Suddenly Spike by Scooter88

tradotta da joji. Completa.

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  1. katespuffy
     
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    Suddenly Spike
    By Scooter88



    CITAZIONE
    Tradotta: joji
    Subject: Buffyverse
    Pairing: Spike/ Buffy
    Raiting: PG13
    Warning for: naughty language
    Genere: General/Romance
    Storyline: Inizio 5 stagione.
    Lunghezza: ficlet
    Summary: Spike ha una lite con Parker Abrams al Bronze.
    Disclaimer: appartiene tutto a Joss Whedon & Co.
    Link dove trovare la ff originale: www.fanfiction.net/s/4412199/1/Suddenly_Spike
    Permesso dell'autrice: Hi Joji! I'd be flattered if you translated my fic onto an Italian site! Go right ahead. And I'm glad you like my writing.
    Scooter88

    **************

    “Oi Cacciatrice, “ Protestò Spike quando una furiosa Buffy lo trascinò, non molto gentilmente, nel vicolo dietro al Bronze, “vacci piano con la pelle, pet.”
    “Vacci piano con la pelle? Vacci piano con la pelle! Andrò piano con la pelle, idiota.” Brontolò lei furiosamente. “Tutto quello che volevo era uscire ed avere un po di divertimento non-caccia con i miei amici, ma invece devo occuparmi di te e della tua completa mancanza di autocontrollo. Cosa stavi pensando esattamente Spike? Iniziare una rissa con un umano! Ti sei per caso dimenticato del tuo problema con il chip governativo seppellito nel tuo spesso teschio?”
    Con un sospiro rassegnato il biondo vampire cercò le sue siarette e limitò il suo sguardo azzurro sulla piccola donna che stava in attesa di fronte a lui. “Certo che mi ricordo del guinzaglio che il tuo isolato fidanzato di cartone ed il suo amico soldato Joe mi hanno messo. Come diavolo potrei dimenticarlo? Ho solamente pensato che colpire questo particolare tipo di segaiolo avrebbe valso la pensa dell’emicrania. E sai cosa? Lo era veramente. Inoltre, non stavo mica cercando di ucciderlo o altro. Volevo solo pestarlo un po’ insegnarli a tenere il becco chiuso.”
    “Ma perché? Cosa ha detto per giustificare il tuo volergli chiudere il becco colpendolo fino a fargli perdere i sensi?” Buffy sbuffò. Incrociò le braccia saldamente sul torso puntando uno stiloso stivale sul pavimento come in attesa di una spiegazione.
    “Cacciatrice,” Iniziò Spike esitante, “hai dato un occhiata al tizio che ho steso?”
    “Yeah, l’ho fatto. Io, sfortunatamente, lo conosco. Viene a scuola con me. Si chiama Parker Abraaa..” La sua voce si affievolì quando improvvisamente si ricordò che lui già sapeva chi fosse Parker Abrams. Flash di Spike che la derideva riguardo il suo disastroso incontro con Parker, mentre lottavano nel terreno del campus inondato dal sole, danzarono nella sua mente prima che lei si stabilì sugli azzurri e confusi occhi dell’ ex Big Bad.
    “Vedi luv,” pronunciò lui facendo un piccolo passo verso di lei, “quel coglione – Parker o Peyton o qualunque altro sia il suo nome da checca- stava parlando di te. Ora, lo so che tu ed io sono siamo mai andati veramente d’accordo. Questa è solo una parte integrante dell’intera “noi ci dannatamente odiamo l’un l’altra.” cosa che stiamo passando. E sarò il primo ad ammettere che parlare male, cose meschine per e riguardo a te è uno dei miei hobby preferiti. E’ giusto un piacere stenderti qualche volta. Ma per qualche ragione, ascoltare quel cretino umiliarti così inutilmente mi ha scatenato. Non so nemmeno perché! So sole che se avessi un'altra chance, lo colpirei di nuovo senza esitazione.”
    “Oh,” Disse piano Buffy, stando intenta al crepato pavimento sotto i suoi piedi per evitare di guardare Spike. Stava avendo più di qualche problema ad elaborare tutto quello che lui gli stava dicendo. Dopo tutto, lui aveva colpito Parker sapendo che questo avrebbe attivato il chip solamente perché voleva essere il Don Juan di Sunnydale, la California l’aveva resa maleducata. In uno strano modo, Spike aveva difeso il suo onore. “Co-cosa ha detto di me? Quanto cattivo era?”
    “Non importa veramente, Cacciatrice.”
    “Si importa!” disse lei con veemenza. “Voglio sapere cosa ha da dire quel cretino sul tempo che ha passato con la piccola ingenua Buffy, Dimmelo…”
    Spike la studiò per un lungo momento ma alla fine cedette alle sue domande. “L’idiota era mezzo ubriaco, chiacchierando riguardo a che gentiluomo è stato quando ti ha visto ballare con il ragazzo soldato. Ha iniziato a vantarsi su quanto velocemente tu ti sia persa per il suo numero ‘Sono così sensibile e incompreso’. L’ha fatto sembrare come se tutto quello che avesse dovuto fare era comportarsi come un cucciolo bastonato e tu saresti finita nuda sopra la più vicina superfice piatta.”
    La minuscola ma potente stretta di buffy faceva formava dei piccoli tagli dove le unghie affondavano nella morbida pelle dei suoi palmi e quando parlò successivamente fu a denti stretti. “Normalmente avrei considerato di impalettarti per aver attaccato un umano, Spike. Ma questa volta lascerò passare. Intendo, stavi tipo tentando di difendermi, giusto?”
    “oi, ritira quello che hai detto, riccioli d’oro! Non ti stavo difendendo…”
    “Ma,” lo interruppe Buffy, “non l’hai picchiato perchè lui stava sparlando di me?” Al cenno di riluttanza di Spike lei continuò. “Quindi questo significa che tu mi stavi difendendo. Ma perché mi stav difendendo? L’hai detto tu stesso, noi ‘ ci maledettamente odiamo l’un l’altra’.”
    “Non posso spiegarlo!” disse Spike, la sua voce era piena di frustrazione. “E’ come… è come se tu fossi mia. Tu sei la mia Cacciatrice e se qualcuno ti tratterà male, quello sarò io. Ho imparato ad essere il tuo cattivo perché ho ripetutamente combattuto con te e nessuno dei due ha mai battuto il Big Bad. Quando Mr. Casanova del College ha aperto il suo becco su di te, è come se avesse invaso il mio territorio. Ha un qualche senso?”
    Buffy voleva negare che quello che Spike diceva avesse un qualche senso, ma non poteva. Si sentiva possessiva nello stesso modo riguardo alla perpetua spina-nel-fianco che era Spike come lui aveva fatto con lei. Lui era suo. E nonostante lei spesso pensasse a ridurlo a niente di più che un cumulo di polvere, lei sapeva che si sarebbe incazzata se qualcun altro avesse provato ad impalettare Spike. “Yeah ora, gli hai dato un senso perfetto,”
    “L’ho fatto?” domandò lui, suonando ingenuamente sorpreso.
    “Yeah. Mi sono sentita nello stesso modo quando ho scoperto del tuo chip.” Ridacchiò lei leggermente allo sguardo sbalordito sulla pallida faccia di lui. “Ho sempre pensato che se qualcuno avesse abbattuto l’infame William the Bloody quella sarei stata io. E-E che se un qualche vampiro fosse riuscito a finirmi..saresti stato tu. Tu sei il mio pari. Noi combattiamo, ma non possiamo ucciderci perché siamo troppo ben assortiti. Le nostre lotte sono sempre intense, così brutali, così… divertenti. Ed improvvisamente ecco un gruppo di sfigati in camice che pensano di poter fare il mio lavoro meglio di quanto io possa prendere e andare a disarmarti. Non è giusto.”
    Spike ringhiò, accendendo un ‘altra sigaretta. “Immagina di essere alla mia fine, luv. Un giorno sono all’apice della catena alimentare e quello successivo sto mendicando il mio nemico mortale per un aiuto.”
    “C’è un'altra cosa che mi irrita molto!” Esclamò forte Buffy.
    “Cosa? Io che ti chiedo aiuto?”
    “No.. Beh, si. Ma non per le ragioni che pensi tu. Il fatto che tu vieni da me per aiutarmi non è un problema, il fatto che tu devi venire da me per un aiuto è sconcertante. Ti conosco da un po ora, Spike, e ti ho mai visto debole prima e mi preoccupa.”
    Ad un certo punto del loro cuore-a-cuore-nonbattente, la coppia si era spostata l’uno verso l’altra. Erano così vicini che Buffy poteva vedere la furbizia negli occhi di Spike prima che lui enunciasse “Aww, Cacciatrice. Non sapevo che ci tenessi.”
    “Non è vero!” negò lei ostilmente, “Non lo faccio… Intendevo.. Mi fa solo arrabbiare, è tutto.”
    “Lo so Buffy. Mi sentirei nello stesso modo se tu improvvisamente diventassi una normale ragazza che non può aprire un vasetto di marmellata da sola lasciandomi solo a calciare il mio povero seder da qui alla prossima domenica.”
    “Davvero?” Chiese lei scettica, non prestando molta attenzione al fatto che stavo continuando ad avvicinarsi sempre di più. “Credo che ogni uomo della mia vita- ad eccezione di Giles- si senta minacciato dalla mia forza. Tu sei l’unico che l’ha sempre incredibilmente apprezzata.”
    Si erano inclinati l’uno verso l’altra, così le labbra di Spike erano solo ad un soffio da quelle di Buffy quando lui disse “Già bene, però io non sono esattamente un uomo, o no?”
    Buffy alzò le sue mani posandole gentilmente sul morbido cotone nero che copriva il petto di Spike.
    Rimasero così a lungo prima che lui prendesse l’iniziativa inclinandosi un po’. Le sue labbra sfioravano quelle di Buffy, la porta sul retro del Bronze s spalancò ed espulse Riley con gli Scoobies a coppia che ridacchiavano. Spike e Buffy si allontanarono con colpevolezza, deliberatamente evitando lo sguardo dell’altro. Fortunatamente gli Scoobies sembrarono ignari al precedente avvicinamento della coppia nella vicinanza.
    “Buffster!” chiamò Xander mentre lanciava uno scontento sguardo nella direzione di Spike. “Cosa stai facendo ancora qui fuori con il Non Morto? Perché non è già polvere?”.
    “Il ragazzo che ha piccchiato se le meritivata.” Disse lei semplicemente, restando sicura di guardare ovunque che verso il suo vampiro.
    “Ma..” iniziò a protestare Riley.
    “No, niente ‘ma’. Nessuno impaletterà Spike stasera, capito?”
    “Come dici tu, Buffy.” Replicò Riley, prendendo la sua mano. “Torniamo dentro.”
    “Ora,” disse lei, tenendo la sua mando fuori dalla stretta, “Io andrò a pattugliare. Voi ragazzi andate avanti senza di me.”
    “Oppure possiamo venire con te, Buff.” Si offrì Willow dalla sua posizione al fianco di Tara. “Sono ok per un cimitero-party.”
    “No veramente, è okay Wils. Spike verrà con me.”
    “Lui verrà?” Urlarono entrambi Xander e Riley allo stesso tempo mentre Spike esalò un confuso “Io vengo?”
    “Yeah, lui verrà.” Buffy diede un occhiata al vampiro in questione. “E’ la sua punizione per aver iniziato una rissa da bar con un umano.”
    “Yeah, è la mia punizione.” Brontolò lui attraverso un improvviso sorriso.
    “Buffy, sei sicura che non vuoi che..” provò ad aggiungere Riley ma il vampiro e la Cacciatrice erano già all’inizio del vicolo.
    “Sarà tardi quando finiremo per cui suppongo ci vedremo domani ragazzi.” Urlò la più piccola dei due biondi senza girare le spalle, lei e Spike girarono verso destra nella strada e sparirono dalla vista.
    “Loro stanno ovviamente per avere degli orgasmi.” Esclamò con sicurezza Anya ad alta voce, muovendo in avanti la testa con enfasi. “Mi sono spesso domandata perché Buffy e Spike non hanno avuto già degli orgasmi assieme. La tensione sessuale tra quei due la puoi tagliare con un coltello.”
    “Cosa?!” Esclamarono assieme Riley e Xander ancora una volta.
    “Non l’ha notato nessun altro?” chiese Anya veramente confusa che nessuno si fosse accorto dell’evidente attrazione fra la Cacciatrice e William the Bloody.
    “Non cè nulla da notare!” Rispose furiosamente Riley prima di tornare nel club.
    Suppongo che il rifiuto non sia solo un fiume in Egitto. Pensò fra se e se l’ex demone della vendetta, trascinando gli altri dentro al Bronze. <i>Beh suppongo che sarò l’unica che non sarà sorpresa quando Buffy tornerà dalla caccia con un personale succhiotto di Spike!!

    FINE

    Edited by strawberry85 - 9/7/2012, 17:22
     
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  2. V a m p i r e
     
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    E' così carina *w* Grazie mille per averla tradotta!
     
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1 replies since 23/8/2011, 13:23   212 views
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