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Baky86.
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Ciao a tutte.
Questa è la prima cosa che scrivo in assoluto, è totalmente mia invenzione, come i personaggi. Eventi e riferimenti a fatti e persone realmente esistenti sono casuali.
E' un po' un gioco per me, fatemi sapere che ne pensate
Parte prima.
Frustrato, chiuse il libro di scatto e lo lanciò sulla scrivania in un impeto di irritazione. Ovviamente, il volume cadde sulla copertina, piegandola. Imprecando, si alzò dal letto e capovolse il libro, in un gesto che ne evidenziava la natura ossessivo-compulsiva.
Sbuffò e si rilanciò sul letto, che scricchiolò sinistramente sotto il tuffo.
Non riusciva a studiare, ormai era andata così, né ci sarebbe riuscito, preso com'era dal rimuginare sulla sua sfortuna: non c'era modo di andare al campeggio a Firenze, Sara si sarebbe laureata il giorno dopo e non era materialmente possibile conciliare i due eventi.
'Amor c'a nullo amato amar perdona'
era una frase che non l'aveva mai convinto, figuriamoci in quel momento. No, non era possibile studiare Dante mentre si struggeva per l'assenza di una donna che non dovrebbe neanche interessarlo.
Se chiunque sia amato deve ricambiare l'amante, lui si sarebbe risparmiato tanti corteggiamenti estenuanti, tanti due di picche umilianti, innumerevoli fraintendimenti e ancor più incalcolabili castelli di carte abbattuti.
Finalmente, tre anni prima, le sue stancanti paranoie con l'altro sesso sembravano aver trovato oasi insperata in una graziosa studentessa di Architettura.
Sara lo amava, per qualche motivo non era scappata, sapeva come prenderlo, scriveva 'SARA+MATTY' sui quaderni dell'università (alla sua età! Adorava quel suo lato infantile!) , era paziente, dolce, simpatica, eccetera eccetera.
Ma soprattutto filava.
Andavano d'accordo, si capivano, lei era convinta che LUI fosse l'amore della sua vita, e lo aveva presentato a tutti: famiglia, parentume, amici, conoscenti. Nicoletta.
Nicoletta.
Nicoletta aveva gli occhi fosforescenti ed era pazza.
E lui viveva da un mese in un inferno di frustrazione, paure irrazionali alternate a speranze ancora più assurde, film interminabili che spaziavano dal miele diabetico al porno soft, che lo distraevano dallo studio-non che fosse mai stato difficile, ma le nuove ossessioni tendono a colpire più duro di quelle rimasticate.
Nicoletta comunque l'aveva fregato.
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Davvero adorabile! *____*
Soprattutto il finale, è molto stuzzicante. Brava Baky!. -
Baky86.
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Grazie Kiki^^
Continuiamo allora.
Parte seconda
Aveva le scapole alate, poco seno, grande naso, lentiggini e occhi verdi. Fosforescenti, non sapeva descriverli altrimenti, cazzo erano fosforescenti, c'era poco da fare.
Mai visti occhi simili, in un corpicino corto e denutrito, con poca pelle a coprirne le ossa, ricoperta dai graffi che felini infernali vi lasciavano quotidianamente.
'Nicoletta è matta' sorrideva Sara mentre si preparava ad uscire, col tono amorevole e un po' paternalistico dell'amico che ti conosce da anni e nonostante tutto ti vuole nella sua vita ogni volta che può.
A lui non era mai sembrata particolarmente pazza, probabilmente perchè abituato ai vari Luca, Simone, Carla, nonne schizzofreniche o smemorate, utenti di facebook... o forse, semplicemente e più verosimilmente, in quanto lui stesso poco convenzionale. Sorrise all'idea, anche lui agli occhi di certe persone era matto, ma andava bene così.
'La pazzia è una forma di normalità' lo scriveva Sara sul diario, ma era una stronzata, o si è pazzi o si è normali, dipende da cosa si intende per le due categorie.
La verità è che se non hai disturbi mentali veri sei una persona mentalmente normale, al massimo puoi avere opinioni e modi di fare originali. Che poi sia un'onta nella società globalizzata è un discorso che con la malattia mentale non ha nulla a che fare.
Quindi Nico non era pazza, era originale. Originale in senso intelligente. E simpatica. E tutte quelle cose per cui sei in grado di fare una conversazione divertente avvincendo l'interlocutore.
In pratica era accaduto solo che Matteo aveva chiacchierato con Nicoletta, ma tanto era bastato per distrarlo e fargli desiderare più tempo insieme. Da lì al delirio il passo è breve...almeno per certi soggetti, sensibili a detta loro, 'froci' per il maschio italico medio (per le donne invece la classificazione è standard: pazze isteriche).
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Pazze isteriche! Ahahah XDDD
Molto bella anche questa seconda parte. Mi piace la descrizione di Nicoletta, veramente originale e interessante come donna. Appunto, la malattia mentale c'entra poco ma sembra una ragazza affascinante.
*Kiki bisex version*. -
Baky86.
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Tesoro sei troppo buona ^^
Ne ho scritte altre cinque parti, ma per ora mi sono stoppata a causa dell'esame imminente! Per ora ne posto un altro minicapitolo, e dimmi se il cambio di narratore stona troppo.
Per Nicoletta mi sono ispirata a più persone effettivamente...contenta che ti piaccia XD
Parte terza
'Goodmorning heartache
you're like an old friend
come and see me again'
E' una delle mie canzoni preferite dei Rancid. Sono sempre stato disastroso nelle relazioni amorose: il mio orgoglio mi impedisce di farmi avanti, la paura di essere respinto mi porta a evitare la persona che desidero o a blaterare stronzate con un sorriso ebete.
In genere sono attratto da persone che non posso avere, o troppo belle o troppo diverse; ma anche quando provo interesse in seguito a una conoscenza il risultato non cambia molto.
La mia fidanzata mi ha trovato per caso. Era interessata, abbiamo approfondito la conoscenza, si è innamorata, e io l'ho ricambiata a ruota perchè non mi dispiaceva.
Forse il verso di Dante è vero...ma se riami per reazione forse non è vero amore. Forse è solo un accomodamento, un accontarsi per non restare soli.
La verità è che una relazione monogama per me è una gabbia, più per i pensieri che per le azioni. Adoro flirtare e fantasticare su ragazze che conosco appena, sapendo che di loro non resterà che un vago ricordo destinato a svanire, privo d'importanza tranne che per la mia vanità ed autostima.
Forse anche questa è una di quelle volte.
Forse non sono innamorato di Nicoletta.
Forse è solo una persona interessante con cui vorrei passare del tempo, poter chiacchierare e godere della sua compagnia, condividendo un'affinità elettiva rara al giorno d'oggi.
Forse sono solo annoiato e desidero emozioni nuove.
O forse non amo la mia ragazza abbastanza da accontentarmi di lei.
Non è che non ci abbia pensato. Non è che non ne sia consapevole...La verità è che sono confuso.
Ognuna delle ipotesi sovracitate è plausibile, solo che non posso testarne la validità.
Se potessi parlare a quella ragazza magari capirei cosa provo davvero, se una sbandata estiva o qualcosa di più profondo.
Forse dovrei darle un bacio per controllare se esista tra i nostri corpi quella chimica che provavo semplicemente dal contatto visivo...magari non ci sarebbe nessuna elettricità e resteremmo amici.
Magari il mio inconscio è stato preso perchè sa che non posso verificare la mia attrazione e in questo modo mi distrae dallo stancante tran tran che è diventata la mia vita...Magari è così.
Ma non posso saperlo.
Perchè lei non è qui.
E io non posso raggiungerla, né posso parlarle.
Lei parla con qualcun altro e io non posso sentirla, lei cinguetta di gatti e di femminismo, e del perchè bisogna parlare chiaramente del ciclo mestruale, ma io non posso rispondere, non posso sapere cos'altro dice...
E a volte mi basterebbe solo questo.
Buonanotte a chiunque legga.
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Bella anche questa parte!
Mi piacciono un sacco le riflessioni del protagonista: sono estremamente verosimili e plausibili, le classiche paranoie da innamoramento. Brava!. -
Baky86.
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Eh...brava...diciamo che conosco la paranoia 
DOmani altre monomanie!.
WBS. williamthebloodystories -- la famiglia di Spike-fan più grande del web! -- for Buffyverse addicted - Altre Storie
Una saga mentale amorosossessiva. |
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