Quello che provo per te

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  1. Redan
     
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    CITAZIONE (Silvia_1899 @ 22/6/2016, 14:39) 
    Eh no!!! è preoccupante!! :(
    Ha visioni pure dell'eventuale futuro fidanzato che si ritroverà se il destino che conosciamo si dovesse compiere... uffa, tutto questo non mi convince! :wacko:
    La vedo molto grigia... :noia: :blink:

    Chissà :rolleyes:

    XD
     
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    Descrizione perfetta dello spike ubriaco e incazzato...stessa cosa vale per Buffy.. me la vedo con la sua espressione da cagnolino bastonato che nn sa bene cone spiegare a Willow che quello che è successo lo ha voluto lei...però adesso con l'arrivo di Harm e il sogno di buffy... credo che.le cose si complichino ulteriormente. .....Cmq bravissima a me piace molto come scrivi!!!!
     
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  3. Redan
     
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    CITAZIONE (spuffy.77 @ 24/6/2016, 16:40) 
    Descrizione perfetta dello spike ubriaco e incazzato...stessa cosa vale per Buffy.. me la vedo con la sua espressione da cagnolino bastonato che nn sa bene cone spiegare a Willow che quello che è successo lo ha voluto lei...però adesso con l'arrivo di Harm e il sogno di buffy... credo che.le cose si complichino ulteriormente. .....Cmq bravissima a me piace molto come scrivi!!!!

    Grazie mille! :wub: :wub:
    Eh sì, le cose si complicheranno ancora, ma non so ancora quanto! :D
     
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  4. Redan
     
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    Capitolo 13

    “Buongiorno” salutò Dawn con uno sbadiglio, prendendo posto al tavolo della cucina accanto a sua sorella.
    “ ‘giorno,” rispose lei senza alzare lo sguardo dalla ciotola di latte con i cereali che continuava a rimescolare con aria distratta già da trenta minuti. Dawn lanciò uno sguardo disgustato all’intruglio appiccicoso, ormai immangiabile.
    “Will mi passeresti il succo d’arancia per favore?” chiese.
    “Certo.”
    Alzando lo sguardo per ringraziarla notò che l’amica osservava Buffy con aria preoccupata, in silenzio.
    “Cos’ha?” mimò con la bocca. Willow scrollò le spalle, abbattuta.
    “Buffy...” esordì la strega.
    “Hu?” rispose lei, riscuotendosi a fatica dai propri pensieri.
    “Tutto bene?”
    “Cosa?” seguì lo sguardo dell’amica, puntato su quella che avrebbe dovuto essere la sua colazione. “Oh... certo.” Allontanò la ciotola che aveva d’avanti, colta dalla nausea. Poco male: non sarebbe comunque riuscita a mangiare nulla. “Sono solo sovrappensiero.”
    “E’ per Spike?” chiese Dawn, imburrando tranquillamente una fetta di pane tostato. “Se è per Spike fai bene ad essere preoccupata. Sai, credo che dovresti chiedergli scusa -- Beh, che c’è?” domandò, notando che la strega la guardava con occhi sgranati. La Cacciatrice si era subito irrigidita sentendo nominare il vampiro e Dawn tacque, capendo di aver toccato un tasto dolente.
    Buffy sentì le lacrime premere per uscire, ma le ricacciò indietro, dandosi della stupida. Willow aveva notato subito che c’era qualcosa che non andava nell’amica per via degli occhi gonfi e dell’aria assente. Aveva sospettato fin da subito che ne fosse Spike la causa, ma adesso ne aveva la certezza.
    Non posso crederci. Buffy.... e Spike, continuava a ripetersi a intermittenza dalla mattina precedente, ancora sotto shock.
    Ad un tratto si ricordò che aveva qualcosa di importante da dirle, che l’avrebbe aiutata a distrarsi dai pensieri cupi: “ Buffy ieri ho dimenticato di dirti che abbiamo trovato l’incantesimo che cercavamo...”
    “Oh... bene. Stanotte ho fatto un altro sogno...” disse, riscuotendosi.
    “Un altro? Che hai sognato stavolta?”
    “Uhm... niente di importante,” rispose Buffy, arrossendo soffusamente.
    “Che sogni?” chiese Dawn. “Io non ne so niente! Cos’è questa storia dei sogni? Ehi!!!”
    Le altre due però la ignorarono e la strega continuò: “Possiamo eseguirlo quando vuoi.”
    “Magari... magari più tardi,” disse Buffy, distogliendo lo sguardo.

    ***************************************************************************************

    Ferma d’avanti allo specchio della sua camera già da diverso tempo, Buffy fissava il brutto segno rossastro sul suo collo. Lo toccò con cautela e un piccolo brivido la percorse quando ricordò come se lo era procurato.
    Dawn aveva ragione: doveva chiedergli scusa. Aveva avuto intenzione di farlo già il giorno prima, ma lui non gliene aveva dato l’occasione. Avevano litigato spesso in passato – c’erano stati periodi in cui praticamente non facevano altro – ma aveva la spiacevole sensazione che questa volta fosse diversa. E poi si sentiva anche lievemente in colpa per quello che gli aveva detto....
    Prese un tubetto di fondotinta con l’intenzione di coprire il livido, ma si bloccò, persa nelle sue riflessioni. Gli avvenimenti della sera precedente erano stati molto intensi e Buffy non era affatto sicura di sapere in che rapporti si trovava ora con il vampiro. In più, il sogno che aveva fatto durante la notte l’aveva completamente spossata. Si era svegliata in preda all’ansia, con il cuore che batteva a mille, e dopo era scoppiata in lacrime senza sapere perché ed era andata avanti così per ore. Era sicura che si fosse trattato di un’altra visione, solo che questa volta non c’era stato niente di spaventoso o preoccupante, anzi: si era ritrovata nel bel mezzo di un incontro “romantico” con qualcuno che sembrava essere il suo ragazzo. Sarebbe stato piacevole, se non fosse stato che Spike si era infiltrato nel suo subconscio anche questa volta.
    Si mordicchiò il labbro inferiore, nervosamente.
    Sarebbe andata da lui, decise. Non sarebbe riuscita a concentrarsi su nient’altro finché non avesse visto in che condizioni era e non si fosse chiarita con lui. Lasciò cadere il tubetto di fondotinta inutilizzato e uscì.



    La cripta era silenziosa quando arrivò. Lui probabilmente stava dormendo, vista l’ora, quindi Buffy si diresse sicura verso la botola che portava al piano inferiore.
    “Spike?” lo chiamò.
    Non ottenendo risposta, scese le scale, continuando a chiamarlo.
    “Spike...”
    Si bloccò improvvisamente quando lo vide: era steso sul letto, addormentato, nudo, con una bionda formosa spalmata addosso. Si sentì mancare il fiato a quella vista. Harmony.
    In quel momento lui aprì gli occhi e li puntò direttamente su di lei.
    Stava tremando e boccheggiava. Sentiva che doveva andare via di lì ma non riusciva a staccare lo sguardo dalla scena che le si parava di fronte. Fu lui a parlare per primo: “Che c’è amore? Il gatto ti ha mangiato la lingua?”
    “Tu, brutto...”
    “Sì, sì..” sorrise sornione, mentre si scrollava di dosso il corpo ancora addormentato della vampira e si sedeva sul bordo del letto. “Saltiamo pure gli insulti, Cacciatrice. Ormai li conosco a memoria,” disse con aria annoiata. “Che sei venuta a fare?”
    “Io...... io.....” balbettò, incapace di spostare l’attenzione dal corpo nudo steso nel letto in cui solo due notti prima era stata lei.
    Spike lo notò e rise: “Oh, andiamo! Sono certo che tu abbia già visto prima un paio di tette, Cacciatrice. Non c’è bisogno di imbarazzarsi” e così dicendo diede una bella strizzata al seno pieno e morbido della donna che giaceva al suo fianco.
    Buffy avvampò, di rabbia e qualcos’altro.
    “Vorresti unirti a noi?” chiese, incurvando la lingua contro i denti, per poi voltarsi verso Harmony e baciarla appassionatamente, sotto lo sguardo sconvolto di Buffy. Quell’assalto irruento svegliò definitivamente l’ex cheer-leader che cominciò a gemere e ansimare, infilando le dita nei ricci biondi di lui per attirarlo più vicino.
    La Cacciatrice udì distintamente un suono strozzato uscire dalla propria gola. Erano disgustosi. Lei era disgustosa, con quei suoi versi disgustosi, quel corpo disgustoso che si agitava scompostamente sotto i baci focosi dell’amante.
    Lui era disgustoso. Le sue mani che si muovevano con perizia sulla pelle della vampira erano disgustose, i suoi muscoli che guizzavano erano disgustosi, i suoi gemiti rochi le provocavano conati di vomito. La sua erezione che cresceva velocemente per un’altra era disgustosa.
    Con un urlo strozzato si avventò contro di lui, calando sulle sue spalle con pugni e graffi, artigliando ogni lembo di pelle che riuscì a raggiungere. Lui le bloccò i polsi, improvvisamente furioso. La spinse lontano dal letto e la seguì immediatamente.
    “Tu...brutto...schifoso...bastardo!” urlò lei, continuando a tempestarlo di pugni, accecata dalla rabbia. “Sei un porco! Ecco cosa sei—“
    “IO sono un porco, eh??? E tu, Cacciatrice??? Cosa sei venuta a fare qui stamattina? Volevi una replica di ieri sera, non è vero???” sbraitò lui con i lineamenti distorti dal rancore, cercando di bloccarle le mani. “Rispondimi!!!”
    “Non è così!!!” urlò la ragazza. “Non- non è per questo che...” la sua voce si affievolì sempre di più, fino a diventare quasi un sussurro. C’era qualcosa che le bagnava la faccia e le appannava la vista, ma non capiva che cosa fosse. Avrebbe voluto sfregarsi gli occhi, ma lui le teneva bloccati i polsi in una morsa di ferro. Si sentiva debole. Talmente debole da non riuscire ad allontanare da sé quelle mani traditrici, da spingere lui lontano abbastanza per non doverlo rivedere... mai più...
    Si sentì squassare il corpo da un potente singhiozzo e fu allora che capì che ciò che le bagnava il volto erano lacrime. Quella scoperta la sconvolse e senza riflettere alzò il viso verso di lui.
    Spike boccheggiò quando la vide: gli occhi lucidi, il viso inondato dal pianto, la bocca tremante. Inavvertitamente allentò la presa sui suoi polsi e restò a fissarla in silenzio per un tempo interminabile.
    “Spiiiike” si sentì chiamare dalla voce lamentosa di Harmony. “Non torni a letto?”
    A quelle parole Buffy trasalì: si era quasi dimenticata della presenza dell’altra nella stanza. Con uno strattone si liberò della presa di Spike e corse via, senza voltarsi indietro.

    *********************************************************************************

    Spike rimase in piedi al centro della stanza per qualche minuto, finché non sentì un corpo fresco premere contro la sua schiena nuda.
    Harmony fece scorrere languidamente le mani sul petto del vampiro, stuzzicandone i capezzoli finché non si trasformarono in due pepite dure sotto i suoi palmi.
    “Finalmente è andata via,” disse con voce zuccherosa.
    Con la lingua prese a lambire il lobo destro, carezzandolo sensualmente, per poi portarselo alla bocca, succhiando con voracità. Venne ricompensata da un gemito basso e roco. Sorrise, compiaciuta.
    Spike si voltò con un ringhio e la spinse rudemente sul letto.
    Harmony rise deliziata: “Ohhh che irruenza!”
    “Zitta,” rispose lui, spalancandole le ginocchia. Si posizionò velocemente in mezzo alle sue gambe e con una potente spinta si fece strada dentro di lei. Cominciò a muoversi nel suo corpo con un ritmo frenetico, senza darle il tempo di abituarsi alla sua presenza. Harmony gridò per la sorpresa.
    “Piccolo, sii un po’ più gentile...”ansimò.
    “Zitta ho detto,” rispose lui, continuando a pompare velocemente. La ragazza gli portò le braccia al collo e si sporse verso di lui per baciarlo, ma il vampiro si divincolò rabbiosamente dalla sua presa e le ringhiò contro.
    “Sta zitta, cazzo. E ferma.” Le posizionò una mano aperta sul viso, in modo da nasconderlo completamente alla propria vista e chiuse gli occhi, cercando di concentrarsi sulla frizione provocata dallo sfregamento dei loro sessi, piuttosto che sulla sensazione di scopare un corpo freddo.
    Il viso inondato di lacrime della Cacciatrice si rifiutava di sparire dalla sua mente, provocandogli delle dolorose fitte al petto.
    Cos’era quello? Senso di colpa? Spike digrignò i denti al pensiero. Non aveva nessun motivo di sentirsi in colpa, di sicuro non era per lui che lei piangeva. Oppure stava fingendo. Ecco, sì, decise: fingeva.
    Continuò a spingere dentro il corpo della vampira, sempre più velocemente e con più violenza, sordo ai gemiti ansimanti di lei e alle sue flebili proteste, sempre tenendole la mano premuta sulla faccia, finché non fu colta da un potente orgasmo.
    Infuriato con lei e con se stesso, rendendosi conto che lui non ci era neanche lontanamente vicino, uscì da lei e prese la propria asta tra le mani.
    Aveva bisogno di scaricarsi, ma era evidente che quella squallida scopata non stava servendo allo scopo.
    Strinse la base con una mano, mentre usava l’altra per pompare velocemente dall’alto verso il basso e viceversa. Chiuse gli occhi per concentrarsi meglio sulla sensazione e subito un paio di occhi verdi gli si affacciarono alla mente, facendolo ansimare. Aumentò la velocità, usando il pollice per sfregare la punta. Immaginò che fosse Buffy a toccarlo e gemette, le anche che si alzavano e abbassavano ritmicamente dal letto.
    Quando Harmony si riprese lentamente dal proprio orgasmo si accorse che c’era qualcosa che non andava: lui non era venuto e adesso si stava masturbando! Poteva anche accettare il modo rude in cui l’aveva presa – mano sul viso inclusa – anche se non l’aveva gradito particolarmente, ma questo era davvero troppo!
    Allungò una mano verso di lui, decisa a farlo godere, ma quando finalmente lo toccò un urlo rauco venne fuori dalla sua bocca e un braccio scattò immediatamente nella sua direzione per spingerla lontano, mentre l’altra mano continuava a muoversi sempre più velocemente sull’asta rigida.
    “No... lasciami...Ah...” gemette Spike, sempre più vicino all’orgasmo, nonostante l’intromissione di Harmony che l’aveva infastidito. D’un tratto, l’immagine di Buffy sorridente, felice, che lo stringeva a sé con calore mentre facevano l’amore gli esplose dietro le palpebre chiuse e finalmente gridò, scosso da un orgasmo impetuoso.

    TBC
     
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  5. Silvia_1899
     
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    Oh mammina!! :cry:
    Devastante sto capitolo... e adesso non so proprio come farò ad aspettare di leggere il seguito!! :wall2:
    Cioè... quanto male si stanno infliggendo l'uno con l'altra??
    Il dolore di lui e poi quello di lei e poi ancora viceversa... mi è parso di sentirli!! :cry:
    No veramente, i miei complimenti!!
    Tutto questo tipo di angst è pane per i miei denti... e poi sono loro, IC in tutto e per tutto!! ma tuttavia li trovo diversi...
    Sarà che queste visioni creano una miriade di possibili risvolti nella storia, sarà che qui Buffy è sempre molto stronza ma i suoi sentimenti graffiano molto di più la superficie per venire allo scoperto... fatto sta che per me sono anche originali, così come il racconto che mi sta appassionando tantissimo!!
    Detto ciò mi trovo costretta a supplicarti di continuare presto... :xd: Non vorrei metterti fretta ma non è colpa mia se è così bella!
     
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  6. Redan
     
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    CITAZIONE (Silvia_1899 @ 6/7/2016, 00:01) 
    Oh mammina!! :cry:
    Devastante sto capitolo... e adesso non so proprio come farò ad aspettare di leggere il seguito!! :wall2:
    Cioè... quanto male si stanno infliggendo l'uno con l'altra??
    Il dolore di lui e poi quello di lei e poi ancora viceversa... mi è parso di sentirli!! :cry:
    No veramente, i miei complimenti!!
    Tutto questo tipo di angst è pane per i miei denti... e poi sono loro, IC in tutto e per tutto!! ma tuttavia li trovo diversi...
    Sarà che queste visioni creano una miriade di possibili risvolti nella storia, sarà che qui Buffy è sempre molto stronza ma i suoi sentimenti graffiano molto di più la superficie per venire allo scoperto... fatto sta che per me sono anche originali, così come il racconto che mi sta appassionando tantissimo!!
    Detto ciò mi trovo costretta a supplicarti di continuare presto... :xd: Non vorrei metterti fretta ma non è colpa mia se è così bella!

    Oh ma grazie!!!

    Hai ragione comunque, i personaggi sono un po' diversi dall'originale, soprattutto Buffy. Sia perchè purtroppo per me non sono Joss e quindi posso solo reinterpretare i suoi personaggi, ma anche perchè c'è una differenza fondamentale tra questa storia e la serie originale, ed è nella premessa: nella serie Spike aggredisce Buffy e poi và a riprendersi l'anima, per il senso di colpa e diverse altre ragioni... quando torna è cambiato e Buffy inizia a vederlo con occhi diversi, fino a capire piano piano di amarlo.
    Io mi sono chiesta che cosa sarebbe successo tra loro due se lui non si fosse ripreso l'anima, come si sarebbe evoluto il loro rapporto, una volta che Buffy fosse del tutto uscita dalla depressione post-resurrezione.
    In questa fic cerco di rispondere a questa domanda :lol:
     
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    Bellissimo capitolo... Ma devastante.... Mi sentivo nauseata io quando buffy si è resa conto che Spike nn era solo.. E anche il dolore nel vedere lui eccitato x un altra e nn per lei... Orribile.... Poi mi metto in Spike che essendo cmq sempre um vampiro la ferisce con le parole in maniera devastante.... Ma lui è anche questo .... è passionale anche nel ferire chi ama. L'idea di vedere come si fosse evoluta la storia tra loro se lui nn si fosse ripreso l'anima ...mi ha sempre affascinato e tu mi stai dando il piacere di vederlo. Sei uno spettacolo..... nel far entrare noi lettori così intensamente nella storia.. E anche io nn vorrei farti fretta ma è dura aspettare... X una meraviglia del genere !!!!!
     
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  8. Redan
     
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    CITAZIONE (spuffy.77 @ 6/7/2016, 11:31) 
    Bellissimo capitolo... Ma devastante.... Mi sentivo nauseata io quando buffy si è resa conto che Spike nn era solo.. E anche il dolore nel vedere lui eccitato x un altra e nn per lei... Orribile.... Poi mi metto in Spike che essendo cmq sempre um vampiro la ferisce con le parole in maniera devastante.... Ma lui è anche questo .... è passionale anche nel ferire chi ama. L'idea di vedere come si fosse evoluta la storia tra loro se lui nn si fosse ripreso l'anima ...mi ha sempre affascinato e tu mi stai dando il piacere di vederlo. Sei uno spettacolo..... nel far entrare noi lettori così intensamente nella storia.. E anche io nn vorrei farti fretta ma è dura aspettare... X una meraviglia del genere !!!!!

    Grazie!
    Vi capisco, è bruttissimo vedere Spike a letto con un'altra, ma si tratta pur sempre di un vampiro senz'anima, ferito e incazzato, quindi...
     
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  9. elijem
     
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    bellissimo capitolo.. ma anche Spike e che cavolo.. insomma eri a letto con Harmony, arriva Buffy e vedi che piange.. rincorrila, supplichela, fa qualsiasi cosa.. Ma non startene sul letto con quella ochetta e in più fare sesso con lei!!! ho capito che sei un vampiro senza anima e ti sei sentito rifiutato più volte dalla cacciatrice, ma stavolta Buffy stava piangendo per lui. Ora ci metterà un casino di tempo per farsi perdonare.. perché li farai andare insieme VERO?????????? please
     
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    CITAZIONE (Redan @ 6/7/2016, 11:45) 
    Grazie!
    Vi capisco, è bruttissimo vedere Spike a letto con un'altra, ma si tratta pur sempre di un vampiro senz'anima, ferito e incazzato, quindi...

    Infatti hai fatto benissim.... Nn sarebbe stato lui avesse reagito diversament.... E si sa appunto che Spike nn pensa prima di agire.... fa le cose che sente al momento....E Buffy per quanto male stia un piccolo esame di coscienza...lo deve fare.
     
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  11. Redan
     
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    CITAZIONE (elijem @ 6/7/2016, 12:29) 
    bellissimo capitolo.. ma anche Spike e che cavolo.. insomma eri a letto con Harmony, arriva Buffy e vedi che piange.. rincorrila, supplichela, fa qualsiasi cosa.. Ma non startene sul letto con quella ochetta e in più fare sesso con lei!!! ho capito che sei un vampiro senza anima e ti sei sentito rifiutato più volte dalla cacciatrice, ma stavolta Buffy stava piangendo per lui. Ora ci metterà un casino di tempo per farsi perdonare.. perché li farai andare insieme VERO?????????? please

    Ciao elijem, grazie per il commento!
    Capisco iltuo shock, credimi! Nei prossimi cap vedremo come si evolverà la faccenda
    Non voglio fare spoiler :P
     
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  12. Redan
     
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    Capitolo 14

    Non aveva nessun diritto di piangere d’avanti a me...
    Questo pensiero continuava a tormentarlo da ore, impedendogli di concentrarsi su altro. Nemmeno Passioni riusciva a prenderlo completamente, eppure la puntata che stava guardando così distrattamente era molto importante, l’aspettava da giorni.
    Aveva mandato via Harmony. Di nuovo.
    Era inutile averla intorno e anche fastidioso, con quel suo continuo ciarlare su cose futili che aveva il potere di ottenebrargli il cervello. E comunque, lui non l’aveva voluta lì fin dal principio. Era stato molto più che sorpreso di trovarla nel proprio letto quella mattina. Non ricordava assolutamente come ci fosse finita, ma aveva colto al balzo l’opportunità di infliggere qualche colpo alla Cacciatrice. O per lo meno al suo ego.
    La Cacciatrice....
    Non aveva assolutamente nessun diritto di piangere!
    Tutto questo lo faceva infuriare: lei piangeva? Lei???
    Non riuscì a impedirsi di scoppiare in una fredda risata sarcastica, che suonò più come un ringhio nella solitudine della cripta.
    Giocava con la sua mente, ecco quello che faceva. E si divertiva a farlo.
    Trovava divertente averlo completamente in suo potere, sapere di dover soltanto chiedere per ottenere qualsiasi cosa da lui (anzi, nemmeno quello, se solo lui riusciva a intuire da sé che cosa desiderava).
    Doveva essere stato abbastanza spiacevole per lei rendersi conto che le cose erano cambiate, e le aveva tentate tutte per farlo cadere di nuovo ai suoi piedi. Persino piangere.
    Quello era stato un colpo basso. Il ricatto estremo che una donna possa fare ad un uomo. E lui aveva quasi ceduto, perché voleva così tanto credere che lei fosse sincera e che gli importasse di lui, ma per una volta la ragione aveva prevalso sull’istinto e non era caduto nella sua trappola.
    Non avrebbe più fatto cose stupide per lei.
    Stupide come passare ore nel proprio letto, attento a non fare il più piccolo rumore, a respirare piano, per non svegliarla... solo per poterla guardare dormire, gioendo di ogni piccolo momento passato con lei. Stupide, come aspettare pazientemente che quello che era soltanto un gioco, per lei, si trasformasse in amore. Per quanto lo desiderasse. Per quanto l’idea di non poter neanche più sperare gli spezzasse il cuore.

    **********************************************************************************
    Tic-tac.
    Lo scorrere lento delle lancette era l’unico suono udibile nella casa silenziosa.
    Buffy sedeva sul divano del salotto con aria assente, lo sguardo fisso su un punto imprecisato d’avanti a lei.
    Non ricordava esattamente come fosse riuscita a tornare a casa dopo quello che aveva visto, né cosa avesse fatto nel frattempo.
    Non era stato un bello spettacolo, questo era certo. Molta più Harmony di quanto avrebbe mai voluto vedere.* Eppure, non sapeva spiegarsi perché avesse pianto.
    Temeva di avergli dato l’impressione sbagliata con quella reazione. Non era come se le importasse qualcosa di quello che Spike faceva o non faceva nel suo letto, o con chi lo faceva....
    .... Ok, magari un po’ le importava. Ma era normale, no? Avevano fatto sesso insieme solo qualche ora prima e lei di sicuro non si aspettava di trovarlo con un’altra così presto; soprattutto considerando tutte le volte che aveva giurato e spergiurato di amarla. Era stato umiliante, ecco. E disgustoso.
    Ma si trattava soltanto di questo, niente di più. Se voleva Harmony, ovviamente, poteva averla e lei non aveva nulla in contrario. Si meritavano a vicenda.
    Eppure, il senso di nausea alla bocca dello stomaco non voleva saperne di andarsene.
    “Buffy? Tutto bene?”
    La Cacciatrice si ricosse dalle proprie riflessioni sbattendo le palpebre, per ritrovarsi di fronte sua sorella che le agitava una mano d’avanti al viso, con aria preoccupata. Da dove era sbucata?
    “Dawn? Che ci fai qui? Non ti senti bene?” chiese.
    “Io? Tu piuttosto! E’ da ieri che ti comporti in modo strano. Hai la febbre?” le poggiò una mano sulla fronte per controllarle la temperatura, ma Buffy la scostò infastidita. “Sto benissimo. Perché non sei a scuola?”
    Dawn la guardò con un’espressione stralunata.
    “Buffy sono le quattro del pomeriggio,” scandì lentamente.
    “Le quattro del pomeriggio?” ripeté, con un’espressione confusa sul viso.
    “Già. Le lezioni sono finite,” precisò.
    Buffy spalancò gli occhi: “Le quattro del pomeriggio???”
    Scattò in piedi e si diresse in fretta al piccolo orologio sulla mensola per controllare. Le 16.15.
    “Oh mio dio,” disse, portandosi le mani ai capelli.
    “Cosa?” chiese Dawn, sempre più interdetta.
    “Dovevo essere a lavoro due ore fa!”
    “Ma...” balbettò l’altra. Cominciava a preoccuparsi seriamente: sua sorella non aveva mai saltato il lavoro prima e si comportava in modo davvero strano da qualche giorno. “E’ successo qualcosa? Come mai sei così distratta?”
    Buffy cercò di fare mente locale: “No... niente... Sono andata da Spike stamattina...”
    “Ah...” rispose, confusa.
    “M-ma sono tornata presto!” si affrettò ad aggiungere. “L-lui era....” ma si bloccò e la sua voce si spense.
    “Lui era?”
    “Niente. Niente di importante,” si sforzò di rispondere. Stranamente le parole non volevano uscire.
    Come aveva fatto a distrarsi in quel modo? Era convinta che fosse ancora mattina! Cosa aveva fatto in tutte quelle ore? Le girava la testa e sua sorella sembrava molto preoccupata.
    “Buffy..... hai pianto?” si sentì chiedere.
    “Cosa?? No, certo che no!” farfugliò, facendo un inconsapevole passo indietro, con espressione colpevole.
    “Che ti succede?” domandò Dawn dolcemente. “Se c’è qualcosa di cui vuoi parlare...”
    Buffy si voltò imbarazzata per sottrarsi al suo sguardo, con le guance in fiamme.
    “Non c’è niente che non và, Dawn, davvero. Adesso scusami ma... vado a telefonare a lavoro.”


    * Battuta ripresa dal numero 10x14 di BtS (bellissimo, leggetelo!)

    **********************************************************************************

    Con la schiena poggiata al tronco di un albero, seminascosto tra le varie lapidi, Spike si sfilò la sigaretta dalle labbra e ne esalò pigramente il fumo.
    Il suo sguardo affamato percorse con avidità il corpo della Cacciatrice, che danzava senza fatica tra tre novellini. Presto sarebbero stati tutti polvere.
    Quando Buffy infilò il paletto nel petto dell’ultimo vampiro e si guardò intorno in cerca della prossima vittima, Spike si ritrasse silenziosamente e si incamminò: non c’erano altri demoni in giro quella sera.
    Aveva deciso che non l’avrebbe accompagnata ma l’aveva seguita durante la ronda, facendo attenzione a mantenere sempre la distanza necessaria per non farsi percepire da lei, giusto per stare sul sicuro. Così sarebbe potuto intervenire se lei si fosse trovata in difficoltà. Ma non era necessario che la Cacciatrice lo sapesse, no?
    Scosse il capo mentre si allontanava nell’oscurità, un ghigno ironico sulle labbra.
    Dio, sono patetico.

    *********************************************************************************

    La Cacciatrice si diresse stancamente nella propria camera, cercando di fare meno rumore possibile per non svegliare nessuno. I muscoli delle spalle le dolevano, nonostante la ronda di quella sera non fosse stata particolarmente impegnativa.
    Per tutto il tempo aveva continuato a pensare a quello che stava probabilmente accadendo proprio in quel momento in una certa cripta e in un paio di occasioni si era distratta abbastanza da permettere al principiante di turno di mettere a segno qualche colpo.
    Una furia bruciante si agitava dentro di lei. Il desiderio di picchiare selvaggiamente il vampiro biondo era talmente forte da farle prudere le mani; quello di accanirsi contro la sciacquetta con cui l’aveva beccato persino più intenso. Il fatto che lui non si fosse mostrato durante la ronda e quello che significava non facevano altro che aggravare la situazione. Aveva pensato di andare a prenderlo e trascinarlo fuori per i capelli e quell’idea le aveva dato una strana soddisfazione, ma alla fine aveva desistito: il rischio di imbattersi in qualcosa che non avrebbe voluto vedere era troppo alto.
    Sospirò e si lasciò cadere sconfortata sul bordo del letto.
    Si sentiva stranamente svuotata e....triste.
    Con tutto quello di cui si sarebbe dovuta occupare, come per esempio cercare un modo per evitare che la sua visione si realizzasse, lei perdeva tempo a pensare a Spike. Ridicolo.
    La visione però continuava a preoccuparla. Anche l’incantesimo chiarificatore che le aveva fatto Willow qualche ora prima non aveva dato nessun risultato. Neanche un lampo di luce o uno sbuffo di fumo, niente di niente.
    Dal giorno dopo si sarebbe dedicata completamente a quello, dimenticando stupidi vampiri platinati, si ripromise.
    Dopo una doccia calda, che non l’aveva aiutata molto a sciogliere i muscoli contratti, si infilò sotto le coperte, grata che quella giornata orribile fosse finita.
    Si addormentò quasi subito.

    Roma era bellissima in quel periodo dell’anno.
    Inspirò a pieni polmoni l’aria fredda che sapeva di neve. Presto sarebbe stato Natale, il primo lontano da Sunnydale. Avrebbero decorato l’albero e scartato i regali; sarebbe stato piacevole.
    Si sentì stringere un po’ più forte la mano dal ragazzo moro che passeggiava al suo fianco. Poteva leggergli sul viso la curiosità riguardo a cosa riempiva la sua mente. Non poteva dargli torto: era spesso distratta e malinconica quando erano insieme. Pensava che lui la sospettasse di avere un altro. Non gli avrebbe spiegato che si sbagliava; non ne valeva la pena.
    Gli sorrise dolcemente e ricambiò la stretta.


    *********************************************************************************

    Fu il freddo a svegliarla.
    Si rannicchiò su stessa, alla ricerca di un calore che ormai sembrava scomparso, decisa a continuare a dormire. Tuttavia, alcune sensazioni provenienti dall’ambiente esterno cominciarono a farsi strada nella sua consapevolezza.
    La superficie su cui era distesa, terribilmente dura e gelida.
    Un allegro vociare in una lingua sconosciuta, fin troppo vicino.
    Bambini che ridevano.
    Qualcosa di umido che si posava dolcemente su di lei.
    Aprì gli occhi a fatica e scattò immediatamente in piedi.
    Stava nevicando. Lei aveva dormito su una panchina E, proprio lì di fronte, c’era il Colosseo.
     
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    Sono splendidi ...entrambe ...che si autoconvincono di essere nel giusto e di essere sinceri in quello che pensano.....ma che infondo sanno benissimo di provare quelle sensazioni di amaro un bocca ...proprio perchè si desiderano e si amano!!!!
    Ma adesso Buffy .....cioè ...nn sta più sognando??? si trova realmente a Roma???? E quello che stava invece sognando era di lei con un ipotetico fidanzato dopo la morte futura a Sunnydale di Spike???
    ......
    Mi prende davvero tantissimo!!!!!!!! .....E questa tua storia è una di quelle che mi fa "odiare" Joss per nn aver voluto approfondire chiaramente i sentimenti di buffy nei confronti di Spike!!!!!!!!
     
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  14. elijem
     
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    wow, ogni volta che leggo un nuovo capitolo dico sempre più WOWWWW !!! bravissima, mi piace come riesci a rendere reali i sentimenti dei protagonisti.. cioè tipo mi sembra di essere lì con Buffy quando nonostante vada avanti con la sua vita pensa a Spike, idem di Spike che nella sua cripta fa tutti quei ragionamenti assurdi da tipico uomo offeso ( ..altro che vampiro, è un uomo come gli altri, che quando capisce di aver sbagliato, invece di rimediare, fa ancora più casini di prima !!! )
    comunque non dilunghiamoci, anche perchè io non sono assolutamente brava come te a scrivere... quindi l'unica cosa che posso dire è AVANTI TUTTA clapping clapping clapping
     
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  15. Redan
     
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    Grazie ragazze! :scoobies:
    Credo che nel prossimo capitolo avrete qualche chiarimento in più su quello che sta succedendo a Buffy, per il momento non posso dire niente :ph34r:
     
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87 replies since 14/6/2016, 14:56   1534 views
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