Per amore di un uomo

NC 17,Completa

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  1. p.i.a
     
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    Allora!!

    Voi direte:ma che ci fa Piuccia qua? :huh:
    E che ne so,quando lo scoprite lo dite pure a me per favore? :D

    La colpa credo,no anzi ,sono sicura,é di Tania :rolleyes:

    Della simpatia istintiva che provo per lei e per i suoi commenti al topic smutandevole.
    Delle volte ho creduto che avesse rubato le parole che volevo dire
    Ho letto qualcosa di suo,e mi é piaciuto un sacco.

    Questa storia la dedico interamente a lei,parola per parola.

    Sono talmente insicura sul risultato che l´ho fatta leggere in anteprima a Mara e alla stessa Tania

    Adesso basta chiacchiere e leggete!!! :P



    PER AMORE DI UN UOMO




    image


    Autore: Pia(e ancora non ci credo)
    Subject: AU (tutti umani)
    Pairing: Spangel(l´ho detto davvero?)
    Warning for:baci tra due uomini sesso omosessuale leggermente descritto
    Genere: storia d´amore
    Lunghezza: 16 capitoli piú Prologo ed Epilogo
    Summary: La nascita di un amore
    Disclaimer: i personaggi appartengono a Joss Whedon e Co.

    PROLOGO


    Cercasi coinquilino
    Appartamento tranquillo 2piano
    Camera singola
    Servizi in comune
    Da condividere con due persone
    Se hai interesse chiamaci
    023432



    Se ne stava là fermo già da un po’ a pensare sul da farsi.
    Era l´idea di dividere l´appartamento con estranei a fermarlo,ma non poteva di certo restare in quel buco di pensione per sempre.
    Cavolo stava per diventare avvocato,faceva il praticantato nel piú grande studio legale di L.A,si meritava un posto migliore in cui vivere.
    I soldi per un super attico non li aveva ancora,ma almeno un appartamento…..
    -leggi il mio annuncio?-
    Era quasi saltato,sentendo la voce della ragazza alle sue spalle
    Si era voltato ,e l´aveva vista sorridere con la mano tesa
    -ciao io sono Buffy-
    Aveva accettato la mano titubante
    -piacere di conoscerla .Liam-
    -veramente mi chiamo Elisabeth,gli amici mi chiamano Buffy-
    Cosí carina e schietta,lo fece sorridere
    -Io invece vengo chiamato Angel-
    -wow,bello!Ti chiamerò cosí-
    Che strana ragazza,pensò lui
    -allora vuoi venire a vederlo?-
    -cosa?-
    -l´appartamento. Siamo io e Will,sono sicura che ti piacerà,sento positività-
    Disse agitandogli le mani in faccia
    Erano arrivati in fretta,anche se a piedi.
    Altro punto a favore,era vicino al suo lavoro.
    -questa è la zona in comune….-
    Un ampio salone con due divani.
    Ai due angoli opposti due scrivanie
    -bello no?Preferiamo stare qui insieme,che studiare ognuno nella propria stanza,c´e posto anche per te se vuoi-
    Angel seguiva quella piccola ragazza,che continuava a parlare a raffica
    -da questa parte ci sono le stanze-
    Aveva aperto la sua,e subito dopo un ´atra e poi…
    -e questa è la tua-lo guardò ridendo
    -perché ti sto convincendo vero?-
    -passerotto?-
    Si voltarono entrambi verso a voce alle loro spalle
    Un ragazzo che sembrava uscire dalla doccia,con un mini asciugamano legato in vita,che lasciava poco all´immaginazione.
    Il petto scultoreo da statua greca,le piccole goccioline d´acqua che brillavano su tutto il corpo,si asciugava i capelli con gesti veloci dell´asciugamano.
    Scrolló i riccioli biondi e sorrise
    -abbiamo visite?-
    -si Will.Lui è Angel- disse Buffy saltellando
    -ciao-salutó questi con un gesto della la mano
    Angel deglutì
    -ciao-rispose titubante
    Non aveva mai avuto una simile reazione di fronte ad un uomo.
    Continuava a guardarlo,e a calciarsi mentalmente per impedirsi di farlo
    Ma era difficile con lui che sorrideva
    -allora?-
    Chiese ancora Buffy
    -non credo…sarei a disagio a vivere con una coppia-disse Angel imbarazzato
    Buffy scoppiò a ridere,e con lei anche il ragazzo biondo
    -ma che dici?-
    Angel li guardava stordito
    -io e Spike?-
    Rideva ormai tenendosi la pancia
    -con la sua ilarità esagerata,vuole dirti che sono gay-
    Angel restò di stucco
    Non credeva di voler vivere con un gay,andiamo cosa avrebbero detto i colleghi?
    Quell´angelo biondo lo guardava furbo
    La piccola Buffy cercava di trattenere gli ultimi colpi di riso
    Angel senza nemmeno accorgersene disse
    -ok,ci sto-

    Cap 1


    Da una settimana Angel divideva l´appartamento con Buffy e William ,che aveva scoperto chiamarsi anche Spike.
    Anche se quando gli aveva chiesto il perché,aveva avuto per risposta uno dei suoi soliti ghigni sexy, che gli rivolgeva spesso turbandolo.
    Ma nessuna spiegazione oltre alla risatina di Buffy.
    Decisamente una ragazza che rideva spesso.
    Altrettanto spesso Angel aveva l´impressione che quei risolini,accompagnati dalle occhiatine che lei scambiava con Spike avessero un doppio senso.
    Avevano tra loro un rapporto strano.
    Nessun tipo di pudore.
    Buffy stava spesso seduta in braccio a Spike,oppure sdraiata appiccicata a lui sul divano.
    Visti da fuori sembravano decisamente una coppietta.
    Era una di quelle sere:”tutti insieme a guardare un dvd in salotto”.
    Angel li osservava seduto sulla poltrona,mentre guardavano il film mangiando popcorn
    William era seduto comodo con i piedi poggiati al tavolino,e Buffy era sdraiata ,e poggiava la testa sulle gambe dell´amico.
    Stava facendo di tutto per smettere di guardarli,ma gli occhi gli andavano sempre la.
    Guardava la mano di lui scorrere amorevole e distratta tra i capelli di lei, e si scoprì d´un tratto invidioso.
    La mano si fermó di colpo,e Angel alzó lo sguardo.
    Incontró gli occhi blu di lui,e il suo sorriso furbo.
    Beccato!
    Distolse in fretta lo sguardo come un bimbo colto sul fatto,e arrossì.
    -Buffy facciamo spazio.Angel deve sempre allungarsi a prendere il popcor-
    Disse Spike
    Buffy si sollevò a sedere,e fece un largo sorriso
    -scusami Angel-
    -no…io…sto..bene.Sul serio-
    Rispose impacciato
    -non si discute.Forza!-
    Disse Buffy spostandosi e facendo spazio tra lei e Spike
    Angel si alzó timidamente ,non voleva offenderli rifiutando l´offerta.
    Si sedette sul divano e Buffy appoggió la testa alla sua spalla
    -ti dispiace?-chiese lei alzando gli occhioni supplici
    -figurati-
    Cosa voleva di piú?
    Una bellissima ragazza poggiata sulla sua spalla.
    E allora perché sentendo il calore della gamba del ragazzo che gli sedeva accanto,gli sembrava quasi che Buffy fosse di troppo?

    Cap 2


    Erano passati due mesi.
    E Angel era diventato buon amico dei suoi coinquilini.
    Li trovava entrambi simpatici :
    Buffy era un pochetto pazzerella,ma proprio per quello le piaceva.
    William…..
    William era un mistero.
    A volte la sera non tornava a dormire.
    Dove andava?
    Con chi?
    Queste erano le domande che affollavano la testa di Angel.
    Non capiva cosa gli fosse preso.
    Insomma!
    Aveva per casa una bellissima ragazza che non si preoccupava molto di coprirsi piú di tanto,e lui pensava a dove passava le notti il suo coinquilino gay?
    Aveva preso la sciagurata abitudine di non riuscire a dormire fino a quando non sentiva la porta principale aprirsi ,e Spike rientrare.
    Quella notte non dormí del tutto.
    Spike non era rientrato.
    La sveglia sul suo comodino suonó ugualmente implacabile alle sette.
    Angel si maledisse e si buttó giú dal letto.
    Con gli occhi ancora incollati dal sonno perduto,si era diretto in cucina in cerca di caffeina.
    Stava appunto preparando i caffè quando la porta di casa si era aperta
    William.
    -Angel sei giá in piedi?-
    In risposta,aveva sollevato la brocca della caffettiera riempita di acqua
    -fantastico!Fanne uno anche per me,faccio una doccia e arrivo-
    Aveva preso le tazze e le stava riempiendo.
    -grazie,mi ci vuole proprio.Oggi ho il rompipalle del ciente indiano.Non posso farcela senza caffè -
    Disse Spike sorridendo mentre buttava l´asciugamano con cui si era asciugato i capelli sul divano
    Aveva indossato solo i jeans sulla pelle ancora umida,e senza volerlo Angel deglutì.
    -vai a lavoro senza aver dormito?-
    Chiese Angel senza riflettere
    Spike sollevò il sopracciglio
    -ho dormito.Poco,ma ho dormito.Tu?-
    Angel si sentí colpito
    -certo che ho dormito.Solo.Ma ho dormito-
    Angel si calció mentalmente,dalla sua voce traspariva qualcosa di molto simile alla gelosia
    Spike sorrise
    -puoi portare le tue amiche in camera se vuoi.Non ci scandalizziamo.Buffy li porta i suoi ragazzi a casa.-
    -e tu?-
    Chiese Angel pentendosi immediatamente per l´audacia della domanda.
    Le parole scivolavano fuori senza che lui potesse fermarle
    Spike arricció la lingua dietro ai denti,e a Angel quel gesto provocò un fremito involontario
    -io preferisco di no.Non voglio nessuno a casa.Sono tutte storie di una notte-
    -non hai ancora trovato quella..ehm..quello giusto?-
    Continuava ad arrabattarsi in quel dialogo senza riuscire a controllare le domande
    -per ora-
    Rispose Spike fissandolo intensamente

    Cap 3


    Da quella famosa mattina del caffè,Spike lo guardava in modo diverso.
    Quegli sguardi,che normalmente avrebbero infastidito un uomo,visto che venivano da un gay,inorgoglivano quasi Angel.
    Quindi lo confondevano e lo spaventavano
    Cercava di non restare solo con lui,di non creare nessuna occasione per sentirsi a disagio sotto quegli occhi scaltri.
    La mattina, scappava quasi ,stringendo forte la sua valigetta come uno scudo.
    E la sera trovava sempre una scusa per mangiare un panino ,solo, in camera
    Cosí aveva fatto anche quella sera.
    Era entrato farfugliando un “buonasera” ,e si era rintanato nella sua stanza veloce come un lampo.

    Un leggero bussare alla porta lo aveva distolto dal libro che stava leggendo
    -avanti-
    -posso?-
    Spike si era affacciato tenendo due panini su un piatto
    -proposta di pace-
    -non abbiamo mai litigato-
    rispose Angel sedendosi piú comodo sul letto,e spostando il suo portatile e il libro che aveva tra le mani
    -no.Ma tu mi eviti-
    Disse Spike facendo un cenno verso il letto,per chiedere il permesso di sedersi
    Angel spostò i piedi acconsentendo tacitamente
    Spike poggiò il piatto con il pane sul letto e si sedette accanto a lui
    -scusami-
    -di cosa?-
    -ti ho messo in imbarazzo-
    -no…-
    cercó di dire Angel impacciato,ma aveva capito benissimo a cosa stesse alludendo il biondo
    -no è vero.Sei stato fin troppo gentile a non darmi un pugno,e a farmelo capire cosí-
    -cosa?-
    -che non ti piaccio-
    Angel sospirò.
    Decisamente Spike era lontano dalla realtá
    -non è che non mi piaci Spike.È che……-
    Angel non riusciva a trovare le parole.
    Ancora meno con lui davanti che non smetteva di fissarlo interessato
    -mi confondi-
    Spike allargò gli occhi colpito
    -perché?Posso saperlo?-
    Angel prese fiato e disse
    -perché ,per essere un uomo….mi piaci pure troppo-
    -e questo è male?-
    Angel abbassò la testa.
    Non sapeva che dire,forse non voleva dire.
    Aveva detto giá troppo
    -ok-
    Iniziò Spike prendendo coraggio
    --tu a me piaci-
    Angel sollevó gli occhi impressionato da tanta sinceritá
    -tanto ,a dire il vero-
    Disse serio alzandosi dal letto sospirando,come se si fosse tolto un peso.
    Poi si abbassò e poggió le mani ai lati del corpo del moro.
    Angel era pietrificato.
    In quel momento sentiva di non avere la forza di fermarlo,qualunque cosa Spike stesse per fare,lui non lo avrebbe fermato.
    Spike sorrise,perdendosi negli occhi sconcertati dell´uomo sotto di lui.
    E poi gli posó un bacio sulla fronte.
    Un solo, tenero, innocente bacio.

    Cap 4


    Angel restava fermo davanti al monitor del suo pc
    Era la ventesima volta che rileggeva quella e-mail che gli era arrivata quella mattina

    Pranziamo insieme?
    Vengo a prenderti alle 12:00
    Will

    Il lavoro gli si era accumulato sulla scrivania,ma lui non ci stava proprio con la testa.
    L ´unico pensiero in quel momento,era per quell´affascinante e sfacciato ragazzo biondo.
    Si malediva per la strana attrazione che provava per lui.
    Eppure non poteva impedirsi di guardare l´orologio alla parete del suo ufficio,ogni due minuti
    11:58
    Qualcuno bussava alla porta.
    Angel iniziò a sudare
    -avanti-
    -ciao-Disse Spike entrando
    Con il suo sorriso aveva riempito a stanza
    -la tettona della tua segretaria mi ha detto di entrare,e mi ha detto anche di dirti che andava in pausa-
    Era ancora piú bello di quando lo vedeva a casa
    Aveva indossato pantaloni e maglia nera,e a completare il tutto una lunga giacca di pelle.
    -ciao Spike-
    Rispose Angel alzandosi
    -do..dove andiamo?-
    Spike rise
    -calmati.In un normale ristorante,in mezzo a tanta gente….non ti mordo.-

    Stare ad un tavolo seduto con William ,era per Angel molto imbarazzante.
    Aveva l´impressione che tutti li stessero fissando.
    Anche se cercava di essere disinvolto ,i suoi gesti lasciavano trapelare la tensione che provava.
    Quella situazione provocava il buon umore di Spike ,che osservando l´uomo impacciato che gli sedeva di fronte ,non faceva altro che sorridere.
    -sei a disagio?-
    Angel lo guardò colpito in pieno
    -ma no…figurati,e che…che…Si.Sono a disagio-
    Ammise alla fine scoraggiato
    -non devi esserlo,mica stiamo facendo qualcosa di male?-
    Angel annuí distratto
    -o sei a disagio perché vorresti fare qualcosa di male?Proprio qui,davanti a tutti!-
    Disse Spike osservandolo serio
    Angel impallidì di colpo.
    Allora William scoppiò in una fragorosa risata,che fece voltare gli altri occupanti del ristorante
    -scusami…ma non ho resistito…..la tua faccia…la tua faccia….Dio!È impagabile….-
    Angel si uní alla risata.
    Con la tensione ormai stemperata,mangiarono e parlarono per ore,senza che nessuno dei due guardasse l´orologio.

    Quando si salutarono davanti all´ufficio di Angel,era palese che ad entrambi spiacesse doversi dire ciao.
    -allora ci vediamo questa sera?-
    disse Spike tenendo le mani in tasca
    Angel annuí
    -farai tardi?-
    William sorrise,era carino a chiederlo
    Negó con la testa
    -porto pizza e birra?-
    Disse ancora Angel,anche se arrossendo
    -si ma solo per noi-
    Angel lo interrogò con gli occhi
    -la biondina dorme dal carciofo.Prendo un film?-
    -andata!A stasera Spike-
    E corse in ascensore prima che si chiudesse
    -a stasera Angel-
    Bisbiglió Spike tra se

    Cap 5


    -farete i bravi senza di me,questa sera?-
    Gridó Buffy dalla sua camera
    “È la quinta volta che lo chiede,ma quando cavolo se ne va?”
    Questo pensava Angel,stupendosi di se stesso
    Possibile che non vedesse l´ora di restare solo con Spike?
    Lo osservò mentre metteva le pizze nel microonde,scuoteva la testa divertito.
    Angel andó al frigo e prese le birre.
    -tatan!Come sto?-
    Buffy comparve fasciata da un minuscolo abito nero
    -benissimo passerotto-
    Spike le diede un bacio sulla guancia-vorrei avere il tuo sedere-
    Disse con un tono giocoso effemminato di proposito
    -e tu Angel che mi dici?-
    Colpito e imbarazzato dagli occhi di Spike, lo guardava come se fosse geloso,rispose
    -sei molto carina-
    -sei proprio un uomo-sorrise Buffy scuotendo la testa
    Spike rise forte
    -ti sta dicendo in modo sottile che il tuo complimento faceva schifo-
    Il campanello suonó,e Buffy uscí squittendo felice,senza piú pensare ai due ragazzi

    Spike mise il dvd e spense la luce.
    Si sedettero sul divano.
    Angel passó una birra al biondo mentre dava il primo sorso alla sua
    Ma intanto che i titoli iniziali scorrevano sul televisore ,disse
    -il mio complimento non faceva schifo-
    -oh si invece.Non puoi dire ad una donna che è carina.Nella loro lingua vuol dire brutta-
    -per me carina è carina.Brutta è brutta….non le capirò mai le donne-finí sconsolato
    -è anche per questo che sono gay-disse Spike con tono solenne
    Risero
    Ma smisero subito,il film era iniziato
    -che film hai preso?-
    -schhhhhh.Zitto e guarda-
    La trama era interessante,Angel si concentrò a guardare il film
    Due uomini su una montagna.
    Si aspettava che le cose prendessero la piega avventurosa da un momento all´altro.
    Si immedesimava parecchio in uno dei due,quello piú taciturno,fino a quando……..
    “oh cavolo!”
    Angel restó per un bel pó a bocca aperta.
    Quei due facevano sesso nella tenda……di notte….su una montagna!
    Due cowboy!
    Nessuno si aspetta da due rudi cowboy che facciano sesso.
    Non tra di loro!
    Passato lo shock fu anche peggio.
    Lo colse l´imbarazzo,non sapeva piú dove guardare,per non trovarsi gli occhi di Spike addosso.
    Si concentrò fisso sul film
    Approvó appieno la scelta dei protagonisti di far finta di niente.
    Annuiva involontariamente mentre uno dei due si sposava,lo trovava giusto
    Anche se poi,non poté impedirsi di trovare romantico il bacio che si scambiarono quando si rincontrarono dopo tanti anni.
    Inizió a maledire mentalmente l´atteggiamento disfattista di Ennis
    Ormai faceva il tifo per quei due
    Si commosse ai loro abbracci.
    E pianse definitivamente sulla scena finale:quando lui,rimasto solo,abbraccia le due camice,monito del grande amore sfuggitogli dalle mani.
    Spike spense il televisore,si voltó e vide Angel che cercava di nascondere la sua commozione,asciugandosi la lacrima che solcava la sua guancia

    Cap 6


    -Allora?-
    Chiese Spike guardandolo interessato
    Angel si schiarì la voce-bello-
    Un silenzio strano cadde nella stanza
    Spike si inginocchió davanti al televisore e tolse il dvd,si voltó piano e vide Angel ancora seduto che lo guardava imbarazzato torcendosi le mani.
    Gli occhi lucidi del moro gli diedero un fremito.
    Si mosse senza neppure pensarci nella sua direzione,allungò una mano e raccolse una lacrima dal volto di lui.
    Angel lo lasciò fare ,non si mosse di un millimetro per paura di iniziare a tremare.
    Era tutto tremendamente confuso nella sua mente.
    Qualcosa nella sua testa gridava forte contro quel momento,ma per quanto il suo cervello trovasse abominevole quel gesto tra due uomini,non poté impedirsi di sospirare.
    Spike ,dal canto suo,prese quel sospiro per resa,e non resistette oltre alla tentazione
    Si sollevò appena,tanto da ritrovarsi faccia a faccia al moro.
    Il tocco leggero delle sue dita si fece ardito sul volto di lui.
    Divenne una morsa gentile per costringerlo a cedere.
    Erano vicini.
    Ognuno sentiva il respiro dell´altro sulla bocca.
    Era impossibile per entrambi resistere oltre,e pure indugiavano incerti.
    Ognuno perso nelle proprie stupide paure:
    Angel moriva dalla voglia di baciare Spike ,ma la forza di riempire quei pochi centimetri non la trovava proprio.
    Spike era immobilizzato dalla paura di essere rifiutato,cercava di trovare il tacito assenso negli occhi di Angel,mentre restava immobile
    E poi si mossero,entrambi all´unisono,spinti da un ´invisibile voglia di possesso.
    Le labbra si scontrarono e si trovarono.
    L´attesa rese tutto piú veloce,quasi famelico
    Un bacio che lasciava trapelare la frustrazione dell´indugio assurdo che li aveva trattenuti
    Spike riuscì a forzare la bocca di Angel ,seppur in modo gentile.
    Le lingue si toccarono timide.
    Angel si ritrovò con le dita tra i capelli del biondo per trattenerlo.
    Spike barcolló e cadde in avanti,ma per non crollare addosso a Angel,si spostò e si mise a sedere sul divano,senza interrompere il bacio.
    Respiravano entrambi in modo convulso,ma non sembravano voler smettere.
    Una doccia fredda colpí Angel all´improvviso:era eccitato!
    Il suo pene era duro e rigido come non mai,e a provocargli quella reazione era stato un uomo!
    Nauseato da se stesso,si staccò di colpo,trattenendo Spike per le spalle senza trovare il coraggio di guardarlo in faccia
    -buona notte –disse respirando a fatica
    Si allontanò in fretta verso la sua camera per impedirsi ripensamenti.
    Spike restó immobile .
    Quando la realtà dell´accaduto lo colpí ,guardò i suoi jeans gonfi e sospirò,coprendo il desiderio prepotente del suo membro con un cuscino,sperando invano di metterlo a tacere.

    Cap 7


    Spike continuava chiedersi ,con il passare dei giorni,come fosse possibile aver fatto passi indietro con Angel e non in avanti dopo il bacio
    Il moro era sempre piú distaccato e freddo.
    Evitava con cura di guardare Spike negli occhi.
    Sfuggiva farfugliando scuse,usciva e rientrava quando credeva che Buffy ,ma soprattutto Spike dormissero
    Spike non ne poteva piú di quell´atteggiamento.
    Avrebbe voluto colpirlo,riempirlo di botte.
    Ma poi lo guardava ,con i suoi gesti impacciati in sua presenza,le scuse che inventava,il suo sguardo basso,le guance rosse……..e allora desiderava solo abbracciarlo e dirgli che tutto si sarebbe aggiustato,che gli sarebbe bastato che lui fosse felice.
    Una sera Spike decise che era troppo,lo avrebbe aspettato sul divano.
    Dovevano parlare.
    Chiarire!
    Sarebbe rientrato prima o poi.
    Erano le due del mattino,da neppure un minuto il sonno aveva vinto Spike ,che si era appisolato.
    La risata fresca di una donna lo fece saltare
    Alzó la testa appena in tempo per vedere la porta di casa aprirsi,e la mano di Angel che offriva ad un ochetta bionda lo spazio tra lui e la porta d´ingesso per entrare
    -buona sera!-
    Disse con un tono che ricordava molto una moglie gelosa
    Angel deglutì trovandoselo davanti
    -ciao Spike-
    La ragazza bionda squittì uno “ciao” rivolgendosi al ragazzo sul divano.
    Poi tiró a se Angel e lo bació con passione
    -allora mi mostri la tua camera?-
    Angel guardò verso Spike e prese forza
    -certo-
    Prese la ragazza per mano e la trascinó verso la sua stanza
    La porta si chiuse e Spike sentiva distintamente la risata della sciacquetta e i tentativi vani di Angel di zittirla
    Si rifugiò anche lui nella sua stanza per cercare di calmarsi
    Spike diede fondo a tutte le sue forze per non irrompere in quella camera con un ascia in mano ,pronto ad uccidere quell´oca malefica
    Gridava come se la stessero uccidendo
    E che è?!
    Sembrava stesse facendo il miglior sesso della sua vita.
    Beata lei!
    Era solo invidia dopotutto,quella strega si stava godendo Angel ,e Spike la odiava
    Ad un tratto,quando Spike era sul punto di impazzire, le grida e i rumori cessarono
    Spike ringraziò un Dio nel quale non credeva per quella grazia ricevuta
    Si stupí di sentire le voci dei due in corridoio
    Si affacció appena, e vide Angel davanti alla porta d´ingresso che salutava a biondina
    -mi dispiace Harm-
    -figurati capita- diceva lei comprensiva,con una punta di amaro nella voce,mentre accarezzava la guancia del moro
    “Capita?Non vorrá mica dire che……?”
    Pensó Spike perplesso,ma anche intimamente felice
    Angel chiuse la porta appoggiandoci la fronte, e sospirò sconfitto.
    Il suo giá fragile ego di maschio si era appena sbriciolato
    Si diresse verso la cucina:
    a piedi nudi e con solo i jeans sbottonati addosso
    Aprí il frigo e bevve il latte direttamente dal cartone
    La luce del frigo disegnava piccole ambre sul suo corpo marmoreo
    Spike non resistette oltre,e venne allo scoperto
    -ciao-
    -oh no-disse Angel rivolgendo gli occhi al cielo-ti prego non ora Spike!-
    -scusa-disse il biondo alzando le mani
    -non c´è bisogno di essere cosí acidi--
    Angel si accorse di aver esagerato
    -scusami,ma sono stanco-
    -giá,ho sentito-
    Disse Spike malizioso,facendo cenno con la testa verso la porta chiusa dell´ingresso
    -si….come no?-
    Angel fece per tornare in camera,era nervoso
    Era arrabbiato con il suo corpo che era restato muto di fronte alle prove di persuasione della biondina mozzafiato,ma che ora reagiva in presenza di Spike
    -lo sai perché non ti funziona?-
    Angel strinse forte il pugno,fermandosi colpito da quelle parole
    -perché vuoi me!-urló Spike
    Fu allora che Angel non riuscì a trattenersi
    Si voltó fulmineo e sferró il pugno chiuso in faccia a Spike,che cadde a terra sanguinante












    Cap 8


    Certo Angel gli piaceva.
    Ma Spike non aveva mai permesso a nessuno di colpirlo
    Si alzó con calma toccandosi il labbro spaccato.
    Leccó il sangue che gli sporcava le dita.
    Poi guardò Angel con rabbia
    Angel gli chiedeva silenziosamente scusa,con gli occhi che gli si stavano riempiendo di lacrime per il senso di colpa che provava.
    Ma questo non serví a fermare Spike.
    La rabbia ceca lo prese.
    Lo colpí con forza
    -dai !Uomo!-
    Disse sfidando l´ego del moro
    Piú male del pugno fecero quelle parole
    Certo che era un uomo!
    E un uomo si batte,non piange per aver colpito una checca!
    Angel sferrò un altro colpo.
    Colpí Spike sul sopracciglio che iniziò a sanguinare.
    I pugni si susseguirono
    Entrambi le presero e le diedero di santa ragione.
    Nessuno dei due sembrava voler smettere
    Si scrutavano travolti da quella passione al contrario…ma pur sempre passione
    Spike ansimò per lo sforzò e sferró l´ennesimo pugno
    Angel lo schivò questa volta.
    Ma lo sforzo fece barcollare il biondo, ormai esausto.
    Cadde in avanti sul petto di Angel
    Questi lo sollevó con un ringhio sommesso e lo sbatté con forza contro il muro
    Spike sorrise
    Gli piaceva un sacco quella lotta furiosa tra loro
    C´era un che di erotico in tutta quella violenza assurda
    Angel lo fissó stupito.
    Come poteva ridere in quel frangente?
    Voleva tappargli la bocca
    Intimargli di smettere……..
    E allora lo bació, ringhiando roco come un animale ferito
    Sarebbero mai riusciti a baciarsi con un pó di dolcezza?
    Pensó divertito Spike,mentre faceva leva sul corpo del moro per invertire le posizioni
    Sbatté Angel contro il muro e lo tenne fermo
    Le sue mani e la sua bocca lo imprigionarono
    Quella notte non lo avrebbe lasciato fuggire

    Cap 9


    Un gradevole torpore lo destó
    Angel guardò il soffitto della stanza…
    non era in camera sua
    Il braccio che lo attanagliava in una piacevole morsa gli fece ritornare alla mente vividi i ricordi.
    Accarezzò l´arto sul suo petto con la punta delle dita, e lasciò che il pensiero vagasse libero alla ricerca delle sensazioni provate durante la notte:
    I baci infuocati di passione
    Le lingue che si cercavano e duellavano per il possesso della bocca dell´altro
    Le braccia che sembravano voler stritolare
    Le mani che reclamavano il dominio
    L´odore di sudore che lo aveva drogato
    Le dita che stringevano i fianchi trattenendo
    La forza poderosa delle spinte
    Il dolore accecante e il piacere assoluto
    Gli ansiti sommessi e le grida lasciate libere
    La spossatezza totale e la voglia indecifrabile di continuare
    Di ricominciare ancora
    Il languore ,la fame illimitata
    Il banchetto,il gusto nuovo e salato che gli bruciava la gola
    La voglia di averne ancora ,di dissetarsi con quell´ambrosia fino a morirne.
    La brama di appagare il bisogno 100 e 100 volte
    Di violare e di essere violato
    Il desiderio inconscio di essere instancabile
    Di continuare a dare e avere quel piacere
    Senza voler pensare
    Annullando il mondo
    Rimandando l´inevitabile realtà…….
    Quella straordinaria notte sarebbe finita

    Sospiró,e strinse il pugno coprendosi il viso con il braccio rigido
    Voleva trattenere quei ricordi,e scacciare il malvagio sole che filtrava dalle tende mezze aperte
    -buon giorno-disse Spike stiracchiandosi
    Si voltó e si sollevò sulle braccia per guardare il moro sotto di lui
    -devo iniziare a scappare?-disse sorridendo
    Angel non rispose all´ironia del compagno
    Gli toccó il sopracciglio ormai sfregiato e sospirò ancora
    -ti resterà la cicatrice-
    --fico no?-sorrise Spike
    - cosí non dimenticheremo mai questa notte-
    -io non la dimenticheró comunque-disse Angel con una vena di tristezza nella voce
    Spike allargó gli occhi colpito e spaventato
    -sei pentito?-
    Angel negó con la testa
    -no….é stato bello-disse toccandogli la guancia-è stato molto bello-
    -ma?-chiese Spike ,sicuro che ci fosse un ma
    -non possiamo continuare-
    Disse Angel stringendo gli occhi per scacciare il dolore



    Cap 10


    Era alla decima sigaretta forse
    Ma la rabbia che provava era indescrivibile,e quello era l´unico modo che conosceva per calmarsi
    -dagli tempo-
    Disse Buffy osservando il suo migliore amico che si rodeva d´ira
    -cazzo Buffy!-
    Disse sedendosi accanto a lei sul divano
    -lui non vuole piú avere nulla a che fare con me.Quale tempo e tempo?-
    -È confuso-disse lei accarezzandogli i capelli
    -è un uomo-disse provando a farlo ridere
    -me ne sono accorto-disse rimettendosi in piedi spinto ancora dalla rabbia
    -un uomo narciso e sadico!-
    Si calmó di colpo pensando ad Angel,al suo sorriso,a come lo faceva sentire……
    -e dolce…e bello……tremendamente affascinante e caldo…- disse dando voce ai suoi dolci pensieri
    -lo ami?-
    Chiese lei conoscendo giá la risposta
    -argh-ringhió portandosi le mani alla testa
    -basta! Gli insegnerò un paio di trucchetti al piccolo Angel-
    Buffy scosse la testa
    -non fare stupidaggini Spike,finirai per soffrire-
    Il ragazzo guardó la sua amica ,mentre una piccola lacrima gli tremava nell´occhio prepotente per uscire
    -soffro giá come un cane-

    Buffy non tardó a capire lo sciagurato piano di Spike
    Era stupido,e lei non poteva fare altro che guardarlo mentre si faceva del male e tacere
    Vedeva la sfilza di uomini che si portava a casa
    Ogni sera uno diverso
    Curiosamente tutti mori alti e muscolosi
    Angel restava immobile sul divano a guardare quella processione ogni sera
    Sembrava quasi obbligarsi a star seduto lí
    Sicuramente sentiva i gemiti sommessi provenire dalla stanza del biondo,ma non cercava di sfuggire al dolore
    Voleva punirsi
    Guardava Spike mentre salutava e baciava sulla porta i suoi amanti occasionali,e non faceva una piega
    A Buffy non piaceva per niente quella situazione

    -non esci?-
    Disse Buffy guardando Angel in pigiama che si preparava i popcorn al microonde
    Era sicura che avrebbe finto,come al solito, di guardare un film sul divano a volume bassissimo,per costringersi a sentire Spike che ansimava nella stanza accanto
    Questo la mandava in bestia,era perversione masochistica allo stato puro
    -no,non esco-taglió corto lui
    -perché ti fai questo?-
    -io non mi faccio un bel niente!-
    Rispose lui piccato
    -invece si!-disse rude la ragazza
    -ti ostini a voler restare a guardare e sentire…..-
    -che razza di puttana è il tuo amico?-concluse Angel con rabbia lasciando cadere la ciotola che aveva tra le mani
    Diede un calcio al pezzo di vetro piú grande che girava a terra senza pace,gli sembrò di colpire il suo cuore malato
    Buffy decise che era ora di agire.
    Non poteva permettere che quei due si facessero cosí del male
    Una luce sinistra brillava nei suoi occhi:
    anche lei aveva il suo piano

    Cap 11


    -posso ?-
    Chiese Buffy entrando nella stanza di Angel in punta di piedi
    Il moro le rivolse un sorriso smagliante
    Cominciava ad apprezzare quella piccola ragazza
    Era appiccicosa e sempre allegra da far venire il diabete,ma era simpatica,e si era dimostrata molto saggia
    Poteva anche dire che iniziava a volerle bene
    -che fai?-
    Chiese lei ,come al solito pimpante,saltando sul letto per mettersi vicina a lui
    Angel non riuscì a trattenere l´allegria
    -lavoro,lavoro e lavoro-
    -che pizza!-
    -vero!-
    Risero
    Ultimamente ridevano spesso insieme.
    Era un´ancora per Angel,gli impediva di pensare troppo a Spike
    -Lo guardi un film con me?Spike non c´è neppure questa sera-e fece il broncio come una bimba
    -che guardiamo?-chiese Angel spostando i fogli e il portatile dal letto.
    Non riusciva a dirle no.
    Ricordava che Spike lo aveva avvertito del potere di quella piccola streghetta bionda
    -Nightmer-disse gesticolando con le dita per mimare le dita taglienti del mostro in questione
    -un Horror?-
    -non avrai paura?-chiese Buffy inarcando le sopracciglia
    -tzé!-

    Buffy si strinse sul fianco del moro sul divano.
    Era cresciuta a pane e film horror,i film della saga del mostro dalla pelle bruciata li aveva visti mille volte,erano come acqua fresca per lei.
    Ma quella sera avrebbe finto per il bene del suo amico di avere una fifa nera
    Urló e strinse forte Angel
    -mamma che paura!-
    -ma dai che non è niente-disse Angel scompigliandole i capelli
    Buffy fece un respiro di preparazione ,e poi si tuffó sul collo del suo coinquilino ,mugugnando finto terrore
    Angel rise,ma duró poco.
    Buffy lo stava annusando!
    -che buon odore che hai Angel-
    “oh cavolo!”Pensó il moro
    Che era preso a Buffy?
    Ci stava provando?
    “Infondo è una bella ragazza……..”
    Il fiume di pensieri incoerenti fu interrotto dalla lingua umida della ragazza sul suo collo
    “cazzo!”
    -e anche un buon sapore-
    “e forza Angel,è il tuo momento,prova a te stesso che non ti importa del bel biondino”
    -baciami Angel-disse lei seria socchiudendo le labbra e gli occhi
    “non ce la faccio,non ce la faccio,non ce la faccio…..”
    -non posso-
    Buffy aprí gli occhi e sorrise furba
    Ma Angel non lo notó,intento com´era a cercare una scusa al suo rifiuto
    -non è per te,é…..-
    -per lui-finí Buffy trionfante
    -no!-
    Obbietto Angel colpito in pieno
    -andiamo!Sono un bel bocconcino,non fai sesso da una vita,mi ti butto tra le braccia…e tu rifiuti?-sospiró scuotendo la testa fingendosi seria e offesa
    -sei cotto bello mio-
    Angel si portó le mani al viso sconsolato.
    Buffy aveva ragione:
    Era cotto,cotto a puntino!
    Buffy a quella vista si lanciò ad abbracciarlo forte
    Lui si lasciò abbracciare e nascose la faccia tra i morbidi capelli della sua amica
    -puttana!-
    Non avevano sentito la porta
    -Spike!-



    Cap 12


    -non è come pensi-
    Dissero in coro Buffy e Angel ancora seduti sul divano
    -che battutona da vecchio film”non è come pensi”È com´è allora?- Disse il biondo in tono acido
    -noi….ecco…noi-
    Buffy cercava di articolare ma non riusciva -spiega tu Ang-
    -si,spiega tu Ang-disse torvo Spike-spiega quanto ti è piaciuto scoparti il coinquilino gay,e quanto la coinquilina troia-
    -Spike ti prego!-disse Buffy desolata-è colpa mia,Angel non ha…-
    -certo che è colpa tua.-La interruppe Spike fuori di se-Tu sei fatta cosí:pronta ad aprire le gambe-
    Fu come ricevere una secchiata d´acqua gelida
    Buffy ansimava incredula.
    Quello non era Spike!
    Non era il suo amico,il ragazzo con cui divideva la casa e i segreti
    Piccole lacrime tremarono negli occhi di lei mentre lo guardava angosciata
    Spike deglutì ,a quella vista,rendendosi improvvisamente conto delle parole che aveva pronunciato
    Non voleva farle del male,aveva detto quelle cattiverie spinto dalla gelosia
    Aveva fatto una grande cazzata!
    Buffy si alzó lenta,quasi avesse paura di ricadere, abbassò lo sguardo,ed iniziò a camminare verso la porta
    -Buffy!-Angel ,che era rimasto fermo ed incredulo fino a quel momento,si riprese vedendola allontanarsi ,e la chiamò
    Lei prese il suo cappotto e senza voltarsi,per non mostrare le lacrime, disse
    -dormo da Riley-
    -Buffy…Buffy-
    Angel la chiamò ancora,ma lei aveva giá chiuso la porta
    La rabbia lo invase.
    Amava quell´uomo arrogante,com´era possibile che gli fosse sembrato perfetto?
    E ora,andava scopando in giro come un´animale,e insultava la piccola Buffy che,ormai aveva capito,cercava solo di aiutarli.
    -sei proprio stronzo Spike-
    -non volevo dire quelle cose-disse il biondo mortificato
    -è tardi ormai.Tu dici e fai cose che feriscono chi ti ama Spike,e non ti importa-
    Angel era arrabbiato e deluso
    -appena trovo un appartamento me ne vado-Spike allargò gli occhi spaventato,ma tacque-mi dispiace dover lasciare una buona amica come Buffy-
    Poi si rivolse torvo a Spike,incenerendolo con lo sguardo- perché questo è Buffy per me:una cara amica,che mi ha fatto capire tante cose.L´unica che anche lei non sapeva,é quanto tu sia egoista. Non voglio piú avere nulla a che fare con te-
    Angel andó dritto nella sua stanza,senza dare a Spike il tempo di replicare
    Ma Spike non sarebbe riuscito ugualmente a difendersi dalle accuse,le trovava giuste:Lui era uno stronzo
    Anzi ,il re degli stronzi!
    Sentí la porta della camera di Angel chiudersi,nello stesso istante chiuse gli occhi ,e si abbandonò sul divano .
    Una lacrima gli bagnó il viso
    Quello che non sapeva,era che anche Angel ,aldilà della porta ,piangeva.

    Cap 13


    I mesi passarono come un lampo
    Eppure cosí lenti ed inesorabili per chi soffre
    E in quella maledetta storia soffrivano tutti
    Soffriva Spike ,per la sua stupida boccaccia
    Soffriva Buffy,per aver perso il suo migliore amico
    E soffriva Angel,per quel ragazzo biondo che gli aveva sconvolto la vita

    Andare a lavoro per lui sembrava essere diventato uno sfogo.
    Si ci era buttato a capofitto nelle pratiche chilometriche che sembravano crescere durante la notte sulla sua scrivania
    Angel ringraziava il cielo per il super lavoro,era un modo per tenere la mente occupata
    La mente lontana da LUI!
    Erano le dodici,e come ogni giorno puntuale come un orologio svizzero,la piccola testa bionda di Buffy sbucava dalla porta senza bussare
    -ciao-
    Il suo sorriso illuminava la stanza,e contagiava Angel almeno per quell´oretta che dividevano
    -ciao-
    Rispose chiudendo il portatile su cui lavorava, e spostandolo di lato
    -che hai portato oggi?-
    Chiese conoscendo le manie alimentari della ragazza
    In quei mesi avevano provato tutti i ristoranti della zona
    Avevano provato la cucina turca,l´italiana,la tailandese,la greca………mancava il cinese
    -cinese-disse la bionda agitando una busta marrone
    Eccola lá!
    Pensó Angel sorridendo

    Il piccolo tavolinetto nell´ufficio era pieno di cartoncini vuoti,bacchette rotte per i tentativi falliti, e di salviettine usate
    -cavolo..che scorpacciata-
    disse il moro sbottonando il primo bottone della sua elegante giacca blu
    -ho preso tre chili da quando mi porti il pranzo-sbuffó per la sazietà
    -Un giorno mi spiegherai come fai a mangiare tanto e restare uno stecchino-
    Buffy rise forte
    -mi alleno prendendo a calci Riley-
    Angel si uní all´ilaritá dell´amica
    -povero ragazzo,ora che vivete insieme non lo invidio-
    -hei!Io sono una straordinaria coinquilina!-rispose lei fintamente imbronciata,puntandogli il dito contro
    Le risate si susseguivano…….
    Ad un tratto Angel si fece serio
    -lo hai sentito?-
    La stesa serietà colpí anche Buffy all´istante,appena capí il soggetto del discorso
    -no….tu?-
    Il viso di Angel si fece amaro
    -non credo di volerlo sentire.Anche se……-
    -ti manca-rispose Buffy continuando la frase dell´amico
    -giá-accennó lui abbassando a testa
    -io non ce l´ho con lui sai?-Angel la guardò scioccato
    Come non poteva avercela con lui,dopo quello che gli aveva detto ingiustamente?
    -non guardarmi cosí-rispose lei leggera
    -lo hai detto tu…non si puó odiare Spike.Certo aspetto le sue scuse-rise-ma l´ho giá perdonato da un pó-
    -Sei davvero eccezionale Buffy-
    Disse Angel serio guardandola con ammirazione
    -dí la verità….se non amassi lui alla follia,mi faresti a corte-
    Buffy si avvicinó civettando,ma tratteneva a stento l´allegria
    Angel rise ancora,la piccola Buffy sapeva come punzecchiarlo.
    Era un diavolo di donna.
    Peccato che lui amasse quel diavolo di uomo con i capelli osceni.
    E allora rispose dandole ragione
    -forse si-






    Cap 14


    Buffy aveva detto ad Angel di aver perdonato Spike
    Allora una cosa le restava da fare, visto che quel testone ossigenato non si decideva…..
    Doveva farlo lei il grande passo.
    Come al solito!

    -ciao-disse appena Spike le aprí la porta
    La sua faccia inebetita le faceva venire una gran voglia di ridere,ma si trattenne
    -mi fai entrare?-
    Senza fiatare il biondo si fece da parte
    -hai cambiato le tende?-
    Notó lei immediatamente,ma era anche un modo per allentare quell´assurda tensione
    Si tolse la giacca e guardó ancora l´amico imbambolato
    -Buffy-
    -sono entrata da mezz´ora….ma …si…sono io-
    -Buffy-
    Ripeté ancora lui per capacitarsi
    Buffy temette di aver rotto il suo amico
    -Si,è il mio nome-
    Finamente ,grazie alla battuta Spike si riebbe dalla sorpresa
    -scusa,è solo che…….-
    -lo so,lo so.Sei felice di avere un´amica cosí magnanima-
    Disse lei con finta vanteria
    E allora Spike rise
    Quello strambo modo di fare gli era mancato da morire
    L´abbracció stretta
    -perdonami-disse tra i capelli biondi di lei
    -Sono uno stupido egoista.Ma ero geloso,dannatamente geloso-
    Buffy si staccò quanto bastava per guardarlo negli occhi
    Sorrise
    -ecco.Adesso ripetiti questo discorso nella testa mentre ti fai una doccia e ti cambi-
    -perché?-
    Lei si spostó da lui tappandosi il naso
    -perché puzzi-
    Spike si onnusó,e fece una smorfia di disgusto
    -e poi perché ora tu muoverai il tuo bel culetto ed andrai a chiedere perdono all´uomo che ami-
    Spike abbassò a testa
    -non mi ascolterà-
    -non se rimani qui imbambolato-
    Lo sgridó lei incrociando le braccia
    Di quello aveva bisogno!
    Sarebbe andato a riprendersi Angel
    Basta stronzate:lui lo amava ,punto
    Sorrise vedendo una possibiitá davanti a se
    -grazie-disse sparendo nel bagno
    Buffy riprese la sua borsa e la sua giacca dal divano,ed uscí canticchiando
    Goodbye to you
    Goodbye to everything that I knew
    -dove cavolo l´ho sentita questa canzoncina?Bah!-


    Cap 15


    -ti ho visto Spike!-
    Disse Angel notando il fumo dietro la colonna.
    Ed infatti il bel biondino se ne stava appoggiato al muro a fumare
    -ciao-disse uscendo dal suo nascondiglio,e buttando la sigaretta impacciato
    Angel sorrise senza volerlo
    -che ci fai qua?-domandó cercando di sembrare arrabbiato.
    Ma era difficie davanti a quegli occhi blu
    -passavo di qua e allora……-
    Spike era imbarazzato e arrancava strane scuse poco credibili
    Passava per caso sotto il suo ufficio….si ,come no!
    Angel aveva capito,e con un occhiata lo fece capire anche al biondo
    -ok!-disse sconfitto-sono venuto per parlarti-
    Angel non rispose,voleva faro stare un pó sulle spine.
    Anche quando Spike trovó il coraggio di guardarlo in faccia,continuava solo a fissarlo duro
    -Buffy mi ha sgridato-
    Confessó infine imbronciato per perorare la sua causa
    E allora Angel rise
    Buffy!
    -andiamo a parlare davanti ad un caffè,sto congelando-disse il moro iniziando a camminare
    Spike annuí felice.
    Lo seguí in un bar

    Il locae era affollato
    Sembrava che tutti gli impiegati della zona avessero avuto la loro stessa idea
    Trovare un tavolo era stato difficile
    Le persone intorno a loro chiacchieravano a voce alta
    Discorsi sulla borsa,sul football,sulle donne……
    Spike non sapeva come affrontare la conversazione.
    "Scusami ti amo,sono stato stupido,ero geloso marcio"
    …………no!Non poteva,si sarebbero voltati tutti a guardarli,e Spike sapeva bene quanto questo sarebbe dispiaciuto ad Angel
    Aveva sempre avuto problemi con quelo che avrebbero pensato gli altri sapendo di loro
    Doveva trovare un modo per affrontare il discorso senza metterlo in imbarazzo,e senza che nessuno capisse……
    -mi sei mancato-
    Disse Angel d´un tratto,scioccando a morte Spike che rimase senza parole,e anche un uomo lí vicino che li guardò con disappunto




    Cap 16


    Angel cercó di glissare,non si era neppure accorto di aver pronunciato una frase tanto forte
    Spike non smetteva di fissarlo estasiato
    -anche tu-
    Riuscì a dire infine il biondo
    Angel sorrise,gli era proprio mancato
    Davanti alle tazze di caffè fumante ,cercavano entrambi qualcosa da dire
    -Buffy è andata a vivere da Riley-cominció Angel sperando di stemperare la tensione
    Spike accennò con la testa
    -si,me lo ha detto-
    -ah giá!-sorrise il moro pensando alla lavata di testa che gli aveva fatto la piccola biondina
    -giá- acconsentì il biondo intuendo il motivo della risata
    Risero insieme
    -tu dove abiti ora?-
    -ho preso un appartamentino vicino al lavoro-
    Spike annuí e distrattamente chiese ancora-ci vivi solo?-
    -si-
    L´imbarazzo li prese,e quell´uomo che ascoltava i loro discorsi scuotendo la testa con disapprovazione non aiutava
    -tu vivi ancora a casa…?-Angel si morse la lingua.
    Stava per dire”casa nostra” ma si trattenne
    Spike sorrise a quello strano lapsus freudiano
    -si…ho cambiato le tende sai?-disse il biondo cercando di stemperare la tensione
    La risposta che arrivò non se l´aspettava proprio
    -Mi piacerebbe vederle-
    Stava dicendo di voler andare a casa sua?
    Spike strinse gli occhi cercando di decifrare il messaggio
    Fu Angel a ridere questa volta,non faceva piú neppure caso all´insistenza dello sguardo indagatore di quell´uomo,che ormai dal discorso aveva captato la verità
    -ricordo i tuoi caffè ,sono decisamente migliori di questo-continuó il moro indicando la tazza davanti a lui
    -potresti farmi vedere le tende e offrirmi un caffè-
    Spike era spiazzato,la felicitá gli impediva di articolare.
    Ma riuscì a dire –si-
    Angel si alzó e mise dei soldi sul tavolo per pagare i caffè.
    Spike lo imitó infilandosi la giacca lento.
    Arrivati sulla porta,Angel disse-aspetta Spike ,ho scordato una cosa-
    Il ragazzo arrivò veloce al tavolo,e sentí quell´uomo che li aveva fissati per tutto il tempo borbottare qualcosa al suo vicino
    -caffè ?come no! Quei due……-
    Gli si avvicinó lasciandolo senza parole
    -Veramente stiamo andando a fare sesso,non credo che berremo il caffè-
    L´uomo restó pietrificato,mentre una signora che aveva sentito tutto rideva di gusto
    Angel arrivò vicino alla porta dove lo aspettava uno Spike sconcertato e felice
    -andiamo?-
    -si-rispose il biondo,mentre pensava che lo aveva ripetuto spesso quel monosillabo quella sera
    Speró di poterlo ripetere ancora e ancora durante la notte


    Epilogo


    Angel si svegliò ricevendo una pacca sul sedere
    Mugugnò in protesta,ma non sembrava volersi muovere dal letto
    La risata cristallina di Spike riempì a stanza.
    Odiava doverlo fare alzare,ma gli piaceva un sacco mezzo addormentato mentre faceva i capricci
    -Buffy e Riley stanno per arrivare,dobbiamo ancora mettere le borse in macchina-
    Altro mugugno di lagnanza attutito dal cuscino
    -se vuoi chiamo e dico che non andiamo con loro per il weekend ….peccato-sospiró Spike spiando la sua reazione- addio :sole ,mare…. E tanto sesso vacanziero-
    Angel alzó la testa di scatto
    -dammi due minuti- disse mentre si stropicciava gli occhi ancora mezzo assonnato
    Spike era giá vestito di tutto punto
    Era molto affascinante con i suoi jeans e la maglietta attillata
    notó Angel che lo osservava ,seduto sul letto ,ancora gloriosamente nudo
    Spike cercó di non guardarlo, mentre andava al comodino per prendere il suo orologio
    Deglutí furiosamente peró ,quando con la coda dell´occhio intravide a virilitá del moro che salutava il nuovo giorno
    Angel se ne accorse, e con un ringhio lo afferrò trascinandolo a letto con lui
    Spike rise, ma cercó di divincolarsi
    -Angel dobbiamo….-fu interrotto bruscamente dalle labbra del suo amante che premevano prepotenti sulle sue
    Era solo un uomo infondo….si arrese
    Sospiró e si tuffó vorace sulle labbra di Angel affamato a sua volta
    Il moro prese a slacciargli i jeans impaziente,per la felicità di Spike che li sentiva giá stretti da far male
    Lo aiutó liberandosi della maglietta , e quando furono pelle su pelle,i gesti si fecero piú impazienti
    In un attimo la stanza tornó a riempirsi degli ansiti e dei gemiti ormai conosciuti da quelle mura
    Era la loro personale melodia d´amore,e loro due insieme erano bravissimi ad intonarla
    Ormai esausti e ricoperti di sudore ,si accasciarono tra le lenzuola felici
    -Buffy ci ucciderà-
    Disse Spike scuotendo la testa
    -naa,lei ci adora-rispose Angel
    La porta di casa si aprí.
    Sentirono distintamente la chiave scattare nella serratura
    I due si guardarono spaventati, e coprirono i propri corpi alla meglio
    Buffy entró nella stanza con lo sguardo truce
    -e io lo sapevo!-disse portandosi le mani ai fianchi
    -è un´ora che io e Riley aspettiamo di sotto-
    -che ti avevo detto?-disse Spike tra i denti
    Angel sorrise, e allargò le braccia
    Buffy alzó gli occhi al cielo, ma poi ridendo si tuffó tra i suoi due amici

    Si misero a parlare e ridere come pazzi.
    Sembravano tre bambini ,mentre il tempo passava, senza che se ne accorgessero
    -Buffy….Buffy?-
    Riley si fermó sulla porta della camera perplesso
    -mio Dio!Un ragazzo potrebbe morire vedendo la propria ragazza a letto con due uomini-
    Buffy spostò lo sguardo velocemente prima ad Angel e poi a Spike, e come se si fossero intesi ,iniziarono a ridere forte.
    Riley non avrebbe mai capito l´affetto che univa quei tre
    Semplice:
    Buffy era la loro piccola dea dell´amore
    Aveva scagliato la freccia sui loro sederini facendoli innamorare
    I due ragazzi adoravano quella piccola cosina fastidiosa

    FINE


    Edited by p.i.a - 17/3/2011, 09:56
     
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    Io cercherò di ricommentare almeno le fanfics già lette, perché è un peccato non esprimere le considerazioni a tutto 'sto materiale!

    Questa fic mi è piaciuta molto, è carina e divertente ed Angel e Spike sono tenerissimi e anche IC. Spero che il successo raggiunto ti spinga a sperimentare ancora con lo spangel! *__________*
     
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    Grazie Kikkettina per l' apprazzamento :wub:

    Devo dire che questa la scrissi solo per Taniuccia bella,non credo di essere brava nel genere,mi contengo tanto :P
    Ma nella vita ..mai dire "mai" :D
     
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2 replies since 27/2/2011, 15:50   295 views
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