Date Night

tradotta per l'Halloween Translate Lottery. Completa.

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  1. keiko89
     
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    Eccomi! Scusate il ritardo, credevo di riuscire a postarla prima ma è stata una corsa contro il tempo... ufficialmente siamo ancora al 30 gennaio, sono in zona Cesarini! :B):

    Orbene, ecco a voi questa simpatica storiella.


    Permesso dell'autrice.

    CITAZIONE
    Hi Kiki,

    You may translate and post it in a public place, where people don’t have to register to read it. I prefer to keep my work open to everyone and don’t like posting it in password-protected forums.

    Thank you,

    Lynne

    Date night




    Era affollato, come sempre del resto. Venerdì sera ed una serie infinita di locandine allineate lungo le pareti del cinema, seducevano gli spettatori con la loro magia come in una sala di specchi. Offrivano pistole, coltelli, donne, amore, cartoni animati, avventure spaziali, un Tyrannosaurus e l'opportunità d’intrattenersi. Angel non era sicuro di ciò che gli stavano offrendo.

    La notte degli spettacoli era il suo momento preferito per andare al cinema. Lui e Connor avevano un appuntamento fisso ogni primo venerdì del mese presso il multisala lungo la strada. Lo sorprese che Connor fosse interessato ai vecchi film. E ancora di più sapere che voleva vederli con il suo vecchio, proprio lui che raccontava sempre storie noiose su dove si trovava quando il film era uscito per la prima volta nelle sale, circa un secolo prima. Ma Connor stava frequentando un corso di studi cinematografici. Diceva che gli piacevano la scansione dello schermo, le scene di grande battaglia, i colori saturi di Panavision restaurato. Aveva parlato di Lawrence d'Arabia per giorni.

    Si incontravano sempre allo stand che vendeva pop-corn; lì Angel si premurava di comprarne un secchio oscenamente grande per Connor assieme ad una lattina di soda. Ma questa volta Angel se ne stava solo presso lo stand, dibattendosi sull’opzione di vedere il film in solitudine o girare i tacchi e tornare a casa. Connor aveva appena chiamato. Non poteva venire. Aveva blaterato qualcosa su di un test, un documento e una ragazza, e Angel aveva il forte sospetto che la sua mancanza avesse più a che vedere con l'ultimo motivo piuttosto che con i primi due.

    "Se stai cercando del sangue sul menù, la cosa più vicina che hanno è il Frutopia".

    Angel sospirò e si voltò. Spike era in piedi dietro di lui, intento a masticare oscenamente un pezzo di liquirizia rossa. Angel si aspettava quasi che vi facesse un nodo con la lingua, come un gambo di ciliegia.

    Non era certamente il peggior spettacolo di tutta la giornata.

    Spike sorrise intorno alla sua sigaretta-sostituto. "Non mi sarei mai aspettato di vederti qui. Improvvisamente ti affascinano le orecchie a punta?"

    Angel sbatté le palpebre. Spike alzò gli occhi. "Star Trek, stupido. È la notte della prima cinematografica. Ecco perché questo posto pullula di gente. Lasciami indovinare, sei qui per vedere The Soloist o qualche pezzo di merda di checca redenta?"

    Angel infilò le mani in tasca. "In realtà, Connor avrebbe dovuto essere qui con me, ma non è riuscito a venire. Dovevamo andare a vedere Paul Newman Tribute".

    "Newman Tribute? Perchè non Cool Hand Luke*?"

    Angel scosse la testa. "Butch and Sundance**".

    La danza della lingua di Spike attorno alla liquirizia passò dall’acrobatico al pensoso. "Non è proprio il migliore fra quelli che ha interpretato, ma va bene. Non mi dispiacerebbe vederlo di nuovo." Infilò una mano nel secchio pieno di pop-corn. "Eviterò di lasciarti seduto da solo a rimuginare al buio, in ogni caso. So quanto lo odi". Alzò gli occhi al cielo.

    "Che ne dici di Star Trek?"

    Spike gli fece segno di lasciar perdere. "Staremo qui ancora per molti anni. Abbiamo tutto il tempo per vederlo un’altra notte".

    Venti minuti dopo, era seduto al buio con Spike che con un'agilità sovrumana reggeva un secchio di pop-corn, una lattina di soda, un sacchetto di M&Ms e la liquirizia. Ogni tanto Angel volgeva lo sguardo verso Spike intento a leccarsi via il burro dalle dita.

    “Non sono mai stato un grande fan di Redford," mormorò Spike. "Un po' troppo di legno, secondo me. Un tipo come te, solo senza tutta la cosa oscura e gli sguardi torvi".

    "Cosa? Lui non mi assomiglia per niente." Era difficile suonare indignati quando si bisbigliava in un teatro. “È completamente biondo e abbronzato e vive in California."

    "Ha la mandibola cesellata, però." disse Spike, con un pizzico di ammirazione nella voce.

    Angel sorrise nel buio.

    "Posso capire perché ti piace Newman, però." Spike continuava a chiacchiere. "Occhi blu brillanti. Labbra carnose. Zigomi alti. È così ovvio, davvero."

    "Shhhhhh", qualcuno sibilò ad alta voce dietro di loro salvando Angel dal dover ribattere che Spike stava delirando. Invece, Angel si allungò per prendere dei popcorn, e se le sue dita sfioravano quelle di Spike all'interno del secchio, beh non gliene importava poi molto.


    *


    "Sei mai saltato giù da una rupe?" Spike si accese una sigaretta, non appena raggiunsero il marciapiede. Inspirò con tanto gusto così come aveva smangiucchiato i popcorn.

    "Una volta", disse Angel. "C’era una folla di abitanti del villaggio che mi inseguiva con fiaccole e forconi. Saltai per circa trecento metri. Cadendo mi ruppi entrambe le gambe." Iniziarono a camminare verso casa di Angel. "Tu?"

    Spike scosse la testa. "Ti ho seguito in quel vicolo. Abbastanza simile, direi."

    Angel annuì. Sorrise fra sé e sé.

    "Ehi, sapevi che Butch and Sundance è stato votato come il miglior film bromance di tutti i tempi?"

    Angel sbatté le palpebre. Questo era il motivo per cui evitava le conversazioni con Spike. Non sapeva mai di che cazzo stava parlando. "Che cos'è un bromance?"

    Spike lo guardò di traverso, lo stesso sguardo che anche Connor gli avrebbe rivolto. Uno di quelli che dice: Hai davvero bisogno di imparare ad usare Internet. "Come una storia d'amore, solo che è tra due ragazzi. In stile platonico. Due amici che si sono buttati uno dopo l'altro da una scogliera." Spike inalò un'altra boccata di fumo. "Kirk e Spock sono arrivati secondi".

    Angel scoppiò a ridere. Spike sollevò il mento, indignato. "Cosa?"

    "Cento anni e sei ancora un poeta." Spike digrignò i denti intorno alla sua sigaretta, i molari che stridevano fra loro. Cosa che fece solo sorridere Angel di più. "Vorresti farmi ammettere che tra noi c’è del bromance?"

    "Ho detto platonico," Spike ringhiò. "Non vale se si scopa".

    "Ah, quindi questa è una storia d’amore vera e propria, allora." Si avvicinò a Spike, fino a quando il vampiro non fece un passo indietro. Poi un altro. Finché la sua schiena andò quasi a cozzare contro il muro. "Se volevi avere un appuntamento con me, bastava solo chiedere. Invece di seguirmi al cinema."

    "Io non ti ho seguito!" Spike sbottò. "Solo perché ogni tanto abbiamo scopato questo non significa che voglia essere visto in pubblico assieme te!"

    "Ti ho mai detto che sembri Paul Newman?"

    "Fottiti, Angelus".

    "Fallo tu".

    Terminato l'amplesso mancavano un paio di mattoni nel muro del vicolo. Riuscirono perfino ad uccidere qualcosa tornando a casa.
    Tutto sommato, una serata perfettamente bromantic.









    Fine.






    NdT, per chi, come la sottoscritta, ricordava poco o niente i film di cui si parla nella storia ^^:

    *Nick mano fredda, film del 1967 diretto da Stuart Rosenberg. Condannato ai lavori forzati, ribelle deviante è rinchiuso in un carcere famigerato per la sua durezza. Evade per due volte, diventando famoso; al terzo tentativo rimane ucciso.

    **Butch Cassidy, film del 1969 diretto da George Roy Hill. Butch Cassidy e Sundance Kid, due abili fuorilegge e rapinatori del vecchio West facenti parte della banda del "Mucchio Selvaggio", sono dei professionisti negli assalti ai treni ed esperti tiratori, specialmente Kid, il quale viene considerato come uno dei più veloci pistoleri dell'epoca. I due, in cerca di nuovi posti da rapinare e inseguiti da giorni da temibili poliziotti, decidono di scappare in Bolivia. Una volta arrivati, Kid, sperando di trovare un paese rigoglioso e pieno di gente da rapinare, rimane deluso per via dello scarno paesaggio e dopo una veloce rapina, la coppia viene riconosciuta e inseguita dalla polizia locale. Butch e Kid si rifugiano in un vecchio casolare abbandonato, e dopo essere stati feriti dall'accerchiamento minaccioso della gendarmeria boliviana, si accorgono di essere ormai spacciati ma, decisi a non arrendersi, escono allo scoperto e si lanciano in una disperata sparatoria.

    Edited by strawberry85 - 9/7/2012, 17:40
     
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    Traduzione fantastica, Giadina!
    Hai messo anche le noteh! *_______*
    La ficlet, a mio avviso, è proprio carina. E' slashosa, ma in un modo divertentissimo. Che belli che sono questi due.
     
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1 replies since 30/1/2012, 23:51   103 views
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