Un Dannato Baby Sitter

Per tutti.

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    Mrs Boreanaz

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    Ok... non so come mi è venuta questa malsana idea di scrivere questa ficlet e poi di postarla (il postare è colpa di maddy )

    Cmq per sapere l'idea dovete leggere.
    E si, i protagonisti sono Angel e Spike, ma non è una ff slash e non ci sono neppure accenni allo slash (stranamente )

    Quindi leggetela tranquillamente

    e fatemi sapere che ne pensate




    Un Dannato Baby Sitter

    By Tania

    Subject: Remake di un episodio.
    Pairing: No
    Personaggi: Angel e Spike
    Raiting: Per tutti
    Warning for: no
    Genere: Humor
    Storyline: ATS. 5X14 Smile time (L'ora del sorriso)
    Lunghezza: ficlet
    Summary: E se nell'episodio "5X14 Smile Time" Angel non venisse trasformato in un pupazzo, ma in un... beh per saperlo leggete.
    Disclaimer: appartiene tutto a Joss Whedon & Co


    *****************************************************************


    La checca e gli umani sono andati agli studi televisivi per occuparsi del caso dei bambini in coma con uno stupido sorriso stampato in viso e vi pare che qualcuno abbia chiesto a Spike di andare? Ma ovvio che no! A chi può interessare il povero vecchio Spike?
    Anche se naturalmente non mi importa, nel mio buco, ehm, casa ho tutto! Sangue, videogiochi e birra a volontà...cosa potrei volere di più?

    Stupida checca... stupidi umani...

    Io non ho bisogno di nessuno! Sono Spike... William il sanguinario! Perchè mai mi dovrebbe servire qualcuno?
    Perchè non sono mai stato solo. Dannazione.
    Da umano avevo mia madre. Da vampiro avevo una famiglia. Poi Drusilla è stata con me per cento anni. E infine la scooby gang e... Buffy.
    Ma adesso? Adesso chi ho? Degli stupidi umani a cui non importa niente di me, beh forse a Fred importa, ma non così tanto visto che sono qui come un idiota! E un sire che mi impaletterebbe molto volentieri se solo ne avesse l'occasione.
    Perfetto, sono completamente solo. E la cosa non mi piace. Odio stare da solo. Possibile che non ci siano nessuno che...

    Il bussare alla porta mi distoglie dai miei deprimenti pensieri, passo troppo tempo con lui. Ringhiando sommessamente mi alzo e dopo aver raggiunto la porta la spalanco in malo modo. Mi ritrovo davanti la faccia di Wes, con Gunn e Fred poco dietro.
    "Osservatore cosa maledettamente vuoi?" Esclamo arrabbiato. Prima mi lasciano qui da solo e poi vengono a cercare aiuto?

    "Spike abbiamo un problemino." Mi dice Wesley senza fissarmi negli occhi.

    "Cosa? Vi siete persi? I cattivoni vi hanno presi a calci nel sedere?" Chiedo sarcastico.

    "Uh, possiamo entrare?"

    Sbuffo e mi faccio da parte per farli passare. Solo ora mi rendo contro che Gunn ha un grossa borsa bianca della spesa in mano, mentre Fred ha una coperta azzurra con qualcosa dentro, ma non faccio in tempo a investigare di più che l'osservatore mi distrae.

    "Dobbiamo tornare alla W&H per fare altre ricerche, ma non possiamo portarcelo dietro. E' troppo pericoloso."

    "Chi non vi potete portare dietro?" Chiedo alzando il sopracciglio sinistro.

    "Angel" Mi risponde Fred con voce piccola.

    Mi giro per la stanza considerando che non c'è. "Pet hai notato che Angel non c'è? L'avete smarrito da qualche parte?"

    Wes e Gunn si schiariscono la gola, vedo Fred avvicinarsi e passarmi attentamente l'oggetto che ha in mano. Io lo prendo quasi senza rendermi conto, stupito dal suo comportamento. Avverto subito un leggero calore provenire da questo, e anche un piccolo battito cardiaco.
    Hanno abbandonato Angel per prendersi un cucciolo? Scuoto la testa e guardo cos’ho in braccio, spalancando la bocca e gli occhi. Mi ritrovo a fissare un bambino con i capelli scuri che sta dormendo sereno tra le mie braccia. E questo dove l'hanno trovato?
    Li fisso confusi.

    Fred indica il bambino. "Angel."

    "Ma che diavolo stai dicen..!" Poi il mio cervello sembra connettere improvvisamente e mi rendo conto che il bambino é Angel. E ritorno con l'attenzione a lui, ha una piccola tutina blu, si muove lentamente nel sonno senza svegliarsi. "Cosa per l’inferno è successo?" Mi trovo a chiedere bisbigliando, per non svegliarlo.

    "Ecco." Inizia Wes. "Veramente non lo sappiamo. Stavamo eliminando le..."

    "...bambole killer." Finisce per lui Gunn.

    "Sì, grazie Gunn... dicevo stavamo eliminando le bambole killer, mentre Angel si doveva occupare del capo. Appena finito il nostro compito, siamo andati alla ricerca di Angel e l'abbiamo trovato... così." Finisce di raccontare Wes indicando il bambino.

    Io riporto l'attenzione al piccolo che si muove e inizia a sbattere gli occhi, portandosi le manine paffute al viso.
    "Lui sa... insomma è sempre Angel?" Chiedo fissando l’osservatore.

    "No, cioè pensiamo di no. E' un comune bambino. Si è addormentato in macchina, abbiamo provato a parlarci, ma non sembra capire quello che diciamo, si comporta... beh da bambino." Finisce Wes incerto.

    Il bambino si muove di nuovo e io lo guardo, incontrando due occhi scuri che mi fissano curiosi. Allunga le manine verso di me emettendo dei piccoli suoni indecifrabili, io lo fisso stranito.

    "Penso che gli piaci." Dice Fred avvicinandosi per afferrare una delle manine del piccolo.

    "Adesso almeno sappiamo che non ha i ricordi di Angel." Dice Gunn con un alzata di spalle, facendomi uscire un piccolo ringhio che fa ridacchiare il piccolo.

    "Perfetto." Esclama l'osservatore battendo le mani insieme. "Noi andiamo, cercheremo un modo per... rendere Angel normale."

    "Cosa?" Esclamo io. "Mi volete lasciare con questo marmocchio? Io non sono un dannato baby sitter! Cosa ci dovrei fare?" E lo porgo a Fred.

    Il bambino però non è molto d’accordo dal momento che i suoi occhioni scuri si riempiono di lacrime. Mi fissa smarrito allungando di nuovo le mani verso il mio viso. Io sbuffo e me lo ristringo al petto. "Marmocchio"

    "Spike, non possiamo portarlo alla W&H... Angel ha molti nemici, e se scoprissero che adesso è indifeso... Ti prego, devi occupartene tu." Mi dice Fred fissandomi con i suoi occhioni marroni da cerbiatta. Ed io ovviamente non riesco mai a dire di no ad una bella donna. Maledizione!

    Chiudo gli occhi disperato. Non sono bravo con i bambini! I bambini piacevano a Dru... come antipasto. Ma io non so da che parte iniziare.

    "Piky" Esclama Angel in miniatura dalle mie braccia, costringendomi a riportare l'attenzione su di lui.

    "Penso che abbia appena detto il tuo nome!!" Esclama Fred eccitata, battendo le mani.

    "Hey, io non mi chiamo Piky!! Sono Spike!"

    "Piky!!" Ripete il bambino ridendo divertito. Io scuoto la testa. Dio, da piccolo è anche peggio che da adulto.

    "Quindi ci pensi tu? Faremo veloce" Dice Wes fissandomi.

    "Spike... dovrai solo tenerlo per poco tempo. Abbiamo preso tutto il necessario. Un po’ di omogeneizzati e del latte in polvere se avesse fame. Alcune tutine e un pigiamino. Delle salviette umide, il borotalco e ah si, i pannolini per cambiarlo."

    "Cosa? Pannolini?" Esclamo terrorizzato. Sta scherzando vero? Non posso... cambiarlo!

    "Si, tranquillo sono facili da mettere. Ci sono le istruzioni." Mi dice Fred accennando con il capo.

    "Non me ne frega delle istruzioni!" Urlo esasperato e poi mi calmo quando sento il piccolo tendersi. "Io non gli cambierò i pannolini! E' escluso!"

    "Lo vuoi lasciare nella sua merda?" Mi chiede Gunn fissandomi divertito. "Dai, cosa vuoi che sia."

    "Ehi te ne vuoi occupare tu?" Anche se non penso che gli darei mai il bambino in mano.

    "Non ci penso proprio io sono allergico ai bambini."

    Faccio per replicare, quando Wesley si schiarisce la gola. "Spike, per favore. Portarlo con noi, come ti ho già spiegato, è troppo pericoloso. Ti sei occupato di demoni di tutti i tipi, non puoi occuparti di un bambino?"

    "D'accordo osservatore, ma se dovesse fare troppi capricci lo mangio!" Esclamo io adirato da questa situazione.

    "Perfetto" Dice Fred serena. "Visto piccolo, sei contento di stare con il tuo piky?"

    Il bambino continua a ridere battendo le manine. "Piky.. piky.. piky" Inizia a ripetere.

    "Ecco qui, buon divertimento amico" Mi dice Gunn appoggiando una borsa sul tavolo. "Qui c'è tutto l'occorrente per Angel-mini."

    Lui e Wes vanno verso la porta e io fisso il bambino. "Stupido marmocchio!"

    "Hey! Non parlare così davanti al bambino!" Mi sgrida Fred schiaffeggiandomi il braccio.

    Io faccio per replicare, ma vengo interrotto. "Pa..ppa..Pa..ppa.."

    "EH?" Lo fisso confuso.

    "Forse ha fame!" Dice Fred. "Vedi, gli omogeneizzati li abbiamo presi. Adesso raggiungo gli altri. Ti chiamo più tardi per sapere come sta e per farti sapere se abbiamo novità" Mi dice per poi piegarsi vicino al piccolo e dargli un piccolo bacio sulla testa. "Ciao!"

    "Aspetta!! Non so come si fa a dare da mangiare ad un bambino!" Gli dico terrorizzato. Perfetto. Ho passato un secolo a sterminare e ora sono spaventato da un nano.

    "Dai Spike.. non è così difficile! Prendi un cucchiaino, lo immergi nell'omogeneizzato e glielo dai. Mi raccomando poco per volta, sai per non farlo strozzare."

    Adesso dovrei sentirmi più tranquillo? "Okay." Dico titubante.

    Lei sventola la mano verso di me e si dirige verso la porta. "E vedrai che ti troverai benissimo. Insomma è solo un bambino, quanti guai vuoi che combini?" E con questo si chiude la porta dietro le spalle.

    "Già... quanti guai puoi combinare?" Chiedo al bambino che mi fissa tranquillo.

    Lo libero dall'ingombrante coperta che lo circonda, ridacchio quando vedo che sulla tutina ci sono disegnati dei gattini. Scuoto la testa e mi avvicino alla borsa per controllare cosa c'è dentro.

    "Vediamo un po’ se hanno veramente preso tutto"

    Inizio a tirare fuori i pannolini, il mangiare, altre due tutine. Una rossa con un orso, e una celeste. Un pigiamino sempre celeste con le stelle e le lune. E infine i vestiti di Angel. Decido che per il momento quelli possono stare lì. Appoggio la borsa in un angolo di casa e mi gratto la testa fissandolo.

    "E adesso pensiamo alla tua cena, marmocchio!" Dico convinto. Afferro l'omogeneizzato e vado in cucina a recuperare un cucchiaino. Poi mi blocco in mezzo alla stanza.
    E adesso dove lo metto seduto?
    Dopo essermi guardato un po’ intorno opto per il divano. Lo posiziono in modo che non cada e apro la sua cena. Seguo attentamente tutte le istruzioni di Fred, immergo il cucchiaino all'interno (prendendone una piccola quantità) e l'avvicino alla bocca del piccolo che invece di collaborare tiene ostinatamente le labbra serrate.
    Io sbuffo... e ho l'impressione che questa sarà una lunga notte.

    Un eternità dopo esulto, fiero di me stesso, per aver portato a termine il mio compito. Sono riuscito a dargli l'omogeneizzato. Se tralascio il fatto che la maggior parte è sparso sulla sua tutina.

    Nota mentale: La prossima volta procurarsi un bavaglio.

    Gli do un sorso d'acqua e poi lo afferro per portarlo in camera a cambiarlo. Lui e il pigiamino.

    "Dio Angel. Sembra che hai lottato contro un demone omogeneizzato."

    "A.. ge.....ge.. gel"

    Lo fisso stranito. "Guarda l'unica cosa che ho capito è gel. E questo mi preoccupa, così piccolo e già fissato con il gel? Sei proprio Angel."

    "A..gel.. ge.. nge"

    Voglio un traduttore! "Vediamo un pò.. A..gel..an.. ci sono! Angel! Stai dicendo il tuo nome!"

    "Ge ge" Ripete battendo le mani.

    "Si.. ge-ge!" Ridacchio divertito.

    Lo appoggio sul letto e sento uno strano odorino provenire da lui.
    Ti prego no!
    Lo fisso preoccupato, sapendo cosa è quell'odore.
    No, no, no!
    Avvicino il viso a lui.
    Maledizione!
    Ha fatto la cacca.

    "Ma come è possibile! Hai finito di mangiare adesso! Ma cosa sei?"Lui ridacchia e basta. "Ammettilo, mi stai prendendo in giro! Maledizione!"

    "Ma..zione!!"

    "Eh?" E adesso che sta dicendo.

    "Ma..zione!!" Ghigna felice il piccolo. Ma cosa... Maledizione. Spalanco gli occhi quando capisco cosa sta cercando di mormorare.

    "Eh no piccolo, non puoi dire quella parola... se la sente Fred mi farà a pezzi!"

    "Ma...zione!!"

    "Maled... cioè... perchè non torniamo alla parola iniziale... piky?"

    "Piky!!!"

    "Almeno è facile distrarti." Sospiro e alzo gli occhi frustrato. "Rimani qui." gli dico puntandogli un dito contro con fare minaccioso.. anche se lui lo afferra ridacchiando. Perfetto, non riesco neppure più a spaventare un marmocchio.
    Scuoto la testa e vado velocemente in cucina per afferrare i pannolini, salviette e borotalco. Poi torno in camera, giusto in tempo per vedere il bambino gattonare tranquillamente verso il bordo del letto ed è solo grazie alla mia velocità sovrannaturale che riesco ad afferrarlo prima che sbatta il naso a terra.

    Nota mentale 2 : non lasciare mai il marmocchio da solo.

    Lo riposiziono disteso e mi siedo accanto a lui, afferrando i pannolini e cercando di capirci qualcosa dalle istruzioni. Poi vengo distratto dal marmocchio che si appoggia alla mia gamba e allunga le manine verso la scatola di pannolini.

    "Non è che per caso sai metterli da solo, vero?" Scuoto la testa, e dopo averci capito qualcosa inizio con la prima parte.
    Togliergli la tutina.
    Perchè devono fare le tutine con mille bottoni? Hanno paura che i bambini se le levino da soli? E da che parte si toglie?
    Dopo aver gingillato un po’ riesco finalmente a sfilargliela e ghigno trionfante.
    Seconda parte.
    Togliergli il pannolino.
    Mi blocco prima di farlo e lascio vagare lo sguardo per la stanza, trovando quello che voglio. Una vecchia coperta da mettergli sotto. Almeno salverò il mio letto!
    Trattenendo il fiato apro il pannolino. Vengo investito da uno sgradevole e pungente odore.
    "Cosa diavolo ti sei mangiato? E perchè sto trattenendo il fiato?!"
    Scuoto la testa e gli sfilo il pannolino appoggiandolo da una parte. Afferro le salviette e lo pulisco bene, poi il borotalco, che non ho mai capito perchè uno lo deve usare e infine afferro un pannolino pulito, e glielo posiziono sotto. Alla fine, con un po’ di difficoltà per decidere quanto strette chiudere le alette riesco a chiuderlo.

    Sospiro stremato. Ci sono riuscito! "Sono un vero genio" Poi lo fisso"E adesso che facciamo?" Lo metto nel mezzo del letto e mi distendo accanto a lui. Lo fisso mentre gioca con la mia mano con le sue piccole dita calde. Ovviamente la pace non può durare a lungo. Infatti il bimbo decide di tornare verso il bordo del letto camminando a gattoni. Io lo afferro e lo riporto dov’era. E mi ritrovo a fissare due grandi occhi marroni e tristi.
    "Lo so che ti stai annoiando. Perchè non ti hanno comprato anche un maledetto giocattolo, non ho niente con cui farti giocare." Dico frustrato e nervoso.

    Poi spalanco gli occhi quando vedo un enorme lacrimone scorrergli lungo la guancia. "Hey amore non fare così. Non ce l’ho con te." Dico tirandomelo contro. Giro freneticamente lo sguardo per la stanza alla ricerca di qualcosa, ma con scarsi risultati.

    Che faccio ora?

    Nota mentale 3: avere sempre in casa dei giocattoli, nel caso che il tuo sire si trasformi in un marmocchio.

    Mi siedo sul letto e me lo metto in grembo. Lo fisso in viso. La lacrima di prima ha lasciato una grossa scia sulla sua guancia e altre si stanno preparando ad uscire.

    Accidenti!

    "Non fare così, ti prego" Dio come sono caduto in basso. Sono passato da essere William il Sanguinario, a Spike e adesso sono Spike il baby sitter. Sospiro.

    “Ho trovato! Questo o ti piacerà o ti bloccherà la crescita.”

    Prendo un respiro profondo e mi trasformo. All'inizio Angel mi fissa con gli occhi spalancati, poi scoppia a ridere e con le manine mi accarezza le creste.

    "Lo sapevo!!"

    Torno al mio volto umano e ride ancora di più, e riallunga le mani verso il mio viso. E mi ritrasformo, e torno al mio volto umano, e mi ritrasformo, e torno al mio volto umano.

    Quante volte un povero vampiro si può trasformare prima di impazzire? Prima di mangiarsi il moccioso che ride felice?

    E poi il miracolo.
    La luce in fondo al tunnel.
    Uno sbadiglio!

    "Che Dio sia ringraziato! Sei stanco piccolo?"

    "Piky" Risponde allungando le manine.

    "Ok. Vieni." Mi allungo e lo prendo in braccio. Lui tranquillamente appoggia il capo sul mio collo.

    Adesso si fa avanti un altro problema, dove lo metto a dormire? Fisso il mio letto dubbioso. "Dove ti metto?"

    Solo ora mi rendo conto che il piccolo si è addormentato pacifico. Sorrido appoggiandolo sul letto e, cercando di fare meno rumore possibile, lo sposto verso il muro.

    Perfetto. Adesso metterò il piccolo tra me e il muro così non dovrebbe ruzzolare a terra. Ricordandomi una delle mie note mentali lo tengo d'occhio mentre mi cambio. Anche se il mio pigiama consiste nei soli boxer. Poi lo fisso. Maledizione. Non gli ho messo il pigiama! Ma siamo comunque a Los Angeles, e fa caldo. Magari lo copro e basta, se si sveglia è la fine.
    Io sono in boxer e Angel ha il pannolino. Ridacchio per la situazione, poi mi avvicino al piccolo e lo metto sotto le coperte.

    "Vedi di non cadere! E di non ammalarti o Fred mi eliminerà" Gli bisbiglio sorridendo. Poi gli do un leggero bacio sulla tempia. "Notte piccolo."

    "Piky" Sussurra. Io rido e mi infilo sotto le coperte per un meritato riposo.

    ****************************************

    Il telefono ovviamente non è dello stesso avviso, dal momento che suona. Bestemmiando ad occhi chiusi lo afferro e rispondo.

    "Pronto?" Ringhio.

    "Spike?" Fred.

    "Fred hai visto che ore sono?"

    "Beh, si.. sono le 18." Ma quanto ho dormito? A che ora sono andato a letto ieri sera? Anche se forse era mattina inoltrata.
    "E il sole sta per tramontare. Ma quanto hai dormito? Comunque. E’ andato tutto bene? Immagino di sì altrimenti avresti chiamato. Poi mi racconterai tutto! Come è stato dargli da mangiare e...."

    Sempre ad occhi chiusi mi sposto sul letto, sentendo un qualcosa di strano sotto la gamba. Allungo il braccio libero e afferro l’oggetto.
    Un pannolino strappato.
    Cosa diavolo ci fa un pannolino strappato nel mio letto?

    "Comunque non sai quante ricerche abbiamo fatto! Ma ci siamo riusciti, siamo tornati sul luogo dove è successo e abbiamo distrutto una strana statua a forma d'uovo! I bambini si sono risvegliati tutti e stanno bene..."

    Lascio cadere il pannolino a terra e lo fisso. Cerco di svegliarmi e di capire cosa mi sta dicendo Fred.
    Poi sento un movimento accanto a me. Il piccolo.

    "Quindi anche Angel dovrebbe essere tornato normale..."

    Il movimento è troppo per un bambino piccolo. Serro gli occhi con forza.
    Ti prego no.

    "Perfetto. Quindi vi aspettiamo qui? E' tutto ok? "

    "Si è tutto ok. Ci vediamo." E riattacco. Ho paura di voltarmi. Esco lentamente dal letto. Poi, in piedi, con un profondo respiro mi giro e..

    "Merda" Mormoro quando vendo un Angel adulto e nudo appena coperto da un lenzuolo. Arretro lentamente cercando di non fare rumore. Ma, ovviamente, vado a sbattere contro il cassettone.

    "Cosa?!" Esclama Angel mettendosi seduto sul letto con il lenzuolo che gli scivola sul corpo e si aggroviglia in vita. Si guarda intorno confuso.
    "Spike? Che? Aspetta, che ci faccio nudo in camera tua? E tu che ci fai in boxer?"

    Ma vuole sapere perché lui è nudo o perché io non lo sono completamente?
    "Ehm.. è una maledetta lunga storia." Lui mi fissa sospettoso. Io sbuffo. "Che ricordi?"

    "Che ero in missione con gli altri."

    "Si contro le bambole killer" dico guadagnandomi un altra occhiata.

    "Si, contro le bambole killer. E poi.. niente. Sembrava come se stessi sognando. E non so, c'eri anche tu."

    "Oh. E che facevo?"

    Lui alza le spalle. "Non lo so. Ricordo solo una sensazione di... fiducia." Poi si gratta la testa e abbassa lo sguardo. "Ti dispiace se faccio una doccia?"

    "No, certo fai come se fossi a casa tua" Dico sarcastico "Ti lascio i vestiti sul letto. " Bisbiglio. Lo fisso alzarsi tirandosi dietro il lenzuolo. Come se non lo avessi mai visto nudo. Poi con un piede urta il pannolino.

    "Spike perchè hai un pannolino in camera?"

    "Ehm, una maledetta lunga storia. "

    "Dopo mi farai un maledetto riassunto?"

    "Se devo." Dico e mi dirigo verso la cucina, mentre lui va in bagno.

    "Ah. Dove tieni gli asciugamani? "

    "Nell'armadietto."

    "Ok, uh, grazie." Lui sparisce nel bagno e io corro in cucina. Afferro i vestiti e gli e li lascio sul letto. Poi mi siedo, prendendomi la testa tra le mani. E ora come glielo spiego? E perché mi sento quasi in colpa? Per la prima volta, stranamente, non è assolutamente colpa mia!
    Mi rialzo e rimetto tutte le cose appartenenti a Gege nella borsa. Poi la appoggio in un angolo e, con rinnovata fiducia aspetto che mi raggiunga.

    ********

    Perchè quando sei super convinto di una cosa il tempo non passa mai?
    E quando sei indeciso e vuoi che il tempo si blocchi, questo scorre più velocemente?

    Almeno sistemeremo questa cosa e ce ne torneremo alle nostre vite!
    Che ci vuole a dire 'eri un bambino e... ti ho cambiato il pannolino!'
    Forse è meglio se questo lo evito, se solo voglio evitare un paletto.
    Quindi gli dico solo che era tornato un bambino? O no?
    Poi spalanco gli occhi e spero che non esca mai dal bagno. E infatti eccolo entrare in cucina con i capelli ancora un po’ umidi. Si dirige tranquillo verso il frigorifero e prende due birre. Le apre e ne appoggia una di fronte a me. Poi si siede e, appoggiando i gomiti sul tavolo, mi fissa.
    Gli ho detto di fare come se fosse a casa sua, ma non l'ha capito il sarcasmo?

    Alla fine alzo lo sguardo e incontro il suo. Ingoio il grumo in gola.

    "Questo riassunto?"

    Io sbuffo, sempre più irritato. Apro la bocca per replicare ma il suo cellulare suona. Lui lo prende e risponde.
    Scuoto la testa e bevo la mia birra, ignorandolo.
    Con la coda dell’occhio lo vedo appoggiare il telefono sul tavolo. Mi volto a guardarlo e incontro il suo sguardo sconcertato.

    "Uh, tutto ok?" Chiedo.

    "Era Fred. Dimmi che stava scherzando ti prego." E si prende il viso tra le mani gemendo.

    "Che ti ha detto?"

    "Che mi hanno trasformato in un marmocchio e che tu mi hai fatto da baby sitter"

    "Beh, è la verità" dico con un alzata di spalle. Lui mi fissa.

    "Oh" sussurra. " Non so che dirti"

    "Non devi dire nulla. E ora che il mio lavoro da baby sitter è finito, ti sei fatto la doccia e hai bevuto una birra... che ne dici di levarti dai piedi? Grazie e chiudi la porta." Mi alzo e mi dirigo in camera.

    "Aspetta" Mi fermo senza voltarmi. "Grazie per quello che hai fatto. Per la doccia e per la birra. Che ne dici se andiamo in un pub e te ne offro una decente?" Mi dice tutto d’un fiato.

    Mi volto lentamente "Paghi tu?" Lui accenna con la testa "Anche qualche bicchierino di Jack?" di nuovo un accenno con il capo e io ghigno. "Ci sto!"

    "Lo sapevo, andiamo Piky" Poi si blocca e mi fissa. "Piky? E questo da dove mi è uscito?" chiede, confuso.

    "Mi chiamavi così quando eri... piccolo." Dico senza guardarlo.

    Mi fissa con gli occhi spalancati "Ti chiamavo veramente così?!"

    Ridacchio e annuisco.

    "Piky" ripete. Sorride e scuote il capo. Poi mi fa cenno di andare e si dirige verso la porta.
    Forse quest’avventura qualcosa di positivo l'ha portato.

    "Muoviti lumaca!" Lo sento urlare.

    Ma rimane lo stesso guastafeste di sempre. Con un lieve sorriso afferro lo spolverino "Arrivo… Gege” l’ultima parola è un sussurro appena udibile. Esco di casa e lo raggiungo. Andiamo insieme verso il Pub, sereni per la prima volta e soddisfatti l’uno della compagnia dell’altro.


    FINE

    Commenfiiii :B):
     
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  2. °NeverMind°
     
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    User deleted


    Idea geniale, Tania!
    Spike alle prese con baby Angel... fantastici insieme. Mi hai fatto morir dal ridere! :lol:

    CITAZIONE
    "Non ci penso proprio io sono allergico ai bambini."

    XD XD XD


    CITAZIONE
    "Piky" Esclama Angel in miniatura dalle mie braccia, costringendomi a riportare l'attenzione su di lui.

    Ma quanto sono carini?! *__*


    CITAZIONE
    “Ho trovato! Questo o ti piacerà o ti bloccherà la crescita.”

    Prendo un respiro profondo e mi trasformo. All'inizio Angel mi fissa con gli occhi spalancati, poi scoppia a ridere e con le manine mi accarezza le creste.

    "Lo sapevo!!"

    Torno al mio volto umano e ride ancora di più, e riallunga le mani verso il mio viso. E mi ritrasformo, e torno al mio volto umano, e mi ritrasformo, e torno al mio volto umano.

    Quante volte un povero vampiro si può trasformare prima di impazzire? Prima di mangiarsi il moccioso che ride felice?

    Solo Spike può uscirsene con questi giochi XD

     
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1 replies since 24/2/2011, 23:22   149 views
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