Alle Porte Dell'Inferno

Quando calano le tenebre, E' l'ora della Paura

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  1. Sex_Fangs
     
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    Il ritorno del sangue che scorre a fiumi,disperazione ,violenza e...sesso (se fatte le braveU.U)

    Alle Porte Dell’Inferno


    Vi va di fare un bel viaggetto all’Inferno ?


    "Quando calano
    Le tenebre
    È l’ora della paura”




    La storia che sto per narrarvi ,parla di un tempo lontano dove il male era ovunque e per le strade si respirava l’impregnante olezzo della paura .

    In un luogo in cui il popolo veniva sottoposto ad ogni genere di sadiche torture e la morte veniva accolta come unica liberazione.

    Un tempo di distruzione , devastazione e disperazione.

    A spadroneggiare in quella valle maledetta , erano i demoni vomitati dall’inferno. Ma a farli da padroni indiscussi , era la famiglia di vampiri più sadica e crudele mai esistita.




    Atto I

    Era ormai il tramonto nella cittadina di Sunnyhell , un tempo ricca e fiorente. Ma ormai una landa desolata dove gli abitanti vivevano con il terrore del crepuscolo e di quello che si aggirava per le ombre.

    Quando alle porte della città, si stagliò una minuta figura incappucciata. Coperta dalla testa ai piedi da un lacero mantello nero.

    Una ventata di potere scosse l’immobilità del luogo. Ogni essere demoniaco e non , avvertì anche nel sonno , un brivido freddo percorrere la spina dorsale.

    La misteriosa figura saggiò l’aria e con un gesto la ventata si chietò , mentre il suo piccolo corpo veniva pervaso da una strana eccitazione di anticipazione.
    Aveva percorso un lungo viaggio , alla ricerca di questo luogo , per poter adempiere alla sua missione.

    Si trovò a percorrere la deserta strada principale in cui non si scorgeva nessuna traccia di vita.

    Avevano ragione nel dire che era un posto pericoloso ed inquietante. Una città desolata che era meglio evitare.

    Ad un tratto sentì un rumore ferale che spezzò per un momento il silenzio che regnava , per poi riportare la città nella più inquietante immobilità.

    La forestiera tese tutti i sensi , che erano in allarme. Chiuse per una frazione di secondo , gli occhi affaticati dalla stanchezza , per potersi concentrare sulla fonte del rumore.

    Percepì un leggero venticello giocare con il suo lacero mantello. Avvertì il brivido primitivo della caccia , pizzicava e strillava avvertendola delle cose tremende che l’avvento della sera portava con se.

    Riaprì gli occhi di scatto ghignando , accorgendosi del chiarore del cielo notturno che preannunciava l’avvento della luna.

    Si volse a scandagliare nelle ombre che ormai erano calate sulla città. Sentì un fruscio e vide una figura scura nascondersi nell’ombra.

    ***

    Nel maestoso maniero che dominava Sunnyhell dall’alto della collina. In una stanza sapientemente arredata, dove ne maestoso letto a baldacchino con fini lenzuola di pregiata seta nera , la creatura che vi ci giaceva si stava risvegliando dal suo sonno.

    Era un demone dagli angelici ed ingannevoli tratti .

    Il demone si stiracchiò come un gatto , esalando un piccolo e roco gemito .
    Nello stiracchiarsi le fini lenzuola che coprivano le sue grazie , scesero a mostrare il petto marmoreo e gli addominali sapientemente scolpiti della creatura peccaminosamente bella.

    Aprendo piano le palpebre , rivelò al mondo due meravigliose pozze cristalline di un limpido blu cobalto. Occhi che avevano il potere di rubarti il cuore.

    Appena sveglio si sentì pervadere da un inspiegabile eccitazione. Sentiva che qualcosa era nell’aria.

    Rimase ancora qualche momento disteso ad assaporare la sensazione. Ma non durò molto poiché la porta venne aperta con inaudita violenza , rivelando un’altra creatura che , anche se era l’opposto del cherubino demoniaco che giaceva nel letto , era perfidamente bello nella sua possente figura scura.

    Tratti angelici anch’egli ma profondi occhi scuri che potevano rubare l’anima di chi li guardava. Capelli neri e lisci , carnagione olivastra . In netto contrasto con i ricci biondi e la pelle lattea dell’altro vampiro ancora discintamente disteso sul letto.

    - Sapevo che eri tu , Angelus! – Esclamò pigramente il biondo.

    Il moro ghignando , rispose :

    -Il solo ed unico, baby! –

    L’ingannevole cherubino capendo ghignò in risposta , facendo brillare per un attimo le iridi dorate del demone.

    -E’ ora di cena!- Esclamò entusiasta.

    Angelus si leccò le labbra in risposta , facendo salire in superfice anche il suo demone.

    TBC...



    Edited by strawberry85 - 10/7/2011, 22:57
     
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  2. Carissa
     
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    Ciao!! Questa storia mi ha lasciato un po' a bocca aperta!........per quanto mi è piaciuta! Secondo me gia dall'inizio si vede che verrà sicuramente molto bene! hai intenzione di continuarla?
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  3. Sex_Fangs
     
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    Atto II


    Nella tetra cittadina , la ragazza era intenta a studiare le ombre con una postura rigida dovuta anche
    alla spossatezza del lungo viaggio a piedi.

    Sapeva che quella notte non era al massimo delle sue forze , d’altronde era un giorno che non toccava
    cibo. Ma sapeva , in egual misura che la sua missione era appena iniziata.

    Però ora doveva assolutamente trovare un giaciglio per riposare e , se Dio voleva , per rifocillarsi.

    Si guardò attorno con sguardo attento.
    Una piazza bianca con una fontana vuota e asciutta. Case distrutte alternate a dimore con porte e finestre sprangate. I I fantasmi degli edifici certamente maestosi , resi a nulla più che macerie, mucchi di polvere e pietre vecchie.
    All’estremità della piazza , scorse una chiesa che cadeva a pezzi.
    Con fare guardingo , si avvicinò all’ingresso. Il massiccio portone cigolò quando lei ne aprì uno spiraglio. Con sguardo attento e curioso , vi sbirciò dentro con cautela.

    La chiesa tutto sommato , era piccola. La maggior parte delle panche di legno , erano rotte o spezzate. L’altare era piccolo e spoglio ma dietro vi era una grande croce che troneggiava su di esso.

    Si azzardò ad aprire un po’ di più il portone, quel tanto da permetterle di far entrare il suo corpo intorpidito dalla stanchezza.
    Si girò (in)cautamente per richiudere il portone. Appena chiuso , avvertì chiaramente una presenza alle sue spalle e una lama di un coltello puntata alla gola. La ragazza sghignazzò ed arretrò verso l’aggressore .
    Sapeva , senza alcun dubbio , di essere più forte e potente di lui.

    Con una mossa fulminea gli afferrò il polso , costringendolo dietro la schiena del proprietario. Lui, stupito da tale prontezza , lasciò cadere l’arma che con un tintinnio tocco il pavimento.
    Ma, attuando questa mossa ,il cappuccio le ricadde sulle spalle. Rivelando la fluente cascata di capelli color del grano maturo che , liberi , riluceva nell’oscurità della chiesa.

    L’uomo e la ragazza , si trovarono con i visi a pochi centimetri l’uno dall’altra.
    La bocca spalancata dell’uomo arrivava alla fronte della piccola bionda. Gli occhi del prete erano spalancati dallo stupore e dallo sgomento,per un attimo vi passò anche l’incredulità e una punta di sollievo.

    L’uomo arretrò, finalmente libero, di qualche passo e si mise a squadrarla da capo a piedi.
    Il viso di lui era un po’ pallido con alcune rughe che spuntavano vicino a profonde occhiaie . Aveva una mascella virile e un portamento fiero.

    La ragazza sorrise.

    -Non dovrebbe giocare con i coltelli, padre. Si potrebbe tagliare.-

    Esordì lei, per spezzare la trance in cui lui sembrava caduto, con voce fintamente infantile mettendo il broncio. Ma gli occhi di lei , rilucevano di divertimento.

    L’uomo si schiarì la voce con fare imbarazzato e prese gli occhiali da una tasca del saio , per poi metterseli sul naso.
    Se li tolse e prese a pulirli freneticamente con un lembo della veste.

    La ragazza incrociò le braccia da sotto il mantello e inclinò di poco la testa aspettando, con pazienza , che finisse.

    L’ uomo si rimise gli occhiali e guardandola meglio balbetto:

    -Oh cielo…-

    La ragazza ghignò , sbattendo le ciglia divertita.

    ***
    I due splendidi vampiri stavano percorrendo i grandi corridoi della magione diretti ai sotterranei del castello.

    Angelus indossava uno stretto pantalone di pelle nera che fasciava deliziosamente le sue toniche forme e una camicia del medesimo colore , lasciata aperta a mostrare il suo torace nudo.
    Il biondino invece calzava degli stretti jeans neri e una camicia rossa come il sangue con ,lasciati aperti i primi quattro bottoni.

    Mentre si avvicinavano di più alla loro meta giungevano ,sempre più forti ,le grida disperate di chi vi erano rinchiusi.

    A seguire i due vampiri, c’era l’onnipresente servo.

    Angelus aprì il pesante portellone di metallo che divideva il castello dalle prigioni , ed entrò seguito dagli altri due vampiri.

    TBC...


    Grazie Carissa :wub: image
     
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  4. Carissa
     
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    Grazie del grazie!!
    quindi prego! cmq mi piace molto questa storia complimenti!! :woot:
     
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  5. Sex_Fangs
     
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    Grazie Carissa ,ecco a te
    il capitolo tre XD

    Atto III


    La giovane fanciulla sedeva davanti al fuoco ,su una lacera e vecchia poltrona. Affianco vi
    era seduto il prete che , eccitato , le faceva mille domande tra un boccone e l’altro.

    Ad un certo punto ,la ragazza si alzò di scatto. Esausta ed esasperata dalle continue chiacchiere dell’uomo.

    Lui stava per ricominciare la sua raffica di domande , ma lei lo fermò con una mano.

    -Padre Rupert ?! Per cortesia. Sono stanca e se potreste gentilmente mostrarmi il mio
    alloggio , le sarei molto grata.-

    A quel punto , l’uomo calmò il suo entusiasmo e facendosi serio esclamò.

    -Ma certo mia cara. Seguimi !-

    Si alzò anch’egli ,precedendo la ragazza.

    ***

    -Parker!Portami la cena.-

    Tuonò Angelus.

    -Subito mio signore!-

    Inchinandosi . il servo entrò in una piccola cella dove , incatenato, vi era un giovane uomo a petto nudo.

    Lo liberò dalle catene , per poi trascinarlo malamente dai suoi padroni.

    -Ecco a voi ,Master!-

    Lo passò ad Angelus ,che lo afferrò con forza per le spalle.

    L’uomo si dibatteva, ma per quanta forza mettesse,non era abbastanza. Il vampiro lo stringeva in una presa ferrea.

    Angelus lo azzannò con forza e fame ,ma alla prima sorsata si staccò, sputando il sangue
    che aveva assaggiato.

    -Come ti chiami ragazzo?-

    Chiese con disprezzo il vampiro moro.

    -Ri…Riley, signore.-

    Riuscì a balbettare lui.

    -Bene! Ringrazzia che ho troppa fame ,ragazzo.-

    Commentò secco Angelus. Con una veloce mossa spezzò il collo al malcapitato,lasciandolo
    cadere sul pavimento con un tonfo sordo.

    -Hai sprecato tutto quel sangue!-

    Esalò scioccato ,il biondo.

    Angelus lo guardò in tralice.

    -Sapeva di cartone. Se l’avessi mangiato mi sarei sentito male.-

    Affermò sprezzante, per poi tuonare furente.

    - Parker !-

    -Si ,Master?-

    -Ma che schifo mi hai portato!?!-

    -Ma Master …-

    -Zitto! Abbi almeno la decenza di tacere quando ti parlo!-

    Il servo sgranò gli occhi , terrorizzato.

    Lo sbatté al muro con violenza inaudita , poi dopo avergli stretto il collo con una mano ,lo
    alzò di qualche centimetro da terra.

    ***

    Un focolare domestico caldo e tranquillo di una piccola casa bianca.
    Un bambino sedeva scomodo sulla sua piccola sedia di legno chiaro, dando le spalle al muroo. La sentì traballare e spaventato , si alzò di scatto, voltandosi verso di essa.
    La sedia cadde a terra con un tonfo che rimbombò per diversi minuti.

    C’era un buco all’estremità del muro , dove , spuntava una pelosa e grossa zampa giallo ocra che si muoveva frenetica mentre cercava di far entrare tutto il suo corpo peloso.

    Il bambino gridò e gridò .

    Urlò talmente forte da svegliare la città, ma non lo fece.

    ***

    Buffy si svegliò di soprassalto mettendosi seduta di scatto.

    I suoi luminosi occhi verdi, sgranati dall’orrore.
    La sua bella bocca,spalancata dallo stupore.
    L’eco del bambino , ancora le rimbombava nelle orecchie.

    Scosse la testa come per scacciare l’eco delle grida disperate di quell’anima persa.

    Scostò di scatto le lacere coperte della branda e si alzò furiosa, non sapendo bene con cosa
    o con chi.

    Con il mostro peloso?
    Con se stessa per non essere stata presente per fermarlo?
    Con il mondo?
    Con l’Inferno che l’aveva vomito?
    Con la vita che era ingiusta?
    Perché, infondo era solo un bambino …

    O forse più precisamente, per tutti questi motivi assieme.

    Indossava solo una canotta bianca che le accarezzava le curve snelle ,per poi stringersi sul
    seno libero da costrizioni , e un paio di slip neri.

    Chiuse gli occhi , facendo un respiro profondo , si concentrò.
    L’energia si accumulò facendo crepitare l’aria che fece svolazzare liberi ,i lunghi capelli
    d’oro. Fece un cerchio per aria con la mano ,sussurrando parole arcane.

    Aprì di scatto gli occhi e vide che ai piedi del letto , era comparsa una sacca nera.

    Internamente sospirò rassegnata.
    Anche quella sera sarebbe andata a caccia.
     
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  6. Carissa
     
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    bella continuala!!
    :-)
     
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  7. Sex_Fangs
     
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    Ecco finalmente il VI Atto xD

    Atto IV

    -Ti darò una lezione che non dimenticherai.- sibilò a denti stretti all’orecchio di Parker.

    Angelus lasciò la presa sul collo per spostarla sul colletto della camicia.
    Lo azzannò con violenza, succhiando avidamente il sangue del servo.
    Succhiò avidamente per alcuni minuti il sangue dell’altro vampiro che gemeva dal dolore.
    Poi lo lasciò scivolare al suolo con un ringhio soddisfatto.
    Si passò un dito all’angolo delle labbra, dove un rivolo di sangue ,era sfuggito al suo assalto.
    Viziosamente se lo infilò in bocca per succhiarlo.

    Il servo si rimise in piedi con le gambe tremanti e deboli, ma con un bagliore d’odio lampeggiante nei suoi occhi scuri.

    Non ancora appagato , Angelus lo riagguantò per il collo ,portandolo nella stanza dei “giochi”.

    ***

    Spike, affamato e stanco di assistere ai siparietti che quel buffone del suo Sire offriva, se ne uscì dal castello a caccia di prede.

    Quella notte si sentiva inquieto e la strana smania che aveva avvertito al risveglio, non l’aveva abbandonato.

    Chiuse gli occhi ed inalando forte l’aria fresca della notte , cercando di captare l’odore di qualcuno da mettere sotto i denti.
    Diede un breve sguardo alla luna ,che quella notte sembrava più luminosa.
    Sorrise nell’oscurità che era ormai divenuta la sua compagna di sempre.

    ***

    Silenziosa come la notte e attenta ad ogni rumore , Buffy si aggirava tra le ombre.
    A coprirla c’era sempre il suo mantello nero, che la celava agli occhi del mondo.

    Sotto di esso, una mano stringeva un paletto.

    Il suo intero corpo formicolava. La città era pregna di energia malefica. Lei sapeva chi o cosa si celava dietro tutto questo.

    L’avevano addestrata duramente per prepararla , e il duro viaggio non era altro che un ulteriore addestramento che l’aveva solo resa più forte.

    ***

    Lo stomaco borbottò e assunse il volto della caccia,tanta era la fame.

    Annusò l’aria come un predatore in cerca di carne fresca.

    Scie di odori diversi si confondevano.

    Sudore.

    Persone,tante persone.

    L’odore della notte ,delle stelle.

    La scia del sole.

    Vita,sangue.

    Morte.

    Era tutto così mischiato ,da mandarlo quasi fuori strada ma lui ormai sapeva quello che doveva cercare e nemmeno
    quella notte sarebbe stata poi tanto difficile.

    ***

    L’aria tiepida della notte ,arrivava a lambirle il volto senza in realtà toccarla.

    A quell’ora,la cittadina sembrava abbandonata. Le persiane distrutte ,cigolavano in modo sinistro.

    Attenta come un falco scandagliava la notte ,pronta a cogliere qualsiasi rumore o movimento.

    Udì dei gemiti e delle grida soffocate da un vicolo poco distante.

    Gli scintillanti occhi verdi guizzarono in direzione del vicolo buio,appena velato dalla luce lunare.

    -Ma cosa … -
    imprecò tra sé e sé ,sfoderando il paletto e camminando frettolosamente in quella direzione.

    *Com’é possibile che una coppia si sia apparta in un luogo del genere,di notte e in questa città così
    pericolosa?Certo che l’amore rende stupidi!*

    Vide la ragazza accasciata al muro ,sembrava priva di forze con le labbra socchiuse in un muta preghiera.
    Mentre il volto del ragazzo dagli impossibili capelli platinati ,unico riflesso di luce come un faro in quella notte,era sepolto sul collo di lei.
    I suoi sensi da cacciatrice si acuirono, mandandole una scarica di adrenalina e avvertendola che non era una creatura umana.

    Senza perder tempo ,assottigliò gli occhi e prese la mira con cura lanciando la sua arma.

    Ghignando , il vampiro riprese le sue angeliche fattezze, lasciò cadere a terra la sua preda ormai sul ciglio del baratro.

    Più che udirlo ,lo percepì con i suoi sensi ultra sviluppati e ormai rinvigoriti.

    Con uno scatto fulmineo si girò giusto in tempo per fermare con ,una mano ,il paletto ad un soffio dal cuore.

    Sorrise lambendosi lascivamente le labbra vermiglie,macchiate del sangue di un innocente.

    *Bhé ,mica tanto vista la facilità con cui l’ho attirata nel vicolo!*

    Ma non era ancora sazio ,sarebbe stato un piacere ammazzare la sconosciuta avventrice.
    Con l’altra era stato facile, ma con questa,con buona speranza avrebbe ballato tutta la notte.

    TBC
     
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  8. Carissa
     
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    Bella continuala!! Scusa se sono monotona peró spero che la continuerai!! :-)
     
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  9. kasumi
     
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    Ho letto i primi due cap! La storia mi piace molto :wub: :wub:
    E le descrizioni sono molto suggestive *.*
    E proprio perchè mi piace come scrivi, ti dò due consigli per migliorare.

    Prima di tutto.. la costruzione delle frasi.
    Tendi a farle troppo costruite.. cioè usando tanti aggettivi, precisando cose superflue o ripetendo più volte lo stesso concetto..
    ma questo penalizza la scorrevolezza.
    Ad es, cito dal primo cap:
    "L’ingannevole cherubino capendo ghignò in risposta "
    il 'capendo' è superfluo.
    "Chiuse per una frazione di secondo , gli occhi affaticati dalla stanchezza"
    qui basta dire "occhi affaticati" o "occhi stanchi", così la frase viene più leggera.
    Qui invece:
    "Nella tetra cittadina , la ragazza era intenta a studiare le ombre con una postura rigida dovuta anche
    alla spossatezza del lungo viaggio a piedi."
    Nel testo, ripeti anche troppe volte che la ragazza è stanca/affaticata/spossata. E hai già detto che la cittadina è tetra e desolata.
    Quindi basterebbe dire "la ragazza si aggirava per la città, studiandone le ombre" o qualcosa del genere.

    Poi, hai il vizietto di suggerire cose dal tuo punto di vista. Ad esempio.. "l'ingannevole cherubino". Chi dice che sembra un cherubino? oppure
    "Aprendo piano le palpebre , rivelò al mondo due meravigliose pozze cristalline di un limpido blu cobalto. Occhi che avevano il potere di rubarti il cuore."
    chi dice che i suoi occhi potevano rubarti il cuore?

    Questo 'vizietto' è tipico di chi ha iniziato a scrivere da poco ed è diffusissimo. (capita anche a me! >__<)
    Però se riesci a correggerlo, è una di quelle cose che differenzia una storia mediocre da una storia ben scritta.

    Un narratore dovrebbe raccontare una storia da un punto di vista neutrale e non giudicare i personaggi. Spetta solo al lettore fare le proprie riflessioni, in base agli avvenimenti.
    A meno che non stai usando il punto di vista del personaggio. Però, anche in quel caso, devi stare attenta a mettere solo le sue riflessioni e non le tue.

    A presto!

    Ps. spero di non averti sconvolto con questi consigli da manuale di scrittura creativa! XD
     
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  10. Sex_Fangs
     
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    Ma quale sconvolta,figurati, XD
    Grazie per avermi fatto notare il vizzietto che non sapevo di avere.Non riesco ad essere troppo obbiettiva quando si tratta di scrittura.Di solito non me le "studio a tavolino" ,escono un pò così.
    Non avendo mai scritto questo genere,cerco di enfatizzare la situazione ed ad esagerare ...evidentemente,
    Grazie della tua onestà e dei tuoi consigli,lo apprezzo,cercherò di seguirli!

    besos
     
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  11. kasumi
     
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    Tranquilla, tendo a farlo anche io! XD
    Infatti, ora che mi faccio betare in inglese, mi sono vista cancellare un bel po' di frasi per questo motivo.. O.O
    Cmq vai benissimo e mi piace molto il tuo stile, come ti ho già scritto.

    Ho letto anche gli altri due.
    Angelus che ammazza RILEY perchè sa di cartone?!
    ahahahahah!
    questa è mitica! XDD

    ti segnalo solo questo sul terzo cap:
    >Con l’Inferno che l’aveva vomito?
    vomitato

    Aspetto con ansia i prossimi.
    Ciao! ^_^
     
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  12. Sex_Fangs
     
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    CITAZIONE (kasumi @ 11/3/2013, 16:56) 
    Tranquilla, tendo a farlo anche io! XD
    Infatti, ora che mi faccio betare in inglese, mi sono vista cancellare un bel po' di frasi per questo motivo.. O.O

    Uhrcaaaaa!!Perchè ti costringi ad una tortura simile? :unsure:

    CITAZIONE (kasumi @ 11/3/2013, 16:56) 
    ti segnalo solo questo sul terzo cap:
    >Con l’Inferno che l’aveva vomito?
    vomitato

    Ops! :ph34r:
     
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  13. kasumi
     
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    CITAZIONE
    Uhrcaaaaa!!Perchè ti costringi ad una tortura simile? :unsure:

    Perchè ho chiesto una beta per controllare il mio inglese e lei, visto che c'è, mi sta facendo proprio da beta!^^
     
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  14. Sex_Fangs
     
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    Inendevo,perchè scrivi in inglese?XD
     
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  15. kasumi
     
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    Ah..^^ XD
    Ho iniziato a tradurla per postarla anche nel fandom americano, che è molto più frequentato del nostro!
    A presto :)
     
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14 replies since 1/5/2011, 12:26   386 views
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