire un figlio.

    A questo punto, comunque, credo scriverò un epilogo per chiarire un po' di dubbi.

    Grazie mille ancora per aver letto la mia fanfiction. Un abbraccio
     
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  6. Redan
     
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    Sono contenta di sapere che è felice :) e che è riuscita comunque a realizzare il suo sogno, però mi intristisce l'idea che dopo tutte le sofferenze subite abbia dovuto anche affrontare il lutto di scoprire di non poter avere figli, che abbia sofferto per questo e questa sofferenza l'abbia anche portata ad allontanarsi da William ancora una volta. :cry:
    Per quanto riguarda il tuo desiderio di far restare IC i personaggi ci sei sicuramente riuscita! ;)

    Riguardo a William e Drusilla, certo non era la prima volta che finivano a letto insieme ma le altre volte lui non stava con Buffy. Quindi mi chiedevo: lui l'ha tradita o lei era d'accordo per poter avere un bambino? e in questo caso non so abbia potuto mettere il suo uomo nel letto di un'altra!

    P.S.: Ma quindi secondo te la Buffy originale non può avere bambini? :cry:
    Spero tanto che non sia così!
     
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  7. keiko89
     
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    Buonasera!

    Ho voluto scrivere questo piccolo epilogo per darvi qualche spiegazione in più sulle dinamiche che hanno portato alla conclusione della fanfiction. E perchè, onestamente, sentivo che mancava ancora qualcosa da dire, qualcosa da farvi "vedere" prima di mettere il punto definitivo.

    Grazie, di nuovo, e di cuore a tutte/i voi.


    Buona lettura!


    - Epilogo-



    Il profumo di biscotti al cioccolato aleggiava per la casa nel tiepido pomeriggio primaverile.
    William posò il mazzolino di lavanda nel vaso in sala da pranzo e si avvicinò al suo studio.
    Lì tra gli scatti di una vita, i vecchi cimeli fotografici e le ultime novità tecnologiche scorse la sua piccola pulce.
    Non poté trattenere un tenero sorriso vedendola.
    Inginocchiata a terra, le labbra arricciate in un broncio indeciso, le mani sporche di colore e i boccoli neri a coprirle le spalle.
    Intenta a terminare la sua opera d'arte non si era nemmeno accorta della sua presenza.
    Col ditino impiastricciato di rosso disegnava forme inconsuete sul foglio candido.
    -“Principessa!”-
    La piccola balzò in piedi all'istante udendo la voce del padre. Corse veloce con i suoi minuscoli piedini protendendo le braccia verso l'altro.
    William se la accoccolò addosso, posandole un bacio sulla fronte.
    Il sorriso di Dawn si fece più ampio mostrando la finestrella fra i denti.

    ---

    Elizabeth tolse lo striscione e gettò gli ultimi piatti di plastica nella spazzatura.
    La coda di cavallo ormai le si era quasi del tutto sciolta, il vestito bianco irrimediabilmente macchiato da una mistura appiccicosa non ben identificata e i piedi ormai indolenziti non contrastavano la sua gioia.
    Il sesto compleanno di Dawn era stato un successo. I bambini si erano divertiti come pazzi e la figlia era rimasta incantata dall'enorme torta alla panna.
    William aveva scattato più foto che ad un matrimonio e si era improvvisato giocoliere per intrattenere i più piccoli.
    E lei era riuscita a non bruciare le pizzette.
    Salì le scale ed entrando nella cameretta della figlia non poté che rimanere estasiata da quel piccolo essere che con la sua energia le aveva sconvolto la vita.
    Fisicamente Dawn era identica a Drusilla, solo gli occhi azzurro cielo mostravano l'eredità del padre.
    All'inizio non era stato facile. Accettare che la sorellastra di William fosse la madre di sua figlia le era sembrata una follia.
    La sua proposta pura utopia.
    Si era persino convinta che quella disgrazia fosse una punizione divina per l'accusa oltraggiante che aveva mosso ingiustamente a William agli albori della loro storia.
    Ci erano volute innumerevoli sedute con Tara prima che l'idea abbandonasse del tutto la sua mente.
    Ci volle il tradimento con Riley per dimostrarle quanto l'amore di William fosse leale e sincero.
    Ricordava ancora la notte che aveva confessato tutto, lo sguardo vitreo di William, la sua mascella serrata e i pugni chiusi.
    Il suo silenzio glaciale.
    Ricordava le spinte possenti per reclamare ciò che era suo e le carezze languide dopo l'amplesso.
    Ricordava tutti quei mesi di discussioni e allontanamenti che l'avevano portata a rivalutare la sua posizione e ad aprire uno spiraglio al dialogo.
    Anche William aveva contrastato l'idea all'inizio. Sosteneva che non era indispensabile avere dei figli, che in caso avrebbe potuto valutare un'adozione.
    Ma Elizabeth aveva colto le occhiate fugaci che l'uomo riservava ai genitori incontrati per caso nei ristoranti o per le vie del centro, aveva intravisto quel velo di tristezza che gli adombrava gli occhi subito nascosto da una qualche battuta che aveva il potere di strapparle un sorriso.
    E così aveva deciso.
    Drusilla l'attendeva in una nuvola di chiffon giallo, i grandi occhi scuri emanavano una gioia pacifica mentre accoglieva serena la sua decisione. Poche settimane dopo si erano recati tutti e tre in ospedale dove Drusilla fu sottoposta all'inseminazione utilizzando un campione di sperma di William.
    Nove mesi dopo era nata la piccola Dawn. Drusilla si era spenta la notte stessa. Il suo compito era volto al termine.
    Elizabeth venne distolta dai suoi pensieri da due forti braccia che le cingevano la vita.
    William ghignò sentendo la compagna rabbrividire.
    La trascinò fuori mentre l'acquazzone lasciava spazio ad un meraviglioso arcobaleno.
    L'aria frizzante le solleticava le braccia.
    Sorrise stupita davanti a quella meraviglia della natura grata per ciò che la vita le aveva riservato.
    Dall'altro lato della città anche Drusilla sorrideva nella foto in bianco e nero. Un mazzo di fiori freschi, variopinto e coordinato, era stato posato di recente sulla sua lapide immacolata.


    THE END
     
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  8. Redan
     
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    Sono felice di questo epilogo, che ha tolto i dubbi rimasti.
    E' bello vedere William ed Elizabeth finalmente felici, in pace. Ma quanto male si sono fatti prima di arrivare a questo! proprio come nel tf.
    Quindi brava davvero per essere riuscita a rendere così credibile e IC un'AU che non ha assolutamente niente di sovrannaturale.
     
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  9. keiko89
     
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    Grazie mille Redan, sempre gentilissima!

    Sono felice che ti sia piaciuto l'epilogo e che tu abbia apprezzato questa piccola pazzia iniziata ormai quattro anni fa (come vola il tempo :ph34r: )

    :wub:
     
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    Eccomi Giadina, non potevo nn commentare ...sono stata dietro a questa ff una vita!!!!!!!....
    Cmq credo che tu l'abbia conclusa compreso l'epiologo nel modo in cui doveva essere conclusa , seguendo per filo e per segno ciò che loro erano sin dall'inizio e non stravolgendone i fatti... ed ero sicura che fossero ricorsi all'inseminazione..DOVEVA ESSERE PER FORZA COSI'!!!!!!!!!!!! Quindi grande Giada che hai conlcuso il tutto solo dopo 4 semplice e velocissimi anni....ihihihihihihi
     
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  11. keiko89
     
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    Stefy, ho letto adesso il tuo commento!

    Grazie tesor <3 eheheh dai 4 anni son relativamente pochi in confronto ad un mai! :P :D
    Un abbraccio e grazie ancora per la pazienza :wub:
     
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130 replies since 9/8/2012, 19:20   4050 views
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