False Pretences by ashlee

Tradotta da b_fly. Completa.

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  1. katespuffy
     
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    False Pretenses
    by Ashlee e Allison

    Tradotta: b_fly
    Subject: AU (tutti umani.)
    Warnings: Scene di sesso.
    Rating: NC17.
    Genere: Romance.
    Lunghezza: 16 capitoli
    Summary: quando Spike si trasferisce in un nuovo appartamente è subito attratto dalla sua nuova coinquilina, Buffy. L'attrazione è reciprova, ma c'è solo un piccolo problema - Buffy pensa che lui sia gay.
    Link per la ff originale: http://spikeluver.com/SpuffyRealm/viewstory.php?sid=5927

    Traduco con il permesso dell'autrice.

    Permesso autrice:

    " Thank you for asking! I don't mind any translations as long as my name stays on as the original author.

    ~Ashlee"




    Chapter 1: Misunderstanding

    Spike seguì la bionda nell’appartamento, ammirandola mentre camminava
    “Pavimenti di legno, la cucina a sinistra… ovviamente” disse con un sorriso, dal momento che l’enorme appartamento era essenzialmente una larga, area aperta “Salotto” continuò, puntando il dito “Ufficio”
    Spike si voltò a destra e vide gli scaffali, scrivania e computer in un angolo.
    “Il loft è sopra quelle scale” disse indicando le scale a chiocciola “Là sopra c’è la mia stanza. Una stanza extra è giù, da questa parte” continuò lei facendo voltare l’anolo dell’appartamento o continuando verso una stanza grande piena di scatole
    Si voltò verso di lui con un sorriso “Le scatole saranno rimosse.” Spike le sorrise mentre andavano verso il bagno “E qui è finito il giro. Domande?”
    “Il tuo nome passerotto?”
    “Oh, mi dispiace, sono Buffy Summers”disse con un sorriso arrossendo leggermente e offrendogli la mano

    Spike le sorrise, facendole un baciamano da perfetto gentil’uomo, allargando il sorriso nel vederla
    arrossire “E tu sai già il mio nome”
    “Spike” affermò lei con un cenno
    “E’ un bel posto” disse lui guardandosi intorno e tornando alla stanza principale
    “Già” disse lei “Allora lo vuoi?”
    Spike la guardò sorpreso “Niente contratto? Niente colloquio?”
    Buffy scrollò le spalle “Sembri un bravo ragazzo. Non è che dobbiamo per forza essere migliori amici. Finchè paghi la tua parte puntuale e non sei un serial killer, penso che possiamo co-esistere insieme”
    “Allora d’accordo” disse lui con un sorriso “Lo prendo”

    ”Grande!” disse Buffy entusiasta “Puoi trasferirti quando vuoi. Questa notte stessa, e on preoccuparti, toglierò quelle scatole da lì”
    Spike sorrise e annuì “Ho qualcosa di cui occuparmi stasera e poi inizierò a trasferirmi”

    * * * * *

    “Harmony, sto cercando di spiegarti. Non funziona, è andata solo per un po’”
    “Non essere sciocco, orsetto biondo. So che non romperesti mai con me, a meno che tu non abbia una buona ragione”
    “Penso che ‘non voler stare con te’ sia una ragione sufficiente”
    “Ora, Spikey, sei troppo teso. Prenditi un drink, e poi parleremo di cosa realmente ti sta scocciando”
    Spike sospirò, serrando la mascella. Guardandosi intorno al ristorante, finalmente si alzò per andare al bar, serrandò e rilassando aritmicamente la mascella seguendo il flusso dei suoi pensieri.
    “Bourbon” disse al barman che annuì
    “Brutta nottata?”
    Spike si voltò e gli si accesero gli occhi nel vedere Buffy seduta lì con un sorriso amichevole.
    “Puoi ben dirlo” rispose lui con un sorriso “Sei qui per incontrare qualcuno passerotto?” chiese Spike, ringraziando silenziosamente il barista per metterci così tanto tempo
    “Dovevo incontrare un amica, ma mi ha chiamato un minuto fa dicendo che non può. Ti va di… unirti a me?”
    “Lo farei, ma ho un piccolo affare in sospeso” rispose, guardando attraverso il ristorante Harmony che discuteva con il cameriere per l’ordinazione.

    Buffy seguì il suo sguardo, vedendo la bionda al tavolo “Già forse non è la cosa migliore”
    Spike spalancò gli occhi “Oh no, non siamo insieme” disse lui scuotendo la testa “Beh non dalla mia prospettiva ad ogni modo. Lei sembra avere idee differenti”
    Buffy sorrise “E perché non siete insieme?”
    “Lei non è il mio tipo” disse lui mentre il barista gli porgeva il drink. “Ascolta… se sarai ancora qui dopo che… avrò rotto questo, magari potremmo conoscerci meglio”
    “Ummm, veramente-“
    “Non in quel senso” disse lui con un sorriso “Intendo che siamo coinquilini, nulla di più”
    ‘Per ora’ pensò Spike
    “Immagino che dovremo vedere se sarò ancora qui” disse lei con un sorriso

    * * * * *

    Venti minuti più tardi, Spike stava ancora cercando di convincere Harmony che era finita
    “Spikey, l’unico modo in cui un uomo sveglio possa pensare di lasciarmi è se è gay”
    ‘Cosa diavolo posso fare?’ pensò ‘Non è che la rivedrò mai più’
    “Esatto” le disse prima di poter pensare
    “Scusami?”
    “Sono io… sono… gay”
    Harmony spalancò gli occhi “E quando te ne sei accorto?”
    ”poco tempo fa” disse lui
    “Ohhh” disse lei con annuendo “Ora ha senso”
    Spike assunse uno sguardo impanicato “Cosa?! Cosa ha senso adesso?”
    “Oh, niente. Solo qualche cosa torna al suo posto” disse lei alzandosi e prendendo la borsetta prima di dargli un bacio sulla fronte “Non preoccuparti, orsetto biondo, sono cert ache troverai qualcuno perfetto per te”

    Spike non disse niente. Ancora cercava di capire cosa potesse essere tornato a posto nella testa di Harmony.

    * * * * *

    Buffy si guardò allo specchio del bagno
    “Uomini!”
    Normalmente Buffy non cercava di fare conversazione in bagno, ma questa era la ragazza che sedeva con Spike, e sembrava disturbata da qualcosa
    “Qualcosa non va?” chiese Buffy
    “Uomini!”
    “Già… ho capito quella parte”
    “Gli piacciono gli uomini!”
    Buffy spalancò gli occhi “Al ragazzo con cui eri seduta?”
    “Già, è gay”

    ’Il bacio sulla mano, I capelli ossigenati, dirmi che non era il suo tipo, voler conoscermi ma non in *quell* senso. Era ovvio che era troppo bello per essere vero’
    “Beh” disse Buffy con sguardo compassionevole “Ci sono altri ragazzi là fuori”
    “Esatto” disse Harmony “Ma lui era così sexy”
    Buffy la guardò entrare in uno dei gabinetti prima di sospirare “già” sussurrò prima di uscire

    Spike sdeva al bar, guardando con un sorriso nel vedere Buffy. Intercettandola prima che potesse uscire dal ristorante “Pensavo che te ne fossi andata”
    Buffy sorrise ‘Almeno sembra un gran bravo ragazzo’
    “Stavo appena andando fuori”
    “Posso unirmi a te?” chiese Spike speranzoso “Forse posso accompagnarti a casa… se non sei venuta in macchina”
    “Non lo so…”
    “Su” disse lui cno un sorriso “Stiamo per andare a vivere insieme. Prometto di comportarmi bene”
    “Certo” scconsentì lei con un sorriso mentre Spike la seguiva fuori dal ristorante
    ‘Beh’ pensò Buffy ‘Almeno ne hai ricavato un nuovo amico’



    Chapter 2: Moving Day

    Buffy pensò di doversi fare un idea su chi fosse Spike, a parte quello che la donna le aveva detto nel bagno.
    ‘E se è gay? Tendono ad essere molto dolci. Potremmo andare a fare shopping insieme, può aiutarmi a giudicare gli altri ragazzi – potrebbe essere divertente dopotutto’ pensò prima di fremere ‘Porterà altri ragazzi nell’appartamento? Oh…’
    “Allora, amore, qual è la tua storia?” chiese Spike, guardandola, cercando di non fissarla troppo.
    ‘Vivrò con questa donna. Dev’esserci davvero un Dio’
    “Beh, ho 21 anni e sono studentessa all’università Sunnydale” iniziò a spiegare “Dividevo la stanza con il mio ragazzo, ma abbiamo rotto non molto tempo fa, ed ecco perché avevo bisogno di un compagno di stanza” lo guardò, sorridendo “E qui entri in scena tu” Spike non riuscì trattenersi dal sorriderle di rimando, silenziosamente segnandosi di ringraziare il suo ex, se ma l’avrebbe visto, per averlo lasciato vivere con lei.

    “Ma a parte questo non c’è molto nel mio passato” disse lei “Sono cresciuta a Los Angeles e mi sono spostata qui per il college tre anni fa, è più carino qui, penso. Mi manca casa a volte, ma Sunnydale mi va bene”
    ‘Va bene anche a me da quando ti ho incontrata’ pensò lui, sorpreso di quanto fosse attratto da lei in così poco tempo.
    “E tu Spike?” chiese lei “Cosa ci fa un ragazzo come te in questa città così piccola?”
    “Beh, mi è stato offerto un lavoro un paio di settimane fa e ho deciso di prenderlo” disse lui “Il mio amico Xander sapeva che volevo trasferirmi, quindi mi sono chiesto perché no”
    “Perché ti sei trasferito?” chiese lei esitante, non voleva premere troppo subito per i dettagli. Non voleva certo spaventarlo, ora che non si era neanche ancora trasferito.
    “Dru, ex-partner” rispose lui “Una brutta rottura, non potevo restare”
    ‘Drew? Che razza di persona lascerebbe uno come Spike?’
    “Mi dispiace” disse lei piano guardando per terra mentre continuavano ad avanzare verso l’appartament. Il loro appartamento “non sono affari miei”
    “Non importa” scrollò lui “Pare che entrambi abbiamo avuto brutte relazioni” Buffy annuì “E ora sei single?” lei lo guard.
    ‘Vedi, molte ragazze penserebbero che ora lui ci stia provando con me, ma no, a lui piaccono i ragazzi. Perché gli uomini carini sono sempre gay? È una specie di scherzo cosmico?’
    “Già, sono single” rispose lei “E tu?” lui annuì.
    ’Bene, non porterà nessuno in casa’ pensò lei ‘per un po’, almeno. Sperando…’

    Probabilmente Spike stava pensando la stessa cosa.
    Quando raggiunsero la porta del suo appartamento, un imbarazzante silenzio li ingolfò mentre Spike nascondeva nervosamente le mani in tasca.
    “Bene, ti lascio entrare” disse lui guardandola “A che ora devo essere qui domani per il trasloco?”
    “Quando vuoi” rispose buffy “Ecco, aspetta solo che entro in casa e ti do le chiavi” aprì la porta ed entrò mentre Spike rimaneva sula soglia, guardandola muoversi in casa.
    ‘Adoro il modo in cui oscillano i suoi capelli biondi. È… rifulgente’
    “Puoi entrare. Non è che hai bisognod I un invito”
    ”Huh?” chiese lui “Oh già, scusami” rispose prima di fare un paio di passi dentro”

    Lei andò verso di lui con in mano le chiavi, porgendogliele. Lui sorrise, mentre le sue dita sfioravano quelle di lei leggermente prima che Spike tirasse fuori il suo portachiavi e ce le mettesse.
    “Intorno alle nove?” chiese lui “Posso portare la colazione” Lei sorrise.
    ‘Penso che inizierà a piacermi questo compagno di stanza. Più che stare con riley, certo’
    “Intorno alle nove è perfetto” rispose lei accompagnandolo alla prota “Posso aiutarti”
    “Sono certo che hai cose migliori da fare che aiutare me” sorrise lui fermandosi alla porta.
    “Non penso”rispose lei
    ‘potrebbe aiutare me a non perdermi nei suoi occhi. Il modo in cui brillano quando sorride è abbastanza’ pensò lui
    ”Vedremo come ti sentirai quando vedrai quanto mi sto trasferento” disse lui aprendo la porta di nuovo “Bene, ci vediamo domattina allora. Buonanotte, Buffy” disse lui piano fermandosi prima di chinarsi in avanti per baciare una qualunque parte del suo viso, decidendo che non voleva spaventarla.

    Spike attraversò la porta avvertendosi, non voleva rovinare una bella cosa che gli veniva sbattutain faccia.
    “buonanotte Spike” disse lei sorridendo “Buona fortuna per l’impacchettamento” lui annuì e andò via. Lei tornò in casa e chiuse la porta dietro di se prima di chinarcisi contro.
    ‘Dev’essere gay. Non ha nemmeno cercato di baciarmi su una guancia. Dopo che abbiamo condiviso quello che si può chiamare un momento’ pensò sospirando ‘O è solo un gentiluomo. Oh, chi prendi in gico, Buffy? E’ gay, e non c’è niente che tu possa fare. Non puoi fare cambiare l’orientamento di qualcuno’

    attraversò la stanza e si sedette sul letto, guardando attraverso la finestra.
    “Divido la stanza con un gay, simile a Bully Idol” disse piano, scuotendo la testa.
    ‘Peccato che Riley non sia qui intorno per vederlo. Non ci avrebbe creduto’ esitò ‘nemmeno io ci credo’

    * * * * *

    Buffy aprì la porta la mattina dopo con un grande sorriso sulla faccia. Spike involontariamente deglutì mentre lei apriva la porta per farlo entrare.
    “Buongiorno” disse lei carica, inclinando la testa e facendo così oscillare i lunghi capelli biondi.
    “Buongiorno, amore” disse lui in un sussurro prima di schiarirsi la gola e prendere un saccetto di cibo, cercando di concentrarsi “Colazione”
    “Grande!” disse lei, praticamente scaraventandosi in cucina tirando fuori piatti, bicchieri e succo d’arancia in tavola. Spike soppresse un gemito quando la vide tendersi per prendere un piatto in alto per i bicchieri. Avrebe potuto offrirsi di aiutarla, ovviamente essendo il più alto dei due, ma voleva ammirare come la sua gonna camicetta gli scivolasse verso lìalto.
    “Hai impacchettato tutto?” chiese lei
    “Uh, già” rispose lui forzandosi di tornare al presente e guardarla negli occhi “Il mio amico Xander è venito a darmi una mano questa mattina”
    “Non dovevi lavorare?” chiese lei sedendosi accanto a lui
    “Non fino a domani. Xand voleva che mi ambientassi”
    !E’ carino” disse lei con un leggero sorriso, chiedendosi se con questo Xander ci fosse solo amicizia. Decise che non era una domanda da farsi.
    Spike prese fuori dei panini da colazione “Mi dispiace” disse lui con un sorriso “non sapevo cosa ti piaceva così ho preso cose varie”
    Buffy si allungò a prendere due panini “nessun problema” disse lei prendendo un grosso morso prima di vedere l’espressione di Spike “Non sono selettiva su quello che mangio” disse “E ho molto appetito”
    “Buona a sapersi” disse lui sorridendo prima di prendere fuori il suo panino. “ora so che devo etichettare tutto il mio cibo” disse lui ridendo quando buffy gli tirò la carta del suo panino

    * * * * *

    Spike e Buffy passarono molto tempo a togliere la roba di Spike dagli scatoloni, senza fretta perché Buffy non aveva lezione quel giorno e lui non doveva lavorare. Quando gli scatoloni furono sistemati nella sua stanza, si sedette con Buffy alla scala.
    “Grazie per l’aiuto, amore”
    “Non abbiamo ancora finito” disse lei alzandosi e andando al divano che sarebbe finito nella sua stanza
    “Non ti preoccupare di quello” disse lui “Ho qualcuno che verrà ad aiutarmi stasera
    “Non è un problema” disse lei con un sorriso
    “E’ okay” disse lui “non voglio che i fai male”

    Spike capì la povera scelta delle sue parole troppo tardi “Quindi pensi che una ragazza si farebbe male, perchè è una ragazza?”
    “No, non è questo che intendevo” brancolò “E’ solo… che… ho la tendenza a fare queste brutte uscite”
    Buffy sorrise alla spiekagione “Alza il sedere da lì, ragazzo ossigenato”
    Spike ridacchiò “Se hai bisogno di una pausa, fammelo sapere”

    Buffy alzò un sopracciglio prima di alzare la sua parte di divano prima che spike alzasse la sua. Raggiungendo la camera di lui appoggiarono il divano e Buffy si voltò a guardarlo sedendocisi “Pronto a portare il letto?”
    Spike la guardò incredulo col fiatone “Cosa sei tu? Wonder Woman?”
    Buffy ridacchiò, uscendo dalla stanza.

    * * * * *

    Due ore dopo, Buffy era sdraiata sul letto di Spike, leggendo una rivista mentre Spike impacchettava le sue cose. Era felice che lei sembrasse tranquilla a passare del tempo con lui, e sembrava a suo agio in sua presenza.
    “Allora, cos’è la tua passione passerotto?” chiese lui rompendo il confortevole silenzion
    “Arte” disse lei notando quanto blu fossero i suoi occhi
    “Un artista. Beh, sono impressionato” rispose lui “Pensavo che agli artisti piacesse mostrare i propri lavori. Dove sono i tuoi?”
    “La mia stanza” disse lei “Non penso che sarebbe bello far vedere le mie pitture a dita”
    “Non penso che siano a dita”
    Buffy scrollò le spalle tornando con l’attenzione alla rivista mentre Spike si alzava “Penso che andrò a farmi la doccia”
    Buffy sentì la propria bocca asciugarsi al pensiero di lui in piedi sotto una cascata di acqua calda che gli scorreva sulla pelle…
    ‘Smettila Buffy!’ si gridò
    “Io vado a fare il pranzo”
    “Buona idea” disse Spike con un sorriso togliendosi la maglietta

    Buffy sentì l’aria lasciare il proprio corpo guardando i muscoli esposti del suo torace, e dei suoi addominali, leccandosi le labbra prima di andare alla porta “Già… andrò e-“
    “Buffy si fermò correndo alla porta. Aprendola, sorrise a Spike imbarazzata “Io vado… goditi la doccia”

    Spike sorrise mentre lei lasciava la stanza ‘è un primo passo’
    Buffy scosse ripetutamente la testa fra le mani. ‘Stupida Buffy! Non andare dietro al tuo compagno di stanza quando non c’è possibilità di qualcosa!’



    Chapter 3: Quality Time

    Finito di mangaire il loro pranzo, Buffy mise via I piatti nel lavandino.
    ‘Non scherzava sul grande appetito. Per essere così piccola. Ma ha ancora il corpo di una dea’ Spike pensò, sorridendo.

    Sentirono entrambi il bussare alla porta, e Spike andò ad aprire. Un ragazzo biondo non molto più giovane di lui era in piedi lì, squadrandolo.
    ‘Chi diavolo è questo?’ pensò impaccaito ‘Non esce con Buffy, vero? Spero di no, perché penso che possa essere gay’
    “Ciao Andrei” disse buffy raggiungendo i due uomini. Non potè impedirsi di ridacchiare quando vide come Andrei guardava Spike.
    ‘Sarebbe divertente se uscissero insieme. Però penso che Andrei sia troppo nerd per Spike’ pensò 2Chissà qual è il tipo di Spike? Uno sofisticato? Ma non diceva che il suo amico Xander era nelle costruzioni? Quindi forse un ragazzo muscoloso?’ si chiese ‘Smettila, Buffy. Non dovresti pensare a certe cose’
    “Hey Buffy” disse Andrei, guardandola per un secondo prima di fissare di nuovo Spike “E tu chi sei?”
    “Spike” disse lui porgendo la mano. Andrei la strinse e Spike un secondo dopo la tolse per infilarla in tasca.

    ‘Mmm penso sia una buona situazione di convivenza. Andrew può perseguitare Spike, e io posso continuare a fissarmi con lui sapendo che non potrò mai averlo’ pensò prima di fremere ‘Del resto, non hai bisogno di una relazione ora. Non così presto dopo Riley’ fece pausa ‘O forse è esattamente quello di cui hai bisogno’
    “Ho delle cose da sbrigare” disse Spike guardando Buffy. Lei annuì e lui corse nella propria camera, chiudendo la porta dietro di se
    “E’ il tuo nuovo compagno di stanza?” chiese Andrew, con un sorriso da un orecchio all’altro “E’ delizioso! Con un corpo come quello, ha i pettorali di Viggo Mortensen”
    ‘Oh, si’ pensò lei felice. ‘Ma Viggo non ha nulla a che fare con Spike’ poi si fermò ‘basta!’ si disse di nuovo
    “Allora, cosa posso fare per te Andrew?”chiese lei cercando di togliere Spike dalla conversazione.
    “Ti ho visto aiutare qualcuno a trasferirsi e volevo vedere chi era” sorrise” e ragazza, sono felice di averlo fatto! Come fai ad avere questa fortuna?”
    “Al contrario” disse lei triste “Ho una fortuna orribile” si chinò verso Andrew “Spike è gay”
    “Davvero?” chiese lui e lei annuì “Mi era sembrato di sentire una vibrazione qui, ma non ero certo”
    ‘Andrew sta puntando?’ pensò lei alzando un sopracciglio ‘Oh cielo, sarà devastato quando Spike inizierò a uscire con qualcun altro’ fremette ‘come me… non che io abbia possibilità, ma… Buffy, hai davvero bisogno di un uomo nella tua vita.’

    “Potresti mettere una buona parola per me?” chiese Andrew. Buffy annuì, cercando di non ridere. “Grazie! Sei dolcissima” sospirò sorridendo “bene, torno al mio appartamento. Ci vediamo” scese luno il corridoio al suo appartamento mentre Buffy chiudeva la porta.

    ‘Tempo di parlare con Spike’ pensò ‘almeno Andrew non gli ha fatto venire voglia di trasferirsi’
    Andò alla sua stanza e bussò prima di aprire. Spike era davanti alla sua finestra aperta fumando. La guardò e lei finalmente scoppiò a ridere.
    “Non penso che questo sia maledettamente divertente” disse Spike, gettando la sigaretta dalla finestra.
    “Certo che lo è!” disse lei “Ti stava scannerizzando come un computer!” disse cadendo a terra dalle risate tenendosi lo stomaco “Avrei voluto riprenderlo!” cercòd i calmarsi prendendo fiato prima di ridere ancora “Ti ha paragonato a Viggo Mortensen!” Spike iniziò a ridacchiare prima di aiutarla ad alzarsi.
    ‘E’ bellissima quando ride’ sorrise
    “Scusami” disse lei ricomponendosi, guardandolo. Notò come lui stesse ricambiando lo sguardo e restò sorpresa.
    ‘Non penso di aver mai visto un gay guardarmi in adorazione’ pensò. Prese un passo indietro.
    “E’ un tuo amico?” chiese, triste che si fosse staccato, prima di fremere al pensiero che non fosse interessata a lui.
    “Non veramente” disse prima di sorridere “Vive solo al piano di sotto” Spike fremette, e lei iniziò a ridere di nuovo
    “Oh smettila di ridere amore” disse incrociando le braccia.
    ’ogni possibilità di vederla felice mi va bene, anche se è a mie spese’
    “Beh, ti lascio al tuo qualunque cosa hai da fare” disse raggiungendo la porta, ancora ridendo “Sarà in camera mia… Viggo” disse ridendo mentre andava e saliva le scale

    ‘già, pensi che sia così divertenteì pensò lui con un sorriso scuotendo la testa ‘come ti sentiresti se un ragazzo gay fosse interessato a te passerotto?’

    * * * * *

    Qualche giorno dopo, Buffy si tenne il collo esausta mentre andava alla porta d’ingresso. Aveva studiato alla biblioteca per le passate tre ore ed era fisicamente e mentalmente andata per computer e libri.
    Appoggiando le ciavi in cucina, sorrise vedendo Spike sul divano con una terrina di pop corn. Era passata una settimana dal suo arrivo, e avevano una relazione comoda, godendo dell’opportunità di passare tempo insieme invece di uscire la sera. Buffy era grata di avere non solo un compagno di stanza, ma un uomo che stava diventando un buon amico.
    ‘in più, quando un ragazzo è incredibilmente sexy, è un bonus… anche se è off limits’
    “Iniziavo a preoccuparmi, passerotto” disse Spike, spostandosi epr farla sedere.
    “Scusami” rispose collassando di fianco a lui e appoggiando la testa sulla sua spalla.
    Spike sorrise al tenero gesto, appoggiando un braccio sulle sue spalle, mentre lei prendeva una manciata di pop corn “Hey, va a prenderti i tuoi” disse sorridendo.

    Buffy ridacchiò prima di guardare cosa stava guardando lui alla tv
    “Hey, ti piace ‘Friends’? chiese lei
    “Una delle poche cose che voi maledetti Yanks avete di buono” disse sorridendo “Perché? No ti piace?”
    ”No, mi piace” rispose lei “Ha dei gran momenti, a parte l’essere divertente”
    “Tipo?” chiese lui mangiando pop corn.
    “Beh, tutta quella cosa dell’essere amici. Tutte le relazioni significative. Penso sia la parte migliore dello stare con qualcuno. Devi davvero conoscere la persona con cui stai per avere un miglior risultato alla fine” spike non disse niente e lei lo guardò “Non sei d’accordo?”
    ”No, penso tu abbia ragione” disse annuendo “Ma se poi rompono? Perdono l’amicizia”
    “Non necessariamente” disse lei “Dipende dalla rottura. Guarda Ross e Rachel. Sono stati insieme, hanno rotto, sono stati insieme di nuovo, hanno rotto di nuovo, si sono sposati, divorziati e hanno avuto un bambino”
    “Ti piace davvero tanto questo programma”
    “E’ divertente, un bel modo di finire la giornata”
    ‘Beh, se devo essere amico tuo per un po, mi va bene’ pensò ‘finchè non arrivano degli idioti a portarti via’
    “Dove sei stata stasera passerotto?” chiese lui decidendo di cambiare argomento
    “Biblioteca” rispose lei mugolando “E’ una dannata tortura per gli studenti di college”

    Spike ridacchiò “Probabilmente hai ragione” poi la vide strizzarsi gli occhi e mettersi le mani al collo “stai bene?”
    ”Sono stata meglio” disse
    “Sul pavimento” disse lui
    “Cosa?”
    “Siediti sul pavimento”
    Buffy acconsentì, guardandolo confusa. Poi il suo viso si rilassò e le mani di lui iniziarono a massaggiarle il collo, togliendole lo stress dai muscoli.
    Mugolò di piacere, tenendo la testa sulle sue gambe.
    “Hai mani magice” disse lei piano

    Spike si morse la lingua a quella risposta sensuale. Concentrandosi su di lei, combattè l’urgenza di baciarle la schiena, ricordando la cosa di essere amici. Era importante per lei, e l’avrebbe accettato.
    “Sei diventato il mio miglior compagno di stanza” disse lei sorridendo.
    “davvero?” chiese lui sorridendo e dandole un bacio sulla punta del naso.
    Buffy rise e si rimise sul divano prendendo una manciata di pop corn
    “Hey!” disse Spike finto indignato “Ti ho detto di farti I tuoi”
    “Ma questi sono già qui…” disse lei sorridendo “E tu fai dei pop corn migliori”
    Spike rise, incapace di resisterle. Tornarono a guardare lo schermo. ‘Friends era finito, e stava iniziando un episodio di ‘Will & GRace’.

    ‘Beh, non è ironico’ pensò Buffy ‘io e il mio compagno di stanza gay che guardiamo un programma su una donna e il suo compagno di stanza gay’
    Buffy sorrise e scosse la testa. Spike la guardò ma non disse nulla.
    “Questo è un bel programma” disse lei dopo qualche minuto”
    “già” disse lui “Ma il ragazzo non sembra così gay”
    “Jack?” chiese lei sospresa “E’ lo stereotipo del gay”
    “Non Jack, l’altro”
    “Oh, Will” disse lei annuendo “Immagino che volevano avere differenze. Non tutti sono così aperti si questo, giusto?” chiese lei guardandolo
    “Immagino di no”
    Buffy lo stava guardando quando bussarono alla porta. Buffy si alzò, andando ad aprire “Chiè?” chiese con la mano sulla maniglia.
    “Sono io”
    Buffy iniziò ad aprire prima di sentire la voce di Spike
    “Chi è ‘io’?”
    “Il nostro personale Jack” disse lei sorridendo al volto confuso di Spike. “E’ Andrew”
    “Per l’inferno maledetto” mormorò Spike



    Chapter 4: ‘Will & Grace’

    ”Ciao” disse Buffy aprendo la porta a Andrew. Spike si seppellì nel divano.
    ‘Starà tutta la sera?’ pensò ‘Maledizione’
    “Hey, Buffy” disse Andrew, guardando l’appartamento fino alla testa platinata. “Spike! Che sorpresa” Buffy ridacchiò
    “Andrew”disse Spike, annuendo a Buffy che andò verso di loro
    “Vuoi da bere Andrew?” chiese lei “O qualcosa per te, Spike?”
    “Una birra” disse Spike, sperando di avere qualcosa di più forte.
    “Anche per me” disse Andrew. Buffy alzò un sopracciglio e andò in cucina

    ‘Immagino che averlo qui per un po’ non sarà cosi male, voglio dire, il modo con cui si comporta con Spike intrattiene’ pensò sorridendo
    Prese due birre e una soda per lei prima di tornare da loro, e distribuire le bottiglie
    Andrew stava seduto sul divano dove prima c’era Buffy, cos’ lei sedette sulla sedia opposta a loro. Spike fremette, desiderando di non aver lasciato sedere Andrew.
    ‘Potrei semplicemente chiedergli di andarsene?’ pensò guardando la tv ‘Ma poi Buffy penserebbe che sono un bastardo. Temo di dover restare così’
    Buffy lo guardò sorridendo al suo imbarazzo ‘è migliore questo della trasmissione’
    Spike guardò la tv pensando che potrebbe andare peggio.
    “Non potrei mai dare un appuntamento ad un ragazzo come Jack” disse Andrew. Entrambi i biondi lo guardarono. “Mi piacerebbe di più uscire con uno che non è così apertamente gay”
    ‘Giusto, perché vuoi essere la donna nella relazione’ pensò Spike, sorridendo fra se.
    “Qualcuno come Will?” chiese Buffy per fare conversazione. Andrew annuì “Mi piace Will. Sembra un gravo ragazzo”
    Andrew sorrise annuendo “E’ un avvocato, veste bene, e sa cucinare” rispose “Cos’altro si può volere?”
    “Un ragazzo che ti tratta davvero bene?” chiese Spike. Andrew lo guardò “Hai visto come Will tratta Jack? Voglio dire, certo, è grande con Grace, ma può essere un tale stronzo a volte” Buffy guardo Spike, sorpresa che ne stesse parlando.
    ‘Ha avuto una relazione con qualcuno come Will? Quel Drew magari?’ pensò ‘Non posso immaginarmelo come Jack in una relazione, ma chi lo sa’
    “Già. Immagino tu abbia ragione.” Disse Andrew, sorridendogli, e Spike si voltò verso la tv, per qualche motivo pentendosi di quello che aveva detto.
    ‘Stai comparando Will Truman, un personaggio televisivo, a Dru’ pensò tristemente ‘ìDevi davvero passarci sopra, ragazzo’ si fermò ‘Ma Dru era genuinamente una ragazza cattiva. Almeno Will è buono’
    “Voi ragazzi pensate che io sia come Jack?” chiese Andrew, inclinando la testa per studiare Jack sullo schermo. Buffy e Spike si guardarono.
    “Non hai una Karen, quindi no” disse Buffy, non volendo urtare i suoi sentimenti dicendo che era identico. Andrew le sorrise.
    “Mi piace Karen” disse lui “Ha molto carattere. Può essere tanto dolce a volte”
    ”Prima di dire la cosa sbagliata e inavvertitamente urtare i sentimenti di qualcuno” rispose Spike. Buffy lo guardò, e lui ricordò di quando le aveva detto che non voleva che si facesse male alzando il divano.
    “E’ una donna forte” Buffy sorrise, guardando Andrew “Probabilmente non è troppo preoccupata di a chi fa male, e fa quello che vuole. Prende la vita in modo divertente”
    “Mi piacerebbe poterlo fare” disse Andrew guardando a terra. Spike lo guardò e alzò un sopracciglio
    “E perché non lo fai?” chiese “Sei giovane, sembri avere una buona testa sulle spalle, cosa ti trattiene dal fare la vita che vuoi?”
    Buffy era scioccata. ‘A Spike piace Andrew? L’inferno si sta ghiacciando?’ fu tentata di guardare fuori dalla finestra ‘Spike è carino con lui. Wow’
    “Non… non so perché” rispose Andrew “Penso di avere solo paura” il telefono suonò, e Buffy andò a rispondere.
    “Beh, cosa vuoi?” chiese Spike. Andrew lo guardò e sorrise
    ‘era una domanda preparata Spike, perché l’hai detto?’
    “Sei single?” chiese Andrew a Spike, cercando di essere casuale. Spike si trattenne dal rompergli la fronte con una testate
    “Si” rispose Spike “Ma… Andrew tu… non sei proprio il mio tipo. Mi dispiace” Andrew sospirò.

    ”Lo so, ma immaginavo non ci fosse nulla da perdere a chiedere” disse alzandosi
    “Hai ragione” dispose con un sorriso “Niente da perdere”
    “Beh, grazie per la serata, Spike. Sei davvero forte” Spike annuì, guardandolo andare da buffy che avva attaccato il telefono.
    “Te ne stai andando?” chiese sorpresa. Andrew annuì “E’ successo qualcosa?”
    “Mi ha detto che non sono il suo tipo” rispose triste lui “Non che io sia sorpreso, ma… va bene. Ho delle cose da finire a casa. Volevo solo fermarmi a salutare”
    ”Beh, passa una buonanotte allora, Andrew” disse triste per lui. Lo fece uscire e chiuse la porta andando a sedersi con Spike

    ’Spero almeno che Spike si astato gentile’ pensò ‘Ne sono certa. È un bravo ragazzo, dopotutto’
    “Andrew è un gravo ragazzo” disse Buffy “Non lo pensi?” lui annuì, bevendo birra
    “Spero di avergli fatto intendere quello che pensavo da prima” rispose lui “Sai, metterlo sulla lunghezza d’onda.”
    “Sono certa che è così” sorrise guardandolo. Lui le sorrise di rimando “Oh! Ho dimenticato che ‘ER’ sta per cominciare!” prese la terrina di pop corn di nuovo e la mise sul proprio grembo “Mi piacevano le vecchie stagioni ma queste non sono troppo male”
    “Fammi immaginare, hai una cotta per George Clooney (n.d.t. e chi non l’ha avuta??) ?” chiese Spike
    “Non era male” disse lei “Ma avevo una cotta per Noah Wyle (n.d.t. e chi non ha avuto anche questa??)” lui fremette
    “Già, immagino” disse piano prendendo una manata di pop corn. Lei sorrise.
    “Questa dovrebbe diventare un abitudine” disse lei guardandolo “Tv, e pop corn”
    “Con o senza la presenza di Andrew?” chiese lui alzando un sopracciglio. Lei ridacchiò in risposta masticando e guardando la tv.
    ‘Voto per noi insieme da soli come routine. E tu amore?’ pensò sospirando.



    Chapter 5: Meet the Family

    ”Spike!” gridò Buffy dall’altra parte della strada
    “Whoa!” mormorò Xander, guardando Spike “Chi è quella donnina sexy che ti chiama?”
    Spike guardò Xander prima di voltarsi verso Buffy che attraversava la strada verso il sito di costruzione
    “E’ la mia coinquilina, Harris, quindi giù le mani” ruggì possessivo
    “Compagna di stanza, huh?” chiese Charles Gunn con un sorriso “Beh, può stare in stanza con me quando vuole”
    Spike gelò con lo sguardo i suoi amici “E’ una ragazza carina. Non voglio che nessuno di voi la tormenti, capito?”
    “E da quando tormentiamo le donne, Spike?” rispose Xander
    “Sai cosa voglio dire”
    “Già” disse Gunn, dando una pacca sulla spalla di Xander “Vuol dire che il nostro ragazzo l’ha presa brutta per la sua compagna di stanza”
    Spike no rispose mentre Buffy entrava a distanza d’orecchio.
    “Hey!” disse lei con un grande sorriso, arrossendo per il numero di uomini che la stavano guardando.
    “Buongiorno, amore” rispose Spike, notando il rossore e voltandosi a guardare I suoi colleghi che non avevano sentito la sua intimidazione a Xander e Gunn. Voltandosi di nuovo verso buffy, le offrì un sorriso “Qualcosa non va?”
    “Oh no” disse Buffy, scuotendo la testa prima di dare un occhiata in giro “Non ti sto mettendo nei guai per essere qui, vero?” chiese preoccupata
    “No, passerotto” disse Spike sorridendole, mettendole una mano sulla schiena guidandola dai suoi amici “Questo stupido è il capo, e di sicuro non si preoccupa quando una bellissima donna passa di qua. Xander Harris, questa è Buffy Summers”
    Buffy arrossì ad essere chiamata bellissima, e offrì a entrambi un sorriso tendendo la mano a Xander. “Lieta di conoscerti. Spike mi ha parlato molto di te”
    “Spero bene” rispose lui con un sorriso amichevole
    “Oh certo” disse lei ridendo
    Spike fremette al comportamento provocatoriio, voltando l’attenzinoe verso l’altro amico “E questo è Charles Gunn”
    “Ciao” disse Buffy stringendogli al mano “Non ho sentito parlare di te, invece” disse guardando Spike
    “La considero una buona notizia” disse lui ridendo “Lieto di conoscerti buffy”
    “Anche io” dise lei guardando di nuovoSpike “Stavo andando a scuola e ti ho visto lavorare. Mia madre voleva sapere se volevamo mangiare da lei stasera”
    ”A Los Angeles?”
    “Beh, essendo lì che lei vive… già”
    “Vuole incontrarmi?” chiese sorpreso
    “Certo, stupido” disse lei con una pacca sulla sua spalla “Vuole essere sicura che sua figlia non viva con un serial killer”
    “Questo è incoraggiante”
    “Mi dispiace” disse lei con un tono che non la faceva sembrare dispiaciuta “Se non vuoi andare, capisco. So che è venerdì e probabilmente hai altri piani, ma-“
    “Ci sarà passerotto”
    ”Grande! Beh, meglio che vada o farò tardi. Felice di avervi conosciuti”

    Gumm e Xander risposero al saluto mentre Spike con una mano sulla schiena la guidava fuori dal sito. “Spero davvero di non averti annoiato Spike” disse lei
    “Non ti preoccupare. Sentiti libera di fermarti quando vuoi. Ci vediamo quando torni a casa”
    “Okay” disse lei abbracciandolo e diventando rossa quando vide tutti i ragazzi iniziare un chiacchiericcio “Ci vediamo dopo”

    Spike sorrise e Buffy si sbrigò ad attraversare prima di voltarsi e andare verso la scuola.

    * * * * *

    “Per l’inferno maledetto” Spike sussultò, in iperventilazione tenendo la maniglia della porta mentre Buffy arrivava davanti a casa della madre
    “Oh, smettila di essere così drammatico, grande bambino” disse lei parcheggiando e uscendo dalla macchina
    Spike la seguì, cercando di controllare il respiro “Non mi sorprende che tu non abbia mai guidato oltre Sunnydale”
    “Già, beh, mia madre dice che potevo avere una macchina se la usavo solo per andarla a trovare”
    “Grazie a Dio” mormorò fra i denti “Avrei optato per un biglietto dell’autobus”
    “Hey!” gridò lei indignata “”Me la lego al dito”
    “Legati quello che vuoi, amore. Guido io a casa”
    Buffy gli fece i verso e andarono nel porticato principale.

    “Sei sicura che vado bene?” chiese Spike, con i suoi pantaloni color kaki e la camicia nera
    “Sei grande, Spike” rispose lei bussando alla prota “Ti ho detto che non era necessario che ti vestissi bene”
    “Tu hai un bel vestito”
    Non che a lui dispiacesse. Il vestito semplice blu le accentuava le curve alla perfezione.
    Buffy sava per rispondere quando la porta si aprì “Hey, Dawnie!” disse lei eccitata, abbracciando la sua sorellina.
    “Buffy!” squittì la ragazzina “Non sei passata a casa per mesi”
    “Non così tanto” rispose lei, prendendo la mano di Spike e facendolo avanzare
    “Dawn, questo è il mio amico Spike”
    “Ciao” disse lei sorridendo, lanciando a Buffy uno sguardo che voleva chiaramente dire ‘Amico?’
    Spike salutò la giovane Summers prima di voltare l’attenzione verso un attraente donna che scendeva le scale. Sapeva che doveva essere la madre di Buffy – la somiglianza era troppo forte perché fosse qualcun’altra.
    “Mamma!” gridò Buffy eccitata, correndo in casa e abbracciandola “Sono così contenta di vederti”
    “Anche io, tesoro” disse lei sorridendo “E chi è il bel ragazzo che hai portato con te?”
    “Oh, scusa” disse lei “Mamma, questo è Spike. Spike questa è mia madre, Joyce”
    “Lieto di conoscerla, Mrs Summers”
    “Ora, hai sentito mia figlia. È Joyce” disse lei sorridendo abbracciandolo come benvenuto.
    Spike arrossì mentre lei si staccava. Qualcosa che non restò innotato da Buffy.

    ”Com’è andato il viaggio?” chiese Joyce, ridendo mentre Spike impallidiva
    “sta solo facendo il cretino” disse Buffy “E’ andata bene”
    ”Già, finchè la gente fa in tempo a vederti arrivare”
    Joyce e Dawn risero mentre Buffy guardava Spike
    “Bene” disse Joyce “Chi ha fame?”

    * * * * *

    Un ora dopo, Buffy era in cucina con la madre, aiutandola con la torta
    “Mi piace, Buffy” disse Joyce “Sembrate stare bene insieme, e lui sembra un bravo ragazzo. Molto più di Riley”
    ”Non esco con lui mamma” rispose lei sedendosi
    “Perché no?”
    “Non sono il suo tipo”
    “Non essere ridicola buffy. Sembrate fatti l’uno per l’altra. Lo conosco da un ora e posso dirlo. Sembra molto protettivo per te”
    “Lo è” disse lei annuendo “E’ un gran ragazzo. È bello, e gentile… e gli piacciono gli uomini”
    Joyce strabuzzò gli occhi “Cosa?”
    ”Mi hai sentito” rispose Buffy sospirando.
    “Oh” disse Joyce prima di sorridere “Forse puoi convertirlo”
    “Mamma!” gridò Buffy, lanciandole un burrazzo prima che si mettessero a ridere.

    * * * * *

    Erano circa le otto, e Buffy voleva andare a casa “Beh, penso che Spike abbia da lavorare no?” lui annuì “Dovremmo andare”
    Tutti e 4 si alzarono in piedi andando alla porta. Buffy abbracciò la sorella “Ciao Dawnie. Prendtiti cura di te” Dawn sorrise alla sorella “E io prometto di tornare presto”
    “Piacerebbe a entrambe” rispose Joyce, abbracciando la figlia e Spike “E’ stato bello conoscerti” Spike le sorrise “Prenditi cura di mia figlia per me e assicurati che lei mangi” Spike rise
    “Mi creda, sua figlia mangia” rispose guardando Buffy che gli lanciò una frecciata cercando di non sorridere “Mangia più di me, posso assicurarlo” Buffy incrociò le braccia “Hey! Oww!! Calpisci come una ragazzina”
    Buffy stava per colpirlo di nuovo quando lui le fermò il polso “Stop, devo riportarti a casa non dimenticarlo”
    “Grazie a Dio” disse Joyce. Buffy la guardò indignata “Fate un viaggio sicuro”
    “Buonanotte mamma” disse aprendo la portiere “Ci vediamo presto”
    “Lieto di avervi conosciute” disse Spike prima di seguirla alla macchina. Dawn e Joyce li guardarono andare via.
    “E’ carino, no?” chiese Joyce. Dawn annuì “Peccato che sia gay” Dawn alzò un sopracciglio mentre Joyce chiudeva la prota
    “Aspetta, lui è cosa?” chiese lei guardando la madre salire le scale

    Allo stesso tempo, Spike e Buffy andavano alla macchina. Lui tese la mano e lei lo guardò confuso.
    “Ho bisogno delle chiavi amore” disse lui guardandola. Lei fremette incrociando per braccia “Per favore?”
    “Sei stato cattivo prima” disse le itriste “Scusati” lui sorrise
    ‘Posso pensare a tanti modi di fare pace con lei’ pensò lui
    “Sono tremendamente dispiaciuto per averti messa in imbarazzo di fronte alla tua famiglia e dire che colpisci come una ragazzina” disse lui.
    Lei sospirò e gli lasciò le chiavi “Ma in effetti tu sei una ragazza, quindi dovresti picchiare come tale “ lei fremette, ma lui le aprì la porta sorprendendola
    “Da quando sei così gentile?” lo prese in giro. Lui sorrise e chiuse la porta prima di andare al posto di guida, avviando la macchina. “Aspetta, tu hai la licenza di guida della california, vero?” la guardò
    “Che differenza può fare dal guidare a londra?” chiese, spalancando gli occhi “Sto scherzando. Ho preso la licenza appena trasferito. Certo che non capisco perchè voi non vogliate misurare la temperature in Celsius e prendere il sistema metrico?” lei rise
    “Forse perché siamo stanchi di vivere con le regole inglesi” rispose guardandolo. Lui fremette e andò verso casa mentre lei sbadigliava.
    “Dormi, passerotto “idsse “Tanto c’è ancora un paio d’ore” lei sorrise grata e chiuse gli occhi
    ‘e adoro vederti dormire’ sorrise e tornò con l’attenzione sulla strada.



    Chapter 6: Coming Out

    Il pomeriggio successivo, Spike tornò a casa da una lunga giornata di lavoro, e cercò la sua compagna di stanza
    ‘Potrebbe far diventare migliore una giornata brutta’ pensò, sorridendo mentre apriva la porta. Fu sorpreso di vederla al tavolo della cucina con un uomo bruno, che ridevano di qualcosa. ‘Chi diavolo è questo?’
    Buffy lo guardò attraversare la porta. Gli sorrise, ma notò il suo sguardo triste.
    ‘Mi chiedo cosa non vada’ pensò lei alzandosi
    “Hey Spike” disse lei. Lui si avvicinò esitante “Spike, questo è Angel, un amico della mia classe di storia. Angel, questo è Spike, il mio coinquilino” Angel si alzò fronteggiandolo
    I due si strinsero la mano, squadrandosi. Buffy alzò un sopracciglio al modo in cui Spike studiava Angel
    ‘Oh Dio, non è attratto da lui spero’ pensò fremendo ‘No, sembra più che altro geloso. Aspetta, non ha senso. Spike non è geloso è… protettivo’
    “Mi sta aiutando a studiare per l’esame della prossima settimana” disse lei, facendo in modo che i due smettessero di guardarsi.
    ‘Bene, l’aiuta solo a studiare’ pensò, cercando di mascherare al rabbia
    “Okay” disse lui finalmente “Qualunque cosa ti aiuti con la scuola mi va bene” lei gli sorrise. “Vi lascio studiare allora” andò via, nella sua stanza e chiuse la porta prima di stringere i pugni.
    ‘Se la tocca, gli spezzo le braccia’

    * * * * *

    Un paio d’ore dopo, Angel se ne andò, e Buffy andò in camera di Spike, sorpresa che lui non l’avesse lasciata dal ritorno dal lavoro.
    ‘Spero non sia arrabbiato con me’. Bussò e aprì uno spiraglio, guardandolo seduto sul letto con una rivista.
    “Hey” disse lei, lui le sorrise “Come va?”
    “Perfettamente bene” disse lui “Hai finito di studiare?” lei annuì “Bene”
    “Ti va bene che io lo abbia portato a casa? Chiese lei
    ‘oh, come no’ pensò furioso ‘non voglio un altro uomo in casa mia. Casa nostra’ sorrise fra se ‘mi piace questo suono’
    “E’ okay” rispose lui, mettendo giù la sua rivista “E’ anche il suo appartamento, Bufy”
    “Grazie” sorrise lei “Hey, pensavo di andare a fare spese domani. Ti piacerebbe venire con me?”
    ‘Fare spese? Odio fare spese’ fremette ‘Ma aspetta, questo include spese di vestiti? Lei che prova vestiti? Perché no!’
    “Certo, mi piacerebbe” disse lui sorridendo
    ‘Già, è completamente gay’ pensò triste ‘ai ragazzi non piace fare spese’
    “Grande” rispose “Allora è fissato” andò nella sua stanza
    ‘Lo spero” pensò lui sorridendo.

    * * * * *

    Spike si appoggiò al mobile, sopprimendo uno sbadiglio mentre Buffy provava una bottiglia di profumo. Teneva 5 sporte, tutte di lei, e nessuna conteneva vestiti. La donna era stata in tre negozi di scarpe e aveva passato un ora in tutti, ora era passata ai cosmetici.
    “non sei annoiato, vero Spike?” chiese lei
    “Mi chiedo solo dove trovi i soldi per pagare tutto questo, visto che non lavori”
    “Le gioie di avere un padre assente” rispose lei secca “Ricevi una carta di compleanno e una carta di credito”
    “Qualcosa mi dice che non ti piace tuo padre” chiese lui gentile
    Buffy scollò le spalle, andando ad un altro scaffale, cercando di scacciare il soggetto “Se sei annoiato, possiamo anche incontrarci fra poco”
    “No” rispose lui, scuotendo la testa, non volendo lasciare la sua compagnia “Sono con te, ovunque vai”
    “Grande” disse lei prendendo su un tubetto “Quale pensi?” chiese lei mettendo il polso sotto il suo naso
    Spike chiuse gli occhi al profumo di vaniglia “E’ perfetto, amore” disse lui piano, cercando di controllare gli istinti mentre lei si voltava a pagare la bottiglietta.

    venti minuti dopo, sedevano a mangiare patatine fritte “Allora, ti piace qui?” chiese lei
    “Al centro commerciale?” chiese lui con un sorriso mentre lei gli lanciava una patatina
    “A Sunnydale, Capitan Perossido”
    “Hey!” gridò lui indignato “Questi capelli sono naturali” finì lui con un sorriso
    Buffy rise mentre lui le lanciava indietro la patatina “ ti si vede la ricrescita” disse lei ridacchiando
    Spike alzò un sopracciglio “Anche la tua” disse lui con un sorriso mentre lei spalancava la bocca
    “No non si vede!”
    “Così lo ammetti?”
    Buffy ruggì scherzosamente prima di incrociare le braccia e guardare altrove
    “No, amore, non arrabbiarti” disse lui con un sorriso scivolando con la sedia di fianco a lei e mettendole un bracio sulles spalle. Il suo sorriso si ruppe e tolse il braccio prima di alzare gli occhi.

    Buffy sussultò quando sentì un suo ditto sulla pelle, cercando di spostarsi. “Spike, no” ridacchiò spostandolo “Rinuncio” disse lei, facendo finta di niente ed evitando lo sguardo di chi credeva che fossero una coppia felice, innamorata. “Zio… bandiera bianca…. Rinuncio”
    Spike ebbe pietà di lei e smise di farle il solletico. Sorrise e le prese la mano alzandola “Su, so che muori dalla voglia di tornare in quei negozi”
    Buffy gli diede un bacio su una guancia prima di andare via, tenendogli la mano
    “Oooh” disse lei eccitata, facendolo andare più veloce.
    “Come faccio ad accelerare se tengo tutte le tue maledette sporte?”
    “Sei tu l’uomo” disse lei senza frenare
    “Perché cerchi di strapparmi il braccio, Summers?” chiese lui
    “Mi dispiace,m a il Victoria’s Secret è là e devo davvero andarci.”
    Spike la guardò ‘QUESTO è il motivo per cui ho perso il mio giorno a fare spese. Per vedera camminare verso un negozio di biancheria intima e immaginare come le starebbe, renderà migliore tutta la mia settimana’

    Spike accelerò con lei, entrando subito dopo di lei che si fermò iniziando a guardare le cose. “Questo è carino” commentò lei mentre lui deglutiva forte, visto il vestito di lingerie nero.
    ‘Ti prego dimmi che non sta aspettando una mia opinione perché mi dovrei tirare un calcio in bocca così forte da non avere più i denti’
    Ma buffy stava già andando verso la cosa successive. Spiek guardava, sorpreso che lei non fosse nemmeno un po’ in imbarazzo, mentre lei guardava mutandine e reggiseno di seta coordinati
    “Cosa ne pensi?” chiese lei, alzando un paio di culotte di seta rosse
    Spike chiuse gli occhi per un momento, chiedendosi se glielo stesse davvero chiedendo. Riaprendoli, la vide guardare quello che aveva in mano e guardare di nuovo lui. “Allora?”
    “Carini” disse lui in un sussurro strozzato, mettendo strategicamente le borse a coprire la sua erezione.
    “grande!” disse lei, prendendo alcuni colori. “Okay, vado a provare alcuni di questi… perché non ti siedi?”
    Spike prese un respiro e poi si calmò “Dove?”
    “Oh, scusami! Probabilmente non sei mai stato qui. Ci sono delle sedie nella zona di prova”
    Spike prese fiato mentre lei spariva in uno dei box.

    ’Questo è troppo bello per essere vero’ pensò guardando gli specchi di fronte a lui. Quei pensieri cambiarono presto quando si aprì la porta per vedere Buffy in camicia da notte bianca “Sto sognando, questa è l’unica spiegazione’ pensò lui mentre lei andava allo specchio.
    “Sta bene?” chiese lei. Spike non riusciva a parlare
    “Oh, scusa!” disse lei “Ti sto mettendo in imbarazzo?”
    “NO” disse lui in un sussurro, sbiancando
    “Oh bene” disse lei sollevata “Immagino che ho solo pensato che col fatto che sei gay, non ti avrebbe preoccupato vedermi così”

    Spike sentì il suo corpo saltare capendo cosa le aveva detto
    “Scusami?”
    Buffy sussultò “Non volevi che io lo sapessi? Mi dispiace, Spike, è solo che quando mi sono imbattuta nella tua ex… o chiunque fosse al ristorante, lei me l’ha detto. Se volevi fosse un segreto…”
    Spike la guardò, combattuto fra quello che gli stava dicendo e il fatto che non indossava praticamente niente.
    ”Voglio dire” Buffy continuo, guardando il proprio riflesso “Non è che io mi sarei messa così se tu non fosse gay, non sarebbe stata la migliore situazione” disse lei ridendo “Ho solo immaginato che mi potessi dare un opinione disinteressata”

    Qualunque cosa avesse potuto dire Spike, sapeva che se ne sarebbe pentito, ma qualcosa sul vederla così aperta con lui, anche se era falso, gli fece uscire le parole di bocca “No… non mi preoccupa che tu lo sappia, passerotto”
    Buffy sorrise, sparendo di nuovo nel camerino. Fuori dalla vista, Spike si fece cadere la testa fra le mani. ‘Dille la verità, imbecille’ pensò rabbioso ‘Sarà solo peggio se non lo dici ora’
    “Sei pronto?” disse lei riapparendo
    “Già… andiamo”
    ‘Che diavolo ho fatto?’



    Chapter 7: Pretending

    Buffy venne a casa dall’esame di storia una settimana dopo e Spike era in cucina, con in mano una birra.
    ‘Bene, ragazzo, tempo di mettere le cose a posto’ pensò ‘Devi solo ammettere tutto quanto.’
    “Hey amore” disse notando la sua espressione “Tutto ok?”
    Lei lo guardò e sorrise “beh, sono almeno certa di aver passato il test” disse lei andando da lui e lui le sorrise
    “Sapevo che ci riuscivi” rispose “Hai studiato tanto, tu ed Angel”
    ‘Stupido idiota che questa settimana è stato qui più tempo di me’ pensò furente
    “Già, mi ha aiutata tanto” disse prendendo una soda dal frigo. “Quindi pensavo di uscire, per togliermi lo stress, e poi mi hai detto che mi si vede la ricrescita, pensavo di andare a farmi sistemare i capelli. Vuoi venire con me? Possono ossigenare i tuoi capelli con il loro solito colore radioattivo”
    ‘Non c’è modo in cui puoi infilarmi in un salone di bellezza’ pensò incrociando le braccia ‘Ma questo è il vero Spike, non il gay Spike. Gay Spike probabilmente sarebbe contento di andare a rifarsi i capelli. Forse non sarà così male…’
    “Certo” rispose lui “Va bene”
    “Grande” disse lei sorridendo “Tanto sarà un problema del conto di mio padre” sospirò ridendo
    ‘Mi piacerebbe che altri ragazzi facessero così’ pensò triste ‘amo quei segni di affetto, anche da un gay’

    “Poi ti porto fuori a cena” offrì lui “Un festeggiamento.”
    “Oh, mi piace il tuo modo di pensare” disse lei “Andiamo a farci mettere a posto i capelli, vestirci e uscire a mangiare. Tre delle mie cose preferite” Spike rise “Vado a fissare un appuntamento. Un giorno che sei libero alle tarde ore del pomeriggio?”
    “Venerdì?” chiese lui. Lei annuì e prese l’agenda, lui aprì la sua birra.
    ‘Questa farsa non dovrebbe essere copsì difficile da recitare’ pensò ‘ma deve venire a galla,e presto…’

    * * * * *

    Più tardi quella sera, erano seduti sul divano, guardando la TV con “Will & Grace”. Buffy rideva di se, come sempre, e lui la guardava confuso.
    “Siamo così simili a questo programma” disse lei guardandolo “Io sono Grace, tu Will, e abbiamo già stabilito che Andrew è Jack”
    ‘Pensa davvero che io sia Will?’ si chiese ‘Non ho già espresso prima che WIll non è sempre un gran ragazzo?’ fece pausa ‘Si, beh, so che sono stato uno stupido occasionalmente, quindi forse sono Will. E quel ragazzo non è onesto nella sua vita? Bene, mi va bene. Sono onesto e sto bene’
    “Quindi Andrew arriverà quando se lo sente?” cheise lui guardando Jack che entrava nell’appartamento di Will. Buffy ridacchiò.
    “Potrei dargli la chiave” si offrì lei “Sono certa che ne ho una da qualche parte” lui ruggì e lei alzò un sopracciglio “Hai appena ruggito?” Spike fremette “No! Non ti ho mai sentito farlo prima! Fallo ancora!” lui alzò un sopracciglio.
    “Non sono un cane che va la sua performance a commando” rispose cercando di mascherare l’imbarazzo “Non sarò comandato dal mio signore dei pupazzi, grazie”
    “Sono il signore della situazione?” chiese lei scherzosa “E quindi tu cosa sei? La mia signora?” Spike fu scioccato da quello che aveva detto e la sentì scoppiare a ridere “I ragazzi possono essere signore? Fa ridere!”
    “Si, maledettamente divertente” disse lui guardando di nuovo lo spettacolo, Will e Grace che interagivano.
    ‘Vedi, loro sono felici’ pensò lui ‘Buffy e io siamo felici, ma c’è una cosa fra di loro che io e lei non abbiamo. Come posso arrivare a quel livello? Lei sta bene con me, il che è buono, ma io non so se va davvero tutto bene’ si fermò ‘Probabilmente perché le stai mentendo, stupido’
    “Spike?” chiese lei improvvisamente. “Abbiamo bisogno di karen”
    “Penso che tre sia sufficiente” rispose li “Ho già le mani piene di te, amore”
    “Non dimenticare Andrew” disse lei “Lui ti adora” si fermò e sorrise “Hey, Jack e Will non si erano dati appuntamento?” poi diventò isterica di nuovo prima che suonasse il telefono
    ‘La mia nottata ora è completa’ pensò triste, scuotendo la testa.

    * * * * *

    Dopo aver riattaccato tornò da Spike, che ancora guardava lo spettacolo.
    “Era mamma” disse lei “Ci ha invitati a cena questo week end. Se ti va bene”
    “Certo” rispose lui “Mi piace tua madre. E’ un uccellino dolce”
    ”Termine inglese che non ha senso” sorrise lei
    ‘E’ la stessa lingua, ma gli Americani l’hanno uccisa’
    “Ad ogni modo, ha invitato Angel, e ha detto che tu puoi portare qualcun altro che vuoi” disse Buffy. Spike la guardò cercando di mascherare i suoi sentimenti.
    “Porti Angel?” chiese lui “Cosa significa?”
    “Ci penserò” rispose lei “Forse si, forse no. Tu porti qualcuno? Mamma sembra interessata al tuo possibile tipo di ragazzi”
    “Frena, anche tua madre sa che sono gay?” chiese lui e lei annuì
    ‘Dannazione. Mi sono sotterrato, no? tutto lo stato pens ache sono gay?’
    ”Va bene?” chiese subito “Voglio dire, lei aveva chiesto perché non eravamo usciti insieme, così l’ho detto. Mi dispiace se non dovevo, ma è successo, scusami”
    “E’ okay, amore” rispose lui con un sospiro, sotterrandosi nel divano “La verità deve venir fuori in un modo o nell’altro”
    Lei vedendo quanto era triste gli si arricciò contro. Lui sorrise e l’abbracciò.
    ‘Finchè lei è con me, va bene, posso anche far finta di essere gay per un po’



    Chapter 8: The ‘Oops’ Factor

    ”Vedi, non è così male” disse buffy prendendogli la mano mentre uscivano dal salone “E tu non eri il solo gay lì in mezzo”
    Spike alzò un sopracciglio “Quello era il postino”
    “Andiamo ancora a cena stasera?”
    “Certo” rispose lui mentre lei gli lasciava la mano per prenderlo a braccetto.
    Spike stava per chiederle se andavano ancora a cena dalla madre la sera successiva ma si fermò vedendo Angel che andava verso di loro. I suoi occhi si strinsero automaticamente.
    “C’è Angel” disse lei lasciandogli il braccio “Torno subito”
    Spike la guardò andare verso di lui, geloso, si accese una sigaretta. Guardò Angel sorriderle.
    Buffy rise a qualcosa che le aveva detto prima di salutarlo
    “Finito passerotto?” chiese lui
    “Si… Angel viene con noi domain sera”
    “Davvero?” rispose lui cercando di non sembrare interessato ala cosa
    “Hai invitato qualcuno?” chiese lei inclinando la testa
    Spike cercò di non notare come i suoi boccoli risplendevano al sole “No” disse lui spegnendo la sigaretta.
    “Puoi sempre invitare Andrew” disse Buffy
    “Molto divertente”
    “Quando andiamo a cena stasera?” chiese lei
    “Otto”
    “Bene” rispose andando via
    “Hey, dove vai?”
    “A prendere un vestito nuovo” disse lei “Ci vediamo a casa, voglio che sia una sorpresa”
    Spike sorrise, salutandola mentre spariva dietro l’andolo “Almeno vuole impressionarti, anche se pensa di non avere possibilità” mormorò “Deve significare qualcosa”

    * * * * *

    Buffy entrò nell’appartamento due ore più tardi, con una sporta col suo nuovo vestito “Spike!” chiamò gettando le chiavi in cucina, aspettando una risposta. Fremette quando non venne nessuno, ma pensò che forse era uscito un attimo.
    Andò al bagno decidendo di iniziare a vestirsi presto. Aprendo la porta del bagno, gelò a doverlo in piedi sul tappetino completamente nudo.
    Si portò le mani alla bocca squittendo, mentre lui alzava lo sguardo e spalancava gli occhi “Buffy”
    “Mi dispiace!” disse voltandosi e sbattendo la porta dietro di se correndo in camera sua.
    “Per l’inferno” mormorò lui, senza preoccuparsi di asciugarsi dalla doccia e prendendo un asciugamano con cui coprirsi prima di correrle dietro.
    Buffy era seduta sul letto guardando il pavimento. Spike dovette sorridere al suo rossore.

    “Beh, so che sono impressionante, passerotto, ma non ho mai ricevuto questa reazione” disse ridacchiando mentre si sedeva accanto a lei
    Buffy non potè impedirsi di sorridere “Mi dispiace Spike. Non sapevo fossi a casa”
    Spike si chinò per essere alla sua linea di sguardo “Buffy, siamo compagni di stanza. Queste cose capitano, non preoccuparti”
    ‘Probabilmente mi concentrerei meglio se non fossi qui con solo un asciugamano addosso’ pensò lei guardando le goccioline d’acqua che gli scivolavano addosso sopprimendo l’urgenza di mordersi le labbra.
    “Mi dispiace lo stesso” disse lei guardandolo
    “Ben” disse lui sorridendo “Se ti fai sentire meglio, puoi sempre fare uno strip e siamo sullo stesso piano”
    Buffy gli diede uno schiaffetto sul petto ridendo “come se ti facesse differenza”
    ‘Se solo sapessi’ pensò lui son un sorriso

    Buffy lo guardò per un lungo moento, inclinando la testa “Mi piacciono i tuoi capelli così” disse lei piano giocandoci mentre lui chiudeva gli occhi “Sono più naturali. Beh… naturali come possono”

    Spike ridacchiò con lei, guardandola mentre lei guardava il pavimento, ancora leggermente scossa
    “Quindi, è dimenticata? Chiese lui, facendole voltare la testa.
    “Dimenticata” confermò lei, lontana dalla verità.
    “Grande” mormorò lui. Erano così vicini…
    Un secondo prima che le loro labbra si toccassero suonò il telefono facendolo saltare sul letto.
    “Bene… tu vai al telefono e io mi vesto”
    Buffy era in stato di shock. Da un aparte, si erano quasi baciati. Dall’altra, Spike era quasi corso via al suono del telefono. “Non è interessato Buffy” mormorò andando a rispondere
    Fremette sentendo la voce della madre dall’altro capo, assicudandosi che sarebbero andati da lei la sera successiva.



    Chapter 9: Double Date

    La mattina seguente, una Guerra mentale passò la mente di Spike dopo che si fu svegliato.
    ‘Lei porta Angel a cena stasera, e non c’è modo con cui io possa sedere in macchina con quello sfigato per ore di viaggio. Forse posso mentire e dire che sono malato’ pensò prima di fremere ‘e lasciarli in macchina da soli tutta notte? Neanche per idea’ sospirò e tornò sul cuscino ‘ forse se avessi qualcuno con me… ma chi? Chi farebbe il gay perché, hey, lei pensa ancora che io sia gay’ fece scorrere nella sua mente qualche possibilità prima di fermarne una “Bingo!”
    Prese il telefono e compose il numero
    “Pronto?” una voce assonnata rispose attraverso la cornetta
    “Xander, ho bisogno di un favore” disse Spike sorridendo “E credimi, sarai ricompensato”

    The following morning, a mental war was raging in Spike’s head after he woke up.

    * * * * *

    Buffy sedeva sul divano, leggendo il giornale, distrattamente
    ‘Ho visto Spike nudo’ sorrise ‘Andrew morirebbe per questa opportunità. A dire il vero a molti succederebbe’ sospirà ‘ma è fuori limite’ pensò ‘ e poi c’è Angel. È incredibilmente carino, e gentile, e bello. Spero che piaccia a mia madre.’
    Sentì la porta di camera di Spike aprirsi e finse di non notare che le si avvicinava, passandosi una mano fra i capelli.
    “Buongiorno, amore” disse prima di sedersi di fianco a lei “Porto qualcuno stasera” lei lo guardò sorpresa
    “Oh? Chi è il fortunato?” chiese lei
    “Xander” rispose lui sorridendole
    ‘Lo sapevo! Sapevo che c’era qualcosa!’ si fermò ‘Spieka perché si è praticamente lanciato su di me la settimana scorsa al sito di costruzione. Non voleva che capissi che è gay. Che carino.’
    “Bene, penso sia grandioso” disse lei guardando il giornale “Voglio dire, sembra un bravo ragazzo”
    “Già, lo è” disse Spike prendendole il giornale, sfiorandole lel dita. Entrambi sentirono un brivido attraversarli, ma Buffy fece finta di niente.
    ‘Solo un incidente. Impossibile per lui prendere il giornale senza prendermi contro’
    “Quindi, Angel verrà qui verso le Quattro” disse lei alzandosi “Anche Xander viene qui?”
    “Yep” rispose Spike “Gli ho detto di vestiri bene. Voglio che tua madre lo approvi” spike trattenne le risate all’espressione di lei.
    ‘Oh Dio, sono seri?’ fremette lei ‘Voglio dire, sospettavo che si vedessero, ma non pensavoo fosse così’. Si fermò e sospirò ‘beh, almeno Xander sembra carino. Immagino che non sarà male averlo qui intorno’
    “Sono certa che a mamma piacerà” rispose lei raggiungendo le scale “Ho del lavoro da fare questo pomeriggio, se hai bisogno di me sono di sopra” lui annuì e la guardò salire, sorridendo e notando i suoi fianchi oscillare
    Avrebbe voluto che fossero soli come la sera prima, con una cena insieme parlando come vecchi amici. Ma dopo la reazione di lei, aveva cambiato idea.
    ‘Sono solo io, o lei è elosa di Xander?’ pensò ‘penso che stasera sarà interessante dopotutto’

    * * * * *

    Verso le 4, Spike non fu sorpreso di aprire la porta a Angel. Lo fece entrare e stettero in piedi a guardarsi, con un cenno. (n.d.t. ma fin’ora si sono detti qualcosa?? ^^)
    “Ciao Angel” disse Buffy, scendendo le scale .I due uomini la guardarono in ammirazione.
    ‘è un maledetto angelo’ pensò Spike, perdendosi nel vestito bianco che indossava e nei suoi capelli dorati. ‘toglie il fiato’
    Buffy andò da Angel sorridendogli
    “stai bene” disse lei prima di voltarsi a Spike “Come te, compagno”
    Spike non potè dire se fosse contento o urtato dal commento
    ‘ha fatto il complimento prima a lui e poi mi chiama compagno?’ pensò ‘è tutto quello che sono?’
    Per fortuna qualcuno bussò alla porta e Spike sospirò di sollievo quando aprì per vedere Xander, in piedi vestito di pantaloni kaki e camicia rosa.
    ‘Si è immedesimato bene nella parte’ sorrise Spike
    “hey” disse Spike facendogli segno di etrare “Immagino ti ricordi di Buffy, e questo è il suo amico Angel. Angel, Xander” lo sguardo che Angel lanciò a Spike non fu innotato da lui e Buffy. Gli stranieri si strinsero la mano e Buffy prese le chiavi della macchina.
    “Bene, siamo pronti ad andare?” chiese lei guardandoli. Spike le prese le chiavi.
    “Si, ora si” sorrise al suo disappunto e andarono alla macchina.

    * * * * *

    Quando finalmente arrivarono alla casa, Spike non voleva nulla di più che allontanarsi da Angel. Avevano passato tutto il tempo a parlare nel sedile dietro, e Spike li aveva guardati attraverso lo specchietto ogni due minuti, assicurandosi che stessero solo parlando.
    ‘Non farti prendere troppo’ pensò ‘stanno solo parlando. Del resto, Buffy non farebbe nulla di stupido con lui’ si fermò ‘giusto?’
    I quattro uscirono dalla macchina e andarono alla porta, Buffy li fece entrare. Joyce e Dawn li stavano aspettando in salotto e salutarono tutti. Buffy le abbracciò prima di decidere di presentare i due nuovi. Per un secondo, Joyce sospettò che il bruno accanto a Spike fosse il suo appuntamento, ma quando vide lo sguardò di Angel a Spike capì tutto.
    “Mamma, questo è Angel” disse Buffy “E questo è Xander, l’appuntamento di Spike” Xander lanciò un occhiata a Spike prima di stringere la mano di Joyce e sorridere alla sorellina di Buffy.
    “E’ bello conoscervi” disse Joyce sorridendo calorosa “Sono felice che vi siate tutti liberati stasera. E sono certa che avete fame, quindi andiamo”

    Cinque teste annuirono, e lei li fece entrare in sala da pranzo. Spike soppresse uno sguardo quando Angel sedette accanto a Buffy, ma immaginò che almeno poteva sedersi di fronte a lei.
    ‘E’ solo stasera Spike’ pensò ‘Le cose stanno per cambiare’

    * * * * *

    Spike tenne un occhio su Angle mentre Joyce serviva da mangiare. Si trovò a spiare ogni loro occhiata e sorriso.
    Dawn e Buffy stavano parlando.
    “come stai Spike?” chiese Joyce un momento dopo
    “Bene Joyce” rispose con un sorriso “Mi tengo occupato, sai com’è”
    “E come vi siete conosciuti voi due?” chiese lei guardando Xander, che in risposta mise un braccio intorno alle spalle di Spike.
    “Siamo stati amici per un po” rispose Xander con un sorriso amichevole “Ora lavoriamo insieme, e le cose si sono… evolute”
    Il sorriso di Joyce cadde quando sentì il verso di ilarità di Angel, e voltandosi lo vide cercare di soffocare la cosa tossendo, ma ormai era stato notato da tutti. E allora se lui prima non era gay? Non c’era comunque motivo per Angel di comportarsi come faceva.
    ‘come fa a piacere a Buffy? Un’omofobico’ pensò, furente.
    “Qualcosa non va, compagno?” chiese Spike velenoso
    “Ho per caso detto che qualcosa non va?” rispose Angle bevendo.

    Buffy si morse il labbro nervosamente guardandoli. Voleva che andassero d’accordo. Dopotutto spike era diventato il suo migliore amico, e lei voleva che approvesse un suo potenziale ragazzo. Dall’altra parte, Angel si stava comportando male.
    “Buona minestra, mamma” disse buffy cercando di compensare la tensione formata
    “Grazie Buffy” rispose Joyce “Allora Angel, cosa fai nella vita?” chiese lei cercando di dargli il beneficio del dubbio.
    “Sono studente all’università di Sunnydale, è lì che ho incontrato Buffy”
    “E voi due… uscite insieme?”
    Buffy stava scuotendo la testa con un no ma Angel rispose “Si”
    Spike guardaò Buffy, con un dolore evidente negli occhi, e lei gli diede un tenue sorriso. Era confusa dal suo sguardo, ma pensava fosse preoccupato che avrebbe cominciato ad ignorarlo se avesse avuto un ragazzo. Lo avrebbe rassicurato più tardi che sarebbe sempre stato nella sua vita.

    Spike non voleva altro che una sigaretta, ma non voleva insultare Joyce. Veramente non voleva altro che tirare un pugno in faccia a Angel, ma non pensava fosse una buona idea. ‘Buffy probabilmente me lo ridarebbe indietro prima di cacciarmi dall’appartamento’ pensò stringendo i pugni sotto il tavolo.
    Le ragazze Summers si misero a parlottare fra loro, cercando di coinvolgere gli uomini il più possibile nel corso del pasto, ma apparentemente non andava a nessuno.
    A fine della cena, Spike aiutò coi piatti, nonostante le proteste di Joyce.
    ‘Vedi, perché Buffy non può incontrare un ragazzo come questo?’ pensò Joyce ‘Un uomo che rispetta sua madre e le madri degli altri?’
    Spike e Joyce stavano ridendo mentre tornavano al salotto, ma il suo sorriso svanì quando vide Buffy seduta accanto a Angel sul divano.
    ‘Quello dovrei essere io’ pensò
    Xander e Dawn ridevano di qualcosa e Joyce si sedette accanto a quest’ultima.
    “Scusatemi” disse Spike prendendo il proprio spolverino e andando nel retro della casa, sul portico.
    Sospirò, accendendosi una sigaretta e prendendone un grosso respiro, cercando di rilassarsi mentre la nicotina gli scendeva nei polmoni. Sfortunatamente non funzionava.
    ”Rimettiti insieme, stupido” mormorò fra se, cercano di dimenticare la coppietta.

    “Stai bene?”
    Spike si voltò, sorpreso di vedere Buffy dietro di lui, che si sfregava le braccia per la corrente fredda. Spike spense la sigaretta togliendosi lo spolverino e mettendoglielo sulle spalle mentre lei lo guardava grata.
    “Non dovresti essere qui fuori Buffy” disse piano “hai un appuntamento dentro”
    “Anche tu” rispose lei
    “Forse” rispose lui “Ma penso che il mio ragazzo si trovi più a suo agio qui del tuo”
    “Non ti piace, vero?”
    ”Xander?” chiese Spike, facendo il finto tonto
    “Spike” rispose lei in tono di avvertimenti.
    Spike sospirò, “Penso che puoi avere di meglio, amore”
    “Spike, non lo conosci nemmeno” protestò lei piano
    “So abbastanza” disse lui con un sospito, guardando attraverso la casa e poi di nuovo lei “Non è il ragazzo per te”
    “E allora chi è?”
    “L’esatto opposto”
    “Spike, l’esatto opposto… sei tu”
    Spike le sorrise gentilmente, dandole un bacio innocente sulle labbra.
    Buffy lo guardò a occhi spalancati mentre tornava in casa e si toccò le labbra.
    Sospirò, voltandosi per appoggiarsi contro la ringhiera “Perché non puoi essere tu?” sussurrò triste, guardando la notte



    Chapter 10: Bonding

    Il giorno dopo, Buffy accettò l’invito di Angel di uscire a cena, anche sapendo le proteste di Spike.
    ‘posso sopportarlo meglio quando non è così presente’ pensò lui, guardandola scegliere il vestito da indossare.
    “Cosa pensi di questo vestito?” chiese lei con un vestito color lavanda chiaro.
    “E’ carino” rispose lui. Lei sospirò esasperata
    “Secondo te tutto è carino” disse lei “Dovresti aiutarmi”
    ‘Perché dovrei aiutarti a essere splendida per lui?’ pensò Spike ‘Non voglio che lui stia con te’. Lei tornò all’armadio e prese una gonna nera e una maglia rossa ‘e prende fuori i miei colori preferiti- brillante’
    “Questa può andare” disse Spike, alzandosi e scendendo le scale, non volendo vedere oltre.
    Aveva chiesto a Xander di venire, per trattenersi dall’uccidere Angel. A meno che Angel non avesse detto qualcos’altro di discriminatorio sugli omosessuali.
    ‘Almeno in quel momento avrei un buon motivo di dargli un pugno’ penso Spike, sedendo sul divano con Xander. Questo pensiero gli mise un sorriso sulle labbra. Stavano guardando una partita quando arrivò Angel. Guardarono Buffy uscire dal bagno, meravigliosa come sempre. Entrambi sospirarono mentre lei andava alla porta tutta eccitata ‘Sarebbe stato bello vederla eccitata per me’
    Aprì la porta e sorrise a Angel “Hey”
    “Hey Buffy” rispose lui dandole un bouquet di margherite. Lei le guardò sorpresa.
    “Le margherite sono le mie preferite” disse lei “ Grazie” lui le sorride e la guardò metterle in caso. Entrambi gli uomini sul divano si guardarono, ovviamente dispiaciuti che Angel stesse cercando di abbordarla. Spike era grato della presenza di Xander. L’amico iniziava a guardare Buffy come una sorellina e, fortunatamente, non gli piaceva Angel come a Spike.
    Buffy li guardò ‘Perché mi sento così a disagio ad averli lì? Soli, specialmente?’ si chiese ‘Forse perchè vorresti essere tu sola con lui’ sospirò cercando di chiarirsi
    “Bene, noi usciamo” disse lei, Spike annuì cercando di sembrare indifferente “Ci vediamo dopo, divertitevi”
    “Anche tu amore” rispose Spike, avvertendo gli occhi di lui e serrando la mascella. Buffy e Angel lasciarono lìappartamento, e Xander guardò Spike
    “Capisco perché lo odi, ragazzo” disse “Dev’esserci un modo per far vedere a Buffy che non sta bene con lui” Spike annuì e si sotterrò nel divano “Non mi preoccuperei, lo troveremo”
    ‘Spero solo che non sarà troppo tardi quando lo troveremo’ pensò Spike triste passandosi una mano far i capelli.

    “Daisies are my favorite,” she said. “Thank you.” He smiled at her and watched as she put them in a vase. Both men on the couch looked at each other, obviously displeased with the fact that Angel was trying to charm her. Spike was grateful that Xander was there. His friend was starting to look at Buffy as a little sister and, luckily, didn’t like Angel anymore than Spike did.

    * * * * *

    Buffy ed Angel entrarono al ristorante in cui erano stati lei e Spike un paio di sere prima. Angel doveva aver notato il suo sguardo perché fremette istantaneamente.
    “Se non ti piace questo posto, possiamo andare da un'altra parte” si offrì presto lui. Lei lo guardò.
    “No, mi piace questo posto, andiamo e mangiamo”
    Uscirono dalla macchina ed entrarono. Lui la diresse ad un tavolo. Era lo stesso che avevano occupato lei e Spike.
    ‘Questa cosa inizia ad essere strana’ pensò, aprendo il suo menu ‘Mi sento come se stessi disprezzando Spike stando qui. Come se lo stessi tradendo, ma è sciocco. Realmente, quanti ristoranti ci sono in questa città? Non è che avessimo tante opzioni’ si fermò ‘forse sedersi a questotavolo… è strano’
    “Va tutto bene?” chiese Angel, guardandola. Lei annuì e guardò il menu.
    ‘Com’è che non le credo?’ pensò lui
    Dopo aver ordinato e preso il vino, Angel riempì i loro bicchieri proponendo un brindisi
    ‘beh, è romantico’ pensò lei alzando il bicchiere
    “Forse questa relazione crescerà e diventerà qualcosa di più bello” disse lui scontando i bicchieri
    ‘E forse dovrei smettere di pensare a Spike’ pensò lei

    * * * * *

    Un paio d’ore dopo Spike fu lieto di vedere Buffy senza Angel. Mise le chiavi nella borsetta prima di andare da Spike e sedersi con lui sul divano.
    “Hey” disse lei, stanca “Xander se n’è già andato?” Spike annuì, guardandola.
    “com’è andata?” chiese lui, cercanto di tenere il tono più neutrale possible
    “Grande” disse lei arricciandosi “E’ un ragazzo davvero buono” Spike fremette “E so che non ti piace ma… a me piace passare del tempo con lui”
    “Tua madre non sembra felice di averlo intorno” disse lui. Lei lo guardò alzando un sopracciglio.
    “Mentre stavamo lavando i piatti l’altra sera, ha menzionato come pensava che Angle non fosse il tuo tipo” Buffy si sedette incrociando le braccia.
    ‘forse no avrei dovuto dirglielo’ vedendola comportarsi in modo difensivo
    “Angel è un gran ragazzo, e non penso sia il tuo posto dire che non è il mio tipo” disse lei “Lei non sa com’è il mio tipo. Mi piace Angel e non smetterò di vederlo perché a voi due non piace”
    “Non per romperti le bollicine, passerotto, ma credo che tua madre sappia qual è il tuo tipo” rispose Spike “Dalle un po di credito- ti ha cresciuta e ha visto chi hai portato a casa quando eri più giovane. I genitori sanno molto sui figlio, più di quello che i figli credono. E io devo concordare con lei che non penso sia il tuo tpo” Buffy si alzò e si sistemò la gonna
    “Tu non sai qual è il mio tipo, Spike” disse lei “Non sei stato qui abbastanza tempo per saperlo, quindi non giudicare le mie scelte. Okay?” Spike si alzò per fronteggiarla.
    “Io non voglio vederti stare male” disse scegliendo di non litigare.
    “Starò bene” rispose lei, cercando di perdere il tono difensivo nella voce “Buonanotte” disse andando in camera sua. Spike sospirò e si sedette sul divano, appoggiando la testa sullo schienale e chiudendo gli occhi.
    ‘Cosa farebbe se sapesse che non sono stato onesto?’ si chiese ‘Lo caccerebbe e terrebbe me?’ serrò i pugni ‘Tu sei la ragione per cui lei non sta con te, ragazzo. Avresti dovuto dirle la verità, e forse non saresti in questo casino ora’

    * * * * *

    Buffy tossì e si voltò nel letto quella notte, continuando ad eludere il sonno. Si sentiva colpevole per come lo aveva trattato qualche ora prima. Non era stato carino dirgli che non la conosceva abbastanza. La conosceva meglio di cihiunque altro.
    Sospirò, uscendo dal letto, e abbracciandosi per non sentire il brivido dell’appartamento. Scese le scale, non preoccupandosi di indossare solo un top sportive e dei pantaloncini corti. Le luci erano spente, così andò alla camera da letto.
    Bussò piano, non aspettandosi realmente una risposta e aprendo la porta. La luce della luna attraversava la finestra, illuminando Spike di blu e argento mentre dormiva pacifico.
    Buffy sentì il suo stomaco contrarsi mentre, di nouvo, pensando alle brutte parole dette a un uomo che si stava comportando da amico. Attraversando la stanza, Buffy entrò nel letto con lui, appoggiandosi al suo corpo tiepido e facendolo muovere nel sonno.
    “Buffy?” sussurrò lui “Cosa non va amore?”
    Buffy alzò li occhi incontrando il suo sguardo, e Spike fremette alla pena che ci leggeva.
    “Dimmelo” sussurrò, tenendola stretta dopo aver sentito quanto la sua pelle era fredda.
    “Mi dispiace” disse Buffy piano “per prima… non è stato bello per te”
    “Cosa passerotto?” chiese lui
    “Quando ti ho detto che non mi conoscevi. Sei il mio migliore amico Spike, e non voglio che sei arrabbiato con me”
    Spike e diere un tenero sorriso, spostandole una ciocca di capelli dal viso “Non preoccuparti di quello” disse piano, senza rompere il contatto con gli occhi di lei.
    “Posso stare qui stanotte?” chiese lei, l’innocenza di una semplice domanda gli fece saltare il cuore.
    “Certo che puoi” sussurrò sorridendole.
    Buffy sorrise, e sospirò di frustrazione.
    “Qualcos’altro non va?” chiese Spike. “Dimmelo Buffy”
    Buffy appoggiò la testa al suo petto “Perché non ti piace Angel?”
    Spike si tese leggermente, leccandosi le labbra al pensiero di una possibile risposta “Cattive vibrazioni, suppongo”
    “Non pensi che io sia al sicuro con lui?” chiese lei guardandolo negli occhi.
    Spike di nuovo giocherellò coi suoi capelli “Se non avessi pensato che fossi al sicuro con lui, non ti avrei lasciata andare sola” sussurrò onesto.
    Buffy sentì le lacrime riempirle gli occhi “Hai davvero molta cura di me, vero?”
    “Lo sai” sussurrò lui sentendo i battiti del suo cuore accelerare mentre lei gli dava un gentile bacio sulle labbra.

    Questo bacio era un po’ più lungo di quello che avevano condiviso la notte prima, ma era dolce. Spike sentì un attacco di panico quando lei si spostò da lui, le sue mani andarono a tenerle la testa prendendola per un bacio più appassionato.
    Buffy sussultò nella sua bocca mentre la lingua di lui le passava le labbra, duellando con la sua. Dimenticò presto cogni racione per cui non doveva succedere e si perse nel bacio, gemendo quando Spike li girò senza lasciarle le labbra per stare sopra di lei.
    Le mani di Buffy andarono a tenere gli scolpiti muscoli delle sue braccia, Spike sentì come un fuoco bruciare dentro di lui mentre la toccava, sentendo le sue curve sulle dita. Poteva sentire i propri muscoli tendersi mentre il corpo di lei si arcuava sotto il suo.
    Non potè impedire la naturale risposta della sua erezione quasi dolorosa che cresceva.
    Le loro labbra erano fermamente sigillate mentre lentamente si muovevano insieme, con i corpi che adrivano perfettamente nonostante i tessuti fra di loro.
    Lentamente lasciandole la bocca, le labbra di Spike andarono al suo collo per poi tornare alle sue labbra. Si fece indietro un momento per riprendere il respiro. Si fece indietro un momento, realizzando l’errore quando Buffy spalancò gli occhi, ora concia di quello che stavano facendo.
    “Oh mio dio” sussurrò lei scioccata.
    Spike immediatamente si tolse da lei, non voleva farle pensare che stava per forzarla. Buffy si sedette, con il cuore a mille e lussuria e imbarazzo realizzando cos’era successo.
    Spike guardò, con troppo shock addosso per fare qualunque cosa, mentre lei correva fuori dalla stanza. Sentì il suo stomaco chiudersi.
    “Per l’inferno”

    TBC :wub:

    Edited by strawberry85 - 9/7/2012, 17:55
     
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  2. Spike-Spuffy
     
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    Molto interessante questa FF!! Spike gay! xD Continua presto!!
     
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  3. .delena
     
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    Bellissimaa *W* *_________________________________* continuaaa *_______________________________________________________________*
     
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  4. Carissa
     
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    Bella continua a postarla presto!
     
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    Chapter 11: Denial

    La mattina dopo, Spike si svegliò presto e corse alla doccia, pregando di poter evitare Buffy a tutti I costi. Non aveva idea di cosa poteva dirle, sapendo che lei aveva definitivamente bisogno di una risposta a cosa era successo.
    ‘Beh, qui è quello che è successo – io la volevo, dal primo momento che l’ho vista, e ho deciso di prendere una chance l’altra notte come il maledetto sfigato che sono’ pensò in piedi sotto lo spruzzo ‘come posso spiegarglielo? Sono pronto ad ammetterle la veritò?’ fece pausa ‘Mi caccerà via quando lo scoprirà, vero? La nostra amicizia è basata su una bugia. Una grossa. Ho sentimenti che lei non mi perdonerà mai’.

    Dopo essersi vestito e pronto a lasciare l’appartamento per qualche ora, uscì dal bagno e andò alla cucina per prendere le chiavi. Sfortunatamente per lui, Buffy era sveglia e in piedi di fronte agli scaffali, prendendo la scatolad i cereali. Lo guardò e istantaneamente avvertì i suoi occhi, troppo spaventati per la sera precedente.
    ‘Perché ho risposto al bacio?’ si chiese ‘Voglio dire, a parte il fatto che ho Angel, so che a Spike non piaccio. Siamo amici, e lui ha Xander. Perché lui mi ha baciata prima di tutto? Forse è bisessuale’ questo pensieri la fece fermare prima che ne passasse un altro ‘Oh Dio, forse l’ho forzato. Forse lui stava solo seguendo quello che facevo io e non si fermava per paura di ferirmi’ chiuse gli occhi maledicendosi ‘Bel lavoro, Summers. Come potrai spiegarglielo?’ notò lo sguardo di lui ‘Come puoi spiegare al tuo compagno di stanza gay che lo vuoi?’
    “Buffy, non so cos’è successo ieri notte” iniziò lui nascondendo le mani in tasca, cercando di imaginare cosa poteva dirle. “Mi dispiace se ti ho ferita, spero che puoi perdonarmi” lei lo guardò sorpresa.
    ‘Pensa che sia colpa sua?’ pensò
    “Um già” disse lei calma “E’ okay. Non ti preoccupare” lui annuì e andò alla porta “Dove vai?” lui si fermò senza voltarsi a guardarla per la paura di farle vedere quello che realmente provava.
    “A vedere Xander” rispose, chiudendo la porta dietro di se.
    ‘le cose non saranno più le stesse’

    * * * * *

    Xander guardò l’amico seduto al tavolo della sala da pranzo con lui, cercando di consolarlo
    “Pensi che lei fosse arrabbiata perché l’hai baciata?” chiese Xander. Spike scollò le spalle.
    “Non ho idea di come si senta su questo a parte il fatto che sembrava impazzita prima di correre fuori dalla mia camera” rispose, prendendo un sorso della sua birra “Voglio dire, sarei arrabbiato se il mio compagno di stanza gay mi forzasse, no?” Xander rise “Zitto, questa è una cosa seria. Cosa per l’inferno dovrei fare ora? Mi sono scavato una fossa e non so come uscirne senza conseguenze serie. Probabilmente lei mi caccerà dall’appartamento”
    “Lo ha detto?” chiese Xander. Spike scosse la testa “Cosa ti ha detto esattamente?”
    “Le ho chiesto se poteva perdonarmi e lei ha detto ‘è okay, non preoccuparti’” mormorò Spike. “Ovviamente non è okay e sono preoccupato” finì la birra “Non voglio tornarci, Xand. Non ancora” Xander guardò l’orologio
    “Puoi stare qui per un po se vuoi” offrì “Anya e io ci incontriamo un po a pranzo” Spike lo guardò grato “Cerca di essere andato prima che torniamo. Cerco di dare prova della mia mascolinità da quando abbiamo lasciato LA” Spike ridacchiò
    “Grazie” rispose “Te ne devo uno, Xander” i due si scambiarono un sorriso prima che Xander si alzasse e lasciasse l’appartamento. Spike guardò il collo della bottiglia di birra vuota, person nei suoi pensieri di nuovo.
    ‘Devo affrontarla prima o poi Spike. Ti sei scavato la fossa, e ora è il momento di uscirne. Bene, ho tutto il giorno per cercare di uscirne’ appoggiò la testa al tavolo e chiuse gli occhi, sperando di non avere sogni su Buffy.

    * * * *

    Buffy passò la maggior parte del tempo in città quell giorno, evitando l’appartamento, sapeva che lei e Spike dovevano parlare di tutto.
    ‘Non c’è modo di ignorare una cosa del genere’ pensò triste
    Dopo aver speso un certo ammontare di soldi al centro commerciale per la seconda volta quel mese, decise di andare alla galleria d’arte.
    ‘Almeno posso distogliere il pensiero’ pensò ‘forse’
    Passò almeno un ora là, guardando l’arte e osservando una classe di studenti che prendevano appunti su varie cose. Sorrise, ricordando come faceva lei.
    Dopo esserne uscita, andò al cafè accanto e ordinò quando vide Xander seduto con una bionda a un tavolo.
    ‘Mi chiedo se quei due siano come me e Spike’ disse, studiandoli, mentre lei rideva di qualcosa che Xander aveva detto. Xander prese la mano della donna e le diede un bacio guardandola negli occhi. Alzò un sopracciglio ma fece finta di niente e prese il suo drink.
    Quando si voltò per andarsene l’occhio le cadde ancora su Xander e la donna, guardandolo chinarsi e baciarla. Smise di camminare.

    ‘Non è niente solo un casto bacio’ pensò guardandoli ‘un casto bacio con la lingua… oh mio Dio’ lasciò il cafè, tornando all’appartamento. ‘Cosa dirò a Spike?’

    * * * * *

    Quando Spike finalmente trovò il coraggio di tornare all’appartamento, era quasi ora di cena. Non sapeva ancora cosa dire a Buffy, ma sapeva che era ora di tornare.
    ‘Tempo di affrontare le cose da uomo’ fremette ‘Perché t sei il deficiente che l’ha baciata’
    Quando entrò nell’appartamento, vide Buffy seduta su una sedia del salotto, con la testa fra le mani. Alzò un sopracciglio, istantaneamente preoccupato.
    “Buffy?” chiese lui e lei alzò la testa guardandolo “Cosa non va amore?”
    “Ho una cosa che devo dirti” disse lei calma. spike mise le chiavi sul taolo e andò da lei. Lei lo guardò e prese un respiro
    “Puoi dirmi cosa non va passerotto” disse lui impaurito che gli stesse per chiedere di andarsene.
    ‘probabilmente te lo sei meritato’ pensò triste ‘o forse dovrei offrirmi io di andarmene’ prima che lui potesse aprire la bocca, lei parlò.
    “Ho visto Xander e una donna oggi in città” iniziò “Ti tradisce”

    Spike non potè impedire un sorriso mentre guardava Buffy. Era così stressata e ovviamente preoccupata che questa cosa potesse ferirlo che lui sentì una compassione infinita per la povera ragazza. Era magnifica.
    ‘E’ il momento’ pensò ‘è perfetto, devi solo dirlo… cattiva scelta di parole… dillo e basta’
    “Buffy” disse piano, prendendole la mano “Xander non è gay”
    ‘Codardo’

    Buffy strabuzzò gli occhi “Cosa?”
    ”Gli ho chiesto di venire con me da tua madre, ma non è gay. È solo il mio migliore amico… niente di più. Ha una ragazza, immagino sia lei che hai visto oggi” Spike si fermò un momento, “E se non era lei, andrò a ucciderlo”
    “Per-perché hai detto che era gay?”
    “Non l’ho mai davvero fatto” disse lui “Non volevo che tu pensassi che ero uno sfigato perché non invitavo nessuno”
    Buffy prese un sospiro di sollievo alla notizia. Non sapeva se era sollevata perché era ancora single.
    Spike la guardò e le sorrise prima di abbracciarla. Realizzando cosa stava facendo buffy saltò via, facendo si che lui la guardasse confuso “Qualcosa non va passerotto?” quando Buffy non rispose, Spike le prese il mento in una mano, voltandola a guardarlo “Non voglio che le cose siano strane fra di noi buffy” disse lui piano, guardandola direttamente negli occhi.
    “E’ solo l’altra notte…”
    Spike le prese la guancia con una mano “E’ stata speciale” finì con un sussurro “Una notte che ricorderò sempre… in un modo meraviglioso”
    Buffy tentò di sorridergli mentre lui l’abbracciava di nuovo. E stavolta lei rispose all’abbraccio.

    ”Cosa ne dici di una serata tv, passerotto?” chiese Spike, spostandosi per guardarla con un’espressione speranzosa. ‘e forse prenderò il coraggio di dirti la verità’
    Buffy lo guardò piena di rimorso “Non posso” disse piano “ho un appuntamento”
    Spike si fece indietro lentamente, più ferito di quello che aveva il diritto di essere.
    “Con Angel?”
    Buffy annuì, mordendosi il labbro.
    “Bene allora” rispose Spike, tornando alla porta
    “Spike, ti prego non arrabbiarti-“
    “Non sono arrabbiato, amore” dispose lui con un sorriso falso “Sarò fuori stasera”
    “Spike-“
    “Va bene Buffy, davvero” disse in un tono quasi indifferente.
    “Okay” disse lei calma, sospirando quando la porta si chiuse dietro di lui.

    * * * * *

    Spike attese fino ad essere sicuro che Buffy se ne fosse andata prima di tornare all’appartamento. Era quasi messanotte, e lui potè sentire la porta principale aprirsi e chiudersi. Fu sollevato che fosse tornata. Si sentiva sempre meglio quando lei era al sicuro nel suo appartamento.
    Le diede qualche minuto, capendo che avrebbe voluto cambiarsi, prima di salire a vedere com’era andata. Chiudendo il suo libro, uscì dalla camera, e andò in salotto sorpreso di vedere le luci spente.
    ‘Forse è andata a dormire senza darmi la buonanotte… o forse non sapeva se ero in casa’
    Spike sentì lung oil muro fino a trovare l’interruttore

    ‘Per l’inferno, avrei dovuto lasciarlo spento’ pensò mentre Buffy saltava, spostandosi dalle braccia di Angel mentre quest’ultimo lanciava a Spike uno sguardo furente per l’ovvia interruzione.
    Buffy si rimise in piedi, rimettendo a posto il vestito offrendo un sorriso nervoso. Nessuno disse niente, troppo occupati a guardarsi.
    “Spike” disse lei “Non pensavo fossi a casa”
    Spike prese un respiro, cercando di controllare i nervi del suo corpo dall’attaccare l’altro uomo. “Stavo per uscire, amore”
    “No! non devi farlo… noi ce ne stavamo andando”
    “Davvero?” chiese Angel “Sembra solo a me o quest’appartamento è abbastanza grande per tutti” Spike guardò l’uomo mentre si alzava prendendo Buffy per la vita “Possiamo semplicemente andare in camera tua” disse lui con voce bassa.

    Gli occhi di Buffy non lasciarono quelli di Spike mentre cercava di interpretare la sua reazione. Spike cercò di tenere la maschera mentre la guardava “State qui” disse piano ignorando Angel “Esco a prendere delle sigarette… tornerò fra un po’” disse sorridendo a Angel.
    Buffy annuì, con occhi tristi per un motivo che Spike non capiva mentre lui usciva dall’appartamento. Chiudendo la porta dietro di se, chiuse gli occhi, non voleva pensare a cosa stava succedendo.

    “Spike?”
    Normalmente quella voce gli avrebbe dato sui nervi, ma ora era una benvenuta distrazione “Si, Andrew?”
    “Qualcosa non va?”
    Spike aprì gli occhi guardando il ragazzo “Devo solo uscire un po’… bisogno di spazio”
    “Oh… capisco. Sai, quando hai bisogno di spazio… da me ce n’è sempre”
    Per qualche strana ragione, Spike trovò l’invito comodo. Andrew era davvero un bravo ragazzo, e non c’era nulla di più che intrattenimento. “Hai birra?” chiese Spike entrando nel suo appartamento.

    * * * * *
    Dopo che Andrew ebbe fatto entrara Spike, questo non potè fare a meno di notare tutti I pupazzi e poster che c’erano. L’appartamento era fatto come quello di Buffy, ma Andrew lo aveva riempito di cose gay.
    ‘Perché sei scioccato?’ pensò ‘E’ il tipo di ragazzo a cui piace star trek’ Spike prese in mano un action figure e sentì Andrew sussultare
    “E’ un edizione limitata, collezione del 1979 di Boba Fett” disse spaventato. Spike alzò un sopracciglio “Puoi per favore metterlo giù?” Spike acconsentì alzando le mani in segno di resa. Andrew prese un sospiro di sollievo “Scusami, p solo che sono molto suscettibile riguardo ad altri che toccano i miei collezionabili”
    “Me n’ero accorto” rispose. Andrew andò al frigo e prese due birre prima di darne una a spike “Grazie”.
    I due uomini aprirono le bottiglie. Spike vide lo sguardo di disgusto di Andrew dopo aver bevuto la sua bottiglia.
    ‘Il ragazzo ha birra ma non la beve?’ pensò confuso ‘Forse solo per la compagnia’
    “Quindi, perché hai bisogno di spazio?” chiese Andrew casualmente, appoggiandosi allo scaffale della cucina.
    “buffy ha il suo giocattolino, un ragazzo, dentro” Spike disse prendendo un grosso sorso di birra.
    “RIley è tornato?” chiese Andrew scioccato. Spike lo guardo confuso e scosse la testa “Allora chi?”
    ”Angel, uno studente della UC di Sunnydale” rispose sarcastico “Tu sai di Riley?”
    “Già” disse lui “Lo sai anche tu?” Spike scollò le spalle “Lei non ti ha detto di lui?”
    Spike scosse la testa “Beh, allora perché non ci sediamo? Questa può prendere un po’ di tempo” disse Andrew indicando il divano, e Spike si sedette. Andrew si sedette sul divano parallelo guardandolo.

    “Per quanto sono usciti insieme? Cos’è andato male? Com’era lui?” chiese Spike in fretta.
    ‘Se Buffy non me l’ha detto, devo prendere l’informazione dal mago del gossip’
    “calma, tigre” disse Andrew prima di sorridere “Fammela raccontare a modo mio” Spike gli fece cenno di proseguire.
    “Beh, hanno iniziato a uscire circa 2 anni fa, quando lei era matricola al college” Spike si rilassò sul divano chiedendo altro “Beh, in teoria erano una coppia felice, sempre insieme, il dipinto della perfezione. Finchè le cose non hanno iniziato ad andare male”
    “Cos’è andato male?” chiese Spike, iniziando a preoccuparsi. Andrew sospirò “Andrew?”
    “Beh, Riley voleva sposarsi, e Buffy non era pronta. Tutto ha iniziato ad andare male da lì. Ho iniziato a vedere Riley tornare a casa con altre ragazze mentre lei era fuori” Spike serrò la mascella, iniziando a diventare furioso “Buffy lo scoprì circa due mesi fa e lo cacciò fuori. Per quello che ne so, non si sono più parlati”
    ‘Almeno la mia ragazza è scaltra abbastanza da non tenerlo intorno’ pensò

    ”Penso che questo le facesse molto male perché suo padre tradiva sua madre” disse Andrew, guardando la bottiglia piena al 98% che aveva in mano. Spike alzò un sopracciglio.
    ‘Questo spiega il padre assente’ sospirò ‘e perché è impazzita col bacio dell’altra notte – non voleva tradire Angel’ pensò Spike chiudendo gli occhi
    “Spike ti senti bene?” chiese Andrew
    “Sto bene, Andrew” rispose, sorridendo piano “Grazie del racconto”

    * * * * *

    Era passata un ora da quando se n’era andato Spike e Buffy stava iniziando a preoccuparsi. Intorno all’una, si spostò da Angel e si alzò in piedi. Lui la guardo confuso.
    “Devo alzarmi presto domani” mentì lei “Ti dispiace se interrompiamo qui la serata?”
    “Oj” disse Angel alzandosi “Okay” lei gli sorrise e lo accompagnò alla porta.
    “Buonanotte Angel” disse dandogli un bacio. Lui le sorrise.
    “Buona notte Buffy” rispose lui. Lo fece uscire e aspettò che fosse entrato in ascensore prima di chiamaer Spike sul cellulare. Dopo circa due squilli le rispose.
    “Dove sei?” disse lei “E’ l’una!”
    “Sono venuto a fare visita ad Andrew qui” rispose lei. Buffy alzò un sopracciglio.
    ‘Cosa? Andrew?’ pensò scioccata. Riattaccò il telefono e corse giù a bussare alla porta di Andrew. Lui l’aprì e le sorrise.
    “Ciao” disse lui “Vuoi entrare?” lei lo guardò e corse da Spike. Lui la guardò sorridendo.
    “Venuta a portarmi a casa, passerotto?” chiese mettendo giù la seconda birra della nottata.
    “Andiamo” disse lei “E’ tardi”
    Lui sospirà “Si,mamma” disse seguendola alla porta.
    Buffy roteò gli occhi “buonanotte Andrew”
    “Grazie” disse Spike al ragazzo
    Andrew gli sorrise di rimando “Buonanotte a voi” disse guardandoli uscire “CI vediamo”

    Buffy aprì la poro porta e lo fece entrare prima di chiuderla dietro di se. Andò alle sue scale, pronta ad andare a dormire, prima che Spike le prendesse un braccio.
    “Perché sembri così stizzita?” chiese guardandola preoccupato “Quell’idiota ti ha fatto qualcosa di male?”
    “No, sei tu” rispose inclinando la testa “Hai detto che tornavi presto, e non l’hai fatto. Non che io pensi che tu sia andato davvero a prendere le sigarette a mezzanotte, ma ti ho dato il beneficio del dubbio” incrociò le braccia fremendo.
    ‘E’ tanto carina quando è arrabbiata’
    “sai quanto mi sono preoccupata?” chiese guardando in basso “Per tutto quello che poteva succederti” lui le sorrise e le prese il mento guardandola negli occhi.
    “Sto bene, amore” rispose “Mi dispiace di averti fatta preoccupare” le baciò la fronte dolcemente “ora perché non vai a letto? Sembri esausta “lei annuì e lo abbracciò. Lui l’abbracciò di rimando, non voleva lasciarla andare ma doveva “Buonanotte, Buffy”
    ”Buonanotte Spike” disse lei prima di sbadigliare. Salì le scale mentre Spike andava alla propria camera.
    ‘Non volevo preoccuparla’ pensò sedendo sul letto ‘Forse posso risolvere domani’ sorrise al pensiero e si appoggiò al cuscino, guardando la finestra aperta.



    Chapter 12: Making Up

    ”Alzati e risplendi, dormigliona!” la chiamò Spike sorridendo, lanciando un cuscino a Buffy che dormiva.
    Buffy mugolò, disse qualcosa di incomprensibile e si arricciò a palla. Spike andò alla finestra e lasciò entare la luce del sole. Buffy si nascose sotto le coperte, lanciando camuffati insulti e cercando di dormire.
    “Oh, non fare così” disse Spike, cadendo sul letto e facendole il solletico. Buffy si agitò e uscì dal letto
    “Stop” gridò “Spike ti prego fermati!” disse lei ridendo con lui.
    Quando si fermò lei riprese fiato. Guardando nei suoi occhi blu, rise ancora “Non era un bel modo di svegliarmi”
    “Ho provato nel modo buono… ma tu mi hai portato alle misure drastiche. Rispose Spike resistento all’urgenza di baciarla “Del resto sembra piacerti”
    “Perchè mi svegli così presto?” chiese lei
    “Ti porto a fare spese” annunciò
    Buffy spalancò gli occhi “Sei serio? Tu hai già fatto spese con me”
    “Si”
    “Quindi sai cosa significa?”
    “Si” rispose lui con un sorriso “Mi sento male per averti fatta preoccupare ieri sera. È la mia offerta di pace. Prendere o lasciare”
    “ooooh pace direi!” rispose lei catapultandosi fuori dal letto e andando all’armadio. Lui la guardò scegliere i vestiti eccitata.
    “Ti lasciò a prepararti”
    “Okay” rispose lei “Dammi un ora

    * * * * *

    Due ore dopo, Spike e Buffy entrarono al centro commerciale e Spike iniziò a chiedersi perchè l’aveva fatto.
    ‘Forse dovevo fare una diversa offerta di pace’ pensò ‘gelato e fiori probabilmente funzionavano allo stesso modo… troppo tardi. Ora c’è solo da sperare che passi di nuovo da Victoria’s Secret’
    Spike dovette scuotere la testa per chiarirsi da quella visione. Sapeva che non poteva approfittarne di nuovo. Ma del resto sarebbe stato molto difficile non farlo, anche se le cose erano diverse ora, le conseguenze sarebbero state peggiori.
    “Dove andiamo, passerotto?”
    “Mi sento come se stessi facendo qualcosa di divertente” rispose lei prendendogli la mano “Andiamo al negozio di animali? Mi piace guardare i cuccioli”
    “Andiamo al negozio di animali” disse lui lasciandole la mano. Le vide uno sguardo confuso, che presto sparì quando le prese la vita con un braccio.
    Si fermarono fuori dal negozio di animali, guardando i piccoli coniglietti che saltellavano intorno alla vetrina. Buffysi sporse in avanti e lui sorrise.

    “Scusatemi”
    Buffy e Spike si voltarono alla voce che li aveva chiamati e al sorriso della donna dietro di loro
    “Volevo solo dirvi che siete una coppia molto bella” disse dolce
    Spike sentì il suo stomaco bloccarsi, sperando fosse un fatto e non solo un osservazione. Stava per dirle che non erano una coppia quando rispose Buffy,
    “Grazie” disse ferma mentre la donna entrava.
    Spike lasciò cadere il mento sulla spalla di lei “Cos’era, passerotto?”
    Buffy scrollò le spalle, ma Spike rimase dov’era.
    “Perchè contrariarla quando voleva solo fare un complimento?”
    “Sei magnifica, lo sai?”
    “Mi è stato detto” disse lei ridacchiando
    “Vuoi entrare o stiamo tutto il giorno alla vetrina^”
    “Andiamo” rispose lei “Ma tu lo sai che vorrei compare ogni cucciolo e gattino lì dentro, vero?”
    “Penso che potrei convivere con questo”

    * * * * *

    45 minuti dopo, Spike aveva tolto una Buffy riluttante dal negozio “Erano così carini” disse lei triste “Vorrei poterli portare a casa”
    “Lo so” disse lui piano “Ti prendo un milkshake”
    “Okay” disse lei sospirando
    “Non è esattamente la reazione che speravo”
    Buffy gli sorrise “Scusami, un milkshake andrebbe bene”
    Cinque minuti dopo, entrambi sedevano a un tavolo della zona ristoro.
    “Cosa dici di lui” chiese Buffy come conversazione casuale
    “cosa ne dico… di chi?”
    “Quel ragazzo” disse lei indicando un uomo che passava per il corridoio “IN una scala da uno a dieci, cosa gli dai?”
    Spike si trattenne dallo sbattere la testa contro il tavolo e guardò l’uomo ‘Sta realmente accadendo?’
    “Oh buon Dio” mormorò lui leccandosi le labbra nervosamente
    Buffy lo guardò “Cos’hai detto?”
    “Sette” rispose lui sentendo la sua mascolinità scivolare via “Darei 7”

    * * * * *

    Buffy lo fece entrare in casa dopo una produttiva giornata di spese. Spike la seguì dentro barcollando sotto il peso delle sporte che portava.
    “Grazie per avermi portata a fare spese” gli sorrise, prendendo tutto dalle sue mani
    “Sei la benvenuta” rispose lui, ammirando quanto fosse forte
    ‘Che ci lavori sopra o qualcosa del genere?’ si chiese ‘Voglio dire,fra l’avermi aiutato a fare il trasloco e prendere tutte quelle sporte…’ sorrise ‘mi piace’
    “Allora, quali sono i piani per il resto della giornata? Chiese lei “Cucini per me?” sorrise
    “Non sono già stato perdonato?” chiese lui implorante. Lei sorrise e portò tutto in camera. Lui sorrise e ascoltò la segreteria del telefono, uno era di Xander. Lo richiamò.
    “Hey Spike” disse Xander “Anya lavora tutto il giorno, mi chiedevo se potevi venire qui. A guardare una partita, a bere birra, qualcosa del genere?” spike rise
    “Giò, posso sparire per un paio d’ore” riattaccò sorridendo
    “Te ne vaai?” chiese lei, scendendo le scale, guardandolo. Lui fremette a rispondere allo sguardo.
    “Già” disse “Xander mi ha chiamato da lui, pensavo di andarci per un po, va bene?” lei annuì triste, guardando in basso. Lui andò da lei “Poi torno a farti la cena. Affare fatto?” lei alzò lo sguardo e gli sorrise.
    ”Suona bene” rispose lei “Divertiti. Salutalo da parte mia” lui annuì, prese le chiavi e uscì dalla porta.
    Lei sospirò e sedette sul divano
    ‘cosa faccio ora’?

    * * * * *

    Non erano passati nemmeno venti minuti, e Buffy era oltremodo annoiata. Aveva passato la maggior parte del tempo a tirare per la cucina una palla di gomma e a cercare di prenderla mentre rimbalzava e mentre lei leggeva una rivista. Vide la foto di una magrissima modella e roteò gli occhi.
    ‘Gli piace guardare le ossa color carne?’ pensò, arrabbiata e lanciando la palla con più impeto. Fremette vedendola rimbalzare per tutto il corridoio finendo in camera di Spike. Mugugnò un insulto e andò a prenderla.
    ‘Forse è rotolata sotto al letto’
    Si chinò sullo stomaco e alzò le coperte per vedere se la trovava
    ‘Bingo’
    Era di fronte ad una pila di quadernini. Buffy alzò un sopracciglio, sorpresa che fossero l’unica cosa lì sotto. Prese la palla e guardò i quaderni.
    ‘non posso guardarli. Voglio dire, se li ha nascosti lì, devono essere importanti’ si fermò ‘O pieni di informazioni succose. Okay, probabilmente è un mio desiderio. Ma non posso guardare, sarebbe sbagliato’
    Le sue mani si mossero di propria volontà, tirandoli fuori da lì sotto ‘cattiva Buffy. Da quando sei così invadente?’
    Si sedette sul letto guardandoli, cercando di decidere se leggerli o no ‘magari solo un occhiata, non farà male a nessuno’
    Prese un respiro e aprì quello in cima, guardando la prima pagina ‘è un poema’ lesse e alzò un sopracciglio ‘è uno scritto fantastico. E parla di una ragazza’ passò molte pagine, leggendole. ‘sempre su una ragazza’. Lesse ogni poesia, trovandole tutte su una ragazza che lui ammirava ‘Che diavolo?’ si spostò su un altro quaderno, chiedendosi cosa non andava.
    Dopo un ora, tutti i quaderni erano stati letti, e lei stava guardando il quarto. Dopo aver letto l’ultima pagina, si appoggiò su un cuscino. ‘dev’essersi innamorato di una ragazza prima di decidere di essere gay. Forse lei gli ha spezzato il cuore, e lui ha scelto gli uomini’ fremette ‘se la trovo la uccido con le mie mani’

    * * * * *

    Quando Spike tornò da casa di Xander, non vide Buffy al piano di sotto. Salì le scale e fremette non vedendola nemmeno lì, ma pensò che magari era uscita un momento. Attraverso la sala verso la propria camera e la vide sul suo letto, con la sua collezione di quaderni attorno a lei. Il suo cuore saltò nel petto, e sbiancò.
    ‘Come li ha trovati?’ pensò in panico ‘E… e se li avesse letti?’
    “Buffy?” chiese lui guardandola. Lei lo guardò, con la colpevolezza evidente nei suoi occhi “Cosa stai facendo?”
    Lei scese dal letto in fretta e guardò in basso, non volendo guardarlo negli occhi.
    “Io… tu non mi crederai” disse lei piano, realizzando quanto fosse stupido il suo alibi.
    ‘Per quanto sia triste, è assolutamente vero. E se fossi stata furba non li avresti toccati’
    “Perché non me lo spieghi?” chiese lui, cercando di non suonare troppo arrabbiato
    “Beh, stavo giocando con una pallina di gomma” disse mostrandola nel palmo della mano come prova “Non prestavo attenzione a dove la tiravo e mi è sfuggita di mano”
    “E come ti ha portato a leggere i miei diari personali?” chiese lui incrociando le braccia
    “E’ caduta sotto il tuo letto, e quando sono andata a riprenderla li ho visti” disse lei chiudendo gli occhi
    ‘non c’è modo in cui puoi spiegare il resto della storia’
    “E hai deciso di leggerli?” chiese lui senza mascherare il disappunto
    ”Si” ammise lei, sentendosi incredibilmente stupida “Mi dispiace Spike. Non avrei dovuto. Li avevi nascosti e non dovevo vederli.” Lui annuì “Mi dispaice davvero” finalmente lo guardò, e lui vide le lacrime formarsi nei suoi occhi. La sua rabbia di sciolse e l’abbracciò.
    “E’ okay” disse lui, sentendo la sensazione del suo viso che si nascondeva nel suo petto “Ti perdono”
    “Davvero?” chiese lei sospresa guardandolo di nuovo. Lui annuì e le passò una mano fra i capelli.
    “Ma solo per questa volta” rispose lui. Lei sorrise e lo guardò prendere i suoi quaderni
    Stava per uscire dalla stanza quando si voltò a guardarlo
    “Spike?” chiese lei “Sono davvero belli” disse uscendo
    ‘Non posso dire che credo le siano davvero piaciuti. Ma non c’è modo di spiegarle di chi parlavano’



    Chapter 13: Comfort

    Due giorni dopo, Buffy attraversò la porta, trattenendo i singhiozzi mentre la sbatteva e attraversava l’appartamento. Affondandosi nel divano, nascose la testa nei cuscini e lasciò scendere le lacrime.
    Spike uscì dalla sua camera, passandosi una mano fra i capelli ancora umidi dalla doccia, e i suoi occhi si spalancarono a vederla così sul divano.
    Corse da lei cadendo sulle ginocchia davanti a lei “Buffy, amore, cosa non va? Che è successo?”
    Buffy alzò la testa per guardarlo crollando fra le sue braccia.
    “Dolcezza, mi stai spaventando” mormorò lui, con lo stomaco in subbuglio.
    “Mi dispiace” sussurrò lei con voce strozzata
    “Che è successo?” chiese lui impaurito dalla risposta
    “Angel” sussurrò lei
    “Cos’ha fatto?” ruggì Spike
    Buffy prese dei respiri, cercando di calmarsi “Sono andata là… volevo fargli una sorpresa, e lui era…”
    Spike chiuse gli occhi, sapendo già la fine della storia “Con un'altra donna?” sussurrò, mettendole i capelli dietro un orecchio

    Buffy annuì mentre fresche lacrime le scorrevano lungo il viso
    “Mi dispiace, amore”
    Gli mise le mani intorno al collo, tenendolo stretto a lei. Spike attentamente se la alzò fra le braccia, cercando di confortarla.
    Le mormorava parole gentili e rassicuranti e le accarezzava i capelli.
    “C’è qualcosa che non va con me Spike?” chiese lei piano “Qualcosa che fa andare via i ragazzi da me?”
    “No, piccola” sussurrò mentre lei lo guardava e gli faceva venire voglia di uccidere Angel “Non c’è assolutamente niente di sbagliato con te… ogni uomo che non ti vuole è un pazzo”
    Buffy tirò su col naso, guardando in basso “Allora perchè sento che è colpa mia?” sussurrò
    “Perché non me lo dici?” chiese gentile
    “Perché non sono mai andata a letto con lui” mormorò, guardandosi le mani
    Spike si sentì gioioso, ma date le circostanze mise su un sorriso gentile “Buffy, nessuno può decidere di stare con te solo perché andate a letto insieme. No è giusto per te, passerotto. Sei migliore di così” sussurrò giocando coi suoi capelli “Sapevo che Angel era un madeletto idiota”
    “Grazie “sussurrò lei dandogli un bacio gentile sulle labbra.

    spike guardò le sue labbra affamate prima di guardarla negli occhi, quasi chiedendole il permesso. Lei lo guardò nervosamente e si chinò di nuovo, premendo le labbra sulle sue mentre le mani di lui la circondavano e la tenevano stretta portandola sul proprio grembo.
    Spike mugolò approfondendo il bacio e scontrandola con la propria erezione crescente. Spostandola da se la guardò
    “Possiamo ancora fermarci Buffy” disse lui
    Buffy lo guardò negli occhi “Questo è pazzesco, vero?” chiese lei trattenendo il respiro
    “Lo è” disse lui “Dopo che ti ho appena detto…”
    “So che non ti approfitteresti mai di me Spike” sussurrò lei guardandolo come conferma.
    Spike le baciò le spalle “No, amore… non mi approfitterei mai di te. Vuoi questo?”
    Buffy non rispose e si alzò in piedi, tirandolo su e baciandolo di nuovo. Spike chiuse gli occhi, per godersi la sensazione, cercando di toglierle i vestiti più in fretta che poteva.

    quando entrambi furono spogliati, Spike sentì il respiro mozzarsi mentre lei arrossiva sotto il suo sguardo “Sei bellissima” disse piano baciandole il collo “Rifulgente”
    Buffy arcuò la schiena contro il suo corpo mentre lui si sedeva sul divano, portandola sopra di lui. I loro occhi si incontrarono in comprensione mentre lei si alzava, posizionandolo alla sua entrata, prima di affondarsi su di lui.
    Spike spalancò gli occhi mentre la guardava, col fiato mozzato alla sensazione di averla intorno a se. Buffy chiuse gli occhi, riaprendoli e mordendosi il labbro mentre lentamente si muoveva sopra di lui.
    Spike poteva vedere e sentire la sua esitazione così si chinò in avanti accarezzandola e lentamente arrivando a circondarle il seno con le mani. La baciò e sorrise contro le sue labbra. Potè sentire il cambio di moto mentre lei iniziava a muoversi su di lui con più confidenza.
    spike serrò la mascella mentre con le mani le teneva i fianchi, controllando i suoi movimenti per non venire troppo presto. La testa di lui cadde sulle sue spalle mentre si muoveva con lui
    “Ho sognato di questo” sussurrò lei passandogli le mani fra i capelli, e le sue parole quasi lo mandarono oltre il limite “Ti ho voluto così tanto”
    “Ti ho voluta anche io passerotto” disse lui chiudendo gli occhi per il piacere “Ho avuto bisogno di te… ogni maledetto minuto da quando ti ho incontrata”
    Buffy sentì vagamente le sue parole, ma non ebbe il tempo di pensarci sentendosi perdere il controllo e muovendosi più freneticamente “Oh Dio Spike!” mugolò stringendosi a lui.
    Le loro labbra si incontrarono in un bacio appassionato. Buffy lo ruppe dopo un momento gridando per il suo orgasmo e muovendosi sopra di lui, perdendo ogni inibizione nell’estasi.
    Il suo grido mandò Spike a pulsare dentro di lei, chiamandola e continuando a muoversi con lei.

    Quando la realtà tornò su di loro, Spike sentì un senso di colpevolezza ‘Avresti dovuto dirglielo’ pensò lui ‘non è carino che lei adesso non lo sappia’
    Buffy spalancò gli occhi riprendendo il respire “Spike-“
    spike le mise un ditto sulle labbra e si separarono, sentendo entrambi la mancanza di quell contatto “Non pensare” mormorò, stringendola a se mentre stavano sul letto insieme “Non preoccuparti di niente”
    Buffy si rilassò, e chiuse gli occhi esausta.

    * * * * *

    Buffy aprì lentamente gli occhi il mattino dopo, fremendo nel sentire il suo petto muscoloso. Spalancò gli occhi e si sedette al ricordo delle attività della notte prima e dei loro corpi nudi.
    Ad un certo punto, spike doveva averli coperti con un lenzuolo. Buffy lo prese, se lo mise intorno ed iniziò a raccogliere i propri vestiti “Oh mio Dio” disse cercando di trattenere le lacrime. Capì che la sua tristezza probabilmente aveva rovinato una relazione di amicizia meravigliosa.
    Spike si stirò, aprendo gli occhi e sorridendo nel vedere Buffy. Il sorriso calò immediatamente appena la vide cercare i vestiti con foga.
    “Cosa non va passerotto?”
    Buffy lo guardò poi distolse lo sguardo arrossendo per la sua nudità. Spike sorrise, ma si sedette ugualmente, mettendo I jeans prima di andare da lei.
    “Cosa non va?” chiese di nuovo
    “Mi dispiace Spike” sussurrò lei “Non volevo portarla così avanti, probabilmente ho fatto un casino e-“
    “Buffy! No hai incasinato niente” disse lui, volendo prenderla fra le braccia ma limitandosi a prenderle una mano.
    ”Come puoi dirlo?” chiese lei “Ho appena dormito con un uomo che era il numero uno nella mia lista degli off-limits e-“

    “Buffy” disse lui piano, chiudendo gli occhi prima di riaprirli e guardarla “Non sono gay”



    Chapter 14: Setting it Straight

    Buffy lo guardò, inclinando la testa e alzando un sopracciglio prima di sorridere “Ha ha, molto divertente” disse “Grazie per aver cercato di avermi fatto sentire meglio ma-“
    “Buffy, ascoltami” disse lui mettendole le mani sulle spalle e guardandola fissa negli occhi “Non sono gay”
    Il sorriso di lei cadde, e prese un passo indietro.
    “Cosa?” chiese lei improvvisamente seria e confusa “Cosa vuol dire non sei gay?”
    Spike guardò in basso, colpevole. Lei stava lì in piedi, con gli occhi spalancati “Ma quella donna ha detto… tu hai detto… la poesia, le spese- oh dio le spese! Tu eri nella sala di prova! Nel negozio di intimo… oh mio dio!”
    Si coprì la faccia con le mani lasciando scendere le lacrime. Spike cercò di abbracciarla ma lei lo fece indietro con li ochci pieni di fuoco “Non osare toccarmi! Come hai potuto? Mi hai mentito, Spike! Perchè mi hai mentito?” lui la guardò piangere e si sentì orribile
    ‘Già, compagno, come hai potuto?’ si chiese passandosi una mano fra i capelli
    “Stavi così bene con me pensando che fossi gay” disse triste “Mi piaceva il modo in cui stavamo insieme, e io… non ho potuto dirtelo” si fermò “E so che avresti voluto saperlo”
    “Esci” disse lei ferma. Lui la guardò sbiancando “Esci!” lui prese la sua camicia e le scarpe prima di andarsene in fretta e bussare ad una porta familiare.

    “Spike?” chiese Andrew, scioccato. Spike lo guardò, e Andrew capì che qualcosa non andava. Lo lasciò entrare e chiuse la porta dietro di se “Che è successo?”

    * * * * *

    Buffy era sdraiata sl letto singhizzando nel cusino.
    ‘come ha potuto mentirmi?’ si chiese ‘Perché avrebbe dovuto farlo? Io gli credevo. Completamente. Non posso credere che Spike abbia fatto una cosa del genere. Non è reale. Non sta accadendo’
    Sentì bussare alla porta e attese prima di andare a rispondere.
    ‘se è lui, lo ammazzo’ pensò aprendo la porta sorpresa
    “Xander?” chiese lei guardandolo. Lui le sorrise e poi fremette notando gli occhi rossi e le lacrime.
    “Buffy, va tutto bene?” chiese piano. Lei scosse la testa scoppiando a piangere. Lui l’abbracciò preoccupato “Che successo?”
    “Spike” disse lei “Mi dispiace ti ho bagnato la maglietta” Xander scrollò le spalle sorridendo
    “Si asciugherà” disse “Cos’ha fatto spike?”
    “Mi ha mentito “ disse guardandolo “Come te, del resto! Entrambi avete detto di essere gay!” Xander si sentì colpevole.
    ‘così l’ossigenato alla fine ha detto la verità. Ecco perchè non c’è’

    ”Buffy, lasciami spiegare” disse lui portandola al divano”Spike è un grav’uomo, e si, ha mentito, ma sai che gli importa di te. Non so perché lui non ti abbia detto subito tutto, ma ti adora, e so che non vorrebbe mai farti del male” lei lo guardò vedendo quanto era sincero.
    “No so dov’è” disse lei guardando in basso “Gli ho detto di andarsene e l’ha fatto, e non so dov’è andato” lui sospirò e prese il telefono “Xander?” gli chiese “Perché pensi che mi abbia mentito?”
    “Perché gli piaci e non aveva le palle di dirlo” disse lui sorridendo. Lei lo guardò “Gli piaci dalla prima volta che ti ha visto. Dal primo giorno, non a parlato d’altro. Sei una brava donna, non come Drusilla” i suoi occhi si spalancarono
    “Drusilla?” chiese lei “Spike la chiamava con un soprannome?”
    “Si, Dru” rispose “Perchè?”
    ‘e questo è colpa tua, Summers’ pensò ‘Dru è una ragazza, non un ragazzo. Dannazione’
    “Puoi chiamarlo?” chiese lei esitante. Lui annuì e compose il numero
    ‘cosa potrei mai dirgli?” pensò passandosi le mani fra i capelli.

    * * * * *

    Il telefono di Spike suonò nella sua tasca e lui lo prese “Scusami Andrew, devo prendere questa chiamata” Andrew si allontanò e Spike rispose “Hey, Xander, che c’è?”
    “Dove sei, ragazzo?” chiese lui “Buffy mi ha detto che te ne sei andato”
    “Buffy? Le hai parlato?” chiese alzandosi “Dove sei compagno?”
    “rispondi prima a me”
    “Non è maledettamente divertente” disse lui stizzito “Ti ha chiamato? Perché hai parlato con lei?”
    “Perché sono nel tuo appartamento con lei” rispose lui. Spike gelò “Quindi, ripeto, dove sei?”
    “Giù nel corridoio” rispose guardando Andrew, che gli sorrise “Arrivo” riattaccò “scusa ma devo scappare”
    “Va a prenderti la ragazza, Spike” disse Andrew, guardandolo andarsene. Sospirò sognante e sorrise mentre chiudeva la porta.

    * * * * *

    Buffy saltò al bussare della porta, non per paura, ma perchè sapeva chi c’era. Xander andò ad aprire, sorrise all’amico e salutò Buffy
    “Vi lascio soli”
    Buffy non disse niente mentre Spike la guardava da lontano. Fece un passo avanti ma lei fece un passo indietro.
    “Buffy, mi-“
    “Perché hai lasciato andare questa balla per così tanto tempo?” sussurrò
    “Non lo so” disse lui “Perché non me l’hai mai chiesto?”
    “Perché non ho chiesto…” Buffy lo guardò sospresa.
    “Mio Dio Spike, quando mi hai detto che la tua ex era Dru, cosa dovevo pensare? Quando hai messo il tuo migliore amico come tuo ragazzo” disse “Voglio dire, hai un alvoro dove ti devi vestire come uno dei villane people, e pensi che non mi fosse chiaro? Forse avrei dovuto chiedertelo, ma tu hai avuto possibilità di chiarirlo”
    ”Devo” mormorò lui “E non avrei voluto far andare le cose tanto avanti…senza che tu sapessi la veritò”
    Spike fece un esitante passo avanti e lei stette ferma
    “Buffy, non avrei mai voluto farti del male”
    “Lo hai già fatto” disse lei piano “Come faccio a crederti di nuovo?”
    Spike non potè impedirsi di sorridere di sollievo al pensiero che lei potesse di nuovo credergli. Forse non era tutto perso
    “Mi hai mentito su altro?” chiese ei “sarebbe il momento di dirlo”

    Spike fece un pensiero poi scosse la testa “C’è solo una cosa” disse piano “Il mio nome è William, adoro avere delle nottate di televisione con la mia compagna di stanza, odio davvero quel cretino con cui uscivi, Andrew non è davvero il mio tipo, io sono davvero impaurito a lasciarti guidare, e mi piace scrivere poesie” mormorò “Su di te”
    Buffy spalancò gli occhi “Me?”
    Spike annuì, con un leggero sorriso “Non mi sono mai sentito così per nessuna, Buffy. Quando ho pensato di averti persa… ti ho persa?” chiese lui con voce spezzata
    Buffy scosse la testa “Posso avere un po’ di tempo?” chiese lei guardandolo negli occhi
    Spike sentì una fitta al petto ma annuì, andando alla porta
    “Spike”
    Spike si voltò verso di lei
    “Non importa cosa succede… ti voglio come amico”
    Spike le sorrse “Ti ho voluta dal primo giorno Buffy. Qualunque cosa tu voglia darmi mi andrà bene”
    Buffy lo guardò uscire “Anche io ti ho voluto” sussurrò.



    Chapter 15: Bribery Will Get You…

    Spike sedeva nella sua macchina, con la testa appoggiata al volante, prendendo un respire.
    ‘Mi sta dando un'altra possibilità. Le sono debitore per questo’ pensò fra se, con la mente piena di pensieri ‘l’ho trattata così male…’ sospirò ‘ma come posso ripararle il danno che le ho causato?’ iniziò a guidare ‘beh, penso che il minimo che posso fare è portarle dei fiori, o… forse cioccolata?’
    “No, le devi tanto tempo, idiota” si disse “Ma cosa posso darle?”
    Gli venne un idea e andò alla galleria d’arte.
    ‘Beh, posso comprarle qualcosa di arte, si’ pensò, l’idea non gli dispiaceva. ‘è il suo corso, dopotuttoì fremette ‘c’è un prezzo minimo per farti perdonare dopo aver mentito alla donna che ami dal momento che l’hai vista? Perché sarà costoso. Non che Buffy non lo meriti, ma non ho molta disponibilità’ prese il telefono e chiamò all’appartamenti di Xander. Rispose Anya
    “Hey Anya” disse Spike “Se Xander ti mentisse su qualcosa di grosso e volesse ripagarti, cosa vorresti?”
    “Tanti orgasmi” rispose “In cosa mi mente?” Spike sorrise
    “Non mente a te” rispose Spike “Grazie, amore” riattaccò il telefono e guardò in giro
    ‘Non che io sia contro all’idea degli orgasmi, ma non penso che Buffy salterebbe per quella in questo momento’ pensò ‘Beh, forse’ sorrise e scacciò il pensiero ‘Su Spike, cosa le piace? Cosa la fa sorridere?’

    Improvvisamente le venne in mente il regalo perfetto e corse al centro commerciale

    * * * * *

    Dopo essersi fatta una doccia e aver mangiato, Buffy decise di cercare di non pensare guardando la tv. Fallì, miseramente, bombardata dai pensieri.
    ‘So che ha fatto male, ma io non penso che sia un uomo cattivo’ pensò ‘almeno non mi ha tradita’ fremette ‘perché sono sempre attratta da traditori o bugiardi? Ho una specie di malata ossessione a essere trattata male?’ si fece correre le mani sui capelli ‘sembrava davvero dispiaciuto. E ha acconsentito a essere mio amico, quindi va bene immagino. Ma come possiamo essere solo amici dopo quello che abbiamo passato insieme?’ sospirà ‘e perché se n’è andato? Potevamo parlare ancora’
    “La poesia” disse piano con gli occhi spalancati. Saltò dal divano ed entrò in camera sua, prendendo I quaderni da sotto il letto. Sedette su di esso e decise di rileggerli, pensando che avrebbe capito molto di più. Sorrise leggendoli “Li ha scritti per me”
    Lesse per almeno mezz’ora quando sent’ la porta aprirsi. Nascose di nuovo tutto sotto il letto, sperando che non se ne sarebbe accorto stavolta.
    “Spike?” chiese lei uscendo dalla sua camera

    Andò nel corridoio e lo vide sulla porta con qualcosa fra le braccia.
    “Oh mio Dio” disse lei piano, coprendosi la bocca scioccata “Mi hai preso un cucciolo” lui sorrise orgoglioso e guardò il piccolo Labrador con un fiocchetto rosso.
    “Ti piace?” chiese lui esitante quando vide il suo sguardo.
    ‘Lo odia’ pensò triste ‘Gli piacciono i cani, no? Forse non le piaceva l’idea di vivere con uno. Come un bambino. Nostro’
    “E’… è fantastico” disse lei sorridendo finalmente e andando a prenderlo. Lui le sorrise e glielo porse. Lei lo prese fra le braccia “E’ così piccolo e carino!”
    ‘Sembra felice. Forse non è così contro l’idea di avere un cucciolo insieme’
    “Ti piace, amore? Non vuoi che lo porto indietro, vero?” chiese lui, e lei lo guardò ad occhi spalancati
    “Non me lo porterai via” rispose guardando il cucciolo “Lo adoro” ridacchià “Dobbiamo dargli un nome! Che nome gli diamo?” di fermò “E’ un maschio o una femmina?”
    “E’ femmina” rispose lui sorridendo “L’unica femmina di Labrador nel negozio, per essere esatti.” Lei gli sorrise e guardò il cucciolo felice
    “Non possiamo chiamarlo Spike” sorrise lei. Lui le ruggì leggermente “Sarebbe troppo divertente
    “Questo implica che sono un cane?” chiese lui. Lei ridacchiò
    “Se è una femmina, non la chiamerò Spike” disse lei “Hmm, come vorresti chiamarti, piccola?” poi le venne in mente “Raggio di sole?”
    ”Raggio di sole” ripetè lui guardando la cucciolina “E’ perfetto amore” disse lui sorridendo “Sono perdonato?” chiese esitante
    Buffy guardò il cucciolo, prima di alzare gli occhi verso Spike “Penso che dobbiamo comunque parlare, ma nono sono più arrabbiata”
    “Parlare va bene”

    * * * * *

    Qualche minuto dopo, Buffy aveva il cucciolo dormiente sul grembo mentre gentilmente lo accarezzava
    “Lo sai che questa è corruzione, vero?” chiese lei mentre Spike la guardava innocentemente
    “Non so di cosa stai parlando, amore” disse aprendo gli occhi
    Buffy gli sorrise, sempre controllando il cucciolo “Cosa viene dopo?” chiese lei
    “Pensavo ti sarebbe piaciuto” disse lui ansioso.
    Buffy stette zitta e buona per un momento, evitanto il suo sguardo “Mi piaci Spike” sussurrò timidamente “Mi sei piaciuto da quando ti ho visto, e quando pensavo che fossi… sei diventato il mio migliore amico”
    Spike la guardò attentamente, trattenendosi dallìallungarsi e toccarla, non voleva spaventarla. “Io sento lo stesso, passerotto” disse piano, guardando mentre Buffy alzava gli occhi verso di lui.
    “Allora ti chiedo di nuovo” disse lei speranzosa “Cosa viene dopo?”
    Spike lentamente scivolò verso di lei, attento a non svegliare il cucciolo mentre le metteva un braccio intorno alle spalle “E se dicessi… noi?”
    “Noi?”
    “mi dispiace di aver mentito, buffy” sussurrò,dandole un bacio sulla fronte mentre lei chiudeva gli occhi, gioendo della sensazione di averlo così vicino “Sono perdonato?”

    Buffy non rispose, ma incontrò le sue labbra in un bacio gentile. Spike le accarezzò I capelli, mentre con la lingua le assaggiava le labbra. Buffy gemette mentre apriva le labbra per lui, accarezzandogli la lingua con la propria in una soffice carezza.
    Era il loro primo bacio. Il primo vero bacio. Non basato su qualcosa di falso.
    La passione del bacio si ruppe quando Spike si spostò. Buffy lo guardò mordendosi il labbro nervosamente.
    “Cosa non va?” chiese lui piano
    “Cosa succederà se non funziona? Potremmo perdere quello che abbiamo”
    “Non necessariamente” disse Spike “Possiamo essere come Ross e Rachel”
    Buffy alzò un sopracciglio a lui “Gli ci sono volute più di dieci anni per capire quello che avevano”
    “io non ho bisogno di capire quello che ho” rispose lui in tono forte che la fece arrossire
    Si chinò per un altro bacio prima di toglierla dal divano, guardando Ragio di sole aprire gli occhi assonnati lanciandogli uno sguardo indignato
    “Non so te, ma io sono esausto” disse piano “Qualcuno mi ha distrutto l’altra notte” finì sorridendo mentre lei arrossiva.
    Prese il cucciolo da lei e lo mise in un lettino che aveva portato prima. Sorrise vedendolo arricciarsi e rimettersi a dormire
    “Sfaticata piccolo cosina, no?” chiese con un sorriso mentre lei ridacchiava
    “E se si sveglia a metà notte?”
    “Possiamo metterla in camera mia” disse lui “La sentirei se si svegliasse" continuò prendendola fra le braccia
    "Come la sentirai se sei di sopra?"
    Spike inclinò la testa, studiando Buffy mentre gli prendeva la mano nella sua e lo conduceva di sopra "Buffy" sussurrò alla fine mentre salivano di sopra "Non devi per forza-"
    Le sue parole furono interrotte dalle labbra di Buffy fuse con le sue. Spike immediatamente le prese la vita, tenendola stretta a se mentre le loro lingue duellavano.
    Buffy si spostò dopo un momento, lasciandoli entrambi senza aria mentre si mordeva il labbro inferiore. Spike guardò con occhi pieni di lussuria mentre lei andava verso il letto, togliendosi lentamente i vestiti.
    Buffy gli diede un sorriso finto innocente mentre l'ultimo indumento le cadeva di dosso, facendo trattenere l'aria a Spike mentre lei si sedeva sul bordo del letto. La guardò scivolare verso il cuscino e guardarlo "Non vieni?"

    Spike si tolse la camicia da sopra la testa con un sorriso mentre andava verso di lei, strappandosi quasi i vestiti di dosso. "Non ancora" disse, facendola arrossire. Spike ridacchiò, scuotendo la testa mentre la guardava.
    "Cosa?" chiese lei, improvvisamente conscia.
    Spike si chinò, dandole un dolce bacio sulle labbra prima di rispondere "Guarda cosa stiamo per fare, e sei imbarazzata per una lieve allusione"
    Buffy ridacchiò, ma smise appena Spike si sistemò fra le sue gambe, lasciandosi unire i fianchi a quelli di lui.
    "Sei sicura di questo Buffy?" chiese lui, lasciando correre la mano fra i suoi capelli per tenerla il più rilassata possibile.
    "Sono sicura" disse lei dolcemente
    Spike prese un grosso respiro, entrando dentro di lei con un gemito mentre lei si muoveva con lui. iniziò lentamente a spingere dentro e fuori da lei, reprimendo ogni urgenza di immergersi nel suo corpo in attesa, non volendo farle male.

    Buffy si spinse contro di lui per avere più contatto, e si mossero insieme per diversi minuti, prendendo lentamente velocità mentre Spike iniziava ad abbandonarsi. Cercarono ognuno il proprio rilascio mentre le loro labbra si unirono in un bacio appassionato.
    "NOn avrei mai creduto di poter avere questo" sussurro lui, togliendole i capelli dagli occhi
    Buffy sentiva il proprio corpo tremare all'intensità del suo sguardo "Nemmeno io" sussurrò lei
    Spike rotolò sul letto, tenendo Buffy con lui per rilassarsi
    "Non so te, passerotto, ma io sono esausto"
    "Anche io" mormorò lei sorridendo "Ora... a proposito del tuo appuntamento con Xander..."
    "Per l'inferno" grugnì lui, appoggiando la testa sui cuscini mentre Buffy rideva



    Chapter 16: When You Love Someone

    Un mese era passato da quando Spike si era confessat, e Buffy ora era felice che la loro relazione non era diminuita. Se non altro, era cresciuta di più, specialmente per il fatto che erano una coppia ora invece di solo amici.
    Andarono al centro commerciale un giorno, lasciando Raggio di Sole a casa con Andrew. Buffy ebbe flashback dei tempi passati quando non sapeva niente. Pensò che avrebbe dovuto accorgersi di qualcosa, almeno quando erano andati da Victoria's Secret, e sorrise.
    "Cosa c'è di così divertente amore?" chiese lui curioso, sorridendole mentre le metteva le braccia attorno alla vita.
    "Non riesco semplicemente a credere che non mi sono immaginata nulla di quello che succedeva" scrollò le spalle "Voglio dire, come potev i essere gay? La poesia poteva mettere fuori strada, e non scherzavo il giorno in cui mi sembravi vestito da Village People-"
    "Hey!" la interruppe con finta indignazione
    "MA" continuò lei "Non sei come i ragazzi gay che ho conosciuto"
    "Non tutti i ragazzi gay sono come Andrew" rise lui
    "Pensavo foste amici" chiese lei sorridendo. Spike la guardà e sorrise
    "Una persona può trattare solo fino a un certo punto quella roba da nerd che fa lui" rispose"
    "Andrew non è un nerd" disse lei cercando di non ridere "E' un appassionato collezionista"
    Spike rise ancora "Si certo" disse prima di darle un bacio "Ora, andiamo di nuovo al Victoria's Secret" disse mordendosi il labbro e alzando un sopracciglio mentre lei rideva.

    * * * * *

    La coppia tornò all'appartamento ore dopo, con sporte di vari negozi a riempirgli le mani. Raggio di Sole venne da loro saltando sulle gambe di Buffy.
    "Beh, ciao tesorino" sorrise lei, prendendola in braccio. Notò il broncio sulle labbra di Spike "Cosa?"
    "L'hai chiamata con il mio soprannome" rispose. Lei gli diede un bacio "Suppongo che ti dovrei perdonare".
    "Grazie" sorrise lei accarezzando la bestiola. Notò Andrew seduto sul divano che leggeva una rivista "Com'è andata Andrew?"
    "Bene" rispose lui alzandosi "E lo shopping?" guardò le borse "Produttivo?"
    "Hai indovinato" Buffy ridacchiò, appoggiando a terra Raggio di Sole "Grazie per averla tenuta d'occhio"
    "Non è un problema" scrollò le spalle Andrew "Mi piacciono i cani. Beh, è meglio che vada, ho un appuntamento"
    "Davvero? Con chi?"
    "Oh, un tipo, l'ho incontrato al supermercato. Si chiama Jonathan Levinson e semrba molto carino. Ci vediamo" disse andandosene, e la coppia sorrise
    "Stavo pensando di presentarlo a Lorne, quello del locale in fondo alla strada" disse Spike sorridendo
    Buffy rise e lui si unì alla risata

    * * * * *

    Buffy e Spike decisero di portare Raggio di Sole in spiaggia dopo cena, intorno al tramonto. la spiaggia era praticamente deserta, così poterono slacciarle il guinzaglio lasciandola correre in giro e sulle onde, mentre loro la seguivano mano nella mano. Ma la cagnolina non si allontanava mai molto da Buffy.
    Buffy guardò Spike, ammirando come i raggi del sole morende gli delineavano gli zigomi, facendolo sembrare ancora più bello del normale.
    "Spike?" gli chiese lei. Lui la guardò, un po preoccupato "Ti amo".
    Spise immediatamente di camminare, alzando un sopracciglio. Lei gli sorrise mettendogli la mano su un fianco, guardandolo "Ti amo da molto tempo. Come amico prima, ma ho sempre voluto qualcosa di più. E ora... volevo solo dirtelo. Sono innamorata di te".
    Lui aspettò un momento prima di sorridere e sollevarla da terra "Anche io ti amo" le sussurrò "Ti amo tantissimo, Buffy. Non sai quanto ho aspettato che lo dicessi"
    "Da quando ci siamo incontrati, vero?" scherzò lei. Lui rise.
    "Si, qualcosa del genere"


    FINE

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