La chiave del suo cuore

di *SpikeJem* - Completa

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  1. keiko89
     
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    Spero che questa ff non sia la solita storia ... mi è venuta come idea oggi e ho cominciato subito .... ho già scritto dei capitoli, Pov Buffy e comincio col Prologo spero che vi piaccia e se sarà così, cercherò di finirla presto!
    A proposito non ho deciso se questo sarà il titolo, ma per ora va bene!

    FF- AU / NC17 / Romance
    Disclaimer ( come al solito)
    Summary: Joyce Summers sposa Giles e Buffy va a vivere nella nuova casa.... Giles ha un figlio : Spike ... questo complica le cose dal momento che Buffy se ne innamora e lui sembra essere insensibile ai sentimenti!

    TITOLO: La chiave del suo cuore ....

    PROLOGO:

    Sono le 10,30 del mattino, e questo è il giorno in cui la mia vita cambia radicalmente …
    Guardandomi allo specchio e aggiustandomi l’orchidea fra i capelli guardo nuovamente l’orario …
    Tra mezz’ora mia madre sposerà Giles …
    Se penso che solo 6 mesi fa ero a LA e la mia vita era normale come quella di tutte le diciottenni pronte per il college, mi viene da piangere …
    Mia madre è una mercante d’arte e ha incontrato Giles nel suo ultimo viaggio …
    Già perché Giles è ricco sfondato e ha una sua collezione privata … Joyce Summers ha perso letteralmente la testa per lui e io mi sono dovuta adeguare …
    Ci siamo trasferite qui e adesso nella mia nuova camera nella sua villa mi sento un’estranea …
    Dopo il matrimonio aspetteranno prima di partire per il viaggio di nozze … vogliono che mi abitui alla novità…
    E già, perchè con quello che mi è successo in 2 anni, basterà poco a farmi abituare alle novità, vero?
    Mio padre ci ha lasciato per mettersi con la sua segretaria, mia madre ha ripreso a lavorare e non l’ho vista quasi mai e infine per colpa di questo grande evento, Parker mi ha lasciato e si messo con un’altra.
    Direi che per cominciare bene la mia nuova vita, tutto questo è l’ideale!

    Sento mia madre che mi chiama …
    Scendo di sotto e resto a bocca aperta …
    Lei è bellissima e felice …. Oddio, non l’ho mai vista così felice, che quasi mi sento in colpa …
    Le sorrido e l’abbraccio … sarò forte, non le farò mai capire cosa provo … lei merita la felicità, e forse … visto che domani comincio a frequentare la Sunnydale University, forse qualcosa di bello mi capiterà …
    La smorfia sul mio viso mi fa capire che non sono poi così convincente e quando mi sento ancora di più un vermicello schiacciato in terra, in casa fa il suo ingresso “Spike” …
    Oh giusto … quasi dimenticavo di citare la mia spina nel fianco!
    William Giles … ma lo chiamano tutti Spike, evidentemente perché è odioso e dannatamente bello … beh lui è il figlio del neo maritino … e sin dalla prima volta che ci siamo incontrati … sono volate scintille …
    E’ all’ultimo anno e mi considera una verginella stupida …
    Fortunatamente non viene spesso a casa … vive al campus e io posso respirare tranquilla …

    Meno di un’ora dopo, Mamma e Giles sorridono alle foto …
    Gli invitati continuano a baciarmi e puzzano di gamberi abbeverati di champagne …
    E queste maledette foto non vogliono smettere …
    Il fotografo mi richiama e chiama anche Spike … ci dice di avvicinarci e lui sorridendo sornione getta la sigaretta e mi mette una mano sulla vita.
    Il fotografo si mette in posizione …
    Sta per scattare e Spike si volta e mi guarda …
    - Ehi, passerotto … lo sai … con questo vestito sei una bomba … forse è ora che io faccia un pensierino anche su di te!

    Ecco qui …
    Adesso comincia il mio calvario … da quel giorno penso a lui continuamente e non riesco a togliermelo dalla testa!
    Non che lui se ne accorga … ma io mi sento un vulcano in eruzione ogni volta che lo incontro in casa o al campus …
    La notte lo sogno e di giorno mi viene voglia di strozzarlo …
    Per non parlare delle poche volte che lo incontro con i suoi migliori amici … Angel e Oz …
    Sono il trio perfetto del campus …
    Tutte le matricole gli muoiono dietro, mentre le altre fanno parte della collezione … e io mi do della stupida…
    Perché a volte … solo a volte … vorrei essere una di quelle ….


    1 CAPITOLO

    2 mesi dopo …
    - Allora tua madre parte stasera?
    - Già …
    Annuisco e guardo la mia amica Willow …
    L’ho conosciuta il primo giorno di università e meno male … siamo diventate inseparabili …
    Per precisare l’ovvio, anche lei è una matricola con la bava alla bocca …
    Già … perdutamente innamorata di Oz … uno del trio …
    Willow non sa nulla della mia cotta per Spike, mi vergogno a dirle la verità … le parlo solo di Parker.
    Mentendo menziono lui ogni volta che mi voglio sfogare … ho troppa paura che qualcuno lo venga a sapere…
    Dovrei scavarmi la fossa da sola, se Spike lo venisse a sapere …
    - Quindi si da il via alle feste e ai pigiami party?
    La guardo scioccata focalizzando la mente su ciò che ha appena detto e sorrido …
    Sarebbe una bellissima idea, penso, ma poi mi ricordo che quella non è casa mia.
    - Vedremo Will … sono ancora nuova qui e il pigiama party fra me e te va bene, ma le feste no … mia madre mi ucciderebbe!
    - Uh … capisco …vabbè basta che stiamo insieme!
    Svoltiamo l’angolo per entrare in aula e il cuore comincia a battermi forte.
    Spike e la sua gang sono fermi ai loro armadietti.
    Subito mi viene voglia di sparire …
    Harmony, la stronzetta di turno è sotto le mani fameliche del “mio” biondo.
    Oddio … penso … ha le mani dappertutto … e mi viene un’invidia scottante.
    - Il tuo fratellastro è uno stallone … ieri l’ho visto con Darla e adesso ha sotto le mani quell’idiota di ragazza pon pon!
    - Già!
    Dico disgustata … senza riuscire a staccare gli occhi da lui e dalla sua lingua.
    Cavolo … potrebbe strozzarla se continua così.
    E lei? Harmony sembra una gatta in calore … tra un po’ comincerà ad urlare qui nel corridoio.
    Poi la biondina si gira e ci guarda …
    Spike alza gli occhi e incontrando i miei sorride e alza un sopracciglio, facendomi abbassare la testa all’istante.
    Harmony si volta e sorridendo ci fa segno.
    Willow mi spinge di lato, ma le urla della biondina ci raggiungono e ci bloccano.
    - Ehi … Willow … per oggi pomeriggio allora è tutto ok … vengo io da te …
    Willow annuisce sconsolata e io la guardo sorpresa.
    Lei scuote il capo e alza una mano per zittirmi.
    - Non dire niente … me l’ha appioppata la prof … devo aiutarla per un paio di lezioni! E già a pensare al pomeriggio che mi aspetta mi sento male!
    Io scoppio a ridere e insieme entriamo in aula, ma nel farlo rivedo i due appiccicati.
    Possibile che riescano a respirare in quel modo?
    Spero che si soffochino!!!
    Penso arrabbiata più con me stessa che con loro …
    Sono così gelosa che farei di tutto per essere al posto di quella stupida e questo mi rende ancora più triste.
    Fortunatamente da domani potrò godermi un po’ di tranquillità casalinga e cercare di studiare …


    La luce del sole entra in camera e stiracchiandomi mi alzo e scendo per fare colazione.
    Stranamente ho una fame da lupo e mi sento tranquilla … avrò un mese o forse di più per rimettere ordine nella mia mente e nel mio cuore …
    Arrivò in cucina e vedo Tara … la cameriera della villa, una ragazza dolce e gioviale … che però ha una faccia strana.
    Mi siede sullo sgabello sbadigliando e dico “Buongiorno”.
    Tara mi sorride porgendomi del caffè fumante e d’un tratto mi gelo completamente come se fossi in Siberia.
    Mugolii e gemiti provengono dal piano di sopra …
    Guardò Tara con gli occhi sbarrati e lei diventa completamente rossa.
    Poi si comincia a sentire un rumore nel muro e qui la mia mente in subbuglio comincia a sgretolarsi.
    - Merda!
    Dico ad alta voce ….
    Addio alla mia tranquillità.
    Nello stesso istante i rumori cessano e subito dopo una Harmony scarmigliata e livida di rabbia entra in cucina cercando di riabbottonare la camicetta.
    Appena mi vede, imbarazzata sorride e fa un cenno di saluto … poi scappa via dalla porta di servizio.
    Io guardo Tara disperata e mi metto una mano sugli occhi.
    Grandioso! Dico a me stessa … lontano il gatto il topo balla! E cavolo che tipo di balli!!!
    Se Spike comincerà a portarsi ogni sera una sciacquetta a casa, al ritorno di mia madre dovranno chiudermi in manicomio …
    Ringrazio Tara e prendendo il mio caffè torno di sopra … la fame è sparita, meglio farsi una doccia e cominciare a studiare.

    Prendo l’accappatoio e bevendo apro la porta del bagno.
    Non so se improvvisamente è il caffè ad andarmi di traverso o mi strozzo per ciò che mi appare davanti.
    Spike …
    Nudo … completamente nudo … davanti allo specchio …
    Si pettina con solo la catena d’oro intorno al collo e rivoli d’acqua che gli scendono sul torace.
    Ohhhhhhh miooooo Dioooooooo ….
    Non so se è il mio cervello ad urlare o lo faccio io …
    Lui si gira e mi fissa.
    Due pozze d’acqua blu mi trafiggono e io mi sento morire.
    Il caffè mi cade dalle mani e lo guardo scioccata.
    Spike sorride e si volta … i miei occhi scendono al suo bacino …
    - Ciao sorellastra!
    La sua voce è udibile da lontano … molto lontano … mentre io sono completamente e inesorabilmente rapita da ciò che vedo …
    Sembro un pesce che apre e chiude la bocca …
    Scappo via come inseguita da un’ondata di mostri e sento la sua risata echeggiare nel corridoio.
    Apro e chiudo la porta della mia camera sigillandomi dentro e appoggio la testa sul legno freddo.
    Il mio respiro irregolare non vuole fermarsi e il cuore mi sta per scoppiare nel petto.
    Se avessi visto il dio Apollo nudo mi avrebbe fatto lo stesso effetto?
    Mi chiedo accaldata.
    No, certo che no!
    Scivolo in terra e sento che riesco a respirare di nuovo.
    Chiudo gli occhi e mi calmo.
    Che sarà mai? In fondo ho solo visto l’oggetto dei miei desideri nudo!
    Decido istantaneamente …
    Niente doccia, niente di niente … sigillo la porta della camera con la colla ed esco il prossimo secolo, se riuscirò mai a dimenticare la figuraccia che ho fatto …

    Mi siedo alla scrivania e prendo il libro di psicologia …
    Forse studiando cancellerò quell’immagine, ma so che è inutile.
    E’ stampata a fuoco, indelebile!
    Oddio … come diavolo ho fatto ad innamorarmi di lui? Mi chiedo.
    Tutte le volte che mi ha parlato, ha riso di me, con quegli occhi furbetti e quel sorriso da Dio in terra e so di non conoscerlo affatto.
    E’ stato anche piuttosto sgarbato alla cena organizzata da Giles per farci conoscere … ha detto apertamente a mia madre, che a lui non interessava far parte della famiglia e io mi sono sentita ferita … e poi ricordo un particolare …
    Quella sera dopo la cena, l’ho visto dalla finestra …
    In giardino … assorto nei suoi pensieri …
    Fumava appoggiato ad un albero e sembrava triste … i suoi occhi alla luce della luna sembravano inconsolabili …
    Sembrava che gli mancasse qualcosa e forse era la stessa identica cosa che mancava a me …
    A lui sua madre e a me mio padre …
    Forse è stato quello l’attimo in cui mi sono innamorata e quello è stato l’attimo che ha segnato la mia vita!
    A parte che so che lui non mi amerà mai e che mai mi vedrà diversamente da una ragazzina … c’è anche il fatto che i nostri genitori sono sposati e che lui in teoria “sia” il “mio fratellastro” … mia madre mi ucciderebbe se solo sospettasse …
    Chiudo il libro seccata e mi sdraio sul letto … tanto valeva cercare di dormire, dato che l’unica cosa che riuscivo a fare era …. Niente!
    Quel niente che mi opprimeva il cuore e che lo faceva gonfiare ogni volta che solo lo vedevo, quel niente che mi riempiva la vita solo a metà e che mai nessuno avrebbe dovuto sapere …. Quel niente chiamato, amore e folle desiderio di colui che non potevo avere!


    2 CAPITOLO

    - No Will, Oz non è venuto … l’altra sera ho sentito solo Angel …
    Willow mi sta urlando nelle orecchie e mi fa mille domande.
    E’ passata una settimana da quella mattina, fortunatamente ho visto solo un’altra volta Spike ed era in piscina con Angel e due ragazze dell’università … per fortuna ho anche comprato le cuffie per lo stereo e non ho più sentito mugolii e il letto sbattere contro la parete … anche se è successo questa volta non lo so ….
    - Si Willow, davvero … Oz non era con una ragazza … ma poi dico, perché non gli chiedi di uscire e la fai finita?
    - Bene … bene … così alla rossa piace Oz!
    Il sangue mi gela nelle vene istantaneamente …
    La voce di Spike è così vicina da farmi tremare …
    Mi volto terrorizzata da ciò che ha sentito e ancora sdraiata sulla pancia, lo vedo che fissa le mie cosce coperte solo da un minuscolo pantaloncino e arrossisco.
    - Will … ti chiamo dopo!
    Dico e attacco sollevandomi.
    Spike sorride beffardo e con le braccia sul petto alza il sopracciglio, quello super sexy, dove ha una piccola cicatrice.
    Io lo guardo sconvolta.
    Ha sentito quello che dicevo a Willow e adesso Oz saprà della sua infatuazione.
    Mi alzò di scatto e appendendomi alle sue braccia ancora conserte, lo fisso supplichevole.
    - Oh … ti prego … Spike, non dire niente ad Oz … ti prego!
    Il sorriso non sparisce dal quel viso meraviglioso e quando vedo il suo sguardo abbassarsi sulle mie mani che lo toccano, mi allontano come se avessi toccato il fuoco.
    - Ah si ragazzina … e se io faccio questo per te tu … cosa farai per me?
    La sua voce è quasi un sussurro roco …
    Mi guarda dalla testa ai piedi e io maledico il momento che sono uscita dalla mia camera.
    - Cosa … cosa intendi dire?
    Gli chiedo preoccupata.
    Penso a Willow … quando lo saprà mi farà a fettine.
    Spike fa un passo verso di me e io ne faccio uno indietro.
    - Quello che ho detto! Se vuoi che io tenga la bocca chiusa tu mi devi dare qualcosa in cambio!
    - E cosa potei darti … io?
    Chiedo esitante, sperando di sprofondare sottoterra.
    Il suo sguardo e la sua bocca mi fanno sentire di gelatina.
    Sorride e si siede.
    Poi con la mano da una pacca al divano e mi fa segno di sedermi.
    - Non ti mangio mica … coraggio ragazzina, siediti …
    Mi siedo guardandolo come se vedessi un fantasma.
    Il suo profumo mi avvolge tutta e chiudo gli occhi per mantenere la calma.
    - Facciamo così, io non dico niente ad Oz, anzi aiuto la rossa ad uscirci … in cambio però tu mi aiuti con tesi!
    Apro gli occhi sbarrandoli.
    Idiota!!!
    Cosa diavolo pensavo? Che mi chiedesse di spogliarmi?
    Lui sorride alzando il suo solito sopracciglio e si spalma sul divano mettendo un braccio dietro di me.
    - Allora?
    Incalza.
    Io annuisco mentre mi perdo nei suoi occhi …
    - Benissimo … allora ci vediamo domani … ti do i miei appunti … adesso scusami, mi aspettano di sopra!
    Lo guardo mentre si alza e io appoggio la mano al petto sentendo il mio cuore che fa mille capriole.
    Poi rifletto e mi giro.
    Noooo!!!
    Un’altra nottata di cuffie!
    Lui si volta ancora verso di me … mi sorride e poi col suo fare sexy mi richiama.
    Lo guardo e come un’idiota che ancora non ha spiccicato parola ascolto la sua risata.
    - Non dovresti stare sdraiata in quel modo, ragazzina, qualcuno potrebbe saltarti addosso!
    Una volta rimasta sola mi alzo con le gambe molli.
    - Già … qualcuno potrebbe! - Dico ad alta voce – Qualcuno che non sei tu!
    Sospiro e ritorno in camera …
    Perché la mia vita deve essere tanto assurda?
    Il ragazzo che adoro è chiuso in camera sua con un’altra e io sono costretta a tenermi tutto dentro per non cadere nel ridicolo.
    E cosa ancora più stupida … ogni volta che mi sta vicino o mi parla io sembro un’ebete!
    “ vai così Buffy … farai strada nella vita!!!”
    Questo è il mio motto …
    Infilo le cuffie e spero di riuscire a leggere il testo di psicologia per l’ennesima volta …
    Non mi va di richiamare Willow, sono troppo triste.

    Mi sveglio ore dopo con la musica ancora a palla nella testa e sento un mal di testa allucinante.
    Devo trovare un calmante o domani sarò un cadavere.
    La casa sembra in silenzio fortunatamente … arrivo alle scale e sto per entrare in cucina, quando una piccola luce attira il mio sguardo.
    La sigaretta di Spike!
    In un secondo i nostri occhi s’incrociano … vedo che è sorpreso di vedermi … ma d’un tratto capisco il perché.
    Abbasso gli occhi e un brivido mi percorre la schiena …
    E’ nudo … seduto su uno sgabello … con la sigaretta in una mano e con l’altra tiene la testa bruna di qualcuno che è tra le sue gambe …
    Trattengo il respiro e la mia mente mi urla di scappare via … ma qualcosa mi trattiene …
    I suoi occhi … sono i suoi occhi, fissi su di me … e hanno un altro tipo di sguardo …
    Combatto le lacrime che tentano di uscire dai miei occhi …
    Lui alza il viso verso di me e un ansimo roco gli esce dalla gola …
    Immobile sento i muscoli del mio petto contorcersi …
    Perché non stacca gli occhi dai miei?
    Perché?
    Faccio un passo indietro … e sento tremare le mie labbra …
    Non voglio che mi veda piangere, ma non riesco a muovermi …
    Poi lo vedo stringere i capelli della ragazza bruna sotto le sue dita e contorcersi emettendo un altro ansimo roco e soffocato … e i nostri occhi per un attimo non sono più incrociati …
    Scappo via salendo su per le scale e all’ultimo gradino inciampo e cado in ginocchio … mentre le lacrime mi rigano il viso.
    - Sono stata brava Spike?
    La voce della ragazza mi arriva alle orecchie e io stringo i denti.
    Quell’espressione sul suo viso ….
    - Si, si … ma adesso vai è tardi …
    La sua freddezza … il modo in cui teneva la sigaretta svogliato e la sua voglia di togliersi di torno l’ultima vittima, mi gela.
    Possibile che niente scalfisca il suo cuore?
    Possibile che non abbia sentimenti per nessuno?
    Provo compassione per quelle oche che cadono sotto il suo influsso e provo pena per me che amo chi non ha amato mai ….


    3 CAPITOLO

    - Ha detto cosa?
    Willow urla mentre siamo sedute in mensa e tutti si voltano a guardarci …
    Io le faccio segno di star zitta e a bassa voce cerco di calmarla.
    - Will, davvero, ha detto che non dirà nulla … devo solo aiutarlo con la tesi …
    Preferisco omettere la parte in cui Spike ha detto che l’aiuterà ad uscire col suo sognato OZ.
    Willow è già preoccupata e mi guarda rossa in viso cercando con lo sguardo l’oggetto dei nostri discorsi.
    Sono seduti come sempre al loro tavolo, con una decina di laureande e matricole a sbavare.
    Io seguo lo sguardo della mia amica e … non l’avessi mai fatto … Spike sta guardando verso di me.
    La mia mente torna alla notte prima …
    I suoi occhi, il suo modo di ansimare e ciò che ho provato mi sommergono.
    Perché mi sta guardando? Mi chiedo distogliendo lo sguardo.
    Sicuramente sarà arrabbiato … ho interrotto quello che lui stava facendo e sono terrorizzata all’idea che lui mi possa dire qualcosa …
    Devo assolutamente cercare di evitarlo …
    Ma non faccio in tempo a pensare, che lui si alza scostando le ochette e viene verso di me.
    Il mio cuore comincia a battere forte … sembro The Mask … potrebbero scritturarmi per quella parte al femminile con tutte le facce che mi escono fuori ogni volta che lui è nel raggio di 100 metri.
    - Ciao ragazzina …
    Willow mi guarda sconvolta … è la prima volta che uno dei tre molla il tavolo per parlare con noi povere mortali.
    - Ciao Spike …
    Dico titubante.
    Lui sorride poi fa l’occhiolino a Willow.
    Si siede accanto a me e subito divento bianca come un lenzuolo.
    Il suo profumo, la sua vicinanza, mi confonde …
    Si volta prendendo una patatina dal mio vassoio, e prima di addentarla la lecca …
    Oh mio Dio … gemo mentalmente … perché diavolo deve fare sempre così?
    - Cosa … cosa succede?
    Penso subito a mia madre e Giles, ma quando vedo il suo sguardo beffardo, so che loro non c’entrano.
    - Niente … volevo solo dirti che domani sera ho organizzato una festa alla villa … viene un po’ di gente e la servitù è libera … puoi invitare chi vuoi anche tu, dato che sei della famiglia!
    Lo guardò scioccata.
    Poi lui si volta verso Willow e sorridente ammicca ad Oz.
    - Vieni anche tu rossa … la serata potrebbe andarti bene!
    Willow diventa del colore dei suoi capelli e io lo guardo ancora sconvolta.
    - Va bene ragazzina?
    La sua voce è un sussurro roco e la mia pelle diventa di fuoco.
    - Certo … grazie … per avermelo detto!
    - Ok …
    Si alza e sta per tornare al suo tavolo, prima però si volta e guardandomi dritto negli occhi, dice:
    - Ah … ricorda che devo darti gli appunti!
    Io annuisco e piano mi volto verso Willow …
    Oddio è rimasta ancora di quel colore!
    - Hei? Tutto ok? – Le chiedo.
    - Si … si … tutto ok … non è successo nulla in fondo … solo che uno dei tre ragazzi più famosi dell’università mi ha parlato e mi ha invitato ad una festa, dove c’è Oz … perché? Sembra che mi sia successo qualcosa?
    Alzo un sopracciglio.
    - No … perché? Va tutto bene, benissimo … non potrebbe andare meglio … si .. si …
    Ok, Willow è andata …
    Mi sono giocata anche la mia migliore amica!

    La sera dopo … quando io e lei usciamo dalla mia camera, ci guardiamo in giro …
    - Meno male che doveva venire solo qualche amico …
    Mi dice lei.
    La villa è piena di gente … credo che tutto il campus sia stato invitato, soprattutto ragazze.
    Tutti ballano, ridono, devono e si divertono come matti …
    Immagino la faccia di Giles e di mia madre.
    Se solo avessero idea di cosa sta accadendo ucciderebbero Spike … e io spero solo che non arrivi la polizia.
    D’un tratto mi accorgo di come sono vestite le ochette che ci sono in giro e guardo me e Willow.
    Sembriamo due suore.
    La prendo per mani e corro di sopra.
    Non ci sto a fare la figura della ragazzina ancora una volta.
    Voglio divertirmi anch’io, per una volta.
    Un’ora dopo quando torniamo giù, con due minigonne e due top mozzafiato, alla villa sembra esserci festa nazionale, ma adesso anche noi siamo pronte, ci scambieranno per le ochette di turno .
    - Andiamo a prendere da bere!
    Dico e Willow mi segue in cucina.
    Due birre e poi entriamo in salone …
    Sembra di guardare il film Dirty Dancing … i balli sono diventati sesso e strusciamento.
    Poi vedo Spike, Angel e Oz …
    Sono seduti nella zona bar … Spike appoggiato ad Angel mentre l’amico sussurra qualcosa all’orecchio di Cordelia … la capo cheerleader , e lei ride divertita.
    Oz invece prepara dei cocktail e a quanto vedo sono molto forti.
    Poi Spike si volta e ci vede.
    Mi guarda come se avesse visto un fantasma e fa un apprezzamento col viso sorridendo.
    Poi alza la mano e si fa segno di avvicinarmi.
    Willow scuote il capo.
    - No… Buffy, no … lì c’è Oz …
    - Andiamo Will, vuoi o non vuoi conoscerlo una volta per tutte?
    Lei mi fissa impaurita e poi cambia espressione e annuisce.
    Ci avviciniamo e sono fiduciosa … dopotutto la serata potrebbe anche andare bene, no?

    Angel si gira a guardarci e fa un fischio …
    - Hei Spike non mi avevi detto che tua sorella era una bomba quando ci si mette!
    Spike ride forte.
    Lo guardo offesa e per la prima volta da quando lo conosco le parole mi escono senza che ci pensi.
    - Non era una battuta idiota, era una constatazione!
    Spike mi fissa alzando un sopracciglio e piega la testa di lato.
    Oddio … ma che diavolo mi salta in testa? Gli ho detto idiota? L’ho fatto davvero?
    Lui si alza e fa il giro intorno a me.
    Divento rossa come un gambero e mi sento morire mentre anche i suoi amici sorridono divertiti.
    - La ragazzina ha anche gli artigli!
    Ride appoggiando le mani sui mie fianchi e poi si volta e prende anche Willow per la vita.
    La spinge verso Oz e vedo il suo sguardo sgomento.
    - Hei amico, fai ballare la matricola … così la smetti di fare intrugli schifosi!
    Oz fissa Willow per un secondo mentre lei rimane imbambolata e poi sorride e la prende per mano portandola nel mezzo del salone.
    Posso sentire il cuore di Willow anche da qui, e so che è felice …
    Spike ha mantenuto la promessa e gli sono grata, ma le sue mani su di me sono ancora li.
    Sento Cordelia dire ad Angel di andare anche loro a ballare e io rimango pietrificata e immobile .
    - E così sarei un’idiota?
    La sua domanda mi trafigge.
    Cerco di voltarmi, ma le sue mani mi tengono ferma e di spalle.
    - Scusa, io non volevo …
    - Io dico di si invece …
    - No davvero … io …
    - Cosa?
    La sua bocca adesso è vicina al mio orecchio e io chiudo gli occhi.
    Perché si comporta così?
    Non riesco a capirlo e soprattutto non mi va che la gente ci veda così vicini … non voglio che pensino che sono una di quelle ochette che muore per lui.
    Con una mossa ferma mi allontano e lui sorride malizioso.
    Mi guarda dalla testa ai piedi nuovamente e poi torna sul mio viso.
    - Dovresti trovare qualcuno con cui divertirti, ragazzina!
    Quel suggerimento mi dai ai nervi.
    - E’ quello che voglio fare!
    - Per questo ti sei vestita così?
    Mi fissa dritto negli occhi.
    - Non …
    Cerco di obbiettare, ma lui mi blocca avvicinandosi.
    - Si … ti sei vestita così per farti guardare … vuoi dimostrare qualcosa ragazzina?
    Stupido!
    Abbasso gli occhi piena di vergogna e poi scappo via.
    Sapevo che non dovevo aspettarmi niente da questa serata …
    Ma mentre sto per uscire dal salone, una mano mi blocca e io mi volto sorpresa.
    Un ragazzo biondo con gli occhi chiari, mi sorride.
    Lo fisso e rimango ferma.
    - Scusami … volevo solo invitarti a ballare …
    Allora non sono senza speranza!
    Annuisco e mi lascio portare sulla pista … sorrido e vedo Willow che si diverte … parla e ride con Oz finalmente.
    E se lo fa lei anche io lo farò e mi dimenticherò di quella dannata fissazione per Spike.


    4 CAPITOLO

    - Mi chiamo Riley … sono il capitano della squadra di football …
    - Oh … non ti avevo riconosciuto …
    - Beh, è comprensibile, ho sempre il casco!
    Rido … sembra simpatico.
    - Tu sei Bufy, vero?
    Annuisco e lui mi sorride stringendomi di più.
    - Ho preso informazioni su di te …
    - Davvero?
    - Si …
    Oddio, ci sta provando con me?
    Mi guardo in giro e sorrido imbarazzata …
    Poi guardo verso il mobile bar e vedo Spike … un’altra ochetta gli si è appiccicata al braccio, ma poi anche lui si volta e vede che sto ballando.
    La sua espressione cambia improvvisamente e alza un sopracciglio.
    I suoi occhi beffardi, sembrano dirmi qualcosa e io capisco che mi sta prendendo ancora in giro.
    Stizzita mi volto e guardo il ragazzone con cui ballo.
    Cavolo mi devo divertire! Sto ballando con Riley e penso a lui?

    Alle due di notte Riley ancora non mi molla e non ho più visto Willow.
    Ogni tanto ho guardato Spike, e quando i nostri occhi si sono incontrati, io ho sempre girato il viso … non voglio farmi rovinare la serata, ma sento che non mi sono divertita e che stare li non è quello che volevo.
    Volevo che mi notasse lui e che magari …
    Oh magari cosa?
    Cosa volevo?
    Forse volevo che diventassimo un po’ amici … e non che mi prendesse in giro … odio quel vezzeggiativo … non sono una ragazzina!
    - Ti va di andare in un posto meno affollato … magari mi fai vedere camera tua?
    Mi volto … non ho sentito neppure cosa ha detto, ma annuisco.
    Riley mi porta di sopra e poi capisco.
    Ho fatto sesso solo una volta nella mia vita, con Parker al liceo e anche se Riley è carino, non ho intenzione di farlo con lui, soprattutto la prima sera.
    Si siede sul mio letto e mi guarda chiudere la porta.
    - Buffy …
    Lo guardo imbarazzata.
    - Non voglio che pensi male di me, voglio solo conoscerti meglio …
    Sembra sincero e sembra diverso da chi conosco bene … mi siedo accanto a lui e da lì a dieci minuti ridiamo come due scemi …
    Mi racconta cose sulla sua squadra e io finalmente non mi sento più a disagio … poi però si avvicina e mi prende il viso fra le mani.
    Io chiudo gli occhi e aspetto … un bacio non mi farà certo male …
    Ma quando accade …. Io non sento niente!
    Riapro gli occhi e lo guardo che mi sorride.
    Sono un’idiota … una vera stupida …
    Perché non sento nulla?
    Perché penso sempre e solo a ….
    La porta della mia camera si apre all’improvviso.
    Mi volto sbalordita e vedo Spike …
    Sembra furioso e Riley si alza all’istante dal letto.
    - Cosa diavolo credi di fare bamboccio?
    - Andiamo Spike … non stavamo facendo niente!
    Spike fa qualche passo e Riley ne fa due indietro, mentre io mi alzo.
    Lui mi fissa con disprezzo e poi si rivolge a lui.
    - Vattene, prima che ti butti fuori a calci!
    Riley, mi guarda dispiaciuto e poi va via.
    A quel punto, ancora sbalordita per quello che è accaduto, stringo i pugni e lo fisso.
    - Ma chi diavolo credi di essere?
    Spike chiude la porta … i suoi occhi mandano lampi e io sento la rabbia ribollire.
    - Non permetterti mai più a fare …
    - Cosa ragazzina?
    Oddio … lo strozzerei …
    - Esci di qui!
    Gli intimo irata.
    Lui mi fissa e fa un passo avanti.
    - Cosa credevi di fare con quell’idiota?
    Mi urla.
    - Ti sei vestita come una sgualdrinella e poi ti porti il primo che capita in camera?
    Sbarro gli occhi e lo guardo.
    I suoi mandano lampi d’ira e io sento di odiarlo.
    - Sei un’ idiota! Vattene via subito…
    Come può offendermi in quel modo, quando lui fa quello che vuole senza ritegno?
    Mi getto verso di lui per spingerlo via e lui mi prende i polsi e mi attira vicino.
    - Volevi divertirti, ragazzina? – Mi chiede improvvisamente cambiando espressione.
    Io negò col viso in fiamme e forzo la presa.
    A quel punto lui sorride in modo strano e facendo due passi mi getta sul letto e sento il peso del suo corpo sul mio.
    Lo guardo ad occhi sbarrati e lui fa lo stesso.
    - Se vuoi divertirti, ti farò vedere io come si fa!
    Dicendo questo mi blocca le braccia sulla testa e scende sul mio viso.
    Sento il mio corpo tendersi e provare ciò che non ho mai provato.

    Spike scende sulla mia bocca …
    La sfiora con la lingua … lecca le mie labbra e poi con una mano libera accarezzandomi scende fino alle mie gambe nude.
    Io chiudo gli occhi.
    Oddio … è questo che provano tutte quelle con cui l’ho visto? Mi chiedo col corpo che brucia.
    La sua mano sale sulle mie cose e va all’intero.
    Spike mi guarda, il suo respiro diventa irregolare e poi sento la sua mano.
    Mi strappa gli slip con un solo gesto e sorride.
    Io non riesco a distogliere gli occhi dai suoi …
    Poi la sua mano tocca il mio punto più intimo … mi entra dentro e io chiudo gli occhi.
    Un calore immenso mi sale sino alla gola e mentre lui mi accarezza sempre più veloce io urlo.
    Ma non è un urlo di dolore … comincio ad ansimare … a contorcermi e mi si mozza il fiato.
    - Apri gli occhi …
    Lo sento dire vicinissimo.
    Lo faccio e lui scende sulla mia bocca … mi bacia, fa danzare la sua lingua e io corrispondo.
    Mi lascia le braccia e io stringo il lenzuolo per non urlare, mentre con l’altra mano mi accarezza un seno.
    I miei gemiti raddoppiano e quando lo guardo …. Vedo qualcosa nei suoi occhi … qualcosa di diverso … come se anche lui è sorpreso di ciò che sta facendo.
    Si ferma un attimo e mi guarda …
    Sento la sua mano ancora vicina alla mia intimità e i nostri occhi non si lasciano un secondo.
    Poi con un ringhio sommesso, mi lascia all’istante e si alza.
    Io rimango sdraiata … mezza nuda e rossa di passione …
    Spike si passa una mano fra i capelli e mi fissa ancora una volta.
    - Cazzo!
    Sibila .
    Io mi alzo a sedere e cerco di coprirmi come posso … e quando lo guardo di nuovo, lui fa un gesto d’impazienza e si volta.
    Esce dalla mia camera sbattendo la porta e l’umiliazione mi travolge.
    Rimango seduta sul letto, mentre calde lacrime mi rigano il viso.
    Era solo una punizione …
    Quello che lui ha fatto è stato solo punirmi … e deve essergli costato tanto, penso disperata …
    Cosa farò adesso?
    Come potrò guardarlo ancora in faccia e non sentirmi umiliata e disprezzata?


    5 CAPITOLO

    - Sono felice per te Will davvero …. Solo …
    - Cosa?
    La voce di Willow al telefono diventa preoccupata.
    Mi ha appena raccontato di aver fatto l’amore con Oz ed è felice, perché devo rattristarla?
    Ma conoscendo i soggetti come Spike, sento di dover dire ciò che penso.
    - Solo sta attenta, non voglio che ti spezzi il cuore!
    - Lo so Buffy, ma Oz non è come pensi … lui è dolce …
    E io chiudendo la comunicazione qualche minuto dopo, lo spero … lo spero davvero …
    Spero che Oz sia umano, che abbia sentimenti e che sappia amare …

    Sono due giorni che non esco dalla mia camera …
    L’unico momento che l’ho fatto Tara mi ha dato gli appunti dicendo che Spike li aveva lasciati per me e ho cominciato a mettere tutto insieme …
    Lo farò subito …
    Metterò tutto insieme e in ordine … così da non dover avere più nulla a che fare con lui …
    Non sarei capace di guardarlo ancora dopo l’altra notte.
    Essere rifiutata in quel modo mi ha spezzato il cuore, e ho capito una volta per tutte qual è il mio posto …
    Devo dimenticarlo e l’unico modo per farlo e stargli lontana e sperare che quando mia madre torni a casa, accolga la mia richiesta di trasferirmi da mio padre a LA.
    Devo andare via di qui … non posso aspettare che lui si laurei e che lo faccia lui …
    Io sono ancora all’inizio, posso trovare un’altra università e dimenticare …
    Dimenticare i suoi occhi … il suo corpo … la sua voce e quello che sento … ciò che mi brucia in fondo al cuore e che mi fa stare male …
    Dimenticare le sensazioni provate e il suo corpo sopra il mio …
    Dimenticare me stessa e il mio cuore …

    Una settimana dopo ho finito … gli appunti sono rilegati e manca solo che Spike aggiunga ciò che deve …
    Sono sorpresa … lui è davvero un bravo studente e le sue osservazioni sono molto intelligenti … farà strada nella vita …
    Soprattutto con quel suo fare freddo e scostante …
    Arriverà dove vuole arrivare senza problemi e non si guarderà indietro …
    Penso con le lacrime agli occhi.
    Non lo vedo da tanto …
    Non è più tornato alla villa e anche se questo era il mio desiderio, sono triste … perché questo conferma la mia decisione di andare via …
    Prendo il plico della tesi e vado dritta in camera sua … so che non c’è … e so che non tornerà, quindi non c’è pericolo.

    Entro e appoggio il tutto sulla sua scrivania …
    Poi mi guardo intorno … il letto è disfatto e la sua maglietta nera è a terra.
    La raccolgo e la avvicino al viso …
    Sento l’odore della sua pelle e non riesco ad allontanarla dal mio viso.
    Come sarebbe farsi amare da lui?
    Come sarebbe se lui mi amasse?
    Mi chiedo …
    Poi mi ricordo lo sguardo freddo e la porta della mia camera che sbatte e lascio cadere la mano.
    Non mi amerebbe mai … lui non ama mai nessuno …
    Lascio la maglietta sul letto e mi volto per andare via, ma nel farlo mi gelo e sbarro gli occhi.
    Spike è lì … fermo sulla porta, che mi fissa.

    Faccio un passo indietro ancora con gli occhi sbarrati e prego …
    Prego che lui non abbia visto ciò che facevo, prego che io non sia umiliata ancora …
    - Cosa fai qui?
    Mi chiede serio.
    Io faccio segno alla scrivania.
    - Ho portato … quello che mi avevi chiesto …
    - Bene!
    Lui entra piano senza lasciare mai i miei occhi e con un piede chiude la porta.
    Lo guardo senza capire …
    Poi mi dirigo all’uscita … non potrei sopportare niente …
    Ma lui mi sbarra la strada.
    I nostri occhi si incontrano nuovamente e io non so più che fare.
    Vorrei urlare, scaricare la mia frustrazione ma non ci riesco.
    - Cosa … cosa vuoi?
    Chiedo esitante.
    Spike sorride e mi si avvicina …
    Si toglie la camicia nera che indossa lentamente e io guardo il suo torace scolpito e la sua collana d’oro che ciondola fra i suoi movimenti.
    - Forse sentire l’odore della mia pelle toccandola sarebbe meglio, ragazzina …
    Lo guardo tremando.
    Mi ha vista e mi sento una stupida per l’ennesima volta.
    - Smettila …
    Gli dico senza fiato.
    Lo sento avvicinarsi e abbasso gli occhi.
    Non posso guardarlo, non posso …
    - Ti prego smettila … non giocare con me …
    - E invece io voglio giocare …
    Mi stringo le braccia al corpo e cerco di restare calma.
    Poi Spike appoggia le mani sui miei fianchi e mi avvicina ancora di più al suo corpo.
    La sua bocca è sulla mia fronte …
    - Non ti va di giocare con me?
    Alzo gli occhi e mi perdo nei suoi improvvisamente seri.
    Scuoto il capo, ma sento le sue mani muoversi.
    Sento la mia maglietta alzarsi e con un semplice gesto, mi ritrovo muda fra le sue braccia … sotto la maglietta non porto nulla.
    Lui trattiene il respiro e mi guarda.
    Io sono talmente scioccata ed eccitata che non oso muovermi.
    Non voglio che lui mi usi come le altre, ma ho così tanto bisogno di sentirlo vicino …
    - Toccami …
    Il suo sussurro mi fa rabbrividire.
    Scuoto il capo e mi volto fra le sue braccia dandogli le spalle.
    Non so come muovermi, non so cosa fare e mi sento così stupida … forse è vero che sono solo una ragazzina …
    Lui appoggia il mento sulla mia spalla e poi affonda la bocca nel mio collo, mentre le mani s’infilano sotto i miei pantaloncini e li fanno scivolare in terra insieme agli slip.
    Adesso sono nuda e completamente vulnerabile.
    Spike scende una mano e sfiorare la mia intimità e io chiudo gli occhi…
    Sento le sue dito e sento l’altra mano che mi allarga le gambe.
    Oddio sta accadendo davvero?
    Sono fra le sue braccia?
    Le sue dita entrano in me e io sussulto … alzo il viso in estasi e gemo forte …
    - Vuoi giocare adesso, ragazzina?
    La sua voce m’indebolisce e mi fa sentire infuocata.
    Annuisco e gemo contorcendomi.
    Spike continua ad eccitarmi entrando in me con le dita e mentre lo fa stuzzica i miei capezzoli con l’altra mano … sono sul punto di urlare …
    Mi bacia il collo, le orecchie, e poi mi volto …
    Apro gli occhi e fisso i suoi.
    Lui si ferma un istante e mi guarda le labbra … poi con un grugnito mi bacia … un bacio pieno di passione e continua a farmi urlare di piacere …
    Le sue mani sono dappertutto … sono in estasi e sto bruciando …
    Poi si ferma, si toglie i pantaloni e io lo guardo.
    Mi prende una mano e la appoggia sul suo membro e io impacciata comincio a muoverla.
    Lo vedo chiudere gli occhi estasiato e quando sento che sta arrivando al limite, riapre gli occhi e si avventa ancora su di me.
    Mi spinge verso il letto e mi fa voltare di nuovo.
    Mi divarica le gambe e mi fa appoggiare al letto con le mani, poi con un'unica spinta entra dentro di me e io urlo.
    Urlo di piacere e lo sento finalmente.
    Ogni spinta, ogni bacio sulla mia pelle è fuoco liquido…
    Si ferma un’ attimo, mi volta … è dolce, non mi fa male, mi eccita solo guardandomi …
    Mi sdraia sul letto e mi divarica le gambe ancora guardandomi negli occhi.
    - Era questo che volevi?
    Mi chiede strofinandosi a me e facendomi impazzire.
    Io volto la testa di lato e lui me la blocca con la mano.
    - No … guardami …
    Mi dice .
    I suoi occhi sono magnetici e ardono come i miei.
    - Era questo che volevi? Dillo ragazzina … voglio sentirtelo dire!
    Io annuisco e una lacrima mi riga il viso.
    Spike la raccoglie con la lingua ed entra di nuovo in me.
    - Dillo … Urlamelo …
    Mi dice fra le spinte.
    Io lo stringo a me e nell’orgasmo che sento durare un’eternità lo ammetto.
    - Si … ti voglio … ti voglio ….
    Lui mi fissa e poi viene anche lui sprofondandomi addosso e stringendomi forte.
    Sono morta e sono in paradiso?
    Si dev’essere così, perché sono finalmente felice e tra le sue braccia …
    TBC...
     
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    6 CAPITOLO

    Mi sveglio sentendo la luce del sole accarezzarmi il viso e tutto mi ritorna alla mente.
    La notte trascorsa con Spike.
    Non mi ha mandato via dopo …
    Mi ha voluta ancora e ancora e poi mi sono addormentata nel suo letto.
    Mi alzo a sedere … lui è sdraiato accanto a me e dorme.
    Guardo il suo viso d’angelo e sento il cuore che mi scoppia in petto.
    Ho paura improvvisamente …
    Scivolo via da lui anche se mi sento morire …
    Non potrei sopportare di vedere i suoi occhi pieni di passione raffreddarsi e scacciarmi come fa con tutte…
    Infilo in fretta la mia maglietta e corro alla porta …
    - Già stanca di giocare, ragazzina?
    La sua voce mi blocca all’istante.
    Ho paura di voltarmi … ho così paura che non riesco a respirare.
    Lo sento muoversi …
    È sceso dal letto e mi si è avvicinato.
    - Non sono ancora stanco … torna al letto …
    Mi volto piano e i suoi occhi m’imprigionano.
    Perché non dice mai niente che non mi faccia sentire usata?
    Mi chiedo.
    Ma guardo i suoi occhi e so che non mi importa …
    So per certo, che se quel poco che posso avere da lui è così io lo accetterò sempre … perché lo amo da morire …
    - Devo andare …
    Dico debolmente.
    Ma le sue mani sono già su di me e mi sfiorano la pelle che brucia sotto il suo tocco.
    Chiudo gli occhi.
    - No, non devi … ho voglia di te …
    Non deve dire nient’altro … io sono già capitolata e sono sua … lo sarò sempre …


    Molte ore dopo, sento il suo dito fare piccoli cerchi sul mio stomaco.
    Alzo gli occhi e incontro i suoi.
    E’ serio, pensieroso …
    - Sai che nessuno deve sapere di questo, vero?
    Quelle parole sono come una doccia fredda.
    Mi guarda intensamente.
    - Hai capito Buffy?
    E’ la prima volta che dice il mio nome e io annuisco.
    So che nessuno deve sapere di noi … la sua reputazione ne risentirebbe e i nostri genitori non ne sarebbero felici di certo.
    Si abbassa e velocemente mi bacia sulle labbra gemendo.
    - Sei così dolce … mi sembra di avere burro tra le mani … voglio plasmarti, toccarti …
    I miei occhi pieni di desiderio lo bloccano.
    Sorride e mi accarezza una guancia.
    - Non guardarmi così o non ti farò alzare da questo letto per tutto il giorno …
    Sorrido anch’io … ed è la prima volta che lo faccio …
    Sono un misto fra il felice e l’impaurita … ma so esattamente quello che voglio … voglio lui e adesso lui vuole me …
    - Facciamo colazione, che ne dici ragazzina?
    Quell’appellativo non mi da più sui nervi, adoro la sua voce …
    - Vado a prendere qualcosa!
    Dico e mi alzo indossando nuovamente la maglietta.
    Lui mi guarda un attimo confuso.
    La paura che possa dirmi di andare via mi prende ancora.
    So che lui non resta mai con le ragazze col quale è andato al letto e ho paura che allontani anche me.
    Mi fissa serio e io trattengo il respiro.
    Poi scuote il capo e sorride.
    - Ok, uova strapazzate e latte per me, ragazzina … ho bisogno di forze per tenerti al letto tutta la notte …
    Io sorrido felice e volo nel corridoio …
    Forse questa non è la fine …
    Ha detto che mi vuole … che mi vuole ancora …. E sono felice …
    Felice come mai non lo sono stata in vita mia …

    Quando torno con un vassoio colmo di roba da mangiare, lo trovo disteso al letto a fumare.
    Mi sorride e mi fa segno di avvicinarmi.
    Mi siedo sul letto e gli passo la colazione …. Io ho spiluccato qualcosa di sotto, non riesco neppure a mangiare per quanto sono contenta …
    Lo guardo mangiare in silenzio …
    E quando lui alza lo sguardo mi guarda in modo indecifrabile …
    Abbasso gli occhi, non voglio che legga sul mio viso l’amore che provo per lui …
    - Tara era di sotto?
    Mi chiede d’un tratto.
    Io nego con la testa e lui mi guarda sorpreso.
    - No … le ho telefonato e le ho detto di prendersi la giornata libera …
    La sua fragorosa risata mi sorprende …

    Sta ridendo …
    Ride ….
    Non l’ho mai visto ridere in modo così naturale e il cuore mi fa una capriola.
    Mi prende fra le braccia e mi stringe.
    - Sentiamo ragazzina, perché lo hai fatto?
    Mi chiede sorridendo.
    Ricambio quel sorriso e improvvisamente non sono più impacciata, so esattamente cosa fare.
    Gli sfioro le labbra con le mie e sorrido.
    - Voglio tenerti al letto tutto il giorno e non voglio interruzioni!
    Dico sincera.
    Lui ride di nuovo e poi diventa serio e mi stringe a se.
    Io appoggio una mano sul suo petto e la faccio scivolare fino al suo bacino.
    Lo sento gemere di piacere e lo vedo chiudere gli occhi.
    - Tu non hai la più pallida idea di quello che mi stai facendo …
    Rido piano e mi avvicino al suo orecchio mordicchiandolo.
    - Lo so eccome …
    - Mmmmhhh ….
    Con un gemito sommesso mi sdraia sul letto e mi toglie ciò che ho addosso.
    - Fammi vedere che sai fare allora!
    Mi dice con gli occhi offuscati dal desiderio … e io mi stringo a lui e lo bacio …
    Voglio sentirlo dentro di me e voglio tutto di lui …
    Un pensiero mi passa per la mente e mi rattrista un po’.
    Presto tutto sarebbe finito come era iniziato e io volevo portarmi via qualcosa di lui … tutto ciò che potevo avere … anche se non il suo cuore ….




    7 CAPITOLO

    Guardo fuori dalla finestra dell’aula dell’università, mentre Willow sotto voce mi racconta la sua ultima settimana.
    È al settimo cielo ed io sono tanto felice per lei.
    Oz, le ha chiesto di uscire ogni sera e sembra che le cose procedano come devono.
    E credo di essermi sbagliata su di lui … è una persona dolce e io non ho mai visto gli occhi della mia amica brillare così tanto.
    C’è anche una seconda novità in giro …
    Anche Angel sta facendo coppia fissa con Cordelia … sembra che la ragazza ci sappia fare e che anche lui stia cambiando …
    Forse il gruppo dei tre irraggiungibili si sta disfacendo? Mi chiedo in ansia …

    Io e Spike abbiamo passato momenti stupendi insieme … negli ultimi giorni, abbiamo fatto l’amore e abbiamo parlato …
    L’ho aiutato con la tesi e l’ho visto talmente interessato a quello che dicevo che non mi è sembrato vero …
    Il dubbio che però lui stia con me perché i suoi amici si sono allontanati, non mi esce dalla testa.
    E ho una paura pazzesca perché mia madre sta tornando.

    All’ora di pranzo, Willow vola fra le braccia del suo ragazzo e io mi sento imbarazzata, perché al tavolo con Oz, ci sono Angel, Cordelia e Spike.
    Lui alza lo sguardo e mi fissa un’ attimo, poi torna a concentrarsi su ciò che Cordelia sta dicendo.
    - Andiamo Spike, ti assicuro che ti divertirai … Faith è una bomba …
    Un brivido mi percorre la schiena.
    Cordelia gli sta fissando un’ appuntamento al buio?
    Oz mi invita a sedere accanto a lui e Willow, ma io nego col capo.
    Non posso stare seduta e ascoltare una parola di più.
    - No, grazie ragazzi, devo andare a studiare … a dopo!
    Faccio un cenno di saluto e Spike mi guarda.
    Ma mentre mi volto per andare via, lo sento.
    - Ok … stasera alle nove al Bronze!
    Quella frase diventa una pugnalata dritta al cuore.
    In una frazione di secondo mi ritrovo a correre via fra gli studenti del campus.
    Stringo i denti e trattengo le lacrime … non devo piangere, non lì e non in quel momento.
    Ma che diavolo mi aspettavo?
    Spike non è diverso dall’ uomo di cui mi sono innamorata …
    Sapevo benissimo che non sarei mai diventata la fidanzata dell’anno … ma dopo quello che abbiamo condiviso …. Speravo … che …
    Cosa?
    Cosa posso sperare? Mi chiedo liberando le lacrime.
    Cosa può sperare una come me?

    Dopo un’ora di camminata arrivo alla villa e vedo l’auto di Spike nel viale.
    Mi blocco all’istante …
    Poi lui apre lo sportello e scende.
    Mi guarda e mi fa segno di seguirlo in casa.
    Come da copione lo faccio …
    E si , perché la mia vita, ultimamente sembra un copione scritto da un malato di mente!
    Salgo le scale dopo aver salutato Tara e entro in camera mia … lui è li e mi fissa.
    - Dove sei stata? – Mi chiede nervoso.
    - Ho … ho fatto 4 passi!
    - Abiti in una villa da milioni di dollari e tu vai a piedi?
    Alza un sopracciglio schernendomi.
    Lo guardo sperando che non noti i miei occhi rossi e annuisco.
    - Mi andava di camminare!
    - Perché non smetti di fare la ragazzina?
    - Cosa?
    Spike si passa una mano fra i capelli e poi mi fissa negli occhi.
    - Sei andata via appena hai sentito Cordelia!
    Sbarro gli occhi e Spike mi fissa furioso.
    - Io non sono legato a nessuna Buffy, lo sai perfettamente … e non mi va di sentirmi in colpa dato che non ti ho promesso niente!
    - Io .. io …
    Ho il cuore trafitto da mille aghi d’acciaio e voglio sprofondare nel vuoto …
    Fa male …
    Fa così male che non ho la forza di parlare …
    Spike mi si avvicina, mi alza il viso con una mano e guarda negli occhi.
    - Stiamo bene io e te … così senza pretese, perché vuoi rovinare tutto?
    Sento che sto per perderlo e sono terrorizzata.
    Gli butto le braccia al collo e lo stringo a me.
    - Scusami …
    Gli dico e lui sembra rilassarsi.
    Un’ attimo dopo sento la zip della mia gonna scendere e chiudo gli occhi.
    Spike mi bacia il collo, affonda il viso nell’incavo del mio seno e io dimentico tutto … subito …
    L’unica cosa che conta è stare fra le sue braccia e dimenticare il mondo intero …
    Come vorrei che fosse sempre così!
    Vorrei poter dire quanto lo amo e vedere i suoi occhi splendere solo per me ….
    Vorrei …
    Già … solo vorrei …
    Ogni sua spinta, ogni suo bacio … mi fa sentire una parte di lui …
    Lo sento gemere e lo tocco perché devo sentirlo …
    Voglio sentire ogni parte di lui …
    Mi bacia e io salgo su di lui … i nostri occhi s’incontrano e ansimo forte … urlo per far uscire fuori tutta la mia rabbia.
    Spike mi fissa stupefatto, ma quando ricomincio a muovermi, il suo sguardo cambia.
    Mi tira i capelli indietro e il mio viso è scoperto al suo sguardo.
    - Mi fai impazzire …
    Mi dice mentre mi muovo più veloce e lo sento sempre più.
    - Dimmi che sei mia … urlalo …
    - Sono tua … tua …
    Urlo fino a sentire l’orgasmo invadere il mio corpo e il mio cuore … e poi anche lui mi segue e lo sento ringhiare il mio nome sommessamente.
    Alcuni attimi dopo, sono ancora stretta a lui e lui ha il viso appoggiato sul mio seno.
    Con delicatezza mi fa alzare e si sdraia all’indietro portandomi con sé.
    Mi sistemo vicino e lascio che mi stringa.
    Chiudo gli occhi mentre il sonno mi avvolge …
    - Dormi amore … sei stata stupenda …
    Lo sento dire e poi nel dormiveglia sento che sono rimasta sola …
    Spike è uscito …


    - Andiamo Buffy, passiamo a prenderti …
    Willow non ha mai insistito così tanto per farmi uscire e io sono irritata, ma non posso prendermela con la mia amica se la mia vita fa schifo.
    - Va bene … ma non rimango fino a tardi!
    Mi lascio convincere … forse uscire mi farà bene …
    E invece arrivati davanti al Bronze mi pento subito!
    Spike è li dentro con la sua nuova fiamma e al solo pensiero di vederlo mi sento male.
    Appena entriamo Oz, si dirige subito al tavolo dei suoi amici.
    Spike neppure si accorge che ci sono …
    La nuova ragazza è intenta a mordere il lobo del suo orecchio mentre Cordelia li prende in giro.
    Mi sento subito di troppo e ogni cellula del mio corpo urla di scappare via lontano, ma non posso farlo.
    Non posso fare la scena di cui Spike mi ha rimproverato … e forse se riesco a resistere … forse … riuscirò a convincermi che razza di squallido individuo amo e il mio stupido cervello si convincerà a premere il pulsante dell’espelli passeggero e me lo farà dimenticare.
    Poi Spike si volta … e allora il mio cervello spinge il pulsante sbagliato … espelle il mio cuore …
    Sembra sorpreso di vedermi, poi però mi fissa e io capisco che sta per mettermi alla prova.
    Posa un braccio sulla spalla della ragazza che si volta a guardarmi.
    - Hei ragazzina … tutta sola?
    Mi chiede, mentre l’altra sorride.
    Io faccio buon viso a cattiva sorte e ricambio con un sorriso forzato .
    - No, aspetta me!
    Mi volto folgorata e vedo Willow che mi fa l’occhiolino.
    Riley!
    Lui mi sorride e mi bacia sulla guancia e io capisco …
    Willow ha organizzato un uscita per me, per non farmi sentire sola … e io le sono talmente grata che la vorrei abbracciare …
    Spike mi fissa in un modo strano e io mi volto verso Riley …
    Non voglio guardarlo ….
    Non perché lui potrebbe rovinarmi la serata, ma solo perché il mio cuore si spezza sempre più ogni volta che mi concentro nel tentativo di non pensare che lui è con un’altra!






    8 CAPITOLO

    Dopo un paio d’ore di battute idiote della ragazza della serata, che ho scoperto, si chiama Faith … e dopo aver perso cognizione di quante volte ho sorriso per non piangere … e dopo essersi scolata praticamente 3 bottiglie di birra … mi sento svuotata e non credo di ragionare bene.
    L’alcool non l’ho mai sopportato …
    Riley mi invita a ballare e sento le sue mani addosso …
    La sua bocca carnosa che percorre il mio collo e un senso di nausea mi opprime.
    Mi guardo in giro e vedo Spike che mi osserva dal bancone.
    Oddio … sono brilla e sto per dare di stomaco … mentre mister america qui … si sente in calore …
    Guardo Spike ancora e poi mi volto di scatto sentendo le mani di Riley sul mio sedere.
    - Riley …
    - Mmmm…
    - Per favore io …
    - Andiamo da qualche altra parte Buffy … ho voglia di te …
    Io sbarro gli occhi.
    Come potrei mai fare sesso con lui …
    Con una spinta mi allontano e lo guardo.
    Non voglio offenderlo, così fingo di star male e scusandomi corro in bagno.
    Quando mi ritrovo sola, mi accascio in terra e prendendomi le ginocchia vicine scoppio in lacrime e i singhiozzi mi fanno davvero dare di stomaco.
    Il sudore freddo che mi cola lungo la schiena mi fa sentire sporca e inappropriata.
    Poi sento la porta aprirsi e sbattersi velocemente e la risata di Faith mi paralizza.
    - Stai zitta, sennò ci sentirà tutto il locale!
    Spike!
    Pietrificata sporco leggermente la testa e vedo Faith appoggiata ad un lavandino e lui dietro che si riflette nello specchio.
    Con una spinta assestata la penetra e lei urla di piacere…
    Mi appiattisco contro il muro nella speranza che non mi vedano e cerco di non piangere, ma le lacrime mi rigano il viso.
    Lo sento ansimare e lei gridare e mi tappo le orecchie.
    - Andiamo bambina … urla… fammi sentire cosa ti faccio …
    La sua voce mi trapana e chiudo gli occhi disperatamente.
    Perché non sparisco nel nulla?
    Perché?
    Urla il mio cuore distrutta …
    Un ultima spinta e sento Spike venire dentro di lei …
    - Mmm … dovremmo rifarlo biondino!
    Apro gli occhi e so già cosa lui risponderà.
    - Si… certo … un’altra volta!
    La sua voce è impastata e svogliata ed ecco tornato lo Spike che ho sempre visto dopo essersi rialzato i pantaloni.
    La parentesi Faith è completamente chiusa come le altre.
    Li sento uscire e mi asciugo le lacrime.
    Cerco di respirare di nuovo … e mi accingo ad uscire dal mio nascondino.
    Faccio un passo avanti e facendolo mi blocco all’istante.
    Spike è li appoggiato alla porta e sembra aspettarmi.
    Mi fissa negli occhi serio e io lo guardo.
    Perché è qui?
    Ha sempre saputo che c’ero e ha fatto in modo che io vedessi!
    Le lacrime mi pungono gli occhi, ma io le ricaccio indietro.
    Mi fissa ancora e poi si accende una sigaretta.
    - Andiamo ti accompagno a casa!
    Mi dice.
    Solo questo come se io non fossi umana, come se non mi dovesse nulla.
    Io nego e lo guardo.
    - No …. Vado con Riley …
    Lui mi ritorna lo sguardo e poi gettando ai miei piedi la sigaretta ancora accesa annuisce ed esce.
    Io guardo la porta chiusa e vedo il mio futuro …
    E so …
    So all’improvviso che mai più gli permetterò di toccarmi, mai più gli permetterò di ferirmi e mai più dovrò amarlo.
    Lui non è degno!
    Spengo la sigaretta e asciugo la mia ultima lacrima …
    In quello stesso istante il mio fuoco, il fuoco che ha sempre spinto la mia forza da’animo, si spegne come ciò che ho sotto il piede e dico addio ad ogni cosa …
    Soprattutto al mio cuore!










    9 CAPITOLO

    5 anni dopo …

    Scendo dalla mia auto e alzo gli occhi davanti alla chiesa.
    Oggi è il gran giorno … finalmente Willow sposa il suo Oz e io sono una delle damigella d’onore.
    Mi guardo intorno e mi guardo nello specchietto.
    Odio questo vestito rosa, ma lei ha voluto a tutti i costi questo colore e allora l’ho fatta felice.
    Sono passati anni, ma ancora non so dire mai di no alla mia migliore amica … e si, perché anche se dopo quella notte al Bronze sono tornata a casa e ho raccolto tutta la mia roba per trasferirmi da mio padre, la nostra amicizia è sempre stata forte e solida come mai nella vita.
    Al ricordo di quella notte rabbrividisco …
    Sono cambiata tanto … non ho più versato una lacrima e non mi sono più innamorata di nessuno …
    Mi sono laureata e adesso lavoro per mio padre e con la mia sorellina Dawn nata dal suo secondo matrimonio…
    Ho visto poco mia madre in 5 anni, lei e Giles sono sempre in viaggio e penso che è così che deve essere… almeno una di noi due è stata felice.
    Mi guardo indietro e faccio un sorriso.
    Gunn, il braccio destro di mio padre e colui che presto sposerò mi si avvicina e mi prende per mano.
    Eh si!
    Non mi sono più innamorata, ma Gunn è stato un’ appiglio e mi ha aiutata a fidarmi ancora del prossimo.
    Entriamo nel retro della chiesa dove Willow in iperventilazione e appena mi vede sbarra gli occhi e corre ad abbracciarmi.
    Quando faccio le presentazioni, fissa Gunn con stupore.
    - Oddio … non pensavo fosse così … così …
    - Scuro?
    Finisco io per lei.
    Già, Gunn è di colore e io non glielo avevo detto.
    Ridiamo come bambine e allora capisco che lei è pronta …
    Gunn si defila e io le aggiusto il velo.
    Quando sento la marcia nuziale il padre di Willow la prende a braccetto con le lacrime a gli occhi, e le sorrido.
    - Vai tesoro e sii felice …
    Le dico prima di seguirla.
    Nel corridoio c’è Cordelia … anche lei in rosa.
    Anche lei ha sposato Angel da poco, ma naturalmente io non sono stata invitata.
    Non siamo amiche … solo conoscenti.
    Le porte della chiesa si aprono e una Willow splendendo sembra volare verso Oz.
    Io e Cordelia le stiamo dietro sorridenti … passo accanto a Gunn e gli faccio un cenno … lui mi manda un bacio e poi mi volto.
    Spike!

    E’ come se il tempo non fosse passato e come se non sentissi più battere il mio cuore.
    I nostri occhi si incontrano solo un’ attimo.
    Lui è accanto ad Oz e Angel … è il testimone e lo sapevo …
    Solo non sapevo l’effetto devastante che avrebbe avuto su di me il solo fatto di averlo davanti.
    Distolgo lo sguardo e mi concentro sulla cerimonia.
    Non permetto più al mio cuore di guidarmi da anni … quindi posso farcela.

    Quando Oz e Willow escono dalla chiesa gli lancio un mazzetto di riso colorato e sorrido nel vederli felici.
    Gunn mi stringe la vita abbracciandomi e subito due occhi azzurri mi fissano.
    Da quell’ultima notte nel bagno del Bronze non l’ho più rivisto.
    Non sono più tornata alla villa e ho fatto in modo che nessuno lo nominasse …
    Ma adesso averlo davanti è come tornare 18enne e piena di paura.
    La mia unica forza proviene dal mio fidanzato dietro di me … lui è il mio scudo…
    Spike mi fissa ancora e allora io alzo la testa e ricambio lo sguardo, facendo si che il mio sia duro.
    Allora lui sorride, col quel suo sorriso deciso e sicuro di se e io stringo la mano di Gunn.
    E’ ora di andare …

    Arriviamo nel vecchio castello di Sunnydale …
    È lì che Willow festeggerà e io mi sento diversa.
    Ogni strada, persona, oggetto … tutto mi ricorda la mia vulnerabilità.
    Non sarei mai dovuta tornare e non avrei dovuto dire a mia madre che sarei rimasta per 1 settimana.
    - Tutto bene?
    Gunn mi fissa e mi stringe la mano.
    Non sa nulla di ciò che è stato, nessuno sa e nessuno saprà mai …
    L’umiliazione non mi darebbe tregua!
    - Si, tutto bene …
    Le ore trascorrono e da un tavolo all’altro mi sento continuamente osservata, ma non mi volto mai.
    Non lo guarderò … non ce la faccio …
    Willow e Oz si avvicinano sorridenti.
    - Allora … Gunn mi ha detto la novità!
    Oz ha fatto subito amicizia con lui e ne sono felice, spero che si senta fra amici … anche se deve ripartire stasera stessa.
    - Ah si? Pensavo di darvi io la notizia, ma va bene lo stesso?
    - Allora quando?
    - Due mesi! E voglio la mia damigella a LA almeno una settimana prima …
    Rido.
    Willow annuisce e poi mi si avvicina all’orecchio.
    - Oddio Buffy … immagini i tuoi figli? Saranno dei favolosi cioccolatini!
    Sorrido e l’abbraccio, ma un pensiero s’inserisce nella mia mente.
    Bambini sorridenti, con gli occhi azzurri … bambini che abbracciano il padre … bambini che ridono e mi fissano felici …
    Bambini che non avrò mai …
    Scaccio quel pensiero e mi alzo.
    Gunn mi sorride.
    - Vado ad aggiustarmi il trucco …
    Si dice così quando una signora vuole andare in bagno … e così sparisco nei corridoi affollati.
    Trovo il bagno e ne esco un paio di minuti dopo.
    - Hei Buffy!
    La voce di Angel mi blocca prima di ritrovare la strada.
    Gli sorrido cortese … in fondo non lo conosco, ma non c’è motivo di ignorarlo.
    - Come stai?
    Mi chiede sorridente.
    - Bene, e tu? Ho saputo che ti sei fatto incastrare da Cordelia!
    - Si finalmente ci siamo sposati …
    - Sono felice per voi!
    - So che anche tu presto convolerai a nozze! E’ stato un po’ un trauma scoprire che il tuo fidanzato era un … cioccolatino diciamo, ma vedo che sei felice!
    Lo guardo.
    Angel è davvero gentile e sincero.
    Gli sorrido e gli porgo la mano.
    - Grazie!
    Lo saluto e mi avvio per tornare da Gunn.
    Sembra che tutti abbiano notato quello che io non ho notato mai, ma non ha importanza.
    So che Gunn mi darà la tranquillità che inseguo da sempre.

    Svolto l’angolo e …
    Oddio …
    Alzo gli occhi dopo aver urtato qualcuno e il mio cuore si ferma!
    Spike!
    Lui mi guarda dritto negli occhi e poi sorride.
    Io alzo il viso e faccio un passo indietro.
    Come una folata di vento i ricordi mi attraversano il cuore e la mia mente e io mi blocco all’istante.
    Lo guardo ancora senza dire una parola.
    Cosa dire poi?
    Potrei azzardare una frase del tipo: Hei ciao ti ricordi quando ero il tuo giocattolo?
    Ma non penso che sia il caso … meglio passare oltre e far finta di niente.
    Faccio un passo avanti, ma lui mi sbarra la strada.
    Rialzo gli occhi al suo viso e mi perdo nel blu dei suoi occhi.
    - Ciao ragazzina!



    10 CAPITOLO

    - Ciao Spike!
    Lui sorride e stringe gli occhi.
    Io sento le mani che cominciano a sudare e prendo un bel respiro.
    Posso farcela … che sarà mai?
    In fondo ho davanti solo, l’uomo che mi ha spezzato il cuore!
    - Evitarmi per tutto il giorno ti ha dato la soddisfazione che cercavi?
    Mi chiede sprezzante.
    Io lo guardo seria.
    Incrocio le braccia la petto e rido.
    - Sempre pieno di te, non è vero “fratellino”? – Sottolineo quella parola, per mettere distanza fra noi.
    Lui sorride malizioso come ricordo.
    - Sempre!
    - Forse doveva passarti per la testa che non sei al centro dei miei pensieri … non ti ho evitato, ho semplicemente dimenticato la tua esistenza!
    Mi fissa e io sento una fitta al cuore.
    - Questa frase mi da solo un altro motivo per pensare che ho ragione, ragazzina!
    Quel nomignolo mi fa rabbrividire e lui se ne accorge.
    - Per non parlare della reazione del tuo corpo!
    Io abbasso lo sguardo e scuoto il capo.
    Poi cerco di aggirarlo e faccio un passo per andare via, ma lui mi si mette di nuovo davanti e mi prende per un braccio.
    Nello stesso istante, la voce di Gunn ci raggiunge.
    - Tutto a posto tesoro?
    Mi chiede avvicinandosi.
    Spike molla la presa e io lo fisso furente …poi si volta verso il mio fidanzato e esibisce il suo solito sorriso ironico.
    - Tu devi essere il futuro sposo … io sono il fratellastro di Buffy!
    Gunn è sorpreso e mi guarda un’ attimo prima di stringergli la mano.
    Spike sorride beffardo.
    - Lei e io non siamo mai andati troppo d’accordo …
    - Infatti … non ho mai sentito parlare di te!
    - Non c’è motivo di parlare di una persona che non ha importanza!
    Dico fissandolo in cagnesco.
    Spike scoppia a ridere e Gunn mi si mette vicino come a volermi proteggere.
    Lui lo nota e facendo cenno col capo si allontana e ci da le spalle, ma prima di farlo ride di gusto e dice.
    - A più tardi … godetevi la serata!
    Sembra più un’ avvertimento che un augurio e io rabbrividisco.
    Cosa diavolo vuole da me?
    Guardo Gunn e gli sorrido … non gli permetterò di farmi ancora del male … non dopo avermi strappato il cuore dal petto col suo sadico comportamento anni addietro …


    - Non voglio che te ne vada!
    Guardo il mio fidanzato in ansia.
    Adesso non sono più tanto sicura di volere restare da mia madre una settimana senza di lui.
    Gunn mi sorride e mi abbraccia, prendendo il mio stato d’ ansia come gelosia da separazione.
    - Tesoro, anche tu mi mancherai … vorrà dire che ti bacierò adesso togliendoti il respiro per non farti dimenticare quanto ti amo!
    E’ così dolce …
    Io non gli ho mai detto quali sono i miei sentimenti …
    Lui ha detto di continuo che mi ama e io ho solo sorriso contenta … non felice però …
    La felicità l’ho provata solo una volta per poi farmela strappare via …
    Gunn mi bacia e mi stringe …
    Il mio cuore perde un battito … ma non per lui … i ricordi da quando ho varcato la soglia di Sunnydale non vogliono lasciarmi in pace e il ricordo di quegli occhi magneticamente blu non vogliono abbandonarmi.
    - Adesso entra in casa e va a dormire … io ti chiamo domani!
    Gunn mi bacia ancora sulla fronte e poi lasciandomi sulla porta della villa sale in macchina.
    Alzo la mano in segno di saluto e sorrido annuendo.
    Due mesi …
    Due mesi e sarò sua moglie … la donna che ho sempre voluto essere … senza inganni e senza sofferenza, la donna che ha lottano per riuscire ancora a vivere …
    Ma allora perché mi sento così tremendamente vuota?

    La villa è silenziosa … mamma e Giles stanno dormendo … lo sento dal loro russare.
    Seguo il corridoio e vedendo la porta della camera che era stata di Spike mi blocco.
    So che lui adesso vive in un’ appartamento da solo … la mamma mi ha informata degli ultimi avvenimenti …
    Pare anche si veda con una donna di nome “ Eve” … l’ha portata a cena una volta e mia madre ha detto che la odia, è altezzosa e senza dubbio degna di uno come lui.
    Come ipnotizzata mi fermo e apro quella porta …
    I ricordi mi investono come una tempesta …
    Non è cambiato nulla …
    A parte l’ordine che Tara mantiene è tutto uguale …
    E’ qui che ho creduto di contare qualcosa … è qui che ho creduto nel niente assoluto che ancora circonda la mia vita …
    Tocco il letto con una mano e sento il mio cuore avvampare … il suo profumo aleggia ancora …
    Scuoto il capo e vado via …
    5 anni fa i miei occhi avrebbero cominciato a lacrimare … invece adesso sembrano prosciugati …
    Entro in camera mia e mi spoglio mettendomi al letto …
    So già che non chiuderò occhio …
    Come potrei sapendo che lui è qui vicino a me …
    L’ho odiato per tanto tempo che adesso non so più se l’ho odiato nel tentativo di dimenticare l’amore che mi soffocava o se l’ho odiato perché non l’ho mai avuto …

    Il giorno mi sorprende in dormiveglia …
    Sento l’odore del caffè e decido di scendere, ma sulle scale mi blocco.
    Sento le voci di mia madre e Giles e poi sento la “sua” …
    Stringendomi nella vestaglia nera che ho indossato chiudo gli occhi ed entro in cucina.
    - Tesoro … sei sveglia …
    Spike si volta a guardarmi e sorride.
    Perché è qui? Mi chiedo scontrosa.
    Lo fisso e socchiudo gli occhi.
    Ho deciso … lo affronterò oggi stesso …
    Voglio sapere cosa vuole e poi andrò via … questa volta per sempre …
    Tara mi serve la colazione e mi sorride … a volte sembra che il suo sguardo mi compatisca … come se sapesse del nostro passato e io mi sento come la diciottenne stupida che non ha capito nulla della vita.
    - Spike è venuto a prenderti …
    Guardo mia madre scioccata.
    Lei mi sorride.
    - Willow mi ha chiesto di portarti da lei prima che parta per il viaggio di nozze!
    Mi dice lui alzando un sopracciglio.
    Io annuisco e mi stringo nelle spalle.
    - Mi cambio e scendo …
    E’ arrivato il momento di affrontarlo pare …

    Mezz’ora dopo sono seduta in macchina con lui e non dico una parola.
    Lui fa lo stesso, ma sento che mi osserva.
    - Il tuo fidanzato è partito?
    Mi chiede.
    Annuisco e lo fisso.
    Lui sorride compiaciuto e allora io comincio ad innervosirmi.
    - Ferma la macchina !
    Mi guarda sorpreso e poi annuendo accosta.
    Mi siedo di traverso e unisco i miei occhi ai suoi.
    Non devo farmi incantare … io e lui non abbiamo nulla a che spartire …
    - Non ci giriamo intorno … cosa diavolo vuoi da me?
    Gli chiedo irata.
    Lui mi fissa un secondo e poi scoppia ridere.
    Mi si avvicina pericolosamente, ma io non mi muovo … i miei occhi mandano lampi e devo fargli capire che non può più ferirmi …
    - Cosa credi che voglia?
    Mi gira la domanda e io incrocio le braccia al petto.
    - Sto aspettando Spike … facciamola finita e dimmi cosa vuoi!
    Adesso è pericolosamente vicino.
    Posso sentire il suo alito sul viso e reprimo ogni sensazione.
    Sono forte … più forte di lui … continuo a dire a me stessa …
    I suoi occhi mandano lampi di lussuria … e so cosa vuole …
    - Ti rivoglio nel mio letto!
    E’ come se una doccia fredda mi abbia gelato il sangue nelle vene.
    Sorrido e scuoto il capo.
    - Mai …
    Spike sorride e avvicina le labbra alle mie.
    - Vogliamo scommettere?
    Quel suo tono menefreghista … quel gioco sadico … non smetterà mai …
    Lo odio e lo prenderei a schiaffi.
    Mi avvicino io questa volta … lecco le sue labbra e lo vedo chiudere gli occhi in attesa di qualcosa di più.
    Poi mi allontano un po’.
    - La posta in gioco sarebbe troppo alta per te …
    - Mi vuoi come 5 anni fa …
    Spike sorride e io anche.
    - Cinque anni fa volevo il tuo cuore … adesso non vali neppure un’ora di sesso …
    Si allontana e mi fissa dritto negli occhi.
    Mette in moto e poi si volta di nuovo.
    - Sei una cattiva attrice ragazzina …
    - Credi pure ciò che vuoi …
    Ride e la sua risata urta il muro che ho innalzato.
    Poi mi fissa di nuovo negli occhi e parte.
    - Ti ho avuta e ti avrò quando voglio Buffy …
    E con questa frase accende la radio …
    Per lui il discorso è chiuso, ma per me non lo è …
    Arrivati da Willow scendo e m’incammino in casa …
    Non permetterò mai a nessuno di spezzarmi ancora il cuore, soprattutto a colui che ne possiede ancora il fulcro …



    11 CAPITOLO

    Willow è partita da due giorni e Spike non si è fatto vedere …
    Forse ha capito che deve lasciami in pace … e io non so se esserne contenta …
    Ma in fondo cosa mi aspettavo?
    Che lottasse per una scopata?
    Ha chi gli scalda il letto e per me è meglio così …
    Ho appena chiuso il telefono …
    Gunn ha detto che Dawn non vede l’ora che torni a casa e io anche.
    Mi manca la pazzerella che ho amato dal primo momento che l’ho vista.
    Stando qui con mia madre non avevo capito quanto anche mio padre aveva sofferto lasciandoci … solo dopo ho capito quanto è grande il suo amore per me e per mia sorella e adesso so che ho fatto bene a chiedere aiuto a lui, anche se l’ho fatto solo per scappare .
    Papà sa di Spike … sa cosa mi ha fatto …
    Prima di Gunn è stato il mio salvatore … il suo amore mi ha ridato la vita …e il mio posto è a LA al loro fianco e lontano dalle sofferenze …

    - Signorina sua madre ha chiamato … ha detto che vuole che la raggiunga al Palace per cena … ha prenotato un tavolo per le nove!
    Annuisco e ringrazio Tara.
    Lei mi sorride e prima di andare via, mi lascia le chiavi della villa sul tavolo.
    Salgo in camera per prepararmi … un bel bagno è l’ideale per rilassare i nervi.

    L’odore del muschio bianco mi avvolge nella nuvola di sapone che l’acqua ha creato e io chiudo gli occhi.
    Dopo un po’ mi sento inquieta …
    Sbarrò gli occhi all’istante sapendo di non essere più sola.
    Spike è fermo sulla porta e mi fissa.
    Mi alzo all’istante prendendo il telo per coprirmi.
    - Esci fuori di qui!
    Urlo inviperita, ma lui continua a fissarmi .
    Mi avvolgo il telo al corpo ed esco dalla vasca gocciolante.
    Lo guardo furiosa …. Come osa?
    Fa un passo verso di me … tiene gli occhi incollati ai miei e io mi scanso.
    Lo spingo di lato e mi muovo per uscire dal bagno, ma Spike mi prende per una mano e mi attira vicino.
    Il telo si scioglie e mi cade ai piedi.
    Scuoto il capo risoluta e col viso in fiamme urlo.
    - Ma chi diavolo ti credi di essere? Lasciami!
    - No!
    La sua voce è un sussurro roco e io comincio a dibattermi fra le sue braccia, ma questo fa si solo che la sua stretta diventi assoluta.
    - Spike smettila … lasciami …
    Gli urlo ancora, ma lui a quel punto sorride e mi solleva da terra.
    Nuda mi porta verso la mia stanza e mi getta sul letto come se fossi un sacco.
    Io lo fisso scioccata e la rabbia mi fa diventare paonazza.
    Lo guardo con odio e lo vedo togliersi la maglietta.
    A petto nudo mi si avvicina e io striscio via.
    Mi afferra per le caviglie e il mio urlo rimbomba nella stanza chiusa.
    - Andiamo Buffy … smettila sappiamo entrambi cosa vuoi!
    - No …. Spike … ti prego … non così ….
    Lui mi attira a se e si avventa sulla mia bocca.
    Io cerco di resistere, serro le labbra e gli tiro i capelli indietro.
    Lui ride e mi alza le braccia sulla testa guardandomi negli occhi e bloccandomi col suo corpo.
    - Shhshhh …
    Alzo gli occhi al cielo …
    Mentre con un gemito roco lui scende sul mio seno e mi prende un capezzolo fra le labbra.
    Il mio corpo si contorce e lui sorride mentre non lascia la presa delle sue labbra al mio seno.
    Sbarro gli occhi tentando di resistere … di non ricordare …
    Ma è tutto inutile …
    Il suo calore … il suo odore … il suo corpo pulsante sul mio …
    Ho ceduto nell’istante stesso che ho visto i suoi occhi … e allora gemo di piacere …
    Spike solleva il capo e vede i miei occhi chius mentre il mio respiro diviene affannato.
    Lascia le mie mani e scende sul mio corpo accarezzandomi.
    Rabbrividisco, ma non voglio aprire gli occhi …
    Non posso guardarlo … non voglio …
    Sento la sua bocca cercare la mia … il duello delle nostre lingue … la sua eccitazione contro il mio ventre …
    Poi apro gli occhi sentendolo allontanarsi …
    Lo vedo aprirsi la lampo dei jeans … e guardarmi serio …
    Volto il viso da un’altra parte … e sento che i cinque anni di odio stanno sfumando inesorabili …
    - Guardami Buffy …
    La sua voce mi riporta al presente e io nego col capo.
    So che è nudo di fronte a me …. E cerco di non impazzire …
    Sento il materasso abbassarsi sotto il suo peso e chiudo nuovamente gli occhi …
    Poi il viso di Gunn mi passa sorridente nella mente ….
    La mano di Spike arriva alla mia femminilità e io sbarro gli occhi.
    Mi alzo di scatto e mi allontano …
    Non posso fare questo a Gunn … non posso ricaderci … non ancora …
    Questa volta non lo sopporterei …
    Spike mi guarda scioccato …
    Io mi stringo le braccia al corpo e rabbrividisco.
    - Va via …
    E’ solo un sussurro, ma so che l’ha sentito.
    Gli volto le spalle …
    Non può costringermi e io non voglio più guardarlo …
    Guardare lui, è come guardare il mio cuore distrutto!
    Sento la sua presenza alle spalle e la sua bocca al mio orecchio.
    - Giurami che non mi desideri … giurami che non sono niente per te …
    Allora le sento.
    Lacrime!
    Lacrime che non ho più pianto da quando sono andata via.
    Un singhiozzo mi sfugge dalla labbra e allora sento le braccia di Spike stringermi …
    - Va via … questo almeno me lo devi !
    Lo sento trattenere il fiato e stringermi di più.
    - Buffy …
    - Vattene ….
    Gli urlo girandomi ancora nuda fra le sue braccia.
    I nostri corpi sembrano fare scintille e i nostri occhi s’incatenano.
    Ma lui non si muove.
    Mi fissa come se volesse dire qualcosa, ma poi sembra rinunciare … e fa un passo in dietro.
    Indossa frettolosamente i jeans e io abbasso lo sguardo trattenendo lacrime amare.
    Dopo che ha indossato la maglietta … mi guarda.
    Fa un passo verso di me e io ne faccio uno indietro.
    Poi fa qualcosa che mai avrei potuto immaginare.
    Prende la coperta dal mio letto e me la mette sulle spalle.
    Io alzo il viso a guardarlo, ma lui è già uscito.
    Solo allora riesco a sfogare tutta la mia frustrazione e la mia rabbia… cadendo in ginocchio in terra e piangendo lacrime chiuse in me da 5 anni …

    Quella sera a cena non dico una parola …
    Mi sforzo di non far trasparire il mio disagio …
    Mi sforzo di vivere … ma oramai nulla ha più senso …
    Senza di lui non sono niente …
    Senza lui io sono il niente che appassisce la mia anima!
    Non l’ho dimenticato come credevo … non l’ho mai odiato come volevo …
    Non ho mai dimenticato il mio amore per lui … e mai lo farò …
    Adesso ne sono consapevole e so che nulla mi ridarà la felicità che ho perso …
    La felicità che non ho mai avuto perché lui non me l’ha concessa …




    12 CAPITOLO

    Le porte della Summers Enterprise si aprono davanti a me …
    Sono tornata a casa quella notte stessa …
    Non avrei sopportato di vedere l’indifferenza sul suo viso ancora una volta …
    Ho dovuto lasciarmi ancora una volta il passato alle spalle … ho lasciato la mia vita e il mio cuore in quella stanza … nei suoi occhi … ed è così che andrò avanti …
    Sarò un’ automa … questo lo so …

    Ho da poco parlato con Gunn …
    Gli ho detto che non lo sposerò, ne ora ne mai …
    Perché distruggere anche la sua vita?
    Lui ha bisogno di amore e io il mio l’ho donato a colui che non amerà mai …
    Forse un giorno lo dimenticherò davvero e tornerò ad essere me stessa, ma per ora meglio lasciare le cose come stanno …
    Il vuoto in me prima o poi sparirà per sempre e io starò ad aspettare la luce …
    Quella luce che i suoi occhi freddi hanno spento!
    L’unica mia consolazione è di non aver ceduto …
    Non gli ho permesso di possedermi ancora … almeno non il mio corpo, perché la mia anima ce l’ha già …

    - Buffy … finalmente …
    Dawn mi guarda preoccupata.
    Sa che da quando sono tornata da Sunnydale sono ancora più cupa e m’intenerisce vedere come cerca di farmi sorridere.
    Mi abbraccia forte e io faccio lo stesso, poi pensierosa mi fissa e mi indica la scrivania.
    - E’ arrivata una busta per te!
    Guardo verso di essa e sorpresa mi avvicino.
    Nessun mittente … nessuna scritta …
    Dawn capisce che non sono dell’umore adatto per condividere pensieri e mi lascia sola.
    Io apro la busta e sulla scrivania cade una chiave …
    Guardo dentro la busta e vedo un bigliettino.
    C’è segnato solo un indirizzo …
    E’ di qui e forse quella chiave apre un appartamento … penso senza capire.
    Come una furia esco dall’ufficio e prendo un taxi.

    La strada va verso il mare …
    Il taxista mi lascia davanti ad una villetta … e io guardo davanti a me …
    Il pensiero di Spike mi passa per la testa, ma poi scuoto il capo.
    Come sono stupida!
    Lui non lo farebbe mai …

    Apro la porta della villetta con la chiave che mi hanno mandato e vedo dei petali di rosa bianchi in terra …
    Una specie di sentiero di petali …
    Comincio ad avere il timore di essere lì sola …
    Forse è uno scherzo di cattivo gusto e ho paura.
    O forse Gunn, sta facendo qualcosa per cercare di convincermi a non lasciarlo?
    Seguo i petali e arrivo in camera da letto.
    La finestra è aperta e il vento che soffia fa svolazzare le tende.
    Mi guardo in giro e poi vedo un’altra busta.
    È sul cuscino …
    Mi avvicino e mi siedo sul copriletto di seta anche quello bianco.
    Apro anche questa busta e da lì esce un’altra piccola chiave … e una lettere.
    La chiave ha la parte superiore a forma di cuore e io la guardo scioccata.
    Gunn …
    Solo lui potrebbe arrivare a tanto!
    Mi piange il cuore perché so già che tutto questo non farà la differenza …
    Il mio di cuore …. È perso per sempre!

    Spiego la lettera e la tengo fra le mani …
    Noto subito che non è firmata e comincio a leggere …

    “ Avevo appena dodici anni quando mia madre se n’è andata …
    Allora non riuscivo a capire perché … davo la colpa a mio padre … pensavo che lui l’avesse fatta fuggire perché era insopportabile … perché la soffocava …
    Ho vissuto nella speranza che tornasse a prendermi … ma non l’ha fatto e così un bel giorno ho deciso di andare io da lei …
    Jenny aveva un’altra famiglia … un’ altro figlio … gli stessi miei occhi azzurri … e le foto sul suo camino mi hanno rivelato quanto fosse felice …
    Ero pazzo di gelosia … ma speravo …
    Mi ha detto di non avermi mai voluto …
    Di essersene andata perché detestava vivere con me e mio padre …
    Non so se ho chiuso il mio cuore in quello stesso istante o se l’ho fatto dopo, guardando i suoi occhi freddi …
    Non aveva provato nulla rivedendomi e io ho giurato a me stesso che nessuna donna mai mi avrebbe ancora fatto soffrire …
    Ho chiuso il mio cuore in una scatola immaginaria e ho gettato la chiave Buffy!
    Fino a quando ho incontrato te!”

    Alzo gli occhi colmi di lacrime che mi rigano il viso e i singhiozzi non mi permettono di andare avanti …
    Tra le lacrime vedo un’ ombra accorciare la distanza che ci separa e io abbasso la testa piangendo mentre le mie lacrime bagnano la lettera che stavo leggendo …

    - Ho chiuso il mondo fuori dal mio cuore … ho giurato a me stesso di trattare le donne come avrei voluto trattare colei che mi aveva spezzato il cuore ….
    La voce di Spike mi raggiunge soffocata e io mi alzo di scatto.
    Lascio cadere la lettera e la chiave e mi metto le mani sulle orecchie …
    Non voglio sentire …
    La paura mi paralizza …
    Spike mi si avvicina e mi guarda negli occhi …
    - Non pensavo che un solo sguardo potesse cancellare anni di sofferenza … e ho avuto paura … paura che tu fossi come lei! Ho avuto paura ad amarti …
    Scuoto il capo mentre cocenti lacrime mi rigano il viso inesorabili.
    Spike mi prende fra le braccia e mi stringe.
    - Ho fatto di tutto per scacciarti … ho cercato di farti soffrire … di farti del male, ma non era te che volevo colpire … so che le mie parole non possono cancellare quello che ho fatto … le umiliazioni e le volte che ho riso di te … era me che odiavo … mi odiavo perché ti amavo come non volevo … mi odiavo perché non riuscivo ad odiare te come ho fatto con mia madre … Ogni tuo sospiro, ogni tuo sguardo e ogni tua parola facevano breccia nel mio cuore …
    Un altro singhiozzo sfugge al mio controllo e le parole sembrano avere lasciato il mio cervello.
    Spike mi guarda con le lacrime agli occhi e mi stringe.
    - Quella notte al Bronze, ero stravolto … geloso marcio di quel Riley … e spaventato dai miei sentimenti … e ti ho fatto la cosa peggiore che avrei potuto fare … avevo paura Buffy … ho avuto paura dell’amore … del mio cuore debole e mi dispiace … Cristo santo … mi dispiace … amore mio … il giorno stesso che sei andata via ho capito che ho distrutto la dolce ragazza che amavo più ogni altra cosa al mondo, e non ho fatto nulla per rimediare …
    Vedo una lacrima rigargli la guancia e trattengo il fiato.
    Lo guardo accecata di un sentimento che non ho mai abbandonato e lui sorride stanco.
    - Per cinque anni ho cercato di dimenticarti … mi dicevo che avevo quel che mi spettava per averti fatto male e non ti ho mai cercata perché non ne ero degno …. E poi ti ho visto …. Al matrimonio ridevi e sembravi felice con Gunn … mi sono odiato e ho odiato anche lui perché poteva fare ciò che io non potevo! Ho cercato persino di non avvicinarti …. Mi dicevo che non dovevo, che non potevo farti soffrire ancora … ma poi i tuoi occhi mi hanno rivelato che forse io ero ancora nel tuo cuore … che forse c’era speranza … Avrei voluto dirti tutto quella sera … volevo amarti come mai ero stato capace di fare, ma poi la tua sofferenza mi ha schiacciato! Era troppo chiedere il tuo perdono!
    - Spike …
    Il sussurro che esce dalle mie labbra è roco e piangente.
    Lui mi accarezza una guancia e sorride fra le lacrime.
    - Ti amo disperatamente ragazzina … ti amo da morire, ma non sono qui per chiederti di riprendermi, sono qui per chiedere il tuo perdono … te lo devo … lo devo a me stesso e voglio che tu sappia che voglio che tu sia felice … e lontano da me che ti ho fatto solo male!
    Dicendo questo si allontana da me …
    Mi sfiora le labbra con le sue e col viso rigato di lacrime mi sussurra un dolce addio …


    Epilogo

    1 anno dopo …

    Eh si … un altro anno è passato …
    Sono seduta di fronte alla finestra e guardo il mare …
    Quel mare che mi ha riportato a lui …. E sorrido ….
    Non ho più smesso di farlo da quel giorno …
    Ci sono voluti anni per ritrovare me stessa … la mia vita e la mia felicità, ma adesso quel niente che mi opprimeva si è tramutato nel mio futuro luminoso ….

    Quel giorno Spike è uscito dalla camera lasciandomi lì fra le lacrime …
    Pensavo che il mio cuore non avrebbe mai più battuto … che non avrei mai più respirato …
    E poi ho guardato la chiave …

    Spike aveva sofferto per l’abbandono di sua madre …
    Si era chiuso a ricco e aveva lasciato il mondo fuori …
    Il pensiero della sera che lo avevo visto sotto l’albero triste e solo …
    Era stato quel giorno che mi ero innamorata di lui …
    E così mi sono abbassata … ho preso la chiave fra le mani stringendomela al petto e sono corsa fuori.
    Spike era sulla spiaggia … i suoi passi lontano da me …
    In un attimo tutto ciò che era stato, era scomparso … lasciando solo l’immagine dei suoi occhi tristi e delle sue lacrime … lacrime d’amore per me ….

    L’ho raggiunto … così velocemente da non avere più fiato in corpo …
    I suoi occhi sbarrati … la sua dolce voce …
    Gli sono volata fra le braccia …
    Non potevo farlo andare via … non potevo permettere di perdere ancora la mia vita …

    Spike mi ha guardato raggiante … stringendomi a lui e sorridendo felice ….
    - Buffy …
    L’ho fissato negli occhi fra le lacrime e ho alzato la mano, mentre ripeteva il mio nome in una dolce preghiera.
    Lui ha guardato la piccola chiave e io ho sorriso.
    - Adesso che ho questa non puoi andare via …
    - No … hai ragione … non posso lasciare la mia stessa essenza!
    Da quel giorno non ci siamo più lasciati …
    Lui ha sempre avuto il mio cuore e adesso io so di avere sempre avuto la chiave del suo …

    E adesso anche il suo bambino ….
    E la felicità che ogni giorno vedo nei suoi occhi basta a ripagarmi di ogni lacrima versata e di ogni attimo perso … attimo che insieme abbiamo riconquistato per la vita!
    La nostra … insieme per sempre!

    Non bisogna perdere la speranza e adesso so che io non l’ho mai persa …
    In fondo al mio cuore insieme al mio amore per lui c’è sempre stata … e sempre ci sarà ….


    FINE
    23/10/2007
    BY Army/SJ
     
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  3. elijem
     
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    User deleted


    bellissima! !! le storie travagliate ma con un lieto fine sono sempre le più belle da leggere
     
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2 replies since 6/7/2012, 22:52   397 views
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