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p.i.a.
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ma quanto ti adoro!!????
CITAZIONEora inizia la scuola, spero di non rimanere indietro con i post*
vuoi che posti piano piano????Peró poi la Regy qua prende la motosega
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katespuffy.
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Magari un giorno si ed un giorno no, sennò perdo il gusto 
*graziee*
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Spuffy_Mikela.
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Bellittimooo *-* . -
°NeverMind°.
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CITAZIONEBellissima quest'immagine di lui che le spazzola i capelli, davvero dolcissima.
Concordo, sono cosí teneri. Anche se c'è già dell'ettricità tra i due... aspetto che facciano scintille!
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..Ma quanto sono dolci...ho gli occhi a cuoricino....mi piace sempre di piu'...brava la mia comare jurassica..... 
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p.i.a.
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Grazie tesorine per i commentucci!!
Cap. 4
Erano esattamente 16 giorni di marcia continua, si fermavano sul desinare, e ripartivano all´alba. Il viaggio di ritorno era tranquillo come quello dell´andata.
Forse avrebbero impiegato qualche giorno in più,perché alle volte William faceva fermare il corteo per la notte un paio d´ore in anticipo, era sempre molto preoccupato per la principessa, non voleva che soffrisse il viaggio più del dovuto.
Elisabeth, dal canto suo, notava quelle piccole attenzioni da parte del cavaliere, e riservava a lui solo languidi sorrisi di riconoscenza,che scuotevano William oltre ogni dire.
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William si avvicinò cauto alla carrozza, e sbirciò all´interno. Vedendo la dama dormire decise che quella sera avrebbero potuto riguadagnare il tempo perduto, e viaggiare per un paio d´ore in più, almeno fino al tramonto.
Il bosco era più silenzioso del solito,neppure il cinguettio di un uccello,nessun frusciare degli scoiattoli tra le foglie. Non avvistavano un daino o una lepre da ore
William non trovava un nome per quella sensazione di fastidio e di allarme allo stomaco.
Ci stava provando quando sentì un tonfo.
-Ci attaccano!-
Gridò uno dei soldati ,che cercava di avvisare tutti del fatto che uno degli uomini fosse stato colpito da una freccia.
William ebbe appena il tempo di registrare,che già altri tre dei suoi erano a terra morti.
Cercò di guardarsi intorno, ma non vide nessuno, fino a quando quattro grossi cavalli furono a vista, cavalcati da altrettanto grossi uomini armati di cattive intenzioni.
Il suo primo pensiero fu per lady Elisabeth, e allora gridò
-Proteggete la carrozza!-
Poi volò quasi ,nella polvere che alzavano gli zoccoli dei cavalli impauriti,ma la sua corsa venne interrotta da uno dei briganti che lo disarcionò da cavallo con un pugno in piena faccia.
Con il labbro spaccato e l´orgoglio sotto i piedi William reagì e si sollevò da terra, estrasse la spada e fece ciò che un cavaliere deve fare: la infilò nel piede dell´omone, che sorpreso perse equilibrio e cadde da cavallo.
La stupidità di quel tizio enorme, era pari alla sua stazza, e si fiondò su William a mani nude.
William ghignò, quel bestione poteva anche essere grande e grosso,ma lui era veloce, ed esperto di combattimento;in pochi colpi l´uomo era a terra.
Ma appena William alzò la testa soddisfatto, il suo sorriso di vittoria si spense, quasi tutti i suoi uomini erano a terra, e quei due che restavano non riuscivano a tenere gli altri assalitori lontani dalla carrozza.
- William! -
Lady Elisabeth lo invocava in aiuto, e lui si gettò con un grido verso i due briganti dei quattro ancora in vita
Uno dei due cercava di tirar fuori la ragazza dalla carrozza, e William fu su lui che si fiondò , ferendogli il braccio con cui strattonava la ragazza.
In pochi colpi William riuscì a far fuori anche quello, ma non senza conseguenze, era ferito al fianco, e si abbassò a terra esausto. Vide l´ultimo dei suoi soldati cadere a terra sgozzato e urlò –Nooooo!-
L´ultimo degli assalitori lo guardò con odio, e prendendolo per la gola lo sollevò da terra.
William seppe in quel momento di essere spacciato, ma non pensò a se. Senza scorta, senza nessuno che la proteggesse, la principessa sarebbe caduta nelle mani di quel mostro.
Respirare diventava difficile, ragionare anche visto il poco ossigeno che gli arrivava al cervello. Smise di combattere , abbandonò le braccia lungo i fianchi e chiuse gli occhi:la fine
Di colpo il suo sedere cozzò con il terreno, e l´aria entrò prepotente nella gola bruciando
Si massaggiò il collo ed aprì gli occhi, l´uomo che stava per ucciderlo era a terra morto
Si chiese se uno dei suoi uomini, forse ….
Si voltò e vide Lady Elisabeth, il volto sconvolto,il respiro accelerato, i capelli sciolti le ricadevano sul viso in ciocche disordinate;stringeva forte la spada tra le mani, e il suo vestito era strappato fino alla coscia
Ansimava e guardava William con gli occhi larghi, impaurita, terrorizzata.
- William - sussurrò appena, mentre il corpo le veniva scosso da tremiti incontrollati
William si sollevò piano , e le andò incontro cauto. Era impietrita, ancorata a terra dalla paura, immobile. Solo gli occhi si muovevano veloci
La guardò negli occhi e deglutì, allungò una mano e le tolse la spada dalle mani - la dia a me Milady-
Elisabeth si lasciò sfilare l´arma dalle mani trovando la forza di aprirle, guardò il cavaliere e gli occhi le si annebbiarono di lacrime
-è tutto finito- disse lui con dolcezza, cercando di tranquillizzarla
-oh William - lei gli volò tra le braccia, e lasciò andare il pianto.
Era quasi morta di paura vedendolo acciuffato da quell´omone, non aveva pensato, si era abbassata, facendolo il suo vestito si era strappato,e aveva raccolto la spada; poi aveva colpito quell´uomo che le stava togliendo il suo cavaliere.
Ora lo abbracciava stretto, e non aveva più paura.
William aveva compiuto un grande sforzo per staccarsi dalla fanciulla che piangeva sul suo petto ed andare a controllare le perdite.
Aveva sistemato Lady Elisabeth in una grotta e acceso un fuoco, e lui era tornato indietro per salvare il salvabile per il viaggio.
Trovò molto meno di quello che si aspettava di trovare.
Aveva davanti agli occhi un vero e proprio campo di battaglia, controllò i suoi uomini, ed erano effettivamente tutti morti. Prese ad accatastare legname, e dopo aver salvato delle sacche con del cibo, e delle coperte, diede fuoco a tutto.
Era troppo imprudente continuare con la carrozza, e la dote avrebbe fatto gola ad altri briganti.
Stette fermo per istanti interminabili, fino a convincersi che l´umidità dei suoi occhi fosse dovuta alla fuliggine .Strinse i denti forte, e mettendo le dita in bocca fischiò.
Mentre il fumo si diradava arrivò al galoppo Dark, il suo cavallo, che rispondeva al suo padrone, e con molta sorpresa, accanto a lui procedeva alla stessa andatura la cavalla bianca della principessa
William accarezzò il suo destriero in modo affettuoso, e guardandolo sul muso disse
-bene, hai salvato la donzella in pericolo-sorrise amaro.
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Spuffy_Mikela.
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Bellaaaa <3 . -
katespuffy.
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*_* Pia siamo in astinenza!! Voglio vedere che accade in quella grotta.... . -
. .....Ancoraaaaaaaaaaaaaaaaaaaa......ma quanto è dolce!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Piuzza....me sta aspettando un altro post
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p.i.a.
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Colmiamo le astinenze delle mie tesorine commentose
Grazie ...me vi ama
Cap.5
Era notte fonda, quando William riuscì a tornare alla grotta.
Non si stupì più di tanto di non trovare la principessa addormentata.
Quasi sicuramente l´adrenalina per l´accaduto era ancora in circolo in quel piccolo corpo poco abituato a scene di brutalità come quelle a cui aveva assistito.
Elisabeth lo sentì arrivare, ma non si scompose, alzò gli occhi da terra, e non lasciò neppure andare il rametto con cui stava tracciando ghirigori sul terreno sabbioso.
William strinse i denti, anche se lei sorrise,aveva il volto abbattuto, e gli occhi cerchiati dal pianto e dalla stanchezza.
Senza dire nulla,lui lasciò cadere le borse a terra ed iniziò a preparare qualcosa da mangiare.
Riscaldò anche una bevanda calda porgendola alla dolce dama.
Lei accettò con mani tremanti,non riusciva proprio a far smettere le sue mani di tremare. William avrebbe voluto stringergliele, ma non lo fece … forse anche lei avrebbe voluto.
William sapeva di dover dire qualcosa, ma non sapeva come iniziare, strinse i denti ancora frustrato .
Fu lei a parlare, a voce bassa, appena udibile
-vi era già capitato?-
William si maledisse per non essere in grado di afferrare il senso della domanda, ma non voleva turbarla, e allora le rivolse solo uno sguardo interrogativo, ma il più cauto possibile
-di … uccidere un uomo - continuò lei vergognandosi per averlo chiesto
Ma certo!
Lei si sentiva in colpa per aver tolto la vita a quel mostro, lei era una creatura pura, come aveva fatto lui rozzo e stupido a non capire?
-oh Lady Elisabeth, credetemi, non dovete … -
William si interruppe, perché lei stava piangendo in modo silenzioso. Il suo capo chino rivelava appena una lacrima lenta che solcava calma il bel viso di porcellana.
Lui le si avvicinò, e cauto le toccò le mani .
Elisabeth alzò gli occhi, e strinse forte le mani del cavaliere senza pudore.
William indurì lo sguardo per la paura e il rimorso che avvertì in quella stretta
- quell´animale non vale le vostre lacrime-
-grazie- sussurrò lei
Durante la notte Elisabeth si svegliò di colpo sentendo dei lamenti.
Scoprì con orrore che era William a farli. Si precipitò da lui,e allora si accorse che era sudato e delirante.
Venne colta dalla paura!
-oh mio Dio William!-
Il ragazzo si sforzò di aprire gli occhi,e sorrise amaro
-non temete Milady, non è nulla-
La ragazza deglutì forte in preda allo sconforto, seguì con lo sguardo le mani del cavaliere , e vide che si stringeva il fianco. La mano era sporca di sangue
Riuscì ad allontanare l´arto di lui , e la ferita che vide era anche peggio di quello che si aspettava.
Gridò in preda all´angoscia.
William era debole, e se lei non faceva qualche cosa in fretta ,il suo cavaliere sarebbe morto.
Si fece guidare dall´istinto.
Mise sul fuoco un po’ di acqua che prese dalla borraccia, poi prese fiato, e con mani tremanti iniziò,arrossendo, ad aprire la camicia del giovane cavaliere.
Distolse lo sguardo, e aprì lenta i bottoni uno ad uno;stando attenta a toccare il meno possibile la pelle liscia e sconosciuta del petto di quell´uomo,con poco successo.
Sospirò forte
Alzò il suo vestito, e cercò di strappare un pezzo di stoffa pulito dal groviglio delle proprie sottane, lo bagnò nell´acqua calda ed iniziò a pulire la ferita.
Il corpo di William si sollevava dal terreno per il dolore straziante, ma non gridava, e lei lo ammirò per quello.
Il taglio era profondo, ma lei era riuscita a pulirla per bene,strappò ancora stoffa dai suoi vestiti, e ne fece garze per tamponare il sangue che sembrava non voler smettere di scorrere.
Dopo ore di impacchi instancabili, il vestito di Elisabeth era a brandelli, ma la ferita di William aveva smesso di sanguinare.
Lady Elisabeth era stanca, arrossata per la vicinanza con il fuoco,sudata e spettinata, ma sorrise felice.
Iniziò a fasciare con calma il torace del giovane cavaliere, e quando ebbe finito prese le coperte e si avvicinò al suo paziente per essere sicura di sentirlo se si fosse lamentato ancora nel sonno.
Era quasi l´alba quando il sonno ebbe la meglio sullo spirito indomito della giovane principessa, e allora si addormentò, raggomitolata su un fianco con il viso rivolto a William.
William aprì gli occhi, si sentiva come se avesse dormito per mesi,era indolenzito e intorpidito.
Fece per sollevarsi, e sentì la resistenza della fasciatura .
Guardò in giù e riconobbe il colore del vestito di lady Elisabeth intorno al suo busto;spostò lo sguardo, e lei dormiva.
Sembrava una bimba:i capelli fuggivano dalla treccia, il viso era rilassato e arrossato; era bella anche in disordine, e con il vestito a brandelli.
William rise notando le vesti di lei a pezzi.
Lo aveva curato!
Si sollevò piano stringendo i denti, la ferita bruciava un po’, ma il suo corpo aveva visto di peggio.
Andò verso il suo cavallo , tirò fuori dalla sacca una camicia,sorridendo al pensiero del rossore virginale che di sicuro aveva colorato il viso di Milady quando aveva trovato il coraggio di spogliarlo.
Nella sacca notò un vestito rosa che aveva salvato per la Principessa, e sorrise ancora.
Lady Elisabeth meritava una ricompensa per essersi presa cura di lui.
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Oh, quanto è amorevole questa Buffy!
E come si sta cadendo come una pera innamorata questo William! *CCC*. -
katespuffy.
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Che scena romantica seppure semplice *__* . -
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...Pia tesorina mia..finalmente una Buffy che si comporta da "donna"...con femminilita' e' la dolcezza (che nn sono proprio tra le sue dote migliori).....Sono molto cuoriosa, nel vedere come proseguira' questa storia....soprattutto...sono curiosa di sapere come andranno le cose quando lei sara' a destinazione!!!!.......Grandissimo Lavoro comare mia!!!!!
Susu.....posta pure!!!!!!!!!!!. -
°NeverMind°.
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Che bella questa Buffyna dolce e amorevole! Perchè non era cosí anche nel telefilm?! >.<
Posta, presto!
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p.i.a.
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Vi ringrazio ancora tanto per i commenti!!
Cap.6
Fu il turno di Elisabeth di svegliarsi, e a scuoterla dal sonno fu uno scrosciare.
Acqua che veniva travasata.
Si destò del tutto, e vide William intento a riempire un buco enorme nel terreno con dell´acqua riscaldata sul fuoco.
Sorrise al pensiero del tempo che aveva impiegato sicuramente il cavaliere per riempire quell´insenatura nella roccia, poi però ricordò la ferita di William, e allora saltò in piedi allarmata
-non dovreste, siete convalescente!-
William si voltò e sorrise abbagliante
-ben svegliata-
-non dovreste sforzare il fianco- insistette lei avvicinandosi
William ghignò -imparerete che sono più duro di quello …. - poi si bloccò di colpo. Che cavolo stava blaterando?
Arrossì, non era mai arrossito in vita sua, ma le parole che aveva pronunciato di getto suggerivano che il loro rapporto fosse destinato a stringersi-forse non lo imparerete … ma ….-balbettava come un dannato ragazzino
Si odiò
Lady Elisabeth sorrise, toccò il braccio di William delicatamente
- sarò vostra amica William, su questo non ci sono dubbi, e non vedo l´ora di imparare di voi-
Il cavaliere fu felice di sentire quelle parole, e annuì
-il bagno è per me?-chiese lei speranzosa
William si toccò la testa imbarazzato -per ringraziarvi di avermi … - e si indicò il fianco
-grazie- dissero insieme, poi risero scioccamente
William aggiunse ancora acqua
- ora volterò l´angolo e voi avrete il vostro tempo per lavarvi .C´è un vestito pulito- disse indicandolo sulla roccia su cui lo aveva appoggiato in precedenza
Elisabeth sorrise, ed iniziò a spogliarsi appena William fu scomparso dietro le rocce.
William si sedette su un masso e inspirò forte.
Si chiese il motivo del suo imbarazzo vicino a Lady Elisabeth.
Mai nessuna donna lo aveva messo tanto in soggezione, ok era bellissima, ma di donne belle era pieno il mondo.
Forse perché avrebbe sposato il suo migliore amico, ma anche quell´ipotesi non reggeva.
Voltò la testa stufo dei suoi stessi pensieri,e restò senza fiato
La luce del fuoco fece si che l´ombra della bella principessa si disegnasse sul muro,lei si stava spogliando!
Lui doveva voltarsi, ora!
Non era per nulla cavalleresco quello che stava facendo, spiare una dama era un atto riprovevole
La sua mente l´ammoniva, ma il suo corpo non ascoltava, era impietrito da quella visione celestiale, ogni piccolo gesto di lei tremolava riprodotto sul muro.
La curva gentile delle spalle, la rotondità del seno,il ventre piatto, l´incavo deciso della curva del suo fondoschiena;le mani di lei che calme disegnavano carezze sul proprio corpo accompagnando i vestiti
Ed ecco il suo essere uomo gridava nei suoi pantaloni
Era fottuto, sul serio:dannatamente ed irrimediabilmente fottuto!
Pulita e felice, Elisabeth era venuta fuori dal suo angolo di benessere ore dopo
William aveva tenuto impegnato corpo e mente spaccando legna come un pazzo. Ma tutto il suo lavoro per contenersi era stato spazzato via da lei che gli chiedeva ancora di essere pettinata.
William lo aveva fatto e aveva sofferto fisicamente, per la situazione scomoda in cui si era trovata la sua parte indomita e virile.
Per fortuna la principessa era troppo poco maliziosa per capire l´effetto che aveva su di lui, e questo era un bene,si sentiva già abbastanza stupido così
Adorava quella piccola fanciulla che gli chiedeva di narrarle le sue gesta eroiche prima di addormentarsi. Con il fatto che l´aveva salvata era cresciuto agli occhi di lei di una spanna.
William sorrise guardandola dormire,anche lui doveva essere grato a quella dolce creatura per averlo salvato. Sarebbe morto se non fosse stato per lei
Il mattino seguente partirono all´alba.
Sellarono e caricarono i cavalli, ed era inutile per William cercare di persuaderla ad aiutarlo a caricare
-voglio rendermi utile-ripeteva sorridente
Ore di viaggio dopo, Lady Elisabeth continuava a muoversi e ad agitarsi sul suo cavallo.
William ghignò senza farsi vedere,sicuramente milady era scomoda in quella posizione,cavalcare per una donna non era facile:stare seduta di fianco, con le gambe strette a penzoloni … Avrebbe voluto tanto suggerirle di provare all´amazzone, ma lei così pudica e ben educata non avrebbe mai accettato, forse era il caso di fare una pausa
-Sir William?-
-dica milady?-
Lui notò un rossore sulle guance di lei, forse stava per chiedergli di fermarsi
-sareste.. totalmente..inorridito, di vedere una donna cavalcare come voi?-
William allargò gli occhi-state parlando sul serio?-
-ma voi promettete sul vostro onore di non rivelarlo a nessuno. Neppure al principe Liam!-
William annuì guardandola estasiato, con un´agilità inimmaginata la ragazza si sollevò sui gomiti reggendosi alle briglie della cavalla, e sposto in modo aggraziato e acrobatico la gamba
Ghignò fiera,e quasi felice, quando si trovò a gambe divaricate
Si voltò verso William e annunciò
-coraggio cavaliere, Camelot aspetta!-
Prese a galoppare veloce, mentre William cercava ancora di capacitarsi.
Dopo attimi di smarrimento il cavaliere prese ad inseguirla,la raggiunse ridendo, ma lei lo superò ancora incitando la sua cavalla a dare il massimo.
In poco tempo i due si ritrovarono a sfidarsi,e William non poté far a meno di esclamare-che donna!-
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