Girls’ night out di Pagan Baby (La notte fuori casa delle ragazze)

Spike spogliarellista XD

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  1. Levian91
     
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    ahahahah faith che deve sempre rovinare tutto XD o forse no.... >> XD
    prima dello smacheramento ho pensato: e poi scoprimmo che non era spike sto figon di ballerino!.. sai come ci saremmo rimaste de merd...XD?? e invece è lui per fotuna! ahha ora saranno tutte e 4 attratte inevitabilmente da spike..giusto??willow compresa D:
     
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  2. p.i.a
     
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    e dopo William il sanguinario :lol:

    CITAZIONE
    Il presentatore spuntò sul palco. "Non è stato grande, ragazze?" Il pubblico urlò il suo gradimento. "Un altro applauso per 'William il Conquistatore'!"

    *batte i piedi e fischia portandosi due dita alla bocca*
     
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  3. piccola06
     
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    Grande Faith era ora che si sapesse :D Mamma mia che scene calde :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: Ora voglio vedere la reazione di tutti e due ma sopratutto quella di Buffy
     
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  4. kasumi
     
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    Faith è un mito!! E IMO l'autrice è stata bravissima a descrivere il balletto!!
    :sbav: :sbav: :sbav:

    Levian
    CITAZIONE
    e poi scoprimmo che non era spike sto figon di ballerino!

    "sto figon"? sei veneta per caso?! LOL

    Devo ammettere che la prima parte mi è piaciuta un casino, mentre la seconda mi ha deluso per come ha gestito il confronto tra Buffy e Spike...
    Spero di riuscire a tradurla entro la prossima settimana e poi voglio sapere cosa ne pensate!! ^_^
     
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  5. Levian91
     
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    no kasumi non sono veneta, sono di Milano, però ho compagni di scuola che sono veneti XD
     
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  6. kasumi
     
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    ah ecco, perchè noi diciamo spesso "figon"! ahahah!
     
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  7. keiko89
     
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    :sbav: :sbav: :sbav: :sbav: :sbav:




    Mi ero persa la traduzioneaògjaòpjgaòngòangònòbnaò :sbav:




    SpikeH



    *vorrebbe improvvisamente diventare uno scalda banane*

    BUAHAHAHAHAHA


    Btw la ff è fantastica fin qui... ma poi, poi... :paralisi: :rage:

    La traduci tutta? <_<
     
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  8. kasumi
     
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    mi sa che mi tocca! XDD nemmeno a me piace la seconda parte, ma non posso lasciare la storia a metà! XDD
     
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  9. keiko89
     
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    Perché no?! :risata:

    Sì effettivamente bisogna finirla, peccato se fosse stata meno mielosa sarebbe stata perfetta.
     
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  10. kasumi
     
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    eh infatti.. spike che si giustifica dicendo che si stava "sacrificando" per loro?? é_é
    ieri sera ho iniziato a tradurre la seconda parte.
     
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  11. kasumi
     
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    Seconda parte


    Il club si era quasi svuotato del tutto. Era rimasta solo una quarantina di donne che sperava di incontrare qualcuno dei ballerini. Buffy, Faith, Willow e Anya si fecero strada verso l’uscita. Buffy era molto infastidita. Aveva provato a raggiungere Spike dietro le quinte, ma le era stato impedito dalla sicurezza.

    ‘Ecco perché ultimamente è sempre stato a lavorare fuori fino a tardi...' Pensò Buffy, digrignando i denti. Stava fumando dalla rabbia.

    "Non posso ancora credere che Spike sia uno spogliarellista," Disse Willow. Tutte stavano avendo grandi difficoltà ad assorbire l’informazione.

    "Ha sicuramente il corpo per farlo. Voglio dire, Wow!" Gli occhi di Anya si allargarono. "Sembra persino migliore di... Hai visto il modo in cui si muoveva?"

    "Anche io ho gli occhi, sapete!?" Buffy ribattè secca ed arrabbiata. Anya trasalì e si allontanò da lei. "Vorrei proprio sapere da quanto tempo lo sta facendo?! Mostrarsi in quel modo davanti a tutte quelle donne!”

    "Caaaalma, B," Disse Faith. "Sono affari suoi, no? Che te ne importa?" chiese con un sorriso furbo.

    "Io non! A me non importa un fico secco," disse Buffy caldamente, ma senza convinzione. "Lui può... andarsene in giro per Sunnydale tutto nudo, per quello che me ne importa."

    "Hmm, sarebbe un bel quadretto." Rise Faith. "Non posso aspettare per vederlo!" Unì le mani e le strofinò assieme.

    Buffy la guardò acidamente. "Cosa intendi dire?" Strinse gli occhi.

    "Voglio dire che più tardi intendo scoparmelo fino allo sfinimento,” stabilì Faith.

    "E’ veramente bravo," Anya sussurrò a Faith. "Ho avuto un solo breve momento con lui, ma..." si interruppe quando vide il modo in cui Buffy la stava guardando. Stava digrignando i denti e dilatando le narici.

    "Stai lontano da lui," Disse inflessibile.

    "Pensavo non fossi più interessata a lui, B? Com’è la storia? Non puoi averlo in entrambi i casi, lo sai. Che sia il tuo uomo o che sia disponibile. Lo vuoi o no?"

    Le tre donne guardarono Buffy, aspettando una risposta.

    Buffy biascicò un "Oh, come se tu ti tirassi veramente indietro se io ti dicessi che lo voglio! Come hai fatto con gli altri ragazzi che ho frequentato? Te lo sto dicendo adesso e te lo ripeto lentamente così puoi capirlo. STAI. LONTANO. DA. SPIKE!” Disse furiosa.

    "Non hai risposto alla domanda," La sfidò Faith.

    Buffy guardò ognuna delle loro facce. Anya sembrava nervosa, Faith era arrabbiata. Willow sorrideva ed annuiva per incoraggiarla. Sapeva che Buffy avrebbe messo le cose in chiaro, finalmente.

    "Io lo amo," Disse Buffy, gli occhi umidi. "Lo amo," ripetè. Le piaceva come le parole suonarono fuori dalla sua bocca ed il modo in cui il suo cuore sobbalzò a quell’ammissione. L’aveva finalmente ammesso a se stessa e alle altre, ed era così liberatorio. "Quindi... ti farai da parte, come hai detto?" chiese dubbiosa a Faith.

    Faith sospirò. "Certo, B. Starò indietro. Lo prometto. Ma se inizi a tirare il culo indietro, mi ci butterò a capofitto!" Faith camminò verso l’uscita del locale.

    "Ti ho sentito," Mormorò Anya, seguendola all’esterno.

    ________________________________________



    Buffy sedeva sul divano del soggiorno, torcendo nervosamente gli angoli di un cuscino. Quella notte aveva deciso di dire a Spike quello che provava per lui. Aveva predisposto tutto affinché le ragazze passassero la notte da Xander e loro potessero stare da soli, così da non ammettere i suoi sentimenti in pubblico. E sperava che dopo aver parlato, potessero fare l’amore. Il suo tocco le mancava tremendamente.

    Scosse la testa al ricordo di tutte le volte che l’aveva respinto, quando lui aveva desiderato tenerla stretta e darle tenerezza. Aveva rifiutato violentemente ogni intimità e affetto, l’aveva ferito fisicamente ed emotivamente. Era stata così incasinata l’anno prima che non si era permessa di essere felice con lui. Ma ora era pronta per amarlo, e sperava solamente che i sentimenti di lui per lei non fossero cambiati.

    "Dov’è?" disse frustrata. "Sono passate tre ore!"

    Stava iniziando a pensare che lui avesse deciso di non passare affatto per casa. Il cuore le si contrasse nel momento in cui udì i suoi pesanti anfibi fuori nel portico. Si raddrizzò e ascoltò i suoi passi nell’entrata. Lui attraversò velocemente il soggiorno, dirigendosi direttamente al seminterrato.

    "Spike!" chiamò, prima che lui potesse fuggire. Lui chiuse gli occhi.

    'Oh, che palle. Adesso arriva...' pensò, mentre si girava verso di lei.

    "Cosa?" chiese con casualità.

    "Puoi—puoi venire un minuto... Ho bisogno di parlarti."

    Lui arrivò reclutante nel soggiorno, trascinando i piedi. “Dove sono tutti?” Chiese con la fronte aggrottata, notando che la casa era misteriosamente tranquilla.

    "Ho chiesto a tutti di rintanarsi da Xander questa notte... in modo da poter parlare." Si morsicò il labbro nervosamente.

    "Guarda, possiamo anche finirla qui, ok? Sono stanco. Dì quello che devi dire e lasciami riposare.” Disse stancamente, passandosi una mano attraverso i capelli.

    "Perchè..." Iniziò lei. "Perchè stavi facendo quel ‘lavoro’ in quel posto?"
     
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  12. piccola06
     
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    ora sono proprio curiosa di leggere tutta la scena. Comunque Faith non si smentisce mai. almeno è riuscita a far ammettere a Buffy i suoi sentimenti per Spike
     
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  13. kasumi
     
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    "Perché pensi che stessi lavorando lì? Per i soldi. Penso tu abbia notato la massiccia infestazione di ragazzine che è piombata in casa tua. La bolletta del cibo, da sola, farebbe venire un attacco di cuore a quel maledetto di Donald Trump. Qualcuno deve pur portare a casa la pagnotta."

    "Ti spogli per aiutarci?" Era scioccata. Aveva lasciato i conteggi delle finanze di casa agli altri, perché sarebbe stato troppo gestire anche quelli.

    "Beh, sì. Xander ha un po’ di denaro, ma sarà presto al verde se continua a comprare da mangiare e da vestire per tutti. E poi ci sono le bollette dei servizi per la casa, un fottuto incubo... ed il mutuo... Sto solo cercando di fare la mia parte."

    "Chi ti ha chiesto di diventare uno spogliarellista?!" Stava andando su tutte le furie. "Chi altro lo sapeva?"

    "Nessuno. Lo tenevo per me. Ma suppongo che ora sia cambiato tutto. Saranno tutti da Xander a ridere di me...” Si prese il viso tra le mani.

    "Ho imposto agli altri la segretezza. Non lo diranno a nessuno."

    "Sì, certo. Come se Anya sapesse tenere la bocca cucita.” Sospirò. "Beh, era destinato a venire fuori prima o poi. Speravo solo che fosse il più tardi possibile."

    "Non voglio che ti spogli ancora." Dichiarò decisa. "Se lo stai facendo per supportare me, allora ho una parola in capitolo."

    "Buffy..." Si alzò e iniziò a camminare nervosamente. "Cosa mi suggerisci di fare, allora? Andare in giro a portare i giornali per le case? Oppure lavorare agli alimentari come porta borse? Abbiamo bisogno del denaro e di tanto, Buffy!"

    "Ci deve essere un altro modo!"disse lei, arrabbiandosi maggiormente.

    "Beh, non c’è! Non c’è altro modo, a meno che non sia qualcosa di illegale, di avere tutti quei soldi così velocemente. Ho fatto su dai 200 ai 300 dollari a notte in quel posto. Ora, dimmi in che altro modo posso farne così tanto?” Disse esasperato.

    "Non lo so! Ma non voglio che tu lo faccia!" Urlò lei.

    "Farò quello che devo fare, Buffy. E’ un lavoro notturno onesto, è molto remunerativo e io non lo smetterò."

    "Lo chiami un lavoro notturno onesto? Spogliarti nudo davanti a un branco di donne con gli ormoni impazziti in quel posto orribile?” Si stava infuriando sempre di più.

    "Ma era un posto che andava bene per voi, eh? E quello che scelgo di fare con il mio corpo è solo un maledetto affar mio. Non tuo!” Gridò lui.

    "Non gridare con me!" Si strozzò con le parole, la voce che andava e veniva.

    "Hai iniziato te a gridare," disse più calmo, guardandosi le scarpe, infilando le mani in tasca. "Mi dispiace, okay. Non intendevo gridare... Ho bisogno di fumare."

    Si girò per uscire nel porticato e un pezzo di carta uscì dalla sua tasca, fluttuando nell’aria fino a cadere sul pavimento. Buffy lo riconobbe come quello su cui Manicure Francese aveva lasciato il suo numero di telefono.

    "Che cos’è questo?"Chiese, raccogliendolo dal pavimento, sapendo perfettamente di che cosa si trattasse.

    "Uh?" Si girò verso di lei, allargando leggermente gli occhi alla vista di quello che lei stava reggendo in mano. "Oh, quello. E’ solo... me l’ha dato una delle signore." Provò a prenderlo ma lei lo mise dietro la schiena.

    "Hai intenzione di chiamarla?" Luì guardò nuovamente in basso, la colpa scritta sulla sua faccia. "Ho parlato con la donna che te l’ha dato, la stessa donna che ti stavi scopando sul palco." La testa di lui scattò in alto. "Mi ha detto che aveva intenzione di portarti a letto... L’ha fatto?" Lei trattenne il respiro.

    "Lei... mi ha aspettato fuori, dopo che il locale ha chiuso. Abbiamo solo parlato." Disse con calma.

    "E di cosa, si può sapere?" Incrociò le braccia al petto, rivolgendogli uno sguardo che era mezzo di sfida e mezzo ferito.

    "Riguardo... qualcosa che non è affar tuo. E la discussione finisce qui." Si girò di nuovo.

    Lei gli afferrò il braccio e lo fece girare verso di sé.

    "Hai fatto sesso con lei?!" gli chiese in tono d’accusa.

    "No! Non l’ho fatto! Okay? Ma anche se l’avessi fatto – e mi ha offerto un sacco di denaro nel caso io...” Si agitò.

    "Si è offerta di pagarti!? Sei pure una puttana, adesso?"

    Era sull’orlo delle lacrime. Il pensiero di Spike che si abbassasse così tanto, e per il beneficio suo e delle esigenze domestiche, le faceva venir voglia di piangere.

    "Lascia perdere, Buffy. Ho fatto delle cose ben peggiori nella mia vita che dormire con qualcuno per denaro, lo sai. Almeno lo faccio per uno scopo. Mi ha offerto mille dollari per incontrarla più tardi... e penso che lo farò. Abbiamo bisogno del denaro." Disse in modo sommesso.

    Era imbarazzato ed arrabbiato che Buffy avesse scoperto del ballo e del fatto che stava per diventare un gigolò. Sperava che lei non l’avesse mai scoperto.

    "Non farlo." Una lacrima scese lungo la sua guancia. “Per favore, non farlo. Il pensiero che quella donna ti tocchi—non posso sopportarlo."

    Lui la guardò mestamente. "Perchè te ne importa, Buffy? Non è come se..." Sospirò. "Non voglio che nessuna di voi vada fuori a cercare un modo per arrivare a fine mese. E’ meglio che sia io. Non importa se devo— umiliarmi. Non m’importa--"

    "Non dire così! Tu sei importante! Sei importante per me!" I suoi occhi erano bagnati da lacrime copiose. "Per favore, Spike. Ascoltami solo per un minuto."

    "Non mi farai cambiare idea, Buffy." Provò ad essere forte e a non cederle come aveva sempre fatto in passato. Era una questione importante, qualcuno doveva pagare le bollette. (NdT: A me sembrano talmente ridicoli a questo punto!! O___O)

    "Io ti amo e non voglio che nessun altro ti tocchi o ti baci o faccia qualsiasi altra cosa con te."

    Lui inclinò la testa verso sinistra. "Cosa hai detto?" Chiese lentamente.

    "Ho detto che ti amo." Aspettò nervosamente la reazione di lui.

    "Non," Disse lui, scuotendo la testa e voltandosi con un’espressione dolorosa. “Non farlo."

    "Di che cosa stai parlando? Ti ho appena detto che ti amo e la tua reazione è ‘non farlo’?” Sembrava che l’atmosfera della stanza stesse implodendo su di lei, lottava per respirare e il cuore le doleva.

    'Oh Dio, no! Ho aspettato troppo a lungo! Non prova più niente per me...'

    "Non posso passarci di nuovo, Buffy! Non posso permetterlo," la sua voce si ruppe. "Tu non mi vuoi, ma non ti piace nemmeno vedermi con qualcun’altra. Non vuoi che io faccia quello che sto facendo e allora stai tirando fuori le maniere forti per farmi strisciare ai tuoi piedi come un cagnolino obbediente. Ma io--- io non posso. Per piacere, non dirmi che mi ami."

    "Guardami, pezzo d’idiota!"

    Gli afferrò il viso tra le mani, forzandolo a guardarla negli occhi. Quelli di lui erano diventati di un azzurro pastello per le lacrime non versate che erano pronte a sgorgare da essi.

    "Io. Ti. Amo." Lo guardò intensamente negli occhi, cercando di convincerlo che era la verità. “Cosa posso fare per provartelo?”

    "Tu—lo intendi veramente? Non è uno--"

    "Certo che lo intendo. Io ti amo, Spike." Si piegò in avanti e gli premette un bacio delicato sulle labbra. "Per favore, credimi. Non voglio che l’uomo che amo si abbassi a fare certe cose per pagare le mie stupide bollette. Mi si spezza il cuore al solo pensarci."

    "Non cambierai idea?" Sembrava così spaventato ed insicuro, e lei si diede una pacca in testa mentalmente per aver provocato la sfiducia verso di lei e verso i suoi sentimenti per lui.

    "Non cambierò idea." Gli sorrise. "E l’ho già detto a Faith, Willow ed Anya. Ho dovuto minacciare Faith un poco per farla stare lontano da te... Sai, ha la brutta abitudine di tentare di rubarmi i ragazzi."

    "E’ questo quello che sono?" chiese con meraviglia, mentre un sorriso timido gli alzava gli angoli della bocca. "Il tuo ragazzo?"

    Lei gli mise le braccia attorno al collo, le dita che giocavano con i capelli sopra la sua nuca.

    "Il posto in questione è libero, ed il lavoro è tuo se lo desideri.” Lo baciò lentamente ed intensamente.

    Si tirò indietro dopo alcuni istanti. Sorrideva felice ed i suoi occhi erano grandi e luminosi. “Certo, credo che farò domanda per quel lavoro."

    "Sto per strappare il numero di quella donna e gettarne i pezzi giù per il gabinetto. Nessuno tocca il mio uomo tranne me, capito?"

    "Ma Buffy, e come faremo per il denaro? Io—" Lei gli mise un dito sulle labbra, azzittendolo.

    "Penseremo a qualcosa. Tu promettimi solamente che non dormirai con nessun’altra, per nessuna ragione.”

    Lui annuì lentamente con la testa. "Okay, lo prometto. Se è quello che vuoi."

    Lei annuì e poi sorrise maliziosamente. "Lo sai cos’altro voglio?" Lui scosse la testa per un ‘no’. “Voglio che mi porti di sopra e che fai l’amore con me. Lo voglio più di ogni altra cosa... E’ quello che vuoi anche tu?"

    "Sei—sei sicura?" Lui balbettò con ansia.

    Lei sorrise e annuì, allora lui le sorrise radioso e la sollevò da terra tra le sue forti braccia. Lei rise con gioia e lo baciò appassionatamente. Lui iniziò a salire attentamente le scale mentre si baciavano, senza voler staccare le labbra da lei. I piedi di lui trovarono la strada per la camera di lei a memoria, aprì la porta con il gomito e la portò fino al letto, dove la depositò gentilmente sopra la trapunta. Lei si alzò in ginocchio e lo baciò di nuovo, mentre lui stava presso il letto, e fece scorrere le sue mani sopra le sue spalle.

    Iniziò a sbottonare la sua camicia lentamente, poi la fece scivolare dalle spalle e lungo le braccia, fino a farla finire sul pavimento. Fece correre le mani sopra il suo petto nudo, inalando il suo profumo. Sapeva di sapone e fumo di tabacco, un odore che non avrebbe definito sexy su qualsiasi altro, ma che su di lui era inebriante. Era quell’ ‘extra’, indefinibile profumo che combinato con gli altri era ‘puro Spike’.

    "Mmm, sai così di buono." Chiuse gli occhi e fece viaggiare felicemente le mani lungo il torace di lui.

    Lui si fece indietro per togliersi gli anfibi ed i calzini, saltellando da un piede all’altro. Buffy ridacchiò mentre si tirava la maglietta sopra la testa e si toglieva il reggiseno.

    "Sei divertente a saltellare in quel modo," Lo canzonò.

    "Ah, è così?" chiese fissando con desiderio il suo seno scoperto. Si trascinò sul letto con lei, quindi entrambi si inginocchiarono e si accarezzarono a vicenda, indossando solamente le mutande. "Scommetto che posso toglierti quel sorriso dalla faccia...” Le strofinò le labbra contro la guancia e poi sulle labbra.

    "Hmmm... Non lo so... Penso che resterò ‘Buffy Sorridente’ per un po’.”

    Chiuse gli occhi mentre lui trascinava la bocca dal collo al seno, leccando un capezzolo eretto.

    "Buffy Sorridente è una ragazza che non vedevo da un bel po’ di tempo,” mormorò con voce bassa e sexy, con un accenno di umorismo.

    Quando parlava in quel modo, il timbro della sua voce provocava sempre delle piccole reazioni piacevoli dentro di lei. Piccoli brividi percorsero su e giù la sua spina dorsale.

    "Spike?" disse in un soffio.

    "Hmmm?" mormorò lui, mentre circondava l’aureola con la lingua.

    "Potresti.... no, non importa," disse velocemente.

    Lui si tirò via leggermente per guardarla, cercando il suo viso. “Che cosa c’è, amore?” Era spaventato che potesse avere un ripensamento.

    Lei lo guardò imbarazzata. "Um, pensi che potresti.... finire di toglierti i vestiti—come hai fatto sul palco?"

    Lui sorrise, sollevato e un po’ sorpreso da quella richiesta. Amava tutto di lei: la forza, i difetti, la bellezza. Il modo in cui poteva essere una donna forte e indipendente e al tempo stesso una ragazza vulnerabile. Era un enigma, la sua Cacciatrice.

    "Vuoi che balli per te, tesoro?" chiese vellutatamente, accarezzandole la guancia con il dorso della mano.

    Lei annuì e le sue guance presero un po’ di colore. Lui si fece indietro e scese dal letto, allontanandosi di alcuni passi.


    (continua...)

    Edited by kasumi - 4/12/2012, 23:11
     
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  14. kasumi
     
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    Spike iniziò a muovere le anche lentamente disegnando un cerchio, facendo scorrere le mani divaricate lungo il petto. Buffy lo guardò affascinata, accendendosi secondo dopo secondo sempre di più. Pensò che lui potesse veramente muovere il suo corpo nei modi più deliziosi. Si arrabbiò con se stessa, per non aver mai scoperto prima questo suo talento.

    Lui fece scivolare le mani verso la vita e aprì la cintura, deliberatamente in modo lento. La fece scorrere lungo i passanti e prese le estremità in ogni mano, la fece schioccare e poi la lanciò di lato. Chiuse gli occhi, fece ruotare la testa a formare dei cerchi mentre ruotava le anche e riportava le mani sul corpo verso la cerniera dei pantaloni. Abbassò la zip a poco a poco. Gli occhi di Buffy erano calamitati dalle sue mani, da quelle forti e al contempo delicate mani. Aveva passato così tante notti a ricordare come si sentiva mentre lui la toccava con quelle mani.

    Spike si girò di lato, abbassando i jeans sopra il sedere e lungo le cosce. La sua erezione balzò fuori dai pantaloni, rimbalzando nell’aria davanti a lui, e una strana immagine di un asino tentato da una carota apparve improvvisamente nella mente di Buffy. Lei allontanò la strana immagine e si concentrò sul corpo incredibilmente sexy e sempre più nudo del vampiro di fronte a lei.

    Spike abbassò i jeans del tutto, poi ne uscì e glieli lanciò dietro. Buffy ridacchiò e li prese al volo. Lui le sorrise e fece scorrere le mani su e giù, dalle clavicole all’inguine, facendo di nuovo quel movimento come se fosse un serpente con tutto il corpo, la cosa che la faceva scaldare più di tutto. Ondeggiò lentamente, muovendo le mani verso l’alto e legando tra loro le dita nell’aria. Ruotò le anche con dei movimenti fluidi. Buffy si sentiva come se stesse per prendere fuoco da un momento all’altro. Sebbene lui avesse appena iniziato a ballare per lei, non ce la faceva più. Era stordita dalla lussuria. Inspirò tremante, cercando di controllarsi, combattendo l’impulso di gettarsi addosso a lui e violentarlo. Non sarebbe stato così, non questa volta. Questa volta si sarebbero amati l’un l’altro, non sarebbe stata solo passione animale e lussuria.

    "Spike..." disse con voce tremante. Lui aprì gli occhi e le fece un sorriso, sentendo il desiderio irrefrenabile nella sua voce. "Vieni qui."

    Lui obbedì, arrampicandosi sul letto con lei, le mani che le sbottonavano i pantaloni. Lei fece scorrere le mani su e giù lungo i suoi bicipiti, tremando di desiderio. Lui la spinse gentilmente, facendola distendere sulla schiena, poi le tolse i pantaloni e la biancheria lentamente lungo le gambe.

    Fece scorrere le mani lungo le gambe abbronzate di lei, guardando il suo corpo con reverenza. Non aveva mai sognato che lei gli avrebbe dato nuovamente il permesso di toccare il suo corpo in quel modo.

    "Fai l’amore con me, Spike," sussurrò lei, mettendo una mano sulla sua.

    Si guardarono negli occhi, vedendo i propri sentimenti riflettersi. Il bisogno disperato dell’altro, la lussuria e l’amore.

    Spike si mosse sopra di lei, tenendosi sospeso con le braccia. Lei gli avvolse le gambe attorno alla vita. Lui poggiò la bocca sulla sua, baciandola languidamente e profondamente, comunicandole quanto ancora l’amava e teneva a lei. Entrambi fecero un tentativo di andarci piano, sebbene disperavano per ripristinare il contatto e instaurare un nuovo inizio tra di loro.

    La sua virilità strofinò il suo sesso, premendo tra le labbra gradualmente, ed entrambi gemettero mentre lui affondava lentamente dentro le sue profondità ardenti. Avevano fatto un sacco di sesso, ma questa era la prima volta che facevano l’amore, e lui intendeva lavorare il corpo di lei come aveva sempre voluto fare. Quando fu completamente dentro, fece un respiro e sussultò, cercando di controllarsi e di ondulare gentilmente le anche, assaporando la sensazione di essere di nuovo dentro di lei.

    Buffy gli passò la mano sulla nuca, accarezzandogli i capelli con le punte delle dita, assaporando quanto era bello averlo ancora una volta sopra di lei, dentro di lei e tutto intorno a lei. Giurò che non avrebbe mai fatto più a meno di lui.

    "Ohhh, Spike--Mmm—Di più! Sì!"

    Lui iniziò a spingere in lei più velocemente e più in profondità, baciando e succhiando la sua bocca ed il suo collo. Pensò che sarebbe morto di nuovo per il piacere intenso che stava sperimentando. Continuarono con questo ritmo per un bel pezzo, con le mani che vagavano costantemente sul corpo dell’altro, le bocche e le lingue che si succhiavano e giocavano l’un l’altra. Gemettero e si mossero l’uno contro l’altro con crescente fervore.

    "Buffy! Ahhh--Dio, ti amo! Ti amerò sempre!" ansimò lui, spingendo la sua virilità dentro di lei più duramente e urgentemente.

    Buffy li fece capovolgere in modo da poter stare sopra. Si abbassò e lo baciò in modo famelico, e iniziò a muoversi su e giù sulla sua asta pulsante, mentre le loro lingue si contorcevano. Tornò a sedersi e inarcò la schiena e le punte dei suoi capelli biondi gli solleticarono le cosce, cavalcandolo con maggior presa. Le mani di lui andarono al suo seno in movimento, premendo le sue montagnole perfette e stringendo i suoi capezzoli.

    "Spike! Uhhh! Oh Dio! Ohhh!" Rimbalzò su e giù più intensamente, formando un perfetto ovale con la bocca.

    Lui spostò le mani sulle anche di lei e iniziò a spingere in alto duramente e velocemente. Poi con una mossa veloce li fece capovolgere di nuovo. Mise le mani sotto le sue gambe e se le alzò sopra le spalle, pompando in lei vigorosamente.

    Lei lo sentì irrigidirsi e farsi pronto per venire, mentre si sentiva attraversare dal proprio orgasmo.

    "Spike! UHH! Sì! Vieni dentro di me! Per favore! Ohhh! Sì! Ti amo!" Urlò e si contorse sotto di lui, mentre veniva più intensamente di quanto avesse mai fatto.

    Gli strinse le braccia (usando i pochi neuroni che non fossero concentrati al piacere, stando attenta a non graffiarlo come faceva in passato) mentre il suo corpo veniva scosso dagli spasmi.

    Alle parole 'Ti amo' Spike spinse con più decisione e a fondo nella sua femminilità. Piegò la testa all’indietro e ruggì, riempiendola con il suo seme. Gemette e ansimò, continuando a pompare il suo membro pulsante dentro di lei. Il suo orgasmo continuò per molto, sembrando infinito.

    Buffy urlò come un animale selvaggio mentre un altro e persino più intenso orgasmo si sovrapponeva al primo, facendola quasi sembrare un’esperienza fuori dal corpo, tranne per il fatto che poteva sentirne ogni glorioso momento. Spostò le gambe al suo fianco e portò le mani al suo viso per accarezzarlo con amore, ancora gemendo e ansimando per l’intenso orgasmo che aveva avuto. Lui fece per rotolare via, ma lei lo trattenne al di sopra di sè.

    "Stai qui, okay? Voglio sentirti." Alzò lo sguardo verso di lui.

    Lui sorrise e la baciò sulle labbra.

    "Non voglio pesare su di te, amore," disse con una voce bassa e gutturale, strofinando la guancia leggermente contro la sua.

    "Mmm—Sono la Cacciatrice, ricordi? Sono resistente." Lo abbracciò più stretto. "Comunque è stato il mio primo orgasmo multiplo, per tua informazione." Sorrise e gli mordicchiò leggermente il collo.

    Spike guardò in basso verso di lei. "Non ne avevi mai avuto uno con me, prima?" Aggrottò la fronte.

    "Non multiplo." Accarezzò il suo sopracciglio aggrottato. "Oh, avanti, non restarci così male," cercò di tranquillizzarlo. "Penso che è successo perché mi sono aperta finalmente e completamente a te.” Girò la testa colpevolmente. "Prima—c’era sempre stata una parte di me che non volevo farti raggiungere... E sono dispiaciuta per il modo in cui ti ho trattato--"

    "Buffy," la interruppe. "Guardami, tesoro." Lei girò la testa e tornò a guardarlo. Lui le accarezzò la guancia e la guardò negli occhi. "Quello che è stato è stato. Entrambi abbiamo fatto cose—di cui siamo dispiaciuti. Cominciamo di nuovo dall’inizio, okay? Partiamo da zero."

    "Mi perdoni?"chiese, il suo labbro inferiore che tremava leggermente.

    "Ma certo che lo faccio, perché ti amo. Dopo quello che ho fatto—Non so nemmeno come tu possa—“ I suoi occhi divennero lucidi di lacrime, non riusciva a pensare a quello che le aveva fatto prima di riavere indietro l’anima.

    "Shhh." Fu il turno di lei di confortarlo, facendo correre le dita attraverso i suoi capelli. "Anche io ti ho perdonato. Come hai detto, entrambi abbiamo fatto cose di cui ci pentiamo e tutto quello che è accaduto in precedenza è passato. Iniziare nuovamente da zero mi sembra una bella idea... beh, tutto prima di stanotte, comunque.” Sorrise in modo un po’ stupido. "Non voglio dimenticare un solo secondo di questa notte."

    Lui si strofinò contro di lei, sentendo il suo membro riprendere vita dentro di lei. "Mmmm," Concordò.

    Lei volle parlare di un’altra cosa, prima di tornare al loro sesso incredibile. Sapeva che se lo sarebbe dimenticato, se non lo avrebbe detto subito.

    "Spike... hai intenzione di smettere di ballare in quel locale?" chiese con attenzione.

    Lui si prese un po’ di tempo per rispondere. "Se è quello che tu vuoi che io faccia...allora, sì, lo farò," disse con riluttanza. "Farei qualsiasi cosa per te, lo sai."

    "Se senti di dover—per i soldi--" disse a scatti. "Allora... Non ti renderò la vita un inferno per questo, MA, e questo è un grande ma, non sono permessi palpeggiamenti e avances. Se devo, starò vicino al palco e agirò come la tua guardia del corpo personale, prendendo a calci nel sedere chiunque provi a toccare il mio uomo." Scherzò, ma solo per metà.

    Lui rise. "Vedrò cosa posso fare, amore. Sono veramente dei bei soldi.” La baciò. "Ehi! Ho un’idea grandiosa!" disse eccitato, spalancando gli occhi. "Perchè non facciamo lavorare lì anche Xander e Rupert? Porteremo a casa un sacco di denaro," scherzò.

    "Ewww!" rise lei, facendo una smorfia disgustata. "Non voglio immaginare voi tre a fare ‘Full Monty’! Mi basta immaginare te."

    Ridacchiarono e si baciarono, entrambi con le vertigini per quello che avevano condiviso quella notte.

    "Ti piace il mio piccolo corpo caldo e tirato, eh?" Sorrise.

    "Mmm-hmmm." Fece scorrere le mani sul suo petto muscoloso. "Ma è per me e per me sola, hai capito?"

    "Capito." Reclamò le sue labbra con le proprie e la baciò con adorazione. "E’ tutto per te," fece le fusa contro le sue labbra.

    Lei sorrise e guardò l’orologio.

    "Penso che abbiamo altre 5-6 ore prima che la tribù torni in mattinata." Dimenò le anche allettante e lui gemette mentre il suo membro si induriva. “Cosa ne dici, di passare il nostro tempo da soli?" Un sorriso malizioso si dipinse sulle sue labbra.

    "Le grandi menti pensano allo stesso modo." Sorrise, tuffandosi su di lei.

    "Spike?" gemette mentre lui strofinava il viso sul suo collo.

    "Hmm?" Continuò a lasciare una scia di baci lungo la sua gola, con la lingua che guizzava ad assaggiare la sua carne tenera.

    "Farai ancora il tuo balletto sexy per me, qualche volta? Chiese sognante.

    "Tutte le volte che vuoi, tesoro. Ho un paio di mosse che non ti ho ancora mostrato..." Non avrebbe mai immaginato, nemmeno nei suoi sogni più nascosti, che lavorare in uno strip club li avrebbe fatti rimettere insieme.

    "Oooh, non posso aspettare che tu me li mostri!" disse gutturalmente, mentre lui iniziava a muoversi dentro di lei di nuovo. "Ohhh, Spike!" urlò e ansimò.

    Fecero l’amore fino allo spuntare del sole. Non fu tutto dolce e gentile, perché ad entrambi piaceva un po’ di rudezza, ma a differenza dalle altre volte che avevano fatto l’amore l’anno prima c’erano carezze gentili e parole d’amore sussurrate durante e dopo. Poi caddero in un sonno pacifico, avvolti nelle braccia l’uno dell’altro, pronti a fronteggiare qualsiasi cosa il primo o un altro cattivo avrebbe tirato fuori. Insieme, sarebbero stati invincibili.

    FINE!
     
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  15. p.i.a
     
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    ecchimeeeeeeeeeeeeeeee!!!


    CITAZIONE
    Si arrabbiò con se stessa, per non aver mai scoperto prima questo suo talento.

    telo dico io -_- perchè sei scema pure nelle ff


    CITAZIONE
    e una strana immagine di un asino tentato da una carota apparve

    XD-icon carotasecret-laugh-icon


    dopo queste due battute da morire dalle risate, il resto è una palla pazzesca!
    Quando si parla di scene di sesso strane.lui su di lei, lei gira entrambi e lui ricapovolge la cosa :huh: ma state scop...do o cucinando una frittata di cipolle?

    comunque grazie Kamusuccia bella per aver scovato e tradotto questa ff ....Spike che si spoglia infesterà i nostri sogni
    metal2 Lookin' for some hot stuff baby this evenin'
    I need some hot stuff baby tonight
    metal2 metal2
     
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    30 replies since 17/11/2012, 01:12   883 views
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