Prisoners of Love di Bewildered

(commedia romantica molto divertente)

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  1. kasumi
     
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    Capitolo 11: Rilassamento


    (Traduce Angela)



    Il Capo della Polizia di Sunnydale Brenson Non Era Felice.



    Prima di tutto, aveva sulla scrivania una richiesta rifiutata per un mandato di perquisizione nell'appartamento di un certo Rupert Giles. Apparentemente il giudice non considerava una chiara impronta di scarpa e la testimonianza giurata degli Agenti Kemp e Thomas che individui somiglianti alla Signorina Buffy Summers e al suo vandalico amante erano stati visti abbandonare la scena del crimine, “ prove sufficienti” per una perquisizione-e-cattura correlata all'efferata distruzione dell'Insegna “ Benvenuti a Sunnydale” pagata-con-i-fondi-delle-tasse. Per sommare il danno alla beffa, il giudice aveva aggiunto un post-it solo per gli occhi di Brenson. Recitava “ Non dovrebbe essere più preoccupato per la minaccia dei subdoli e prolifici coyote?” Brenson aveva rimosso l'appunto con precisione, lo aveva strappato in due e gettato nel cestino. Maledizione ai giudici attivisti e alla loro convinzione che anche i peggiori criminali avessero dei “diritti”. Se solo le Speciali Cavigliere Elettroniche tramandate dal suo predecessore fossero giunte con un'appropriata documentazione legale, il Signor Spike e la Signorina Buffy Summers avrebbero avuto un altro obbiettivo aggiunto alla loro lista di riparazioni, e una cospicua multa, l'Insegna Molto Cara di Sunnydale sarebbe stata riparata, e Brenson avrebbe potuto vantarsi un altro po'. Era un crimine come i tecnicismi della Legge potessero interferire con il percorso della Giustizia.



    In secondo luogo, aveva sulla sua scrivania una richiesta ufficiale da parte dell'Agente Marie Michaels per un nuovo incarico, il che significava che avrebbe dovuto trovare un altro Agente per il Turno Spike. E mentre non c'era penuria di agenti, investigatori o personale amministrativo che volevano assumersi l'incarico, trovarne uno che fosse interessato a fare il loro reale lavoro nel Turno Spike era del tutto un'altra questione. Avrebbe dovuto essere la sua assistente amministrativa ( che per fortuna era ESTREMAMENTE leale) a fare un controllo dei precedenti dei candidati, dello stato civile, e dell'uso personale ( rabbrividì) di Internet, prima che lui potesse prendere una decisione. E avrebbe dovuto pagare gli straordinari per il lavoro della Signora Frazier, se voleva che fosse fatto entro Lunedì. Che era una grossa cifra di denaro di cui rendere conto. Dannazione ai contratti degli impiegati governativi.



    Sistemò i fogli vicini, aggrottando la fronte con fare pensoso. Lui sapeva, sapeva nel profondo, che Spike era una Cattiva Nuova per Sunnydale, e che l'apparentemente innocente Buffy Summers era altrettanto cattiva, se non peggio. Anche senza una prova evidente, c'era un po' di volontà politica nel farli pagare. Era davvero un enigma complesso, ma supponeva che la soluzione sarebbe stata semplice.



    Avrebbero dovuto cogliere quei perfidi criminali sul fatto.



    Chiamò la Signora Frazier sull'interfono, chiedendo che gli portasse i turni di servizio di quella sera. I dati del monitoraggio potevano non essere ammessi in tribunale, ma erano comunque molto utili per tenere d'occhio degli irriducibili vandali. Che erano quasi altrettanto sicuramente anche ladri, assassini ed evasori fiscali ( davvero conveniente quella storia della documentazione distrutta).



    Avrebbero sicuramente infranto di nuovo la legge. Probabilmente quella stessa notte.



    E i suoi agenti sarebbero stati lì, con le manette pronte, quando fosse accaduto.



    *****



    Il Bronze era in subbuglio, anche per un Venerdì sera, cosa che Buffy pensò fosse da aspettarsi nel primo week-end della pausa invernale, ma era un po' frustrante, perchè lei non era molto dell'umore adatto alla folla, specialmente per una folla che poteva includere un certo numero di commando segreti in cerca di Spike. Inoltre c'era sempre una certe tensione fra la folla degli studenti e quella dei ragazzi del posto, che era particolarmente irritante per lei, visto che era entrambe le cose, benché si fosse schierata dalla parte dei ragazzi del posto al Bronze per un po' di nostalgia. Voleva una serata carina e rilassante con i suoi amici, un po' di chiacchiere da buona migliore-amica con Willow, un po' di ballo e forse un po' di sbaciucchiamento segreto con Spike in un angolo, ma questo sarebbe stato difficile se gli stupidi ragazzi delle confraternite avevano già preso tutti i buoni tavoli ( benché Xander fosse davvero bravo a segnare il territorio, specialmente ora che aveva Anya, che dava occhiatacce da demone con migliaia di anni di vendetta dietro di sé.)

    Era una terribile tentazione, guardando la lunga fila, chiudere la serata e portare Spike in qualche posto appartato per la loro personale festa del Venerdì sera.



    Ma Buffy rimase comunque in fila, perché lo aveva promesso a Willow e Xander, strattonando Spike al suo fianco quando lui sembrò pensare di intimidire il buttafuori per far sì che facesse saltare loro la fila, e cercò nella borsetta dal colore vivace i soldi per l'ingresso. Il necessario per due persone, perché era abbastanza sicura che Spike non avesse contanti per pagare la sua parte.



    Spike la fissò. “ Non dovresti aspettare, Cacciatrice. Tu sei una VIP:”



    Buffy gli diede un'occhiata sarcastica. “ Bhe, NO. La Caccia non da particolari privilegi al Bronze. Posso risalire la fila solo in caso di caos e morte prematura.” Prese uno dei suoi passanti. “ Inoltre, non mi dispiace stare qui ancora un po'.” Alzò la testa per un bacio.



    Spike la baciò, duramente, in un modo che faceva capire che era di nuovo irritato. “ Già.” borbottò guardando da parte.



    “ Cosa c'è che non va?” chiese Buffy gentilmente. Bhe, non così gentilmente, perché le vecchie abitudini sono dure a morire, ma scelse una frase più carina al posto di “ Cavolo, qual è il tuo problema?”, cosa che le avrebbe fatto guadagnare alcuni punti in gentilezza. La dolce e tenera Buffy era ancora in divenire.



    Spike accese una sigaretta, prendendo tempo, quindi la guardò ferocemente. “ Solo, cos'è questo?”



    “ Cos'è cosa?” Buffy aggrottò la fronte.



    “Questo.” Spike mosse la sigaretta intorno, indicando il Bronze e Buffy e forse la coppia che stava limonando di fronte a loro, anche se forse no, perché era abbastanza sicura che Spike potesse gestire quel tipo di cose.



    “Io...” Buffy sospirò. “ Non sono sicura. Stavo solo, sai, seguendo la corrente. Carpe-ndo il diem.” Appoggiò la spalla contro il muro, guardando verso l'oscurità. “ Vivendo.”



    Spike si appoggiò al muro vicino a lei con un sospiro di frustrazione. Rimase in silenzio facendo alcuni tiri dalla sigaretta, finché la fila non si mosse e dovettero muoversi con essa. “ Così” disse alla fine, con voce bassa. “ Quando saremo dentro, cosa si suppone che debba fare?”



    “ Di solito cosa fai al Bronze? Bevi birra, giochi a biliardo?” Lo guardò con curiosità. “ Tu balli?”



    “ Sai cosa intendo” disse Spike amaramente. “ Non è il punto in cui mi dici di stare lontano da te mentre sei con i tuoi amici Scoobies, in modo che nessuno sappia di noi?” Prese un altro tiro dalla sigaretta. “ Non che mi infastidisca evitare la loro compagna, intendiamoci. Solo non sono incline ad essere il tuo piccolo, sporco segreto.” Le diede un'occhiatina bollente, che disse che non pensava davvero la parte sporca dell'ultima frase.



    Buffy lo guardò pensosamente. “ Non so” disse alla fine. “ Non ho mai dovuto fare questo prima. Intendo, ovviamente no, ma DAVVERO non ho mai fatto nulla del genere prima.” Si appoggiò di nuovo contro il muro, con i capelli che strisciavano contro la superficie ruvida. “ Mi dispiace. Non so davvero cosa voglio fare.”



    Spike si mosse all'improvviso, in modo che i suoi gomiti fossero ai lati della sua testa, le mani contro il muro, la sua faccia proprio di fronte a quella di lei. “ Hai detto che ero il tuo ragazzo.”



    “ L'ho fatto” disse Buffy tranquillamente, guardandolo dritto negli occhi. “ Lo sei. Ma ci vuole un po' per abituarmi. Io, uhm, non me lo aspettavo. Per niente. E' come... tutto mescolato nella mia testa. Tutto il volere, e il cogliere l'attimo, e il pensare troppo, ed è come... E' come se mi servisse un po' di tempo per elaborarlo da sola, capisci? Non voglio entrare ed essere tutta ' ehi ragazzi, io e Spike abbiamo fatto un sacco di sesso davvero fantastico' , perché davvero non è qualcosa che li riguarda, giusto? Intendo, non è qualcosa di cui di solito parlo. E' personale, riguarda me e riguarda te, ma non loro.” Spostò lo sguardo.” Non voglio che la mia vita sessuale sia il principale argomento di discussione della serata. Ne ho avuto abbastanza con... Ne ho avuto abbastanza. Ed è stato quando NON STAVO NEMMENO facendo sesso. Stasera voglio parlare di cose stupide e senza senso, e forse ballare un po' o forse giocare a biliardo, e solo rilassarmi.”



    Spike appoggiò la sua fronte contro quella di lei, un po' più calmo, ma ancora tremante di frustrazione. “ Voglio poterti toccare.”



    Buffy cominciò a piegarsi per un bacio, ma sentì una forte schiarita di gola dietro di loro, e un 'prendetevi una camera' detto a mezza voce, e vide che dietro di loro la fila era andata ancora avanti. Si nascose sotto il braccio di Spike e lo spinse avanti con lei, appoggiandosi fermamente al muro quando ebbero colmato il gap. Catturò di nuovo il suo sguardo risentito. “ Allora toccami. Puoi toccarmi, Spike.” Abbassò leggermente il mento, guardando severamente la faccia di Spike. “ Ma non voglio mettere in scena un sexy show per tutto il locale. Possiamo essere d'accordo su questo?”



    Spike la guardò soppesandola, quindi si chinò più vicino. “ E se mi assicuro che nessuno guardi?” Passò le labbra sul lobo del suo orecchio. “ Perché scommetterei che posso farti venire senza che nessuno dei tuoi preziosi Scoobies si accorga di niente.”



    Buffy tremò. “ Oh. Questo sarebbe... Sì. Potresti farlo.”



    Spike ghignò. “ Non mi infastidisce essere questo genere di segreto. Il genere malvagio.”



    “ Perché non sono sorpresa?” Buffy sorrise ironicamente, strattonando Spike un po' più avanti nella fila. Qualcosa dall'altra parte della strada catturò il suo sguardo, e tirò di nuovo Spike davanti a lei, guardando al di sopra della sua spalla. “ Cavolo. Non voltarti.”



    Spike si raddrizzò, gli occhi accesi di anticipazione, pronto per la battaglia. “ Demoni?”



    “Peggio” sibilò Buffy. “ Poliziotti.”



    Spike le diede uno sguardo-che-diavolo. “ Odio dirtelo, Cacciatrice, ma davvero non stiamo violando alcuna legge qui.”



    “ Sì, ma...” Buffy fece una smorfia di frustrazione “ Stanno assolutamente GUARDANDO noi. E' inquietante.”



    Spike alzò il mento, guardando verso il basso con atteggiamento di sfida, le narici che fremevano. “ Posso farti venire senza che nemmeno la polizia se ne accorga.”



    “ Questo è DAVVERO quello che non intendevo.”



    Spike le prese la mano e la alzò per un evidente bacio tenero sul polso. “ Sarò felice di interpretare il maritino rispettoso-della-legge, se può essere di aiuto.” Sorrise lentamente. “Scommetto che gli Scoobies sarebbero felici di stare al gioco.”



    Buffy lo guardò storto. “ Tu vuoi soltanto... ottenere quello che vuoi. Passare tutta la sera con me, facendo lo sdolcinato, e far sì che i miei amici ci sbattano la faccia, e non subire nessuna reale conseguenza.” In realtà, tutto ciò le sembrava molto buono, esposto in quel modo. Specialmente la parte sdolcinata.



    Spike scrollò le spalle.” Bhe, sì.” La osservò meditabondo. “ Suppongo che adesso mi dirai che tu non vuoi?”



    Buffy lo guardò ancora più a lungo, quindi cedette e scosse la testa. “ Tu sei impossibile.”



    “Impossibilmente sexy” disse Spike con voce profonda e vellutata, gli occhi che ridevano. “ So da fonte sicura che sono anche una fantastica scopata.”



    E Buffy rise a ciò, perché lui lo era, DAVVERO lo era, e ad ogni modo erano in cima alla fila, così lei pagò le loro entrate all'annoiato buttafuori – ignorando Spike che brontolava di non avere mai pagato per il dannato Bronze- e scivolarono all'interno, e con la coda dell'occhio Buffy vide un poliziotto mostrare il distintivo al buttafuori e seguirli dentro, e rise e non se ne preoccupò, perché il divertirsi non era illegale e poteva vedere che Xander aveva in effetti preso per loro il MIGLIORE dei tavoli, quello basso con i sedili comodi tutto intorno, e Anya lo stava sorvegliando come fosse Fort Knox, e anche se Willow non era ancora arrivata, Buffy sentiva fin nelle ossa che quella sarebbe stata una splendida serata. Specialmente visto che lei non avrebbe dovuto alzarsi per aiutare Spike a pulire fino a LUNEDI'.



    Prese Spike per mano, agitò l'altra mano verso Xander e sorrise.



    *****

    Xander stava decisamente dando loro un'occhiataccia, o meglio uno sguardo-profondamente-traumatizzato, ma fortunatamente Spike non perse tempo impegnandosi nella parte di programma per la serata che prevedeva che ci sbattesse la faccia, facendo invece una grande scena sulla sua

    ' timida sposina' e parlando della loro soleggiata luna di miele hawaiana, e mentre Xander sembrava sempre più confuso per questo, Anya vide i poliziotti che stavano prendendo posizione intorno al loro tavolo come schifosi avvoltoi, e fece un commento sulle manette, e una volta che Xander febbe capito, sprofondò nel suo sedile, lasciando che Anya sussurrasse cose probabilmente-sconce nel suo orecchio, mentre continuava a guardare Spike e Buffy con un'aria di perplessa ripugnanza. Cosa che Buffy trovava davvero piuttosto divertente, perché tutto quello che stavano facendo era tenersi per mano e farsi reciprocamente gli occhi dolci in maniera schifosamente esagerata, a beneficio del loro pubblico di poliziotti, e non stavano facendo DAVVERO niente di sexy. Bhe, almeno non dove Xander poteva vedere. Lo spolverino di Spike aveva fornito un'opportuna copertura per quello.



    Poi Willow si fece vedere dopo circa venti minuti, e Buffy spinse Spike in là, in modo che Willow potesse sedere di fianco a lei, tutta allegra e sorridente nel suo top viola. E fu una pura coincidenza che questo significasse che Buffy dovette praticamente sedersi in braccio a Spike, davvero, consentendogli di posare evidenti baci sul suo collo e giocare con i lacci che chiudevano lo scollato top rosso. Xander osservò con impazienza per un minuto, poi improvvisamente prese la scusa di andare a prendere altra Coca.



    Anya sorrise in modo rassicurante. “ Non ti preoccupare, Buffy. Si abituerà al vostro finto-matrimonio prima o poi.”



    Willow roteò gli occhi. “ Certo, lo farà.” Diede a Spike uno sguardo attento. “ Ehi, casanova. C'è qualche possibilità che io possa fare, sai, un discorso-da-ragazze con la tua finta moglie?”



    Spike la guardò cautamente, poi scrollò le spalle. “ Sì, va bene.” Afferrò Buffy per la vita e la sollevò, in modo da poter scivolare da sotto di lei. “ Stavo pensando a un po' di biliardo.” Lei gli mise il broncio.



    Anya si illuminò. “ A me e Xander piace il biliardo. Mi stava insegnando a fare i tiri di sponda. Anche se il modo di Xander di insegnare ha più a che fare con lo strofinare il suo corpo contro il mio in pubblico, che con angoli e tecniche.” Guardò felicemente verso Xander, al bar. “ Penso che sia il motivo per cui ci piace il biliardo.”



    Spike la guardò con attenzione, poi fece spallucce. “ Puoi giocare anche tu. Recupera il tuo uomo e prendi un tavolo, ti spiace, amore?” Guardò verso Buffy con uno strano sorriso. “ Voi signore godetevi la vostra chiacchierata. Vuoi una bibita, gattina?”



    Buffy sollevò il suo bicchiere pieno di Diet Coke. “ Sono a posto.”



    “ Io vorrei una Club Soda.” disse Willow allegramente. Spike annuì e andò verso il bar.



    Buffy lo guardò andare. “ Uh.” Stava prendendo davvero seriamente il suo ruolo di persona rispettosa-della-legge, educata e non-cattiva. Poi si voltò e diede una rapida controllata a Willow. “ Come stai bene, Willow. Ti avevo detto che quello viola era la scelta giusta.” Buffy scrutò il viso di Willow nella luce soffusa. “ Oh, ma hai tirato via tutto il gloss. Vuoi che te lo ritocchi?”



    Willow arrossì un poco. “ Oh, certo.”



    Buffy tirò fuori Pink Rhapsody e lo picchiettò sulle labbra di Willow. “ Ecco qui. Come nuova.”



    Spike ritornò con il Club Soda di Willow, dando un rapido bacio sulla cima della testa di Buffy prima di dirigersi al biliardo dove Anya stava aspettando impaziente con uno Xander dall'aria nauseata.

    Buffy lo osservò andare, un po' triste, ma Willow voleva un discorso-fra-ragazze e un discorso-fra-ragazze avrebbe avuto. Buffy si sedette di nuovo sul sofà e si appoggiò con il gomito allo schienale.



    “ Così, Willow, avevi promesso di darmi tutti dettagli dello scaricamento di Riley.” Buffy ghignò con aria assetata di sangue. “ Ha pianto? Avrebbe dovuto piangere.”



    “ Purtroppo, anche l'essere stato scaricato da una donna fantastica come me non lo ha portato alle lacrime.” Willow scosse la testa tristemente. “ Era come fosse una canzone di Johnny Cash fatta persona, tutto Midwest e stoico.”



    “ Che peccato.” disse Buffy in modo ironico, perché ovviamente sarebbe stato crudele ridere alla rovina di un uomo rifiutato, ma del resto, se Riley era davvero uno dei comando che avevano reso miserabile la sua vita – e anche se aveva ancora problemi a crederlo, l'accusa di Spike nei confronti della Walsh, lo rendeva molto più plausibile- meritava davvero di avere una vita amorosa schifosa. Non che la sua vita fosse miserabile. In realtà, i commando erano più come un ronzio diffuso, come moscerini al bordo della sua vita, noiosi ma patetici, ma a lei non piaceva che spaventassero ancora il suo amante. Anche se pensava che lui non avrebbe né voluto né potuto essere il suo amante se non gli avessero fatto quella cosa del chip. Così, probabilmente, in realtà avrebbe dovuto mandare un biglietto di ringraziamento a Riley e alla Walsh... Improvvisamente realizzò che Willow era ancora silenziosa, mentre guardava pensosamente la sua bibita, e le diede una piccola strizzata al braccio, ghignando. “ Ma in ogni caso, sono certa che riuscirà a trovare qualche noiosa ragazza del Midwest a cui piace veramente lo yougurt magro, un giorno o l'altro.”



    Willow prese un sorso della bibita, guardando verso la pista da ballo. “ Già, decisamente lo yogurt magro non fa per me. Veramente, non sono sicura, Uhm, di essere affatto interessata ai prodotti caseari.” Sorseggiò di nuovo la bibita, il viso illuminato di rosso sotto le luci del Bronze. “ Io stavo, ehm, cercando in qualche altra categoria di cibo.” I suoi occhi si fecero sfuocati per un attimo, un piccolo sorriso che si arrampicava sulla sua faccia, ma poi si riscosse. “ Oh! Ma in realtà Riley ha detto che stava lasciando la città. Tipo oggi.”



    Buffy scrollò le spalle. “ Bhe, è la pausa invernale. Sono certa che ci sia qualche questione di vitale importanza legata al mais invernale in Iowa per cui deve correre a casa.”



    “ No, intendevo che parte per davvero. Almeno è l'impressione che ho avuto. Ha detto che è stato trasferito.”



    “ Aspetta, non sarà più il nostro assistente?” Questo avrebbe potuto essere un bene, visto che era lui quello che avrebbe dovuto correggere i loro compiti, e lei non era sicura che lui non sarebbe stato un ragazzo meschino che avrebbe abbassato i voti delle ragazze che lo avevano scaricato. Che è il motivo per cui si suppone che gli assistenti non escano con gli studenti dei loro corsi. E in realtà il fatto che ci avesse provato, due volte, era decisamente un grande punto nelle colonna 'avrebbe abbassato i voti delle ragazze che lo avevano scaricato'. Ovviamente non ci si poteva fidare dello yogurt magro.



    Willow si avvicinò, con occhi grandi ed eccitati. “ E' quello che ho chiesto. E allora lui ha detto che anche la Walsh non sarebbe tornata, e che non potevo dirlo a nessuno, perché è un segreto e non avrebbe dovuto dirmelo. Così ho pensato che dovevo raccontartelo, perché è STRANO, huh?”



    “ Assolutamente strano.” Buffy bevve un po' di Diet Coke, gli occhi che vagavano nella direzione in cui Spike stava giocando a biliardo, facendo a uno dei loro cani da guardia della polizia un cenno ironico lungo il percorso. “ Spike mi ha detto che pensa che Riley sia uno dei commando che lo hanno catturato, e che anche la Walsh si trovasse lì, per qualche motivo.” Studiò ancora la folla. WOW, c'erano davvero molti rappresentanti del Meglio di Sunnydale presenti quella sera. La maggior parte dei quali radunati intorno ai tavoli da biliardo. Socchiuse gli occhi. Soprattutto agenti DONNE erano radunate intorno ai tavoli da biliardo.

    “ Huh.” Willow ci pensò per un attimo. “ Ci posso credere. Ha tipo quel fare teutonico, di persona- a-cui-fare-facilmente-il-lavaggio-del-cervello. Come una specie di alto, vecchio Giovane Hitleriano.”



    Buffy sputacchiò la sua bibita. “ Willow! Questo è orribile.” Ma ora che Willow l'aveva menzionato, poteva davvero vedere Riley con quel grande sorriso vuoto e una grande e vecchia fascia con la svastica. Che sogghignava in modo vacuo e con allegria mentre torturava Spike. E improvvisamente guardò verso Spike perché quella era davvero un'orribile, orribile immagine e voleva che se ne andasse dalla sua testa, tipo SUBITO.



    Willow stava ancora parlando. “ E poi cè quello che è successo alla Lowell House...”



    Ma Buffy si stava già muovendo, con un distratto “ un attimo, Wills”, e corse verso Spike, che stava osservando Xander preparare il suo tiro, e gli diede un rapido abbraccio da dietro. Solo che non fu veloce come aveva programmato, perché non poté impedirsi di indugiare, visto che era così piacevole.



    Spike la guardò da sopra la spalla, gli occhi stretti. “ Cos'è questo, Cacciatrice?”



    Lei lo strinse, chiudendo gli occhi. “ Ti credo, riguardo a Riley” sussurrò, avvertendo che si tendeva , per poi rilassarsi, mettendo una mano sulle sue braccia in riconoscimento. Lo lasciò andare, lisciandogli lo spolverino sulle spalle. “ Volevo solo essere sicura che non ti stessi battendo con Xander troppo duramente, dolcezza.” disse con voce più alta.



    Spike ghignò a questo,voltandosi ed attirandola a sé per la vita della gonna. “ Certo che no, pet.” disse ad alta voce, facendo correre dolcemente una mano sul viso di lei. “ Xander è un tuo amico molto importante, e come tuo marito, sono più che felice di legare con lui in un'occasione di cameratismo maschile socialmente e legalmente accettabile.” Si avvicinò per baciarle un orecchio. “ In realtà non ha parlato da quando abbiamo iniziato a giocare. Penso che lo abbiamo davvero sconvolto.”



    Buffy sorrise a Xander da sopra la spalla di Spike. Egli sembrava piuttosto traumatizzato, congelato durante il tiro mentre li fissava. “ Bhe, dovrà conviverci, perché considero il convincere il Dipartimento di Polizia di Sunnydale del nostro matrimonio rispettoso-della-legge molto più importante della sua psiche da Re del Dramma. Quella cella PUZZA.”



    “ Anche io sto legando” cinguettò Anya, alzando una mano. Xander trasalì al suono della sua voce, tirando per sbaglio il suo colpo. Riuscì a mandare in buca tre palle e il pallino che rotolava piano, fino a fermarsi perfettamente in linea per un altro tiro.



    Spike imprecò sotto voce. “ Ti spiace andartene, gattina? A quanto sembra Xander gioca meglio quando il suo cervello è scollegato. Sto cercando di ottenere un giro di bibite da lui, qui.” Fece scivolare le mani intorno alla schiena di lei, facendo scivolare le dita sotto i lacci dello scollo. “ Puoi venire a limonare ancora dopo che lo avrò separato da un po' dei suoi soldi duramente guadagnati.”



    Buffy gli fece il broncio. “ Non derubare i miei amici. Neanche Xander, l'unico fra noi con un vero lavoro pagato.” Si premette leggermente contro di lui, cercando di trasmettergli in maniera sottile, che lei era al cento-per-cento pronta a limonare in qualunque momento avesse voluto. Tipo subito.



    Spike guardò il suo labbro imbronciato, il viso rassegnato. “ Non imbroglierò, amore.” Guardò indietro verso Xander, che si stava preparando per il suo prossimo colpo. “ Non ne avrò bisogno se tu torni al tuo passatempo da ragazze con la strega.”



    Buffy spinse ancora più in fuori il labbro inferiore, finché lui alla fine colse il suggerimento e la baciò, leggermente, e lei sorrise e premette la fronte contro il suo mento per un attimo, e tornò verso Willow sotto gli sguardi furiosi di una mezza dozzina di donne in uniforme. Willow la stava guardando con aria riflessiva, e Buffy le rivolse un innocente e luminoso sorriso. “ Sono spiacente di essere corsa via in quel modo. Dovevo dare a Spike delle, um, informazioni.” Fissò il poliziotto in-ascolto-senza-vergogna che con nonchalance stava addosso ai loro sedili. Davvero non era giusto che, dalla scorta della polizia, Spike avesse le groupies e a lei toccassero gli energumeni. “ Informazioni da persone-sposate-che-fanno-un'uscita- perfettamente-legale. Grazie per aver controllato la mia bibita-senza-alcol-perché-sono-al-di-sotto-dell'età-legale-per-bere.”



    Willow si mise comoda con aria consapevole, le mani che facevano oscillare il suo Club Soda come fosse un Martini. “ Capisco perfettamente, Buffy. Continua a mantenere Spike informato.”



    Buffy affondò nel sedile di fianco a lei. “ Quindi, saprò qualcosa in più su questi tuoi Piani che in qualche modo hanno meritato il Sexy Top Viola della Sensualità?”



    L'atteggiamento di Willow passò immediatamente dall'essere rilassata all'essere a disagio. “ Um, sono una cattiva amica se ti dico di no?” Piegò le sue mani in atteggiamento protettivo intorno alla sua bibita.



    “ No! Tu non potresti mai essere una cattiva amica.” Buffy prese di nuovo la sua bibita, pensando che se c'era una Cattiva Amica su quel divano, era quasi certamente quella che passava il tempo con un non- morto davanti ai suoi migliori amici, e alla maggior parte della Polizia di Sunnydale, e che faceva altre-cose-oltre-a-passare-il-tempo quando non era davanti a un pubblico.



    Willow la guardò fissamente per un momento, quindi appoggiò la sua bibita e si avvicinò. “ Io non intendo dire che voglio essere riservata e nascondere le cose. Solo...” Si spostò i capelli dalla faccia. “ Non è com'era al Liceo, quando ognuno sapeva chi si teneva per mano agli armadietti, e non eravamo ci preoccupavamo solo con chi saremmo andate a ballare e tutto era davanti a tutti che tu lo volessi o no. Solo sento che ci sono cose di cui non voglio ancora parlare. Cose da adulti. E non è perché non mi fidi dei miei amici, o perché non credo sia importante, o perché cerco di essere tutta come James Bond e in grado di negare in maniera credibile. Io, um, voglio solo avere qualcosa che sia tutto mio, capisci? Qualcosa che posso lasciare in sospeso, e pensarci su, e su cui arrivare a una decisione, senza che tutti si intromettano nel mio processo per prendere una decisione.” Guardò Buffy con incertezza. “ Sai che quando sarò pronta per parlare, parleremo, giusto?”



    Buffy la guardò a sua volta, sentendosi stranamente vulnerabile. “ Certo. Noi, um, parleremo quando sarà il momento giusto.” Di un sacco di cose.



    Willow fece un mezzo sorriso forzato verso Buffy. “ Perché possiamo essere entrambe d'accordo che il nostro gruppo sociale è piuttosto intenso.”



    Entrambe guardarono verso il tavolo da biliardo, dove Spike e Anya stavano parlando allegramente di qualcosa, mentre Xander imbucava un'altra palla, gli occhi come buchi neri.



    “Sì.” Buffy assentì con fervore. “ E' un modo per metterla.”



    Willow colpì il ghiaccio con la piccola cannuccia rossa da cocktail.” E, um, sai, posso capire se anche tu hai delle cose di cui non vuoi ancora parlare.” Alzò lo sguardo con un piccolo sorriso. “ Sai che quando sarai pronta a parlare, io sarò qui.”



    Buffy pensò a Spike, e ai baci, e al sesso, e al non essere DAVVERO pronta, e guardò Willow con gratitudine. “ Sì. Se avrò qualcosa del genere, sai che te ne parlerò. Quando sarò pronta.”



    “ E va bene se non sei pronta subito. O per un lungo periodo.” Willow guardò di nuovo il ghiaccio, poi sollevò il bicchiere per sgranocchiarne un pezzo. “ Non darò di matto.”



    “ Nemmeno io.” Buffy rivolse a Willow un sorriso smagliante. “Adesso mi aspetto una seria chiacchierata, quando sarà il momento. Sono stata al dormitorio per ORE e non sei mai tornata.”



    “ Sono tornata al dormitorio!” protestò Willow. “ Appena prima di venire qui.” Diede a Buffy un'occhiata poco convinta. “ E mentre rimango coerente con la mia idea del non-parlare-finché-non -sarai-pronta, penso che dovrei avere una spiegazione per quel buco nella porta.”



    “Oh, um, wow.” Buffy balbettò. “ C'è un buco nella porta adesso? Io, um, non l'avevo notato.” Ricordò colpevolmente di avere calciato la porta, in mezzo al pomeriggio, mentre Spike si stava comportando in modo malvagiamente orale sulla sporca, sporca se stessa. Si augurò che Willow non fosse stata troppo curiosa riguardo alla biancheria nell'angolo. “ Immagino che dovrei farla aggiustare.”



    Willow sogghignò, la maggior parte della tensione se n'era andata. “ Fino a che non ti aspetti che paghi per questo.”



    “ Oh, no, è tutto a mio carico.” disse Buffy velocemente. Sedettero in silenzio per un po'. Alla fine Buffy sospirò. “ Sai, sono completamente d'accordo con nostro Nuovo Ordine Mondiale dell'aspettare fino a che si è pronti a parlare delle cose, ma ho davvero voglia di un po' di pettegolezzi-da-migliori-amiche.”



    Willow annuì con aria cupa. “ Già.” Improvvisamente si sedette dritta. “ Oh, forse dovremmo concordare una specie di codice.”



    “ Un codice?”



    “ Sì, come dei numeri o qualcosa del genere, così potremmo parlare delle cose-di-cui-non-siamo-pronte-a-parlare senza doverne parlare davvero. Tipo, non so, 1 per il tenersi per mano, 2 per il baciarsi e così via.”



    Buffy pensò confusamente a quale numero sarebbero stati lei e Spike usando questo codice. 8?

    753? “Um, potremmo farlo” tergiversò.



    Willow continuò, eccitata. “ In questo modo potremo parlare dei nostri compagni di coccole senza rivelare alcuna informazione pertinente.” Batté le mani in modo deciso e puntò un dito verso Buffy. “ Potremmo chiamarlo Scala delle Coccole.”



    Buffy rise per questo, e si avvicinò a Willow e cominciò a definire i dettagli della Scala delle Coccole, anche se lei Spike erano già fuori scala, perché sospettava che questo sarebbe stata la cosa più intima di cui lei e Willow avrebbero parlato davvero per un po' di tempo, e questo era meglio di nessun discorso-da-ragazze del tutto. Una volta che ebbero elaborato una classifica da-uno-a-dieci carina ( in base alla quale Buffy stabilì che lei e Spike erano andati decisamente a undici), Willow ammise timidamente che era arrivata a TRE proprio quel pomeriggio, e Buffy sorrise e l'abbracciò e fu opportunamente impressionata e davvero non parlò dell'undici.



    I migliori amici non ti sbattono in faccia questo genere di cose.



    *****



    Spike osservò Buffy in tutto il percorso per tornare al divano, il modo in cui i fianchi si muovevano sotto la gonna corta con la cerniera sul retro, e i capelli che ondeggiavano sulla sua schiena-a-tutti-gli-effetti-nuda attraversata da stringhe sottili, e i morbidi stivali con la cerniera che aveva infilato sopra la cavigliera lampeggiante, e poiché sapeva dannatamente per certo che lei non stava indossando biancheria sotto la gonna – lei gli aveva rivolto una cattiva, cattiva occhiata mentre si vestiva per fargli sapere che non era un caso- ciò faceva sì che lei fosse a tre cerniere e un vivace intreccio di lacci di distanza dall'essere di nuovo completamente nuda, cosa che lui stimava avrebbe richiesto circa trenta secondi, una volta che fossero stati finalmente in un posto privato a sufficienza per Sua Signoria. Dieci secondi se le avesse lasciato su gli stivali, il che sarebbe stato in pratica una facile situazione vantaggiosa, perché erano due cerniere in meno e stivali. Tre se non avesse perso tempo con nessuna chiusura e e l'avesse semplicemente alzata sulla più vicina superficie orizzontale, avesse sollevato il suo top striminzito per arrivare ai suoi seni perfetti e avesse sollevato la sua gonna sui fianchi per portarsi dritto nella sua dolce, calda fichetta, perché il liberare il suo uccello avrebbe richiesto un bottone e una cerniera, quindi altri cinque secondi, e...



    “ Spike, è il tuo turno!” disse Anya in tono impaziente. “ Smettila di pensare a fare sesso con Buffy.” Spike fu indotto a una piccola risata da queste parole, chiedendosi per un momento se Anya gli stesse leggendo la mente, ma quando la guardò, il suo viso era sgombro da qualsiasi consapevolezza, ma solo chiaramente ansioso di continuare a giocare a biliardo. Lei fece un gesto con la stecca verso il tavolo. “ Puoi pensare agli orgasmi quando non è il tuo turno.”



    Spike occhieggiò il tavolo con disgusto. Il piccolo periodo di Xander come Mago del Biliardo dal polso sciolto, aveva lasciato lui con tre palle e Anya con due, mentre Xander ne aveva ancora cinque. ( Sospettava che parte dell'impazienza di Anya fosse frustrazione perché il suo ragazzo non ci era andato piano con lei, a giudicare dalle occhiate niente-sesso-per-te che gli lanciava con la coda dell'occhio.) Xander stava bevendo la sua Coca ed evitava con cura di guardare Spike, il che indicava chiaramente che la strategia migliore per Spike era di mettersi proprio davanti ai suoi occhi, ma in un modo-che-non-gli-ricordasse-della-situazione-con-Buffy, in caso lui diventasse di nuovo un Rain-Man-mago-del-biliardo.



    Spike camminò tutto intorno al tavolo, guardando con ostentazione per la migliore angolazione per il suo tiro successivo, ma soprattutto cercando di essere incredibilmente irritante. Cosa che sapeva essere uno dei suoi migliori talenti, perfezionato con cura nel corso degli anni. Era un dannato GENIO nell'essere seccante.



    “ Hai un ottimo tiro per la palla cinque di Xander” suggerì Anya gentilmente.



    “ Davvero” disse Spike con un amichevole e grato tono di voce. “ Grazie, tesoro.” Si chinò e la imbucò con un colpo energico e volutamente noncurante.



    Xander lo guardò. “ Hey. Non le devi parlare, Testa di Chip.”



    Anya sorrise con aria beata. “ Stai diventando geloso? Perché mi piace.”



    Spike mise il gesso alla sua stecca con fare teatrale, scrutando di nuovo il tavolo. Aveva un'impostazione perfetta per la undici di Anya, ma sospettava che nel complesso sarebbe stata una scelta strategica scarsa, e quindi cercò di colpire la numero tre di Xander. Ci mancò poco, ma riuscì a spedirla in una buca laterale. Sfortunatamente, non gli lasciò nessuna possibilità per il tiro successivo, a meno che non decidesse di tagliarsi la gola, imbucando la sua palla sette, e dopo una breve valutazione di come si sarebbero messe le cose, rovinò il tiro successivo con un fallito tentativo disperato per la palla due di Xander. Anya fu raggiante quando lui le fece un cenno, e si avvicinò al tavolo per il suo turno.



    Spike si mosse casualmente verso Xander, accendendosi una sigaretta nel cammino. “ Difficile giocare a biliardo se non posso parlare ai miei avversari” disse disinvoltamente.



    Gli occhi di Xander erano puro veleno. “ E' già abbastanza brutto che Buffy ti permetta di provarci con lei stasera - e non riesco a capire il motivo, perché penso che la prigionia a vita in un gulag sarebbe una punizione più lieve che l'avere a che fare con te per più di cinque secondi – ma decisamente non devi flirtare con la mia ragazza.” Anya ebbe un piccolo guizzo compiaciuto nel sentire questo, dando a Xander uno sguardo provocante da sopra la sua spalla, mentre prendeva di mira la sua palla due.



    “ Nessun flirt” disse Spike con un ghigno. “ Sono un uomo felicemente sposato, davvero.”



    Xander gemette. “ Ricordi che ti odio, vero?” Si udì lo schiocco delle palle che si urtavano venire dal tavolo, e Anya strillò per il successo.



    “ Sarei deluso se non lo facessi” replicò allegramente Spike. “ Ad ogni modo, la sola cosa che conta davvero in questo amabile scenario è ciò che Buffy pensa.” Guardò nella direzione in cui Buffy e Willow stavano ridacchiando sul divano, spostandosi leggermente a sinistra e inclinando la testa in modo da vedere tra gli agenti di polizia. Lei era raggiante. “ E lei non mi odia.” Quest'ultima frase uscì un po' meno furba-e-irritante di come aveva pianificato, più tranquilla-e-riverente, come se quasi non potesse crederci lui stesso. Cosa che, bhe, non poteva fare. Aveva pianificato di dire qualcos'altro di sgradevole, per mantenere Xander irritato e concentrato, ma guardare Buffy gli aveva fatto dimenticare cosa fosse, e anche lo aveva reso indifferente all'irritare Xander o al vincere il loro gioco spietato, perché il suo sorriso era fantastico e lei era fantastica e quando avesse finito con il Bronze, l'avrebbe portata in qualche posto carino e privato, e avrebbe aperto tutte le sue cerniere e la propria cerniera e sarebbe stato fottutamente fantastico. E anche una fantastica scopata.



    Sentiva che Xander lo stava guardando, ma non poteva distogliere lo sguardo dai denti e dagli occhi brillanti di Buffy. Era come se fosse una dannata trappola elettrica per vampiri, o forse solo per lui, un fulmina-Spike, irresistibilmente affascinante e mortalmente scintillante, che lo stava conducendo inesorabilmente alla rovina.



    Un momento dopo Anya fece il broncio verso di loro, sporgendo il labbro verso Xander. “ Ho provato a colpire la palla nove di Spike, ma i colpi di sponda non mi riescono senza di te che strusci il tuo pene contro il mio sedere. Penseresti che dovrei fare meglio senza distrazioni, ma a quanto pare lo trovo davvero rassicurante.”



    Spike prese un tiro dalla sigaretta, guardando Xander con la coda dell'occhio. Bhe, questo era a suo vantaggio. Lo Xander imbarazzato-e-eccitato era un giocatore molto peggiore dello Xander fuori-di-sé-per-lo-shock. Se questo fosse durato, il prossimo giro di bibite era praticamente già vinto.



    Poi Anya si voltò verso di lui e disse “ Quindi, Spike, come va il sesso con Buffy?” e gli occhi di Xander divennero cupi e distanti, e Spike gemette e si augurò che Buffy avesse abbastanza denaro per pagare un altro giro di bibite per gli Scoobies e un Johnny Walker etichetta nera per lui, perché era al verde, e in ogni caso, se ci si rifletteva abbastanza, dalla giusta angolazione, era del tutto colpa sua se Xander entrava in quella specie di trance mistica in cui riusciva a comprendere la fisica e la geometria complessa.



    Sorrise in modo affascinante ad Anya. “ Molto bene, grazie. Ma temo che se vuoi i dettagli, dovrai chiedere alla signora in questione. Un gentiluomo non parla delle sue conquiste.” Al diavolo, se comunque doveva perdere a biliardo, e doveva aspettare per poter liberare Buffy dal fardello delle troppe cerniere, nel frattempo avrebbe comunque potuto divertirsi nell'infliggere il massimo trauma psicologico possibile. Xander stava praticamente mandando scintille in quel momento, mentre camminava come uno zombie intorno al tavolo e preparava il prossimo tiro. “ Dimmi, amore, hai qualche raccomandazione per un bel regalo per Buffy? Qualcosa... di adulto. Magari che richieda delle batterie.” Con un doppio schianto, le palle sette e nove di Spike finirono in due buche differenti, la schiena di Xander che fremeva mentre si muoveva come un fantasma intorno al tavolo per allinearsi per il tiro successivo. Anya si avvicinò a Spike e si lanciò in un turbine di suggerimenti che erano Davvero Illuminanti. Xander era un tipo molto, molto fortunato.



    Non fortunato come Spike, ma dannatamente fortunato.



    *****



    Quando il discorso-fra-ragazze si fu esaurito, Buffy disse a Willow di andare alla pista da ballo, cosa che avrebbe fatto sparire la stranezza di dover parlare quando si erano accordate di non parlare di nulla di importante, ed era anche la cosa preferita di Buffy da fare al Bronze, e inoltre avrebbe dato a Buffy una vista migliore di Spike che stava radunando le palle al tavolo da biliardo. Lo faceva con una marcata efficienza che parlava di una lunga pratica e forse di un po' di rabbia, e quando rivolse a Xander un inchino breve e infastidito e si fece da parte per permettergli di spaccare, lei indovinò che fosse dovuto al fatto che aveva perso l'ultima partita e probabilmente lei avrebbe dovuto sganciare per un giro di bibite, perché sapeva che lui non aveva denaro con sé. Lui incontrò il suo sguardo mentre tirava fuori la fiaschetta per una sorsata, e lei sogghignò e fece la sua mossa più sensuale, un ondeggiamento che fu molto più sensuale per la mancanza la biancheria, e gli occhi di lui fiammeggiarono in maniera gratificante.



    La pista da ballo al Bronze era, abbastanza stranamente, uno dei luoghi per ballare più rispettosi in cui fosse stata - alcuni dei locali al campus erano sovraccarichi di idioti pieni-di-Sè che pensavano che il modo migliore per rimorchiare una ragazza che non avevano mai visto fosse strusciarsi dietro di lei, mentre stava ballando, senza nemmeno un come-stai. Ma qui al Bronze poteva ballare con Willow, scambiandosi risate e sorrisetti da migliori-amiche, senza preoccuparsi minimamente che la pelvi di qualcuno comparisse nel suo spazio senza-esserne-richiesta, e poi era pieno di vittime volenterose per una ragazza che fosse dell'umore giusto per un po' di compagnia, ottimi piccoli extra nello show personale di Buffy.



    Era ancora dolorante, dolorante in modo meraviglioso, e il ballo la rese iper-consapevole di ogni punto debole, rendendo il ricordo di come si era guadagnata ogni deliziosa fitta ben presente nella sua mente. Guardò Spike attraverso le ciglia mentre si piegava sul tavolo da biliardo e sogghignava verso Anya e tormentava Xander. Giocava a biliardo nello stesso modo in cui faceva ogni cosa, scrutando come un falco e valutando la situazione, gli ingranaggi nella sua testa che giravano in modo visibile, mentre pianificava la sua senza-dubbio astuta strategia – per poi sporgersi in avanti con un movimento impaziente delle spalle e fare i suoi tiri quasi senza programmazione, rapidi e veloci e come un lampo, con risultati prevedibilmente altalenanti. Dopo ogni tiro, lui si voltò e la cercò con gli occhi, e lei pensò a qualcosa di extra-sconcio ogni volta che i loro occhi si incontrarono, e lui guardò ancora, gli occhi fiammeggianti come se sapesse esattamente quale pensiero sconcio lei avesse scelto, e poi lei si voltò verso Willow e lui tornò a giocare e lei si ricordò della sua scommessa di farla venire di fronte a tutti senza che nessuno si accorgesse di qualcosa, e lei seppe in quel momento che lui aveva del tutto ragione, che poteva farlo davvero, perché lei era già oltre la metà strada e questo solo GUARDANDOSI.



    Dopo un po', la partita di biliardo terminò, e Spike cominciò a girare intorno alla pista da ballo, come uno squalo, e lei reagì guardando ovunque tranne lui ed amplificando il quoziente di sensualità del suo ballo, dicendogli col corpo quello a cui stava pensando, e quando la musica divenne un ballo lento, un pezzo ossessionante e malinconico di una delle band che suonavano regolarmente al Bronze, non fu sorpresa di sentirlo avvicinarsi dietro di lei, le mani sui suoi fianchi. Si avvicinò per posare la guancia di fianco alla sua, ma rimanendo distante, solo le sue mani, ferme ma allo stesso tempo tremanti e la guancia fresca che toccava la sua mentre si muovevano insieme.



    Lei si voltò per guardarlo in faccia e lui lasciò che le mani scivolassero intorno alla sua vita, solo mantenendo un minimo contatto, e premette la fronte contro la tempia di lei, gli occhi chiusi, e questo fece male fisicamente, essere così vicini e toccarsi a malapena, e lei rise piano.



    “ Quindi, amore” cominciò Spike in tono tranquillo e discorsivo. “ Abbiamo fatto con i discorsi-da-ragazze, il biliardo, le bibite e ora il ballo. Cos'altro avevamo programmato per questa serata?”



    Lei poté sentire il suo respiro farsi affannoso e i muscoli dello stomaco stringersi in anticipazione. “ Credo si fosse parlato di una scommessa.”



    Spike sorrise, gli occhi ancora chiusi. “ Ah già.” Ondeggiarono ancora per un momento, l'aspettativa che si muoveva tra loro come fumo. “ Gli Scoobies stanno guardando?”



    Buffy guardò pigramente sopra la spalla di lui. Xander e Anya stavano ballando poco distante, con Anya che tratteneva la testa di Xander contro la sua spalla e gli dava dei colpetti sulla schiena con atteggiamento confortante. Willow era da sola, nelle vicinanze, ondeggiando senza scopo, uno sguardo lontano sul viso. “Più o meno. A meno che tu non voglia fare un annuncio.”



    Le dita di Spike si strinsero sui suoi fianchi. “ E la polizia?”



    Era buio, ma Buffy poteva vedere la sagoma rivelatrice dei cappelli della Polizia inframmezzati intorno ai limiti della pista da ballo, le luci che creavano riflessi sui distintivi qui e là. “ Stanno guardando.”



    “ Bene,” Spike aprì gli occhi, guardando verso di lei, lo sguardo scuro ed imperscrutabile. “ Mettimi le braccia intorno al collo.”



    Buffy lo fece, facendo scivolare le sue mani sul petto di lui, lungo la strada.



    “Adesso chiudi gli occhi.”



    Spike prese l'orlo dello spolverino con una mano, facendolo scivolare finché non avvolse un fianco, il bordo posteriore che le penzolava su un polpaccio, le mani di lui che trattenevano la pelle contro la parte bassa della sua schiena. Cominciarono a girare, lentamente, e Spike si avvicinò ed iniziò a parlare, piccoli dettagli di ricordi di quel pomeriggio, e lei si fece più vicina, premette la guancia contro il cotone della sua maglia, le luci della pista da ballo che lampeggiavano contro i suoi occhi chiusi, e lei non sapeva cosa stessero facendo, ma quando fu tentata di aprire gli occhi per controllare se qualcuno stesse guardando, lui le bloccò la testa e sussurrò sulla sua sommità “ Non devi lasciare che nessuno veda.” Quindi la sua mano scivolò tra di loro e bloccò il tessuto leggero della sua gonna contro di lei, e le sue dita astute trovarono all'istante il punto migliore, e strinsero una volta, due volte, e ancora, e lei venne così forte da vedere le stelle dietro le palpebre chiuse, aggrappandosi disperatamente al collare di pelle di Spike, e lui ridacchiò, il petto che vibrava sotto di lei, e fece scivolare di nuovo la mano sul fianco, e lei riaprì gli occhi e ogni cosa fu di nuovo uguale. Anya che confortava Xander, Willow persa in un mondo immaginario, e innumerevoli altre persone senza volto che continuavano con il loro divertimento del venerdì sera e uno sprovveduto squadrone che li scrutava alla ricerca del minimo segno di violazione della legge, tranne che nulla era per niente lo stesso, era come guardare dopo un temporale e tutto era chiaro e fresco e nuovo, e lei deglutì, la bocca all'improvviso completamente secca, e alzò la testa per guardare verso Spike, e lui stava guardando lei con un misto di euforia e terrore e autocompiacimento che era così tipicamente DA SPIKE, che lei sorrise in modo splendido, e fece scivolare una mano sulla sua guancia, catturando il suo zigomo con il pollice. Lui chiuse gli occhi, godendosi la sua carezza, e continuarono a ondeggiare in quel modo fino alla fine della canzone, e poi continuarono ancora un po', anche se la canzone successiva era un rock movimentato, finché Anya non comparve vicino a loro, con il viso ansioso, e Spike guardò verso di lei e sospirò.



    Buffy si augurò che Anya se ne andasse, ma lei era la ragazza di Xander e cominciava a piacerle nonostante la sua schiettezza – o forse a causa di essa- , inoltre pensò sarebbe stato saggio costituire un precedente nel loro gruppo per i benvenuti ai fidanzati difficilmente accettabili, così sorrise in modo neutro e disse: “ Ti serviva qualcosa Anya?”



    “ Bhe, Spike ha perso due partite a biliardo, e adesso che abbiamo tutti finito di ballare con i nostri innamorati, si suppone che debba offrire a tutti delle bibite. Oh, e anche degli anelli di cipolla. Non so cosa siano ma sono ansiosa di provarli. Ne ha parlato molto.”



    Buffy diede a Spike uno sguardo sagace. “ Quindi, quanto denaro dobbiamo spendere, TESORO?”



    Spike guardò verso il bar. “ Ti pagherò più tardi” brontolò. “ Dovrebbe entrarmi qualcosa. Niente di illegale o malvagio. Solo... un lavoro pagato.” Sembrò vergognarsi un po', il che era un atteggiamento a cui Buffy non era abituata, ma lei suppose che l'idea di lavorare per vivere o... per non-vivere, perché lui non era vivo... come avrebbe dovuto chiamarla? Qualunque cosa fosse, era un grande passo indietro. Sospirò e tornò al divano su cui aveva lasciato la borsa, Anya e Spike che la seguivano. Un'altra cosa carina del Bronze, avrebbe potuto lasciare la sua borsa più o meno ovunque ed essere certa che il suo denaro fosse ancora lì quando fosse tornata. Specialmente quella sera, con metà del Dipartimento di Polizia di Sunnydale che allenava i suoi occhi d'aquila sulla folla. Anche se la folla era notevolmente diminuita ora, forse perché una massiccia presenza della polizia implicava che non ci fosse rischio confusione – i cittadini erano abbastanza ignari, ma la selezione naturale tendeva a lasciare quelli con gli istinti migliori - o speciale attenzione all'alcol; il barista stava chiaramente fissando i poliziotti, non apprezzando la riduzione degli affari.



    Willow e Xander erano già seduti sul divano, con Willow che dava dei colpetti sulla mano di Xander e gli parlava dolcemente. Entrambi guardarono in su quando Buffy si avvicinò, Willow con un'espressione ironica e divertita, Xander vagamente terrorizzato, come se si aspettasse che Buffy si sarebbe trasformata inun insetto gigante o qualcosa del genere. Cosa che, realizzò lei, era un pericolo che Xander aveva davvero dovuto affrontare in diverse occasioni. Nessuna meraviglia che si fosse sentito così sollevato, quando aveva cominciato a uscire con Anya; alla fine lei non nascondeva la sua natura di ex-demone e non cercava attivamente di ucciderlo, e. bhe, non era Cordelia, perché anche la versione più carina e gentile di Cordelia era davvero, davvero spaventosa. Qualunque cosa Willow gli avesse detto, pareva avergli fatto bene, perché Xander riuscì a salutare lei e Anya e Spike senza occhiate-mortali o occhi-che-avevano-guardato-nell'abisso, solo il normale goffo Xander. Willow lasciò il suo posto ad Anya – brontolando un po' perché non era ancora molto affezionata all'ex-demone – e si spostò sulla seda di fronte, lasciando l'altro comodo divano a Buffy e Spike.



    Buffy tirò fuori il denaro e lo allungò a Spike con un'occhiata – non un'occhiata severa, perché lui era nella sua lista dei buoni dopo il loro ballo, ma piuttosto una del genere bada-a-ciò-che-fai. “ Portami indietro il resto, ok? E' tutto quello che ho, finché non vado da Mamma a battere cassa.”



    Spike le rivolse un ghigno sfrontato, la vergogna sparita da un pezzo, o, quantomeno, ben nascosta. “ Sì. Pagare le scommesse è sempre importante, non è vero? Grazie di non avere fatto di me un cattivo pagatore.” Camminò orgogliosamente verso il bar, fischiettando qualcosa che stonava terribilmente con la musica da ballo.



    Buffy si appoggiò al divano, abbassandosi per massaggiarsi la caviglia. Nascondere il braccialetto elettronico sotto gli stivali aveva impedito che sembrasse un individuo pericoloso in libertà condizionata, ma le aveva datto un po' fastidio, mentre stava ballando, anche con i calzini spessi. “ Quindi, ho sentito che Xander ha stravinto a biliardo.”



    “ Anche io l'ho sentito” replicò Xander. “ Ma, um, io davvero non ricordo molto. Era come se fossi al top, col mio naturale talento per il biliardo che è venuto a galla per l'occasione.” Diede a Buffy un'occhiata di sguincio. “ Sarebbe stato molto più soddisfacente se non fossi stata tu a pagare per la sconfitta cocente di Spike.”



    Buffy scrollò le spalle. “ Mia la responsabilità, mia la spesa. O spesa, di Mamma, visto che è lei che paga davvero ogni cosa.” Sorrise ricordando Spike e sua madre che chiacchieravano imbarazzati sul divano, ai tempi della loro prima tregua. “ Penso che a Mamma piaccia davvero Spike, più o meno.”



    Xander guardò cupamente verso il bar. “ Credo che lo renda uno di noi.” Scrollò le spalle, dando un'occhiata a Willow. “ Comunque, credo sia una cosa tra te e lui. Ma tu fammi un favore, e fagli ripagare tutto.”



    Buffy avrebbe desiderato avere la sua bibita, così da poter attribuire il suo piccolo colpo di tosse a un sorso di Diet Coke andato di traverso. “ Non preoccuparti, Xander. Ci penserò io.”



    Spike tornò in quel momento, porgendo a Buffy un mucchietto di banconote e monete. “ La cameriera arriverà in un attimo con le bibite. Ci vorrà qualche minuto per gli anelli di cipolla e le ali.” Si allungò con disinvoltura di fianco a Buffy sul divano, mettendo il braccio sullo schienale.



    Buffy gli diede un'Occhiata. “ Ali?”



    Fece spallucce. “ Avevo fame. La salsa piccante qui è eccellente.” La guardò con un sorrisetto sapiente. “ Le ali di pollo vengono servite con accompagnamento di gambi di sedano, se vuoi sentirti virtuosa, pet.”



    “ I gambi di sedano a mezzanotte...” disse Xander in tono casuale. Willow risw. Buffy, Anya e Spike si guardarono confusi.
    Willow mosse la mano verso di loro. “ Spiacente, ragazzi. Una cosa delle scuole elementari. Fa parte di una delle mie serie di libri preferite. Xander di solito me lo leggeva ad Halloween, prima di andare a fare dolcetto-o-scherzetto.” Poiché gli sguardi vuoti continuavano, Willow roteò gli occhi. “ Ok, Anya e Spike posso capire, ma davvero, Buffy? Non hai mai letto Conigliettacula?”




    Anya emise un piccolo grido. “ Sembra orribile.”




    “ No, è davvero carino, parla di un coniglietto vampiro, e...”




    Anya gemette e seppellìil viso nella spalla di Xander. Lui le diede dolcemente dei colpetti sulla schiena. “ Scusate, ragazzi. Anya, um, ha questa COSA con i conigli.”




    “ Continui a dirlo, Xander. Basta parlarne.” La voce di Anya era attutita dalla maglia di Xander.




    Buffy scambiò uno sguardo confuso con Willow. “ Non ha problemi con vampiri, demoni o interiora fumanti, ma è spaventata da teneri e soffici coniglietti?”




    Anya alzò la testa quanto bastava per guardarle. “ Possiamo smettere di dire la parola con la C, per favore?” Xander li supplicò con occhi-da-cucciolo da sopra la sua testa , e Buffy scambiò un altro sguardo con Willow, quindi fece spallucce.




    “Certo, nessun problema. Abbiamo tutti le nostre piccole stranezze.” La cameriera arrivò in quel momento, e il processo di distribuire le bibite fece sparire un po' dell'imbarazzo. Anya si raddrizzò un po', ma rimase il più vicina possibile a Xander, e tutti presero delle grandi sorsate che resero convenientemente impossibile parlare. Grandi, saporite sorsate, che apparentemente richiesero una pausa di riflessione dopo, almeno a giudicare dal silenzio – Bhe, non silenzio, pensò Buffy, perché c'era la musica alta e il rumore della folla, e di tanto in tanto un rumore dalle radio dei poliziotti, ma era stupefacente come la mancanza-di-persone-che-parlavano rendesse tutto questo non importante- silenzio che durò per alcuni minuti. Gli anelli di cipolla e le alette arrivarono nel mezzo del silenzio, dando loro un'altra scusa per non parlare mentre si servivano.




    “ Quindi, Buffy” disse Anya alla fine, con voce realistica. “ Spike dice che sei quella a cui devo chiedere riguardo il sesso che fate.”

    Buffy quasi si strozzò con la cipolla fritta, prendendo velocemente un sorso per schiarirsi la gola. ” Spike ha detto che facciamo sesso?” Si voltò verso di lui, gli occhi spalancati per l'offesa, perché avevano ASSOLUTAMENTE parlato riguardo il non parlare di questo.

    “ Oh, no, in realtà non ha detto niente. Ho solo immaginato che faceste sesso, perché siete sposati per finta, e questo è quello che fa la gente sposata. Ma quando gliel'ho chiesto, ha detto che avrei dovuto parlare con te.” Anya la guardò con aria interessata, come se stesse parlando dell'hobby delle composizioni di fiori di Buffy. “ Quindi, parlamene.”

    Buffy poteva sentire la sua bocca muoversi, ma nessun suono stava uscendo. Spike si allontanò lentamente, mordicchiando con attenzione un'aletta di pollo.




    Fra tutti, fu Xander a ssalvarla, mettendo una mano sul ginocchio di Anya. “ Tesoro, credo che Buffy preferisca che la sua vita privata rimanga privata.” Fissò Spike, come se volesse dire altro, ma un'occhiata di avvertimento di Willow lo mise in silenzio.




    Anya sembrò delusa. “ Oh. Che peccato. Avevo ogni genere di domanda sul sesso coi vampiri, e non è come se avessi la possibilità di fare una ricerca diretta.” Guardò verso Xander, gli occhi grandi e adoranti. “ Non mi spaventano i vampiri, ma non voglio che tu lo diventi, ok? Nemmeno se significa maggiore resistenza e tempi di recupero più veloci.” Willow fece una piccola risata, e Anya la guardò in modo confidenziale. “ Questo è quello che ho sentito. Volevo solo che Buffy lo confermasse.”




    Xander guardò verso di lei, il volto che passava attraverso diverse emozioni, prima di fermarsi finalmente su una via di mezzo tra il disturbato e il felice. “ Ok, um, ci lavorerò su. Il non-diventare-un-vampiro.”




    Anya lo abbracciò strettamente, le braccia intorno alla sua vita. “ La tua resistenza e tempo di recupero sono magnifici, tesoro.”

    “ Ok, grazie.” Xander si strofinò le mani, ansioso di cambiare argomento. “ Quindi! Qualche parola sui nostri amici commando, Buffster?”

    Buffy annuì con impazienza, altrettanto felice del cambio di soggetto. “ Spike ha identificato per me uno dei membri del commando e il loro capo. Un professore e un assistente dell'università.” Guardò Spike, il quale stava leccando la salsa piccante dalle dita, lui le sorrise, dando una leccata extra-lussuriosa con la sua lingua davvero, davvero malvagia. “ Stavo pensando che dovremmo fare una piccola ricognizione alla Lowell House, vedere se qualche altro ragazzo della confraternita è coinvolto. Magari hanno un'entrata segreta...”




    Willow la interruppe. “ Cavolo, Buffy, non mi hai sentita prima?” Buffy la guardò confusa e Willow roteò gli occhi. “ Ma certo che non stavi ascoltando, dovevi andare a dire qualcosa di 'importante' a Spike e non mi hai lasciato finire.” Si avvicinò, con grandi occhi. “ La Lowell House è ANDATA.”




    “ Aspetta, cosa? Come può essere andata una casa? E' una CASA! Di solito non si muovono.” Buffy guardò Spike, che era improvvisamente teso e guardingo.




    “E' andata a fuoco!” Willow fece un piccolo saltello sull'orlo del suo cuscino.




    “ Stai scherzando!” Willow scosse solennemente la testa. “ Non stai scherzando? Lowell House è davvero andata a fuoco? Tipo fino-alle-fondamenta?” Buffy guardò Spike, gli occhi stretti pensierosamente. Forse c'era un qualche tipo di accesso o di prova tra le macerie o nel seminterrato...




    “Già, la mia, um, amica ha detto che i Vigili del Fuoco hanno lottato per tutta la mattina, ma non hanno potuto fare nulla per salvarla,il fuoco è cresciuto come quella volta che il padre di Xander ha acceso il barbeque, sai, con troppo combustibile? Hanno detto che non ci sono state perdite, che tutti i ragazzi sono usciti in tempo, né morti né feriti o altro, ma che non hanno prorpio potuta salvare la casa. E poi sono arrivati con i bulldozer nel pomeriggio e hanno rimosso le rovine, e poi hanno riempito il seminterrato con del cemento per precauzione. E' del tutto andata.”




    Buffy e Spike si guardarono con costernazione. “ Wow” disse Buffy alla fine. “ Questo è, um, wow...”




    Spike si passò una mano sulla testa con una smorfia. “ Cazzo.” Ricadde indietro sui cuscini del divano. “ Speravo... Bhe. Ci Speravo.” Diede a Buffy un'occhiata angosciata di sguincio, una che diceva che lui riconosceva il dilemma, che non avrebbe potuto togliere il chip e avere ancora Buffy, ma che comunque stava segratamente sperando di trovare un modo di ottenere tutto ciò che voleva. O forse solo di vedere Buffy picchiare qualche soldato in suo onore. Qualcosa.




    Buffy diede dei colpetti rassicuranti sul suo ginocchio. “ Possiamo ancora andare a controllare. Magari troveremo qualcosa che hanno tralasciato.” Si guardò intorno, al mare di divise blu che aveva invaso il Bronze. “ Dobbiamo seminare i nostri ragazzi-in-blu, comunque, o probabilmente troveranno un modo per appiopparci anche l'incendio.” Diede a Xander uno sguardo significativo. “ Pensi che potresti fare un po' di confusione per noi, Xander?”




    Xander annuì e cominciò a parlare ad alta voce dei meriti di questo o quel film. Willow guardò Buffy e cominciò a discutere, a voce altrettanto alta. Anya ovviamente non sapeva cosa stessa accadendo, ma poiché era una donna dalle Forti Opinioni, partecipò alla discussione solo per una questione di principio. E Buffy si accoccolò su Spike, gli sfiorò l'orecchio e gli sussurrò il suo piano. Egli le baciò la guancia e le mormorò il suo assenso. Quindi si strinsero ancora un po', solo così.




    Qiondi si unirono alla discussione e aiutarono a finire gli anelli di cipolla e le alette, perché, accidenti, la Mamma di Buffy stava pagando per quel banchetto e loro stavano per entrare in azione. Buffy dovette concordare con Spike: gli anelli di cipolla erano FANTASTICI.




    Ne presero un'altra porzione da asporto.




    *****




    Una volta che ebbero il contenitore da asporto, Buffy e Spike si scusarono con la compagnia, e proposero tranquillamente di incontrarsi la sera successiva all'appartamento di Gile per una Riunione degli Scoobies, e raggiunsero mano nella mano la porta sul retro che portava nel vicolo. Fuori nel vicolo, Buffy cercò un posto dove appoggiare gli anelli di cipolla e la borsetta, ma non c'era davvero altro posto oltre il cassonetto, che era troppo disgustoso per poterlo anche solo considerare, così li tenne con una mano di lato e si appoggiò al muro.




    Spike si avvicinò, guardando in basso. ( QUELLA COSA! Buffy gemette internamente.) “ Non ti avevo preso per una persona romantica, amore” disse tranquillamente, con un piccolo sorriso sul volto.




    “ Dimostra quanto mi conosci” sogghignò Buffy con sfida. “ Io sono super- romantica.”




    Spike tracciò dei disegni con un dito sullo stomaco di lei. “ E' così che lo chiami, amore? Quando flirti e ti coomporti male in mia compagnia?”




    Buffy gli mise il broncio. “ Pensavo ti piacesse flirtare.” Diede una veloce carezza sulla sua lunghezza, guardandosi attorno per assicurarsi che fossero ancora soli. “ A questa parte di te sembra piacere.”




    “ Non ho mai detto che non mi piace.” Spike le fece un sogghigno malvagio. “ Solo non sono sicuro che sia qualificabile come 'romantico'. Bollente, meraviglioso, fantastico, sì. Romantico? Non ne sono molto sicuro.”




    “ Così, cosa c'è di così romantico in questo vicolo” disse Buffy con curiosità, guardandosi intorno.




    “ Non dirmi che te ne sei dimenticata.” Spike le prese la mano, posando un bacio leggero sul polso. “ Questo vicolo, amore mio, è il posto dove ci siamo visti per la prima volta.”




    Buffy alzò un sopracciglio verso di lui. “ Intendi quando hai minacciato di uccidermi? Già, è davvero un ricordo romantico.”




    Spike si avvicinò. “ Ti ho guardata combattere dalle ombre laggiù. Eri dannatamente fantastica. E' un bel ricordo per me.”




    “ Io ricordo meglio la parte successiva, quando io e Mamma ti abbiamo preso a calci nel sedere a scuola.” Buffy sorrise allegramente. “ Hai ragione, è davvero un bel ricordo.”




    “ Vedi? Romantico, se solo pensi a quanto siamo andati lontano.” Si avvicinò per strusciare le labbra sul suo orecchio. “ Abbiamo compagnia. Due battiti, uno appena dietro la porta, sembra che stia solo di guardia. L'altro sta avanzando lungo il vicolo.”




    “ Allora baciami. Ma che siano solo baci. Non vogliamo dagli una scusa per arrestarci.”




    Spike non rispose, solo mise le mani ai lati della vita di lei, i palmi piatti contro il muro, e la baciò dolcemente sulle labbra. Lei mosse la mano libera fra i suoi capelli e lo baciò a sua volta, attenta a mantenere bassa l'eccitazione, anche se avrebbe voluto di più. Ma avevano un pubblico, e non uno amichevole, così mantenne il bacio dolce e leggero, tenero e romantico. Comunque appoggiò un piede contro il muro, in modo che la coscia si strofinasse sul suo inguine, perché aveva dei Piani per dopo.




    Dei passi si avvicinarono, e la luce di una torcia scivolò su di loro. “ Chiedo scusa.” disse una voce autoritaria.




    Buffy interruppe il bacio con quella che sperava sembrasse una convincente espressione di sorpresa. “ Oh, mio Dio!” ansimò.




    Spike fece un passo indietro, con l'aria di un uomo che è stato interrotto nel bel mezzo di un'opera di seduzione. Cosa che, naturalmente, era davvero, per cui non gli richiese alcuna dote di recitazione. “ C'è qualche problema, Agente?”




    Il poliziotto – uno nuovo questa volta- mosse la torcia sulla scena. “ Abbiamo avuto una soffiata su, um, una consegan di droga in corso nel vicolo.” La torcia si fermò sul contenitore da asporto in mano a Buffy.




    “ Nessuna droga qui, signore” disse Buffy dolcemente. Aprì il contenitore. “ Solo uno spuntino.”




    Il poliziotto serrò la mascella, chiaramente irritato per essersi mosso troppo presto, prima che gli obiettivi avessero commesso un reato. “ Vi stiamo tenendo d'occhio” disse alla fine.




    “ Oh, è disgustoso” disse Buffy, arricciando il naso. “ Ci guardate mentre ci baciamo? E' nauseante.”




    Spike incrociò le braccia. “ E' contro la legge che io baci mia moglie?”




    Con gli occhi stretti, l'agente ammise brontolando che non lo era.




    “ Bene, allora” disse Spike educatamente. “ Potremmo ricominciare, allora? Questa è una specie di anniversario per noi, sa?” Guardò Buffy con aria adorante. “ Molto romantico.” Buffy lo guardò a sua volta con tenerezza. Stavano diventando davvero bravi in quella finzione-di-essere-innamorati.




    A suo credito, l'agente sembrò imbarazzato. “ Spiacente per l'intrusione.” Diede loro uno sguardo di avvertimento. “ Ma tenete in ordine, o dovrò arrestarvi.”




    Spike annuì con aria affabile. “ Certamente. Saremo lo spirito stesso della discrezione.” Attese quindi che l'agente se ne andasse.




    Una volta che il poliziotto fu fuori vista, si chinò e baciò ancora Buffy. “ Una mostra di innocenza davvero convincente, amore.”




    “ Non stavo fingendo” sussurrò indietro Buffy. “ Penso davvero che sia disgustoso che ci guardino mentre ci baciamo.”




    Spike sorrise contro le sue labbra. “ E' all'imboccatura del vicolo, adesso. La visuale è bloccata dal cassonetto. Sta aspettando altri ordini alla radio.” Inclinò la testa per baciarla sul lato della gola. “ Adesso?”

    Buffy gli porse il contenitore da asporto e la sua bosetta, quindi si chinò per sollevare con facilità il tombino nascosto sotto i loro piedi. “ Dopo di te, marito mio.”




    Spike sogghignò e scese la scaletta, Buffy lo seguì velocemente, facendo scivolare in silenzio il coperchio del tombino al suo posto sopra di loro, e poi si pulì le mani. Era davvero buio là sotto, senza alcun raggio di luce solare che filtrava. Spike accese una sigaretta e fu come se il suo volto, debolmente illuminato, fosse l'unica cosa esistente al mondo. La guardò da sopra il luminoso puntino rosso, quindi sospirò esalando il fumo. “ Cazzo. E' difficile non farti proprio qui. Come un cane di Pavlov. Le fogne mi fanno sbavare al pensiero di metterti nuda.”




    Buffy si avvicinò in silenzio, cercando la sua mano. “ Già, anche a me” ammise quietamente. “ Ma se ne accorgeranno abbastanza alla svelta. Dobbiamo fae alla svelta se vogliamo avere il tempo di setacciare le macerie prima che ci raggiungano.” Strinse la sua mano dopo che l'ebbe trovata. “ Non ho portato la mia torcia.”




    Spike strinse a sua volta. “ Non ti farò cadere, amore” disse rudemente.




    “Lo so” disse lei con un sorriso, chiedendosi se lui potesse vederlo. Le labbra di lui le sfiorarono la guancia e smise di chiederselo. “ Facciamola finita” disse velocemente. “ Si suppone che sia la nostra serata libera”




    Si avviarono per il tunnel buio come la pece il più velocemente possibile, mano nella mano.




    *****




    L'uscita delle fogne più vicina alla Lowell House era appena fuori dal campus, che era silenzioso e tranquillo per la vacanza. Buffy masticò l'ultimo boccone di cipolla e gettò il contenitore nella spazzatura mentre correvano attraverso il prato erboso per ragiungere lo spazio dove prima sorgeva la Lowell House. Anche gli alberi che avevano ombreggiato l'antica dimora erano scomparsi, i tronchi tagliati di fresco come unico ricordo. Buffy si mise su un ceppo e guardò in basso alla superficie senza segni di cemento grigio che riempiva interamente il grande spazio delle fondamenta. Bhe, non senza segni: i bordi del soffice cemento fresco erano stati segnati da studenti che speravano di lasciare il loro segno, con nomi scarabocchiati in malo modo, impronte di mani e piedi e quella che sembrava in modo sospetto l'impronta di un sedere, sparpagliati lungo il bordo. Proprio sotto i piedi di Buffy qualcuno aveva scritto “Lowell House fa schifo!” a grandi letttere; appena a sinistra c'era un piccolo, timido “ T.M.+ W.R.” e ancora un poco sotto, quello che sembrava un Haiku commemorativo per la quercia abbattuta.




    Spike camminò a grandi passo lungo tutto il perimetro di cemento, la faccia scura quando raggiunse la postazione di Buffy. “ Niente, amore” sputò fuori, furioso. “ Non un dannato indizio.” Rimase in piedi davanti a Buffy; lei guardò in basso, sentendosi molto, molto alta.




    “ Non è la nostra sola pista” disse con vigore. “ Sono sicura che ci sia un altro modo per scendere in quello stupido posto. E dopo tutto, Riley e la Walsh sono andati, si spera per davvero. Mi evita il problema di affrontarli.” Spike la guardò in modo sardonico. “ Cosa? Nessuno colpisce con tazer e droga e fa esperimenti sul mio vampiro, nella mia città, sotto i miei occhi.” Tracciò un anello col piede sul ceppo. “ Stavo solo aspettando che arrivassero i voti finali. Penso che avrei avuto una A. Mi chiedo come sarà il nuovo professore...”




    Spike la prese per la vita e la fece scendere. “ IL TUO vampiro?”




    “ Bhe, non lo sei?” Buffy lo guardò fermamente.




    Spike guardò lontano. “ Bhe, sì” ammise brontolando. Guardò di nuovo alla superficie di cemento che si stava asciugando. “ Fammi fare ancora un giro, solo per essere sicuri. Poi possiamo tornare a casa dell'Osservatore e fare rapporto.” La fissò. “ e con 'fare rapporto' intendo aspettare che Giles sia del tutto pronto per le ninne, chiuderci a chiave e scopare. Ti ho guardato in questa tenuta per tutta la serata. Sto per esplodere.”




    Buffy sorrise timidamente. “ Anche io.”




    Lui la guardò per un momento, gli occhi indecifrabili, poi si voltò e cominciò il giro delle fondamenta. Al lato opposto, si fermò e si chinò, picchiettando sul cemento.




    “ Hai trovato qualcosa?” gridò Buffy, cominciando a camminare verso di lui.




    Lui scosse la testa. “ Niente di importante. Stai lì.” Dopo un altro momento, si alzò in piedi e continuò sulla sua strada, fischiettando.

    Quando la raggiunse di nuovo, Buffy si girò e cominciò a camminare in direzione dell'appartamento di Giles; Spike le si mise a fianco, cantando tranquillamente, quella stupida canzone punk che utilizzava sempre per infastidirla, quella riguardo all'essere sedato e andare allo spettacolo su una sedia a rotelle. ( Piuttosto Ironico?) Lei decise di ignorarlo questa volta. O almeno di ignorare la canzone, facendo scivolare la mano in quella di lui. Ignorare la totalità di Spike non era proprio possibile.



    Quando udirono delle deboli sirene in lontananza, sogghignarono uno verso l'altra e cominciarono a correre.


    TBC
     
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