Mrs Boreanaz
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La scatola di cioccolatini
By Tania
Subject: Angelverse.
Pairing: Spike / Angel
Raiting: NC17
Warning for: Contiene scene di sesso omosessuale
Genere: Romance
Storyline: In un momento imprecisato della 5° stagione di ATS
Lunghezza: ficlet
Summary: Spike riceve una scatola di cioccolatini che porterà dei risultati del tutto inaspettati...
Disclaimer: Appartiene tutto a Joss Whendon e Co.
Oggi è il 14 febbraio, il maledetto giorno di San Valentino, la maledetta festa dei maledetti innamorati... e per uno solo come un cane... una maledetta tortura!
Persino qui alla sede della W&H si percepisce l'amore nell'aria, o forse è solo a causa delle maledette decorazioni che Fred ha voluto far mettere?
Qualcuno le dovrebbe spiegare che non solo siamo la sede del ‘male’ ma anche uno studio di maledetti avvocati! Cosa si aspetta, che Wesley si svegli? Auguri!
Continuo il mio pellegrinaggio per i corridori di questo maledetto edificio con una maledetta scatola di cioccolatini in mano... ho già detto che odio San Valentino?
Fisso la scatola per un secondo ripensando a quando ho provato a regalarne una alla cacciatrice, con esiti disastrosi. Bene, cancello immediatamente questo pensiero fastidioso e torno al mio problema.
Chi diavolo mi ha regalato questa maledetta scatola di cioccolatini?
Oggi sono arrivato al lavoro, ed ecco il postino della W&H che mi consegna una scatola di cioccolatini dicendo: "Per l’inglese più bello, la tua amata ti aspetta". Ho tentato di estorcergli informazioni su chi fosse ‘la mia amata’. Risultato? Sembra non saper niente, o forse i miei metodi di tortura stanno diventando scarsi.
Ho pensato a tutti i possibili colpevoli.
Harmony? No, lei mi sarebbe letteralmente saltata addosso vestita da cioccolatino.
Fred? No, troppo presa da Wes.
Eve? Impossibile!
E chi altro? Forse... no, basta con le illusioni!
Mi fermo quando mi trovo davanti agli ascensori che portano all'attico dove vive la checca. Alzo le spalle e salgo, è il momento di dargli un pò il tormento!
Appena le porte si aprono mi dirigo verso l’interno e mi fermo di botto quando rischio di fare un frontale con Peaches.
"Spike cosa diavolo ci fai qui?" Mi ringhia contro. Lo fisso, è più nervoso del solito, probabilmente perchè Angelus in questa giornata scatenava tutta la sua creatività diabolica.
"Niente." Senza aspettare una replica entro nell'appartamento e sprofondo nel divano, appoggiando la scatola sopra il tavolino da caffè di fronte a me.
Lo sento sospirare, poi si volta e mi raggiunge guardandomi torvo.
"Cosa diavolo fai adesso?"
"Mi sono seduto?!" Gli dico con fare causale e con un innocente sorrisetto.
Lo vedo pronto a scattare, ma poi la sua attenzione viene attratta dalla scatola di cioccolatini.. la fissa stranito, poi torna a guardarmi dubbioso. "Che ci fai con una scatola di cioccolatini?"
"E' San Valentino" ma dopo aver visto i suoi occhi quasi uscire dalle orbite mi sbrigo ad aggiungere. "Qualcuno me li ha regalati, ma non ho la più pallida idea di chi sia!"
Mi fissa con una strana espressione, sembra quasi… dispiaciuto!?! Poi torna a fissare la scatola, alza le spalle, ne afferra uno e lo mangia.
"Hey, peaches sono i *miei* cioccolatini!" Dico contrariato.
"Buoni" Alza la testa di scatto e mi fissa. "Ti voglio!"
"Vuoi i cioccolatini?" Chiedo senza capire.
"No, voglio te, adesso"
"Eh?" Lo fisso con la bocca aperta, gli occhi spalancati... ok, probabilmente sembro un ebete... ma... insomma mi ha appena detto che mi vuole, no aspetta, la checca, il mio nemico numero uno mi ha appena detto che mi vuole! "M… me?" Perfetto, balbetto pure.
Ma lui non risponde, mi afferra per la camicia e mi fa alzare. E invece del pugno che mi aspetto di ricevere le sue labbra si scontrano con le mie. Apro la bocca per lo stupore e sento la sua lingua cercare la mia. Dopo un momento, rispondo al bacio con la stessa necessità.. non ho capito bene cosa sta succedendo ma qualcosa già si muove dentro i miei pantaloni, non è che sto sognando?
Dopo un eternità ci stacchiamo ansimanti, anche se non ne avremmo veramente bisogno, i nostri visi restano vicini e ci fissiamo negli occhi.
Rimango immobile aspettando la sua mossa... si sarà già pentito per il bacio? Mi butterà fuori dalla porta? Dalla sua vita?
La sua mano mi accarezza il viso, seguendo lo zigomo fino alle labbra con una dolcezza che mi lascia stupefatto. Si abbassa leggermente e mi da un leggero bacio. "Tu mi vuoi?"
Boccheggio per un secondo, tutti i miei sogni si stanno realizzando? E' da un eternità che aspetto questo parole dalla checca... ok, forse è solo un maledetto sogno, ma ho intenzione di godermelo.
"Sempre... ma..." Riuscissi almeno a scacciare questo senso di inadeguatezza. Non voglio essere usato, non più.
"E' da così tanto che ti voglio... e... non sono mai riuscito a dirtelo, non so il perchè, ma oggi... ti voglio, il tuo corpo, il tuo demone, il tuo cuore, la tua anima... tutto, per sempre."
Lo fisso sconvolto... è una dichiarazione d'amore? "Perchè solo oggi ti sei deciso a dirmelo?" Ok non so perchè sono diventato una checca insicura fino a questo punto quando l’unica cosa che voglio è... lui.
"Non lo so, so solo... non voglio che nessun altro si avvicini a te... che ti guardi, che ti baci... non sono mai stato geloso di Buffy, ma del fatto che lei ti ha avuto, ti ha visto nudo, ha fatto l'amore con te, ti ha accarezzato... io ti voglio solo per me."
Adesso sono assolutamente sconvolto... mi allontano un pò da lui e lo guardo incredulo, ha veramente detto quello che ho appena sentito?
"Io.. Dio, non so perchè ti sto dicendo tutto questo..."
"E' la verità?"
"Si, William, io... ti amo."
Un vampiro può avere un infarto? No perchè io sto per avere un infarto! Poi lo fisso, ok, il mio sire mi ha appena dichiarato il suo amore, io perchè continuo a fissarlo come un idiota invece di fare qualcosa?
Questo pensiero basta per farmi risvegliare dal coma in cui sono caduto, gli afferro il viso e lo bacio. Lui ricambia il bacio entusiasta, mi afferra per i fianchi e mi tira verso di sè. La sua erezione preme contro la mia pancia, e anche io sto diventando decisamente duro.
Lo sento ridacchiare. "I miei sentimenti sono ricambianti?"
"Per l’inferno maledetto. Non sai da quanto speravo di sentire queste parole!"
Mi bacia dolcemente. "Non mi hai risposto." sussurra.
"Ti amo Angel."
Sospira contro le mie labbra. Mi bacia di nuovo, poi si allontana un pò da me e ghigna diabolico. Mi afferra la mano e mi trascina verso la camera. In un attimo mi ritrovo sbattuto sul letto con il mio sire nudo e arrapato sopra di me.
Aspetta, ma quando si è spogliato? E perchè io sono ancora vestito? Sento le sue mani che scorrono sulla mia pelle sotto la camicia e ansiamo contro la sua bocca.
"Piccolo, sei troppo vestito."
"Concordo, ma tu quando ti sei spogliato?"
"Ti voglio!" ringhia, mi afferra la camicia e la strappa, poi mi toglie le scarpe, con una mano sgancia abilmente i miei pantaloni e li sfila, in pochi attimi sono anch'io nudo sotto il suo sguardo bramoso. Adesso so come si sente un bigné che sta per essere mangiato.
Passa la mano per tutto il mio corpo, poi si stende sopra di me e quando la nostra pelle nuda entra in contatto un ansito esce dalle nostre labbra.
"Mi sei mancato." sussurra fissandomi negli occhi.
"Anche tu" Alzo il viso per incontrare le sue labbra. Avvolgo le gambe attorno la sua vita in un chiaro invito a continuare. Lui sorride e sento il suo pene premere contro la mia entrata. Spingo leggermente i fianchi in avanti e lui continuando a fissarmi mi penetra completamente. Entrambi chiudiamo gli occhi e lasciamo uscire un sospiro. Un sorriso tira le mie labbra, riapro gli occhi e mi trovo a fissare due pozze nere.
"Rimarrai con me?" Mi chiede titubante
"Sempre" Sorriso e muovo i fianchi per incitarlo. Lui non se lo fa ripetere due volte e inizia a muoversi lentamente, profondamente.
Abbassa il viso e mi bacia dolcemente le labbra.
"Dio, Angel..." Lo sento sorridere sulle mie labbra e torna a baciarmi mentre con una mano scende tra i nostri corpi uniti e inizia a lisciare lentamente la mia erezione al ritmo delle sue spinte. Mi trovo ad ansimare senza controllo... lui aumenta le carezze finché non vengo nella sua mano. Dopo aver ripreso dei respiri non necessari alzo gli occhi e lo fisso. "Perchè non sei venuto anche tu?"
Lui sorride "Abbiamo tutta il giorno... tutta la vita." E mentre lo dice continua a muovere dolcemente i fianchi. "Mi rendi così felice." Lo fisso titubante e lui mi sorride. "Tranquillo la mia anima rimarrà al suo posto."
Io sorrido in risposta. "Io amo San Valentino!" Dico improvvisamente e lo sento ridacchiare.
E la nostra danza prosegue per tutta il giorno e la notte.
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Oggi è il 15 febbraio e sto girando per la W&H con un mega sorriso sulle labbra. Ieri è stato un giorno straordinario. E io amo San Valentino!! Abbiamo fatto così tante volte l'amore e ci siamo coccolati, e abbiamo parlato... è stato tutto perfetto!!
Ma oggi lui è dovuto andare al lavoro e io sono qui che faccio un giretto finché non mi scontro con una Fred isterica.
"Fred? Va tutto bene, pet?"
"No! Ieri avevo fatto un regalo a Wes, ma è andato perso e.. accidenti!"
"Che regalo? " Le chiedo confuso.
"Sai tenere un segreto" Mi bisbiglia.
"Certo." Mi afferra per un braccio e mi porta in un ufficio vuoto, spero che non voglia tentare di violentare un povero vampiro, perchè io sono già occupato… molto occupato, sorrido al ricordo di ieri.
"Ma che hai da ridere? Non importa! Lo so che non si dovrebbe fare.. che è contro l’etica morale... ecc.. ma ho trovato un modo, un siero… come posso spiegarti, non è proprio un siero della verità, ma una specie, fa si che la persona che lo prenda riveli tutti i sentimenti che ha nel cuore e l’effetto di un singolo cioccolatino comunque è solo di una mezz’ora. E io ho pensato, perfetto, devo trovare il modo di darlo a Wes. E guarda caso, il giorno dopo sarebbe stato San Valentino! Quindi ho comprato dei cioccolatini e ci ho messo dentro quel siero e li ho dati al postino, quello che lavora qui, che ci conosce bene e sapevo che non poteva sbagliare. Gli ho detto di consegnarli all’inglese del nostro gruppo dicendogli..."
Io spalanco gli occhi quando comincio a comprendere "Per l’inglese più bello, la tua amata ti aspetta". Completo la sua frase senza rendermene conto.
"Si, ma ovviamente Wes non ha ricevuto quei cioccolatini.. e... aspetta, come fai a sapere la frase?"
"Ehm, no niente... e quindi.. adesso che fai?"
Lei mi fissa dubbiosa, ma poi scuote la testa. "Uccido il postino ovvio!"
"Mi sembra giusto, se hai bisogno di una mano chiama!"
"Grazie" ed esce dall’ufficio alla ricerca del poveraccio. Forse dovrei tentare di salvarlo? Insomma è stato merito suo se io e Angel ci siamo così avvicinati. Alzo le spalle indifferente, pazienza, in fondo sono stato sempre cattivo.
Con un sorriso enorme esco anch’io dall’ufficio e dopo pochi metri vedo Angel che stringe la mano ad un demone, presumo sia il nuovo cliente. Poi si volta verso di me e quando i nostri sguardi si incontrano mi sorride, si allontana dal cliente e mi si avvicina.
"Hey, come mai non mi hai aspettato in camera?"Si avvicina e mi bacia a fior di labbra.
"Mi stavo annoiando... e hai mangiato altri cioccolatini oggi?"
"Eh? No, perchè?"
Io sorrido "Curiosità... quindi adesso... stiamo insieme?"
"Mi sembra che fosse ovvio" Dice ridacchiando "Che ne dici se torniamo in camera..."
"Dico... cosa stiamo aspettando? Muoviamoci!"
Ridacchiando saliamo sull’ascensore e senza aspettare che le porte si chiudono attacco le labbra alle sue.
Io amo San Valentino!!
Fine
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