The List by Enchantress

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  1. katespuffy
     
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    The List
    by Enchantress


    Tradotta: Manu (kaikan)
    Subject: Buffyverse che non segue la serie
    Pairing: Spike/Buffy
    Warning for: Linguaggio adatto a adulti; sesso.
    Raiting: Nc17
    Genere: Romance.
    Storyline: Durante la settima stagione. Dopo l’episodio 7x17 Lies My Parents Told Me (Le bugie dei miei genitori)
    Spoiler: no
    Summary: Spike trova qualcosa di molto interessante nella stanza di Buffy – una lista di cose che lei vuole fare prima della battaglia contro il primo. Se ne interessa ancora di più quando lei gli chiede di aiutarla con questa lista...
    Disclaimer: appartiene tutto a Joss Whedon e Co.
    Link dove trovare la ff originale: http://thehookupzone.net/SpuffyRealm/viewstory.php?sid=10267

    Traduco con il permesso dell’autrice.

    CITAZIONE
    PERMESSO AUTRICE:

    Sure thing Thanks for asking!

    Good luck with it.

    Maddie

    Vi avviso che i capitolo sono 5.


    Capitolo 1- Snooping [Curiosando]

    “Buffy? Le ragazze ti stanno aspettando, luv” disse Spike, entrando in cucina.

    Dawn rispose dalla sedia “E’ nella sua stanza”

    “Grazie briciola” gli sorrise Spike, tornando indietro per andare a cercare la cacciatrice “Buffy?”

    “Spike, stiamo per andare?” urlò Molly dalle scale.

    “Sono in doccia!” gridò frustrata Buffy dal bagno.

    Molly arrossì e borbottò “Scusa”

    “Non importa, iniziate ad andare”

    “Senza di te Buffy?” lei si morse nervosamente il labbro inferiore.

    “Ti aspettiamo, luv” Spike sorrise mentre Buffy usciva con un asciugamano legato in testa e uno a carpirle il corpo

    “Dammi solo un minuto” disse Buffy.

    “Prenditi il tuo tempo, ti aspettiamo”

    “Oh” sorrise lei “Grazie”

    Spike scivolò nella sua stanza, per aspettarla senza interruzioni. Si sedette sul letto, battendo i piedi per terra impaziente. Fece correre la mano sulle lenzuola del letto e sorrise malinconico, chiedendosi se una volta o l’altra sarebbe riuscito a dormire lì. Il seminterrato era molto di più di quello che meritava, ma era freddo e isolato. Sognava sempre il giorno in cui Buffy l’avrebbe invitato a dormire con lei, sentire il suo calore e tenerla tra le braccia.

    Si stese sul letto per un momento, facendosi circondare dal suo profumo, poi si alzò sospirando pesantemente. Quello era il paradiso per lui, essere così vicino a lei senza rischiare di essere ucciso. Era perfetto.

    Improvvisamente la sua mano toccò qualcosa e Spike vide un pezzo di carta nascosto sotto il cuscino. Fissò la scrittura che riconosceva bene:

    Cose che voglio fare prima di morire.

    Sollevò le sopracciglia e iniziò a leggere.

    1. Avere una bella colazione a letto.
    2. Passare una giornata rilassante alle terme.
    3. Passare una notte a non addestrare le potenziali.
    4. Avere una notte di divertimento, ballando con spensieratezza. Posso avare una notte di divertimento con Spike?
    5. Passare una notte in un albergo elegante, con servizio in camera e un letto veramente grande e comodo, dove posso riposarmi in santa pace (possibilmente con Spike)
    6. Reagire a quello che sento per lui
    7. Dire davvero a Spike cosa sento.

    Il cigolio della porta lo fece saltare e lei gridò “Cosa stai facendo?”

    Spike mise apposto il foglio, colto in fragrante “Niente!”

    “Stavi leggendo questo?” domandò lei, afferrando il foglio.

    “Certo che no!” insistette lui, saltando su dal letto “Non lo toccata!”

    “Ma se l’avevi in mano un secondo fa!” gridò lei arrabbiata “Come hai osato?”

    “E’ stato un incidente” disse piano Spike “Non volevo-“

    “Cosa, invadere la mia privacy? Come hai osato?”

    “Luv, mi dispiace” insitette Spike, indietreggiando mentre lei avanzava verso di lui e gli puntava un dito contro.

    “Sei entrato qui non invitato, hai curiosato in giro, hai letto delle mie cose private!” gridò lei attraverso le lacrime che stava cercando di trattenere “Non sono affari tuoi!”

    “Mi dispiace, credevo fossero cose senza senso scarabocchiate su un foglio” mormorò Spike.

    Buffy lo spinse e lui cadde a terra sbattendo al muro. Spike si lamentò fissandola “Avanti, Buffy non è una grande cosa”

    “Era una cosa privata!” ripeté lei “Perché non hai letto addirittura il mio diario?”

    “Tu-tu hai un diario” spalancò gli occhi lui.

    “Vai al diavolo, Spike” disse arrabbiata stringendo il foglio al petto.

    “E’ stato un incidente” ribatè goffamente alzandosi.

    “Eh già…” bisbigliò lei, sedendosi sul letto. Alzò lo sguardo e domandò “Quando hai letto?”

    Spike sapeva che dirle una bugia sarebbe stato peggio “Beh…”

    Non riuscì a continuare che Buffy saltò in piedi e cominciò a gridare di nuovo “Non hai nessun rispetto? Cosa diresti se curiosassi tra le tue cose?”

    “Tesoro, in tutta onestà ero seduto soltanto sul letto, non stavo curiosando tra le tue cose”

    “Eri qui e hai curiosato! Era nascosto sotto il cuscino. E poi cosa diavolo stavi facendo nella mia stanza?”

    “Stavo aspettando che uscissi dal bagno, per andare ad allenare le ragazze” rispose Spike scuotendo la testa “Mi dispiace, Buffy, davvero”

    “Ci mancherebbe!” disse arrabbiata, era così furiosa che per sbaglio lascio cadere l’asciugamano.

    “Co-cosa…” Spike distolse lo sguardo “Dovrei andare”

    “Devi stare qui” sibilò Buffy, comprendoni con dei vestiti “Anche se dovrei cacciarti dalla mia stanza, razza di pervertito”

    “Non sono un pervertito” disse indignato Spike “E’ stato un incidente!” Buffy si strinse le braccia intorno e lo fissò. Spike sospirò e le toccò leggermente il braccio “Mi dispiace, Buffy, veramente. Solo…possiamo dimenticalo?”

    “No, che non possiamo. Hai letto delle mie cose personali” borbottò lei, fissando il pavimenro. Poi sospirando alzò di nuovo lo sguardo “Non puoi aspettarti solo che ti perdoni”

    “Non è quello che ho detto” disse lui leggermente.

    “Lo so. Ma sono ancora arrabbiata” prese un respiro profondo e lo spinse fuori dalla porta “Sono veramente arrabbiata, Spike. Penso che dovrai farti perdonare”

    “Certo, dimmi cosa devo fare”

    “Se vuoi farti perdonare” lo fissò intensamente “Devi fare ogni singola cosa che c’è scritta nella lista”

    “Beh dai- aspetta cosa?” lui aggrottò le sopracciglia.

    “Cosa stai facendo?” chiese Buffy mentre li le schiaffeggiava dolcemente la spalla.

    “Controllavo che fossi davvero corporea. Dici cose troppo insensate per essere Buffy” la guardò intensamente “Sei sicura di quello che vuoi?”

    “Certo, mi credi stupida?” gridò Buffy, colpendolo sul braccio, ignorando il suo ululato di dolore “Devi fare tutto quello che c’è nella lista, dalla colazione alla nottata in albergo”

    Spike stava per rispondere, ma lei gli chiuse la porta in faccia “E ti conviene che siano belle!” la sentì dire attraverso la porta.


    Capitolo 2- Promises [Promesse]

    “Torna a letto, cacciatrice” disse Spike quando lei entrò in cucina assonnata.

    “Cos-?” gemette Buffy, tentando di non crollare sul pavimento “Che stai dicendo? Perché la mia sveglia non ha suonato?”

    “Perché lo spenta. Torna a letto. Ti sto facendo la colazione” gli sorrise “Avanti, non puoi avere la colazione a letto se non sei a letto, amore”

    “Okay” sorrise lei tornando di sopra, tuffandosi emozionata nel letto. Aveva dormito quasi otto ore - era davvero un lusso. E stava per avere un uomo che gli avrebbe portato la colazione a letto. Si accoccolò meglio sotto le coperte mentre lui entrava in stanza.

    “Ehy” la salutò lui mettendogli il vassoio della colazione sulle gambe “Goditela”

    “Yum!” si leccò le labbra accarezzando il posto affianco a lei “Stai qui con me, per un po’”

    “Non sei arrabbiata con me?” chiese lui scettico.

    “No, non veramente” roteò gli occhi lei “Scusa per come mi sono comportata. Ma…tu stai - stavi curiosando”

    “Io non stavo cu-“ fece una pausa e sorrise, prima di sedersi affianco a lei “Non ci pensiamo più?”

    ”Si, sono d’accordo” acconsentì lei riempiendosi la bocca di frittelle deliziose “Dove sono tutti?”

    “Giles le ha portate fuori per un addestramento extra” ridacchiò quando Buffy iniziò a fare dei rumori strani con la bocca piena “Buono?”

    “Molto” affermò lei “Non sapevo che sapessi cucinare”

    Ci sono molte cose che non sai di lui.

    Le parole non dette alleggiarono nella stanza. Buffy lo fissò, e lui distolse lo sguardo. Lei arrossì desiderando potergli dirgli quello che gli passava per la testa.

    “Andrò a fare la doccia” mormorò piano lui lasciando rapidamente la stanza, scappando da un’esplosione d’ormoni. Sospirando Buffy si lasciò andare all’indietro, facendo cadere lo sciroppo delle frittelle sulle lenzuola. Non si infastidì nemmeno a pulire, fissò semplicemente il soffitto. Mise la mano sotto il cuscino e afferro l’elenco e la sua fedele penna, scarabocchiando qualcosa velocemente.

    8. Scoprire più cose su Spike.

    E lo rimise in salvo (o almeno dove pensava fosse in salvo) sotto il cuscino e si risedette, spingendo la colazione mezza mangiata da un lato. Buffy poteva sentire la doccia andare e un’incredibile voglia di raggiungere Spike l’attraversò. Sorrise immaginandosi di passargli le mani sul corpo bagnato, l’acqua calda che attraversava i loro corpi. Non era la prima volta che aveva delle fantasie su Spike negli ultimi tempi, erano molto frequenti, l’unica seccatura era che si scaldava spesso.

    I sogni la facevano distrarre da tutto quello che gli succedeva intorno. Il fatto di non fare sesso con Spike, aveva alimentato fantasie su fantasie di loro due che si davano da fare.

    Spesso erano di loro due che facevano sesso, feroce e selvaggio, anche se non erano i migliori.
    C’erano quelli dove loro due nudi, si baciavano e si accarezzavano sulla spiaggia, o su un prato dove le stelle lì illuminavano, facendoli brillare mentre si muovevano l’uno sull’altro. Erano così intensamente romantici che quando si svegliava, era senza fiato e incapace di muoversi.

    Si sentiva bruciare per lui, desiderando che esistesse molto di più dei sogni.

    ****

    ”Ehy” sorrise Buffy mentre scendeva i gradini dello scantinato, guardando brevemente il suo torace nudo. La delusione la pervase quando vide che indossava già i pantaloni “Buona doccia?”

    “Si” rispose lui aggrottando le sopracciglia quando Buffy raccolse l’asciugamano dalla brandina, e iniziava ad asciugargli il torace “Uh…io posso…”

    “Va bene così” lo interruppe lei continuando ad asciugarlo “Quindi, quando tornano?”

    “Credo questa sera tardi” Spike guardò Buffy passargli l’asciugamano su e giù per le braccia, il suo tocco diventava sensuale ad ogni strofinata.

    “Ho avuto la mia colazione, e ora?”

    “Beh vediamo io-io…” lui tentò di non gemere quando lei gli infilò la camicia e iniziò ad abbottonarla lentamente, le sue calde dita gli graffiavano la pelle fresca. Spike ingoiò rumorosamente ed iniziò a balbettare quando arrivò ai bottoni più bassi “Io…io…io ho preso sul serio questa cosa, uh…ti ho prenotato le terme oggi…per - per le quattro”

    Buffy si tirò via e lo guardò con un sorriso “Mi piace come ti sta questa camicia”

    “G - grazie” sorrise lui teso “Cosa farai oggi?”

    “Beh siccome Giles ha portato via le potenziali, apparentemente niente” Buffy prese posto sopra il suo letto, e un ghigno enorme gli si distese sulla faccia “Potremmo uscire noi due”

    “Certo…” disse lui prendendo posto affianco a lei, e appiattendosi contro il muro.

    “Dove sono anche gli altri? Tipo Dawn e Andrew?”

    “Sono andati appresso all’osservatore per imparare”

    “Quindi siamo solo io e te” sorrise timidamente lei prendendogli la mano “Ricordi cosa facevamo quando eravamo solo io e te?”

    Spike aggrottò le sopracciglia distogliendo lo sguardo e mormorando un piccolo “Si”

    “Spike, avanti. Non possiamo guardare indietro con un sorriso?”

    ”Forse tu puoi” disse piano lui, alzando le loro mani. Giocò con le sue dita, sentendole calde contro la sua, chiedendosi come ogni parte di quella donna potesse essere così bella.

    “Io…io non sono stata molto buona con te” disse timidamente lei, sorridendogli speranzosa “Ci siamo fatti del male, perché eravamo tremendamente immaturi, ma era stupendo. Devi ammettere che era..wow”

    “Si” lui gli diede con un piccolo sorriso, mentre i suoi occhi brillavano di gioia. Buffy si prese nelle profondità di quegli occhi, mentre ridevano insieme.

    “C’è molta luce del sole dentro di te” bisbigliò lei in tono riverenziale.

    Lui aggrottò le sopracciglia confuso “Hmm?”

    “Niente” si riprese immediatamente “Allora…mi hai preparato la colazione. Mi hai organizzato la giornata alle terme. Devi fare altre sei cose che c’erano scritte”

    “No, cinque” alzò un sopracciglio lasciandogli la mano “Una notte senza addestrare le potenziali, una notte di divertimento, una notte in albergo e…beh…”

    “Reagire a quello che sento per te” finì rapidamente Buffy, arrossendo “Ne ho aggiunto un altro. Non ti disturba?”

    “Certo che no, piccola…ma ora puoi fare una delle due cose” rispose lui alzando il sopracciglio.

    “Nuh-uh!” Buffy gli diede un pugno, sgridandolo “Erano sul fondo della lista, le farò per ultime. Non puoi saltare da una all’altra. E solamente se passi il test potrai accedere alle altre”

    “E’ un test ora?” chiese incredulo, ridendo quando lei fece una faccia confusa.

    “Certo che lo è. Non puoi credere di invadere la mia privacy e prenderti tutti i benefici! Devi guardarti tutto!” disse facendogli la linguaccia.

    “Farò del mio meglio, gattina” senza riuscire più a trattenersi, le diede un bacio sulla fronte “Non ti deluderò”

    Capitolo 3- Dress Shopping [Alla ricerca del vestito]

    Buffy guardò stancamente le ragazze che lottavano l’una contro l’altra, scambiandosi calci e colpi con le abilità recentemente acquisite. Normalmente sarebbe stata felice di vederle fare dei passi avanti, ma non quel giorno. La notte precedente era stata così rilassante, che non se la sentiva di fare niente. Spike era andato a pattugliare per lei, e lei non aveva fatto altro che pensarlo finché non si era addormentata.

    “Parli del diavolo” mormorò vedendolo scendere la scala.

    Spike prese posto affianco a lei e le mise una mano confortante sulla spalla, per richiamare la sua attenzione. Lei sorrise e borbottò “Stanno diventando brave”

    “Si” concordò lui “Come è stato il tuo viaggio alle terme?”

    “Fantastico” sospirò di beatitudine lei “Era come toccare il cielo con un dito”

    Spike sorrise e lei lo fissò intestante “Sei pronta per la tua notte senza addestramento?”

    “Si”

    “Allora è il momento di prepararlo al meglio” tirò fuori il portafoglio dalla tasca e gli diede qualche banconota “Vai a comprarti delle belle cose per la nostra serata, che dici?”

    Buffy l’avrebbe baciato in quel momento, se la cantina non fosse stata piena di dannate adolescenti con gli occhi protesi verso di loro. Invece mise la fronte contro la sua spalle e mormorò “Grazie, sei molto carino”

    Lui sorrise dandole un bacio sulla fronte e lei prese la banconote con un sorriso “Divertiti piccola”

    Buffy corse su per i gradini e spalancò la porta e decise di andare a trovare Dawn. La trovò nella sua stanza.

    “Dawn andiamo a fare compere”

    “Compere per cosa?” chiese sospettosa Dawn “Se si tratta di armi o cibo, o qualcosa per il bucato o-”

    “No, niente di tutto questo. Devo comprarmi un vestito!” disse sventolando i soldi di fronte a lei “Ho bisogno di un vestito per il mio appuntamento”

    “Appuntamento con chi?”

    “Spike” ghignò Buffy prendendo Dawn per il braccio “Andiamo, vieni, mi devi aiutare a trovare un vestito”

    Dietro di loro una voce britannica chiese “Un vestito per cosa?”

    Buffy si voltò ad affrontare Giles “Un vestito… solo un vestito”

    “Nel bel mezzo dell’apocalisse?” la sgridò Giles “Non ti arriva al cervello il messaggio, il mondo-sta- quasi- per – venire - distrutto?”

    “Si, però…” protestò “Vado fuori per una sera a rilassarmi…a ballare”

    “Con?”

    “Nessuno!” rispose immediatamente Buffy.

    “Dawn?” Giles si rivolse alla sorella più piccola “Buffy va a ballare con?”

    “Nessuno” rispose prontamente Dawn.

    Sospirando Giles prese una decisione drastica “Farò dormire Andrew con te stasera”

    “Spike” rispose Dawn immediatamente.

    “Spike?” Giles si voltò a fissare Buffy “Spike? Nel bel mezzo dell’apocalisse tu esci insieme ad un vampiro?”

    “No, esco con Elmo. Certo che esco con Spike!” ristrinse gli occhi Buffy “C’è qualcosa di sbagliato in questo?”

    “No, ora andiamo a fare compere!” smorzò la tensione Dawn, prendendo sua sorella per un braccio “Non abbiamo tutto il giorno”

    “Buffy..” sospirò Giles “vale la pena discutere su questo?”

    “No!” sorrise Buffy lasciando che Dawn la trascinasse via “Ciao!”

    ****

    “Buffy non pensavo che l’avrei mai in tutta la mia vita mentre faccevo compere, ma…possiamo per favore andare a casa?” gemette Dawn mentre Buffy roteava in un altro vestito.

    “Che ne dici di questo?” chiese invece Buffy, girando.

    “No, lo so” gemette Dawn “Non so se ha Spike piacerà il colore, o se gli piacerà lo stile, o la stoffa. Non credo che gliene importi molto. Lo lascerai senza fiato, e poi rimarrai nuda comunque a fine serata!”

    “Dawn!” la sgridò Buffy “Non dire questa cose!”

    Dawn roteò gli occhi e mormorò “Per favore, si vede lontano un miglio che aspettate il momento opportuno ‘per saltarvi addosso.’”

    “Noi non vogliamo ‘saltarci addosso.’” mormorò Buffy mordendosi il labbro inferiore “Sarebbe più di questo”

    “Ohh” Dawn parlò in modo lento e sarcastico. Osservò Buffy che si specchiava un’altra volta e gemette “Oh come sei dolce! Hai passato le ultime tre ore in questo negozio, ora scegli un vestito!”

    “Ne voglio scegliere uno bello” ignorando il gemito esasperato di Dawn, Buffy afferrò un altro vestito “Ew”

    Dawn si prese la testa tra le mani “Ti giuro, avrei passato tutto il pomeriggio con Andrew a parlare di Timothy Dalton, piuttosto che qui con te!”

    “Beh può stare nella tua stanza stanotte” ridacchiò Buffy “Sono sicura che poi rimpiangerai questo pomeriggio”

    “Okay” disse Dawn frugando in una pila di vestiti “Questo ti stava benissimo”

    “Mi piace molto” sorrise Buffy. Era di raso bianco con uno spacco dietro la schiena “Va bene prendo questo”

    “Te lo sei provato due ore fa questo!” bollì di rabbia la sorella “Sai cosa? Paghiamo e fuggiamo di qui”

    “Vieni” Buffy trascinò la sorella alla cassa “Fammi solo un altro favore, Dawn. Possiamo passare al negozio da uomini?”

    Pagò il vestito e il commesso gli diede la busta. Dawn sorrise al commesso e annuì piano.

    *****

    Dawn scese piano le scale della cantina, ghignando ad ogni passo. Quando arrivò davanti a Spike gli passò una scatola “Ho preso qualcosa per te”

    “Davvero?”

    “Beh tecnicamente i soldi erano i tuoi…però ti ho preso qualcosa!” ripeté con un sorriso, sedendosi accanto a lui mentre lo apriva.

    “Carino” mormorò lui alzando un sopracciglio mentre ammirava l’abito.

    “E’ per la tua serata con Buffy. Mi sembrava carino che ti vestissi anche tu bene” sospirò leggermente “Dovresti indossarlo, ti starà bene”

    “Vi siete divertite?” chiese Spike, mettendo attentamente l’abito sul letto.

    “All’inizio si, ma passare le successive tre ore a guardare Buffy che piagnucola su ogni vestito, è diventato fastidioso” roteò gli occhi e aggiunse “continuava a chiedermi se ti sarebbero piaciuti i vestiti”

    Gli occhi di Spike si allargarono leggermente “Davvero?”

    “Gli ho detto che ti avrebbe lasciato senza fiato con qualsiasi cosa” Dawn si alzò in piedi e gli sorrise “Ti metterai l’abito?”

    Lui sorrise annuendo “Lo farò, piccola”

    “Bene” incapace di controllare la felicità, lo abbracciò forte “Non posso credere che state insieme”

    Nemmeno lui a dirla tutta, e non credeva nemmeno in quel cambio improvviso di Dawn. Era come se non si fosse mai arrabbiata con lui. Era una cosa fantastica. Non si sarebbe mai aspettato, nel perdono, ne da parte di briciola ne da parte di Buffy. Ma a quando sembrava a Sunnydale, non era mai sparito.

    Capitolo 4- Fantasies [Fantasie]

    “Allora…tu e Spike ritornerete dopo il vostro appuntamento?” domandò Giles, aggrottando le sopracciglia mentre Buffy si spazzolava i capelli.

    “Non lo so” borbottò lei “Probabilmente lui ha prenotato una camera d’albergo”

    “Santo cielo Buffy! Io…io…non ho parole per dire quanto sia atroce questa cosa”

    “Non è atroce, è dolce. Sta facendo queste cose per aiutarmi” sorrise Buffy “Posso avere un attimo di pace? Devo finire di prepararmi”

    “Ci saranno due letti separati in questa stanza?” chiese piano Giles.

    Buffy si girò e roteò gli occhi “Cosa pensa, Giles?”

    Lui sospirò e lasciò al stanza, mentre passava travolse Dawn che stava raggiungendo la sorella.

    “Bene, sei pronta” disse allegra Dawn “Dovresti vedere Spike. Andrew l’ha aiutato a vestirsi”

    “Davvero si è fatto aiutare da Andrew” chiese Buffy sconvolta.

    “Beh…diciamo che Andrew non se ne andava” ammise Dawn, mordendosi il labbro inferiore “Spero soltanto che abbia messo via la macchina fotografica, Spike non era molto felice. Ad ogni modo sei pronta! Vai!”

    “Sono pronta?” chiese Buffy con un sospiro “Sei sicura?”

    ”Sono sicura” Dawn le afferrò la mani e la trascinò davanti alle scale “Andrà tutto bene”

    “Si” sorrise Buffy iniziando a scendere le scale, dove Spike l’attendeva già. Lei lo fissò e le tremarono le ginocchia, stava quasi per cadere quando lui l’afferrò e gli avvolse il braccio intorno alla vita.

    “Stai bene, gattina?” domandò sorridendogli facendole tremare ancora di più le gambe.

    “Benissimo” arrossì “Stai benissimo”

    Indossava un abito nero e una camicia blu come i suoi occhi, con il colletto aperto. Buffy lo fissò dalla testa ai piedi con apprezzamento. Stava per dire qualcosa quando vide arrivare Andrew, con faccia imbronciata.

    “Cos’è successo Andrew?”

    “Non smetteva di puntarmi addosso la sua dannatissima macchina fotografica” mormorò Spike guardando male il ragazzo.

    “Quindi me la tirata in testa” borbottò Andrew “Mi ha fatto male”

    “Sarà meglio andare” suggerì Buffy, ancora accollata nell’abbraccio di Spike.

    “Buona serata!” Urlò felice Andrew, facendo una foto alla coppia che usciva dalla porta.

    Dawn prese la macchina fotografica in mano e aggottò le sopracciglia “Non impari mai la lezione, vero?” lo sgridò.

    ****

    ”Dove stiamo andando?” chiese curiosa Buffy mentre camminavano per strada.

    “Beh, avevo deciso di portarti in un posto divertente, ma ho deciso per un luogo più…appartato…sarebbe meglio” mormorò trascinandola per il parchetto, e in mezzo agli alberi. Spike la tirò più vicino, dandole un bacio molle sul sopracciglio. Lei sorrise proprio mente si fermavano.

    “Dove siamo, signore?” chiese, baciandolo sul mento.

    ”Guarda e vedrai” bisbigliò lui, facendola voltare. Buffy ansimo vedendo il gazebo bianco, circondato da rose rosse. Spike la condusse sotto di esso, accendendo la musica.

    “Ti piace?” gli domandò tirandola più vicino, allacciandole le braccia in vita. Buffy accennò col capo, passandogli le mani intorno al collo mentre ondeggiavano a tempo di musica. Le lacrime iniziarono a scorrergli sulle guancie, mentre capiva che era tutto vero. Le sue gambe erano diventate gelatinose di nuovo.

    E poi lui la baciò, dichiarandogli il suo amore “Ti amo, Buffy”

    E lei crollò. Iniziò a piangere più forte e lo strinse a te. Spike l’abbracciò stretta sussurrandogli nelle orecchie “Cosa c’è che non va? Ho fatto qualcosa?”

    “No” gli sorrise lei attraverso le lacrime, e lui gliele asciugò con un dito “Sono lacrime di gioia. Sono molto, molto felice”

    ****

    Buffy gemette sulle labbra di Spike, mentre lui le depositava baci molli sul collo, facendogli correre brividi lungo la schiena. Appena entrarono nella stanza lei bisbigliò “Voglio fare le cose con calma stanotte”

    “Come vuoi tu, amore” la rassicurò Spike conducendola dentro. Buffy ansimò quando vide la stanza.

    “E’ meraviglioso” mormorò vedendo Spike che chiudeva la porta.

    “C’è un bagno di la e-”

    “Andiamo” mormorò lei, afferrandogli la mano e tirandolo verso il bagno.

    “Pensavo avessi detto di prenderla con calma, gattina”

    Lei aggrottò le sopracciglia e insistette “Infatti. Possiamo fare il bagno insieme in modo completamente innocente…ehy, non guadarmi così!”

    Spike sorrise e concordò “Hmm, va bene…” andò verso il rubinetto e lo aprì, guardando l’acqua scorrere nella vasca. Quando si voltò Buffy era già nuda, e gli si stava avvicinando verso con un sorriso. Gli sfilò la giacca, carezzandogli seducentemente le braccia, poi gli tolse la camicia. Spike calciò via le scarpe e lei gli sfilò la cintura buttandola da parte, aprendogli velocemente i pantaloni. Spike prese un respiro profondo, la afferrò per le braccia tirandola a se, per baciarla con grande appetito. Buffy si lamentò contro le sue labbra e si lasciò andare, strofinando la sua pelle nuda contro di lui.

    “Andiamo con calma” le ricordò lui ansimandole nell’orecchio.

    “Mi rovini tutto il mio divertimento” borbottò scivolando nella vasca, facendogli segno di raggiungerla. Lui scivolò accanto a lei prendendola tra le braccia, mentre lui le baciava la spalla
    “Ho un’idea di come si può passare il tempo”

    “Come?”

    “Chiacchierando…delle nostre fantasie” gli sorrise timidamente, arrossendo quando lui ghignò “Cosa? Così posso raccontarti qualcosa di me”

    “Okay, avanti dimmene una” disse Spike iniziando a massaggiarle le spalle.

    “Allora…noi siamo in un giardino pieno di rose, entrambi nudi e stiamo facendo sesso” mormorò lei accarezzandogli la coscia “Ci sono un sacco di stelle nel cielo, tu raccogli una rosa e strappi uno dei petali. Inizi a percorrermi il corpo con questo. Me lo passi tra i capelli, sulle labbra e poi mi baci. Continui la tua esplorazione per tutto il corpo, dritto tra i miei seni e tra i miei capezzoli , sull’ombelico e giù tra le miei cosce. Non tocchi il mio clitoride col petalo, circondi il dito con il petalo e lo fai scivolare dentro di me. Poi lo tiri fuori…lo assaggi. E poi io…vengo”

    Spike gemette a quell’affermazione e Buffy si voltò con un sorriso curioso “Cosa?”

    “E’ molto, molto sexy, tutto quanto” la tirò verso di lui e la baciò appassionatamente.

    “Ci penso molto ultimamente” bisbigliò prendendogli la mano e facendosi accarezzare la pancia “Tu pensi a me?”

    “Tutto il tempo” ammise lui passandogli le mani nei capelli.

    “Dai dimmi una delle tue fantasie” chiese Buffy “Dimmi quella che preferisci”

    “Va bene. Te l’avevo promesso. Ma non pensare che sia stupido” Spike sospirò leggermente, fissandola.

    “Okay” sorrise lei “Vai avanti”

    “Beh…subito dopo il mio ritorno a Sunnydale, con l’anima e tutto” disse ingoiando, tentando di far cadere l’ansia “Non ti avevo ancora visto, così venivo a casa tua con un mazzolino di rose. Entravo in casa, e mi accorgevo che eri nella doccia. Salivo di sopra e ti raggiungevo, e tu eri lì in piedi, nuda e mi aspettavi. Poi mi baciavi e mi dicevi che mi amavi…e poi mi tiravi nella doccia e facevi l’amore con me e mi promettevi che sarebbe durato per sempre. Il sesso più perfetto che abbia mai fatto…” prese una pausa e poi mormorò “So che sembra sciocco-”

    “Ho sognato anch’io di questo” ammise Buffy, carezzandogli dolcemente il viso “Ti amo, Spike. Davvero. E… non so è troppo presto… o se ti sembrerà sciocco…ma possiamo”

    “Possiamo cosa?” chiese lui dolcemente baciandogli le mani.

    “Farlo durare per sempre” bisbigliò e la baciò appassionatamente “Portami in camera da letto. Basta prenderla con calma”

    Capitolo 5- Conclusion [Conclusione]

    Buffy si contorse nelle braccia di Spike, quando lui la lasciò andare sul letto, con un sorriso furbo si buttò su di lei. Gli avvolse le braccia e sulle labbra gli sussurrò “Non nasconderti da me”

    “Non è difficile” gli prese a coppa la faccia e lo baciò con passione, mettendosi sotto le coperte così che i loro corpi potessero toccarsi.

    “Aspetto da un sacco di tempo di averti” mormorò Spike baciandole il collo, fece scivolare la mano lungo le cosce ed entrò con un dito dentro di lei, mentre le accarezzava la clitoride

    “Allora non sprecare tempo” sibilò lei mentre stava quasi per venire.

    “Non chiamerei quello che sto facendo, sprecare tempo” ridacchiò lui guardandola in completa adorazione.

    La mano di Buffy andò giù verso il suo membro, accarezzandolo dolcemente. Sorrise quando lui gemette e lo guidò nel suo ingresso, baciandolo leggermente “Prendimi per favore”

    Spike gli portò le mani alle anche, accarezzandogli dolcemente la pelle morbida, poi spinse dolcemente dentro di lei facendola gemere di piacere. Buffy chiuse gli occhi in estasi, mentre lui iniziava a spingere velocemente e più duramente.

    Gli portò le unghie alla schiene e lo strinse, poi gli passò le mani sulla faccia sussurrandogli sulle labbra “No, non chiudere gli occhi”

    Spike sorrise “Mi dispiace. Mi fai sentire così bene”

    “Anche tu” mormorò Buffy, incontrando le sue spinte sempre più forti. Gli allacciò le gambe alla vita, passandogli le mani su e giù per la schiena. I loro orgasmi arrivano simultaneamente- il corpo di Buffy si alzò dal letto mentre scendeva dal paradiso.

    “Wow” disse leggermente Buffy, baciandogli il lato della bocca. Poi si tolse da sotto di lui e scese dal letto, afferrando l’accappatoio da terra.

    “Dove stai andando?” gli domandò Spike, tirandola nel suo abbraccio.

    “Voglio sedermi davanti al fuoco” disse con un sorriso, uscendo dalla stanza e andando nel piccolo salottino, dove si trovava un enorme camino. Buffy lo fissò un po’ sconcertata, cercando la legna.
    Spike che era comparso dietro di lei, ridacchio e dopo avergli dato un piccolo bacio sulla spalla, spinse un bottone. Le fiamme divamparono e Buffy ridacchiò.

    “Intelligente”

    “Si”

    Lei prese posto sopra la grande poltrona che c’era davanti al fuoco, arricciandosi accanto a lui “E’ bello e comodo”

    “Si, piccola. Ora cosa vogliamo fare, gattina?” sorrise lui, passandogli il pollice sulle labbra, sul mento e tra i seni e poi giù per le sue gambe, per poi piegarsi per baciarla.

    “Spike, fermati” lo spinse lei “Se non stai fermo vorrò fare ancora sesso con te”

    “Non c’è nessun problema in questo, piccola”

    “Si invece!” protestò Buffy “Non voglio che torniamo ad essere animali. Voglio che ci conosciamo. Ti ricordi che ti ho detto di aver aggiunto qualcosa al mio elenco?”

    “Certo, che hai aggiunto gattina?” gli domandò, baciandola e mordendogli allegramente il collo.

    “Fermati!” ridacchiò lei “Voglio conoscerti meglio”

    “Sai abbastanza” protestò lui, cercando di tirarla sul grembo, ma Buffy resistette.

    “No, che non so. Facciamo il gioco della verità, con dieci domande, cinque per uno. Se c’è ne serviranno altre, le faremo. E comincio prima io”

    “Piccola prepotente e autoritaria” borbottò lui con il sorriso, mentre gli faceva correre la mano sulla gamba. Buffy la scacciò e aggrottò le sopracciglia. Spike le diede un bacio a fior di labbra. “Scusami, amore. Vai avanti. Chiedimi quello che vuoi”

    “Com’eri quando eri piccolo? Portavi gli occhiali? Avevi fratelli? Cosa volevi fare da grande?”

    “Wow…questo sono mille domande cacciatrice” le fece notare “Si, portavo gli occhiali. Lì ho messi quando avevo sette anni e me li sono tolti quando Dru mi ha trasformato”

    “Cavolo, sto uscendo con un secchione” mormorò Buffy, cercando di soffocare una risata guardando l’espressione di Spike “Awww…scommetto che eri grazioso”

    “Zitta” borbottò lui.

    “Tocca a te” lo incitò Buffy fremendo quando vide il suo ghigno “Non essere cattivo. Ricordati che ci amiamo…anche se sei un secchione…OW!”

    “Te lo sei meritato” ridacchiò Spike. Poi le baciò dolcemente il braccio e mormorò “Quanto mi ami?”

    “Questo non è una domanda” ribatè Buffy, roteando gli occhi “Non posso mica pesarlo o misurarlo”

    “Sono sicuro che poi, amore” fece una pausa per pensare “Mi ami più di Angel?

    ”Ovviamente” sorrise Buffy, baciandolo dolcemente “Ma se ti comporti come lui, perderai molti punti”

    “Provocatrice”

    “Maiale” sorrise furba “Ora tocca a me, secchione”

    Gli bloccò il polso prima che potesse pizzicarlo “Fratelli?”

    “Si, una sorellina” ammise lui leggermente “Si chiamava Victoria, o Viccie, era più piccola di due anni”

    Fece una piccola pausa, con uno sguardo triste “E’ morta quando avevo tredici anni. Si era ammalata, come mia mamma, ma non c’è la fatta”

    “Non sei riuscito a morderla, eh?” lo stuzzicò.

    “Questo non è divertente” disse arrabbiato, facendola scendere dal suo grembo.

    Lei si morse il labbro e mormorò “Scusami, era una cosa cattiva”

    “Va bene così, piccola” la riprese rimettendosela sul grembo e gli sorrise “Ora tocca a me, vero?”

    “Yup!”

    “Dimmi…” disse baciandole la faccia “Qual è stato il tuo ultimo pensiero prima di morire”

    “Beh non è facile” disse Buffy pensierosa “Non lo so con precisione. Erano tanti frammenti di cose”

    “Spiegati meglio”

    “Dawn, che sorrideva. Io, Willow e Xander al liceo. Io e mia madre che cucinavamo dei biscotti quando avevo più o meno sei anni. Mio padre che metteva le luci sul tetto a natale. Poi…e io te”

    “Non devi dirlo, so che all’epoca mi odiavi” disse piano Spike.

    “Non ti ho mai odiato davvero…o almeno non dopo che mi hai confortato per il fatto di mia madre” lo baciò dolcemente, appoggiando il naso sul suo “Ho visto…noi due combattere in sintonia. Non tutti felici e innamorati, era bello anche se era tutto per un incantesimo. Oh! Ho una domanda fantastica!”

    “Cosa, gattina?”

    Buffy lo guardò intensamente e gli chiese dolcemente, passandogli le mani tra i capelli.
    “Com’era quando sono morta?”

    Lui gelò sul posto e non riuscì a nascondere il dolore nei suoi occhi. La guardò lentamente e ammise “Era un inferno. Un dannatissimo inferno. Eravamo tutti così tristi e miseri, piccola, non puoi neanche immaginare”

    “Ho parlato con Willow, mi ha detto che quella che stava più male era Dawn” disse Buffy, accarezzandogli i capelli, e scompigliandogli i ricci, facendoli in piccole punte.

    “Briciola era distrutta” disse Spike, mentre i suoi occhi si intristivano“Non voleva uscire dal letto, aveva gli incubi, era sempre triste. Non posso biasimarla, Buffy. Sarebbe dovuta morire lei, ma ti sei buttata tu. Si sentiva incolpa, piangeva sempre per colpa di qualche incubo o per il Bot, odiava davvero quella cosa. In verità la odiavamo tutti…ma la rossa aveva detto che era necessario. Passava sempre tutto il tempo con me, e si è presa un maledetto raffreddore nella mia umida cripta”

    Buffy si asciugò le lacrime e sospirò “Non era nemmeno molto felice quando sono tornata. Ma…Spike…davvero, com’eri quando sono morta?”

    La tristezza gli riempì di nuovo gli occhi “Non sono mai stato così dannatamente male in tutta la mia esistenza. Era un inferno, Buffy. Mi mancavi così tanto, tutto quello che avevo era la briciola perché a nessuno fregava un cazzo di me”

    "A me importava di te" disse Buffy con un sorriso “Ma non ero lì per farlo e quando sono tornata le cose non erano esattamente-“

    “Ti ho fatto sorridere ti ricordi?” le ricordò lui dolcemente.

    “Si” improvvisamente gli occhi di Buffy si riempirono di lacrime e si girò per la vergogna.

    “Cosa c’è che non va?” chiese dolcemente Spike, tirandola nel suo abbraccio. Buffy lo fissò mentre le lacrime gli correvano per le guancie.

    “Staremo così vero? Non voglio rinunciare a tutto questo”

    “Non rinunceremo a niente” disse lui fermamente baciandogli il collo.

    “Dovremmo” mormorò lei piano “Accadrà”

    “No, non accadrà” insistette lui “Non mi interessa di quello che pensano gli altri, Buffy, non ti permetterò di andartene di nuovo”

    “Intendi come mio ragazzo?” chiese lei timidamente, sorridendo quando lui accennò col capo “Ti trasferisci nella mia stanza?”

    “Certo” sorrise lui baciandola.

    “Ti amo” bisbigliò lei piano.

    “Anch’io ti amo, gattina”

    “Oh, Spike?”

    “Si, piccola?”

    “Hai passato il test”

    “E’ una bella cosa, gattina”

    “Non sembri soddisfatto”

    “Chiamerò Angel e poi sarò soddisfatto”

    “Ti ucciderò”

    “Ti mancherei troppo”

    “Ti ammanetterò ad una sedia così non puoi arrivare al telefono e-”

    “Potrai fare delle cosacce con me”

    “Beh, si, anche”

    Lui l’abbracciò stretta baciandola appassionatamente. Quella notte si addormentarono insieme stretti davanti al fuoco.

    FINE
     
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  2. Spuffy_Mikela
     
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    Stupendaaaa u.u
     
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