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katespuffy.
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E Zarathustra vide il popolo e si meravigliò. Allora parlò così:
"L'uomo è una corda, tesa tra l'animale e il Superuomo, una corda sopra un precipizio:
Un pericoloso oltrepassamento, un pericoloso andamento, un pericoloso volgersi indietro, un pericoloso trasalire ed arrestarsi.
Ciò che è grande nell'uomo, è che egli è un ponte e non una mèta: ciò che può venire amato, è che egli è un transito e una catastrofe.
Amo coloro che non sanno vivere, sia pure come decadenti, perché sono coloro che vanno oltre.
Amo i grandi dispregiatori, perché sono i grandi adoratori e le grandi frecce della nostalgia verso l'altra riva.
[...]Amo colui la cui anima si spende generosamente; e non vuole essere ringraziato, e neanche ringrazia: perché è uno che sempre dona e non si preoccupa della propria conservazione.
Amo colui che si vergogna quando il dado della sorte cade in suo favore, e allora chiede a se stesso: sono forse un falso giocatore? [...]Io amo colui la cui anima trabocca, tanto da dimenticare se stesso, e tutte le cose sono in lui: tutte le cose divengono la sua rovina.
Io amo colui che ha libero spirito e libero cuore: così che la sua testa è soltanto un viscere del suo cuore, ma il suo cuore lo sospinge verso l'abisso.
Io amo tutti coloro che sono gocce pesanti che cadono ad una ad una dal nembo oscuro che pende sugli uomini: e annunciano che il fulmine arriva, e come annunciatori vanno verso la loro rovina.
(4. Così parlò Zarathustra - Nietzsche)
E' meraviglioso questo libro *_* l'ho scelto per la mia tesina di maturità.
Io adoro Nieztsche, e voi?
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LadyDarkness.
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Ah si il caro vecchio Nietzsche ! Sai Kateuccia che anche io lo portai nella tesina alla maturità? 
Avevo scelto nello specifico "La gaia scienza " in particolar modo il mito della Morte di Dio. RFicordo che agli orali mi infiammai particolarmente perchè il presidente di commissione definì Nietzsche (poi mi accorsi che lo fece per pungolarmi al fine di verificare la mia conoscenza ! Sciocco! 
) il teorico del Nazismo.
Gli spiegai che tutta l'opera di Nietzsche fu volutamente strumentalizzata per affermare ideali di nazionalismo che il filosofo non aveva mai condiviso, il concetto stesso di Superuomo che , bisogna dire è sicuramente per certi aspetti contraddittorio, non aveva mai voluto identificare l'uomo "superiore " auspicato dalla razza ariana.
Per non parlare di D'Annunzio che lesse solo una parte di Così parlo Zarathustra e ovviamente fraintese ciò che aveva letto.
Senza contare che parte della responsabilità storica che ha fomentato questo terribile pregiudizio è da attribuire alla sorella dello stesso Nietzsche che voleva trasformare l'opera del fratello in una sorta di base ideologica della Destra politica del tempo, compiendo invece un vero e proprio scempio.
Ehm mi sa che ho esagerato con le spiegazioni, Sorry deformazione professionale!
Ottima scelta comunque ! E soprattutto grande filosofo!
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katespuffy.
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Si esatto, queste cose la mia professoressa d'italiano soprattutto le dice sempre in maniera indignata. Io anche ho letto la Gaia Scienza e ho capito a che parte ti riferisci *_*
anche quello è bello, poi ci sono gli Idillii di Messina e dunque non potevo non leggerlo!! ma Zarathustra.. non ha paragoni per adesso. Una mia amica ha letto anche La nascita della Tragedia, ma a me sa proprio di libro che non scende dalla gola.....
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