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kasumi.
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i nirvana e i radiohead..
poi devo avere una lista da qualche parte dei cantanti a cui si ispira..^^
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Spike ascolta anche i Ramones e, suppongo, tutto il punk e il rock classico. Ed è il personaggio migliore inventato da Whedon. Che gli haters se ne facciano un ragione! ù_u 
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Levian91.
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grazie ragazze 
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MrsDianaBlack.
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leggo commenti dove si dice che Spike nella settima stagione si è rammollito??
Ma stiamo scherzando?? O__O. -
katespuffy.
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A loro s'è rammollito il cervello, forse. . -
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Cercando di dare una risposta seria e non solo sarcastica alle critiche mosse contro Spike-post anima e premettendo che Spike è il mio personaggio preferito, in assolutissimo. ù_ù
Credo che l'evoluzione di Spike sia la più compiuta, perfetta che viene mostrata in BtVS e AtS. Spike cresce tantissimo e, incredibilmente, si ritrova coerente a se stesso, quasi come se completasse un cerchio perfetto che inizia col timido William e che termina col campione della Cacciatrice.
Credo che, al pari di Spike, pochi personaggi abbiano avuto la stessa consistenza, la stessa coerenza evolutiva.
Wesley, Willow, Cordelia compiono un'evoluzione impressionante, che li cambia tantissimo, totalmente, soprattutto Wesley e Cordelia che viaggiano dritti nel binario della tragedia.
Spike cambia e resta lo stesso.
Come Whedon stesso ha dichiarato - e come noi fans abbiamo notato - Spike è un'eccezione nel mondo dei vampiri: pur essendo un mostro, riesce a provare amore, attaccamento, affetto. Tutte cose che per Angelus, per esempio, sono terra straniera. Spike è ribelle al concetto stesso di vampiro sociopatico.
Solo lui poteva aspirare ad una redenzione che partisse dalla sua azione (A differenza, appunto, di Angelus e Darla che subiscono l'anima).
Spike, non più mostro ma nemmeno uomo, nella Sesta Stagione cerca la completezza nell'anima e riesce ad ottenerla, con la forza delle sue azioni. Ovviamente, il passaggio è traumatico: Spike non era pronto alle conseguenze (Ma chi è mai pronto ad un trauma? Mi pare ovvio che reagisca violentemente all'anima, addirittura rimproverando Angel di "non averlo avvertito")
Lasciamo perdere per un attimo il First, che giocava un ruolo importantissimo torturando psicologicamente il nostro: Spike si ritrova col fardello di una coscienza appesantita dai peccati commessi in più di un secolo. Credo che sia normale la sua fragilità, la sua instabilità nella prima metà della Settima Stagione.
E, a questo punto, bisogna tessere le necessarie lodi a James Marsters, che non si mette a fare puppy eyes tutto il tempo e gioca sospeso sui toni del patetismo e della giusta reazione ad un dolore profondo: credo che la recitazione di James sia quel fattore in più che rende Spike una versione molto più matura, adulta e realistica del mostro oscuro che si converte per amore.
Spike affronta un trauma che lo rende inevitabilmente più pietoso, debole, che gli fa perdere la sexyness e l'aria del Big Bad che aveva faticato decenni a conquistarsi e che affascina superficialmente.
Nei primi episodi della Stagione, Spike arranca, sbarella, soffre rinchiuso nello scantinato, senza che nessuno lo aiuti veramente. (Buffy è ancora ferita da quello che è successo tra loro e pone le distanze)
La svolta arriva quando lei dichiara di credere in lui e, da lì, Spike riesce a sfoggiare una forza di volontà ammirevole: prima nei confronti del Primo e poi nel liberarsi del più grande trauma della sua vita (la vampirizzazione della madre), senza dimenticare la celeberrima scena in cui riprende lo spolverino e massacra il demone che stava attaccando Kennedy, Willow e gli altri.
Spike dimostra una grandissima forza interiore, una capacità di prendere in mano il suo destino che è ammirevole e eroica, nel senso più umano possibile.
Spike supera i confini dell'eroe romantico per diventare "eroe" in tutti i sensi, in una maniera che sarebbe piaciuta anche ai classici.
Non ci vedo l'ombra di rammollimento in questo, anzi. E' quanto di più realisticamente badass esista su questa Terra.
A meno che non si consideri "badass" lo stereotipo insignificante e assolutamente inventato dai media "dell'uomo che non deve chiedere mai" e cazzatelle così, Spike ha due palle quadre.
Ecco. ù_ù
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Kiki concordo pienamente con la tua analisi!! Spike è davvero un personaggio speciale ed è la grande maturità di espressione che gli permette di infrangere gli schemi classici della figura eroica pur essendo assolutamente un campione, nel senso stretto del termine, molto piu di altri personaggio (es Angel, che è un campione non per scelta e con istabilità di motivazione).
Insomma il suo personaggio riesce ad essere un ribelle a tutto tondo, realmente si ribella a qualsiasi stereotipo, anche a quello del ribelle stesso!!! C'è qualcosa di romantico, di shakespiriano in lui, qualcosa di profondamente tormentato (pre e post anima) a cui lui reagisce con una forte carica di anticonformismo ed impulsività. La sua forza è proprio il continuo scavarsi dentro, il costante cercarsi ed avere le palle di fare cio che la passione gli suggerisce, anche con l'anima lui rimane un passionale, segue il suo sangue, sa che non sempre gli fa fare la cosa giusta ma almeno lo fa essere se stesso, sempre.
Angel ad esempio in questo è il suo esatto opposto, nega se stesso, le sue passioni, lui ha paura di cercarsi, non ha paura solo di Angelus ma anche di Liam.. -
Baky86.
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Spike ascolta anche i Ramones e, suppongo, tutto il punk e il rock classico. Ed è il personaggio migliore inventato da Whedon. Che gli haters se ne facciano un ragione! ù_u
<3 <3 <3 <3
Gli unici haters sono i bangel. Ci sarà un motivo no?
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WBS. williamthebloodystories -- la famiglia di Spike-fan più grande del web! -- for Buffyverse addicted - Analisi e approfondimenti sui singoli personaggi
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