Quando la polvere si posa

La prima notte di passione di Spike e Buffy, consumata tra le macerie di una vecchia casa abbandonata.

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  1. NightLady
     
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    Quando la Polvere si posa





    ***






    ‘The torch I bear is scorchin' me’



    Non sei alla mia altezza.

    Ricordi? Mi gettasti il denaro in faccia, guardandomi con disprezzo. Ti sentivi - ti senti - superiore a me… anche tu, come Cecily, più di un secolo fa. Ma non ho mai amato lei come amo te. Non ricordo neanche più il suo viso. Il tuo, non lo dimenticherò mai.

    Dannato inferno, brucia ancora. Il tuo sguardo che mi grida che non valgo nulla. Che non sono nulla. Ti ho odiato e ti odio ancora per questa verità che mi brucia dentro, come acqua santa sulla mia pelle morta. Ho creduto di poterti uccidere, di volerti uccidere, ma l’unica cosa che bramo è gettarmi ai tuoi piedi e venerarti. Ma tu non me lo permetterai mai. Maledetta stronza.

    Vorrei adorare ogni centimetro del tuo corpo. Invece ti prendo a pugni e cerco di sgretolare con parole sferzanti il tuo cuore di pietra.

    “Sei tornata sbagliata, Cacciatrice. Un po’ meno umana di com’eri.”

    Ti guardo, mentre avanzi verso di me: aggressiva, letale, potente. E ho fame di te.






    ‘I touch the fire and it freezes me’



    Mi hanno riportata indietro: un involucro vuoto, un guscio privo di emozioni, incapace di sentire qualsiasi cosa al di fuori del gelo. E adesso, finalmente, per la prima volta da quando sono ‘tornata’ mi sento viva. Il sangue mi scorre nelle vene come un fiume in piena, il cuore mi batte all’impazzata e il cervello è lucido e attivo. E non riesco ad accettare che tutto ciò sia dovuto a lui.

    Il mio nemico mortale, un demonio disgustoso che si ciba della mia gente. Come ho potuto lasciare che mi baciasse? Come ho potuto permettergli di toccarmi? Come posso, adesso, desiderare che lo faccia ancora? Mi disgusta. Mi disgusto. Lo guardo, caricandomi di furia e costruisco il mio disprezzo per lui. Restituisco, colpo su colpo, ogni sua cattiveria.

    “Dovresti uccidermi. Ma tutto ciò che riesci a fare è venirmi dietro come un cagnolino.”

    Un pugno, un calcio, ancora un altro. È un demonio, una cosa disgustosa.

    Ma le sue labbra, no. Dio, le sue labbra...

    Anche adesso mentre avanzo verso di lui, con i pugni chiusi e pronti a colpire, non riesco a non pensare alla sensazione della sua bocca sulla mia. Non riesco a non ricordare a come mi abbia fatto sentire viva mentre mi stringeva nel buio del Bronze, e i nostri respiri si mescolavano. Non riesco a dimenticare. Non posso non pensarci. Non riesco a non volerlo di nuovo. Non riesco…






    ‘Bein' with you touches me, more than I can say’



    Sei su di me, avida e ingorda dei miei baci. Mi stringi nella tua mano calda e mi guidi dentro di te. E io sono circondato dalla tua luce, perduto, destinato a bruciare in eterno per questo desiderio che mi consuma.

    Sono tuo, lo sono stato dal primo momento in cui ti ho visto mentre ballavi con i tuoi amici. Così giovane, così bella, così dolce. Così potente.

    La tua anima mi chiamava già da allora.






    ‘Give me something to sing about’



    Ho pregato per qualcosa di cui gioire. Per un giorno, un’ora, un minuto, ho desiderato qualcosa che allontanasse questo gelo. Perché deve essere lui? Sono qui e con il suo corpo freddo contro il mio, dentro il mio, mi sento andare a fuoco. La mia pelle brucia, la mia carne freme, il mio ventre brama.

    È passione, è veleno, è desiderio, è orrore. Non riesco a smettere.

    Non. Voglio. Smettere.

    Mi muovo su di lui, impalata sul suo membro duro che mi fa sentire finalmente… mi fa sentire. Lo voglio ancora. Ancora. Di più. E lo odio per questo.








    ‘You know, you got a willing slave’



    Mi possiedi nella polvere. È una lotta, è una corsa, è una danza. Io, dentro di te. Tu, dentro di me. Per sempre. Unghie che graffiano, denti che mordono, gambe avvinghiate, sospiri affannosi.

    Quanto sei bella.

    Il calore del tuo corpo, il fuoco del tuo ventre. Mi brucia. Bruciami, amore mio. Ti assaggio, bevo il nettare del tuo piacere e sono di nuovo dentro di te. Ancora, in questa notte senza fine.

    Scopami ancora, Cacciatrice. Amami. Consumami finché non sarò polvere.






    ‘I just want to be alive’



    Le sue mani ovunque. Mi avvento di nuovo sulla sua bocca, che sa di liquore, di sigarette, di me, di noi. Mi perdo nei suoi occhi, blu come la notte che mi ha visto uccidere centinaia della sua razza. Godo di questi amplessi furiosi che mi fanno rinascere. E ne voglio ancora. Voglio sentire ancora. Ne ho bisogno. Non posso smettere ora. Non adesso... ancora qualche... minuto...

    Dio, perché deve essere lui?






    ‘Where do we go from here?



    Ti addormenti, esausta, mentre la polvere si posa. Ti guardo e ti stringo a me, con un sorriso.
    Che notte. È stata una dannata rivelazione. Chiudo gli occhi anch’io, in attesa del domani.
    Domani...

    Domani sarà diverso, un nuovo giorno, perché adesso tutto è cambiato.




    Mi stringe tra le sue braccia di marmo. Dovrei ribellarmi, allontanarlo, gridargli il mio disprezzo. Ma in questo momento non m’importa di nulla e lascio che gli occhi mi si chiudano. Lo farò domani, mi dico, prima di crollare, priva di forze, in un sonno profondo. Perché non è cambiato nulla: lo odio oggi come ieri e ciò che è accaduto non si ripeterà. Mai più.

    Sì, domani, quando la polvere si sarà posata, tutto sarà com’era.







    Fine







     
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