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Consiglio vivamente di leggere questo articolo: SPIKE E LA RAPE CULTURE, che è una bella analisi del personaggio di Spike, del perché il suo pentimento è sincero nella settima stagione e del suo essere al contempo mostro/eroe.
Col termine "cultura dello stupro" (rape culture) si intende gli insieme di atteggiamenti, comportamenti, norme che giustificano o incoraggiano lo stupro. I vampiri sembrano effettivamente appartenere ad una cultura dello stupro. Non solo Spike tenta di stuprare Buffy, ma pensiamo per esempio ad Angelus e Drusilla (Ditemi se non è una metafora dello stupro) e, in genere, al fatto che i vampiri del Buffyverse non si limitano a succhiare il sangue, ma commettono una serie di atti abominevoli che li classificano come "agenti del male".
Spike vive in una rape culture - un sistema che legittima il suo voler stuprare - ed è un mostro nel momento in cui cede a questi impulsi, ma riprendendosi l'anima dimostra che l'eroe è il mostro che ha scelto una strada diversa e che se lui è un personaggio problematico, beh, c'è un motivo ed anche uno veramente importante.
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Baky86.
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Bell'articolo, condivido e concordo sulla tesi 
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