Una Stagione all'Inferno

[Buffy/Angel] Completa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Le Allegre Comari
    Posts
    5,464

    Status
    Anonymous
    Eccomi qui!
    Sono una persona orribile, lo so. Ho tante storie incomplete da portare avanti e potrei concentrarmi su quelle, ma il mio cervellino disorganizzato segue percorsi tutti suoi.
    Spero almeno che vi piaccia il risultato! >*<




    DISCLAIMER


    I personaggi appartengono a Joss Whedon e a coloro che ne possiedono i diritti, li uso senza scopo di lucro.

    Summary: Storia autoconclusiva dedicata ad Angel e Buffy, rappresentati come Hades e Persephone, la coppia divina del mito greco. La fic non si dilungherà in spiegazioni di nessun genere, descriverà semplicemente un momento immaginario. Il rating è verde.

    Note: Ideando e scrivendo questa ficlet, ho avuto una serie di idee malvagie circa un ciclo di ficlettine simili. Vedremo, insomma. XD
    Intanto chiedo perdono ad Arthur Rimbaud, per avergli fregato un titolo. Lo so che tu sei il dio dei poeti ed io solo una ciarlatana, ma non odiarmi seppuoiiih! >O<


    Buona lettura, attendo la vostra opinione.







    Una Stagione all’Inferno








    Riemerse dalla terra nera in una notte senza luna, ventosa e disperata.
    Ogni muscolo del suo corpo doleva; la pelle sporca, inumidita di sudore, palpitava al tocco delle dita, ardente per i tagli e le lacerazioni; la schiena si piegava costantemente, come spezzata da un peso insostenibile. Le labbra tremavano.
    Con gli occhi colmi di lacrime, Angel si guardò intorno.
    Si trovava al limite di una foresta, accanto ad un pino maestoso. Esausto, si aggrappò alla corteccia dell’albero, sollevando i piedi sanguinanti. Prese un respiro.
    L’aria odorava di salsedine e foglie umide.
    Confortante, lo accoglieva nel mondo dei vivi.
    Ancora una volta, lo accoglieva nel mondo dei vivi.
    Un’improvvisa fitta allo stomaco lo costrinse a chinarsi. Nell’orizzonte del suo sguardo scuro era apparso un daino, bellissimo e esile, che lo scrutava curioso, tendendo il muso pieno d’erba.
    Angel si scagliò contro di lui senza pensare, mosso da un istinto primitivo, feroce. Lo morse alla giugulare e lo premette al suolo, tra i sassi e le sterpaglie, stringendosi a lui mentre beveva e vomitava insieme. Caldo, tremante, il daino moriva soffocato.



    Il vampiro percorse il limite del bosco, poggiandosi ai rami, alle cortecce consumate.
    Nello spiazzo deserto che dava sul mare, trovò una vasca colma d’acqua limpida e dei vestiti puliti. Li portò alla bocca, aspirò il loro profumo, ricordando.


    Dei tre figli di Crono, uno solo era l’invisibile, il fratello oscuro.
    A lui era toccato in sorte il Regno delle Ombre, l’eterno inverno.



    La notte finiva e la superficie marina diveniva argentea, colma di riflessi. In cielo, ad Est, sorgeva Venere, astro del mattino.
    Angel la osservava attento, diretto alla casa in cima alla collina che dominava la costa.
    La porta era socchiusa, come sempre. Lei lo attendeva.
    Nella cucina candida tante fotografie sparse che la ritraevano bella e solare. Angel le sfiorava tutte, pensieroso, smarrito. Non aveva mai desiderato nessuno quanto lei.


    Così il dio vide la ragazza e si innamorò di lei.
    Decise di averla e fece sbocciare un narciso nei prati in fiore.



    Inutile mentire, davvero.
    Aveva avuto un’eternità a disposizione, decenni di incontri e conoscenze. Aveva incrociato donne, uomini, vampiri e altre creature misteriose. Solo per una bambina, ferma all’uscita di scuola, inconsapevole e vana, aveva provato tenerezza.
    La sua espressione acerba l’aveva accompagnato nei pensieri, ed ora camminava nella stanza silenziosa.
    Lei sonnecchiava su un dondolo che si muoveva appena, cullandola. Le mani sul ventre pieno, una camicia da notte ricamata a fiori, i capelli lunghi a coprire il volto.
    Angel la raggiunse e si chinò, prendendole una mano.
    Nella sinistra splendeva un anello d’oro bianco, simbolo d’amore e amicizia; la destra si aggrappava al pancione, con tenacia protettiva.
    “La stagione all’inferno è finita.” Sussurrò il vampiro, leccando le dita dorate che si schiudevano al passaggio della sua lingua.
    La pelle di Buffy pulsava di un’energia vivida, esuberante. Le labbra imbronciate risultavano rosse e invitanti come ciliegie da cogliere, i capelli parevano spighe di grano essiccate al sole, il corpo pesante era un frutto maturo pronto ad offrirsi alla terra.
    Angel non aveva mai visto tanta forza, tanta bellezza prepotente.
    Anche Darla era rimasta incinta, ma il suo corpo era cambiato a malapena, sempre esile e livido di morte. Buffy, invece, sudava costantemente ed era calda, tanto calda da risultare bollente. Il suo battito cardiaco si confondeva con quello più veloce del bambino, il sangue ricco pulsava e profumava come un banchetto.
    “Sei tornato.” Disse lei, stanca e felice. “Sei arrivato in tempo. Mi fa male la schiena, non riesco ad alzarmi.”
    “Perché ti sei messa sul dondolo, allora?”
    “Volevo restare sveglia, volevo salutarti.”
    Angel accennò un sorriso compiaciuto.
    Si tese in avanti, sospirando sul seno della cacciatrice.
    “Manca molto?” chiese.
    “Non molto, no. Sono contenta che la tua stagione sia terminata adesso, assisterai alla nascita.”


    Persephone venne attirata nelle tenebre, vincolata da un patto supremo: fino alla fine del tempo avrebbe trascorso sei mesi sulla terra e sei mesi con Hades, suo sposo.



    “Mi sei mancato.” Mormorò Buffy, con le labbra premute sulla fronte del vampiro. “Mi sei mancato tanto, Angel.”
    “Anche tu. Era il momento di scendere, però. Non potevo sottrarmi.”
    “La trovo comunque un’ingiustizia, sei mesi sono così lunghi ...”
    “È la sua pena, è la mia pena. È il destino.”
    “Oh, lo capisco. Duplice natura, duplice esistenza. Riuscirò mai ad avere qualcosa di unico?”
    Angel scosse il capo.
    “Tu sei unica, e questo basta per entrambi. Ti metto a letto.”
    Buffy non protestò quando venne sollevata e stesa tra le lenzuola soffici. Un cuscino era volato a sostenerle le caviglie gonfie, un altro confortava la schiena dolorante.
    “È bello riaverti a casa.” Disse lei, con un sorriso enorme.
    Angel lo dovette baciare.
    “È bello rivederti. Inizia la primavera.”
    La cacciatrice annuì e scivolò nel sonno.
    Lui rimase a guardarla a lungo, carezzandole i capelli morbidi, baciandole le guance.
    Si rialzò, infine, e si diresse alla finestra. L’alba tingeva di rosa il cielo e il mare.
    Veloce, si spogliò degli abiti freddi come la sua pelle. Completamente nudo, si stese sul pavimento, chiuse gli occhi. Lasciò al sole e al tepore del giorno nuovo il compito di cancellare ogni traccia di oscurità.













    Le noticine ~
    Il mito da cui ho tratto spunto per scrivere questa ficlet è quello, famosissimo, di Hades e Persephone.
    Per chi non lo conoscesse, ecco uno striminzito riassunto: Persephone, figlia di Zeus e Demetra, venne rapita da Hades, dio degli Inferi, che si era innamorato di lei e voleva farne la sua sposa. Dapprima la Kore vive un momento di rifiuto e sceglie di non mangiare, intenzionata ad aspettare la madre che vuole liberarla; infine la giovane dea cede e mangia sei chicchi di melograno. Da quest’azione scaturirà il suo obbligo di tornare negli Inferi. Poiché, però, non ha mangiato molto, a Persephone viene concesso di tornare sei mesi sulla terra, in compagnia della madre, e di trascorrere i restanti sei mesi – quelli invernali – dallo sposo, nell’oltretomba.
    Il mito, che spiega l’alternarsi delle stagioni, si carica di significati simbolici molto profondi e, a mio avviso, è uno dei più belli tra quelli che ci hanno lasciato gli antichi greci. *__*
    Nel caso della fanfiction è Angel a compiere il viaggio periodico tra i due mondi, quello dei vivi e quello dei morti.









    Edited by Kiki May - 28/4/2011, 09:28
     
    Top
    .
  2. katespuffy
     
    .

    User deleted


    L'ho letta, a malincuore per il Pairing e per "tu sei unica" pronunciato da altre labbra.
    E posso dire che come al solito in poche righe, in poche frasi e descrizioni, sei entrata dentro i personaggi. Gli hai conferito quella compostezza, quell'armonia, quell'amore puro che hanno condiviso.. mi è piaciuto l'inaspettato parallelismo con il mito, non era inaspettata invece la tua capacità.
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Le Allegre Comari
    Posts
    5,464

    Status
    Anonymous
    Io non so davvero come ringraziarti!
    A parte gli elogi che mi fai, che forniscono supporto al mio ego per tre generazioni, non credevo davvero che avresti letto questa storia e invece l'hai fatto e sei stata gentilissima! *///*

    Non ci avevo fatto caso a quel "sei unica". O meglio, certo che ci avevo fatto caso - l'ho scritto io XD - ma avevo dato una valenza assolutamente diversa da quella intesa da Spike. Che nessuno tolga a Spikino quello che è di Spikino. ù_ù


     
    Top
    .
  4. °NeverMind°
     
    .

    User deleted


    Meno male che il tuo cervellino segue dei percorsi tutti suoi se sforna di queste perle!
    La scelta del mito legata alla dualità di Angel, riesci sempre a stupirmi.
    Entri nei personaggi, li togli dal loro contesto originario senza snaturarli, anzi. Sono perfettamente riconoscibili, reali.
    Un vero gioiello.
     
    Top
    .
  5. p.i.a
     
    .

    User deleted


    Kikettina!!!!
    Sei un genietto!!!
    Io amo la mitologia.....e se accosterai i nostri eroi ad altre coppie dei miti , io sarò pronta qua a gustarmele

    Interessante l' accostamento di Angel a Persephone,bello anche il fatto che i sei mesi sulla terra inizino con la primavera......e poi ti lascia un sacco di domande:
    MA come mai Angel DEVE scendere?
    Chi lo ha condannato?
    Buffy aspetta suo figlio.....quanti anni dopo gli eventi che conosciamo?
    Non rispondere a nessuna di queste domande,te le ho esposte tanto per, amo farmi del male!:D
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Le Allegre Comari
    Posts
    5,464

    Status
    Anonymous
    Awh, Pia, NeverMind: thanks! ♥
    Sono felicissima che la storia vi sia piaciuta!

    Sì, Angel e la sua dualità, ma anche la natura stessa del bangel mi hanno ispirato l'assocazione. Insomma, uomo oscuroh e misteriosoh + ragazza solare, non potevo che fare un paragone mitologico ben preciso! XD
    Angel l'avevo pensato proprio come Hades, solo che poi gli ho fatto fare lo stesso viaggio di Persephone! Lungi da me sminuire la sua virilità! XD
    Quanto alle spiegazioni ... non saprei, è stato un colpo d'ispirazione improvvisa, penso che potrei inventarle col tempo, ma non credo ce ne sia veramente bisogno.
    Eventualmente sarebbe più carino continuare sul tema - avendo delle idee decenti e differenziate - e fare una serie di ficlet. Immagino che la prossima dovrebbe essere Spuffy, per amore dell'equità. ù__ù

    Quanto parlo! XDD

    Grazie mille, comunque! ♥
     
    Top
    .
5 replies since 27/4/2011, 17:45   78 views
  Share  
.
Top