Love 'Em and Leave 'Em by Ashlee

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    Trovato questa ff non molto lunga (solo 10 capitoli) e visto che il primo capitolo mi ha fatto morire dal ridere.. ho pensato di tradurla
    Fatemi sapere che ne pensate!!
    E se volete che la continui -_-


    Love 'Em and Leave 'Em

    by Ashlee

    Tradotta: Tania (strawberry85)
    Subject: AU (tutti umani)
    Pairing: Spike/Buffy
    Warning for: No.
    Rating: NC17
    Genere: Romance.
    Summary: Era una semplice notte di divertimento. Quando Buffy Summers e la sua amica hanno deciso di provare gli 'appuntamenti-veloci' per una notte, sembrava un buon modo per sfogarsi. Ma i problemi riescono ad inseguire Buffy ovunque lei vada...
    Disclaimer: Appartiene tutto a Joss Whedon & Co.
    Link dove trovare la ff originale: http://spikeluver.com/SpuffyRealm/viewstor...1&warning=NC-17

    Traduco con il permesso dell'autrice.

    SPOILER (click to view)
    PERMESSO AUTRICE:" Thank you for asking! I don't mind any translations as long as my name stays on as the original author.

    ~Ashlee"


    Vi avviso che i capitoli sono 10.

    Capitolo 1 – You Never Know (Non si sa mai)

    “Forse questa non è stata una buona idea” bisbigliò Buffy, sedendosi ed analizzando nervosa la stanza. Vedendo lo sguardo che la sua amica L le stava dando, evitò rapidamente lo sguardo accusatore.

    “Buffy.” sibilò Willow. “In primo luogo è stata una tua idea. E sono io quella che era contraria sin dall’inizio.”

    “Bene… non stavamo facendo nient’altro e questo sembra essere… una specie di divertimento,” replicò lei, sapendo che la sua argomentazione era debole, ma meglio di niente. “Inoltre sono solo cinque minuti.”

    “Con ogni ragazzo.” disse Willow, guardando per la stanza verso le persone che erano presenti.

    “Si… ma ci sono solo otto ragazzi. Quaranta minuti e siamo fuori di qui. Chi lo sa – forse una di noi due avrà fortuna.” vedendo lo sguardo inorridito sul viso della amica, gli occhi di Buffy si spalancarono. “Non quel tipo di fortuna. Dio, Wills, non pensare sempre male!” aggiunse con una risatina.

    “Bene, c’è qualche bel ragazzo qui.” disse alla fine l’amica con un piccolo sorriso.

    “Questo è tutto quello che ci serve.”rispose Buffy accennando con la testa. “Inoltre, questo è solo per pochi minuti, e non siamo obbligati a dargli le nostre informazioni personali. Solo un pieno di divertimento, una serata tra ragazze.”

    “Sembri tremendamente sicura di te stessa.” disse Willow con un sorriso.

    “Penso solo che se questo sarà un completo fallimento, possiamo andare più tardi in un pub.”

    “Affare fatto.” disse la rosa con un sorriso.

    * * * * *

    Appuntamento #1

    “Io sono Doyle.”

    “Buffy.” replicò lei, sorridendo all’attraente uomo che gli stava stringendo la mano.

    “Bene, cosa ti porta qui stasera, Buffy?” chiese con un forte accento irlandese, sedendosi davanti a lei.

    “La mia amica ed io ci stavamo annoiando. Pensavamo che questa sembrasse essere una cosa interessante. Così siamo venute qui. E tu?”

    “Più o meno lo stesso.” rispose con un’alzata di spalle. “Sono solo rimasto fuori dall’intera cosa dell’area di appuntamenti per un po’.”

    “Perché?”

    “Vedi, avevo dei sentimenti per una ragazza del tipo cattivo, e sono sicuro tu sappia come vanno queste cose. Ho iniziato a pensare che lei fosse l’unica e invece lei stava solo cercando un qualche tipo di divertimento. Dopo che mi ha sposato, mi ha lasciato per un altro uomo, e poi è tornata da me e mi ha chiesto di dare la mia benedizione per il loro matrimonio, rimasi molto nauseato. Ma quando ho incontrato quest’altra donna, pensavo che lei fosse la ragazza per me. Finché lei non mi strappò il cuore dal torace e lo schiacciò con i suoi tacchi di Prada, poi mi sono dimenticato degli appuntamenti. Cosi adesso, sono un patetico guscio vuoto senza cuore che deve contare su questi incontri rapidi per trovare qualcuno con cui uscire.”

    “Uh huh… e sta funzionando?” chiese Buffy, tentando di controllare in modo discreto l’orologio.

    “Per essere onesto, no. Una specie di sorpresa.”

    “Davvero!” disse con un brillante, ma falso, sorriso.

    * * * * *

    Appuntamento #2

    “Sei qui da solo, Angel?” chiese lei, guardandosi in giro per vedere la possibile causa dell’espressione scura sul volto di quell’uomo.

    “No, uno dei miei amici mi ha trascinato qui. Ha detto che mi avrebbe fatto uscire dalla mia ‘fase di rimuginamento.’”

    “Oh,” rispose Buffy con un cenno, tentando di dargli il beneficio del dubbio. Forse se fosse uscito da qualsiasi cosa lo stesse infastidendo, sarebbe stato divertente averlo intorno. “Così, cosa fai per divertirti?” chiese con un brillante sorriso.

    “Niente.” rispose lui, giocherellando con la sua bibita, senza mai avere un contatto visivo con lei. “Quale è il punto nel fare qualcosa di divertente in questo mondo? E’ sempre tutto uguale. Finiremo per essere infelici fino al giorno in cui ci ubriacheremo fino alla morte o esploderemo a causa di una autobomba o qualsiasi altra cosa che il governo abbia pianificato per noi.”

    “Scusami?” replicò Buffy scettica, spaventandosi nel momento in cui i suoi occhi si alzarono per incontrare i suoi.

    “Non ci credi?”

    “In cosa?”

    “Nelle teorie di cospirazione?”

    “Posso dirti che non ci ho mai pensato molto. Sono una di quelle sciocche persone che escono e interagiscono con il mondo.”

    * * * * *

    Appuntamento #3

    “Sembri veramente un grande persona, Buffy.” disse il bruno con un smagliante sorriso.

    “Anche tu, Ford. Quindi cosa fai per vivere?”

    “Niente, per il momento. Sono concentrato nel raggiungere la metà della mia vita.”

    “Okay, è un bene. Cos'è? Se non ti dispiaccia che te lo chieda.”

    “No.” replicò lui, scuotendo la testa. “Non è che stia provando a tenerlo segreto o qualcosa del genere. Diventerò immortale. Ho trovato un gruppo di persone che mi accetta per come sono veramente e sa cosa sto passando e a cosa credo.”

    So che mi pentirò per averlo chiesto.

    “E… come?”

    “Vampiri.” disse lui con un scintillio negli occhi. “L’immortalità, avversione per la luce solare – ho tutte le caratteristiche. Mi hanno messo sulla strada giusta, e adesso devo solo trovare la mia compagna. Ecco perché sono qui stasera.”

    “Bene, è stato molto divertente.” disse Buffy, alzandosi dalla sedia.

    “Ma abbiamo ancora qualche minuto.” disse Ford, alzandosi in piedi a suo volta.

    “Scusami, ma il bagno delle signore sta chiamando il mio nome.” replicò lei, praticamente scappando via.

    * * * * *

    Appuntamento #4

    “Ciao, io sono RJ,” disse l’uomo, scuotendole la mano con un sorriso amichevole.

    “Buffy.”

    “Certamente.”

    Prendendo un respiro profondo, Buffy restrinse gli occhi per studiare l’uomo davanti a se. “E cosa fai per vivere?”

    “Ancora niente.” replicò lui. “Sono ancora la liceo… ma mio fratello maggiore consegna le pizze, e dice che può trovarmi un lavoro là dopo che mi sono laureato. Posso scalare la scala del successo.”

    “Consegnando pizze?” chiese Buffy lentamente.

    “Sì,” rispose RJ, eccitato.

    “Questo non verrà interrotto dal tuo coprifuoco?” chiese con un leggero sorriso, tentando di non scoppiare a ridere.

    “Oh no, non è un problema. Posso fare tardi quanto voglio.” disse lui con un sorriso. “Stasera, per esempio. Possiamo andare a casa tua, a bere qualcosa, forse avere qualcosa in più di questo.” disse lui con un malizioso sguardo da immaturo che probabilmente pensava fosse seducente.

    “Bene… per quanto potrebbe essere divertente, non ho voglia di commettere un crimine stasera, così se mi puoi scusare.”

    * * * *

    Appuntamento #5

    “Sei qui da solo Andrew?” chiese lei vedendo gli sguardi che stava gettando all’altro lato della stanza.

    “No.” rispose con un'espressione trasognata. “Sono venuto qui con uno dei miei amici. Il suo nome è Warren ed è seduto giusto là. E’ solo il più attraente,” disse Andrew, appoggiando il mento nella sua mano mentre fissava l'altro uomo.

    “Incredibile,” mormorò Buffy a bassa voce.

    * * * * *

    Appuntamento #6

    “Dimmi un po’ di te, Robin Wood,” disse con un sorriso. “Vivi in città?” chiese.

    Questo almeno sembrava un ragazzo relativamente normale.

    “No, sono in città per affari.”

    “ Affari?” ripeté Buffy inclinando la testa.

    “Questa è solo una notte di libertà. Sto dando la caccia al bastardo che ha ucciso mia madre. Non mi fermerò finché non avrà una lenta e dolorosa morte per mano mia.”

    “E… da quanto tempo lo stai cercando?” chiese, sentendo il bisogno di appoggiarsi indietro sulla sedia, per mettere più distanza possibile tra di loro.

    “Venti anni. Ma smetterà di scappare. So solo che gliela farò pagare. Tutti i miei piani sono stati pensati attentamente, e soffrirà in modo che non si immagina nemmeno.”

    “Bene, almeno sei motivato.”

    * * *

    Appuntamento #7

    Finalmente, un ragazzo apparentemente normale.

    “Cosa fai per vivere, Wesley?” chiese lei, prendendo un sorso dalla sua bibita.

    “Sono un bibliotecario part-time e lavoro per un'organizzazione in Inghilterra. Naturalmente, via internet, così non devo fare la spola,” disse con una risata a cui Buffy rispose. “Sono molto interessato ai vecchi libri e alle figure storiche.”

    Figure. L’unico ragazzo decente in tutto il gruppo e non è il mio tipo.

    “Hai incontrato la mia amica Willow?”

    * * * * *

    Appuntamento #8

    “E cosa abbiamo qui?”

    Girandosi alla voce non familiare, Buffy alzò un sopracciglio quando vide l’uomo in piedi dietro di lei, indossava uno spolverino di cuoio nero, aveva degli zigomi cesellati per i quali molte donne sarebbero svenute e capelli ossigenati.

    “Sembra che la mia serata stia migliorando” disse con un sorriso lento, assicurandosi di fissare ogni curva della sua figura. “Che ne dici se ignoriamo l’intera cosa dei maledetti ‘cinque minuti in paradiso’ e ci dirigiamo verso l’albergo che è dall’altra parte della strada?”

    “Scusami?” replicò Buffy, sentendo l’urgente bisogno di prenderlo a schiaffi. “Non so neppure il tuo nome, e ti aspetti che io dorma con te?”

    “Il nome è Spike. E non puoi dire che non sarebbe divertente.” disse con un sorriso, mordendosi il labbro inferiore mentre con fissava la pelle nuda delle sue gambe lasciate scoperte dalla gonna che stava indossando.

    “Forse per te.” replicò, alzando un sopracciglio in segno di sfida.

    “Oh, ti posso garantire molto divertimento, pet.” disse con un leggero sorriso che si formava sul suo volto.

    “Penso che passerò.”

    “Non sai cosa ti stai perdendo.”

    “Oh, penso di saperlo.” disse, alzando gli occhi al cielo.

    “Qualche è il tuo nome, gattina?”

    “Adesso, perché dovrei dirtelo?” replicò, incrociando le braccia al torace, attirando involontariamente la sua attenzione lì.

    “Adesso, adesso… niente di questo. Quel che è giusto è giusto. Sai il mio e tutto ciò che ti sto chiedendo è il tuo nome, Riccioli d’oro.”

    “Buffy.” rispose con un pesante sospiro, distogliendo lo sguardo da lui per analizzare la stanza e trovare la sua amica.

    “Buffy?”

    “Hai un problema con questo?” chiese, girandosi per affrontarlo.

    “Ritira gli artigli.” disse con un ghigno. “Che dici se usciamo da qui?”

    “Ho bisogno di qualcosa per colpirti in testa?” chiese, guardalo con disprezzo. “Non sono interessata. Puoi andare a cercare qualcuno che è… se c’è qualche donna là fuori così disperata.”

    “Credimi, dolcezza, non ho nessun problema a trovare compagnia, ma mi piace la sfida.”

    “Bene, trova un altro obbiettivo.” disse all’improvviso.

    “Penso di no.” rispose, inclinandosi contro il muro vicino, guardandola mentre era sempre più frustrata. “Mi sto divertendo troppo qui.”

    “Bene. Me ne vado.” disse Buffy, voltandosi e dirigendosi dall’altro lato. “Stupendo.” mormorò a se stessa. “Sei perdenti, un tizio che non era il mio tipo e un coglione. Deve essere la mia notte fortunata.”

    Facendo segno a Willow che stava uscendo, sorrise quando vide l’amica parlare con Wesley, e evidentemente goderne. Almeno una di loro aveva avuto una buona serata.

    Avrò delle belle storie da raccontare.

    Sorridendo al pensiero, scosse la testa, uscendo. Guardandosi intorno, Buffy vide un bar infondo alla strada e si diresse rapidamente verso questo, decidendo che sembrava essere più divertente che stare in piedi là fuori. Sapeva che Willow l’avrebbe chiamata al cellulare quando sarebbe stata pronta per andare via.

    Attraversando la porta, entrò nel bar e ordinò una birra, sedendosi con un sospiro pesante. Chiudendo gli occhi per un momento, ignorò i suoni delle persone che parlavano intorno a lei.

    “Stai cercando di scappare, pet?”

    I suoi occhi si spalancarono quando sentì la voce familiare, e strinse la mascella. “Stavo cercando di starti lontano.”

    “Adesso, perché vorresti farlo?” chiese con un ghigno sedendosi accanto a lei.

    “Forse perché sei un maiale.”

    “Oink, oink, baby.”

    “Non voglio essere rimorchiata.”

    “Oh, così questo è il motivo per cui hai partecipato a quei ‘Incontri lampo’ qualche minuto fa e adesso sei seduta in un bar.”

    “Volevo solo divertirmi. Non pensavo che avrei incontrati i meno gradevoli uomini del pianeta.”

    “Non mi conosci abbastanza.”

    “Ti conosco abbastanza.”

    “Non ancora,” disse lui con un leggero sorriso che Buffy tentò di ignorare, cercando di non notare quanto sembrava essere gradevole quando lasciava da parte la spacconeria. “Ma sono più che disposto a fartelo scoprire.”

    “E perché vorrei farlo?” chiese lei, fissandolo indifferente.

    “Perché, amore, non sai cosa ti perderesti.”

    TBC
    Commenti :woot:

    Edited by strawberry85 - 27/5/2011, 22:49
     
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  2. p.i.a
     
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    :lol: :lol: :lol: :lol: image image image
    troppo bella!!!
    Sei un genio Taniuccia!
    Ti prego continua oh maga della traduzione!! image image image
     
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  3. katespuffy
     
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    Promette veramente benissimo e hai colorato la mia grigia fiornata!!
    *__*
    Non vedo l'ora di sapere come si evolverà la faccenda ;DD
     
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  4. Baky86
     
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    simpatica :)
     
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  5. °NeverMind°
     
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    CITAZIONE
    “Niente.” rispose lui, giocherellando con la sua bibita, senza mai avere un contatto visivo con lei. “Quale è il punto nel fare qualcosa di divertente in questo mondo? E’ sempre tutto uguale. Finiremo per essere infelici fino al giorno in cui ci ubriacheremo fino alla morte o esploderemo a causa di una autobomba o qualsiasi altra cosa che il governo abbia pianificato per noi.”

    Oddio Angel, va bene il brooding attitude ma questo mi sembra troppo... ripigliati.

    CITAZIONE
    “No.” replicò lui, scuotendo la testa. “Non è che stia provando a tenerlo segreto o qualcosa del genere. Diventerò immortale. Ho trovato un gruppo di persone che mi accetta per come sono veramente e sa cosa sto passando e a cosa credo.”

    So che mi pentirò per averlo chiesto.

    “E… come?”

    “Vampiri.” disse lui con un scintillio negli occhi. “L’immortalità, avversione per la luce solare – ho tutte le caratteristiche. Mi hanno messo sulla strada giusta, e adesso devo solo trovare la mia compagna. Ecco perché sono qui stasera.”

    :huh:

    Carina, leggera e divertente, vediamo come si evolve.
     
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    E vediamo come evolve :rolleyes:

    Capitolo 2 – Liquid Courage. (Coraggio liquido)

    “Sai quale è il tuo problema, Spike?” Disse Buffy farfugliando leggermente mentre ondeggiava verso di lui.

    “Oltre che averti comprato tre drink senza sapere che ti saresti alterata?” Ripose, prendendo il bicchiere e voltandosi verso di lei.

    “Non alterata” Disse lei con un brillante sorriso, alzandosi in piedi, e facendo cadere del liquido fuori dal bicchiere e sopra il cappotto di Spike, facendogli digrignare i denti, mentre prendeva una manciata di tovaglioli. “Felice. Vedi? Felice, felice, Buffy.”

    “Sbronza, riccioli d’oro. Non nel senso di arrabbiata – significa che sei ubriaca.”

    “Io non sono sbronza.” Disse, gesticolando. “Mi sento bene, abbastanza bene per un altro drink.” Continuò, prendendo il bicchiere in mano e sbattendolo sul bancone prima che Spike potesse obiettare.

    Fissando la donna sotto shock, Spike alzò gli occhi al cielo, desiderando improvvisamente di non essere mai entrato nel bar. O di non averla mai seguita lì dentro.

    “Perché, amore. Non sai cosa potresti perderti.”

    “Penso di essere certa nel dire che già so quello che mi perderei, Spike.” Rispose Buffy con voce agitata. “Ed adesso, l’unica cosa che manca nella mia vita è una birra.”

    Afferrando il drink dal carrello della cameriera mentre passava davanti a loro, Spike lo mise davanti alla biondina. “Che ne pensi di rum e coca?”

    Vedendo la sua espressione ammorbidirsi per la prima volta quella notte, sorridendo, fissandolo con la coda dell’occhio, Buffy accennò con la testa, accettando il drink.

    “Non posso lamentarmene.” Disse lei con un ghigno, prendendo un sorso del drink e sentendosi immediatamente rilassata mentre l'alcol le calmava i nervi.


    Tre drink e un short drink dopo, Buffy si stava chiedendo perché non avesse dato a Spike un'opportunità quando lo aveva visto la prima volta.

    “Sai” Disse senza finire di pronunciare le parole, inclinandosi verso di lui. “Non sei così male come pensavo tu fossi.”

    “E’ un dato di fatto?” Replicò Spike, incapace di smettere di sorridere quando lei si inclinò completamente contro lui.

    “Sei veramente carino.” Disse lei con un brillante sorriso. “Se potessi solo stare zitto, potresti essere una buona compagnia.”

    “Se io potessi stare zitto?” Ripeté lui alzando un sopraciglio.

    Imitandone l’accento britannico, Buffy si mise in piedi. “Che ne dici se ignoriamo l’intera cosa dei maledetti ‘cinque minuti in paradiso’ e ci dirigiamo verso l’albergo che è dall’altra parte della strada?”

    “Il mio accento non è così. E l'offerta è ancora in piedi, amore,” la stuzzicò con un sorriso.

    “Potrebbe accadere,” disse con un sorriso, alzando un sopracciglio quando lui si girò a guardarla sorpreso.

    “Mi dispiace, ma adesso non posso farlo, riccioli d’oro. Non mi approfitterò di te quando sei in questo stato.”

    “Che stato?” Chiese innocente, allargando gli occhi, mentre si avvicinava a lui. “Non c’è niente di sbagliato con me.” Continuò, facendo correre la mano sul suo torace. “So esattamente cosa voglio.”

    Sentendola bisbigliare mentre si pigiava contro di lui, Spike prese un profondo respiro, chiudendo gli occhi quando lei fece correre le mani sui muscoli del suo addome, prima di dirigersi verso il basso. Catturandole quando stavano lavorando con la fibbia della sua cintura, alzò un sopraciglio, conducendo Buffy fuori dal bar, provando a controllare la reazione del suo corpo.

    “Andiamo da qualche parte?” Chiese lei con voce roca prima di mordicchiargli il lobo dell’orecchio e lasciargli una scia di baci lungo il collo.

    “Penso che sia il momento per riportarti a casa, pet.” Replicò Spike con voce soffocata, chiudendo gli occhi e cercando di allontanarsi dalle sue avances.

    “Non voglio.” Mormorò lei, sorridendo mentre lui si lamentava quando fece scorrere la mano sulla protuberanza nei suoi jeans.

    “Non approfitterò di te, Buffy” Disse lui leggermente, cercando di mantenere la sua determinazione.

    “Non ti approfitterai di me, se lo voglio anch’io.” Mormorò, stringendogli con la mano l’erezione crescete, mentre con l’altra lavorava sulla chiusura lampo, volendo sentirlo.

    Spingendola in un angolo buio, Spike spinse le labbra contro le sue, lasciando le mani vagare per le sua curve, prima di tirarsi via, lasciando Buffy leggermente sbalordita, le labbra ancora corrugate come se si chiedesse dove fosse andato a finire quel corpo caldo.

    Desiderando che la sua bravata avesse messo a freno il desiderio che provava per lei, quasi Spike gemette per la frustrazione quando comprese che la voleva più di prima.

    “Cosa c’è che non va?” Chiese con un sorrisino, allungandosi per tirarselo di nuovo contro.

    “Te l’ho già detto, amore.” Disse lui, rimanendo senza fiato quando con le mani traditrici le circondò la vita, tirandosela più vicino. “Non posso farlo… ho bisogno di riaccompagnarti a casa.”

    “Non voglio andare a casa.” Disse sporgendo le labbra e piagnucolando leggermente. “Voglio divertirmi. Non vuoi divertirti con me?” Chiese lei, con un leggero sorriso che si formò sulle sue labbra.

    “Non ne hai idea,” Gemette Spike. “Ma non lo farò mentre sei ubriaca.”

    “Non ubriaca,” rispose, con il sorriso che si ampliava. “Solo con le inibizioni diminuite… è più divertente.”

    Devo uscirne. Pensò Spike, con le mani strette alla sua vita. Prima che mi convinca a fare qualcosa che voglio fare veramente.

    “Non posso farlo.” Disse lui leggermente.

    Gettando uno sguardo verso il bar, un sorriso lento le comparve sul volto. “Bene.” Disse con una nota di risentimento prima di sporgere le labbra. “Mi dispiace… non intendo per il… posso offrirti un drink?”

    Percependo di essere fuori pericolo, Spike accennò con la testa

    * * * *

    Aprendo gli occhi con un leggero gemito, Buffy si guardò intorno nella non familiare stanza, premendosi una mano sulla fronte per cercare di mandar via il martellio che si stava formando rapidamente nella sua testa.

    Dove per l'inferno sono?

    Guardandosi intorno, Buffy quasi ansimò quando vide l'uomo disteso nel letto accanto a lei, che dormiva come se fosse morto.

    Cosa è successo? Si chiese. Quale era, per l’inferno, il suo nome?

    Premendosi le punte delle dita sulle tempie, chiuse gli occhi per fermare il martellio che la luce del sole le stava provocando.

    Spike! Il suo nome è Spike.

    Pensando per alcuni minuti, gli eventi della notte apparvero davanti a lei. Dall'alcol che l'aveva resa ubriaca dopo pochi minuti, poi essere andata in un angolo buio con lui fino ad avergli offerto un drink, Buffy quasi gemette, quando si rese conto che il piano della Buffy Ubriaca aveva funzionato. Abbassando quel che bastava le inibizioni di Spike per farsi portare all’hotel dall’altro lato della strada.

    Chi avrebbe mai pensato che la Buffy Ubriaca si sarebbe trasformata nella Buffy Sgualdrina?

    Le sue guance si tinsero di un brillante rosso come l'indolenzimento si fece notare, diffondendosi tra le cosce e più in basso, e l'intirizzimento piacevole che le diceva quanto fosse appagata. Ricordando che erano inciampati ubriachi per entrare nell’albergo, che Spike aveva pagato rapidamente, ed erano riusciti appena ad entrare nella stanza prima che fossero l’una sopra l’altro.

    Non c’era luogo dove non l’avevano fatto.. contro il muro, e sulla sedia, e vicino la sedia… e sul pavimento… prima di arrivare finalmente a farlo sul letto.

    Cercando di uscire senza far rumore dal letto, Buffy si morse il labbro quando Spike si mise sul fianco, schioccando le labbra, come il suo sonno divenne più profondo.

    Scivolando fuori dal letto, trattenne il fiato mentre raggruppava i vestiti. Spalancando gli occhi quando vide la gonna sul balcone.

    Oh, noi non abbiamo fatto… noi… non possiamo aver...

    Mentre il pensiero alleggiava ancora per la sua mentre, ricordò vivamente Spike spingerla contro la ringhiera prima di cadere sulle ginocchia.

    “Spike, chiunque può vederci,” bisbigliò Buffy, tradendo le proprie parole mentre la sua schiena si inarcava contro la sbarra di ferro, sentendo le sue mani viaggiare per le sue cosce e scuotendo la sua gonna così che cadesse giù per le sue gambe.

    “Sì,” disse lui con un sorriso diabolico. “Questo fa parte del divertimento, Riccioli d’oro.”

    Incapace di ribattere a quello che stava dicendo, Buffy ansimò quando le strappò le mutandine e quasi gridò per il piacere quando raggiunse immediatamente il suo clitoride.

    La sensazione della sua bocca calda contro lei ed il fatto che potevano essere visti in qualsiasi momento fece si che lei venisse quasi immediatamente, torcendo le dita attraverso i suoi capelli e tenendoselo contro mentre l’orgasmo la sommergeva.


    Arrossendo di nuovo per il ricordo, Buffy tentò di ignorare l'umidità improvvisa tra le gambe mentre pensava alla notte passata. Aprendo silenziosa la porta del balcone, afferrò la gonna e se la infilò prima di continuare a cercare il resto dei suoi vestiti.

    Trovò il reggiseno appeso all’abat-jour, continuò a cercare le sue scarpe e la camicia. Una scarpa era sul pavimento vicino al letto, si lasciò cadere sulle ginocchia, alzando il piumone e lasciando uscire un sospiro di sollievo quando vide l'altra scarpa.

    “La camicia,” mormorò quietamente a se stessa. “Ho bisogno della mia camicia.”

    Alzandosi, Buffy quasi gemette quando la vide parzialmente sotto le anche nude di Spike. Mordendosi il labbro inferiore per un momento, prese un respiro profondo prima che i suoi occhi si illuminassero, vedendo la camicia rossa sul pavimento vicino al bagno, con poco distante la maglietta nera di lui.

    Ancora una volta gettando uno sguardo al letto, Buffy si mise rapidamente la sua camicia, sperando che avrebbe capito. Guardandosi un attimo allo specchio del bagno, i suoi occhi si spalancarono. Fece del suo meglio per risistemare e sfrenare i lunghi capelli disordinati, tentando di non fissare il marchio di un morso sul lato del collo. Abbottonandosi la camicia, si leccò nervosa le labbra gonfie, rabbrividendo quando senti il sapore di lui.

    Esci da qui, si disse, gettando un lungo sguardo verso il letto, prima di afferrare lentamente la borsa lasciata cadere vicino alla porta e scivolare fuori dalla stanza.

    Era stato un errore… solo una notte di divertimento in una città straniera. Tempo per tornare a casa.

    TBC

    commenti :woot:
     
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  7. Spuffy_Mikela
     
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    bellittimoo ancolaaa xDD
     
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  8. babyida91
     
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    Bellaaaaaaaaaaaaaaaa continua :woot: :woot: :woot:
     
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  9. katespuffy
     
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    Bella la convinzione di questi due. Incoerenza portami via ^^
    Ma comunque, se tutte le incoerenze portassero a questo! *_*
    Continua, è veramente bellina questa storia! <3
     
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  10. annav
     
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    Bellissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa , stupenda...mi piace un saccooooo ;) OH Spike! :Q____
     
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    Capitolo 3 - Life is a Parody (La Vita è una Parodia)

    1 anno dopo.

    Attraversando l'edificio, Buffy mise stancamente i ricci che erano riusciti a scappare dal suo chignon elegante, dietro le orecchie.

    “La smetterai?” Disse Willow con un sorriso. “I tuoi capelli sono perfetti, Buffy. Giochi sempre con loro quando hai qualcosa in mente.”

    “Suppongo che sia così.” Rispose con un sorriso timido, lisciandosi la camicia di seta blu e i pantaloni bianchi. “Sono solo un po’ stanca, suppongo.”

    “Dovresti prenderti una vacanza.”

    “Non ho tempo.” Disse Buffy con un sospiro. Sorridendo quando vide Willow aprire la bocca per dire qualcos’altro, Buffy scosse la testa, bloccando l’amica. “Non c’è bisogno che tu faccia ‘la voce della ragione,’ Wills, Non ho veramente tempo.”

    “Ma io sono la migliore” Rispose la donna dai capelli rossi sporgendo allegramente le labbra. “Bene… penso di poterti lasciare da sola, per ora. Quindi, cosa posso fare per te, signora?”

    Dando uno sguardo per l’ufficio, Buffy sorrise quando le venne un’idea. “Potresti occuparti di Cordelia.”

    “Cosa? No. Per favore dimmi che stai scherzando.” La pregò Willow.

    “Andiamo, Wills” Continuò, appoggiando il braccio sulle spalle dell’amica e guidandola per la hall, fino allo spazioso ufficio, chiudendosi la porta alle spalle per avere un po’ di privacy da occhi e orecchi indiscreti delle altre donne nell’edificio. “Il matrimonio di una ragazza dovrebbe essere il più bello e idilliaco giorno della sua vita. Vuoi che Cordy lo abbia, vero?”

    “Ma lei lavora qui. Non ha senso che lei faccia tutto, per poi avere qualcun’altra che coordina tutto durante il suo grande giorno?”

    “Lei vuole sperimentare un vero matrimonio.” Replicò Buffy alzando le spalle. “Inoltre, vuole che io la segui sin dall’inizio e non ho tempo per questo.”

    “E cosa dovresti fare invece?” Chiese Willow scettica.

    “Incontrare una nuova cliente, Anya Jenkins,” Disse, mostrandole una foto della giovane donna, seduta accanto a un uomo più vecchio. “Suo padre è il più grande dirigente d’Hollywood e vuole che la figlia abbia tutto ciò che desidera e lei è la sua consulente finanziaria.”

    “Parliamo di ricchi?”

    “Parliamo di milioni… probabilmente un matrimonio da un milione di dollari.”

    “E’ solo la commissione… Buffy, saresti sistemata per il resto della vita! Perché si vogliono sposare a Sunnydale?”

    “Credo che le sue esatte parole siano state – ‘Vogliamo un piccolo e caratteristico posto fuori mano e voglio un wedding planner* che non dica stronzate per ogni cosa e mi dia il matrimonio dei miei sogni.”

    “Yep!” Disse Willow con un simpatico sorriso.

    “Si, lo so. Un allarme per una possibile Spozilla**, ma ho già avuto a che fare con loro prima.”

    “Cordy sembra essere molto meglio. Quando devi incontrare la nuova cliente?”

    Se tutto va bene sarà una nuova cliente!” La corresse Buffy, guardando l’orologio. “Dannazione, sono in ritardo. Sarei già dovuta andare cinque minuti fa.” Afferrò rapidamente le note e le mise via, prese il cellulare, il cercapersone, e il palm pilot*** dalla scrivania di mogano e li gettò nella borsa. Raccogliendo schede e fogli sparsi, si diresse verso la porta. “Ottieni solo la sintesi da Cordelia e poi parleremo.”

    * * * * *

    Guardando per l'atrio, Buffy fu sollevata nel vedere che aveva fatto in tempo. Spostandosi nervosa i capelli dagli occhi, sedendosi e cercando tra i fogli quelli che le servivano, estraendo le informazioni adatte, quasi saltò fuori dalla sua pelle quando sentì la voce dietro di se.

    “Elizabeth Summers?”

    Velocemente si alzò e si voltò con un brillante sorriso. “Si, devi deve essere Anya.”

    “Felice di incontrarti.” Rispose la giovane bionda, stringendo la sua mano con un sorriso. “Sono così eccitata. Ho delle buone sensazioni su questo. Qui!” Gridò, alzando un braccio sopra la testa, sorprendendo Buffy per il cambio improvviso.

    “Elizabeth, mi piacerebbe che incontrassi il mio fidanzato.”

    Voltandosi gli occhi di Buffy si spalancarono quando vide l’uomo che pensava non avrebbe mai più rivisto. Sentì la bocca asciutta come le sue labbra si spalancarono per lo shock. Vedendo gli occhi di lui spalancarsi per un momento, Buffy seppe che anche lui si ricordava di lei molto bene.

    “Elizabeth Summers, questo è William Crawford.” Disse Anya, mettendosi al suo lato e avvolgendogli un braccio intorno alla vita.

    La perfetta fine per una perfetta giornata.

    “Sono contenta di conoscerti.” Disse Buffy con voce soffocata, allungando la mano. Prendendole dolcemente la sua, Spike se la tirò alle labbra, lasciando un tenero bacio sul dorso, provocandoli ricordi senza controllo.

    “Lieto di incontrarti.. Elizabeth.” Distogliendo lo sguardo dal suo, Buffy si liberò con uno strattone la mano e si voltò per sistemare le sue cose. Prendendo un respiro profondo, guardò verso l’alto, resistendo al bisogno di mordersi il labbro inferiore.

    “Elizabeth,” disse lentamente Spike, lasciando uscire il nome dalle sue labbra, pronunciando con attenzione. “Sembra un po’ antiquato per me.”

    “Forse è così, William.” Rispose, digrignando i denti, incapace di fissarlo negli occhi, fissando quindi un punto sopra la sua spalla. “Se ti senti più a tuo agio, mi puoi chiamare Buffy.”

    Guardando verso Anya, mentre lo pronunciava, cercò di ricordarsi che questa donna era una potenziale cliente, non importava cosa sentisse verso il suo fidanzato.

    “Buffy” Disse Anya con un cenno. “E’ più adatto a te. Ma onestamente, pensavo che saresti stata più vecchia. La tua attività ha così tanto successo.”

    “Bene, Something Blue, è stata avviata da mia madre. E’ andata in pensione qualche anno fa, e io ho preso il suo posto.”

    “Devi avere uno straordinario senso degli affari.” Disse Anya spalancando gli occhi con un sorriso grato. “Sei il coordinatore di matrimoni con più successo in California.”

    “Non so se è vero.” Disse Buffy scettica, provando a non pensare a l’uomo i cui occhi non si erano mai spostati da lei. “Non è come se vivessi a Hollywood, così raramente mi occupo di industriali.”

    “Si, ma il costo di vivere qui è molto più basso.” Disse Anya, fissando i molti fogli che erano di fronte a Buffy. “Così, quali sono i piani per il mio grande giorno?”

    “Il nostro grande giorno.” Mormorò Spike, non udito dalla fidanzata.

    “Sarà alla vostra altezza.” Rispose Buffy, tentando di scuotere via il senso di stress che provava. “Sono qui per assicurarmi che tutto si svolga in modo agevole. Volete sedervi?” Chiese, gesticolando verso il salotto con poltrone di un’elegante pelle bianca, lucidi tavoli neri e vasi di gigli sparsi per l’area.

    “Delizioso.” Disse Anya con un sorriso, prendendo la mano di Spike e conducendolo verso il divano.

    Buffy si spostò nervosa, facendo sedere prima loro e poi accomodandosi davanti, estraendo dei fogli e appoggiandoli sul tavolino da caffè posto in mezzo. “Questi sono alcuni dei matrimoni che ho progettato in passato.” Disse, gesticolando verso il tavolino. “Tutti hanno un tema diverso e unico. Se c’è qualcosa che vedete e vi piace, possiamo progettarne uno basandoti su quello già fatto. Se ti piace, possiamo mescolare e accoppiare più idee. O possiamo costruire un’idea dal niente, basata completamente sulle tue idee.”

    Buffy non era sicura che l’altra donna avesse sentito una sola parola di quelle che aveva detto, visto che stava guardando un depliant, studiando il matrimonio ‘Passion (Passione)’ che era molto popolare tra i matrimoni svolti durante il giorno di san Valentino con tutti questi schizzi vibranti di rosa e rosso per tutta la cerimonia.

    Incapace di resistere alla tentazione di alzare lo sguardo, avendo notato che Spike fissava ogni mossa che faceva.

    I suoi occhi sono sempre stati così espressivi? Si chiese. No… sei stata ubriaca per la maggior parte del tempo.

    Non poteva sapere cosa gli stesse passando per la mente mentre continuava a fissarla, ma Buffy scoprì di non poterlo fissare negli occhi.

    “Mi puoi dire qualcosa su questi?” Chiese Anya, adesso mostrandole il pacchetto ‘Hell’s Bells (Le campane dell’inferno),’ specializzato in un più caotico tema per il matrimonio.

    “Sicuro.” Rispose, incollandosi un brillante sorriso sul volto mentre accennava con la testa. “Come puoi vedere, c’è molto da scegliere. Questi sono solo i più popolari. Abbiamo, ‘I Was Made to Love You (Io ero fatto per amarti)’ che è il più popolare. E’ un po’ sgargiante, ma in definitiva è un matrimonio memorabile. ‘Once More, With Feeling (Ancora una volta, con sentimento)’ è focalizzato più sugli aspetti musicali. E’ generalmente un matrimonio all’aperto completo con arpa, una banda al completo, pianoforte a coda, solisti. E il pacchetto ‘Fool For Love (Pazzo per amore)’ è il capriccio del romanticismo. Molti fiori, candele, tulle su ogni superficie, e di solito avvolti in edere o fiori.”

    “Cosa sono questi?” Chiese Spike, indicando la piccola pila di depliant che Buffy aveva messo sulla sedia vicino al tavolino da caffè.

    Buffy sentì la domanda ma si concentrò sull’uomo che aveva chiesto, mentre ingoiava. “Uh… sono principalmente per gli sposi.”

    Inclinandosi indietro, Spike sorrise furbo. “Penso che mi piacciano già. Parlamene.”

    “Bene.” Disse lentamente Buffy, una parte di lei non voleva mostrarglieli, sapendo che avrebbe portato dei tagli alla commissione. “Abbiamo ‘Same Time, Same Place (stesso posto, stessa ora)’ è fondamentalmente una fuga- libera da seccature. Allestiremo tutto noi così quello che dovreste fare voi sono i bagagli. Il pacchetto ‘Get it Done (Farcela)’ è per gli sposi.” Disse, vedendo Spike sorridere leggermente. “Un matrimonio più piccolo, ma anche questo molto raffinato.”

    “E questo?” Chiese Spike, indicando un depliant che aveva sopra la foto di un albergo.

    “‘Bring on the Night (Provocare la notte)’” Disse lei. “Solo per la luna di miele. Fondamentalmente se volete andare solo al palazzo di giustizia o dal giudice di pace, vi prepareremo la stanza in un albergo per la notte di nozze. E’ il più libero- da- seccature del gruppo.”

    “Ci deve essere anche un pacchetto ‘Love’s Bitch (La puttana dell’amore)’” Mormorò Spike, ricevendo un leggero schiaffetto sul braccio da Anya, e un sorriso da Buffy, che cercò di nascondergli.

    Sentendo il cellulare suonare, Buffy afferrò rapidamente il suo, aggrottando le sopraciglia quando notò che non era quello che stava suonando.

    “Pronto?”

    Guardando su vide Anya rispondere al telefono e far segno che sarebbe tornata tra un minuto, gli occhi di Buffy si spalancarono all’idea si rimanere sola con Spike. Fissando Anya che camminava per l’edificio per fermarsi davanti ad una delle finestre, Buffy prese un respiro profondo prima di drizzare le spalle. Era una professionista. Poteva gestire qualche minuto con l’uomo che conosceva a malapena. Il fatto che avesse avuto una connessione sessuale con lui era un dettaglio irrilevante.

    “Quindi… come è stato?” Chiese lui con un sorriso eccessivamente luminoso. “Te ne sei andata.”

    La bocca di Buffy si spalancò al cambio di tono. “Scusami?”

    “Cosa? Pensi che non mi ricordo? Ricordo tutto, amore. E ricordo che mi sono svegliato da solo.”

    “Chi sei? La donna della situazione.” Sibilò Buffy. “Era una notte di divertimento da ubriaca. Non come se fosse un modo per cambiare la vita.”

    “Forse no.” Concordò Spike accennando con la testa. “Ma penso che mi devi più di quello.”

    “Io ti devo di più?” Buffy era vicina ad urlare, mentre indicava se stessa. “Tu sei l’unico che mi ha fatto proposte oscene in quella lunga notte.”

    “No.” Replicò lui, inclinando la testa per fissarla. “Tu sei quella che mi ha portato con l’inganno in una camera d’albergo.”

    “Quindi… cosa? Pensi che mi sia approfittata di te o qualcosa del genere?” Chiese lei con un ghigno.

    “Non ho mai detto che mi sto lamentando, Riccioli d’oro.” Rispose, ghignando a sua volta. “E rivoglio la mia camicia.”

    “Stai scherzando, vero?” Chiese con un sorriso che presto sparì quando notò il suo sopracciglio alzato. “E’ passato più di un anno! Non ho più la tua camicia.”

    “Divertente.” Replicò con voce bassa. “Perché io ho ancora la tua.”

    Guardandosi intorno velocemente, Buffy restrinse gli occhi tornando a fissare Spike. “La tua fidanzata lo sa?” Chiese, alzando un sopraciglio.

    “No.” Le rispose con un sorriso lento. “Te e tutto quello che ti riguarda è rimasto il mio piccolo sporco segreto.”

    Fulminandolo con lo sguardo, Buffy aprì la bocca per rispondere il secondo in cui Anya tornò indietro per raggiungere la coppia e sedersi vicino al fidanzato.

    “Scusate. Non hai idea di quanto sia seccante essere il responsabile della raccolta fondi.”

    Non chiedendo all’altra donna di elaborare, Buffy iniziò a rimettere a posto le cose, avendo bisogno di stare lontana dall’uomo che la rendeva furiosa.

    “E’ okay.” Disse, gettando le cose nella borsa. “Perché non li prendi?” Aggiunse, dando ad Anya vari depliant. “Vedremo cosa possiamo usare di questi.”

    “Molto ‘arrivare al punto della questione.’” Disse Anya con un sorriso. “Mi piace la cosa del wedding planner.”

    “Il mio lavoro consiste nel rendervi le cose più facili possibile.” Disse Buffy, tornando facilmente nel discorso per accontentare la cliente.

    “Non trovo niente di sbagliato in questa filosofia.” Disse Anya sorridendo, alzandosi con Spike e prendendolo a braccetto, facendo si che Buffy digrignassi i denti a quella vista. Cosa che a Spike non passò inosservata. “Quando ci rivedremo?”

    Buffy gemette internamente alla domanda. I prossimi mesi sarebbero diventati terribilmente lunghi.

    TBC

    [NOTE:
    *Wedding Planner: Si occupa dell’organizzazione di matrimoni.
    **Spozzila= Sposa + Godzilla
    *** Palm Pilot= piccolo computer delle dimensioni del palmo della mano

    I nomi dei vari pacchetti, come avrete notato sono i titoli di alcuni episodi di Buffy:
    2X17 Passion (Passioni)
    6X16 Hell’s Bells (Le campane dell’inferno)
    5X15 I Was Made to Love You (La ragazza dei sogni)
    6X07 Once More, With Feeling (La vita è un musical)
    5X07 Fool For Love (Pazzi d’amore)
    7X03 Same Time, Same Place (Stesso posso, stessa ora)
    7X15 Get it Done (Indietro nel tempo)
    7X10 Bring on the Night (Ombre nella notte)
    Invece le parole ‘Love’s Bitch’ sono pronunciate dal Spike nell’episodio: 3X08 Lovers’s Walk (il sentiero degli amanti)

    Anche il nome della ditta di cui Buffy è proprietaria corrisponde ad un episodio:
    4X09 Something Blu (Qualcosa di blu) ]

     
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    Spuffy_Mikela Inviato il: 17/5/2011, 22:39
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    e come richiesto.. altro capitolo!! :D


    Capitolo 4 – The Tables Turn (Ribaltare le cose.)

    Rientrando in casa quella sera, Buffy sospirò appoggiando la borsa sul banco della cucina, sorridendo al suono che proveniva dall’altra stanza. Velocemente attraversò la casa, non resistendo, ridacchiò alla vista che si trovò davanti.

    “Ha dato qualche problema?” Chiese lei, sorridendo quando il suo ragazzo saltò in piedi e si voltò verso di lei.

    “Scusa, Buff. Non ti ho sentita.”

    “Va bene.” Disse, dandogli un bacio sulla guancia e poi sorpassandolo si accovaccio davanti al seggiolino del piccolo sul pavimento. “Come sta il mio Jordan?” Chiese, solleticando il piede del bambino, ridacchiando quando la sua bocca formò una ‘O’, mentre scalciava.

    “E’ eccitato perché la mamma è tornata a casa.” Disse Xander, strofinandole le spalle.

    “Lo sono anch’io,” disse Buffy, alzandosi e strofinandosi stancamente gli occhi.

    “Giornata lunga?”

    “Non ne hai idea” Disse lei, liberando il bambino e prendendolo in braccio.

    “Cosa è successo?” Chiese Xander, entrando in cucina e togliendo dal forno un piatto di cibo.

    “Penso di essere solo stanca.” Disse Buffy, sedendosi di fronte alla tavola, sorridendo grata quando lui le mise il mangiare davanti. “Giuro, il mio livello di stress sta raggiungendo la zona rossa.”

    “Nessuna particolare ragione?” Le chiese lui, sedendole vicino, strofinandole la spalla con un gesto confortante.

    “Troppo da fare.” Disse, prendendo un morso di pollo, cullando il bambino mentre mangiava.

    “Prendi alcune settimane di ferie.”

    “Lo sai, che non posso farlo.” Disse Buffy, scuotendo la testa. “Penso solo a quando riuscirò a ottenere questa enorme commissione e con la percentuale che avrò, probabilmente potrò pagare il college per Jordan.”

    “Buffy, ha solo tre mesi. Avrai matrimoni da pianificare più che sufficienti da qui a quel momento e ti ho già detto che se hai bisogno d’aiuto…”

    “Non prenderò dei soldi da te, Xander.” Disse con un sospiro. “Lo sai. E’ già abbastanza brutto che devo dipendere da te per andare a prenderlo all’asilo nido ogni giorno.”

    “Lo sai che non mi da nessun problema.” Disse lui, alzandosi e dirigendosi verso il banco, prendendo il biberon del bambino. “Perché non lasci che gli dia io da mangiare?” Le disse, prendendo il bambino da Buffy, così da lasciarla finire di cenare.

    “Vedi?” Disse, indicandolo per sottolineare il suo punto. “Dipendo da te anche troppo.”

    “Buffy, sto dando al tuo bambino il biberon. Non penso che questo possa essere qualificato come se tu avevi bisogno di un ‘pagherò.’”

    “E’ il principio.” Mormorò lei, inclinandosi indietro sulla sedia, chiudendo gli occhi esausta.

    “Sai che ti dico – perché non mi permetti di preparare il piccolo Jordan per la notte.” Le disse con voce dolce mentre parlava al bambino. “E ti fai un pisolino sul divano?”

    “Sono solo le sette e trenta.” Protestò Buddy docilmente.

    “Quale è il punto? Io dormo in cantiere ogni giorno.” Disse lui, sorridendo quando Buffy ridacchiò.

    “Okay… riposerò.” Disse, dandogli uno sguardo di avvertimento. “Ma nessun pisolino per me o stasera non riuscirò a prendere sonno.”

    “Qualunque cosa tu voglia, Capo” Rispose Xander, facendo un finto saluto militare.

    Buffy guardò come Xander portò il bambino verso l'atrio, parlandogli per tutto il tempo. “Hai avuto veramente un colpo di fortuna, Summers” Mormorò, mettendosi i piedi e stiracchiando i muscoli stanchi prima di dirigersi verso il soggiorno. Giunta quasi al divano, si fermò quando sentì il campanello. “Apro io.” Disse, togliendosi le scarpe alte, e dirigendosi verso la porta, mentre con le mani allentava lo chignon stretto.

    Liberando i capelli, aprì la porta, e gelò quando vide Spike in piede sull’altro lato. Si guardò in fretta dietro alle spalle, uscì di casa e si chiuse la porta alle spalle.

    “Cosa stai facendo qui?” Bisbigliò calma, la mano che non lasciava mai il pomello in caso le servisse una fuga rapida. “Dimentica quello - come per l’inferno hai scoperto dove vivo?” Sibilò, vedendolo sorridere divertito.

    “Sei nell’elenco telefonico, amore.”

    Sporgendo le labbra alla propria mancanza di buon senso, Buffy si passò nervosa una mano tra i capelli. “ Non puoi venire qui.”

    Spike alzò un sopraciglio, fissando la porta, prima di tornare a guardare Buffy, piegando la testa di lato pensieroso. “C’è qualcuno là dentro che tu non vuoi che incontri?”

    “Prova l'opposto,” disse con un sopracciglio alzato, incrociando le braccia al torace.

    “Aah, così stai tenendo un segreto, allora, baby?” Chiese, mordendosi il labbro come la fissò dall’alto al basso.

    “Puoi scommettere il tuo culo che lo sto facendo.” Disse, stringendo la mascella, quando lui ghignò.

    “Già passata oltre?” Chiese con tono condiscendente.

    “Disse l’uomo con una fidanzata.” Replicò Buffy, alzando gli occhi al cielo. “Una fidanzata di cui sto pianificando il matrimonio, nientemeno. Stavi con lei quando sei venuto con me, Spike?”

    “No.” Disse lui, prendendo un respiro profondo. “Ero completamente libero quella notte, Riccioli d’oro. Tu?” Chiese, con voce leggermente più dura.

    “Non stavo vedendo nessuno.” Ammise, evitando il suo sguardo.

    “Ma adesso si?” Chiarificò.

    “Si.” Disse, guardandolo dopo un momento. “Adesso si.”

    “E lui è dentro?” Chiese Spike divertito, provando a guardare dalla finestra nella porta. “Mi piacerebbe incontrarlo.”

    “Sei impazzito?” Chiese Buffy, come i suoi occhi si allargarono in modo comico.

    “E’ solo equo, amore.” Continuò lui con un leggero sorriso. “Hai incontrato la mia importante metà… ora è il mio turno.”

    “Tu non lo incontrerai.” Disse Buffy, respirando pesantemente mentre strinse la presa sul pomello della porta.

    “Uomo coraggioso.”

    “Di cosa stai parlando?” Chiese attenta, tentando di fingere che il modo in cui la stava guardando non le facesse nessun effetto.

    “Lasciare che la sua donna rimanga per così tanto tempo fuori dalla sua vista.”

    “Non sono la ‘sua donna.’” Disse irritata.

    Spike sorrise e fece un passo avanti, premendo le mani sulla porta, ai lati della sua testa. “E’ vero?”

    “Non è un invito.” Disse, spingendolo sul torace, spalancando gli occhi quando le sua braccia le si avvolsero intorno alla vita. “Cosa per l’inferno stai facendo?” Chiese, odiando come la sua voce suonasse senza respiro quando si spinse via da lui. “Hai una fidanzata!”

    “E quindi?”

    Gli occhi di Buffy si allargarono, e quando lei tentò di schiaffeggiarlo, lui le afferrò con fermezza il polso.

    “Sto scherzando, Buffy.” Le disse con una risatina soffocata, lasciandola libera, e facendo dei passi indietro. “E’ solo divertente vedere i tuoi occhi uscire fuori dalle orbite quando senti delle cose del genere.”

    Stringendo gli occhi in risposta, strinse le mani a pugno. “Sei un tale stronzo.” Disse, respirando pesantemente. “Cosa, per l’inferno, stai facendo qui, comunque?”

    Guardandolo mentre si piegava, Buffy notò per la prima volta una busta di plastica al lato della casa, prendendola al volo quando lui la lanciò verso di lei. Aprendola, non poté impedirsi di sorridere quando vide la sua camicia.

    “Non sarai uno di quei spaventosi stalker che tengono dei souvenir delle donne con cui vanno a letto?”

    “L’ho tenuto per un anno, amore.” Disse con un sorriso. “Penso che ho adempiuto alla quota di stalker.”

    Chiudendo la borsa, Buffy guardò di malavoglia verso di lui. “Grazie,” mormorò, sperando quasi che non la sentisse.

    Lui accennò col capo e si girò, cominciando ad allontanarsi.

    “Era questo?” Chiese Buffy incredula. “Era questo il motivo per la tua piccola visita?”

    “Stai facendo il meglio per te stessa, allora.” Disse strofinandosi la nuca.

    Girandosi per fissare dietro di lei, Buffy cercò di reprimere il brivido che minacciava di scorrerle per il corpo quando sentiva i suoi occhi su di sé. “Si.” Mormorò con un leggero cenno. “Lo sto facendo.”

    “Sono contento di vederlo.” Disse prima di accennare con la testa verso di lei. “Buonanotte, Buffy.”

    Diglielo... Digli che ha un figlio… non avrai un’opportunità migliore di questa…

    “Buonanotte, Spike.” Disse con voce testa, chiudendo gli occhi e inclinandosi contro la porta quando lui si allontanò.


    TBC

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  14. Spike-Spuffy
     
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    è una bellissima storia! Speriamo in un gran finale! :) Ancoraaaaaaa!!! :wub:
     
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  15. Spuffy_Mikela
     
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    Bellissimmaaaaaaa!!
    Ancoraaa *_____________________-*
     
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42 replies since 14/5/2011, 17:21   2403 views
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