One Day di Enchantress

Tradotta da Kaikan. Completa.

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    Riporto la storia così come nel vecchio topic.
    Ricordo che la traduzione è stata fatta da Kaikan ^_^










    E' corta, corta anche questa, ma è molto carinaaa! Zucchera il cuore.







    One Day by Enchantress





    Summary: Ispirata dalla conversazione che hanno Buffy e Spike all'inizio di Dead Things...quello che sarebbe successo se davvero Spike l'avesse aiutata a riarredare la sua stanza.


    PERMESSO DELL'AUTRICE:


    Hi again,

    That's fine with me

    Thanks!

    Maddie




    “Non posso credere che stai discutendo su questo”

    Buffy aggrottò le sopracciglia “Non ho bisogno di questo”

    “Si, invece” rispose Spike fermamente, mettendole un braccio attorno alla vita. Aspettò che Buffy si tirasse indietro, ma lei non lo fece. Lui le sorrise “Che colore ti piace?”

    Buffy gli sorrise “Questo”

    “Ma è rosa?” disse con voce disgustata lui.

    “Non che non lo è. E' il colore del garofano” Buffy studiò attentamente l'esemplare della vernice “Mi piace”

    Lui sorrise furbo “Sei una piccola ragazzina, cacciatrice”

    “Mi stai chiamando ragazzina, amico?” chiese Buffy con tono minacciosa, piegando il corpo contro il suo “Faresti meglio a guardare bene”

    Lui gli schiacciò la bocca contro la sua, in un bacio che Spike non aveva mai ricevuto da lei. Buffy lo strinse a se, spazzolando le labbra contro le sue, e per poco le ginocchia non le cedettero “Cos'era questo?” disse passandole le mani nei capelli.

    “I miei capelli?” guaì Buffy con gli occhi larghi “Sono troppo corti vero? Lì odio anch'io. Sono brutti e io-”

    “Intendevo il bacio, piccola” bisbigliò Spike, dandole un piccolo bacio “Amo i tuoi capelli. Sono bellissimi”

    Buffy sorrise, arrossendo “Veramente?”

    “Non sei mai stata così bella” la rassicurò, prima di prendere l'esemplare di vernice che lei aveva scelto “Sei sicura di volere questo?”

    “Si” rispose Buffy prima di fare una pausa “Che ne dici anche di questo?”

    Buffy raccolse la scheda di giallo passandogliela. Spike aggottò le sopracciglia “Non si accoppiano bene, amore”

    “Per Dawnie” mormorò Buffy, sorridendo implorante “Potresti fare anche la sua stanza?”

    “Sicuro” sorrise Spike prendendole la mano e portandola alla cassa.

    “La mia stanza...ha un sacco di cose da cambiare...” Buffy tenne gli occhi sul pavimento, vergognosa di guardarlo. Non poteva credere di essere così esigente, e di come suonasse patetica in quel momento.

    “La rifaremo tutta, amore” la rassicurò Spike, stringendole la mano “Perché non continuiamo a cercare in vari negozi e scegli quello che ti piace?”

    Buffy sorrise, gettandogli le braccia al collo. Lo baciò per poi sussurragli all'orecchio “Grazie”

    ****

    Buffy spinse la porta di casa, con un borsa piena di cose nuovo per la sua stanza. Guardò nella stanza e vide sua sorella sul divano “Ehy Dawnie”

    “Sono passate le 11” disse gelidamente Dawn, guardandola male “Ho dovuto farmi il cibo precotto per cena, nessuno mi ha aiutato con i compiti, e....Spike!” gridò lanciandosi tra le braccia del vampiro per stringerlo a se “Non vieni mai qui”

    “E' qui ora” le fece notare la sorella, sorridendo a Spike che cercava di staccare Dawn.

    Dawn si tirò via sorridendogli “Possiamo andare a fare un giro?”

    “Mi piacerebbe, briciola, ma tua sorella ed io abbiamo delle cose da fare” le disse sistemando le bottiglie di vernice.

    “Cos'è tutta questa roba?” domandò curiosa Dawn.

    “Spike ridipingerà la mia stanza e anche la tua” Buffy afferrò la lattina di vernice che aveva scelto per lei “Ti ho preso questa, ti piace?”

    “Si!” disse Dawn abbracciandola, per poi sbadigliare “Posso aiutarvi?”

    Buffy scosse la testa “E' tardi è ora che vai a letto. Domani hai scuola”

    “D'accordo” poi si voltò a fissare Spike “Sarai qui domani?”

    “Certo, piccola. Passeremo tutta la giornata insieme” le promise con un sorriso.

    “Bene” rispose con un sorriso la ragazza prima di scomparire di sopra.

    Appena la sorella scomparve, Buffy si accoccolò nella braccia di Spike “Così...cominciamo stasera?”

    “Certo” rispose Spike mettendo lo spolverino sul divano.

    “Posso farmi una doccia veloce?”

    “Si, io inizio a portare la roba di sopra” mormorò baciandola dolcemente, ispirando il suo profumo di vaniglia “Ti arrabbi se lo dico?”

    “No” rispose lei con un bisbiglio, sapendo perfettamente quello che intendeva. Gli aveva chiesto di non dirle i suoi spesso, Spike era stato d'accordo anche se odiava non poterle dire quando l'amava. Ma dopo quello che gli aveva lasciato fare quel giorno, tenerla per mano e baciarla in mezzo alla gente, quelle due semplici parole non erano così pesanti da tenersi.

    Spike le tolse i capelli dalla faccia e la baciò dolcemente “Ti amo”

    ****

    “Perchè è tutto bianco?” chiese Buffy allarmata quando la vide. I suoi mobili erano stati tutti spinti da un lato della stanza, e coperti. Spike era senza maglietta, e stava finendo di dipingere di bianco l'ultimo muro.

    “E' la base, gattina” Spike indietreggiò per ammirare il suo lavoro “Lo sapresti, se non avessi perso così tanto tempo nella doccia”

    “Ero tutta puzzolente del Doublemeat” si difese lei per poi fissarlo “Si sentiva?”

    “No, piccola” la tirò a se per metterle la bocca sul collo “Lo sai che odori sempre di buono”

    Buffy si staccò “Lo sai cosa voglio dire. Dopo il lavoro” lui rimase in silenzio, non sapendo cosa dire. Buffy gridò orripilata “Oh mio dio! E' vero allora!”

    “Qualche volta” rispose debolmente Spike “Ma...”

    “Niente ma! Fa schifo! Io faccio schifo!” si coprì la faccia con le mani, troppo disgustata per guardarlo.

    “Amore, non importa, davvero” la rassicurò Spike, abbracciandola “Sei bellissima, okay? Non odori d'hamburger sempre, solo qualche volta, okay?”

    “Bene” rispose lei tetramente, guardandosi in giro “Quando sarà rosa?”

    “Presto. Se vuoi mi puoi aiutare”

    Buffy alzò il viso “Okay”

    “Mettiti dei vestiti vecchi, d'accordo?” disse Spike prima di prendere il pennello e il barattolo di vernice per andare in bagno a sciacquarlo. Buffy sorrise e corse giù per le scale.

    Spike stava per versare della nuova vernice quando Buffy tornò. Quando la guardò ringhiò “Togliilo”

    “E' vecchio però” disse Buffy con una risata, abbracciando ermeticamente lo spolverino.

    “Ha, ha” Spike si avvicinò a lei per sfilarglielo “Avanti cacciatrice togliilo”

    Buffy gli fece la linguaccia, ma si sfilò velocemente lo spolverino. Lo buttò su uno dei mobili, rivelando un top e un paio di pantaloni vecchio “Cosi va meglio?”

    “Si” rispose Spike, aprendo un altro barattolo di vernice “Questo muro dovrebbe essere asciutto” disse passandoci la mano sopra.

    “Però questo stanza puzza quanto me prima della doccia” di lagnò lei, guardando come faceva Spike, tentando di copiarla.

    “Fai così” la istruì facendo su e giù con il rullo, imbrattando il muro di vernice rosa “Amore, se odi così tanto il Doublemeat, perchè non ti trovi un altro lavoro?”

    Buffy sospirò “Vorrei tanto”

    “Ho sentito che al liceo hanno bisogno di una consulente”

    “C'è bisogno di qualche diploma?”

    Spike scosse la tersa “Vogliono solo qualcuno in grado di parlare con i ragazzi”

    “Cosa sai di preciso?” chiese Buffy sospettosamente.

    “Un mio amico lavora nel seminterrato”

    “Tutti i tuoi amici sono demoni!” gridò in orrore Buffy “Non faranno del male hai ragazzi?!”

    “Non lo faranno, ci tengono alla pelle” disse lui, con un piccolo sorriso “Perchè non vai per un colloquio?”

    “Ci proverò”

    “C'è anche un posto al cinema” aggiunse Spike.

    Buffy lo fissò “Mi stai cercando un lavoro?”

    “No” rise lui, continuando a dipingere.

    “Lo stai facendo invece!” disse lei dandogli un pugno giocoso, ma fu troppo forte e Spike gemette di dolore.

    “Per l'inferno maledetto!” disse guardandola “Che diavolo fai?”

    “Mi dispiace!” disse lei andandogli incontro “Mi dimentico della mia forza ogni tanto” si piegò per baciargli il braccio “Mi dispiace, piccolo. E grazie per tutto quello che stai facendo”

    Spike aggrottò le sopracciglia “E' il minimo che puoi dire”

    * * * *

    Lei non aveva mai sentito questo prima. Se ne stava appoggiata all'arcata della porta, guardando lui e Dawn verniciare la stanza. Il muro era quasi finito.

    Spike stava ridendo insieme a sua sorella, i muscoli si flettevano ad ogni movimento. Aveva sempre sentito qualcosa che l'attraeva in lui, anche quando erano solo amici. Adesso, tutto il suo corpo era sommerso da qualcosa che assomigliava all'affetto.

    Ma le emozioni erano contrastanti e le facevano sentire qualcosa di più dell'affetto. Poteva essere amore?

    “No” disse a bassa voce, dirigendosi verso le scale “In nessun modo”

    ****

    Buffy mise giù il telefono e gridò “Ho rimediato un colloquio!”

    Willow sorrise “E' fantastico, Buffy”

    Uscendo dalla cucina, Buffy si volse verso l'amico con un sorriso “Xander, mi ci potresti accompagnare, dopo aver lasciato Dawn a scuola?”

    Il ragazzo annuì “Si”

    “Spike” disse lei, nel momento in cui apparve nella stanza “Ehy, indovina un po'?”

    “Hai gridato un po' forte, bella. E' meraviglioso” sorrise lui raccogliendo un barattolo di vernice gialla “Comincerò con la stanza di Dawn, okay?”

    “Che sta succedendo?” domandò Xander, aggrottando le sopracciglia.

    “Spike sta dipingendo le loro stanze” disse Willow, sorridendo al vampiro.

    “E' una cosa carina” mormorò il ragazzo, aspettando che Spike lasciasse la stanza. Poi si rivolse a Buffy ed aggrottò le sopracciglia “E' un bel modo per buttarsi nel tuo letto”

    Willow roteò gli occhi e lasciò la stanza. Non aveva la forza di sentire Xander, parlare male di Spike.

    Sospirando Buffy chiese stanca “Cosa?”

    “Sta facendo tutto questo per un po' d'attenzione!”

    “Lo sta facendo perchè gliel'ho chiesto io” disse arrabbiata, prima di gridare “Dawn! Sbrigati!”

    “Sono qui, sono qui” sospirò Dawn, uscendo dalla cucina. Afferrò la borsa “Spike sta iniziando la mia stanza?”

    Buffy annuì “Su andiamo, siamo già in ritardo”

    ****

    “Posso aiutarti?” chiese Willow timidamente, mentre guardava per la stanza.

    “Sicuro” disse Spike passandogli uno dei rulli “Posso fare anche la tua, se ti va”

    “Nahh, è a posto così” Willow prese un profondo respiro “Me ne andrò presto comunque”

    Lui si voltò sorpreso “Perchè?”

    “Dawn mi odia ancora. Non sto pagando l'affitto e credo che sia meglio per Buffy occuparsi solo di due persone. Voglio trovarmi un appartamento vicino al campus, dove posso vivere da sola, così quando ci sono delle riunioni sarò vicina. Ehy, non ti ho ancora ringraziato per aver trovato il gruppo” gli sorrise con gratitudine

    “Va tutto bene, tesoro”

    Willow cominciò a dipingere il muro, gettandogli uno sguardo nervoso “Mi odi ancora per quello che ho fatto a Dawn?”

    “Non sono arrabbiato, perchè anche tu hai rischiato la vita, ed ero spaventato anche per te. Quell'uomo non è proprio un soggetto raccomandabile, tesoro”

    “Spike? Posso aver fiducia a te per un segreto?”

    “Certamente” sorrise rassicurante.

    Con tono disgustato bisbigliò “Ho dormito con lui”

    Spike lasciò cadere il rullo “Cosa?”

    “Ero totalmente drogata dopo l'incantesimo e abbiamo fatto sesso” i suoi occhi si riempirono di lacrime “Pensi che faccio schifo?”

    “No” le afferrò una mano e la strinse con dolcezza “Hai commesso un errore. Tutti noi li facciamo, lì importante è riprendersi, no?”

    Lei accennò col capo, dandole un debole sorriso “Ma....sta andando bene, sai? Non più roba oscura”
    “Lo so, andrà meglio di volta in volta, sarai capace di riprenderti. Sei la migliore” disse con un sorriso “Tornerai come prima”

    “Si” Willow aggrottò le ciglia “Ma non dire a nessuno del mio appartamento. Nessuno lo sa, e ometti anche Anya”

    “Anya?”

    “Mi ha aiutato a sceglierlo e le ho promesso di non dire niente. E penso che che quello che stai facendo per Buffy e Dawn è davvero bellissimo” sorrise “E' anche molto dolce”


    *****

    “HO AVUTO IL LAVORO!” il gridò di Buffy ruppe il silenzio della casa. Willow era andata via da quasi un ora e Spike stava finendo la stanza di Dawn “Spike!”

    Lei saltò nelle sue braccia e lo baciò appassionatamente, borbottando sulle sue labbra “Ho avuto il lavoro, l'ho avuto!”

    “Così presto?” chiese lui appena si furono staccati.

    “Erano davvero disperati, e sono piaciuta ad uno dei ragazzi” ghignò Buffy.

    Spike aggrottò le sopracciglia “Chi era?”

    “Un po' più vecchio di me” rise “Era davvero dolce”

    Spike la fissò “Dolce?”

    “Non dirmi che sei geloso! Era tutto pustoloso” disse baciandolo leggermente, facendolo appoggiare contro il muro “Tu sei-”

    “Cavolo Buffy” si lamentò Spike, staccandosi dal muro. La sua schiena era tutta imbrattata di giallo “Non era ancora asciutto”

    Buffy rise scioccamente “Mi dispiace. Vieni facciamo una doccia”

    Lo trascinò in bagno e gli tirò via i pantaloni, prendendogli immediatamente l'erezione fra le mani. Spike si irrigidì immediatamente, proprio mentre lo accarezzava, poi lo lasciò andare per potersi spogliare. Spike si infilò sotto il getto d'acqua, guardandola togliersi i vestiti uno per volta. Quando rimase solo con delle mutandine di cotone bianco, avanzò nella doccia, piegando i seni contro la sua schiena. Versò un po' di bagnoschiuma alla vaniglia sulle mani e gliele passò su tutta la vernice gialla. Una delle mani passò sulla sua erezione e Buffy gli attaccò le labbra sulla sua schiena e poi sul collo, provocando un gemito da Spike.

    Lui si voltò, afferrandole le anche per sbatterla contro il muro. Buffy gli avvolse le gambe attorno alla vita, fissandolo profondamente negli occhi. Il giallo balenò nei suoi occhi, prima che si immergesse profondamente dentro di lei. Controllò impercettibilmente di dosare il peso sulle gambe, prima di iniziare ad entrare ed uscire velocemente. Buffy inarcò il collo, mentre incontrava le sue spinte. Proprio sull'orlo dell'orgasmo bisbigliò “Fallo Spike, bevi da me”

    Lui affondò le zanne, profondamente nel suo collo, succhiando enormi quantità di sangue. Buffy gridò di piacere e anche un po' di dolore, ma il disagio fu sostituito presto da un orgasmo fantastico. Lei si lasciò andare contro di Spike, mentre giungeva anche lui all'orgasmo, gridando il su nome, seppellendo la faccia fra i suoi seni.

    Lui si tirò su di nuovo e Buffy gli sorrise, asciugandogli la goccia di sangue dal labbro inferiore. Spike le schiaffeggiò la mano, con gli occhi disperati “Io sono un mostro. Dio Buffy non volevo”

    “Va tutto bene” rispose lei per farlo tacere, ancora drogata di lui “Mi è piaciuto”

    Spike la baciò con disperazione e lei rise “Vediamo se è vero che è afrodisiaco”

    ****

    Una settimana dopo

    “La odio! La odio, la odio, la odio!” gridò Dawn entrando in casa come una furia.

    “C'è qualcosa che non va?” chiese Willow preoccupata.

    Dawn lanciò la sua borsa contro il muro e gridò “La odio!”

    Willow e Spike rimasero in silenzio per un momento, un po' scioccati dallo scoppio di Dawn.

    Lei si rivolse al vampiro biondo “Non credi che uno di noi dovrebbe salire?”

    “Vado io” disse lui piano, mettendo sul tavolino la tazza di cioccolata calda. Salì le scale e bussò dolcemente alla porta “Briciola? Stai bene?”

    “Io la odio!” singhiozzò Dawn da dietro alla porta.

    “Posso entrare?”

    “Va bene”

    Lui aspettò, finché la ragazza non venne ad aprire la porta “Cos'è successo?”

    “Io la odio” frignò, facendosi stringere fra le braccia.

    “Chi?”

    “Buffy. Rovina sempre tutto” borbottò contro il suo torace.

    “Che cosa ha fatto?”

    “Io e i miei amici eravamo a guardare un film, incluso David e Buffy era là e-”

    Spike la guardò “Aspetta chi è David?”

    Dawn arrossì “Un ragazzo. Lui ha cominciato ad amoreggiare con lei, e poi mi ha detto che era davvero sexy e non è giusto!”

    Si bloccarono quando sentirono la porta di entrata che si apriva e subito dopo si chiudeva.

    “Sono a casa!” gridò Buffy.

    “Perchè ognuno poi finisce col trovarla attraente?” gemette Dawn, seppellendo la testa nella spalla di Spike “Prima tu ed ora David!”

    Buffy apparve sulla porta “Ehy D- tesoro che sta succedendo?”

    “Va via” sibilò Dawn.

    La sorella si voltò a guardare Spike, con faccia interrogativa.

    Spike le sorrise “Puoi farci un minuti, piccola?”

    “Sicuro...?” Buffy lasciò un po' sconcertata la stanza.

    “Tesoro, sono sicuro che Buffy non vuole rubarti David. Non uscirebbe mai con uno di quindici anni. E sono sicuro che non lo farebbe in ogni caso, perchè di ama troppo per farlo”

    “Ma mi ha rubato te. Lo so che non staremo mai insieme, però ho passato l'estate più bella della mia vita con te e quando è tornata lei io non sono esistita più”

    “Lei non è la mia favorita” disse francamente Spike.

    “La ami di più” rispose.

    “Vi amo in due modi diversi” disse leggermente “Ed io ti voglio davvero bene”

    “Va tutto bene?” chiese Buffy, riapparendo dalla stanza.

    “Ti piace David?” chiese Dawn.

    Buffy aggrottò le sopracciglia “Chi?”

    La sorella sorrise “E' tutto okay”

    “Vieni a dare un'occhiata alla tua stanza” le disse Spike, prendendole la mano. La condusse nella sua stanza e lei gridò felice.

    “Spike è stupendo! La amo!” disse gettandosi fra le sue braccia e poi gli bisbigliò all'orecchio “Non vedo l'ora di vederti in quel letto”

    “Ti piace davvero?” chiese lui incerto.

    “Lo amo” gli rispose baciandolo appassionatamente, inconsapevole del loro pubblico: Willow e Dawn.

    “Oh dea” mormorò Willow, guardando la coppia bionda baciarsi appassionatamente.

    “Ehy dove siete?!” chiamò Xander giù dalle scale. Buffy si staccò immediatamente da Spike, asciugandosi rapidamente la saliva dal labbro inferiore.

    “Ciao a tutti” Xander sorrise alla tre ragazze “Ciao Spike. Wow che succede?”

    “Spike ha finito di dipingere la stanza” disse orgogliosamente Buffy, facendosi da parte perchè l'amico ammirasse la stanza.

    “Non pensi sia un po' troppo gay per te, Spike?” ridacchiò Xander.

    “Non è gay” lo difese Dawn.

    “Non ne sarei sicuro” disse “Dovremmo accertarcene-” fece una pausa, quando si accorse che tutti lo stavano guardando sorridendo furbescamente “Cosa?”

    “Ti assicuriamo che Spike non è gay” rise Willow “Andiamo”

    Prese il braccio di Xander, ma lui si rifiutò di spostarsi. I suoi occhi erano sul collo di Buffy “Cosa diavolo è quello?”

    Gli occhi di Buffy si allargarono, spostandosi sul morso-marchio che aveva sul collo “Niente”

    Xander spostò lo sguardo su Spike “Cosa diavolo hai combinato?”

    “Nulla” insistette Spike.

    “Nulla” affermò ancora Buffy “Questo è di un...un altro vampiro. MI ha attaccato l'altra notte, mentre stavo pattugliando, ero distratta e quel novellino mi ha preso alla sprovvista. Spike non ha niente a che fare con lui”

    Xander accennò col capo “D'accordo”

    “E?

    “E mi dispiace molto, Spike” disse roteando gli occhi.

    “Non importa” borbottò il vampiro.

    “Ero venuto a portarvi degli inviti” disse tirando fuori cinque inviti “Ecco qui”

    “Perchè non andiamo tutti e tre al cinema?” suggerì Willow “Dawn me lo stava proprio chiedendo”

    “Sarebbe fantastico” disse lui “Posso scegliere io il film?”

    “NO!” dissero le due ragazze insieme.

    “Torneremo più tardi” disse piano Willow, lanciando uno sguardo a Buffy e Spike, poi gli sorrise “Divertitevi”

    Una volta che se ne furono andati, Buffy si girò a guardare Spike sorridendogli malinconicamente “Non mi vergogno di quello che c'è tra noi, ma ho pensato che non sarebbe stavo facile per Xander”
    “E' tutto apposto, tesoro” la baciò rapidamente e suggerì “Perchè non guardiamo un film anche noi?”

    “Mi piacerebbe molto, lascia che mi cambi” disse Buffy camminando verso l'armadio, estraendone una camicia di raso rosa “Ti piace?”

    “L'adoro” disse Spike mangiandosela con gli occhi. Lui la guardò togliersi l'uniforme del cinema, insieme al reggipetto e mettersi la camicia da notte. Attaccò le labbra alle sue prima di mettersela su una spalla “Andiamo avanti!”

    ****

    “Spike per favore togli questo film” si lamentò Buffy, tremando mentre la scena diventava sempre più nera. Improvvisamente l'assassino apparve e decapitò la ragazza. Buffy gridò, gettandosi fra le braccia di Spike.

    “Principessa, ti ho visto prendere teste di centinaia di demoni”

    “Questo è diverso, loro se lo meritano. Quella era solo una ragazza indifesa” gemette Buffy, con la testa voltata da un'altra parte “Dimmi quando posso guardare di nuovo”

    “Puoi guardare” disse Spike con astuzia, Buffy si voltò in tempo per vedere l'attacco mortale alla madre della ragazza. Si voltò verso di lui con faccia furiosa.

    “Sei un idiota!” gli gridò.

    “Andiamo è solo un film” disse costringendola a guardarlo “E' quasi finito”

    “E' iniziato quaranta minuti fa!” protestò lei “Odio questo film! Dio è terribile!”

    “Su questo te l'appoggio” accordò Spike, mentre l'assassino toglieva la fede dal dito della madre morte.

    “Stava per diventare così felice” mormorò Buffy “Povera ragazza. Come può fare una cosa del genere?”

    “Posso dirti una cosa, amore?” bisbigliò cambiando radicalmente argomento, baciandole dolcemente il collo.

    “Si” rispose lei girandosi, così da trovarsi a gambe divaricate su di lui.

    “Io non ti ho mai voluto davvero uccidere” disse improvvisamente, guardandola fissa negli occhi “Lo so che ho fatto delle cose terribili. Anche cose che vorrei che tu non immaginassi. Ma c'è qualcosa quando penso a te, piccola. Qualcosa di diverso, qualcosa che mi impedisce di fare certe cose. Mi capisci?”

    Buffy gli sorrise e lo baciò dolcemente “Si lo capisco”

    “Avrei dovuto aiutare Dru ed Angelus, ma non potevo” disse dandole un piccolo sorriso.

    “Angel? Ah si quando era cattivo, mi ero dimenticata”

    Dalla televisione si sentì il suono di un'arma da fuoco, Buffy saltò dallo spavento, guardando un uomo morire con un grande buco in testa. Si girò verso Spike con gli occhi pieni di lacrime, ma non aveva niente a che fare con il film “Lo spegni per favore?”

    “Certo” rispose lui, afferrando il telecomando e spegnendo la tv “Ti ha sconvolto così tanto?”

    “No è solo-” senza preavviso scoppiò a piangere.

    “Tesoro, dimmi cosa non va” le chiese abbracciandola come a proteggerla “Dimmi cosa non va”

    “Non avrò mai niente di tutto quello” disse indicando lo schermo nero “Non avrò mai dei bambini, non mi sposerò, o qualsiasi altra cosa” continuò seppellendo la faccia nelle mani, singhiozzando rumorosamente “Nessuno mi sposerebbe e anche se lo facessero, io morirei prima di sposarmi comunque. Solo perchè sono la stupida cacciatrice”

    “Io ti sposerei” bisbigliò Spike, dandole un piccolo bacio sulla fronte “E se potessi, ti darei dei bambini”

    Buffy lo fissò sorpresa “Veramente?”

    “In un secondo, piccola. Amerei avere una vita con te” Spike le sorrise con amore “Se potessi, vorrei svegliarmi con te ogni mattina. Vorrei potare Dawn a scuola e te a lavoro. Vorrei portarti fuori per farti divertire, ti cucinerei cose meravigliose e ti comprerei belle cose. Mi piacerebbe spendere ogni momento con tre fra le braccia”

    Un altro singhiozzo scappò dale labbra di Buffy, mentre lo spingeva all'indietro contro il sofà, baciandolo appassionatamente.

    “Dio Spike....io ti amo” gli disse sorridendo, in adorazione completa “Ti amo così tanto”

    Troppo presi da loro, Xander, Dawn e Willow erano appena tornati senza che se ne accorgessero e lei lo baciò di nuovo, passandogli le mani sul corpo “Un giorno se lo vorremmo ancora, lo faremo. Non ora, ma un giorno ti sposerò”

    “COSA?!” gemette Xander, fissandoli con orrore.

    Buffy saltò in piedi, sistemandosi la camicia da notte “Um...com'era il film?”

    “Oh mio dio, voi ragazzi vi sposata?” domandò eccitata Dawn.

    “Cosa diavolo le hai fatto?” gridò Xander avanzando di qualche passo, mentre Spike guardava Buffy incredulo.

    “Mi ami davvero?” chiese stupito.

    Buffy gettò uno sguardo a Xander, incerta su cosa fare. Poi gli sorrise ed accennò col capo.

    “Xander forse è meglio se lì lasciamo un po' soli” suggerì Willow.

    “Sei tu che l'hai morsa!” l'accusò il ragazzo, mentre Willow lo trascinava via.

    “Lui la ama” disse semplicemente la rossa, sorridendo alla coppia “E anche lei lo ama, quindi smettila di rompere e accettalo”

    “Già io la amo” mormorò piano lui, sorridendo a Buffy.

    “Stupido vampiro” borbottò Xander, anche se la rabbia se n'era un po' andata. Poi sorrise forzatamente all'amica “Ti vedrò più tardi”

    ****

    “Ti amo” mormorò di nuovo Buffy, ridendo alla faccia allibita di Spike.

    “Veramente?” chiese lui piano, accarezzandole la pelle nuda.

    “Veramente” lo rassicurò.

    “Sei così bella, Buffy” mormorò “Ti meriti solo cose belle”

    Detto quello, scivolò fuori dal letto per recuperare il suo spolverino dal pavimento. Estrasse dalla tasca interna della giacca una scatoletta e la diede a Buffy. Gli occhi le si riempirono di lacrime a vedere l'anello. Dentro c'erano incise delle semplice parole, parole davvero romantiche.

    Il mio amore. La mia vita.

    Spike glielo infilò, baciandole dolcemente la mano. “Un giorno” bisbigliò.

    Buffy sorrise con le lacrime che le correvano giù dalle guance “Presto”

    -The End -


    Edited by strawberry85 - 9/7/2012, 17:35
     
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